[LIN-ITA] (10di10) LM-39 LINGUISTICA ITALIANA
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Con il termine BASILETTO indichiamo: la varieta alta della lingua parlata in una comnunita. la dilalia. la varieta bassa parlata in una comunita. il bilinguismo. Con il termine ARCOLETTO indichiamo: la varieta alta della lingua parlata in una comnunita. la dilalia. la varieta bassa parlata in una comunita. il bilinguismo. L'arcoletto viene indicato con la lettera dell'alfabeto: H. la dilalia. B. A. L'italiano, rispetto all'Umbro e: un tetto eterogenetico. un tetto omogenetico. una varieta superiore. uno stadard eterogenetico. Quando di norma si utilzza l'arcoletto e il basiletto viene usato solo in contesti familiari, sempre accompagnato dall'arcoletto, parliamo di: bilinguiismo. alloglossia. dilalia. diglossia. Quando arcoletto e basiletto sono usati indistintamente dal parlante parliamo di: bilinguiismo. alloglossia. dilalia. diglossia. L'italiano standard rispetto ai dialetti alsaziani e: un tetto eterogenetico. un tetto omogenetico. una varieta superiore. uno stadard eterogenetico. L'identificazione linguistica secondaria e: stabile. arcaica. variabile nel tempo. immutabile. L'identificazione linguistica primaria e: stabile. acquisita nel tempo. variabile nel tempo. inesistente nella realta comunicativa. L'identificazione linguistica terziaria e: inesistente. acquisita nel tempo. variabile nel tempo. immutabile. Il language planning è: una sottocategoria di linguistica applicata che impone la norma ai parlanti. una sottocategoria della pianificazione linguistica attuata dai governi. una metria autonoma che si occupa di lingue morte in vivo e in vitro. una sottodisciplina della sociologia del linguaggio. Il language planning si occupa: di riportare in vita lingue morte antiche. di studiare i rapporti tra la situazione linguistica e sociolinguistica di una determinata lingua. di imporre gli standard ai parlanti. di abolire le minoranze. Il language revival: riporta in uso lingue estinte. incrementa lo status di una lingua in pericolo di estinzione. asseconda la continuità intergenerazionale di una lingua. devia i dialetti verso lo standard. La pratica che si occupa di assecondare la continuità intergenerazionale di una lingua è detta: language revival. language renew. language revitalization. reversing language shift. Quando la comunita linguistica risolve naturalmente senza aiuto eterno i problemi linguistici si parla di intervento: in vitro. in itinere. in vivo. in habitus. Quando vengono attuate proproste esterne perche una comnuinta plurilingue risolva i propri problemi linguistici si parla di operazione: in vitro. in itinere. in vivo. in habitus. La standardizzazione linguistica: viene sempre accettata dai parlanti. facilmente trova opposizione dei parlanti. non esiste. non e mai possibile nella realta linguistica. La sostituzione del catalano al castigliano e avvenuta: negli anni Novanta. negli anni Settanta. negli anni Ottanta. negli anni Cinquanta. L'esperimento di standardizzazione linguistica in vitro: ha funzionato in Svizzera. ha funzionato in Catalogna ma non in Svizzera. non ha funzionato ne in Svizzera ne in Catalogna. ha funzionato unicamente in Castigliano e Romancio manon in Catalano. La bambina a fumetti che prosse la standardizzazione catalana si chiamava: la Norma. la Lingua. la Català. a Regola. Chi parla una lingua di minoranza in una comunita linguistica piu ampia e definito: bilingue. alloglosso. alloglotto. eterolinguistico. Le minoranze linguistiche in Italia: sono tutte romanze. sono sia neolatine che non neolatine. sono tutte non romanze. derivano tutte dal latino. Le comunita linguistiche Cimbre in Italia si trovano nella zona di: Verona. Reggio Calabria. Val di Susa. Cosenzao. Le comnunita linguistiche ladino dolomitiche sono: neolatine. non neolatine. germaniche. ebraiche. Quando le regioni