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Lezioni 1-24 PSICOLOGIA DEI GRUPPI E DI COMUNITA' (2025)

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Test lezioni 1-24 psicologia dei gruppi NUOVO PANIERE 2025

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AVATAR
Gregre
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Creation Date: 10/03/2025

Category: University

Number of questions: 164
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Secondo Brown: Un gruppo esiste se è composto da almeno tre membri Un gruppo esiste quando due o più persone sperimentano l'interdipendenza del destino Un gruppo esiste quando le persone manifestano favoritismo verso l'outgroup Un gruppo esiste quando due o più persone si riconoscono come membri e l'esistenza del gruppo è riconosciuta da almeno un'altra persona.
Nella prospettiva di Tajfel: nessuna delle precedenti il comportamento umano vira su di un continuum obsoleto e refrattario il comportamento umano è certamente negativo verso l'ingroup il comportamento umano si colloca nel continuum tra la polarità intergruppo e la polarità interpersonale.
È possibile considerare che il comportamento umano si collochi nel continuum tra la polarità intergruppo e la polarità interpersonale su di un continuum obsoleto e refrattario sempre su di un polo negativo verso l'ingroup nessuna delle risposte fornite.
Seguendo la prospettiva di Tajfel: il comportamento di un soldato è equidistante dalla polarità interpersonale e da quella intergruppo nessuna delle precedenti il comportamento di un soldato si avvicina maggiormente alla polarità del comportamento intergruppo il comportamento di un soldato si avvicina maggiormente alla polarità interpersonale.
Nell'ambito della psicologia sociale il gruppo è stato studiato sia a livello di dinamiche intra-gruppo sia inter-gruppi non è stato studiato è stato un tema tralasciato data la sua intrinseca difficoltà non è concetto importante.
"Il gruppo è una totalità dinamica" secondo il pensiero di... Lewin Brown Tajfel Sherif.
Secondo Sherif l'elemento essenziale per la definizione di gruppo è la struttura sociale è la tendenza alla partecipazione sociale è la massa è l'interdipendenza del caso.
Tajfel si occupò del tema del gruppo in ambito relazionale pedagogico intergruppi clinico.
Secondo Brown: Un gruppo esiste se è composto da almeno tre membri Un gruppo esiste quando le persone sperimentano l'interdipendenza del destino Un gruppo esiste quando le persone manifestano favoritismo verso l'outgroup Un gruppo esiste quando due o più persone si riconoscono come membri e l'esistenza del gruppo è riconosciuta da almeno un'altra persona.
Seguendo la prospettiva del continuum "interpersonale-di gruppo": il comportamento di un soldato è equidistante dalla polarità interpersonale e da quella intergruppo nessuna delle risposte fornite il comportamento di un soldato si avvicina maggiormente alla polarità del comportamento intergruppo il comportamento di un soldato si avvicina maggiormente alla polarità interpersonale.
Secondo Tajfel, tra i criteri utili a comprendere se un comportamento è agito o meno da una persona in quanto membro di un gruppo o indipendentemente dall’appartenenza gruppale, troviamo un ingroup considerato di poco valore la presenza di almeno due categorie sociali una personalità forte l'assenza di un outgroup.
L’identità sociale è costituita da diverse dimensioni, tra cui quella della maggioranza quella forfettaria quella dell'inerzia sociale quella cognitiva.
Secondo la Teoria dell’identità, nel tentativo di mantenere una buona immagine di sé, le persone cambiano gruppo di appartenenza abbandanano il proprio gruppo cercano di non pensare all'ingroup cercano di mantenere una distinzione positiva dell’ingroup.
L’identità sociale è costituita da diverse dimensioni, tra cui quella affettiva quella minoritaria quella dell'inerzia sociale quella dell'indifferenza sociale.
Dicendo "Io sono socievole" sto esprimendo un tratto legato ai miei pari nessuna delle risposte fornite sto esprimendo un tratto legato alla mia famiglia sto esprimendo un tratto legato alla mia identità personale.
“Quella parte del concetto di sé che deriva dalla conoscenza della propria appartenenza a un gruppo sociale insieme al valore e al significato emotivo associati a tale appartenenza”. Questa è la definizione del concetto di: indifferenza sociale identità sociale ruolo e status sociale emozione sociale.
L'identità sociale è parte del concetto di sé una grave forma di ansia uno status gerarchico un atteggiamento negativo.
Dicendo "Io sono Europea" sto esprimendo una valutazione negativa verso l'outgroup non europeo sto prendendo le distanze dal mio ingroup sto esprimendo un tratto legato al mio gruppo di appartenenza nessuna delle risposte fornite.
Il concetto di sé è costituito da due dimensioni: l’identità personale e i comportamenti agiti verso il proprio gruppo familiare l’identità personale e l’identità sociale l’identità personale e l’identità sottomessa a quella personale l’identità personale e i tratti idiosincratici.
Nell'ambito della Teoria della deindividuazione di Zimbardo, hanno una particolare influenza sul comportamento delle persone attesa, ampiezza del gruppo e facilitazione sociale nessuna delle risposte fornite attesa, allocazione delle risorse e dispersione di Sé anonimato, ampiezza del gruppo e diffusione della responsabilità.
La deindividuazione è più probabile che si verifichi quando: un ostacolo blocca un comportamento volto al raggiungimento di un obiettivo si verifica l'effetto priming non ci si sente responsabili delle proprie azioni si presenta dissonanza cognitiva.
La folla, nell'ottica di LeBon: favorisce una regressione a condotte primitive e istintive inibisce gli istinti aggressivi individuali nessuna delle precedenti promuove comportamenti prosociali.
Secondo Campbell, 3 fattori favoriscono la percezione di un mero insieme di persone come un’entità specifica: somiglianza, prossimità e conformismo somiglianza, prossimità ed entitatività somiglianza, prossimità e condivisione di un destino comune somiglianza, inerzia sociale e condivisione di un destino comune.
