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Title of test:
[LIN-ITA] (08di10) LM-39 LINGUISTICA ITALIANA

Description:
[LIN-ITA] (08di10) LM-39 LINGUISTICA ITALIANA

Author:
AVATAR

Creation Date:
21/03/2023

Category:
Open University

Number of questions: 50
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Content:
Dante Alighieri: non crede alla teoria della Torre di Babele scrive il Convivio in latino non termina il Convivio scrive il De vulgari in volgare.
Dante Alighieri: vuole elevare il volgare a lingua letteraria non crede nelle potenzialita del volgare scrive il Convivio in latino volgare scrive il De vulgari in volgare.
Dante Alighieri: ipotizza l'italiano come derivato dal latino ipotizza il latino classico come derivato dall'italiano non distingue la lingua d'Oc da quella d'Oil termina il Convivio in latino.
Il Convivio e scritto in: latino volgare un misto di latino e volgare provenzale.
Stai fresco! Si tratta di un modo di dire derivato da: Purgatorio, VIII Paradiso, II De vulgari eloquentia Inferno, XXII.
Il Bel Paese e un modo di dire che risale a: Dante Petrarca Boccaccio Machiavelli.
L'epistola napoletana viene composta da: Dante Petrarca Boccaccio Machiavelli.
L'importanza dell'epistola napoletana risiede nel fatto che: per la prima volta un napoletano del popolo scriva una lettera al fratello viene scritta da un toscano in un dialetto elevato e aulico, letterario viene scritta da un letterato in un dialetto colloquiale e vicino al parlato viene scritta nel Cinquecento.
L'epistola napoletana viene scritta intorno al: 1423 1122 1339 1234.
Il fenomeno per cui Boccaccio, nell'epistola napoletana inserisce dittonghi anche nelle parole che non lo richiedono si chiama: Metafonesi Napoletana Ipercorrezione Ipercorrettismo Metafonesi Centromeridionale.
Il De Vulgari Eloquentia di Dante: nel XV secolo e conosciuto solo in traduzione italiana nel XV secolo e sconosciuto nel XV secolo e di dubbia attribuzione nel XV secolo non e apprezzatono.
Il De Vulgari Eloquentia di Dante: viene scoperto da Trissino nel XV secolo viene scoperto da Trissino nel XVI secolo viene scoperto da Bembo nel XV secolo viene tradotto da Trissino nel XIV secolo.
Nel Quattrocento: ci si preoccupa piu del volgare che del latino il volgare e molto apprezzato come lingua letteraria il volgare viene screditato perche non puo raggiungere i livelli del latino il volgare non esiste.
Leon Battista Alberti: crede nelle potenzialita letterarie del volgare non crede nelle potenzialita letterarie del volgare non utilizza mai latinismi quando scrive in volgare ammette anche volgarismi non elevati nella letteratura.
La Grammatichetta vaticana: ha un enorme successo viene contestata da molti letterati non e diffusa, anche perche manoscritta ci e giunta in originale.
Un codice apografo e: un originale una copia da una copia una copia da un originale una copia non autorizzata.
Leon Battista Alberti: si dice favorevole al volgare di Dante ma non di Boccaccio rifiuta il volgare delle Tre Corone rifiuta il fiorentino contemporaneo rifiuta il toscano del Quattrocento.
Il Certame Coronario risale al: 1444 1432 1441 1423.
Il Certame Coronario: fu un successo per i giudici permise a Alberti di far valere le sue teorie fu fatto fallire dal pubblico fu fatto fallire dai giudici.
La Raccolta Aragonese viene inviata da Lorenzo de'Medici a Federico d'Aragona nel: 1444 1456 1466 1477.
La collaborazione tra Bembo e Manuzio inizia nel: 1523 1525 1510 1501.
La prima opera stampata da Bembo e Manuzio e: il Canzoniere di Petrarca la Commedia di Dante Gli Asolani di Bembo le Prose della volgar lingua di Bembo.