in cui vengono parlate lingue minoritarice confinoano geograficamente con le nazioni in cui la lingua e ufficiale (Francia, Slovenia), parliamo di: isole alloglotte. isole linguistiche. minoranze nazionali. minoranze diffuse. Quando le minoranze linguistiche non confinano con il territorio linguistico di riferimento (come per il Sud Italia) parliamo di: isole alloglotte. isole linguistiche. minoranze nazionali. minoranze diffuse. Le minoranze estese a macchia di leopardo (Rom, Sinti), sono dette: isole alloglotte. isole linguistiche. minoranze nazionali. minoranze diffuse. La legge che regola le minoranze linguistiche in Italia e la: 456/1999. 488/1999. 132/1998. 482/1999. La legge 482/1999 contiene: 10 artcoli. 20 articoli. 4 articoli. 12 articoli. La legge 482/1999 non contempla appieno: la isole linguistiche. il greco di Puglia. le minoranze rom e sinti. le scuole bilingue. La Valle d'Aosta: contiene solo una piccola percentuale di francofoni. E abitata interamente da francofoni. E abitata in parte da germanofoni. non ha abitanti francofoni ne germanofoni. I parlanti patois-francoprovenzali: sono una minoranza friulana. sono una minoranza pugliese. sono una minoranza valdostana. sono una minoranza friulana. Le province friulane riconosciute minoranza linguistica sono: Udine e Gorizia. Trieste e Udine. solo Udine. Trieste e Gorizia. La maggioranza di slavofoni in Friuli si trova in prvincia di: Verona. Udine. Gorizia. Trento. In Alto Adige l'insegnamento del tedesco e garantito: dal 1999. dal 1935. dal 1939. dal 1946. Il bilinguismo separativo vige in: Alto Adige. Valle d'Aosta. Friuli. Trentino. Gli italofoni dell'Alto Adige parlano: dialetti tedeschi. tedesco standard. italiano standard. dialetti austro-bavaresi e ladini. La possibilita teorica di un cittadino di utilizzare la propria lingua sul territorio dello Stato si defnisce: dovere del parlante. diritto di territorialita. diritto di personalita. dovere del territorio linguistico. La delimitazione territoriale del diritto di personalita e il: dovere del parlante. diritto di territorialita. diritto di personalita. dovere del territorio linguistico. Il francese in Canada e: una lingua minoritaria. una lingua standard. una lingua in situazione di minoranza. una lingua minore. La formazione di parole di origine non scietifica ma fatta a orecchio dai parlanti si chiama: raddoppiamento semantico. etimologia popolare. ipocoristico. enantiosemia. Se il verbo uscire avesse seguito le normali regole oggi avremmo: ascire. uscire. escire. exire. Il verbo uscire in italiano nasce per: raddoppiamento semantico. etimologia popolare. ipocoristico. enantiosemia. La trasformazione di Domenico in Mimmo avviene per: aferesi. raddoppiamento del linguggio infantile con base su ultima consonante. raddoppiamento del linguggio infantile con base su altra consonante (non ultima). caduta dell'elemento finale. La trasformazione di Giuseppe in Peppe e un: raddoppiamento semantico. etimologia popolare. ipocoristico. enantiosemia. La trasformaizone di Nicola in Cola e frutto di: aferesi. raddoppiamento del linguggio infantile con base su ultima consonante. raddoppiamento del linguggio infantile con base su altra consonante (non ultima). caduta dell'elemento finale. La trasformazione di Giovanni in Gianni e frutto di: contrazione per caduta di consonanti interne. raddoppiamento del linguggio infantile con base su ultima consonante. raddoppiamento del linguggio infantile con base su altra consonante (non ultima). caduta dell'elemento finale. Il doppi significato (contrario) di tirare e un caso di: aferesi. etimologia popolare. ipocoristico. enantiosemia. Pocock nel Seicento individua il concetto di: aferesi. etimologia popolare. ipocoristico. enantiosemia. L'enantiosemia esiste: in italiano e in spagnolo ma non in francese. in molte lingue nel mondo. solo in italiano. solo nelle lingue romanze. |