Dai risultati del primo eperimento classico relativo al paradigma dei gruppi minimi di Tajfel e colleghi, emerse che la semplice categorizzazione "ingroup-outgroup" causa svantaggio per l'ingroup la semplice categorizzazione "ingroup-outgroup" porta a favorire l'ingroup la semplice categorizzazione "ingroup-outgroup" porta a uscire dall'ingroup la semplice categorizzazione "ingroup-outgroup" porta a entrare nell'outgroup.
La salienza di una categoria, secondo Bruner, dipende esclusivamente dalla sua accessibilità dalla sua accessibilità e dal suo grado di integrazione con la situazione esclusivamente dal suo grado di integrazione con la situazione nessuna delle risposte fornite.
A livello percettivo, quando una serie di elementi vengono categorizzati le differenze intracategoriali tendono a essere minimizzate, mentre quelle intercategoriali tendono a essere sovrastimate le differenze intracategoriali tendono a essere minimizzate esattamente come quelle intercategoriali nessuna delle risposte fornite le differenze intracategoriali aumentano al punto da far allontanare il proprio gruppo da tutti gli altri.
Si può parlare di interdipendenza del compito "negativa" per indicare la competizione nessuna delle risposte fornite il conformismo il gruppo minimo.
"Processo funzionale di semplificazione e organizzazione del mondo": è una buona definizione di processo di categorizzazione conformismo inerzia sociale interdipendenza del compito.
Nel modello di Moreland e Levine, è prevista: una prima fase di ricognizione di potenziali gruppi adatti a rispondere ai propri bisogni una prima fase di ricordo una prima fase di annullamento una prima fase di socializzazione alle norme di gruppo.
Il processo di categorizzazione permette l'organizzazione e la semplificazione della realtà non è un processo umano aumenta la complessità della realtà causa ansia e depressione.
Quale tra le seguenti funzioni NON è propria dei riti di iniziazione? Funzione di apprendistato Funzione di suscitare la lealtà del nuovo membro Funzione scettica Funzione simbolica.
Secondo il modello di Moreland e Levine all'esplorazione segue la socializzazione e poi... la caduta la risocializzazione il ricordo il mantenimento.
L'esperimento di Aronson e Mills sui riti di iniziazione dimostra che: in caso di iniziazione severa i soggetti tendono ad attribuire maggiore valore al gruppo nessuna delle precedenti in caso di iniziazione severa i soggetti tendono ad abbandonare il gruppo in caso di iniziazione severa solo i soggetti più stabili psicologicamente sopravvivono.
Nella fase di socializzazione prevista da Moreland e Levine, può facilitare il buon esito del processo: l'adattamento al ruolo di neofita evitare la ricognizione nessuna delle precedenti imporre sin da subito le proprie idee.
I riti di iniziazione possono avere anche nessuna delle precedenti funzione scettica funzione simbolica funzione di trasgressione.
I riti di iniziazione sono fonti cognitive di stereotipi di gruppo sono misura degli atteggiamenti favoriscono la categorizzazione sociale indicano il passaggio dalla non appartenenza all'appartenenza di gruppo.
Secondo Lewin, affinché nasca, in senso psicologico, un gruppo è necessaria un forma di interdipendenza del destino un leader forte un alto grado di conformismo una ricompensa per l'ingroup.
Nel modello di Moreland e Levine, è prevista: una prima fase di ricordo una prima fase di annullamento una prima fase di socializzazione alle norme di gruppo una prima fase di ricognizione di potenziali gruppi adatti a rispondere ai propri bisogni.
“Attrazione dei membri verso l'idea prototipica del gruppo e verso il modo con cui tale idea si riflette nelle caratteristiche e nel comportamento dei membri”. Questa potrebbe essere una buona definizione del concetto di: identità sociale coesione ingroup bias conformismo.
L'interdipendenza del destino si verifica quando i membri del gruppo hanno un destino comune i membri del gruppo hanno pregiudizi comuni i membri del gruppo hanno un obiettivo comune i membri del gruppo hanno lo stesso grado di istruzione.
Quando, all'interno di un gruppo, i risultati di ciascun membro hanno ripercussioni sui risultati di altri si tratta di: interdipendenza del compito interdipendenza della performance interdipendenza del destino identità sociale.
La coesione è stata definita, in un primo momento, come il “bias intergruppi” che tiene insieme i membri di un gruppo e ne mantiene le relazioni il “terrore” che tiene insieme i membri di un gruppo e ne mantiene le relazioni nessuna delle opzioni proposte il “cemento” che tiene insieme i membri di un gruppo e ne mantiene le relazioni.
Negli anni '90, diede una definizione più adeguata di coesione, definendola come l’attrazione dei membri all’idea del gruppo (...) Rappaport Sherif Lewin Hogg.
Tra i fattori associati alla coesione è possibile trovare anche l'ipotesi del contatto l'odio verso il proprio leader nessuna delle risposte la prossimità fisica.
Hogg (1992) definì la coesione quale “attrazione dei membri verso l'immagine prototipica del gruppo" “deprivazione relativa fraterna" “permeabilità dei confini tra gruppi" “attrazione dei membri verso il conformismo sociale".
All’interno del gruppo, Bales distingue due comportamenti atti a raggiungere lo scopo: comportamenti strumentali e comportamenti socioemozionali comportamenti strumentali e comportamenti anticonformisti comportamenti adeguati e comportamenti inadeguati comportamenti sottostimanti e comportamenti socioemozionali.
I riti di iniziazione possono avere anche funzione di anonimato funzione scettica funzione di trasgressione funzione di apprendistato.
In un gruppo sociale le norme periferiche: possono essere modificate poiché non così rilevanti per l'identità del gruppo definiscono il comportamento che devono adottare i membri periferici definiscono il comportamento che devono adottare i neofiti nessuna delle precedenti.
