L'evoluzione fonetica che non viene condizionata da fonemi attigui si chiama: evoluzione fonetica autonoma evoluzione fonetica non indotta evoluzione fonetica spontanea evoluzione fonetica indipendente. L'accento latino e di tipo: musicale qualitativo fonico tonale. Il td e il: Testo Didattico Titolo dominante Tratto Distante Tratto Distintivo. Il TD della quantita in latino classico e: pertinente tonale ridondante roboante. Le vocali toniche in latino classico sono: 7 9 10 5. In latino classico a determinare il significato delle parole รจ: la qualita dell'accento la quantita dell'accento la tonalita dell'accento la sillaba chiusa. In epoca classica le vocali lunghe vengono pronunciate: piu aperte piu chiuse uguali a quelle brevi piu velocemente. Nel passaggio dal latino classico a quello tardo (volgare) le vocali brevi in sillaba aperta: si allungano si abbreviano si mantengono scompaiono. Nel passaggio dal latino classico a quello tardo (volgare) le vocali lunghe in sillaba aperta: si allungano si abbreviano si mantengono scompaiono. Nel passaggio dal latino classico a quello tardo (volgare) le vocali lunghe in sillaba chiusa: si allungano si abbreviano si mantengono scompaiono. Nel passaggio dal latino all'italiano la e chiusa nasce dalla fusione di: i aperta + e aperta e chiusa + e aperta i chiusa + i aperta i aperta + e chiusa. Nel passaggio dal latino all'italiano la o chiusa nasce dalla fusione di: u aperta + o chiusa e chiusa + e aperta u chiusa + u aperta u aperta + o aperta. Il sistema vocalico tonico derivato dal latino in area sarda prevede: 4 vocali 6 vocali 7 vocali 5 vocali. Il sistema vocalico tonico derivato dal latino in area lucana orientale prevede: 4 vocali 6 vocali 7 vocali 5 vocali. Nel passaggio dal latino all'italiano e breve ed o breve in sillaba aperta: monottongano non dittongano dittongano si chiudono. Nel passaggio dal latino all'italiano e breve ed o breve in sillaba chiusa: si annullano non dittongano dittongano si chiudono. Il dittongo latino piu ressitente alla monottongazione e: au ai ae oe. Il dittongo latino OE in italiano: non monottonga monottonga in o aperta monottonga in e chiusa scompare del tutto. Quando monottonga, AU diventa: non monottonga mai o aperta e chiusa a. Il dittongo latino AI: gia al tempo di Paluto non si pronuncia piu diventa e chiusa in sillaba aperta diventa ie in sillaba chiusa non monottonga mai. La prova della fiorentinita della lingua italiana si puo riscontrare in: Metafonesi napoletana Metafonesi di a Anafonesi Metafonesi soranoreatina. In base all'anafonesi: e chiusa diventa a ed o chiusa diventa i e aperta diventa ie ed o aperta diventa uo e chiusa diventa i ed o chiusa diventa u e aperta diventa i ed o aperta diventa uo. La canzone Ciuri Ciuri mostra esempi di: metafonesi napoletana metafonesi di a anafonesi Metafonesi Centro-Meridionale. La canzone Le radici ca tieni mostra esempi di: metafonesi napoletana metafonesi di a anafonesi Metafonesi Centro-Meridionale. La metafonesi avviene sempre davanti alle vocali latine: U lunga ed O breve U breve e I lunga O breve ed E breve U chiusa e O aperta. Nel dialetto napoletano abbiamo Viento, Muorto ecc a causa di: anafonesi metafonesi monottongazione evoluzione fonetica spontanea. Per la metafonesi napoletana, O aperta davanti ad U breve finale latina diventa: OI UO AU O chiusa. Per la metafonesi sorano-reatina O aperta davanti ad U breve finale latina diventa: OI uo au O chiusa. La palatalizzazione di A avviene: nei dialetti dell'estremo nord nei dialetti di Umbria e Sardegna in Umbria, Toscana e Sicilia in Umbria, Toscana e alcune zone del Nord. La metafonesi di a: E' un fenomeno molto comune in italiano (toscano) E' un fenomeno dialettale diffuso largamente in tutta Italia E' un fenomeno raro che si trova soprattutto in alcuni dialetti genovesi e campani non esiste. La caduta di suoni all'inizio di una parola e: aferesi sincope epitesi prostesi. Il passaggio da Illam abatissam a La badessa e un esempio di: apocope discrezione sillabica epitesi discrezione dell'articolo. Il passaggio da Dominam a Donna e un esempio di: aferesi sincope epitesi prostesi. La caduta delle vocali atone finale finali di parola e la: apocope sincope epitesi prostesi. Il passaggio Quello albero > quell'albero e un caso di: apocope elisione sincope epitesiesi. L'espressione Per iscritto e un caso di: apocope sincope epitesi prostesi. I fenomeni di perdita di suono sono: Aferesi Sincope Apocope Aferesi Sincope Prostesi Epitesi Sincope Apocope Apocope Prostesi Epentiesi. I fenomeni di aggiunta di suono sono: Aferesi Sincope Apocope Aferesi Sincope Prostesi Prostesi Epitesi Epentesi Apocope Prostesi Epentiesi. Il passaggio Iohannes > Giovanni e un caso di: epentesi vocalica epentesi consonantica epitesi vocalica epitesi consonantica. Il fenomeno che riguarda l'aggiunta di suoni in fine di parola (cosi che l'italiano non abbia terminazioni in consonante) e: epentesi vocalica sincope epitesi prostesi. L'esito della B latina iniziale di parola in italiano e: variabile in V o C invariata variabile in G variabile in K. L'esito della B latina iniziale di parola nei dialetti del sud Italia e: lenizione in V o raddoppiamento in BB invariata variabile in G lenizione in V o Variabile in K. L'esito della L latina iniziale di parola in italiano e: variabile in V o C invariata variabile in G variabile in K. G occlusiva velare sonora latina in italiano: diventa gutturale davanti a E diventa gutturale davanti a I diventa palatale davanti a I ed O diventa palatale davanti a E ed I. S sorda antevocalica latina in italiano: si sonorizza davanti a p si sonorizza davanti a b resta sorda resta sorda davati a m. J semivocale latina in italiano: diventa G gutturale (gatto) diventa K (cane) diventa G palatale (gioco) diventa C palatale (cena). G intervocalica latina in italiano: si rafforza davanti a e ed i toniche si indebolisce davanti a ad E ed I toniche si raddoppia davanti ad E ed I toniche si indebolisce davanti ad E ed I atone. F intervocalica latina: diventa G in italiano era sconosciuta si raddoppia davanti ad E ed I toniche in italiano si scempia davati a E. La lenizione romanza prevede: la sonorizzazione delle fricative alveodentali il raddoppiamento di G davanti a E ed I la sonorizzazione delle esplosive sorde intervocaliche lo scempiamento delle sorde doppie. La V latina intervocalica: resta invariata diventa B raddoppia in VV scompare.
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