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Linguistica 25 -28 Description: Linguistica Author: Eri94 Other tests from this author Creation Date: 22/02/2024 Category: Literature Number of questions: 47 |
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In italiano la posizione prenominale degli aggettivi attributivi è connotativa è denotativa è indifferente rispetto alla posizione postnominale è più frequente della posizione postnominale. Il tema di una frase è il punto di partenza della comunicazione e costituisce, dal punto di vista dell'emittente, l'elemento nuovo che si vuol far conoscere all'interlocutore è l'argomento principale della frase è l'elemento nuovo che si vuol far conoscere all'interlocutore è il punto di partenza della comunicazione e costituisce, dal punto di vista dell'emittente, il dato già noto all'interlocutore. Cosa si intende per elemento "anaforico" o "cataforico"? E' anaforico un elemento di ripresa di quanto già espresso nel discorso, è cataforico un elemento che rimanda alla realtà esterna non espressa nel discorso E' cataforico un elemento di ripresa di quanto già espresso nel discorso, è anaforico un elemento che rimanda alla realtà esterna non espressa nel discorso E' cataforico un elemento di ripresa di quanto già espresso, è anaforico un elemento che anticipa quanto si dirà E' anaforico un elemento di ripresa di quanto già espresso, è cataforico un elemento che anticipa quanto si dirà. Il rema di una frase è il punto di partenza della comunicazione e costituisce, dal punto di vista dell'emittente, il dato già noto all'interlocutore è il punto di partenza della comunicazione e costituisce, dal punto di vista dell'emittente, l'elemento nuovo che si vuol far conoscere all'interlocutore è l'argomento principale della frase è l'elemento nuovo che si vuol far conoscere all'interlocutore. In che cosa consiste la tematizzazione? Nell'anticipazione di un elemento della frase in prima posizione Nella posposizione di un elemento della frase che dovrebbe stare in prima posizione Nella messa in evidenza come elemento di avvio della frase di un elemento che, secondo l'ordine sintattico non marcato, non dovrebbe stare in prima posizione Nella messa in evidenza come elemento di avvio della frase di un elemento nuovo, ignoto all'interlocutore. Qual è la modalità con cui si attua la tematizzazione nella prosa del Passavanti? Il rema della frase riprende, anche in forma pronominale, il tema della successiva Il tema della frase riprende, anche in forma pronominale, il rema della precedente Il rema della frase riprende, anche in forma pronominale, il tema della precedente Il tema della frase anticipa anche in forma pronominale, il rema della successiva. Qual è il significato stilistico dei periodi che iniziano con E nel brano del Passavanti commentato durante il corso? corrisponde alla volontà del Passavanti di mantenere, in dipendenza dell'oralità originaria della predicazione, una forte coesione fra periodo e periodo corrisponde alla volontà del Passavanti di mantenere, in dipendenza dell'oralità originaria della predicazione, una forte coerenzafra periodo e periodo ha funzione coordinativa indica la prevalente struttura paratattica del periodo del Passavanti. La prevalente collocazione prenominale degli aggettivi nel Passavanti ha funzione connotativa denotativa corrisponde alla libertà antica della collocazione aggettivale e non ha alcun rilievo stilistico è determinata dal significato dei singoli aggettivi. Nella frase del Passavanti La quale cosa non poté fare san Piero abbiamo un esempio di stacco interfrasale abbiamo un esempio di coniunctio relativa abbiamo un esempio di connessione sintattica abbiamo un esempio di anacoluto. Quale fenomeno sintattico ritroviamo nella frase del Passavanti "Del quale novero ci dobbiamo ingegnare d'essere noi peccatori" Un uso improprio del verbo "ingegnare" Estirpazione di iato in "novero" Mancato rispetto della Legge Tobler-Mussafia Risalita del clitico. Indicate l'affermazione errata. Nel Trecento la desinenza della I persona plurale del presente indicativo -iamo sostituisce per tutte le coniugazioni le desinenze etimologiche Nel Trecento è normale la forma "el" dell'articolo maschile singolare Nel Trecento assistiamo ad una iniziale estensione della desinenza -ono della III persona plurale al presente