È possibile definire una norma come una forma di iniziazione severa una scala di valori che definisce atteggiamenti e comportamenti adeguati in un gruppo una forma corretta di polarizzazione di gruppo una forma di odio verso l'outgroup.
Ruolo e status sono aspetti assolutamente irreali del gruppo nessuna delle precedenti sono aspetti insignificanti del gruppo sono aspetti strutturali del gruppo.
Talora le persone scelgono confronti verso il basso per proteggere la propria autostima per proteggere la propria autorità per proteggere i propri atteggiamenti per proteggere la propria attenzione.
Gli aspetti strutturali del gruppo indicano le cose che mostrano una certa insensatezza nel gruppo che mostrano una certa liquidità nel gruppo che mostrano una certa stabilità nel gruppo che mostrano una certa dimestichezza nel gruppo.
Il ruolo è un insieme di aspettative condivise sul modo in cui ci si dovrebbe comportare una posizione in una scala gerarchica un insieme di norme e regole da rispettare nel gruppo un insieme di aspettative condivise sul modo di vivere.
"Posizione occupata in un gruppo e la valutazione di tale posizione su una scala di prestigio". Questa è una buona definizione di status norma virtù ruolo.
Mediante i processi di confronto sociale le persone operano una valutazione emotiva le persone operano una valutazione delle proprie abilità le persone operano una valutazione dei propri congiunti le persone operano una valutazione dei conflitti.
La Teoria del confronto sociale fu formulata da Brown Lewin Parsons Festinger.
Secondo la teoria del confronto sociale, per essere informativo il confronto dovrebbe essere fatto con persone simili a sé sulla dimensione in cui ci si valuta dovrebbe essere fatto con persone simili a sé rispetto alla nazionalità dovrebbe essere fatto con persone assolutamente diverse da sé sulla dimensione in cui ci si valuta nessuna delle precedenti.
Secondo la teoria del confronto sociale si ricorre agli altri per ottenere informazioni adeguate circa le i loro ruoli e i loro status, attraverso il confronto si ricorre agli altri per ottenere informazioni adeguate circa il leader del proprio gruppo, attraverso il confronto nessuna delle precedenti si ricorre agli altri per ottenere informazioni adeguate circa le proprie capacità, attraverso il confronto.
“Un insieme di aspettative condivise sul modo in cui dovrebbe comportarsi un individuo che occupa una determinata posizione nel gruppo”. Nell'ambito dello studio dei gruppi sociali, questa potrebbe essere una buona definizione de: il concetto di ruolo il concetto di leadership il concetto di status il concetto di norma.
Nell'ambito del confronto sociale, i confronti temporali: prevedono di confrontare la propria prestazione con quella degli altri assumono un'importanza diversa a seconda delle varie fasi della vita nessuna delle precedenti non vengono quasi mai utilizzati.
La Teoria del confronto sociale fu integrata riconoscendo il ruolo delle capacità temporali riconoscendo il ruolo dei confronti temporali riconoscendo il ruolo dei concetti tempestivi riconoscendo il ruolo degli assunti tempestivi.
Le prime teorizzazioni sul leader si sono focalizzate sui tratti di personalità del leader e sono dette “Teorie del pensiero grande” “Teorie del comportamento del leader” “Teorie del grande uomo” “Teorie della contingenza”.
Bavelas (1969) sottolinea che i legami di comunicazione che mettono in relazione i membri del gruppo funzionano esclusivamente con persone fisicamente vicine, le uniche che possono comunicare vanno al di là della prossimità fisica nessuna delle risposte vanno al di là dell'ingroup bias.
Secondo la teoria del grande uomo (o della grande persona): l'efficacia del leader dipende da quanto è orientato alle emozioni l'efficacia del leader dipende dallo stile di leadership l'efficacia del leader dipende dalle caratteristiche della situazione l'efficacia del leader dipende dalle sue caratteristiche di personalità.
Secondo il modello della contingenza, l'efficacia del leader: dipende dalla corrispondenza tra il suo stile di leadership e le caratteristiche della situazione dipende dalle caratteristiche della situazione dipende dai suoi tratti di personalità nessuna delle precedenti.
Considerando il comportamento del leader, un classico esperimento psicosociale considerò leader che si comportavano in modo dispendioso, autocratico e permissivo leader che si comportavano in modo democratico, autoritario e partecipativo leader che si comportavano in modo democratico, autocratico e permissivo leader che si comportavano in modo democratico, autocratico e partecipativo.
Nel suo studio classico relativo all'influenza della maggioranza, Asch utilizzò diapositive colorate, chiedendo ai partecipanti di dichiararne pubblicamente il colore linee tutte uguali, ma di colore diverso da descrivere diapositive di diverso colore, chiedendo ai partecipanti quale fosse uguale a una diapositiva standard mostrata linee di diversa lunghezza, chiedendo ai partecipanti quale fosse uguale a una linea standard mostrata.
Il conformismo volto a evitare di non piacere agli altri è definito da Deutsch e Gerard influenza simbolica influenza dissociata influenza partecipativa influenza normativa.
L’esperimento di Milgram circa l’obbedienza all’autorità prevedeva che i partecipanti assumessero il ruolo di insegnanti in un compito di apprendimento e veniva loro chiesto di dare sistematicamente delle risposte sbagliate in un compito di percezione visiva e veniva loro chiesto di somministrare un rinforzo negativo a ogni errore commesso da un presunto allievo e veniva loro chiesto di pagare alcuni membri dell'ingroup e veniva loro chiesto di indicare la linea più lunga tra tre presentate.
Asch rilevò che il conformismo poteva essere ridotto lavorando in una stanza molto luminosa aumentando il numero di sperimentatori attraverso la rottura dell’unanimità nessuna delle risposte fornite: il conformismo non si più mai ridurre.
Nel suo studio classico relativo all'influenza della maggioranza, Asch mostrò che l'influenza della maggioranza agiva solo in condizioni ambigue l'influenza della maggioranza è migliore di quella della minoranza l'influenza della maggioranza non emergeva quando la risposta corretta era ovvia al partecipante l'influenza della maggioranza agiva anche in condizioni non ambigue.
