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Title of test:
[LIN-ITA] (09di10) LM-39 LINGUISTICA ITALIANA

Description:
[LIN-ITA] (09di10) LM-39 LINGUISTICA ITALIANA

Author:
AVATAR

Creation Date:
21/03/2023

Category:
Open University

Number of questions: 60
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Content:
Alessandro Manzoni di norma, in casa, parlava: fiorentino del ceto medio-alto latino francese e milanese toscano di koiné.
Il Vocabolario della lingua italiana secondo l'uso di Firenze e stato compilato da: Giorgini e Broglio Manzoni Ascoli Carducci e Ascoli.
Manzoni si reca personalmente a Firenze nel: 1840 1861 1823 1827.
L'anno in cui si concentra il maggior numero di scritti linguistici di Manzoni e il: 1840 1861 1868 1827.
Manzoni: appoggia la teoria bembiana delle Tre Corone appoggia la teoria del sostrato di Ascoli promuove il fiorentino parlato dai ceti medio-alti rifiuta il toscano contemporaneo.
L'idea che bisognasse forzare la popolazione a parlare italiano (fiorentino) appartiene a: Ascoli i seguaci di Ascoli Manzoni i seguaci di Manzoni.
Manzoni, rispetto al purismo si dice: contrario favorevole favorevole solo nel Lombardo-veneto contrario solo nelle regioni dominate da stranieri.
Graziadio Isaia Ascoli era: poeta letterato giornalista glottologo.
Ascoli, rispetto all'uso del fiornatino contemporaneo parlato dai ceti medio-alti e: favorevole contrario Neutrale cambia idea nel corso dei suoi studi.
Secondo Ascoli: bisognava forzare gli italiani a parlare italiano (toscano) bisognava diffondere la lingua italiana inviando maestri toscani in tutta Italia la globalizzazione avrebbe portato da se la lingua in tutta la nazione i seguaci di Manzoni avevano ragione a estremizzarne le idee.
La politica linguistica dell'Italia fascista: favoriva i francesismi favoriva gli anglicismi rifiutava i forestierismi appoggiava solo i germanismi.
Tra le primissime inziative per promuovere la lingua italiana in ambito fascista (1930) rientra: la stesura di una legge che vieta forestiersmi nelle sigle aziendali la rimozione delle scene in lingua straniera dai film la creazione di un vocabolario contro i dialetti l'utilizzo del Lei al posto del Voi nelle conversazioni formali.
Barbaro Dominio e: il titolo di un libro di Mario Monicelli il titolo di un dizionario della lingua italiana di Giorgini una raccolta di articoli dedicati al purismo linguistico composta da Paolo Monelli il primo film sonoro italiano senza scene in lingua stranieraza.
La legge che vieta l'utilizzo di parole straniere nelle insegne e del: 1939 1930 1923 1940.
L'istituzione fascista incaricata di vigilare sui forestierismi nella lingua italiana si chiamava: Accademia d'Italia Accademia dell'italiano Accademia fascista Accademia italica.
Bruno Migliorini: rifiutava completamente i forestierismi era aperto ai forestierismi solo da lingue romanze era aperto ai forestierismi utili era aperto ai forestiersmi da lingue germaniche.
Il movimento che in epoca fascista si occupava di pursimo nella lingua italiana si chiamava: neopurismo neoitalianismo neolinguismo purismo fascista.
In epoca fascista: l'uso del Voi e vietato si cerca di sostituire il Tu con il Lei si cerca di sostituire il Voi con il Lei si cerca di sostituire il Lei con il Voi.
Benedetto Coce: utilizzava abitualmente il Lei in contrasto al regime che chiedeva il Voi non utilizzava mai il Lei da napoletano continuo ad usare il Voi anche dopo l'inziativa fascista Utilizzava sempre il Tu.
L'uso del Lei in italiano risale al secolo: XX XIX XVI XVII.
L'intervento attraverso il quale Pasolini vuole risprire la questione della lingua risale al: 1982 1967 1964 1954.
Lo scopo del discorso di Pasolini sulla Questione della lingua e: un'analisi sociolinguistica della lingua italiana a lui contemporanea capire come dobbiamo scrivere la letteratura capire come uniformare la parlata nazionale rinnegare Dante e Manzoni.
Per Pasolini l'asse linguistico a lui contemporaneo e quello: Roma - Firenze Milano - Torino Milano - Napoli Roma- Napoli.
Quale tra queste caratteristiche non fa parte di quelle elencate da Pasolini come appartenente alla nuova lingua italiana: semplificazione sintattica diminuzione dei tecnicismi diminuzione dei latinismi prevalenza dei tecnicismi.
Il discorso di Pasolini sulla nuova questione della lingua viene accolto: da applausi freddamente da fischi ma anche da un fervido dibattito critico da fischi e poi ignorato dai critici.
Per Paolini gli unici scrittori in grado si utilizzare tutti gli stili narrativi sono: Gadda e Bufalino se stesso e Gadda se stesso e Manzoni Calvino e Gadda.
Secondo Pasolini scrittori come Moravia e Calvino: non sanno scrivere in italiano contemporaneo si collocano su uno stile linguistico troppo elevato si collocano su uno stile linguistico troppo basso si collocano a meta tra lo stile medio e quello alto.
Nel corso del XV secolo si occupano di nascita della lingua italiana: Bembo e Castiglione Bruni e Biondo Dante e Ascoli Bembo e Machiavelli.
Nel corso del XVIII secolo si occupa di nascita della lingua italiana: Machiavelli Muratori Migliorini Bembo.
L'accademia della Crusca stampa il primo vocabolario a inizio: cinquecento quattrocento seicento ottocento.
La linguistica applicata nasce: negli anni Ottanta del Novecento negli anni Settanta - Ottanta dell'Ottocento negli anni Cinquanta-Sessanta del Novecento negli anni Venti dell'Ottocento.
