Questions
ayuda
option
My Daypo

ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ON[LIN-LET-LAT] (1di9) LM-39 LINGUA E LETTERATURA LATINA

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
[LIN-LET-LAT] (1di9) LM-39 LINGUA E LETTERATURA LATINA

Description:
[LIN-LET-LAT] (1di9) LM-39 LINGUA E LETTERATURA LATINA

Author:
AVATAR

Creation Date:
28/02/2023

Category:
Open University

Number of questions: 50
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Last comments
No comments about this test.
Content:
Le Memoires d'Hadrien prendono l'avvio da: un'epistola di Marco Aurelio ad Adriano un'epistola di Adriano a Marco Aurelio un'orazione un'episola di Adriano ad Antonino Pio.
Uno dei pilastri della ricerca condotta da Marguerite Yourcenar per la stesura del romanzo e: Dione Cassio Spartaco Svetonio Tacito .
In relazione al romanzo di Marguerite Yourcenar non e vero che: si cala nei panni di uno storico del tempo consulta fonti greche inventa i dati sulla vita del princeps elimina le fonti fantasiose.
Componendo il romanzo, Marguerite Yourcenar non prende in considerazione: la corrispondenza amministrativa di Adriano il romanzo storico composto da Adriano il discorso di Lambesa di Adriano le poesie di Adriano citate da autori del tempo.
Adriano, scrivendo a Marco Aurelio, afferma di essere affetto da: lebbra malattia respiratoria febbre quartana idropsia del cuore.
Il medico Ermogene consiglia all'imperatore l'uso di: amuleti piante con virtu prodigiose formule magiche salasso.
Nell'epistola di Adriano e realizzata una descrizione delle attivita: del vir Romanus del sovrano ellenistico del dictator crudele dell'uomo colto, ma non impegnato dal punto di vista militare.
Adriano confessa di aver attirato le rampogne di Traiano per: il suo otium le sue mire espansionistiche la sua cultura filo-ellenistica la sua caccia al cinghiale.
Tra le attivita menzionate da Adriano, stando ai passi del romanzo citati, non c'e: la corsa il nuoto l'equitazione la lotta.
Adriano denuncia 'un vizio romano', vale a dire: l'ozio il mangiar troppo l'arroganza il bere troppo.
Non e vero che: i testi da tradurre riflettono una societa in cui la distinzione tra liberi e schiavi e fondamentale E necessario che il traduttore abbia una profonda conoscenza in materia di civilta il traduttore non subisce una serie di estraniamenti in rapporto al testo da capire e da tradurre il traduttore deve conoscere le istituzione della societa romana.
E vero che: non e importante prendere in considerazione gli aspetti retorici il dominio della retorica si estende anche sull''ordo verborum' il dominio della retorica non si estende sull''ordo verboum' le figure retoriche non orientavano la comprensione del messaggio.
Il corretto paradigma di 'legere' è: lĕgo, lēgis, legi, lectum, lĕgĕre lēgo, lēgis, legi, lectum, lēgēre lēgo, lēgis, legi, lectum, lĕgĕre lĕgo, lĕgis, legi, lectum, lĕgĕre.
L'opera di Varrone si colloca nel: I sec. a.C. I sec. d.C. II sec. a.C. II sec. d.C.
Per Varrone, non deriva dal verbo 'legere': 'ligna' 'legatus' 'legumen' 'licentia'.
Nella voce del "Dictionnaire etimologique de la langue latine" di Ernout e Meillet e chiarito che: 'lego' (leggere) e diventato un verbo dipendente da 'lego' (scegliere) 'lego' (leggere) e diventato un verbo indipendente da 'lego' (scegliere) nelle lingue romanze e persistito il significato di "scegliere" 'relego' significa "leggere fino alla fine".
