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Lingua e traduzione inglese 4 - domande test autoval

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Lingua e traduzione inglese 4 - domande test autoval

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Rossi Valentina

Creation Date: 2021/06/03

Category: University

Number of questions: 54

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Nel descrivere un evento, bisogna suddividere il testo in: invito, corpo, conclusione. introduzione, corpo, conclusione. corpo, commento, conclusione. indicare solo luogo e data.

Tradurre: Presuppone uno studio metodico. Presuppone l'essere filologi. Presuppone che si abbiano le basi di linguistica, ma anche di semiotica.

La traduzione: interessa diverse discipline, come la linguistica, le letterature comparate e gli studi culturali. affonda le sue radici esclusivamente negli studi storici. presuppone che la linguistica vada di pari passo con la filosofia.

Grazie alla traducibilità: si definisce il parametro della differenza tra due realtà autoctone in un dato momento storico. si definisce il parametro della differenza tra due realtà politico-sociali in un dato momento storico. si definisce il parametro della differenza tra due realtà culturali in un dato momento storico.

Charles Peirce afferma che la traduzione interlinguistica: è un raffronto dinamico fra due mondi. targhetta sillabe da una lingua all'altra. è una scommessa per il traduttore.

Lo scopo dei traduttori delle belles infidèles era quello di: ottenere lo stesso effetto che aveva in mente l'autore, rispettando il suo stesso numero di sillabe. ottenere lo stesso effetto che aveva in mente l'autore, lasciano le parole-chiave in lingua madre. ottenere lo stesso effetto che aveva in mente l'autore, adattando il testo al gusto del proprio tempo.

Le belles infidèles furono in voga: trent'anni. la prima metà del XVII secolo. vent'anni.

I traduttori francesi del XVII secolo dovevano stare attenti a: non urtare la suscettibilità del sovrano. non trattare argomenti spinosi, quali la politica o l'economia. non offendere les délicatesses della lingua francese.

Le traduzioni francesi del XVII secolo vennero definite: tradiction méres. belles traductions. belles infidèles.

La traduzione inglese de "il Cortegiano" risale a: i primi anni 60 del 1500. i primi anni del 1500. gli anni 60 del 1600.

La traduzione inglese de "il Cortegiano": non fu mai conclusa. venne poi usata come canovaccio per le traduzioni francesi. nessuna delle precedenti.

"Il Cortegiano" fu tradotto da: Thomas Hobbes. Thomas Hoby. Anonimo.

Una delle opere italiane più utili al dibattito relativo all'istruzione dei ceti elevati fu: le Bucoliche di Virgilio. il Galateo. il Cortegiano.

Nella fase prescientifica, la traduzione è considerata: una professione redditizia. fonte di arricchimento per la propria lingua e cultura. principale attività di mecenati ed intellettuali.

Ad unire tutte le lingue secondo l'approccio universalistico: sono i suoni. sono i fonemi. sono universali linguistici comuni.

Dal 1750, gli approcci con cui ci si rivolge alla traduzione sono: tre. quattro. due.

L'opera nella quale possiamo leggere le idee di Goethe in merito alla traduzione è: Note sulla traduzione. I dolori del giovane Werther. Note sul Divan occidentale-orientale.

Fra i tipi di traduzione individuati da Goethe NON rientra quella: prosaica. parodistica. satirica.

Goethe, Von Humboltd e Schleiermacher, compito del traduttore è: far aderire la lingua di arrivo su quella di partenza. indirizzare ogni lingua verso una lingua universale. orientare la propria lingua verso quella straniera.

Il terzo tipo di traduzione per Goethe: raffina un testo di partenza dialettale e grezzo. permette di gustare un testo nella sua originalità. nessuna delle precedenti.

Un esempio di traduzione parodistica sono: le traduzioni di Goethe. le belles infidèles. le prime due parti della Bibbia di Lutero.

Nel terzo tipo di traduzione per Goethe, la traduzione: si contrappone all'originale. non si contrappone all'originale. non occupa un preciso ruolo rispetto all'originale.

Il terzo tipo di traduzione per Goethe è: il meno attendibile. il meno diffuso. più elevato.

L'inizio del periodo prescientifico coincide con: le crociate. la I guerra mondiale. l'epoca greco-romana.

