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LINGUISTICA GENERALE 12 CFU

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LINGUISTICA GENERALE 12 CFU

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Test lin gen 12 cfu pan + extr

Creation Date: 2025/10/15

Category: University

Number of questions: 405

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I plurali delle parole in -cia e -gia: Chiedono la -i- se il gruppo è preceduto da vocale. Chiedono la -e- se il gruppo è preceduto da consonante. Chiedono la -e- se il gruppo è preceduto da vocale. Chiedono la -i- se il gruppo è preceduto da consonante.

La lettera H: Indica il suono duro di -c- e -g- davanti alle vocali -e- e -i-. Indica il suono dolce di -c- e -g- davanti alle vocali -e- e -i-. Indica il suono duro di -p- e -b- davanti alle vocali -e- e -i-. Indica il suono duro di -f- e -v- davanti alle vocali -e- e -i-.

L'utilizzo di -CU- e -QU-: E' sempre vincolato da regole pratiche. Non è vincolato da alcuna regola pratica. E' vincolato a volte da regole pratiche. Non è vincolato da alcuna regola pratica, tranne qualche eccezione.

Le parole che conservano la grafia latina originale: Chiedono l'uso del gruppo -li- e non -gli-. Chiedono l'uso del gruppo -gli- e non -li-. Chiedono l'uso del gruppo -gn- e non -gni-. Chiedono l'uso del gruppo -ps- e non -psi-.

La corretta divisione in sillabe della parola MARASCHINO è: Ma-ra-schi-no. Mar-a-schi-no. Ma-ra-schin-o. Ma-ras-chi-no.

Una sillaba aperta: Termina in vocale. Termina in consonante. Termina con vocale aperta.

La parola POLIMORFO: E' un monosillabo. E' un polisillabo. E' un bisillabo.

La S impura, nella divisione in sillabe: Fa sillaba con la vocale successiva. Fa sillaba con la consonante successiva. Non fa sillaba con la vocale successiva.

La corretta divisione in sillabe delle parole UN'ANATRA è: U-n'a-na-tra. Un'a-na-tra. U-n'a-nat-ra.

Nella divisione in sillabe, le consonanti doppie: Vanno sempre divise. Non vanno divise. Vanno divise a volte.

Congelare, dal punto di vista dell'accentazione, è una parola: Piana. Sdrucciola. Bisdrucciola.

La particella pronominale della parola SCRIVIMI è: Enclitica. Muta. Sonora.

La maggior parte delle parole dell'italiano è: Piana. Sdrucciola. Bisdrucciola.

L'accento acuto: Si utilizza solo sulle vocali E ed O. Si utilizza solo sulle vocali E ed I. Si utilizza solo sulle vocali E ed U.

L'accento circonflesso sulla parola principî: Indica la contrazione di due vocali in una sola. Indica la contrazione di tre vocali in una sola. Indica la contrazione di due consonanti in una sola.

Sui monosillabi con una sola vocale, l'accento grafico è: Vietato. Non sempre vietato. Obbligatorio.

Sulle parole QUI e QUA l'accento grafico è: Vietato. Facoltativo. Non sempre vietato.

Sui composti di -tre l'accento grafico è: Obbligatorio. Facoltativo. Vietato.

Sulle parole omografe, l'uso dell'accento grafico è: Facoltativo. Obbligatorio. Vietato.

L'accento tonico in italiano è di tipo: Orale. Scritto. Obbligatorio.

La soppressione della vocale finale di una parola non accentata davanti a un'altra parola che inizia per vocale o per H, si chiama: Elisione. Troncamento. Apocope.

UN'ALTRA chiede l'apostrofo perché: Si tratta di troncamento della A di UNA davanti alla A di ALTRA. Si tratta di elisione della A di UNA davanti alla A di ALTRA. Si tratta di apocope della A di UNA davanti alla A di ALTRA.

Con l'avverbio CI davanti alle voci del verbo essere che cominciano con E, l'elisione è: Obbligatoria. Vietata. Consigliata.

Con l'aggettivo dimostrativo QUESTO, l'elisione è: Facoltativa. Vietata. Facoltativa.

Con i pronomi LI e LE l'elisione è: Vietata. Obbligatoria. Facoltativa.

Con i pronomi personali l'elisione è: Facoltativa. Obbligatoria. Vietata.

L'elisione è sempre vietata: Nel caso in cui vada a modificare la parola. Nel caso in cui non si vada a modificare la parola. Nel caso in cui vada a modificare la frase.