Macrobio fu attivo: tra II e III sec. tra III e IV sec. tra IV e V sec. tra V e VI sec.
E falso che Macrobio: riflette sulla tecnica compositiva di Virgilio dimostra che Didone e gia nella produzione ellenistica dimostra l'enorme ascendente che Virgilio ha avuto nella storia della cultura e dell'arte rappresenta ai lettori le possibili letture che hanno spinto Virgilio a fingere il personaggio di Didone.
Il vocabolo tecnico che designa l'operazione compiuta da Virgilio, che attinge al repertorio ellenistico per la 'fabula' di Didone, e: 'formare' 'transferre' 'celebrare' 'uti'.
Il commento di Servio ad Verg. Aen. 6,34 conferma che: 'perlegerent' equivale a 'perspectarent' 'perlegere' e usato solo per indicare l'atto di 'leggere' un testo 'perlegere' e usato solo per indicare l'atto di 'leggere' un'opera d'arte 'perlegere' e usato con il significato di "raccogliere" un'opera d'arte.
Per gli Stoici, l'etimologia: e il significato stabilito dai filosofi non e il significato 'vero' di una parola e l'espressione naturale del pensiero non coincide con la perfetta corrispondenza fra significante e significato.
Fra questi, appartiene alla scuola grammaticale di Pergamo: Cratete di Mallo Zenodoto Lucilio Aristarco.
A Roma, tra i poeti che si occuparono di questioni grammaticali, c'e: Plauto Pacuvio Accio Aristofane di Bisanzio.
Varrone fece ricorso all'autorita di Elio Stilone per: approfondire l'anomalia conoscere la differenza tra anomalia e analogia per conoscere la dottrina epicura in materia di etimologia la delucidazione di antichi carmi latini.
Secondo Varrone, e vero che: la ricerca condotta sui testi antichi e piu fruttuosa dal punto di vista pratico la ricerca condotta sul linguaggio corrente consente di conoscere l'origine prima delle parole non e possibile dare l'etimologia di tutte le parole analizzando i testi antichi, e possibile dare l'etimologia di tutte le parole.
Elio Stilone fu maestro di Varrone e di: Cicerone Cratete di Mallo Aristarco Lucilio.
E vero che: il fine che Varrone prefigge alla propria indagine etimologica e uguale a quello stoico per Varrone, il recupero dell'origine di una parola ha solo un valore euristico Varrone e interessato esclusivamente all'indagine semantica Varrone mira ad acquisire consapevolezza del retto valore di un termine, non solo dal punto di vista sincronico.
In Varrone, 'de lingua Latina' 6,86 ('nunc primum ponam de censoriis tabulis'), 'ponam' e: congiuntivo presente attivo I persona singolare indicativo futuro attivo I persona singolare accusativo di un sostantivo della prima declinazione indicativo piuccheperfetto attivo I persona singolare.
L''anquisitio' e: il procedimento successivo alla 'quaestio' il procedimento che precede la 'quaestio' il procedimento che precede la 'provocatio' un sinonimo di 'quaestio'.
In questo testo di Varrone, 'de lingua Latina' 6,89 ('Quare hi[n]c accenso, illic praeconi dicit, haec est causa: in aliquot rebus item ut praeco accensus acci[pi]ebat, a quo accensus quoque dictus. accensum solitum ciere Boeotia ostendit, quam comoediam Aquilii esse dicunt, hoc versu'), 'acciebat' equivale all'italiano: chiamare provocare acciuffare comandare.
La concezione dell'origine del linguaggio espressa da Varrone rispecchia le dottrine: epicuree pitagoriche stoiche platoniche.
Il lessicografo Paolo Festo mette in correlazione il termine mundus con: il verbo 'movere' l'aggettivo 'mundus' il sostantivo 'munditia' con l'avverbio 'modo'.