Il periodo prescientifico NON comprende: l'Illuminismo. il Romanticismo. gli anni successivi alla II guerra mondiale.

Fra i nomi che gli studi sulla traduzione hanno rivestito NON c'è: traduttologia. Translation Studies. Cultural Studies of Translation.

Fra i nomi che gli studi sulla traduzione hanno rivestito NON c'è: traduttoria. teorie della traduzione. scienza della traduzione.

Fra i concetti che tutt'oggi influenzano gli studi sulla traduzione hanno rivestito NON compare: l'integrità testuale. la proprietà letteraria. la personalità del traduttore.

Fanno parte della seconda fase del periodo prescientifico: le teorie romantiche. le belles infidèles. le idee di Goethe.

Appartengono alla seconda fase del periodo prescientifico: i Gender Studies. i Cultural Studies. nessuna delle precedenti.

Appartiene alla prima fase del periodo prescientifico: la Bibbia di Lutero. il Corpus di studi derridiani. il mito della Torre di Babele.

La prima fase del periodo prescientifico inizia: con l'Umanesimo. col fiorire del sapere greco. grazie alla figura di Cicerone.

L'aute che traducendo Euripide scrive le sue riflessioni sulla traduzione è: Goethe. Schleiermacher. von Humboldt.

Le riflessioni di von Humboldt sulla traduzione sono contenute: nell'introduzione alla traduzione di Agamennone. nell'introduzione alla traduzione dell'Eneide. nell'introduzione alla traduzione delle opere di Eschilo.

Per von Humboldt la lingua NON è: struttura del pensiero. un involucro che contiene concetti prefissati. nessuna delle precedenti.

von Humboldt sottolinea: l'indipendenza del pensiero dalla parola. l'indipendenza della parola dal pensiero. la dipendenza reciproca tra pensiero e parola.

La traduzione per von Humboldt non è: un commento. una versione fedele di un testo in un'altra lingua. un lavoro rispettoso dell'originale.

Per Scheiermacher, l'obiettivo di tradurre come l'autore ha originariamente concepito il suo testo è: possibile. naturale. vuoto e assurdo.

Al fine di proporre una traduzione degna, Schleiermacher ricorre a: parafrasi e analessi. rifacimento e conversione. parafrasi e rifacimento.

Il concetto di "langue" appartiene a: Saussure. Lefevere. Foucault.

Per Schleiermacher, compito del traduttore è: rispettare il senso globale della lingua. rispettare la grammatica della lingua. rispettare purezza ed integrità della lingua.

"Constructing Culture" è un testo curato da: Bassnett e Derrida. Lefevere e Derrida. Bassnett e Lefevere.

Il concetto di "scenes-and-frames" appartiene a: Bassnett. Lefevere. Jakobson.

Fra i saggi NON composti da Lefevere citiamo: Translation Studies. Why waste our time on Rewrites?. Translation, rewriting and manipulation of literary fame.

The Translation Turn in Cultural Studies annuncia: una nuova era nella ricerca interdisciplinare. il fallimento delle teorie strutturalistiche. il crollo delle certezze in materie di studi sulla traduzione.

Lucy is ___ sage ___ determinate. not/and. as/and. both/and.

Usare aggettivi sempre diversi contribuisce a: rendere la descrizione meno monotona. esaltare le nostre doti. rendere la descrizione monotona.

Nella descrizione di un luogo, possiamo eventualmente raccontare nel corpo del testo: delle nostre opinioni. com'era prima e com'è adesso. dei nostri commenti.

Se, in una descrizione di luoghi, uniamo due frasi mediante i "connectors", lo stile risulterà: pedante. fluido. artificioso.

Le descrizioni dei luoghi sono tipicamente stampate su: brochure industriali. brochure aziendali. brochure turistiche.

E' tipico leggere un "article": in annunci di lavoro. in quotidiani e riviste. in brochure turistiche.

Fra le riviste NON dedicate alla traduzione citiamo: BLAST. Target. The Translator.

Quali di questi saggi NON è stato scritto da Lefevere?. Why waste our time on Rewrites?. sono entrambi saggi di Lefevere. The Trouble with the Role of Rewriting in an Alternative Paradigm.

I Gender Studies diventano oggetto di studio: nel dopoguerra. negli anni Novanta del '900. grazie agli studi di Derrida.

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