L'applicazione per scopi pratici di strumenti e teorie sviluppati in ambito teorico dalla linguistica si chiama: linguistica italiana language planning linguistica generale linguistica applicata.
La didattica delle lingue rientra nel campo della linguistica: generale italiana applicata teorica.
La lingua di cultura utilizzata in situazioni ufficiali al di fuori del dialetto e la: lingua tetto lingua base lingua letteraria lingua giuridica.
Il grigionese in Svizzera e: la lingua ufficiale parlata dall'1% della popolazione la lingua che i linguisti hanno provato a proporre come sostituzione al romancio la lingua tetto della Svizzera una varieta di friulano.
Il ceco e lo slovacco sono lingue: per elaborazione per distanziamento pianificate giuridiche.
Il serbo e il croato sono lingue: per elaborazione per distanziamento pianificate giuridiche.
Il sardo e l'italiano sono lingue: per elaborazione per distanziamento pianificate giuridiche.
Le varieta diverse dalla lingua standard con cui vengono confrontate anche se non hanno una letteratura di riferimento sono dette lingue: per elaborazione per distanziamento pianificate giuridiche.
Le varieta linguistiche molto simili tra loro divise per motivi politici o culturali sono dette lingue: per elaborazione per distanziamento pianificate giuridiche.
Rispetto agli anni Settanta del Novecento, oggi: l'italiano e rimasto pressoche invariato l'italiano e cambiato anche e soprattutto a causa della tecnologia e della globalizzazione l'italiano e cambiato solo nei tecnicismi scientifici l'italiano non e cambiato in quanto a errori ortografici e sintattici dei parlanti.
Tra gli errori piu frequenti commessi dagli scriventi contemporanei non compare: la confusione in merito all'utilizzo corretto dell'apostrofo la confusione in merito all'utilizzo della H davanti ad A ed O la confusione tra congiuntivo e indicativo la confusione nell'uilizzo delle doppie.
Tra le cause legate agli errori piu frequenti nello scrivente italiano contemporaneo non compare: la scuola il divario tra nord e sud i social la lettura dei giornali.
L'errore legato ai pronomi femminili nell'italiano contemporaneo consiste nel: attribuire il pronome LE a nomi maschili attribuire il pronome GLI a nomi femminili attribuire pronomi singolari a nomi plurali attribuire pronomi plurali a nomi singolari.
Il congiuntivo, tra gli errori piu frequenti nell'italiano contemporaneo viene sostituito dal modo: indicativo participio condizionale gerundio.
Il linguaggio dell'odio, nell'italiano contemporaneo e supportato in maggior misura: dai giornali dai social network dal cinema dalla radio.
Le meccaniche piu sottili legate al linguaggio dell'odio constano oggi: in cyber bullismo nell'utilizzo dei social nell'uso di parole apparentemente inoffensive se decontestualizzate ma utilizzate in maniera discriminatoria nell'uso di parole apparentemente offensive se decontestualizzate ma utilizzate in maniera non discriminatoria.
Il principale problema legato agli anglicismi oggi nella lingua italiana e: che si utilizzano da pcohi anni che si utilizzano per lo piu a sproposito, senza conoscerne il vero significato che si utilzzano troppo poco che sono tutti prestiti di lusso e mai di necessita.
Sin dagli anni Cinquanta una grande influenza sulla lingua italiana (e sull'utilizzo di anglicismi) viene da: cinema radio televisione letteratura.
La parola "tronista" nella lingua italiana contemporanea e: non attestata dai vocabolari un forestierismo un neologismo inesistente a livello formale.
Dal latino volgare si formano: l'italiano e il toscano, da cui poi nascono i dialetti i dialetti meridionali ma non quelli centrosettentrionali tutti i dialetti, tra cui poi viene scelto il toscano come standard solo i dialetti centrali, come il toscano.
Di norma la tradizione letteraria del dialetto e: modesta o nulla sempre inesistente abbondante nata dopo la standardizzazione del toscano.
Il termine che indica una qualunque varieta della lingua e: dialetto dialect dialetto primario primary dialect.
Parliamo di "dialetti italiani" e non di "dialetti dell'italiano" perché: non tutti derivano dal latino esistono troppe minoranze linguistiche non romanze in Italia tutti hanno in comune come lingua tetto l'italiano standard derivano tutti dal latino classico scritto.
Lo Status ufficiale: in Italia e posseduto dai dialetti toscani riuniti in Italia non esiste E' posseduto dal dialetto ma non dalla lingua E' posseduto dalla lingua ma non dal dialetto.
L'aspetto linguistico completo (morfologia, sintassi, ecc): non è posseduto dal dialetto E' posseduto solo dalla lingua E' posseduto dal dialetto ma non dalla lingua E' posseduto sia dal dialetto che dalla lingua giuridiche.
La limitazione degli ambiti dell'uso indica che: il dialetto si puo utilizzare in tutti i campi del parlato il dialetto si usa in ambiti ristretti la lingua si usa in ambiti ristretti il dialetto si usa in ambito giuridico territoriale.
Il valore identitario: E' uguale tra lingua e dialetto non esiste per il dialetto E' maggiore nel dialetto E' maggiore nella linguasca.
Una lingua e un dialetto con un esercito e una marina. Questa frase appartiene a: Churchill Weinreich Saussure Schlegel.
Un gruppo di parlanti che condivide un insieme di atteggiamenti riguardo alla lingua e detto: comunita linguistica comunita italofona minoranza linguistica comunita minoritaria.
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