A detta di Macrobio, 'Saturnalia' 1,13,3 , il mattino e chiamato 'mane': perche coincide con il momento in cui le belve immani si svegliano perche l'inizio della luce emerge dai Mani perche ha la sua radice nel sostantivo 'manus' perche i Mani sono malvagiessaggio.
Varrone, nel 'de lingua Latina' 6,5 afferma che 'crepusculum' significa: 'dubbio' 'giorno' 'meta del giorno' 'certo'.
Secondo Varrone, 'de lingua Latina' 6,6, 'nox' deriva da: 'nosco' 'noceo' 'notus' 'nascor'.
In Varrone, 'de lingua Latina' 6,7, e citato un verso di Plauto, che definisce il periodo piu buio della notte, ossia il tempo del silenzio:: 'iubar' 'vesperugo' 'concubium' 'conticinium'.
L'attributo 'intempesta', in relazione a 'nox', significa: 'ventosa' 'fonda' 'silenziosa' 'paurosa'.
La 'bruma' e: il solstizio d'estate l'equinozio di primavera l'equinozio d'autunno il solstizio d'inverno.
Secondo Mauro Servio Onorato ad Verg. Aen. 1,269, 'annus' e imparentato con: 'anulus' 'anus' (femminile) 'ambire' 'circumire'.
Ateio Capitone, che, stando a Varrone, 'de lingua Latina' 1,14,5, ritiene che il nome 'anno' derivi dal giro del tempo, e: commediografo giurista 'grammaticus' filosofo stoico.
Secondo Varrone, 'de lingua Latina' 6,9, il sostantivo 'hiems' potrebbe derivare da: 'hibernacula' 'hibernum' 'hiatus' 'hibernalis'.
Nel brano di Varrone, 'de lingua Latina' 6,10 ('quartum autumnus, ab augendis hominum opibus dictus frugibusque coactis, quasi auctumnus'), 'augendis' e: gerundio di 'augeo' gerundivo di 'ago' gerundivo di 'augeo' gerundio di 'ago'.
Il 'lustrum', per Varrone, 'de lingua Latina' 6,11, e chiamato cosi dal: verbo 'luere' verbo 'salvare' sostantivo 'lux' verbo 'lustrare'.
Stando a Varrone, 'de lingua Latina' 6,10 ('Ab sole, sic mensis a lunae motu dictus, dum ab sole profecta rursus redit ad eum') e vero che: il mese e cosi chiamato dal movimento del sole l'anno e cosi chiamato dal movimento della luna il mese e cosi chiamato dal movimento della luna il mese e il periodo in cui il sole, partito dalla luna, ritorna a essa .
Secondo Varrone, 'de lingua Latina' 6,2, i 'dies Agonales' sono cosi chiamati per il fatto che il celebrante domanda 'agone?', che significa: 'devo gareggiare?' 'devo essere io il capo?' 'e opportuno che egli faccia un sacrificio?' 'debbo io procedere al sacrificio?'.
Varrone, 'de lingua Latina' 6,12-13, racconta che 'februatus', giorno dei Lupercali, e legato a 'februs', che, usato dagli antichi, indica: la pelle del lupo la pelle del capro l'abito indossato dai Luperci il sacrificio del lupo.
Stando a Varrone, 'de lingua Latina' 6,13 ('Feralia ab inferis et ferendo, quod ferunt tum epulas ad sepulcrum quibus ius [s]ibi parentare'), 'parentare' equivale a: creare rapporti di parentela offrire sacrifici funebri offrire offerte ai parenti in vita offrire sacrifici agli altri membri della curia.
Varrone, nel 'de lingua Latina' 6,13, sostiene che i 'Feralia' sono cosi chiamati: solo da 'ferre' solo da 'inferi' da 'inferi' e da 'ferre' da 'ferox'.
In questo brano di Varrone, 'de lingua Latina' 6,14 ('Liberalia dicta, quod per totum oppidum eo die sedent sacerdotes Liberi anus hedera coronatae cum libis et foculo pro emptore sacrificantes'), 'anus' e: un nominativo singolare un vocativo plurale un accusativo plurale un nominativo plurale.
I 'Fordicidia', per Varrone, 'de lingua Latina' 6,15, derivano da: 'fordae' e 'caedere' 'fordae cadere' 'fordae casus' 'ferre' e 'caedere'.
Report abuse Consent Terms of use