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Lingua e letteratura latina

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Lingua e letteratura latina

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Pantarotto

Creation Date: 2021/01/24

Category: Open University

Number of questions: 479

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Dopo la caduta dell’Impero romano dove sopravvive l’uso della lingua latina?. Solo in Italia. Solo in Europa. Nell'Impero romano d'Oriente. Nell'impero romano d'occidente.

Cos’è un allotropo?. una parola uguale ma avente origine diversa. una parola diversa ma avente origine comune. un sinonimo. una figura retorica.

Il dittongo italiano deriva. da una vocale lunga tonica in sillaba aperta latina. da una vocale breve atona in sillaba chiusa latina. da una vocale breve tonica in sillaba aperta latina. da una vocale breve atona in sillaba aperta latina.

Il termine Romània indica. una fase di sviluppo del latino. un gruppo di lingue indoeuropee. Lo spazio geografico in cui si parlano lingue derivate dal latino. Uno stato.

Un prestito è. una parola presa da un'altra lingua. una parola di significato internazionale. un uso linguistico influenzato da una lingia diversa. una parola di origine straniera.

Il latino, essendo una lingua indoeuropea, presenta affinità e somiglianza. Con diverse lingue attestate in India e in Europa fin dai tempi più antichi. Con tutte le lingue dell'India e dell'Europa, antiche e moderne. Con le lingue dei popoli mediterranei della preistoria. Con il greco.

Quali sono le altre lingue indoeuropee, oltre il latino?. Lingue romanze, lingue germaniche, lingue celtiche. Lingue romanze, lingue germaniche, lingue celtiche, lingue slave, lingue baltiche, lingue iraniche, lingue indiane, lingue anatoliche, albanese, greco, armeno. lingue iraniche, lingue indiane, lingue anatoliche francese, spagnolo, portoghese, rumeno. francese, spagnolo, portoghese, rumeno.

Scegli tra le seguenti definizioni di “lingua di sostrato” quella corretta. Lingua del popolo conquistatore che si sovrappone a quella del popolo vinto. Lingua alla quale si è sovrapposta e sostituita una lingua diversa, in seguito a conquista o predominio culturale-politico. Lingua degli antenati. La lingua parlata dal popolo, in contrapposizione al latino.

Il passaggio dal latino volgare all’italiano avvenne attraverso. Una lenta trasformazione nella fonologia, nella struttura grammaticale e sintattica, e nel lessico. Una sovrapposizione della lingua parlata su quella scritta. Una sostituzione, a livello letterario, di una lingua nuova. Una lenta acquisizione di strutture morfosintattiche da altre lingue neolatine.

La nozione di “sostrato” è importante nello studio dell’origine delle lingue per spiegare (segna la risposta errata!). L'evoluzione del latino letterario. Le caratteristiche della lingua d'uso. Le differenze tra il latino letterario e il latino parlato. L'evoluzione del latino parlato.

Il saturnio era una festa agricola. nessuna delle risposte è vera. FALSO. VERO. solo in epoca tarda.

L’influenza della lingua etrusca sul latino. E' assai limitata. E' limitata al lessico militare. Riguarda termini sentiti sempre come estranei dai latini. Si esprime a molti livelli; nel lessico riguarda soprattutto il commercio, il teatro e le professioni.

Il latino si estese a tutta la penisola perché. Era una lingua superiore. chi conosceva la lingua dei vincitori poteva più facilmente commerciare con la potente Roma. Gli antichi italici non possedevano lingue e tradizioni proprie. aggettivi e participi sostantivati.

Il latino preletterario comprende. le testimonainze non letterarie. il periodo anteriore all'età classica. il periodo anteriore al III sec. a.C. il periodo avanti Cristo.

La riduzione dei dittonghi e il rotacismo sono fenomeni. del latino tardo. del latino classico. del latino arcaico. del latino preletterario.

Quali sono le varie fasi della storia della lingua latina?. Latino repubblicano, latino classico e latino medievale. latino preletterario letterario e medievale. Latino preletterario, arcaico, latino classico, imperiale, tardo, cristiano e volgare. Latino delle origini, latino classico e latino postclassico.

L’accento latino può cadere. Solo sulla penultima e sulla terzultima sillaba. Su qualsiasi sillaba della frase. Solo sull'ultima e sulla penultima sillaba. Su qualsiasi sillaba della parola.

Le leggi fonetiche sono. le norme del latino classico. le leggi che governano e spiegano i fenomeni fonetici. fenomeni spontanei del parlato. una figura retorica.

Cosa significa allitterazione?. Due termini in caso diverso. Ripetizione di uno stesso termine. Ripetizione del suono finale. Ripetizione del suono iniziale.

L’ellenizzazione è un fenomeno che risale. all'età arcaica. all'età classica. all'età tarda. all'età preletteraria.

Dal punto di vista lessicale il latino si può definire. lingua derivata dal greco. lingua agricola. lingua filosofica. lingua poetica.

 L’Etrusco è una lingua. asiatica. indoeuropea. ancora non è stato stabilito. non indoeuropea.

Le lingue romanze sono. lingue medievali. lingue derivate dal latino. tutte le lingue europee. latino e greco.

Il congiuntivo è il modo. della paratassi. del dubbio. dell'oggettività. della ipotassi.

Nella lingua latina è fondamentale la distinzione tra. vocali e dittonghi. Vocali aperte e vocali chiuse. Vocali lunghe e vocali brevi. Vocali accentate e vocali atone.

In un dittongo latino dove cade l’accento?. è indifferente. sulla seconda lettera del dittongo. Sulla prima lettera del dittongo. il dittongo si pronuncia sempre in un solo suono accentato.

Che cos’è l’apofonia?. Un'alterazione consonantica. Un'alterazione vocalica. Un allungamento o raddoppiamento di suoni. Una figura retorica.

La teoria dei generi letterari prevede che epica, elegia e commedia siano caratterizzate da uno stile. medio alto umile. alto, alto, umile. umile, medio alto. alto medio umile.

La lingua letteraria latina, su modello della greca, si caratterizza per il plurilinguismo. falso. vero ma solo in età arcaica. vero. vero ma solo in età tarda.

Forme come optumus, maxumus sono. forme normali. volgarismi. varianti inventate dalla lingua poetica. arcaismi.

Con il termine urbanitas si intende. la contaminatio propria della letteratura latina. un modello culturale. un programma di restaurazione imposto dall'Impero. il purismo linguistico.

Per volgarismo si intende. un'espressione dei non latini. un'espressione del linguaggio popolare e non dotto. un'espressione ingiuriosa. un'espressione greca.

Per rusticitas si intende. il latino dei popoli della campagna italica. il latino delle province più lontane da Roma. l'accento greco. l'accento dei liberti greci in Roma.

Quale scrittore dell’età repubblicana fa dell’arcaismo la sua cifra stilistica?. Varrone. Cicerone. Sallustio. Cesare.

Il termine concinnitas indica. il purismo. una forma della lingua volgare. l'equilibrio armonico. un grecismo.

Il diminutivo ha la funzione. elogiativa. affettiva. dispregiativa. volgare.

Il classicismo è. la proposizione di modelli scelti dall'autorità politica. l'ispirazione all'antico. La produzione letteraria di un certo livello. l'ispirazione ad alcuni modelli sentiti come massima e perfetta espressione della latinità.

Il canone della lingua poetica latina viene a definirsi. in età imperiale. all'epoca delle origini. nell'età araica. nell'età di Augusto.

Il calco è. una parola della lingua volgare. un fenomeno di imitazione a partire da un uso straniero. è una parola straniera. un fenomeno metrico.

I sinonimi in latino. sono un tratto della lingua d'uso. corrispondono alla molteplicità di popoli presenti nell'impero romano. corrispondono a diversi livelli stilistici. sono un vezzo della lingua poetica.

Le parole composte. Non si trovano in poesia. Si trovano in poesia frequentemente. Sono tipiche della prosa letteraria. sono tipiche della lingua d'uso.

Il ritmo latino è. quantitativo. musicale. ritmico. accentuativo.

Nel mondo latino la scuola. è un'istituzione di élite. è un'istituzione inesistente ininfluente nella società. è gestita in modo autonomi dalle popolazioni locali. rappresenta un importante veicolo di latinizzazione e romanizzazione.

Nel mondo latino il bilinguismo. è un fenomeno di nessuna rilevanza. caratterizza i ceti più umili. caratterizza i ceti più elevati. viene insegnato nelle scuole greche.

Si può parlare di espressionismo linguistico. Nell'età di Cesare, che ne è il campione. in età arcaica, come scelta consapevole degli autori. in età classica, come cifra stilistica di Virgilio e Orazio. In età argentea, con l'affermarsi del gusto dell'effetto e de sensazionalistico.

In età argentea prosa e poesia. La prosa trionfa e la poesia decade. sono più che mai lontane. La poesia trionfa e la prosa decade. Si avvicinano influenzandosi reciprocamente.

Nell’età argentea il grecismo. perde importanza. si mantiene in linea con la funzione che aveva rivestito in passato. acquista un valore diverso e più importante rispetto al passato. viene declinato in modo assolutamente e completamente diverso.

Nella diffusione del latino l’esercito. Comporta l'immissione di termini stranieri nella lingua e la imbarbarisce. E' un tramite importante per la diffusione del la lingua. Garantisce omogeneità linguistica in tutte le zone dell'impero. E' un tramite ininfluente per la diffusione del la lingua.

I germanismi in latino. Compaiono in modo rilevante nella tarda età imperiale. Compaiono in modo rilevante in età classica. Sono propri del Medioevo. Compaiono in modo rilevante in età arcaica.

Da dove deriva l’articolo italiano. da un sostrato volgare romanzo. Dall'aggettivo ille illa illum. da una forma pronominale. dalla desinenza dell'accusativo.

Fenomeni della lingua d’uso in età tardo imperiale. Sono tutti attestati nelle testimonianze letterarie. Ci sono trasmessi tutti dagli antichi grammatici. Sono tutti attestati nelle testimonianze epigrafiche. Sono ricostruibili a partire dagli esiti romanzi.

L’espressione dico quia / dico quod si diffonde. latino classico. latino arcaico. latino tardo. latino burocratico.

La perdita del senso della quantità delle sillabe si verifica. I d. C. II a.C. tra IV e VI d. C. dopo il VII d.C.

Parabola, baptismum, diabolus sono termini. Grecismi presenti già in età classica. Orientali importati dalle sette mistiche. Volgari entrati nel latino dei Cristiani. Greci entrati nel latino dei Cristiana.

La poesia cristiana. Crea una lingua poetica cristiana. Deriva completamente dalla tradizione greca. Si inserisce nella tradizione poetica latina senza innovazione. E' un fenomeno di secondo livello.

La prima penetrazione del cristianesimo. E' greca e orientale. E' romana e latina. Avviene a livello di letterati. Avviene tramite i militari.

Gli inizi del Cristianesimo. presero le mosse nelle classi dell'aristocrazia romana. vennero mediati dal mondo greco. nessuna delle affermazioni è vera. presero le mosse nelle classi umili.

Il latino medievale deriva. non deriva perché è una restaurazione di epoca carolingia. dal latino letterario. dal latino parlato. nessuna delle risposte è vera.

Il grecismo è un fenomeno che consiste nel. adozione della lingua greca. influenza della lingua greca sulla lingua latina. traduzione di una parola greca. influenza della lingua latina sulla greca.

La lingua parlata. confluisce nella lingua poetica. non ha mai a che fare con la lingua letteraria. è in contatto per vie indirette con la lingua letteraria. trova la sua naturale espressione nella lingua letteraria.

Carlo Magno volle imporre. il latino classico. Il latino degli ultimi secoli dell'Impero. il latino parlato in area franca. il latino della chiesa.