CI non si elide: Davanti a A, O, U. Davanti a A, I, U. Davanti a A, O, E.

L'uso dell'apostrofo a fine riga è: Sconsigliato ma non scorretto. Sconsigliato ma scorretto. Consigliato ma non scorretto.

L'apostrofo a fine riga è usato: In tipografia. In poesia. In letteratura.

Il troncamento: Non va mai segnalato dall'apostrofo. Va sempre segnalato dall'apostrofo. Va segnalato a volte dall'apostrofo.

La caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti a un'altra parola che comincia per consonante o per vocale si chiama: Troncamento. Elisione. Apocope.

Parole comuni come Cavaliere, Signore, Ingegnere, Professore seguite da un nome proprio: Richiedono obbligatoriamente il troncamento. Non richiedono obbligatoriamente il troncamento. Richiedono facoltativamente il troncamento.

UNO e i suoi composti: Richiedono obbligatoriamente il troncamento. Richiedono facoltativamente il troncamento. Non richiedono obbligatoriamente il troncamento.

Nelle parole che iniziano con PS (es: psicosi): Non avviene troncamento. Avviene troncamento. Non avviene elisione.

Bello, Santo e Quello: Richiedono obbligatoriamente troncamento. Non richiedono obbligatoriamente troncamento. Richiedono obbligatoriamente elisione.

ORA e i suoi composti: Hanno la possibilità del troncamento facoltativo. Non hanno la possibilità del troncamento facoltativo. Hanno la possibilità del troncamento obbligatorio.

Nelle parole al plurale: Non avviene troncamento. Avviene troncamento. Non avviene elisione.

Po' (poco) è: Un' apocope. Troncamento. Elisione.

L'apocope: Va segnalata sempre con l'apostrofo. Non va segnalata sempre con l'apostrofo. Va segnalata a volte con l'apostrofo.

La punteggiatura è: Un sistema di segni convenzionali volto a dare allo scritto la corretta intonazione. Un sistema di segni convenzionali volto a dare alla comunicazione orale la corretta intonazione. Un sistema di segni non convenzionali volto a dare allo scritto la corretta intonazione.

L'intonazione: Viene data allo scritto dalla punteggiatura. Non viene data allo scritto dalla punteggiatura. Viene data allo scritto dalle pause.

La punteggiatura: Non ha regole fisse. Ha regole fisse. Non ha regole facoltative.

Prima delle congiunzioni avversative: Si può usare la virgola. Non si può usare la virgola. Si può usare il punto.

Tra soggetto e verbo: La virgola non si usa. La virgola si usa. La virgola si usa a volte.

Per introdurre un discorso diretto si usano: I due punti. Le virgolette. Le parentesi.

Il punto e virgola: Indicano una sospensione più forte della virgola ma meno del punto fermo. Indicano una sospensione meno forte della virgola ma più del punto fermo. Non indicano una sospensione più forte della virgola ma meno del punto fermo.

La parte omessa di una citazione si indica: Tra parentesi quadre. Tra parentesi tonde. Tra parentesi graffe.

I titoli di giornale si segnalano attraverso: Le virgolette alte. Le virgolette basse. Le virgolette medie.

La barretta: Indica alternanza tra due parole. Indica alternanza tra due frasi. Indica alternanza tra due paragrafi.

L'uso delle maiuscole è: Una convenzione di scrittura. Una convenzione di grammatica. Una convenzione di lessico.

L'uso delle maiuscole: Segue delle norme convenzionali, non fisse. Segue delle norme non convenzionali, fisse. Segue delle norme convenzionali, fisse.

Indicare il corretto utilizzo della maiuscola: Rivoluzione francese. Rivoluzione Francese. rivoluzione francese.

Indicare il corretto utilizzo della maiuscola: monte Everest. Monte Everest. monte everest.

Indicare il corretto utilizzo della maiuscola: il Fiume Giallo. il Fiume giallo. il fiume Giallo.

Indicare il corretto utilizzo della maiuscola: Porta Genova. Porta genova. porta Genova.

Indicare il corretto utilizzo della maiuscola: Orsa Maggiore. Orsa maggiore. orsa Maggiore.

Per le sigle: Si può utilizzare la maiuscola solo alla prima lettera se la sigla è famosa. Non si può utilizzare la maiuscola solo alla prima lettera se la sigla è famosa. Si può utilizzare la maiuscola solo alla prima lettera se la sigla non è famosa.

Indicare il corretto utilizzo della maiuscola: Lorenzo il Magnifico. Lorenzo il magnifico. Lorenzo Il Magnifico.