Il titolo del Canzoniere stampato da Bembo e Manuzioe importante perche: richiama a Dante evita grafie latineggianti ammette grafie latineggianti fu aggiunto nel secolo successivo.
Bembo pubblica gli Asolani nel: 1505 1525 1544 1512.
Le Prose della Volgar lingua sono in: 6 libri 4 libri 3 libri 5 librii.
All'interno delle Prose di Bembo la Teoria delle Tre Corone e sostenuta da: Giuliano de'Medici Ercole Strozzi Carlo Bembo Federico Fregoso.
All'interno delle Prose di Bembo la Teoria che appoggia la prosa latina a scapito del volgare e sostenuta da: Giuliano de'Medici Ercole Strozzi Carlo Bembo Federico Fregoso.
All'interno delle Prose di Bembo la Teoria che rappresenta l'Umanesimo Volgare e sostenuta da: Giuliano de'Medici Ercole Strozzi Carlo Bembo Federico Fregoso.
Le Prose della Volgar lingua sono pubblicate nel: 1501 1525 1534 1512.
Quanto alla prosa volgare, Bembo predilige la lingua: del Bocaccio delle novelle del Bocaccio della Cornice di Petrarca di Dante nella Vita Nova.
La Teoria Cortigiana appartiene a: Castiglione Bembo Machiavelli Trissino.
Il Cortegiano viene pubblicato nel: 1525 1501 1538 1528.
Nel Cinquecento: non vi sono influssi fiorentini alla Corte Papale non vi sono influssi fiornetini nella parlata romana il romanesco e vicino al moderno napoletano vi sono influssi fiorentini nella Corte Papale.
La teoria italiana viene esposta da: Castiglione Bembo Machiavelli Trissino.
La Teoria Italiana si sviluppa nel secolo: XV XVII XVI XIV.
Trissino da alle stampe: Il De vulgari eloquentia tradotto in italiano Il Canzoniere insieme a Manuzio Il De Vuolgari eloquentia in latino La Commedia di dante.
Il Castellano e stato scrittto da: Castiglione Bembo Machiavelli Trissino.
La Lettera a Vettori e stata scritta da: Castiglione Bembo Machiavelli Trissino.
La teoria che vuole la lingua letteraria basata sul fiornetino contemporaneo nel Cinquecento appartiene a: Castiglione Bembo Machiavelli Trissino.
Machiavelli: rifiuta il latinismi usa una lingua contenente latinismi appoggia la teoria di Bembo modella il suo stile su Boccaccio.
Il primo Vocabolario dell'Accademia della Crusca viene dato alle stampe nel: 1701 1594 1612 1823.
La stesura del primo Vocabolario dell'Accademia della Crusca inizia nel: 1621 1612 1590 1591.
La lingua di quale autore italiano viene scartata dagli accademici della Crusca: Petrarca Tasso Manzoni Bembo.
Rispetto a Bembo, gli accademici della Crusca: si distanziano nell'uso della lingua del Trecento concordano nell'uso della lingua del Trecento restano indifferenti alla lingua del Trecento rifiutano il modello petrarchesco.
Il Caffe e Il Monitore Napoletano sono: giornali del XVIII secolo riviste del Novecento opere poetiche di Bembo raccolte delle poesie di Petrarca.
Nel Settecento: tutti i campi del sapere sono gia in volgare l'italiano prende piede nella scienza ma il latino e ancora dominante si usa unicamente il latino nella scienza si usa solo l'italiano in letteratura e solo il latino nella scienza.
I giornali del Settecento: sono appannaggio della sola aristocrazia sono aperti alle novita della cultura basso-plebea sono appannaggio del sottoproletariato urbano sono l'espressione della fiorente classe borghe.
Nel Settecento la maggior parte delle scuole elementari: utilizza il latino per l'insegnamento utilizza l'italiano per l'insegnamento utilizza i dialetti locali per l'insegnamento appartiene solo ai chierici.
L'Arcadia nasce nel: 1790 1612 1690 1821.
L'istruzione superiore in Italia si apre alla lingua italiana, che soppianta il latino, nel: primo Ottocento secondo Seicento tardo Cinquecento secondo Settecento.
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