L’arcaismo è un fenomeno che consiste nel. rifiuto dei termini antichi. esaltazione dei poeti arcaici. influsso greco. utilizzo di termini o espressioni antichi.

I codices recentiores sono necessariamente deteriores. solo per il basso Medioevo. 1 Vero. solo per l'alto Medioevo. 0 Falso.

Lo stemma codicum è. L'apparato critico. l'albero genealogico delle edizioni. è l'albero genealogico dei testimoni della tradizione. L'introduzione all'edizione critica.

L’edizione critica è. L'edizione scientifica più autorevole di un autore. la prima edizione di un autore. l'edizione più preziosa di un'opera. l'edizione più recente di un autore.

L’apparato critico è. Lo stemma codicum. L'edizione scientifica più autorevole di un autore. Il corredo di note presente in un'edizione critica. l'introduzione filologica ad un volume.

L’archetipo è. Lo stemma codicum. Il testimone all'inizio della tradizione. la prima edizione di un autore. l'antenato del filologo.

L’editio princeps è. L'edizione scientifica più autorevole di un autore. la prima edizione di un autore. l'edizione più importante di un'opera. l'edizione più recente di un autore.

Ogni vocale dà luogo. a uno iato. ad un fonema. a una sillaba. a un dittongo.

Si definiscono aperte le sillabe. in fine di parola. che terminano in vocale. nessuna delle tre risposte. che finiscono in 'a'.

I verbi atematici latini. sono i verbi della III coniugazione. sono quelli privi di vocale tematica. sono quelli che hanno la vocale tematica. sono verbi irregolari.

L’opposizione fondamentale del sistema verbale latino è quella tra. tempi principali e tempi storici. passato e futuro. infectum e perfectum. presente e passato.

La flessione dei pronomi segue. la III declinazione. Nessuna delle risposte è esatta. II declinazione. Forme proprie, miste.

Cosa significa omoteleuto?. Ripetizione del suono finale. Ripetizione del suono iniziale. Ripetizione di uno stesso termine. Due termini in caso diverso.

Cosa significa anafora?. Ripetizione del suono finale. Ripetizione del suono iniziale. Due termini in caso diverso. Ripetizione di uno stesso termine.

Il latino classico si colloca nel. IV a. C. I a. C. II a.C. II d.C.

La paratassi nella lingua poetica. Caratterizza solo l'epica. è un fenomeno irrilevante. E' respinta decisamente. Viene utilizzata frequentemente.

Il chiasmo è. La ripetizione del suono iniziale. Una figura retorica che dispone 4 termini secondo lo schema AB/BA. Una figura retorica che dispone 4 termini secondo lo schema AB/AB. Un metro greco.

L’arcaismo consiste. Nella citazione diretta di autori antichi. Nell'ispirarsi a modelli antichi. Nell'utilizzo di termini e forme non più correnti. una figura retorica.

Il poetismo consiste. una figura retorica. In un neologismo proprio della prosa. In un neologismo proprio della poesia. In una forma tipica della lingua poetica.

Osserva i seguenti vocaboli: fratellum, agnellum, caballum, questi appartengono al. Latino letterario. Latino parlato. Lingua poetica. Latino usato dai chierici amanuensi nelle abbazie durante il Medioevo.

L’espressione latine loqui è. Un'affermazione di orgoglio latino rispetto al mondo greco. Una rivendicazione di purismo linguistico (parlare il corretto latino di Roma). Fa riferimento ad un particolare metro. Una figura retorica.

Caratteristica fondamentale della lingua poetica è. Il soggettivismo. La conformità ad una tradizione metrica. La semplicità espressiva. L'artificio retorico.

Nella letteratura latina il peso della tradizione. E' forte ma riguarda solo la produzione elevata, epica e tragica. Non ha alcuna rilevanza. E' forte e condizione la lingua a tutti i livelli. Tutto sommato non è poi così forte.

Nella letteratura latina per IMITATIO si intende. Il vizio condannato di copiare da altri autori. La prassi di riprendere e ispirarsi a modelli letterari. una figura retorica. La citazione di brani presi da opere altrui.

Il fenomeno della sinizesi consiste in. Due coppie di parole sono disposte secondo lo schema AB /BA. Due vocali in iato sono considerate come una sola sillaba. Due vocali in dittongo vengono considerate come due sillabe. Una sillaba lunga viene contata come corta.

Il condizionamento metrico. Agisce fortemente nella lingua poetica. Riguarda solo la letteratura greca non la latina. influenza fortemente la lingua d'uso. Agisce esclusivamente a livello lessicale.

La lingua d’uso rispetto alla lingua letteraria. E' respinta a tutti i livelli. E' accolta a tutti i livelli. confluisce nella lingua poetica. Entra in rapporto dialettico con alcuni livelli espressivi.

Per plurale poetico si intende. Una figura retorica della prosa. Un grecismo. Un arcaismo. Una forma plurale senza stringente giustificazione grammaticale o semantica.

L’epiteto è. Un costrutto sintattico tipico della lingua d'uso. Un costrutto sintattico tipico della poesia. Una figura retorica. Un'espressione formulare tipica della poesia.

Le forme –ier per –ari e –ere per –erunt sono. Arcaismi amati dalla lingua poetica. Forme proprie della prosa. Forme del latino cristiano. Volgarismi amati dalla lingua poetica.

Il linguaggio tecnico. Resta confinato entro precisi ambiti senza ricadute linguistiche. E' di netta derivazione greca. Deriva dalla lingua poetica. Condiziona il linguaggio parlato in particolari momenti e ambiti.

Histrio e persona sono. termini greci del mondo teatrale. Grecismi del linguaggio militare. termini romani del mondo teatrale. Termini etruschi del mondo teatrale.

Dal lessico militare derivano. Molti termini di origine greca. Molti termini etruschi passati al latino volgare. Molti termini di origine barbarica. Molti termini cristiani.

In linea generale il linguaggio tecnico. Ammette una larga gamma di sinonimi. Mira a precisione e univocità. Mira ad espressività ed effetto. Segue le norme della prosodia greca.

Un elemento caratteristico della lingua d’uso è. il tempo dei verbi. il grecismo. la disposizione delle parole. il metro.

Quali sono le spinte alla base della lingua d’uso?. Precisione e rigore grammaticale. Condizionamento metrico e tradizione greca. Affettività e ricerca espressiva. Grecismo e Arcaismo.

La lingua d’uso si contraddistingue per. Ipotassi e parallelismi. Paratassi e anacoluti. Semplicità e chiarezza. Grecismi e arcaismi.

L’anacoluto è. Una figura retorica che dispone 4 termini secondo lo schema AB/BA. Una figura retorica che isola un elemento messo in rilievo. Una forma verbale. Un metro greco.

L’Hysteron proteron è. Una figura retorica che comporta l'inversione nell'ordine causa / effetto. Un metro greco. Una figura retorica che dispone 4 termini secondo lo schema AB/BA. Una forma verbale.

Le lingue neolatine sono nate dalla fusione. Della lingua latina con quella dei popoli conquistati dai romani. Della lingua scritta dei romanzi con quella orale. Del latino parlato e del latino della chiesa. Della lingua scritta con quella parlata.

Per latino volgare si intende. Lingua usata dai chierici medievali. Latino letterario. Latino parlato (lingua parlata dal popolo). Lingua poetica.

Quali mutamenti sono avvenuti nel passaggio dal latino all’italiano in relazione alle seguenti coppie di vocaboli: factum-fatto, septem-sette, lactem-latte,somnum-sonno?. Fonetici, per assimilazione di una delle due consonanti. Fonetici e morfosintattici, per assimilazione di una delle due consonanti e la scomparsa della desinenza finale. Morfologici, per la perdita della desinenza. Lessicali, ossia a livello di significato.

È tipico della lingua d’uso. L'osservazione rigorosa dei casi. Il ricorso a costrutti preposizionali. il ricorso a clausole metriche. Il ricorso alla subordinazione.

Osserva i seguenti vocaboli: equitazione, equino, equestre. Ora individua se i vocaboli sono derivati dal. Latino usato dai chierici amanuensi nelle abbazie durante il Medioevo. Latino letterario. Latino parlato. Lingua poetica.

Sono fenomeni tipici del latino medievale. Caduta della metrica quantitativa. riduzione dei dittonghi e rotacismo. Riduzione dei dittonghi, semplificazione dei nessi consonantici, palatalizzazione. grecismi e poetismi.

La Vulgata è. La prima versione della Bibbia condotta sul greco. La traduzione di Antico e Nuovo Testamento dal greco. La prima versione della Bibbia condotta sull'aramaico. La versione della Bibbia di San Girolamo.

Cosa sono gli acta martyrum?. Relazioni dei processi dei primi cristiani. Un'opera storica sul Cristianesimo. Elogi funebri. Un'opera cristiana tradotta dal greco.

È un costrutto sintattico non classico. participio congiunto. accusativo più infinito. quia seguito da verbo in forma esplicita. ablativo assoluto.

La glossa biblica è. una pronuncia del latino medievale. Il commento ai libri scritturali. un metro della lirica medievale. una figura retorica.

Le forme nominali del verbo (participio, infinito, supino). in età medievale sono usate sempre meno. in età medievale sono usate sempre più. in età medievale il loro uso rimane invariato. in età medievale scompaiono del tutto.

Individuare la corretta morfologia del sostantivo moderatio. 2 decl., dat. sing. 3 decl.,nom, sing. 3 decl., abl. sing. 4 decl., abl. sing.

Quante sono in latino le classi degli aggettivi?. 2. 3. 5. 4.

La vocale tematica è. La vocale più importante. La vocale presente nella desinenza. La vocale che unisce il tema alla desinenza. la vocale presente nella radice.

L’accusativo è il caso. del complemento indiretto. del complemento di colpa. del complemento di termine. del complemento diretto.

Individua la sequenza corretta. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento di specificazione; il dativo è il caso del complemento di causa; l'accusativo è il caso del complemento oggetto; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di termine. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento oggetto; il dativo è il caso del complemento di termine; l'accusativo è il caso del complemento di specificazione; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di causa. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento ditermine; il dativo è il caso del complemento di causa; l'accusativo è il caso del complemento oggetto; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di specificazione. Il nominativo è il caso del soggetto; il genitivo è il caso del complemento di specificazione; il dativo è il caso del complemento di termine; l'accusativo è il caso del complemento oggetto; il vocativo è il caso del complemento di vocazione; l'ablativo è il caso del complemento di causa.

I generi del sistema nominale latino sono. 5. 2. 3. 1.

Individua la corretta morfologia del sostantivo puer. 4 decl., abl. sing. 2 decl., voc. sing. 3 decl., nom. sing. 2 decl., nom. plur.

La radice è. La parte minima della parola. l'etimologia della parola. L'unione tra nucleo + vocale tematica+desinenza. L'unione tra nucleo + vocale tematica.

Da quale caso derivano i sostantivi italiani?. ablativo. accusativo. nominativo. vocativo.

La forma verbale scripsi. un infinito attivo. Un imperativo. Un perfetto sigmatico. Un congiuntivo passivo.

Qual è la desinenza originaria dell’infinito latino?. -se. -ere. -re. -isse.

Quali sono i modi finiti del verbo latino?. indicativo, congiuntivo, condizionale. presente, imperfetto, piuccheperfetto. indicativo, imperativo, congiuntivo. infinito, participio, supino e gerundio.

Quali sono le forme nominali del verbo latino?. infinito, participio, gerundio, gerundivo. aggettivi e participi sostantivati. i predicativi del soggetto e dell'oggetto. indicativo, imperativo e congiuntivo.

Il perfetto a raddoppiamento è proprio. dei temi in vocali. dei temi in consonanti. di particolari verbi. della prima coniugazione.

Individuare la corretta morfologia del sostantivo flesso manus. 2 decl., nom. plur. 4 decl., nom. sing. 4 decl., gen. sing. 4 decl., nom. e gen. sing.