indicativo di tutte le coniugazioni tranne la I Nel Trecento è ancora costante la forma etimologica in -a della I persona sing. dell'imperfetto. Indicate quale delle seguenti frasi contraddice l'uso della legge Tobler-Mussafia "e per le tempestose avversitadi e gravi pericoli che ci sono" "Dove si dà ad intendere" "Présela San Piero" "E se si conduce e si guida bene". Individuate la corretta definizione di "denotativo" e "connotativo" Con "connotativo" si qualifica un uso (lessicale o sintattico) non marcato dello strumento linguistico, limitato all'indicazione del referente reale; con "denotativo" si qualifica un uso (lessicale o sintattico) marcato, dalpunto di vista retorico, affettivo, espressivo di quello stesso utensile linguistico Con "denotativo" si qualifica un uso (lessicale o sintattico) non marcato dello strumento linguistico, limitato all'indicazione del referente reale; con "connotativo" si qualifica un uso (lessicale o sintattico) marcato, dalpunto di vista retorico, affettivo, espressivo di quello stesso utensile linguistico Indicano rispettivamente l'uso postnominale e prenominale degli aggettivi attributivi Indicano rispettivamente un uso denotato o connotato degli aggettivi attributivi. La grammatica di Leon Battista Alberti è una grammatica della lingua degli scrittori più autorevoli della tradizione una grammatica del fiorentino contemporaneo una grammatica del fiorentino trecentesco una grammatica del fiorentino di Dante, Petrarca e Boccaccio. Quale fra questi personaggi non testimonia, con i suoi scritti, l'ampliamento dell'ambito d'uso del volgare nel Quattrocento? Pier Candido Decembrio Matteo Palmieri Alessandra Macinghi Strozzi Cennino Cennini. La disputa sul latino parlato a Roma si svolse a Firenze nel 1441 a Roma nel 1476 a Firenze nel 1435 a Roma nel 1435. A determinare la posizione di Leonardo Bruni sulla questione del latino parlato a Roma stava la convinzione che il volgare fiorentino non avesse una tradizione letteraria la convinzione che latino e volgare fossero troppo diversi la convinzione che il volgare fosse privo di una struttura grammaticale la convinzione che il volgare fosse troppo variegato in Italia dal punto di vista diatopico e che non poteva costituire un modello. Indicate quale delle seguenti affermazioni è falsa Nel secondo Quattrocento il recupero di prestigio del volgare deve un forte impulso alla figura di poeta e di uomo politico do Lorenzo de' Medici Nel secondo Quattrocento il prestigio del volgare viene messo ulteriormente in discussione dalla riscoperta della lingua e letteratura greche Nel secondo Quattrocento il recupero di prestigio da parte del volgare avviene nell'ambito della poesia e della filosofia Nel secondo Quattrocento la sempre maggiore conoscenza del greco, relativizzando il prestigio del latino, contribuisce ad un recupero di prestigio del volgare. Quale delle seguenti affermazioni è erroneamente attribuita a Leon Battista Alberti? Rivendicazione dell'esistenza, nella Roma antica, di due lingue distinte usate rispettivamente dagli intellettuali e dal volgo Scrittura della prima grammatica italiana (Grammatichetta Vaticana) Dichiarazioni esplicite a favore del volgare considerato strutturalmente non inferiore al latino Organizzazione del Certame coronario. Il tema del latino parlato a Roma fu oggetto di uno scambio epistolare tra due importanti umanisti Biondo Flavio e Poggio Bracciolini Poggio Bracciolini e Cristoforo Landino Biondo Flavio e Leonardo Bruni Cristoforo Landino e Leonardo Bruni. Quale dei seguenti eventi non contribuì allo studio e alla conoscenza del greco e della letteratura greca in Occidente nel Quattrocento? Caduta di Costantinopoli (1453) L'insegnamento pubblico del greco Concilio dell'Unione (1439) La pratica dei volgarizzamenti. In quale nuovo ambito d'uso scritto il volgare del primo Quattrocento conosce un ampliamento rispetto al secolo precedente? Nello scambio fra dotti europei Nella trattatistica filologica Nella trattatistica d'arte Nell'insegnamento universitario. Quale di queste affermazioni è falsa? Con l'Umanesimo il latino diventa il principale strumento espressivo in ogni campo della cultura Nel Quattrocento il volgare viene tendenzialmente relegato alle scritture pratiche e ai generi letterari popolari Nel Quattrocento il volgare attraversa una fase di crisi