[LIN-LET-LAT] (9di9) LM-39 LINGUA E LETTERATURA LATINA
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Stazio nacque al tempo di: Tiberio. Caligola. Claudio. Nerone. L'Agave e': un epillio. una raccolta di poesie. un'opera retorica. un libretto teatrale di argomento mitologico. L'espressione fert animus, usata da Stazio nel proemio della Tebaide, riecheggia l'inizio: dell'Eneide di Virgilio. della Guerra civile di Lucano. delle Metamorfosi di Ovidio. dell'Oedipus di Seneca. Tra gli autori che hanno costituito un modello per il 'barocco' senecano c'e: Lucano. Virgilio. Ovidio. Antimaco di Colofone. In relazione alla teologia di Stazio e falso che: il pantheon e sostanzialmente quello di Virgilio B. non si puo contare sull'aiuto degli dei. il fato, Giove e le forze malefiche sono artefici in una logica di morte e distruzione. Giove e benevolo nei confronti dell'umanita. A sostenere che il titolo Silvae indicherebbe una raccolta di componimenti allo stato 'grezzo' fu: Aulo Gellio. Quintiliano. Lattanzio Placido. Dante. Il verbo paenituit non indica: stupore. ira. dispiacere. vergogna. Nel ritrarre il giovane Achille, Stazio probabilmente attinse, tra le opere citate, da: Heroides 4. Metamorfosi. Iliade. Uomini di Sciro. Fu autore di un commento delle opere staziane: Lattanzio Placido. Ausonio. Claudiano. Sidonio Apollinare. Stazio fu definito erroneamente "tolosano" da: Poggio Bracciolini. Dante. Petrarca. Boccaccio. Aulo Gellio nacque intorno al: 110 d.C. 130 d.C. 150 d.C. 170 d.C. La preparazione retorica di Aulo Gellio fu completata da: Cicerone. Quintiliano. Frontone. Lattanzio. Aulo Gellio fu definito vir...facundae scientiae da: Nonio. Agostino. Marcello. Servio. Delle Notti attiche e andato perduto interamente il libro: VI. VII. VIII. IX. Il temetum e: il controllo esercitato sulla donna. il costume 'moderno'. il bacio dei familiari. il vino. Nelle Notti attiche si legge che 'Italia' deriva dal greco italoi, termine che indica: i buoi. i campi. i monti. i fiumi. La chria e: una breve trattazione monografica. una discussione ambientata a banchetto. l'illustrazione di un motto attraverso il dialogo. una vivace 'lezione' su un determinato tema. Per questioni di lessico Aulo Gellio si affido a: Elio Stilone. Cicerone. Nigidio Figulo. Marco Terenzio Varrone. Dei poeti piu vicini nel tempo, Aulo Gellio non lodava: la muniditia. la puritas. la dignitas. l'inconcinnitas. Bundus e desinenza di: sostantivi. aggettivi. derivati verbali. avverbi. Quintiliano fu il primo: a distinguere i tre generi dell'oratoria. a scrivere un trattato di retorica. a ottenere una cattedra di eloquenza a finanziamento pubblico. a ottenere una cattedra di eloquenza a finaziamento privato. Quintiliano fu il precettore di/dei: Vespasiano. Nipoti di Vespasiano. Nipoti di Domiziano. Domiziano. Nel VII libro dell'Istituzione oratoria l'autore affronta il tema della: inventio. dispositio. elocutio. actio. Extundere significa: starsene seduto. andare intorno con giro completo. dirigersi verso. foggiare a colpi di scalpello. Tra le intuizioni 'moderne' di Quintiliano non c'e: la possibilita di effettuare periodi di studi in Grecia. la funzione positiva del gioco. la rinuncia alle punizioni corporali. l'impulso che deriva all'educazione dalla socialita. La definizione di oratore come vir bonus dicendi peritus e attribuita a: Cicerone. Quintiliano. Catone il Censore. Catone l'Uticense. Per Quintiliano, la lactea ubertas e una caratteristica dello stile di: Cicerone. Cesare. Sallustio. Livio. Ad essere riabilitato dall'accusa oraziana di essere lutulentus e: Plauto. Lucilio. Terenzio. Giovenale. La corrupta oratio, che Quintiliano cerca di evitare, ha per modello: gli autori arcaici. Cicerone. Seneca. Sallustio. E un'opera di Quintiliano: Ars rhetorica. Declamationes maiores. Declamationes minores. De oratore. |