La forma verbale veni è. Un presente. Un imperativo. Un perfetto. Un imperativo e un presente.

Quanti sono i temi della coniugazione tematica dei verbi latini?. 4. 3. 5. 2.

Le Confessioni di Agostino si compongono di. 7 libri. 10 libri. 12 libri. 13 libri.

I Padri della Chiesa. Guardarono con sospetto alle posizioni di Seneca. Apprezzarono e 'adottarono' il pensiero di Seneca. respinsero le posizioni di Seneca, in quanto fondamentalmente pagane. Assunsero molte delle sue posizioni travisandole e adattandole al pensiero cristiano.

L’Eneide è composta. in prosa. in distici elegiaci. in endecasillabi. in esametri.

Il De tranquillitate animi è. un dialogo filosofico. un'opera epica. un poema didascalico. un trattato autobiografico.

L’Eneide rappresenta l’inizio di un’epoca nuova perché. Segna la fine della repubblica e in essa vi è l'eco della perdita definitiva della libertà. coincide con l'inizio dell'età imperiale e la nuova epoca di pace promessa da Augusto. La lingua che utilizza e del tutto nuova e in contrasto con al tradizione. Si tratta di un'opera del tutto priva di legami con la letteratura precedente.

È corretto dire che con l’Eneide Virgilio fonda un nuovo stile perché. Usa un metro poetico diverso da tutti gli autori precedentei. Nessuno prima di lui aveva scritto epica in esametri. riesce a fondere il massimo della libertà con il massimo del rigore stilistico. Utilizza una lingua diversa, ricca di neologismi e grecismi.

Nell’Eneide viene raccontata la fine di Troia. vero (nel II libro). nel primo libro. falso. nell'ultimo libro.

Ennio negli Annales parla dell’arrivo di Enea in Italia. falso. è solo una supposizione. si tratta di un'invenzione del Medioevo. vero.

La struttura dell’Eneide è del tutto originale. è stata alterata dagli editori antichi. vero. solo in parte. falso.

Nell’Eneide vengono celebrate le virtù guerriere dei protagonisti. solo dei Troiani. vero (in misura minore rispetto l'Iliade omerica). falso. solo di Enea.

Il fato nell’Eneide. E' una divinità personificata. E' qualcosa che si deve necessariamente compiere. E' una forza superiore che anticipa il Dio cristiano. E' una divinità minore al servizio di Zeus.

Il viaggio di Enea è un viaggio di ritorno. falso. solo il primo tratto. vero. solo il secondo tratto.

Le vicende narrate nell’Eneide durano 7 anni. nessuna delle risposte è vera. vero. falso. non si può sapere.

Nel Proemio dell’Eneide ha forte rilievo il nome del protagonista. Falso, nei primi 11 vv non appare. Nessuna delle affermazioni è vera. si tratta del pius Aeneas, contrapposto a Odisseo. Falso, perché per gli antichi il nome proprio non aveva nessuna importanza.

La tempesta scatenata da Giunone nel I libro dell’Eneide. fa naufragare i Troiani sulle coste africane. Allontana i Troiani dal ritorno in patria. fa naufragare i Troiani sulle coste laziali. fa naufragare i Troiani in Sicilia.

La versione dell’Eneide che conosciamo. manca della revisione finale dell'autore. è quella rivista e corretta da Augusto. è quella rivista e corretta dall'autore. è quella salvata dal naufragio.

La tempesta con cui inizia il primo libro dell’Eneide. Ha la funzione di ritardare il ritorno in patria di Enea. E' scatenata da Nettuno nemico di Enea. E' scatenata da Giunone nemica di Enea. E' causata dal canto delle Sirene.

Nell’Eneide troviamo anche influssi della poesia alessandrina. Vero, ma rivisitata con una profondità psicologica peculiare a Virgilio. 1 Vero. 0 Falso. Nessuna delle affermazioni è vera.

Nell’Eneide il mondo degli uomini e il mondo degli dei. Nessuna delle affermazioni è vera. il mondo degli dei non trova spazio nell'Eneide. si intersecano influenzandosi. sono completamente disgiunti.

La meta della vicenda narrata nell’Eneide è. La vendetta dei Troiani contro i Greci. La fondazione della stirpe da cui nascerà Roma e e premesse della gloria del suo impero. L'affermazione del potere di Enea nel lazio. Il coronamento della storia d'amore tra Enea e Didone.

Nel colloquio tra Venere e Zeus, all’inizio del libro I. Venere litica col padre sulla sorte di Enea. Venere chiede che Enea possa restare a Cartagine e sposare Didone. Venere chiede vendetta contro Giunone sua nemica. Venere si lamenta del destino di Enea e chiedere rassicurazioni a Zeus.

Nell’espressione fato profugus Virgilio indica. Il destino di Enea che è stato cacciato dalla patria troiana. Il destino di Enea che è in viaggio per volere del fato. Il destino di Enea che deve combattere il fato per l'affermazione di Roma. Il destino di Enea che è vittima degli dei.

Virgilio definisce Didone infelix e misera. Perché ha avuto una storia sfortunata. Perché anticipa con queste note il suo tragico destino. Per commuovere il pubblico e suscitare la pietà. Perché sarà costretta dal destino ad abbandonare Enea.

La storia di Didone. E' destinata al lieto fine. presenta forti analogie con quella di Enea. Rappresenta il prototipo della donna debole che ha bisogno di un uomo che la salvi. E' talmente pietosa e commuovente che Enea prova pietà per Didone.

Nell’incontro tra Enea e Venere nel libro I. Enea riconosce la madre solo quando si gira per andarsene. Venere si dimostra una madre affettuosa che conforta e consola il figlio. Venere intende punire il figlio della sua superficialità. Enea riconosce immediatamente la madre.

La descrizione del tempio di Giunone a Cartagine. E' la traduzione latina di un parallelo episodio omerico. riprende la tecnica alessandrina dell'ecfrasis e pone le premesse psicologiche dell'incontro tra Didone ed Enea. Riprende la tecnica alessandrina dell'ecfrasis per sfoggio di erudizione. E' un omaggio di Enea a Giunone, per propiziarsela.

Nelle scene del tempio di Giunone. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Romani. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Greci. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Troiani sconfitti. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Cartaginesi.

Virgilio riprende la similitudine omerica. falso. vero, ma apportandovi modifiche originali. solo rarissime volte. si tratta di veri e propri calchi.

La figura di Didone regina amata e rispettata. E' un modello femminile del tutto nuovo e originale nella letteratura classica. Viene consapevolmente distrutta da Virgilio, in quanto cartaginese. Riprende l'immagine della dea Giunone, sposa di Zeus. Riprende l'immagine omerica di Arete, la regina dei Feaci.

Al momento del loro primo incontro, Enea appare a Didone. nemico minaccioso e arrogante. non riesce a vederlo chiaramente perché è seminascosto da una nube magica. profugo miserevole in cerca di aiuto. bello come un dio.

Didone decide di. dare ospitalità ai Troiani superstiti. offrire denaro ai Troiani perché rientrino nella loro terra. accogliere i Troiani ma mantenere le distanze perché è sospettosa. incarcerare i Troiani superstiti.

Didone in quanto regina di Cartagine. ha interesse che i Troiani lascino al più presto la sua terra. Era tra gli alleati dei Greci nell'assalto a Troia. non è ancora nemica dei Troiani e di conseguenza dei Romani. è nemica fin dall'inizio dei Troiani, antenati dei Romani.

Os umerosque (v. I, 589) è un accusativo alla greca, cioè. Un metro prosodico. due parole con la desinenza dell'accusativo greco. un costrutto usato esclusivamente in poesia. Un accusativo di relazione.

Venere chiede a Cupido. di instaurare un'alleanza perpetua tra il popolo dei Troiani e i Cartaginesi. di far innamorare Didone di Enea. di creare inimicizia perpetua tra il popolo dei Troiani e i Cartaginesi. di far innamorare Enea di Didone.

Quale è il modello greco dell’utilizzo di Cupido per far nascere l’amore?. Apollonio Rodio: i due amanti sono Giasone e Medea. Apollonio Rodio: i due amanti sono Zeus e Giunone. Callimaco nella Chioma di Berenice. Omero con Ettore e Andromaca.

Nel banchetto alla reggia di Cartagina, Iopa è. Un Troiano che si esibisce davanti ai Cartaginesi. Il più fido compagno di Enea. Un cantore che allieta il banchetto con canti mitologici naturalistici. Un aedo che narra la vicenda di Troia.

Il primo libro si chiude. Con il canto del cielo di Iopa. Con la prima notte d'amore tra Enea e Didone. Con un brindisi di amicizia tra Troiani e Cartaginesi. Con l'invito di Didone rivolto ad Enea a narrare la sua storia.

Il De tranquillitate animi è rivolto a. a Nerone, l'imperatore di cui Seneca era precettore. Sereno, amico di Seneca. Sereno, personaggio immaginario. a se stesso, come dialogo - confessione.

Il tema fondamentale del De tranquillitate animi è. l'ozio. è la partecipazione del saggio alla vita politica. gli studi letterari. la malattia.

Caratteristico dello stile di Seneca è. il periodare spezzato e per opposizioni. la retoricità di un eloquio fluido e disteso. il periodare ampio e arcaizzante. subordinazione e la concinnitas.

Inquirenti mihi in me. Troviamo la figura retorica. del chiasmo. dell'allitterazione. del poliptoto. dell'anafora.

Quali correnti filosofiche troviamo riflesse nel De tranquillitate animi?. Storicismo e neoplatonismo. Epicureismo e stoicismo. Stoicismo e cristianesimo. Storicismo e manicheismo.

Nello stile di Seneca le figure di suono. Non ricorrono mai. Sono spesso usate per ottenere effetti espressivi. Sono rarissime e di derivazione greca. Nessuna delle affermazioni è vera.

L’atarassia del sapiente. E' un concetto sconosciuto a Seneca perch* estraneo alla filosofia stoica. E' proposta da Seneca come unica e totale soluzione ai problemi di Sereno. Viene proposta, pur nella consapevolezza che anch'essa risulti a volte insufficiente. E' respinta totalmente da Seneca.

Il participio nella lingua di Seneca. Non compare quasi mai, a favore della subordinazione esplicita. Viene utilizzato in costrutti ormai anticlassici. compare solo come grecismo. E' spesso usato per la sua capacità sintetica.

Per Seneca la virtù. Non è un concetto attinente con il saggio. Può esprimersi solo in circostanze politiche favorevoli. Ha spazio solo sotto il governo di un principe illuminato. Trova sempre modo di esprimersi, anche in condizioni di assenza di libertà.

Nella lingua di Seneca i pronomi e aggettivi riflessivi. sono una costante, spesso in gruppo. sono indizio di volgarismi. sono indizio di sciatteria stilistica. non compiano se non rarissimamente.

Abruptum sermonis genus è definizione dello stile di. Cesare. Seneca. Cicerone. Livio.

Nell’opera di Seneca la società romana. è del tutto assente. è descritta con nostalgia e rimpianto. è descritta con moralismo critico e severo. viene spesso descritta con vivacità.

Nell’ottica di Seneca la patria del sapiens è. L'impero romano. La dimensione di esclusione dal mondo. il mondo. Roma.

Il verbo vindicare significa. rivendicare il possesso. liberare. vendicarsi. punire una colpa.

Per linguaggio dell’interiorità si intende. La perdita di equilibrio e armonia che caratterizza lo stile di Sallustio. Un linguaggio in cui il focus del discorso è puntato silla riflessione intima e sull'autoanalisi. La perdita di equilibrio e armonia che caratterizza lo stile di Seneca. Un artificio retorico dell'asianesimo.