Con l'Umanesimo si diffonde l'idea della superiorità della cultura moderna su quella antica. Nel primo Quattrocento il volgare prosegue trionfalmente il processo di ampliamento nell'ambito d'uso iniziato nei secoli precedenti il volgare corrobora l'ambito d'uso conquistato nel Trecento il volgare subisce un momento generale di regresso nell'ambito d'uso il volgare entra in aperta competizione e sopravanza l'ambito d'uso del latino. Cosa è il Certame Coronario? Un concorso poetico organizzato sul tema dell'invidia da Piero de' Medici a Firenze nel 1441 Un concorso poetico organizzato sul tema dell'amicizia da Leon Battista Alberti a Firenze nel 1441 Un concorso poetico organizzato sul tema dell'amicizia da Leon Battista Alberti a Roma nel 1441 Un concorso poetico organizzato sul tema dell'amicizia da Leonardo Bruni a Firenze nel 1441. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nella disputa sul latino parlato a Roma Leon Battista Alberti sosteneva che il volgare era nato dal latino la cui purezza e la cui diffusione nell'Impero Romano erano state incrinate dalle invasioni barbariche Nella disputa sul latino parlato a Roma Leonardo Bruni sosteneva che il volgare era nato dal latino Nella disputa sul latino parlato a Roma Leonardo Bruni finiva per riconoscere la parità in termini di antichità e in termini di utilizzo fra latino e volgare Nella disputa sul latino parlato a Roma Flavio Biondo sosteneva che il volgare era nato dal latino la cui purezza e la cui diffusione nell'Impero Romano erano state incrinate dalle invasioni barbariche. Quale dei seguenti fenomeni della morfologia verbale non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco? La radice fo- del verbo "essere" si trasforma in fu- La I pers. plurale del presente indicativo esce in -no Le forme in -ss- del passato remoto di "mettere" La desinenza della III pers. plurale del presente è -ono per tutte le coniugazioni. Indicate quale delle seguenti evoluzioni del fiorentino trecentesco verso il fiorentino quattrocentesco non è corretta. dieci > diece fossi > fussi stea > stia milia > mila. Indicate quale delle seguenti evoluzioni del fiorentino trecentesco verso il fiorentino quattrocentesco non è corretta. dicessette > diciassette avrò > arò sia > sea misi > missi. Riguardo l'ordine delle parole l'enclisi nella Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese è sovrabbondante l'enclisi della Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese si adegua alla legge Tobler-Mussafia l'enclisi della Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese si adegua alla legge Tobler-Mussafia solo all'inizio di principale preceduta da subordinata l'enclisi della Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese talvolta si adegua ai criteri del cursus. Quale delle seguenti caratterizzazioni non si attaglia alla Lettera proemiale alla Raccolta Aragonese? La lingua della Lettera dimostra nei tratti fonetici l'aderenza al fiorentino argenteo La prosa della Lettera ha come modelli il latino e la tradizione letteraria fiorentina del Trecento La prosa della Lettera è connotata da citazioni esplicite ed implicite agli autori classici e alla tradizione volgare La lingua della Lettera dimostra una tenue infiltrazione dei tratti morfologici del fiorentino argenteo. La Raccolta Aragonese fu compilata nel 1500 nel 1477 nel 1480 ne 1497. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Raccolta Aragonese fu inviata da Lorenzo de' Medici a Federico d'Aragona La lettera che funge da prefazione alla Raccolta Aragonese fu firmata da Angelo Poliziano La Raccolta Aragonese è un'antologia della poesia toscana dei primi secoli I compilatori della Raccolta Aragonese vogliono proporre ai contemporanei un modello linguistico-letterario. Quale dei seguenti tratti 'argentei' non è stato accolto dall'italiano? La riduzione dei dittonghi /wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante + r La sostituzione delle forme declinate (glielo, gliela, glieli, gliele) all'indeclinabile gliele La desinenza -o alla I persona dell'imperfetto indicativo La desinenza -ono alla III persona del presente e dell'imperfetto indicativo estesa alla I coniugazione. A quali cause sono associate le innovazioni fonetiche e morfologiche rispetto al fiorentino trecentesco che si è soliti definire come "fiorentino argenteo"? L'emigrazione