Nel suo studio classico relativo all'influenza della maggioranza, Asch utilizzò linee tutte uguali, ma di colore diverso da descrivere diapositive colorate, chiedendo ai partecipanti di dichiararne pubblicamente il colore diapositive di diverso colore, chiedendo ai partecipanti quale fosse uguale a una diapositiva standard mostrata linee di diversa lunghezza, chiedendo ai partecipanti quale fosse uguale a una linea standard mostrata.
Nel suo studio classico relativo all'influenza della maggioranza, Asch mostrò che l'influenza della maggioranza non emergeva quando la risposta corretta era ovvia al partecipante l'influenza della maggioranza agiva anche in condizioni ambigue l'influenza della maggioranza è migliore di quella della minoranza l'influenza della maggioranza agiva anche in condizioni non ambigue.
"Canali all’interno dei quali può passare la comunicazione". Questa è una buona definizione di reti di comunicazione norme di gruppo status ruolo.
Schachter, in un noto sperimento che metteva in relazione comunicazione nel gruppo e devianza, mostrò che il numero di comunicazioni maggiori era diretto al deviante la comunicazione non può mai essere rilevata il deviante piaceva più del mode e dello slider il numero di comunicazioni maggiori era diretto al mode.
Quale fenomeno descrive il fatto che i devianti dell'ingroup sono generalmente percepiti come più sgraditi rispetto ai devianti simili appartenenti all'outgroup? Effetto di dissonanza cognitiva Effetto pecora nera Effetto di iniziazione severa Effetto di omogeneità dell'outgroup.
In situazioni di conflitto intergruppi, come viene definita la maggiore tolleranza verso i devianti dell'ingroup rispetto a quelli dell'outgroup? nessuna delle risposte fornite Effetto autocinetico Effetto di omogeneità dell'outgroup Intergroup sensitivity effect.
“Tendenza della discussione di gruppo a produrre decisioni più estreme della media delle precedenti opinioni nella stessa direzione”. Questa è la definizione del processo di: groupthink inerzia sociale facilitazione sociale polarizzazione di gruppo.
Tra gli approcci che spiegano la polarizzazione troviamo quello della Polarizzazione mediante legittimità Polarizzazione mediante oppressione Polarizzazione mediante confronto Polarizzazione mediante decategorizzazione.
Quale condizione ha mostrato il maggiore impatto sui codici percettivi (soglia blu-verde) nella ricerca di Moscovici e Lage? Minoranza con due collaboratori coerenti Minoranza non unanime Maggioranza non unanime Gruppo di controllo.
Nell'esperimento classico di Moscovici e colleghi, con diapositive blu, nella condizione di coerenza si ebbe una percentuale di conformismo dell’8% nessuna delle risposte fornite nella condizione di coerenza i partecipanti evitarono di rispondere nella condizione di incoerenza si ebbe una percentuale di conformismo dell’80%.
Nell'esperimento classico di Moscovici e colleghi, con diapositive blu, che capovolse la situazione di Asch, non erano previsti collaboratori dello sperimentatore i collaboratori dello sperimentatore erano la maggioranza i collaboratori dello sperimentatore agivano senza istruzioni i collaboratori dello sperimentatore erano la minoranza.
Il conformismo che si presenta quando ci si trova in condizioni di incertezza è definito: Influenza sociale normativa Ignoranza pluralistica Inerzia sociale Influenza sociale informazionale.
Il conformismo che si presenta quando prevale il bisogno di approvazione sociale è definito: Influenza sociale favoritista Influenza sociale normativa Ignoranza pluralistica Inerzia sociale.
Nell'esperimento classico di Moscovici e colleghi, con diapositive blu, che capovolse la situazione di Asch, i collaboratori dello sperimentatore erano la minoranza i collaboratori dello sperimentatore agivano senza istruzioni non erano previsti collaboratori dello sperimentatore i collaboratori dello sperimentatore erano la maggioranza.
Maggior esponente nell'ambito di studi sull'influenza della minoranza fu Moscovici Lewin Mills Asch.
Gli studi sull'influenza della minoranza mostrano che le minoranze possono influenzare le maggioranze se adottano uno specifico comportamento coerente le minoranze possono non influenzare le maggioranze, indipendetemente dal comportamento adottato le minoranze non possono mai influenzare le maggioranze le minoranze possono influenzare le maggioranze se adottano un compotamento coercitivo e invadente.
Le minoranze sono solo bersagli passivi di influenza sociale non potrebbero mai convincere una maggioranza a cambiare idea sono comunque destinate a fallire possono rappresentare catalizzatori di cambiamento.
Secondo Latané e Wolf, come cambia l'influenza esercitata da una fonte quando aumenta la sua grandezza? L'influenza diminuisce drasticamente con l'aumento della grandezza della fonte. L'influenza non aumenta in modo lineare con l'aumento della grandezza della fonte. L'influenza aumenta in modo lineare con l'aumento della grandezza della fonte. La grandezza della fonte non ha effetto sull'influenza esercitata.
Lungo il “continuum di elaborazione”, secondo Petty e Cacioppo, quando un tema è molto rilevante, si verificherà un’elaborazione periferica quando un tema è poco rilevante, si verificherà un’elaborazione periferica nessuna delle risposte fornite quando un tema è poco rilevante, si verificherà un’elaborazione sistematica.
Le prime teorizzazioni sul leader si sono focalizzate sui tratti di personalità del leader e sono dette “Teorie della situazione del leader” “Teorie del confronto sociale” “Teorie del grande uomo” “Teorie del pensiero grande”.
La “Scala del collaboratore meno preferito” (LPC) ideata da Fiedler permette di rilevare la deprivazione relativa in un gruppo rilevare lo stato di dissonanza cognitiva rilevare il carisma del leader rilevare come viene valutato il collaboratore meno preferito.