L’espressione suum esse indica in Seneca. La padronanza dei propri gesti. L'età matura. L'indipendenza e l'autonomia materiale e intellettuale. Lo status di persona giuridicamente libera.

Per Seneca il denaro. Non garantisce né felicità né serenità. Non è l'unica fonte di felicità, ma è un elemento importante. Ci protegge contro la sorte avversa. E' l'unica fonte di felicità.

Sapientes e stulti. sono posti da Seneca sullo stesso piano. I primi sono da Seneca disprezzati, i secondi esaltati. Sono i due poli della filosofia stoica. I primi sono da Seneca esaltati, i secondi disprezzati.

Il divino per Seneca. E' irraggiungibile dall'uomo. Non esiste. E' oltre l'uomo. E' dentro l'uomo, l'uomo stesso.

La riflessione di Seneca sulla concursatio. Si riferisce ai rischi dell'impegno politico. Si riferisce alla critica dell'uso del tempo che ci rende schiavi. Si riferisce all'intensità degli studio filosofici. E' legata alla critica morale contro il vizio.

L’elaborazione retorica in Seneca. Si trasforma in poetismo lirico. E' presente e considerevole, anche se rimane quasi innavvertita. caratterizza solo alcune sezioni dell'opera. è del tutto assente.

Con ‘linguaggio della predicazione’ in Seneca si intende. Un movimento che va dall'interno all'esterno, in un crescendo che culmina con la sententia. L'elaborazione retorica dello stile di Seneca. Il frequente ricorso ai dialoghi. Il ricorso a volgarismi ed espressioni del parlato.

Possiamo definire lo stile di Seneca. spezzato e condensato. originale e fantasioso. pacato ed equilibrato. arcaizzante.

Possiamo definire la lingua di Seneca. statica. sussurrata. ripiegata in una pacata riflessione intima. dinamica.

L’adesione di Seneca alla filosofia stoica. Caratterizza solo gli anni giovanili. è indubbia, tuttavia soggetta ad interpretazione individuale. E' totale e pienamente ortodossa. E' combattuta e oscillante.

Le parole circumit animum labentem sono. Le parole finali dell'opera di Seneca. Le parole finali dell'opera di Agostino. Le parole iniziali dell'opera di Agostino. Le parole iniziali dell'opera di Seneca.

Il dialogo filosofico in Seneca. coinvolge più attori che intervengono con i loro diversi punti di vista. è una forma letteraria che non utilizza mai. è la cornice astratta di una trattazione filosofica. presuppone una dinamica dialogica e parenetica.

Infirmitas e tranquillitas rappresentano. Le posizioni altrui, che Sereno e Seneca respingono e disprezzano. le posizioni rispettivamente di Seneca e Sereno. le posizioni rispettivamente di Sereno e Seneca. La condizione che Sereno e Seneca condividono.

La struttura delle Confessioni denuncia. un progetto unitario. una non riuscita fusione. Una giustapposizione di corpi indipendenti. una revisione pesante nella seconda parte.

Le Confessioni sono attraversate. dall'orgoglio di Agostino. dall'ortodossia di Agostino. dal dubbio di Agostino. dall'inquietudine di Agostino.

I protagonisti delle Confessiones sono. Solo Agostino. Agostino e Dio. Agostino e il suo amico Sereno. Agostino e Ambrogio.

A quale genere letterario appartengono le Confessiones di Agostino?. Poesia. Autobiografia. Filosofia. Storiografia.

Nella lingua di Agostino gli astratti. sono usati secondo la tradizione classica. sono del tutto assenti. sono presenti solo se relativi a termini greci. sono usati frequentemente.

Nelle Confessiones il tema della lode. è marginale. è l'argomento principale della seconda parte. attraversa tutta l'opera. è presente solo nella sezione finale.

La lettura dell’Hortensius di Cicerone. è un episodio insignificante della sua giovinezza. lo allontana definitivamente dalla ricerca di Dio. gli cambia la vita. ha significato per Agostino ma solo finché è un laico pagano.

Ibam in profundum (Agostino, Conf. IV, 20) significa. ero immerso nel vizio. navigavo in mare aperto. camminavo verso l'abisso. ero lontano dalle certezze.

Di Ambrogio Agostino apprezza principalmente. consenso presso i potenti. la vita pia. la ricchezza. la capacità di illustrare la Sacra Scrittura.

Il libro VIII delle Confessioni narra. la fanciullezza. la lettura dell'Hortensio. la conversione. L'incontro con Ambrogio.

Nella filosofia neoplatonica Agostino non trova. Modelli di santità. La Grazia di Dio. La figura di Gesù. La raffinatezza stilistica.

Agostino racconta la sua vita. come esempio di virtù. in forma edificante. rinnegando sua la prima parte della sua esistenza. in modo assolutamente sincero.

Lo stile di Agostino si caratterizza. per i grecismi. per i volgarismi. per il classicismi. per gli ebraismi e le citazioni scritturali.

Agostino mira di raggiungere Dio. attraverso le opere buone. con tutti i sensi. solo dopo la morte. solo con lo spirito.

Nelle Confessioni trova spazio anche l’esperienza mistica del contatto con Dio. 0 Falso. Vero, riguarda sia Agostino che la madre Monica. No: le esperienze deli mistici sono cronologicamente successive. Vero, ma riguarda solo la madre Monica.

L’elaborazione e rifinitura stilistica per Agostino. non sono importanti. fanno parte della sua formazione e impregnano sempre e comunque il suo stile. mantengono il valore di requisito primo per un'opera scritta. vengono completamente trascurate dopo la conversione.

Possiamo definire la scrittura di Agostino. moraleggiante e parenetica. mistica e poetica. drammatica ed espressiva. fredda e distaccata.

Spesso la lingua di Agostino. usa ampie perifrasi per indicare la divinità. usa termini ebraici per indicare la divinità. ricorre a termini greci per indicare la divinità. ricorre ai termini astratti per indicare la divinità (magnitudo, pulchritudo).

Il commento alla Genesi caratterizza. la sezione centrale delle Confessioni. i primi libri delle Confessioni. gli ultimi libri delle Confessioni. non compare nelle Confessioni.

In miseratione et misericordia (Agostino, Conf. XI, 11) è. un chiasmo. una figura etimologica. un poliptoto. è un enjambement.

Il termine confessio in Agostino indica. confessione di lode, di peccato, di fede. racconto autobiografico. Confessione dei propri peccati. Autoanalisi intima e psicologica.

Il libro XIII delle Confessioni. ripercorre la prima infanzia di Agostino. è interamente dedicato alla lode di Dio. tratta il tema della memoria e del tempo. tratta il tema della Trinità.

Per Agostino l’hordo pulcherrimus è. la sua disposizione interiore dopo la conversione. la Legge trasmessa nell'Antico Testamento. l'armonia del creato. La parola di Dio.

Le Retractationes sono. Un riassunto fatto da autori successivi. L'ultimo libro delle Confessioni. Una sezione delle Confessioni. Un'opera tarda di Agostino.

Le prime testimonianze scritte in lingua latina sono. tramandateci per via indiretta. tutte in versi saturni. di natura epigrafica. tutte in prosa.

Le testimonianze preletterarie latine. Sono in lingua greca o etrusca. Derivano tutte da attestazioni dirette. Derivano tutte da attestazioni indirette. Derivano da attestazioni dirette e indirette.

Il termine carmen indica. Una composizione in prosa. Qualsiasi attestazione del periodo preletteario. Una composizione in prosa ritmica, in cui il confine tra prosa e poesia è fluido. Una composizione poetica in esametri.

Quali generi caratterizzano le prime testimonianze in latino. Oratoria e poesia. Teatro, epica e lirica. Teatro e prosa giuridica. Poesia, teatro, storia.

La satira è. Una forma di commedia. Una forma teatrale. Una composizione poetica di metro e argomento vario. Un trattato in prosa.

Le leggi delle XII tavole furono sempre per i Romani. un mito perché in realtà la tradizione è posteriore e alterata. il primo testo letterario in lingua latina. il testo fondamentale del loro sistema giuridico. un importante testo poetico.

Cosa sono gli Annales?. Le più antiche testimonianze epigrafiche latine. Opere storiche di età imperiale. Opere poetiche di età repubblicana. Elenchi di fatti ritenuti rilevanti disposti cronologicamente a narrazioni cronologiche degli eventi principali.

Chi fu Appio Claudio Cieco. un liberto. un generale e un politico. uno storico. un maestro di scuola.

L’Atellana è. Una tragedia di ambientazione greca. Una forma teatrale con maschere. Un poema epico delle origini. Una forma di eloquenza politica.

Gli elogi degli Scipioni sono un componimento trasmessoci da Cesare. VERO. FALSO. No, ci sono stati trasmessi da Cicerone. No, ci sono stati trasmessi da Catone.

L’improvvisazione è alla base del teatro antico. VERO. FALSO. solo nella Magna Grecia. solo in ambito greco.

Carmen significa campo coltivato. VERO. FALSO. solo nella lingua poetica. solo in latino tardo.

Qual è il primo componimento latino scritto in esametri?. L'Odusia di Livio Andronico. Gli Annales di Ennio. Il miles gloriosus di Plauto. L'Eneide.

Perché il 240 a.C. può essere definito l'anno di nascita della letteratura latina?. Livio Andronico tradusse l'Odissea. Fu costruito il teatro di Marcello. Fu messa in scena la prima rappresentazione teatrale in lingua latina. Fu rappresentata la prima commedia di Nevio.

Che cosa significa che Nevio fu l'iniziatore della "contaminatio"?. che per primo scrisse opere in cui vi erano parti in prosa e parti in poesia. che per primo mescolò la lingua letteraria alla lingua parlata. che per primo intersecò più modelli di riferimento. che per primo mischiò i generi letterari.

La fabula cothurnata. una tragedia di argomento greco. una tragedia di argomento romano. una commedia di argomento romano. una commedia di argomento greco.

Livio Andronico chiama le muse. Deae. Apollinis filiae. Camenae. Musae.

Per Palliata si intende. Una commedia di ambientazione greca. Una commedia di ambientazione romana. Una tragedia di ambientazione greca. Una tipica veste adoperata dagli attori.

Plauto scrisse. solo togate. commedie e tragedie. palliate e togate. solo palliate.

Perché le commedie di Plauto vengono definite commedie di carattere?. perché i protagonisti hanno un carattere ben definito e particolare. perché i protagonisti svolgono un ruolo importante. perché i protagonisti sono dei tipi fissi. il termine deriva dalla commedia greca nuova, che è il modello cui Plauto si ispira.

Quale personaggio di Plauto ha a che fare con la figura retorica dell’antonomasia?. Le gemelle Bacchidi. Il servo dello Pseudulus. I gemelli Menaechmi. Il servo Sosia nell'Anphitruo.

Quante commedie scrisse Plauto?. 50. 21. 121. 130.

Perché noi contiamo solo una ventina di commedie di Plauto?. Sono quelle firmate dall'autore. Sono quelle riconosciute dai critici moderni come autentiche. Sono quelle definite da Varrone autentiche. Sono le uniche ad essersi conservate.

Nel teatro di Plauto i cantica. Sono ampie sezioni liriche cantate e musicate. sono composizioni poetiche di argomento amoroso, distinte dalle commedie. sono un residuo del modello greco radicalmente ridotto da Plauto. sono assenti.

Scrisse il Bellum Poenicum. Catone. Ennio. Nevio. Livio Andronico.

Sostiene di avere tre anime: una osca, una greca e una latina. Nevio. Ennio. Plauto. Livio Andronico.

Il Bellum Poenicum è. Una tragedia. Una commedia. Un'opera di storia. Un poema epico.

Per togata si intende. un abito maschile del I secolo a.C. una commedia di ambientazione greca. Una tragedia. una commedia di ambientazione romana.