dei fiorentini in seguito alla Peste nera L'inurbamento delle popolazioni del contado fiorentino e da altre città toscane in seguito al calo demografico prodotto dalla Peste nera Il minor prestigio di Firenze nel panorama regionale toscano conseguente alla peste nera La caduta di prestigio letterario del fiorentino quattrocentesco, che non poteva competere con le Tre Coronedata la scarsa. Quale dei seguenti tratti non è caratteristico del fiorentino del Quattrocento? l'apocope di -e e -o dopo l, n, r l'articolo definito maschile singolare el la velarizzazione di l preconsonantica la desinenza di III pl. -on(o) invece di -ano. Quale dei seguenti gruppi di fenomeni/forme è ascrivibile alle innovazioni del fiorentino argenteo rispetto al fiorentino del Trecento? riduzione dei dittonghi wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante + r e dopo consonante palatale, /skj/ > /stj/, ragghiare > ragliare, fosse > fussi riduzione dei dittonghi /wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante + r, /skj/ > /stj/, ragghiare > ragliare, fosse > fussi, milia > mila riduzione dei dittonghi wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante + r, /skj/ > /stj/, ragliare > ragghiare, fusse > fossi, mila > milia riduzione dei dittonghi /wɔ/ e /jɛ/ dopo consonante palatale, /skj/ > /stj/, ragghiare > ragliare, fosse > fussi. La diffusione a Firenze nel Quattrocento dell'articolo maschile "el" fu lenta ma inesorabile, tanto che alla fine degli anni Settanta "el" aveva soppiantato la forma antica fu lenta ma negli anni Settanta "el", sentito come diastraticamente più connotato, era maggioritario nei testi letterari di carattere comico fu lenta e non riuscì mai a soppiantare la forma antica; ancora negli anni Settanta "il" è maggioritario rispetto a "el" fu immediata e travolgente, tanto che in poco tempo soppiantò la forma antica "il". Quale dei seguenti fenomeni appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco? Riduzione del dittongo palatale dopo elemento palatale Velarizzazione della -l- preconsonantica Riduzione del dittongo dopo elemento palatale Creazione della forma "gli" dell'articolo maschile plurale. Quale dei seguenti fenomeni fonetici non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco? L'indeclinabile "gliele" sostituisce le forme declinate "glielo, gliela" etc Le forme declinate "glielo, gliela" etc. sostituiscono la forma indeclinabile "gliele" L'uscita -que degli indeclinabili perde l'elemento labiovelare Palatalizzazione dei plurali uscenti in -lli. Quale delle seguenti forme dei numerali non è ascrivibile al fiorentino quattrocentesco undici dieci duo dua. Quale evoluzione prevede il fiorentino quattrocentesco per una forma come "dunque"? Dunqua Donque Donqua Dunche. Quale dei seguenti tratti morfologici non è attribuibile al fiorentino quattrocentesco? Alla forma "sè" di II persona del presente del verbo "essere" si sostituisce la forma "sei" All'articolo "il" si affianca l'articolo "el" Alla forma "avrò" del futuro si sostituisce la forma "arò" Alla forma "aveva" si sostituisce la forma "avea". Quale delle seguenti forme è attribuibile al fiorentino quattrocentesco? "milia" "dea" "missi" "diece". Quale dei seguenti tratti morfologici non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco? Sostituzione della forma analogica in -o alla forma etimologica in -a nella I persona dell'imperfetto L'uscita in -e dei nomi plurali femminili della III classe latina La desinenza -orono (o -orno) per la III persona pl. del passato remoto nella I coniugazione verbale Sostituzione della forma etimologica in -o alla forma analogica in -a nella I persona dell'imperfetto. Quale dei seguenti fenomeni fonetici non appartiene ai tratti innovativi del fiorentino quattrocentesco? Evoluzione di /w/ iniziale in /vw/ Riduzione del dittongo dopo occlusiva + r Conservazione del dittongo -AU- Evoluzione di /skj/ in /stj/. Come si spiegano le forme teglia (da TEGULA) e vegliare (da VIGILARE) Con la regolare evoluzione dal latino GL Come reazione ipercorretta all'innovazione non cittadina che pronunciava migliaio come migghiaio o famiglia come famigghia Come la penetrazione nella città di Firenze di una pronuncia del contado Con la confusione fra l'esito volgare di GL e di LJ del latino. |
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