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Title of test:
[LIN-LET-LAT] (7di9) LM-39 LINGUA E LETTERATURA LATINA

Description:
[LIN-LET-LAT] (7di9) LM-39 LINGUA E LETTERATURA LATINA

Author:
AVATAR

Creation Date:
02/03/2023

Category:
Open University

Number of questions: 50
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Content:
Fu autore dei "Ricordi": Traiano Antonino Pio Adriano Marco Aurelio.
Tra il 138 e il 161 regno: Traiano Adriano Antonino Pio Commodo.
Non e vero che: Giovenale si dichiara incurante della qualita formale della satira Giovenale non da evidenza al precedente luciliano nella satira di Giovenale viene meno la dimensione del 'sermo' nella satira di Giovenale viene meno la ricerca di un criterio di giudizio morale.
Non e una forma sincopata: 'dein' 'satin' 'proin' 'exin'.
'Ausim' e: un ottativo arcaico una forma sincopata un neologismo un accusativo alla greca.
In Tacito, Annales 14,10 ("Reliquo noctis modo per silentium defixus, saepius pavore exsurgens et mentis inops lucem opperiebatur tamquam exitium adlaturam"), 'pavor' e': grecismo neologismo arcaismo poetismo.
L''elocutio novella' di Frontone non e fondata su: 'latinitas' 'elegantia' 'brevitas' 'diligentia'.
Frontone cita la "Congiura di Catilina" 14,2 ("manu ventre pene bona patria laceraverat") di Sallustio, in cui 'ventre' e': metonimia sineddoche enallage sinestesia.
Secondo quanto riporta Aulo Gellio, 'scrattae', 'scrupedae', 'strittivillae', 'sordidae' sono: volgarismi arcaismi neologismi poetismi.
In relazione a Apuleio, Metamorfosi 10,27("Sed mulier usquequaque sui similis, fidei supprimens faciem, praetendens imaginem, blandicule respondit et omnia prolixe adcumulateque pollicetur et statutum praemium sine mora se reddituram constituit, modo pauxillum de ea potione largiri sibi vellet ad incepti negotii persecutionem") non e vero che: 'blandicule' e un diminutivo 'de' e partitivo 'constituit' e tecnicismo giuridico prevale la struttura ipotattica.
Nella lingua latina, l'accento cade sulla terzultima sillaba di una parola se: la parola e composta da tre sillabe la terzultima sillaba e breve la penultima sillaba e breve l'ultima sillaba e breve.
L'elementum anceps non puo essere costituito da: una sillaba breve due sillabe lunghe due sillabe brevi una sillaba lunga.
Il fenomeno prosodico per cui la quantita di una sillaba finale che termina in vocale o in dittongo o in -m di regola non viene percepita, se seguita da parola che inizia in vocale o con h e': lo iato l'aferesi la sinalefe la sinizesi.
Il fenomeno opposto alla sinalefe e: 'vocalis ante vocalem' l'aferesi la sinizesi lo iato.
Lo spondeo è costituito da: - - - ᴗᴗ ᴗᴗ- ᴗᴗᴗᴗ.
La dieresi bucolica e la cesura che cade dopo la sillaba che costituisce: il terzo elemento il quinto elemento il settimo elemento l'ottavo elemento.
È corretta la scansione: īmpŭlĕrīt. Tāntaēnē ănĭmīs caēlēstĭbŭs īraē? īmpŭlĕrīt. Tāntaēn(e) ănĭmīs caēlēstĭbŭs īraē? īmpŭlĕrīt. Tāntaēnĕ ănĭmīs caēlēstĭbŭs īraē? īmpŭlĕrīt. Tāntaēn(e) ănĭmĭs caēlēstĭbŭs īraē?.
Nello schema del trimetro giambico, non è un giambo puro: il 1° piede il 2° piede il 4° piede il 6° piede.
L'anapesto è costituito da: ᴗ ᴗ ᴗ ᴗ - ᴗ ᴗ - - ᴗ ᴗ -.
Nel trimetro giambico, non c'e: la dieresi bucolica la cesura tritemimera la cesura pentemimera la cesura eftemimera.