Ennio scrisse. solo opere teatrali. praetextae, cothurnatae e palliatae. solo praetextae e palliate. praetextae, cothurnatae e togatae e palliatae.

Quale metro si usava prima di Ennio?. Una prosa ritmica. L'esametro. Il Saturnio. il trimetro giambico.

Il modello di Cecilio Stazio è. Terenzio. Plauto. Omero. Il commediografo greco Menandro.

Armorum iudicium è. Una tragedia perduta di Nevio. Un'opera epica di Nevio. Una tragedia perduta di Pacuvio. un'opera di Livio Andronico.

La sentenza Saepe est etiam sub palliolo sordido sapientia è. del commediografo Cecilio Stazio: è un frammento sentenzioso sopravvissuto. di Plauto e fa il paio con homo homini lupus. di Terenzio ed esprime la sua concezione dell'uomo. del commediografo Cecilio Stazio: è un verso del Plocium nel lamento del marito nei confronti della moglie brutta e ricca.

Pacuvio scrisse. tragedie e saturae. tragedie e commedie. solo tragedie. tragedie e un'opera storica.

Lo stile del tragediografo Accio. non ci è noto per la perdita totale delle sue opere. è popolare, sboccato e volgare. è pacato e misurato. ricerca gli effetti espressionistici attraverso magniloquenza e sublime.

Cosa è il servus callidus?. Il servo fanfarone che corre di qua e di là tra la gente. Il servo furbo e intelligente che riesce a togliere dagli impicci il suo padrone. Il dio che risolve la situazione nelle vesti di un servo. L'alter ego dell'autore.

Era legato al circolo degli Scipioni. Plauto. Ennio. Nevio. Terenzio.

Di Terenzio ci resta. solo le commedie: le tragedie sono perdute. solo una minima parte delle opere. Solo le opere ritenute da Varrone autentiche. l'intera produzione.

La lingua di Terenzio si caratterizza per. La volgarità e l'eccesso. Un forma misurata che evita ogni eccesso. Il lirismo e i grecismi. Le espressioni della lingua bassa e volgare.

Quali caratteri formali contraddistinguono le commedie di Terenzio?. Volgarità, grande spazio alle parti liriche, esuberanza. Varietà di toni, ricercatezza, preziosismo. Varietà di toni, originalità, semplicità. Lo stile piano, raffinatezza, pochi cantica.

L’ideale dell’humanitas prevede. accettazione dello straniero, soprattutto di tutto ciò che proviene dalla cultura greca. adesione alla cultura greca. Importanza riconosciuta all'uomo rispetto alle divinità. cultura, civiltà, rispetto della dignità di ogni uomo, comprensione e tolleranza.

La commedia stataria. caratterizza Terenzio. Caratterizza Plauto. E' tipica degli autori latini tardi. Si trova solo nel teatro greco.

Qual è la prima opera storica in prosa. Gli Annales di Ennio. Le Origines di Catone. Il Bellum Poenicum di Nevio. Il De coniura Catilinae di Sallustio.

Il circolo degli Scipioni era. una corrente letteraria. una scuola. un partito politico. un circolo culturale.

Il fondatore della storiografia latina è considerato. Cesare. Cicerone. Catone. Ennio.

Il termine otium litterarum indica. Il tempo di guerra. La scuola. Il tempo della vacanza. Il tempo dedicato agli studi letterari.

La figura di Catone rappresenta. Un poeta ribelle. Un esponente del mos maiorum. Un fautore della diffusione della cultura greca. Un esponente del partito progressista.

Carthago delenda est è una frase di. Cicerone. Cesare. Catone. Plauto.

Quale genere letterario fu coltivato da Lucilio?. Epica. Storia. Commedia. Satira.

Possiamo definire l’età di Cesare. Un'epoca di crisi. Un'epoca di scarso rilievo dal punto di vista letterario. Un'epoca di pace e prosperità. Un'epoca di democrazia.

Quanti sono gli Elogi ad Epicuro nel De rerum natura?. due. uno. quattro. sei.

Perché Lucrezio sceglie la poesia per diffondere il messaggio di Epicuro?. Perché vuole realizzare un'opera rivoluzionaria. Perché vuole rivolgersi al popolo. Perché segue il modello greco. Perché vuole rivolgersi ad un pubblico colto e letterato.

In quale verso è scritto il De rerum natura?. in saturni. in esametri. in distici elegiaci. in prosa.

Chi è l’autore del De rerum natura?. Cicerone. Varrone. Orazio. Lucrezio.

In Lucrezio la natura. Soggiace all'intelligenza umana. E' una forza potente e inarrestabile. E' intesa solo come mero sfondo di dissertazioni filosofiche. Ha scarso rilievo.

Quale corrente filosofica impronta l’opera di Lucrezio?. Platonismo. Cristianesimo. Epicureismo. Stoicismo.

Il tema della morte nel poema di Lucrezio. Non è trattato. Ha una posizione dominante. E' liquidato alla luce della dottrina stoica. E' liquidato alla luce della dottrina epicurea.

Un’opera si dice didascalica perché. Usa un metro specifico. usa un linguaggio tecnico. ha un argomento tecnico ed è in prosa. intende impartire un insegnamento.

Perché Lucrezio sceglie la poesia per diffondere il messaggio di Epicuro?. Perché vuole rivolgersi al popolo. Perché vuole rivolgersi ad un pubblico colto e letterato. Perché vuole realizzare un'opera rivoluzionaria. Perché segue il modello greco.

L’espressione labor limae si riferisce. Ad un'opera alessandrina modello dei neoteroi. Ad un carme di Catullo. Alla sinteticità della poesia neoterica. Alla grande accuratezza formale ed elaborazione stilistica.

I carmi dotti, modellati sulla poesia alessandrina, sono un’opera di. Orazio. Catullo. Virgilio. Ovidio.

Si può dire che con Catullo. inizia la lirica soggettiva. inizia la poesia latina. Inizia una poesia disinteressata agli aspetti formali. tramontano i valori del mos maiorum.

Quali opere ha scritto Catullo?. le Odi e gli Epodi. Un poema epico e diverse tragedie. un liber di 116 carmi. i Carmina e le Satire.

Chi sono i Poetae Novi?. Dei poeti greci. Poeti provenienti dalle classi umili. Poeti della tarda latinità. Poeti che propongono un modo diverso di fare poesia.

Perché i poetae novi venivano chiamati neoteroi?. Perché erano di origine greca. Perché erano affascinati dalla poesia greca assunta come modello. era un termine spregiativo e offensivo. è un sinonimo etrusco.

Quali vite di storici ci restano, scritte da Cornelio Nepote?. Annibale e Asdrubale. Cesare e Sallustio. Attico e Catone il Censore. Cicerone e Catullo.

Cornelio Nepote è celebre per. le sue opere teatrali. i suoi versi. nessuna delle risposte è vera. le sue biografie di uomini illustri.

Varrone fu. un erudito. un politico. un oratore. un poeta.

Il De rustica è. Un'opera di Lucrezio. Un'opera di Varrone. Un'opera di Cicerone. Un'opera di Catone.

Varrone viene particolarmente apprezzato da. Virgilio. Sallustio. Cesare. Cicerone.

Quale stile viene adottato da Cesare?. Arcaismo. Atticismo. Asianesimo. Alessandrismo.

Nelle opere di Cesare gli avversari. Sono delineati in modo grottesco come incarnazione dei vizi. Sono oggetto di un odio senza limiti. Sono trattati e descritti con rispetto. Sono guardati con ammirazione e senso di inferiorità.

Cesare nelle sue opere. si lascia coinvolgere dalla narrazione. cerca di mantenersi sul piano oggettivo. indulge in parentesi di pura poesia. emette continuamente giudizi morali.

Caratteristica di Cesare scrittore è. lo stile paratattico. la narrazione riflessiva e intimista. periodo lunghi ed equilibrati. la parzialità nella narrazione.

Cesare, per quanto riguarda lo stile, seguì. l'asianesimo. l'atticismo. lo stile greco alessandrino. lo stile ampolloso di Pergamo.

A quale genere letterario appartiene il De bello civili?. poesia epica. storiografia. filosofia. oratoria.

In Sallustio il metus hostilis è. La guerra intestina che oppone plebe a classe senatoria. La minaccia che proviene dall'esterno e che consolida e rafforza concordia e unità interna. La corruzione della nobiltà senatoria in contrasto con il popolo. La corruzione che proviene dal mondo orientale.

Sallustio tratteggia la figura di Catilina. come un'incarnazione dei peggiori vizi, non priva di eroicità nel male. con ammirazione e stima. con perfetta adesione ai dati storici. deridendolo e minimizzandone l'importanza.

La sezione archeologica nell’opera di Sallustio è. Una digressione mitologica relativa a Rea Silvia e ai gemelli. la parte che Sallustio dedica, nel Bellum Iugurthinum all'origine mitica di Roma. La prima parte delle Historiae perdute. La parte che Sallustio dedica, nel De coniura Catilinae, all'ascesa e decadenza di Roma.

Lo storico greco Tucidide per Sallustio fu. un modello storiografico e di stile. Un suo imitatore. Uno scrittore greco del tutto ignorato. Un punto di riferimento da cui distaccarsi polemicamente.

Annalisti e storici nel mondo latino sono sinonimi. No, perché si riferiscono a due periodi storici diversi. nessuna delle risposte è vera. SI. No, perché si riferiscono a due modi diversi di fare storia.

Cosa scrisse Sallustio?. Annales. Commentarii. De coniuratione catilinae. Commedie.

Lo stile di Sallustio si caratterizza per. Brevitas e variationes. paratassi. Poetismi. Concinnitas et perspicuitas.

Con quali orazioni Cicerone attaccò un corrotto governatore della Sicilia?. Catilinarie. Filippiche. Verrine. Cesariane.

Cosa è il Sommus Scipionis. La parte finale del De Republica di Cicerone. Un passo delle Historiae di Sallustio. Un'opera di Macrobio. Un elogio rivolto a Scipione.

La concinnitas è la cifra stilistica di. Sallustio. Cicerone. Cesare. Lucrezio.

Quali sono le opere politiche di Cicerone?. Epistolae. Il De republica e il De legibus. Pro Milone e Verrine. Brutus e De officiis.

Perché le Filippiche hanno questo nome?. Perché sono dedicate a Filippo il macedone. perché sono state composte nella città greca di Filippi. perché si ispirano alle orazioni pronunciate da Demostene. Perché sono state scritte da Filippo il macedone.

Cicerone compose anche opere poetiche?. Si ma sono andate perdute. Si. Nessuna delle affermazioni è vera. No.

Il circolo di Mecenate era. il titolo di un'opera perduta. un ambiente culturale di letterati e amanti della cultura. Una corrente letteraria. un partito politico.

Nell’età augustea i temi politici e civili in letteratura. sono presenti ma non preponderanti. sono del tutto ignorati. sono dominanti. nessuna delle risposte è vera.

La posizione di Augusto e di Mecenate nei confronti della cultura fu. di opposizione e contrasto. di completo disinteresse. di rigido controllo in ogni forma. di consapevolezza dell'importanza e dunque di strumentalizzazione.

Nell’età di Augusto gli intellettuali. Appoggiano il potere perché costretti. Si ritirano dalla vita pubblica nell'otium litterarum. appoggiano il potere condividendone gli ideali. Svolgono un'opera di opposizione al potere.

La storia nelle Bucoliche. Rappresenta lo sfondo armonico e idilliaco delle vicende. Irrompe in modo negativo. È del tutto assente, visto l'argomento trattato. E' il tema principale dell'opera.

Nelle Georgiche la vita delle api. viene vista come modello di vita associativa. rappresenta una digressione a puro scopo poetico. è ricalcata sul modello greco senza originalità. è un pretesto per sfoggio di erudizione.

I protagonisti delle Bucoliche sono. contadini. Troiani. soldati. pastori.