Un esperimento classico di Lippitt e White considerò i seguenti stili di comportamento del leader: autocratico, democratico e di ribellione autocratico, democratico e permissivo autocratico, dissenziente e di ribellione ansioso, democratico e permissivo.
Le “Teorie del grande uomo” hanno cercato di mettere in luce i tratti di personalità che contraddistinguono un leader hanno cercato di mettere in luce il ruolo dei gregari nel rapporto con un leader hanno cercato di mettere in luce il fatto che non esistano tratti di personalità che contraddistinguono un leader hanno cercato di mettere in luce le situazioni in cui si contraddistinguono i leader.
Il leader è la persona che tende a proporre idee e iniziative più di chiunque altro nel gruppo e viene sempre e solo influenzato dai sottoposti e impone sempre, in ogni gruppo e situazione, in modo coercitivo il suo volere al gruppo e non riesce mai a influenzare i gregari e possiede i mezzi per influenzare gli altri membri.
Rispetto alla differenza tra influenza della maggioranza e della minoranza, Latané e Wolf affermarono che la differenza sostanziale è di tipo quantitativo, legata alla grandezza della fonte di influenza, ma con un’accelerazione negativa la differenza sostanziale è legata al fatto che una minoranza non riesce a influenzare una maggioranza la differenza, di fatto, non esiste la differenza sostanziale è di tipo quantitativo, legata al contenuto della discussione.
Si indichi la risposta corretta. Il potere coercitivo si basa sulla gratificazione Il potere coercitivo si basa sulla ricompensa Il potere coercitivo si basa sulla punizione Nessuna delle risposte fornite.
Esiste un effetto di facilitazione sociale quando il compito è settoriale il compito è contemporaneo il compito è semplice il compito è complesso.
La produttività di gruppo effettiva non supera mai quella potenziale perché i gruppi riescono a utilizzare in modo ottimale le risorse e tale perdita di processo è legata esclusivamente a una leadership democratica perché i gruppi si sanno sempre organizzare in modo adeguato e tale perdita di processo è legata a diversi fattori come la difficoltà a coordinarsi.
La ragione principale dei deficit della produttività di gruppo è l'inerzia sociale. Questo è il pensiero di Leavitt Latané Stasser Steiner.
La Teoria dei processi e della produttività del gruppo fa capo a Latané Steiner Sherif Lewin.
Per “credito idiosincratico”, Hollander fa riferimento al credito che accumula con il tempo un leader e che permette anche di far accettare suoi comportamenti non convenzionali al credito che accumula con il tempo un outgroup e che permette ai suoi membri di non rispettare le norme di gruppo al credito che accumula con il tempo un gregario e che favorisce la sua uscita da un gruppo non più apprezzato al credito che accumula con il tempo un leader e che generalmente lo porta a essere contrastato dai membri del gruppo.
Ci sarebbero condizioni che farebbero pensare all'esistenza di un effetto opposto al "social loafing". Tale effetto opposto può essere definito tendenza sociale attributo sociale inerzia sociale laboriosità sociale.
Gli approcci teorici che spiegano la polarizzazione di gruppo considerano: il ruolo del confronto sociale e dell'inerzia sociale il ruolo della differenziazione intergruppi e dell'inerzia sociale il ruolo della persuasione e dell'inerzia sociale il ruolo del confronto sociale e della persuasione.
Il processo per cui l'impegno individuale si riduce quando si svolge un compito collettivo, è detto: facilitazione sociale deindividuazione groupthink inerzia sociale.
“Tendenza della discussione di gruppo a produrre decisioni più estreme della media delle precedenti opinioni”. Questa è la definizione del processo di: groupthink inerzia sociale facilitazione sociale polarizzazione di gruppo.
Ci sarebbero condizioni che farebbero pensare all'esistenza di un effetto opposto al "social loafing". Tale effetto opposto può essere definito inerzia sociale attributo sociale tendenza sociale laboriosità sociale.
Secondo Latané, l'inerzia sociale: migliora la performance del gruppo nel suo insieme migliora la performance dei singoli all'interno di un gruppo è la ragione principale dei deficit di produttività nessuna delle precedenti.
“Processo per cui l'impegno individuale si riduce quando si svolge un compito collettivo, in cui i risultati del singolo sono combinati con quelli degli altri membri del gruppo”. Questa è la definizione di: inerzia sociale facilitazione sociale groupthink deindividuazione.
In termini di polarizzazione, se singoli individui guardassero in modo favorevole a una determinata idea, posti in gruppo a deliberare su di essa, probabilmente produrrebbero un livello maggiore di accordo in suo favore non produrrebbero alcun accordo in suo favore produrrebbero un conflitto intra-gruppo produrrebbero un livello minore di accordo in suo favore.
Nell'ambito del modello degli effetti della deindividuazione basato sull’identità sociale di Reicher e colleghi il comportamento collettivo si basa esclusivamente sulle norme individuali e non riflette mai le norme del gruppo, indipendentemente dall’identità sociale il comportamento collettivo rifletterebbe le norme di gruppo il comportamento collettivo è completamente casuale e non è influenzato dalle norme di gruppo, poiché gli individui perdono ogni connessione con le norme del gruppo il comportamento collettivo non sarebbe in grado di rifletterebbe le norme di gruppo.
Secondo gli studi di Sherif “del campo estivo” (detti anche di Robbers Cave): l'introduzione di uno scopo comune a due gruppi riduce le ostilità tra i gruppi stessi l'inerzia sociale è più diffusa tra gli adolescenti e meno tra gli adulti il conflitto all'interno dell'ingroup è più diffuso di quello all'interno dell'outgroup nessuna delle precedenti.