Il 'caposcuola' del movimento neoterico e: Catullo Valerio Catone Licinio Calvo Elvio Cinna.
Tra il 57 a.C. e il 56 a.C., Catullo segui nel viaggio in Bitinia: Caio Memmio Cornelio Nepote Elvio Cinna Ortensio Ortalo.
I carmi 2-60 sono definiti nugae, termine che letteralmente significa: carmi 'polimetri' sciocchezze cose nuove carmi disordinati.
Il nome Lesbia, con il quale Catullo identifica la sua amata, e lo pseudonimo di: Saffo Quinzia Ameana Clodia.
Nel carme 51, Catullo descrive: l'innamoramento il tradimento di Lesbia le nozze di Attis e Cibele l'invidia dei vicini.
Nel carme 42, Lesbia e definita da Catullo: Candida diva Moecha Meretrix Docta.
L'aprosdoketon e: la ripetizione di suoni simili una struttura metrica un genere letterario l'effetto a sorpresa.
Un breve poemetto in esametri e denominato: epillio giambo lirica satira.
Con fescennina iocatio e indicato: il canto con strofe pronunciate a turno da due cori l'insieme di motti scherzosi e salaci dei partecipanti alle nozze l'elogio dell'istituzione matrimoniale il rito religioso praticato nella citta di Fescennia.
La forma citarier, attestata nel liber di Catullo, e: un grecismo un neologismo una forma poetica un arcaismo.
Varrone fu sostenitore di: Cesare Pompeo Crasso Antonio.
Varrone fu definito "terzo grande lume romano" da: Cicerone Quintiliano Lattanzio Petrarca.
Nella prima esade dell'opera Sulla lingua latina, Varrone si occupa di: lessico etimologia anomalia mistica numerologica.
Il maestro di Varrone fu: Elio Stilone Cratete di Mallo Menippo di Gadara Cicerone.
Secondo Varrone, despicio significa: guardo guardo dall'alto in basso osservo guardo con sospetto.
Lo spirito che domina l'opera Sull'agricoltura e: greco orientale romano gallico.
Versioni discordati sul cognomen Scrofa sono fornite da Varrone e da: Cicerone Macrobio Quintiliano Tremellio.
Fa parte delle Satire Menippee: De comoediis Plautinis De agri cultura Faenerator Tricaranos.
Varrone fisso la data di fondazione di Roma nel: 754-753 a.C. 754-754 a.C. 756-755 a.C. 757-756 a.C.
L'opera perduta di Varrone, i Logistorici, sono: un libro illustrato discussioni filosofiche satire di matrice cinica un'opera enciclopedica.
Cicerone fu eletto console nel: 65 a.C. 64 a.C. 63 a.C. 62 a.C.
Quintiliano definisce una oratiuncula: Pro Milone Pro Sextio Pro Cluentio Pro Archiaia.
Nel De oratore, a sostenere la fusione di sapientia e ars dicendi e: Sulpicio Marco Antonio Licinio Crasso Cesare Strabone.
Nel libro III del De re publica il tema e: il modello costituzionale misto l'integrita morale dei veteres Romani l'educazione del cittadino il bellum iustum.
Nel De legibus Cicerone si servi di fonti: epicuree stoiche pitagoriche peripatetiche.
Nel De finibus bonorum et malorum a esporre la dottrina epicurea e: Cicerone Manlio Torquato Catone l'Uticense Lucullo.
Tra i criteri-guida proposti da Cicerone nel De officiis non c'e: l'humanitas l'honestum il decorum l'utile.
Il Commentariolum petitionis e nella raccolta delle: Epistulae ad Atticum Epistulae ad familiares Epistulae ad Marcum Brutum Epistulae ad Quintum fratrem.
Non e un'opera poetica di Cicerone: Glaucus Marius Silvae Aratea.
Un tratto distintivo della prosa ciceroniana e la: concinnitas brevitas inconcinnitas lactea ubertas.
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