Il modello di Virgilio nelle Bucoliche è. Varrone. il poeta greco Teocrito. Lucrezio. Omero.

Perché Virgilio nelle Bucoliche invoca le muse siciliane?. Il termine fa riferimento alla poesia romana. Perché le Bucoliche sono ambientate in Sicilia. E' un aggettivo poetico senza reale significato. Si riferisce al modello greco: il siracusano Teocrito.

Le Epistulae di Orazio sono. Un altro modo di chiamare le Satirae. Un'originale raccolta di componimenti in versi di cui si discute il carattere reale o letterario. Scambi effettivi di corrispondenza con i personaggi dell'epoca su fatti quotidiani. La sua unica opera in prosa.

La poetica dell’angulus e il mito del modus sono concetti propri di quale poeta?. Orazio. Seneca. Ovidio. Virgilio.

Cosa si intende per callida iunctura?. Una tecnica specifica della poesia di Virgilio. Una tecnica specifica della poesia di Ovidio. Una precisa tecnica dispositiva delle parole volta ad ottenere un effetto espressivo, tipica di Orazio. Una forma metrica utilizzata da Orazio.

Cosa si intende con l’espressione labor limae?. Rifinitura estrema e precisa dal punto di vista stilistico e formale. Lo stile di Orazio. Lo stile di Catullo. Lo sforzo poetico compiuto da Lucrezio epr trasporre un argomento filosofico in poesia.

Il distico elegiaco è. una speciale forma di esametro. un esametro più un pentametro. un metro usato solo dalla poesia greca. un esametro e un trimetro giambico.

Il tema fondamentale della poesia elegiaca è. il mito. l'impegno civile. la guerra. l'amore.

Tibullo aderisce all’ideologia augustea?. Solo perché spinto da Mecenate. Si ne è uno dei maggiori portavoci. In realtà ne resta ai margini, rifuggendo da ogni forma di poesia politicamente impegnata. Sì perché la guerra in difesa della propria patria è uno dei valori fondanti la sua poesia.

Le Heroides sono. Un'opera epica. Epistole in versi scritte da donne agli uomini che le hanno abbandonate. Lettere reali di personaggi storici. Un carme elegiaco di lamento amoroso.

Dal punto di vista dello stile, la poesia di Ovidio è. retorica, esuberante ed espressiva. misurata e armonica. arcaizzante e semplice. artefatta, innaturale e barocca.

Le eroine mitologiche di Ovidio. sono figure astratte prive di umanità. aderiscono perfettamente alla tradizione mitologica. sono pseudonimi di donne vere. sono umanizzate.

Le metamorfosi trattano di. trasformazioni agricole. trasformazioni mitologiche. filosofia. storia.

Possiamo definire Ovidio, dal punto di vista letterario. un innovatore. un pedissequo imitatore dei modelli greci. un tradizionalista. un amante dello stile arcaico.

Lo stile di Livio. non ha riferimenti adeguati nella letteratura latina perché si ispira a quello del greco Tucidide. è breve e conciso, paratattico, come quello di Cesare. E' ampio e ricco, su modello ciceroniano. è breve, arcaizzante e disarmonico, come quello di Sallustio.

Perché Livio è definito da Augusto ‘pompeiano’?. Perché è di Padova come Pompeo. Perché rimpiange l'età repubblicana. perché combatté insieme a Pompeo. A causa dello stile ricco e ampolloso.

L’opera di Livio si caratterizza per un intento moralistico. Trattandosi di un'opera storica si esime dall'esprimere giudizi. Assolutamente no. Solo nella prima deca. si, secondo la tradizione storica antica.

Come si comporta Livio con le sue fonti?. preferì basarsi sugli storici precedenti. le utilizza e piega ai suoi scopi. le esplicita ogni volta trattandone ed esponendone limiti e pregi. fece indagini accurate.

Nella tarda età augustea le scuole di retorica. rappresentano la tappa obbligata della formazione di un letterato. importano a Roma modelli di oratoria greca. si contrappongono alla cultura alta classica. non hanno alcun rapporto diretto con i letterati.

Il mito in Properzio. è del tutto assente. Rappresenta il quadro di riferimento generale. rappresenta un secondo piano distaccato dalla realtà. è usato in chiave osmotica con la vita.

Il mito dell’età dell’oro nell’età di Augusto è rilevante perché. l'affermazione è falsa. rappresenta un rifugio nel passato. idealizza la nuova era di pace istituita dal principe. si contrappone al presente di guerra.

La campagna nei poeti elegiaci. è tratteggiata in termini realistici. è idealizzata. è disprezzata. è del tutto assente.

L’uomo vitruviano è. Un disegno di Leonardo da Vinci copiato da un'antico manoscritto. Un disegno di Vitruvio. Un disegno di Leonardo da Vinci ispirato alle teorie di Vitruvio. Un disegno di Leonardo da Vinci ispirato alle teorie di Cicerone.

Cynthia è il nome della donna amata da. Virgilio. Properzio. Catullo. Tibullo.

Nelle elegie romane Properzio. Traccia la storia di Roma. Esalta Augusto e la casa imperiale. Canta il suo amore per Cynthia. Celebra i motivi fondanti la Romanità.

Quam dulcis sit libertas breviter proloquae è l’incipit di. Un epigramma di Marziale. Una satira di Orazio. Una fabula di Fedro. E' un verso di Virgilio.

La dizione ‘età imperiale’ comprende in realtà al suo interno tre sottogruppi. Età repubblicana, Età imperiale, Età cristiana. Età della dinastia Giulio Claudia, Età imperiale, Età cristiana. Età della dinastia Giulio Clausida, Età dei Severi, Età di Diocleziano e Costantino. Età della dinastia Giulio Claudia, Età della dinastia Flavia, Età degli imperatori adottivi e degli Antonini.

In che senso si parla di letteratura anticlassica e anticiceroniana?. Perché si afferma un gusto diverso, dove la misura, l'armonia e la sobrietà formale predominano. Perché la politica imperiale si oppone agli autori di età repubblicana. Perché si afferma un gusto diverso, incline al pathos, all'eccesso, all'rrido e all'esuberanza espressiva. Perché Cicerone e i classici non vengono più studiati.

Qual è l’unica eccezione alla letteratura aristocratica nell’età Giulio - Claudia?. Petronio. Marziale. Seneca. Fedro.

Il genus siccum fu adottato da. Apuleio. Frontone. Adriano. Seneca.

Perché in epoca imperiale ha tanto spazio l’erudizione?. Perché non c'è più spazio per la libertà espressiva. Perché gli imperatori sono molto eruditi. Perché declina il sistema scolastico. Perché nell'erudizione si esprime l'opposizione al regime.

Perché è importante Seneca retore?. Per il valore letterario della sua opera. Perché scrisse le Epistulae ad Lucilium. Perché è il padre del filosofo Seneca. Perché trasmette notizie su personaggi, scuole e orientamenti dell'epoca.

Quale fu il tema privilegiato dagli storici di età imperiale?. L'ascesa di Roma. La storia contemporanea. La storia dei secoli passati. Il declino di Roma.

Quale ritratto della società romana emerge dalle satira di Persio?. Una società incline alla riflessione filosofica. Una società brillante e colta. Una società che si sforza di imitare i valori del passato. Una società fatua e corrotta.

Possiamo definire la poesia di Persio. edonistica. erudita. moralistica. epica e solenne.

I coliambi di Persio sono. Un'opera distinta dalle satire. I versi introduttivi delle sue Satire. La I satira. Un gruppo delle sue satire.

Quale filosofia influenza la visione di Persio?. La filosofia stoica. La filosofia della media sofistica. La filosofia platonica. La filosofia epicurea.

Chi è l’autore delle Naturales Quaestiones?. Plinio il Giovane. Varrone. Seneca. Plinio il Vecchio.

L’oggetto di interesse primario di Seneca è. Dio. la res publica. la natura. L'uomo.

Seneca propone a Nerone il modello del. sovrano che rinuncia al potere a favore della democrazia. sovrano colto e illuminato. sovrano colto che si ritira ad una vita di studi. sovrano autoritario che domina con la paura.

Chi ha scritto le Epistole a Lucilio?. Tacito. Seneca. Cicerone. Sallustio.

Nel Bellum civile Lucano riveste il ruolo: del narratore coinvolto in prima persona. del narratore esterno. del poeta ispirato dalla provvidenza divina. del protagonista narrante.

Lucano riutilizza Virgilio. insistendo sull'orrido e sul macabro di alcuni episodi dell'Eneide. sviluppando temi e personaggi di alcuni episodi. capovolgendo i valori presenti in alcuni episodi. rifacendo alcuni episodi in maniera originale.

La ricerca di espressività e drammaticità in Lucano è mossa da. dal conformismo stilistico del poeta che si adegua al gusto barocco del suo tempo. dalla volontà di attenersi rigorosamente al modello virgiliano. dalla necessità di interpretare le aspettative di un pubblico popolare. dalla ricerca del 'sublime' proprio dell'epica attraverso la grandiosità e l'eccesso.

Lo stile di Lucano è stato definito. classico. Ardens et concitatus. attico. Planus et mensuratus.

La lingua usata nel Satyricon è. un pastiche letterario. il sermo plebeius. il sermo familiaris. una testimonianza fedele della lingua parlata dell'epoca.

Nei confronti di Trimalcione, Petronio. mantiene un atteggiamento di divertita distanza. esprime sdegnosamente il suo disprezzo. esalta la raffinatezza della vecchia aristocrazia. solidarizza con lo sforzo di acculturazione compiuto dal personaggi.

Il Satyricon è. un'opera in versi. un'opera didascalica. un'opera epica. un romanzo.

Si parla di realismo in petronio perché. emerge un quadro critico e moraleggiante dell'epoca. viene tratteggiata una società senza filtri moralistici. La storia che narra ha riscontri storici. usa la lingua del parlato.

Il protagonista del Satyricon, Encolpio, è perseguitato. dal dio Priapo. da Venere, dea dell'amore. dal dio Poseidone. dall'ira di Giunone.

La condizione sociale dell’intellettuale provinciale a Roma, descritta da Marziale nella sua opera, è. di iniziale successo, destinato a rapida crisi per la presenza di una brutale competizione. di incertezza costante per la mancanza di una seria politica culturale dell'imperatore. di estremo disagio economico, ma di prestigio culturale. di difficoltà economiche iniziali, superabili grazie al mecenatismo dell'imperatore.

L’epigramma è. una composizione destinata al teatro. una forma del poema epico. un componimento poetico breve ed incisivo. una lettera in versi.

Quando Marziale dichiara “Hominem pagina nostra sapit” (Epigrammata X, 4, v. 10) vuole dire che. nella sua opera c'è la realtà nei suoi aspetti anche deteriori. la sua pagina ha la saggezza tipica dell'uomo. solo l'uomo può capire il senso della sua pagina. intende parlare solo di ciò che è degno della nobiltà dell'uomo.

Quale genere fu coltivato da Marziale?. Epico. Comico. Lirico. Drammatico.

Per Marziale le figure del mito rappresentano: modelli convenzionali. l'aggancio per composizioni di tono elevato. fonte costante di ispirazione. esempi di vizi e virtù come gli uomini.

L’Epica in età Flavia ha la funzione di. Nessuna funzione: il genere viene abbandonato. Esaltare i tempi passati come critica velata del presente. Esaltare il potere. Rappresentare il partito anti imperatore.

Il modello di Stazio per le Tebaide fu. l'Eneide. la tragedia greca. Gli Annales di Ennio. L'Odissea.

L’atteggiamento dei principi della dinastia Giulio – Claudia nei confronti della cultura può essere definito. di mecenatismo, secondo la tradizione iniziata da Augusto. di insofferenza, data la necessità di occuparsi soprattutto di questioni più concrete, di carattere amministrativo ed economico. di ostilità, in conseguenza dello spirito filo-repubblicano di gran parte degli intellettuali. di interesse, non tradotto però in una coerente politica culturale.