Secondo la Teoria della deindividuazione di Zimbardo, quando si fa parte di un gruppo ampio aumenta la responsabilità personale e promuove comportamenti più riflessivi e controllati, poiché l'anonimato rende gli individui più cauti e meno inclini a comportamenti disinibiti la presenza di altre persone annulla il rischio di comportamenti impulsivi e antisociali, poiché l'individuo diventa più consapevole delle proprie azioni si potrebbe creare una sorta di anonimato che favorirebbe la diffusione della responsabilità personale non sarebbe possibile assistere al fenomeno della “deindividuazione”, uno stato psicologico particolare che favorisce la messa in atto di comportamenti impulsivi.
Si indichi l'affermazione ERRATA. Gli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) non duravano un unico giorno Negli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) si creò una fase cooperativa intergruppi Negli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) parteciparono ragazzi bianchi, di circa 12 anni e di classe media Negli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) non si prevedeva una fase competitiva tra gruppi.
A livello psicosociale, la discrepanza tra aspettative e acquisizioni ottenute, che può provocare uno stato di disagio e malcontento, è definita deindividuazione deprivazione relativa produttività di gruppo status di gruppo.
Secondo l'ipotesi frustrazione-aggressività: nessuna delle precedenti il comportamento aggressivo presuppone sempre una frustrazione il comportamento aggressivo è una strategia di coping il comportamento aggressivo precede sempre una frustrazione.
L'aggressività: può essere causata dalla deprivazione relativa può essere causata dalla deprivazione che sempre deriva dall'influenza sociale può essere causata dalla gioia può essere causata dall'omeostasi.
Una delle principali cause della deprivazione relativa consiste in: atteggiamenti di favoritismo verso l'ingroup aiuto derivante dall'outgroup in caso di bisogno nessuna delle precedenti un confronto tra ingroup e outgroup, in cui l'ingroup è percepito come perdente.
L'assunto di base della teoria della deprivazione relativa è che: l'auto ricevuto dall'outgroup produce rabbia e aggressività l'identificazione con l'ingroup favorisce la discriminazione dell'outgroup gli individui diventano scontenti quando percepiscono l'esistenza di una discrepanza tra il loro standard di vita reale e quello che credono di meritare nessuna delle precedenti.
Secondo Sherif la cooperazione tra gruppi migliora gli atteggiamenti intergruppi la competizione tra gruppi migliora gli atteggiamenti intergruppi, ma solo se i membri sono di sesso maschile la competizione tra gruppi migliora gli atteggiamenti intergruppi la cooperazione tra gruppi non migliora affatto gli atteggiamenti intergruppi.
Gli studi di Sherif “del campo estivo” (detti anche di Robbers Cave) dimostrano che: le amicizie tra adolescenti hanno caratteristiche diverse rispetto a quelle tra adulti l'introduzione di un'autorità, quale un animatore, migliora il clima sociale l'introduzione di uno scopo comune a due gruppi riduce le ostilità tra i gruppi stessi i ragazzi vivono importanti ridefinizioni identitarie in adolescenza.
In alcune situazioni, i membri dell’outgroup possono essere privati della loro umanità, un fenomeno noto come: Deumanizzazione Idealizzazione Stereotipizzazione positiva Empatia distorta.
Il modello del contenuto degli stereotipi, proposto da Fiske e colleghi nel 2002, evidenzia come gli stereotipi sui gruppi si sviluppino lungo quali due dimensioni principali? Intelligenza e ambizione. Competenza e calore. Creatività e tradizionalismo. Flessibilità e rigidità.
Le prime ricerche empiriche sul pregiudizio, condotte da Adorno e colleghi nel 1950, si concentrarono su quale aspetto della personalità in relazione agli atteggiamenti verso gli outgroup? La personalità narcisistica, che enfatizzava la superiorità personale e la ricerca di ammirazione, era considerata un fattore chiave nel generare pregiudizi verso gruppi esterni. La personalità autoritaria, caratterizzata da rigidità di pensiero e una relazione ambivalente di paura e idealizzazione verso i genitori, era alla base di tali atteggiamenti. La personalità egocentrica, che tendeva a esaltare l'individualismo e l'autosufficienza, era identificata come la causa principale del pregiudizio verso gli outgroup. La personalità estroversa, caratterizzata da apertura e entusiasmo per nuove esperienze, era vista come quella che maggiormente sviluppa pregiudizi contro gli outgroup.
Si indichi l'affermazione CORRETTA. Il noto come “effetto spettatore” può essere associato alla “diffusione di responsabilità”. La diffusione di responsabilità è un fenomeno che si verifica esclusivamente in situazioni in cui non ci sono spettatori presenti. L'effetto spettatore si verifica quando un gruppo di persone collabora attivamente per risolvere un problema, riducendo la diffusione di responsabilità. L'effetto spettatore è un concetto che riguarda il miglioramento della performance individuale quando si lavora in gruppo.
Si indichi l'affermazione ERRATA. Negli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) non si prevedeva una fase competitiva tra gruppi Gli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) non duravano un unico giorno Negli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) parteciparono ragazzi bianchi, di circa 12 anni e di classe media Negli studi di Sherif “del campo estivo” (Robbers Cave) si creò una fase cooperativa intergruppi.
Secondo gli studi di Sherif “del campo estivo” (detti anche di Robbers Cave): l'introduzione di uno scopo comune a due gruppi riduce le ostilità tra i gruppi stessi il conflitto all'interno dell'ingroup è più diffuso di quello all'interno dell'outgroup l'inerzia sociale è più diffusa tra gli adolescenti e meno tra gli adulti nessuna delle precedenti.
Gli studi di Sherif “del campo estivo” (detti anche di Robbers Cave) dimostrano che: l'introduzione di un'autorità, quale un animatore, migliora il clima sociale i ragazzi vivono importanti ridefinizioni identitarie in adolescenza le amicizie tra adolescenti hanno caratteristiche diverse rispetto a quelle tra adulti l'introduzione di uno scopo comune a due gruppi riduce le ostilità tra i gruppi stessi.