Le declamationes in uso nelle scuole di retorica del secolo I d.C. sono: elogi retorici di personaggi illustri. esercitazioni scritte preparatorie per i futuri oratori. studio di situazioni giuridiche particolari. letture pubbliche di orazioni fittizie.

In Plinio è apprezzabile. la mole di informazioni trasmesse. L'attendibilità delle fonti. Lo stile. Il rigore dello scienziato.

La Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. non è copiata nel medioevo. rimase dimenticata fino all'età umanistica. ebbe grande fortuna nei secoli. fu frutto di pesanti alterazioni e manipolazioni che ne hanno impedito la conservazione nella forma originale.

A quale filosofia aderisce Plinio il vecchio?. aristotelismo. stoicismo. epicureismo. neoplatonismo.

L’opera di Plinio il Vecchio è importante soprattutto. per il taglio specialistico e monografico. per l'originalità delle posizioni ivi espresse. perché è una miniera di informazioni sul mondo antico. come esempio di stile raffinato e piano.

La novità nella professione di Quintiliano consiste nel fatto che. era un ex militare passato alla scuola. egli fu molto umano nei rapporti con i discepoli, a differenza dei suoi contemporanei che usavano punizioni corporali. egli fu contemporaneamente avvocato e insegnante di retorica. egli ricevette uno stipendio dallo stato per la sua professione di insegnante.

Lo stile attico, nell’eloquenza, si contraddistingue per. ritmicità, ridondanza, regolarità. semplicità, sobrietà, magniloquenza. naturalezza, stringatezza, purismo lessicale. concettosità, elaborazione, enfasi.

Lo stile asiano, nell’eloquenza, si contraddistingue per. ritmicità, ridondanza, regolarità. concettosità, elaborazione, enfasi. semplicità, sobrietà, magniloquenza. naturalezza, stringatezza, purismo lessicale.

Il ruolo dell’oratore per Quintiliano è. quello di un intellettuale ormai consapevole del prorprio declino. quello di un maestro di scuola rivolto esclusivamente all'insegnamento. quello di un collaboratore politico in simbiosi con il principe. quello del vir bonis dicendi peritus.

Il compito della satira è. dilettare con lazzi e scherzi. esaltare il potere dell'imperatore. esprimere i tormenti d'amore. fustigare i costumi.

Giovenale ritiene che. la poesia possa influire sul comportamento degli uomini. la poesia non possa influire sul comportamento degli uomini. scopo ultimo della poesia sia il diletto. scopo ultimo della poesia sia l'esaltazione del potere.

Dal punto di vista linguistico, l’innovazione di Giovenale consiste in. Adotta un linguaggio privo di qualsiasi rifinitura formale. Adotta il sermo cotidianus. Mischia diversi livelli stilistici e letterari. Trasferisce il linguaggio alto alla satira, avvicinandola alla tragedia.

Il tono di Giovenale nelle satire è. bonario. epico. indignato. ironico.

Quali sono le monografie di Tacito?. Agricola e Historiae. Agricola e Germania. Germania ed Annales. Annales e Historiae.

Gli storici moderni sono propensi a giudicare lo storico Tacito. inattendibile. nessuna delle affermazioni è vera. troppo condizionato dalle proprie posizioni politiche. attendibile.

Le cause della decadenza dell’oratoria per Tacito sono. la decadenza della scuola. la corruzione dei costumi. la mancanza di libertà. il disinteresse degli intellettuali.

Perché si parla di pessimismo tacitiano?. Perché patisce il regime autoritario imperiale, ma al contempo lo considera ineluttabile. Perché rimpiange e vorrebbe vedere ripristinati i valori repubblicani. Perché Tacito eredita la filosofia stoica. Perché non ha alcuna fiducia nell'imperatore e nel suo programma di riforme.

Che cos’è il panegirico di Traiano?. nessuna delle affermazioni è vera. un'opera perduta dell'imperatore Traiano. la trascrizione di un discorso di Traiano. un elogio rivolto a Traiano.

Perché il libro X delle Epistulae di Plinio è considerato di notevole valore documentario?. perché tramanda importanti teorie scientifiche altrimenti sconosciute. Perché parla dell'eruzione di Pompei. perché descrive flora e fauna oggi estinte. Perché parla dei Cristiani.

Animula vagula blandula è il verso di. dell'Eneide. un carme di Adriano. una satira di Persio. una satira di Giovenale.

Chi erano i Poetae novelli. Poeti vissuti nel II sec. a. C. Poeti che si ispiravano alla tradizione poetica greca callimachea. Poeti vissuti nel II sec. d. C. Altro nome dei neoteroi.

Le biografie di Svetonio. Indulgono nel pettegolezzo e nel gusto spettacolare. Sono un'opera storica attendibile. Sono un'opera poetica di alto valore. Seguono strettamente la disposizione annalistica e storica.

Che cos’è l’arcaismo in età imperiale?. un movimento letterario. un fenomeno di gusto individuale. un fenomeno linguistico. un fenomeno del tutto assente.

Le Noctes Atticae di Gellio sono importanti. Per la filosofia epicurea. come opera storica. dal punto di vista poetico. come fonte indiretta.

Il De Viris Illustribus di Svetonio è. la prima storia letteraria latina. un'importante opera poetica. la prima opera storica latina. un'importante opera filosofica.

Le Metamorfosi di Apuleio. sono un'opera di puro intrattenimento. sono elegia d'amore. cantano un epos tragico. hanno un significato iniziatico e mistico.

La favola di Amore e Psiche. E' un altro titolo delle Metamorfosi. è un'ampia sezione centrale dell'opera le Metamorfosi di Apuleio. E' un romanzo di Apuleio. è un'opera in versi di Apuleio.

La Magia nelle Metamorfosi. gioca un ruolo fondamentale. è un tema estraneo, cui Apuleio dedica invece l'Apologia. E' un elemento che non ha a che fare con Apuleio, uomo profondamente religioso. Vi è dedicato un minimo spazio.

La divinità che alla fine scioglie l’incantesimo cui è vittima Lucio è. Venere. Iside. Priapo. Zeus.

La letteratura apologetica latina. è una produzione poetica destinata al rito. è traduzione dei testi greci. si contraddistingue per i toni veementi e appassionati. si basa su elementi dialettici e razionali.

Cosa sono gli acta martyrum?. Elogi funebri. Relazioni dei processi dei primi cristiani. Un'opera storica sul Cristianesimo. Un carme poetico di Lattanzio.

Girolamo definisce Tertulliano, in considerazione dello stile. magnus. vir ardens. fato profugus. campione della Cristianità.

Tertulliano è. un apologeta. un poeta. un filosofo. un padre della Chiesa.

Letteratura apologetica è la definizione. scritti poetici religiosi. La traduzione di Antico e Nuovo Testamento. scritti pagani. scritti di difesa teoretica.

La prima lingua degli scrittori Cristiani è. il latino. il greco. l'aramaico. l'ebraico.

La letteratura cristiana antica sorge. entro il seno della letteratura latina pagana. entro il seno della letteratura greca pagana. in un momento di decadenza della letteratura pagana. in un momento di ripresa della letteratura pagana.

Negli scrittori cristiani il tema della Provvidenza. eredita la visione pagana degli epicurei. convince fianco a fianco con l'epicureismo. è di chiara derivazione stoica. si contrappone alla visione pagana degli epicurei.

Lo stile di Cipriano è improntato. ad un'esaltata e aggressiva difesa dei valori cristiani. ad un sermo humilis, plebeo, destinato ai ceti più umili. ad una dotta ed erudita difesa dei valori cristiani. ad una rasserenante ma sofferta carità.

L’uccello fenice nella simbologia cristiana. Rappresenta il demonio, perché brucia. rappresenta la dissoluzione del peccato. rappresenta Cristo in quanto risorge. rappresenta la punizione della colpa in quanto si da' fuoco.

Lattanzio fu definito. Virgilio cristiano. Cicerone cristiano. Seneca cristiano. Cicerone pagano.

Elio Donato fu. un imperatore. un autore epico. un poeta di età augustea. un grammatico.

La questione dell’altare della Vittoria vide scontrarsi. Simmaco e Boezio. Simmaco e Girolamo. Simmaco e Ambrogio. Ambrogio e Agostino.

Le storie di Tacito sono continuate da. Simmaco. Livio. Ammiano Marcellino. Svetonio.

L’Historia Augusta è. un'opera di Svetonio. un'opera di Sallustio. un'opera di Livio. una raccolta di biografie di imperatori romani.

Quinto Aurelio Simmaco è. un rappresentante dell'aristocrazia pagana del IV secolo. un apologeta cristiano. un rappresentante dell'aristocrazia cristiana del IV secolo. un poeta della prima età imperiale.

L’esegesi biblica è. Il titolo di un'opera di Ambrogio. Un genere di composizione letteraria. Il titolo di un'opera di Agostino. l'interpretazione e la spiegazione delle Scritture.

L’innografia latina. è opera di grandi Padri. ha valore essenzialmente devozionale non poetico. rappresenta una produzione minore. è traduzione dal greco.

Cosa si intende per letteratura patristica?. La produzione cristiana in lingua greca. La produzione dei Padri della Chiesa. I testi sacri del Cristianesimo. La traduzione di Antico e Nuovo Testamento.

Lo stile degli scrittori cristiani fu. condizionato dalle traduzioni dal greco. sempre elevato e letterario. sempre umile e vicino al latino parlato dal popolo. di volta in volta diverso.

L’accusa a Girolamo di essere ciceroniano, non cristiano va intesa come. accusa di adottare uno stile troppo elaborato. accusa di utilizzare uno stile proprio di autori pagani. accusa di paganesimo. accusa di adottare uno stile troppo umile.

Il modello dell’epistolario di Girolamo è. Cicerone, soprattutto per la lingua. I Vangeli. Agostino. Cicerone, anche se non per la lingua.

Possiamo definire Girolamo protofilologo per. le sue opere esegetiche. quanto dice nelle sue epistole. la sua traduzione della Bibbia condotta sugli originali. i suoi inni sacri.

Il maestro di grammatica di Girolamo era. Cicerone. Servio. Svetonio. Elio Donato.

La traduzione della Bibbia realizzata da anonimi nei primi secoli del cristianesimo si chiama. Africa. Itala. Africa o Itala. Vulgata.

Commodiano è. L'autore del poemetto De reditu. il primo poeta cristiano. un poeta pagano del IV secolo. l'autore del poemetto de reptu Proserpinae.

Secondo Agostino la letteratura pagana. permane come modello insuperato. è l'unica in grado di formare anche il buon scrittore cristiano. non è degna di attenzione e studio. è stata definitivamente superata dagli autori cristiani.

Prudenzio è. un imperatore. un poeta e un funzionario imperiale. uno storico di tarda età imperiale. il maggior poeta pagano del IV secolo.

Ricordiamo Ausonio per. la raccolta di inni sacri Cathermerinon. Il poemetto De reditu. Il poemetto de reptu Proserpinae. il poemetto in esametri la Mosella.

Nelle Istitutiones di Cassiodoro troviamo. una cronaca della storia di età cristiana. le lettere scritte da Cassiodoro. un manuale per lo studio delle lettere sacre e profane. Un lungo poema in esametri sulle virtù cristiane.

La Historia Francorum è opera di. Venanzio Fortunato. Cassiodoro. Boezio. Gregorio di Tours.

Ricordiamo Venanzio Fortunato soprattutto per. i suoi inni sacri, ancora cantati nella liturgia cristiana. Le sue lettere. Le Ethimologiae. la sua opera Historia Francorum.

Possiamo definire le Ethymologiae di Isidoro. una raccolta di lettere che ci offre uno spaccato della vita dell'epoca. una summa di tutta la cultura classico-pagana. una fondamentale opera storica cristiana. una raccolta di altissima poesia.

Boezio e Cassiodoro rappresentano. due campioni di una cultura esclusivamente cristiana. due grandi autori di inni sacri. due campioni di una cultura esclusivamente pagana. due figure emblematiche del passaggio dalla cultura pagana alla cultura cristiana.

In che senso possiamo definire Boezio un mediatore culturale. Per la sua fondamentale opera di traduzione delle opere filosofiche greche. Per la sua attività politica di ambasciatore per conto del re Teodorico. Per la sua attività di insegnamento. perché nel De Consolatione riassume tutte le teorie filosofiche greche.

Dal punto di vista prosodico, quali sono le caratteristiche delle parti in poesia del De Consolatione?. Sulla base delle nostre attuali conoscenze, non è possibile definirne la prosodia. Sono parte in metrica accentuativa, parte in metrica quantitativa. Sono esclusivamente in metrica accentuativa. Sono esclusivamente in metrica quantitativa.

Perché è stato posto il problema di un Boezio pagano?. Perché prevale il punto di vista pagano rispetto a quello cristiano. Perché nel De consolatione Boezio fa pochissimi riferimenti alle Scritture e prova a fornmire risposte basate esclusivamente sulla logica. Perché Boezio si convertì solo in punto di morte al Cristianesimo. Perché grazie a Boezio conosciamo la filosofia pagana.

La lingua di Boezio è. classicheggiante. terribilmetne imbarbarita: quasi non è più latino. sciatta e vicina al sermo humilis. innovativa e tumultuosa.

Modelli importanti per il Secretum di Petrarca furono. Seneca e Girolamo. Girolamo e Boezio. Agostino e Boezio. Girolamo e Agostino.

La letteratura di età umanistica. nessuna delle affermazioni proposte è corretta. è bilingue: in latino e nei volgari nazionali. è esclusivamente in latino. è esclusivamente in volgare.

Con rinascita del XII secolo si intende. il momento di affermazione dei volgari nazionali. un periodo di stagnazione culturale, sociale ed economica. il fiorire dell'Umanesimo. un periodo di grande fioritura culturale, sociale ed economica.

In epoca Medievale la Chiesa. è autorevole e quasi esclusiva detentrice della cultura. si oppone alla cultura che esprime la volontà dell'Imperatore. rifiuta completamente ogni testimonianza e eredità letteraria pagana. è tutta presa dall'opera di evangelizzazione dei barbari e non pensa alla cultura.

Stretto collaboratore di Carlo Magno fu. Boezio. Cassiodoro. Alcuino di York. Isidoro di Siviglia.

In età moderna il latino sopravvive come. lingua ufficiale dei documenti. lingua della poesia. lingua delle arti pratiche. lingua della scienza.

Il latino come lingua internazionale della scienza decade. Nel XIX secolo. alla fine del Settecento. alla fine dell'Ottocento. alla fine del Cinquecento.

In età moderna il latino resta la lingua ufficiale. di nessuno stato. della Repubblica di San Marino. della Repubblica Italiana. dello Stato del Vaticano.

La letteratura neolatina è. La letteratura in latino dell'Otto e Novecento. La letteratura in latino delle epoche in cui esiste anche una letteratura in volgare. La letteratura in latino dei secoli moderni. La letteratura dei poetae novi.

La letteratura latina. dopo Plauto perde il contatto diretto con le sue origini popolari e democratiche. nessuna delle affermazioni è corretta. per tutta la sua storia è democratica e popolare. per tutta la sua storia è aristocratica ed elitaria.

Gli inizi della letteratura latina. sono frutto di una lunga e lenta evoluzione, documentata passo a passo, fino al sec. III. sono determinati dalla conquista della Grecia, nel II sec. a. C. si collocano, quasi d'un tratto, a metà del sec. III a. C. si collocano, quasi d'un tratto, a metà del sec. V a. C.

Cosa scrisse Livio?. Historiae. Metamorfosi. De coniuratione Catilinae. De rerum natura.

Arma virumque cano… è l’incipit di un’opera celeberrima, quale?. De officiis. De bello gallico. De rerum natura. Eneide.

I dialoghi di Seneca: alla luce del testo esaminato, in quali termini va intesa la forma dialogica?. Come dialogo fittizio: dopo l’intervento iniziale Sereno resta sullo sfondo. Sereno e Seneca interloquiscono vivacemente nel corso di tutto il trattato. Sul solco della tradizione platonica: molti personaggi e dialogo serrato. Sereno non esiste: è un puro nome, sempre muto.

Plauto è importante dal punto di vista linguistico perché. Ci offre un’importante testimonianza di latino arcaico parlato. Ci offre un’importante testimonianza di latino farcito di grecismi. Ci offre una testimonianza di latino preletterario. Ci offre un’importante testimonianza di latino arcaico a tutti i livelli o registri espressivi.

Neminem flebo laetum, neminem flentem. In questa frase possiamo vedere. E’ una frase di Agostino. Possiamo individuare le figure retoriche dell’allitterazione, omoteleuto, anafora e chiasmo. E’ una frase di Seneca. Possiamo individuare le figure retoriche dell’anafora, poliptoto (verbale) e parallelismo. E’ una frase di Agostino. Possiamo individuare le figure retoriche dell’hysteron proton, enjambement e climax. E’ una frase di Seneca. Possiamo individuare le figure retoriche dell’allitterazione, omoteleuto, anafora e chiasmo.

Perché si parla per Seneca di linguaggio della predicazione. Perché intende diffondere il messaggio della nuova religione, il Cristianesimo. Perché nel Dialogo si rivolge alla vasta platea dei suoi interlocutor, protagonisti dell’opera. Perché si rivolge a Sereno, ma anche a tutti i suoi lettori, coinvolgendo anche se stesso nell’analisi dei limiti e dei difetti dell’umanità. Per il frequente uso dei riflessivi e l’andamento della riflessione intimo e ripiegato in sé.

Che significato ha la presentazione della peste di Atene alla fine del poema di Lucrezio?. E’ in funzione dell’esaltazione di Epicuro, che libera dalla paura della morte. E’ un drammatico quadro tragico, in cui la visione pessimistica della natura e del cosmo prende il sopravvento. E’ funzionale all’esaltazione delle dignità pagane, veri arbitri del destino. Si tratta di una breve parentesi, artisticamente poco riuscita.

Cosa unisce Enea a Didone?. Un amore destinato a un luminoso futuro. Sono entrambi troiani. Un destino comune di: perdita di un compagno, abbandono della propria terra, guida di un drappello di profughi, rifondazione di una città. L’odio contro Roma.

Perché l’Eneide è stata definita il poema dei vinti?. Perché nonostante celebri la storia del fondatore della Romanità, l’eroe, e attraverso di esso l’autore, si contraddistingue per la malinconia, la mitezza con cui china il capo al volere del fato, la vicinanza emotiva verso chi soffre. Perché Enea viene sconfitto più e più volte, prima di affermarsi come capo dei latini. La definizione non è corretta, deriva dalla storiografia romantica. Perché i protagonisti subiscono la sconfitta.

Quali sono gli strumenti a disposizione della ricerca espressiva in poesia. Espressione del sentimento e dell’intimo. La metrica. Poetismo, arcaismo, grecismo, volgarismo, ricorso a figure retoriche. Torpiloquio volgarità, espressionismo.

Quale importanza ha l’ambientazione dei fatti?. L’ambientazione dei fatti, mitica e favolistica, rappresenta la sezione più di fantasia del poema e non ha alcun riferimento. L’ambientazione dei fatti vede Enea muoversi da oriente (Troia) ad occidente (Lazio), toccando varie sponde del Mediterraneo (l’Africa, la Sicilia), in un itinerario che in parte ricalca il viaggio di Odisseo, in parte funzionale alla storia di Roma, con un’origine non greca, cruente lotte con popoli italici, un’atavica ostilità a Cartagine,…. L’ambientazione idillica e agreste rappresenta un tributo ai modelli alessandrini. L’ambientazione dei fatti ricalca il peregrinare di Odisseo nel poema Omerico e che è uno dei modelli di Virgilio.

Perché Agostino introduce il tema della creazione nelle Confessioni e in che relazione è con il resto dell’opera?. Perché nel mondo corrotto e allontanatoti da Dio trova giustificazione il peccato dell’Uomo: le due parti sono in logica successione. I due temi sono giustapposto e malamente saldati: gli ultimi libri sono un trattato di esegesi biblica, i primi un resoconto autobiografico. Perché doveva giustificare agli occhi dei Padri della Chiesa e dell’Autorità cattolica il suo racconto intimo e autobiografico. Perché la Creazione del mondo da parte di Dio dimostra il disegno di amore che governa il creato, all’interno del quale l’uomo peccatore è accolto nonostante i suoi peccati, in un’armoniosa unità originaria che trova compimento entro la fede.

Illustra la posizione di Agostino relativamente alla cultura classica. Agostino ne riconosce il valore artistico e formativo: un percorso che porta al vero e al bello non può che avvicinare Dio. Adesione totale e incondizionata: la superiorità della cultura classica non viene messa in discussione. E’ una posizione oscillante e ambivalente: Agostino ama i classici, ma la sua religione gli impone di disprezzarli. Rifiuto in quanto cultura pagana, dopo la conversione, in quanto in netto contrasto con la nuova religione, il Cristianesimo.

Quale ritratto della società romana emerge dalla poesia di Ovidio?. Una società nobile, l’inizio della vera età dell’oro, in cui trovano espressione i valori fondanti la Romanità. Una società opulente e frivola, un mondo aristocratico e fatuo, raffinato, divertente e superficiale. Una società degenerata e corrotta che genera il sentimento di indignatio del poeta. Una società minacciata dai barbari ai confini, moralmente ed economicamente allo sbando.

Chi ha ripreso la Istitutio oratoriae di Quintiliano?. Poggio Bracciolini. ----.

Paradigma di lego. Lego, is, legi, lectum, legere. ----.

L’alfabeto latino deriva dal. dall’alfabeto etrusco. dall’alfabeto greco. ha un’origine autonoma.

La lingua letteraria latina nasce all’insegna del. grecismi. purismo. contaminazione.

L’accusativo alla greca. Un metro prosodico. Un accusativo di relazione. La desinenza dell'accusativo greco.

La pronuncia palatale e non gutturale di c e g si diffonde. In tutto l’Impero. In Germania. In Italia.

I primi re di Roma erano etruschi. Vero. Falso.

Le Leggi delle XII tavole erano democratiche. Vero. Falso.

I decemviri formularono le XII tavole. Vero. Falso.

Le laudationes funebres erano in genere elegia. Vero. Falso.

Carmina triumphalia e carmina convivalia indicano la stessa cosa. Vero. Falso.

I Fescennini erano scambi di battute vivaci tra schieramenti di giovani. Vero. Falso.

Quante commedie scrisse Terenzio?. 60. 6. 16.

Il rilievo conferito a quale dio dimostra l’autonomia di Tibullo rispetto ad Augusto?. Giove. Romolo. Osiride.

Indica quale, fra i seguenti generi letterari, non compare tra le opere di Seneca. trattato scientifico. satira menippea. Fabula palliata. fabula praetexta.

Nell’età dei Flavi il rapporto tra intellettuali e potere risulta. caratterizzato da un deciso controllo, a volte repressivo, sulla cultura da parte del principe. peggiorato rispetto all’età precedente, per il ruolo marginale assegnato dai tre principi alla cultura. improntato sempre ad una proficua collaborazione per la mitezza e la disponibilità dei tre principi. caratterizzato dalla riconquista della indipendenza degli scrittori, per l’atteggiamento ‘liberale’ del principe.

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