Secondo Sherif la cooperazione tra gruppi migliora gli atteggiamenti intergruppi la competizione tra gruppi migliora gli atteggiamenti intergruppi, ma solo se i membri sono di sesso maschile la cooperazione tra gruppi non migliora affatto gli atteggiamenti intergruppi la competizione tra gruppi migliora gli atteggiamenti intergruppi.
Esiste il paradosso della lavoratrice soddisfatta il paradosso della lavoratrice madre il paradosso della lavoratrice deprivata il paradosso della lavoratrice sociale.
Quale affermazione riflette correttamente l'effetto del sessismo benevolo, come descritto nella teoria del sessismo ambivalente? Il sessismo benevolo è generalmente accettato dalle donne come una forma di protezione e supporto, e non ha effetti negativi significativi sulle opportunità lavorative e la giustificazione della violenza domestica. Il sessismo benevolo è caratterizzato da una promozione attiva della parità di genere e viene generalmente visto come un atteggiamento progressista verso le donne. Il sessismo benevolo, sebbene possa apparire positivo, è correlato alla colpevolizzazione delle vittime di stupro, alla giustificazione della violenza domestica e alla limitazione delle opportunità lavorative per le donne, perpetuando stereotipi di incompetenza. Il sessismo benevolo è facilmente riconoscibile e opposto al sessismo ostile, con poco impatto sulle relazioni di genere e sulle opportunità lavorative per le donne.
Secondo Altemeyer, quali sono i tre valori chiave che costituiscono la struttura ideologica dell’autoritarismo di destra? Progressismo sociale, apertura mentale e cooperazione intergruppi Individualismo, autonomia e scetticismo verso le autorità Libertà individuale, pluralismo e tolleranza verso le minoranze Convenzionalismo, sottomissione autoritaria e aggressività autoritaria.
Se due gruppi sono in conflitto, è probabile che i membri dei rispettivi gruppi si pongano in modo ostile verso i membri dell'altro gruppo si pongano in modo attribuzionale verso i membri dell'altro gruppo si pongano in modo ossessionato verso i membri dell'altro gruppo si pongano in modo ostile verso il leader.
Secondo il modello del doppio processo di Duckitt, introdotto nel 2001, quali sono le principali differenze tra autoritarismo di destra e orientamento alla dominanza sociale? Autoritarismo di destra è associato a una visione del mondo come una giungla competitiva e aggressiva, mentre orientamento alla dominanza sociale è associato a una percezione del mondo come sicuro e ordinato. Autoritarismo di destra è associato alla percezione del mondo come pericoloso e alla preferenza per il controllo e la sicurezza, mentre orientamento alla dominanza sociale è associato alla percezione del mondo come una giungla competitiva e alla ricerca di potere e supremazia. Autoritarismo di destra è associato alla percezione del mondo come una giungla competitiva e alla ricerca di potere, mentre orientamento alla dominanza sociale è associato alla percezione del mondo come pericoloso e alla preferenza per il controllo e la sicurezza. Autoritarismo di destra è caratterizzato da un’alta tolleranza verso la diversità e un forte sostegno alla cooperazione intergruppi, mentre orientamento alla dominanza sociale è caratterizzato da un atteggiamento inclusivo e democratico verso tutte le persone.
Lo scopo sovraordinato favorisce la cooperazione è qualcosa che non può esistere favorisce la lotta intergruppi inibisce sempre la cooperazione.
Nell'ambito della teoria della dominanza sociale, quale ruolo svolgono i miti di legittimazione? I miti di legittimazione sono teorie scientifiche che spiegano le differenze di rendimento tra gruppi senza implicazioni di potere. I miti di legittimazione sono credenze, ideologie o narrazioni che giustificano e sostengono l’esistenza di disuguaglianze sociali e gerarchie tra gruppi. I miti di legittimazione servono a ridurre la conflittualità tra gruppi e a promuovere l’uguaglianza sociale. I miti di legittimazione sono idee progressiste che cercano di abolire le gerarchie sociali e promuovere la mobilità sociale.
Glick e Fiske hanno sviluppato la teoria del sessismo ambivalente, che evidenzia l’esistenza di due insiemi complementari di credenze riguardanti le relazioni di genere. Quali sono questi due insiemi? Nessuna delle risposte fornite Il sessismo ostile e il sessismo benevolo Il sessismo attivo e il sessismo passivo Il sessismo diretto e il sessismo indiretto.
Secondo l'ipotesi frustrazione-aggressività: il comportamento aggressivo non può essere legato a una frustrazione il comportamento aggressivo è conseguente a una frustrazione il comportamento aggressivo è favorevole ai rapporti intergruppi nessuna delle precedenti.
A livello psicosociale, la discrepanza tra aspettative e acquisizioni ottenute, che può provocare uno stato di disagio e malcontento, è definita deprivazione relativa produttività di gruppo deindividuazione status di gruppo.
L'assunto di base della teoria della deprivazione relativa è che: gli individui diventano scontenti quando percepiscono l'esistenza di una discrepanza tra il loro standard di vita reale e quello che credono di meritare nessuna delle precedenti l'identificazione con l'ingroup favorisce la discriminazione dell'outgroup l'auto ricevuto dall'outgroup produce rabbia e aggressività.
Secondo Zomeren e colleghi, la rabbia riferita al gruppo dipende da specifiche valutazioni cognitive riguardanti la natura dello svantaggio percepito. Quali sono i passaggi principali in questo processo? Si valuta che il proprio gruppo non sia svantaggiato, si considera il gruppo come marginale per la propria identità, si attribuisce il merito a un fattore interno, e si riconosce che nessun altro condivide questo giudizio. Si valuta che il proprio gruppo sia avvantaggiato, si considera il gruppo non importante per la propria identità, si attribuisce il merito a un fattore esterno positivo, e si ignora la percezione altrui. Si valuta che il proprio gruppo sia svantaggiato, si considera il gruppo importante per la propria identità, si attribuisce la colpa a un fattore esterno, e si riconosce che altre persone condividono questo giudizio. Si valuta che il proprio gruppo sia avvantaggiato, si considera il gruppo come poco importante, si attribuisce la causa del vantaggio a un fattore esterno, e si riconosce che solo poche persone condividono questo giudizio.
Gli stereotipi: sono credenze semplificate sono meccanismi di difesa servono a modificare lo status quo sono ruoli.
Nell'ambito della categorizzazione sociale, gli elementi che determinano la categoria utilizzata in una specifica situazione sono: la corrispondenza e la correttezza la corrispondenza e l'accessibilità la corrispondenza e il favoritismo verso l'ingoup la correttezza e il favoritismo verso l'ingoup.
Il processo di categorizzazione fa sì che: vengano accentuate le somiglianze tra i membri di una stessa categoria e le differenze tra i membri di categorie diverse la percezione della realtà sia particolarmente accurata e non semplificata nessuna delle precedenti gli individui identifichino gli altri a seconda dei loro tratti di personalità.
Tra le strategie volte a conseguire un’identità sociale positiva possiamo trovare: il groupthink la mobilità individuale la deprivazione relativa la marginalizzazione sociale.
Il paradigma dei gruppi minimi implica che: nessuna delle precedenti assegnare gli individui a categorie sociali del tutto arbitrarie è sufficiente per dare luogo a discriminazione dell'outgroup e favoritismo verso l'ingroup assegnare uno scopo sovraordinato a due gruppi sociali diminuisce la discriminazione dell'outgroup sono sufficienti due individui per formare un gruppo sociale.
Il fenomeno dell'ape regina descrive una situazione in cui: Le donne che riescono a emergere in settori dominati dagli uomini finiscono per discriminare le altre donne più di quanto facciano gli uomini stessi. Le donne in posizioni di potere tendono a sostenere e promuovere altre donne per aumentare la parità di genere. Le donne che emergono in settori dominati dagli uomini tendono a favorire altre donne nella loro ascesa professionale e a combattere le disuguaglianze di genere. Le donne in ambienti sessisti generalmente si uniscono per contrastare la discriminazione e lavorano insieme per superare le barriere di genere.
Gli stereotipi: assolvono la funzione di giustificazione ideologica sono basati su un'accurata analisi della situazione servono a modificare lo status quo sono meccanismi di difesa.
Gli stereotipi possono essere solo negativi possono essere positivi e negativi possono essere solo positivi sono neutri.
Gli stereotipi sono definibili quali «quadri mentali» «quadri sociali» «quadri favorevoli» «quadri fattoriali».
Il processo di categorizzazione permette l'organizzazione e la semplificazione della realtà aumenta la complessità della realtà non è un processo umano riduce la depressione.
Qual è la relazione tra compassione e empatia quando si considerano le problematiche dell’outgroup? La compassione e l’empatia non sono correlate e non influenzano il desiderio di alleviare la sofferenza dell’outgroup. La compassione è efficace solo per i gruppi svantaggiati e non ha un impatto sui gruppi avvantaggiati. La compassione tende a diminuire l’empatia e non motiva a prendere iniziative per aiutare l’outgroup. La compassione, soprattutto quando accompagnata da empatia, stimola iniziative volte ad alleviare il dolore e a ridurre la sofferenza degli altri.
L'identità sociale è un atteggiamento negativo uno status gerarchico una grave forma di ansia parte del concetto di sé.
Le persone hanno bisogno di avere un concetto di gruppo di avere un concetto di sé positivo di avere un concetto di sé deprivato di avere un concetto dell'outgroup positivo.
L'ingroup bias è il favoritismo verso l'outgroup è uno stereotipo è una forma di pregiudizio negativo è il favoritismo verso l'ingroup.
“Quella parte del concetto di sé che deriva dalla conoscenza della propria appartenenza a un gruppo sociale insieme al valore e al significato emotivo associati a tale appartenenza”. Questa è la definizione del concetto di: indifferenza sociale ruolo e status sociale emozione sociale identità sociale.
Secondo Tajfel, gli individui hanno bisogno di mantenere una specificità positiva e ciò comporta: nessuna delle precedenti una distorsione nel confronto ingroup – outgroup un atteggiamento benevolo verso l'outgroup una accurata valutazione di ingroup e outgroup.
L'appartenenza a gruppi e categorie sociali diventa parte dell'identità individuale. Questa affermazione potrebbe riassumere: la definizione di etnocentrismo la definizione di identità sociale la definizione di categoria sociale la definizione di inerzia sociale.
L'ipotesi del contatto è stata formulata da Adorno Aronson Altemeyer Allport.
Il contatto intergruppi permette di favorire l'autoconsapevolezza ridurre il pregiudizio verso i membri dell'outgroup favorire il proprio gruppo ridurre le relazioni interpersonali.
Secondo l'ipotesi del contatto di Allport (1954), quali sono le caratteristiche necessarie affinché il contatto intergruppi migliori atteggiamenti e comportamenti tra membri di gruppi differenti? Il contatto deve essere breve e superficiale, senza necessità di una situazione di cooperazione o di status paritetico, e non richiede supporto istituzionale. Il contatto deve essere conflittuale e provocatorio, in modo da stimolare discussioni accese, e non necessita di una situazione di cooperazione o di status paritetico. Il contatto deve essere prolungato, avvenire in una situazione positiva di cooperazione intergruppi, tra gruppi di status paritetico, e deve essere sostenuto a livello istituzionale. Il contatto deve avvenire solo tra gruppi di status elevato e non richiede una situazione positiva di cooperazione o supporto istituzionale.
Il contatto intergruppi permette di ridurre il pregiudizio verso i membri dell'outgroup favorire l'autoconsapevolezza ridurre le relazioni interpersonali favorire il proprio gruppo.
L'ipotesi del contatto è stata formulata da Adorno Aronson Altemeyer Allport.
Trovarsi in un gruppo non genera mai: facilitazione sociale possessione sociale deindividuazione groupthink.
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