Indicare il corretto utilizzo della maiuscola: papa Francesco. Papa Francesco. papa francesco.

Finire, smettere, terminare sono: Verbi aspettuali. Verbi modali. Verbi ausiliari.

Radice e desinenza indicano: La struttura del verbo. La struttura del nome. La struttura dell'articolo.

Le persone del verbo sono: 6. 4. 2.

I modi indefiniti sono: 3. 4. 5.

Il condizionale ha il tempo: Passato. Futuro. Passato remoto.

I verbi deboli: Sono accentati alla desinenza. Non sono accentati alla desinenza. Sono accentati alla radice.

La coniugazione è irregolare: Quando cambia la forma del verbo. Quando non cambia la forma del verbo. Quando cambia la radice del verbo.

Potere, volere e dovere sono verbi: Servili. Difettivi. Ausiliari.

Delinquere, Indulgere, Ostare sono verbi: Difettivi. Servili. Ausiliari.

Arrossare e Arrossire sono verbi: Sovrabbondanti. Servili. Modali.

Essere e Avere sono verbi: Ausiliari. Servili. Modali.

Nei tempi composti della forma riflessiva: si usa essere. si usa avere. si usa potere.

Il verbo essere: Si può sostituire con verbi che hanno la stessa funzione. Si può sostituire con verbi che non hanno la stessa funzione. Non si può sostituire con verbi che hanno la stessa funzione.

Egli sarebbe stato è: condizionale passato. condizionale presente. condizionale futuro.

Noi fossimo stati è: congiuntivo trapassato. congiuntivo passato. indicativo trapassato.

Voi eravate stati è: indicativo trapassato prossimo. indicativo passato prossimo. indicativo passato remoto.

Essi saranno stati è: indicativo futuro. indicativo futuro anteriore. congiuntivo passato.

Sii, imperativo presente, è: Una forma arcaica di congiuntivo. Una forma arcaica di condizionale. Una forma arcaica di imperativo.

Ente: si usa come sostantivo. si usa come verbo. si usa come avverbio.

Suto: Viene sostituito da Stato per il participio. Viene sostituito da Avuto per il participio. Viene sostituito da Saputo per il participio.

Nei tempi composti dei verbi transitivi attivi: Si usa avere. Si usa essere. Si usa potere.

Essere e Avere si usano: Per la formazione dei tempi composti. Per la formazione dei tempi passati. Per la formazione dei tempi futuri.

Tu avevi avuto è: Indicativo trapassato prossimo. Indicativo passato prossimo. Indicativo futuro.

Egli abbia avuto è: Congiuntivo passato. Congiuntivo presente. Congiuntivo trapassato.

Essi avessero avuto è: Congiuntivo trapassato. Congiuntivo passato. Congiuntivo futuro.

Noi avremmo avuto è: Condizionale passato. Condizionale trapassato. Condizionale futuro.

Abbi è: Una forma arcaica di congiuntivo. Una forma arcaica di condizionale. Una forma arcaica di gerundio.

Avente si usa: Nel linguaggio giuridico. Nel linguaggio letterario. Nel linguaggio storico.

Abbiente si usa: Solo in funzione di aggettivo o sostantivo. Solo in funzione di aggettivo. Solo in funzione di sostantivo.

Il congiuntivo ha: 4 tempi verbali. 2 tempi verbali. 6 tempi verbali.

Dopo espressioni impersonali, il congiuntivo: Si usa nelle proposizioni dipendenti. Si usa nelle proposizioni indipendenti. Si usa nelle proposizioni principali.

Il tempo del congiuntivo che esprime anteriorità o contemporaneità rispetto alla reggente è: Imperfetto. Passato remoto. Futuro.

Il trapassato congiuntivo, rispetto alla reggente esprime: Anteriorità. Contemporaneità. Futuro.

Che egli sia stato vestito è: Congiuntivo passato passivo. Congiuntivo passato attivo. Congiuntivo trapassato passivo.

Che voi amaste è: Congiuntivo imperfetto attivo. Congiuntivo imperfetto passivo. Congiuntivo trapassato attivo.

Che egli sia sentito è: Congiuntivo presente passivo. Congiuntivo presente attivo. Congiuntivo trapassato passivo.

Che io sia vestito è: Congiuntivo presente passivo. Congiuntivo presente attivo. Congiuntivo trapassato passivo.

Che essi fossero stati visti è: Congiuntivo trapassato passivo. Congiuntivo trapassato attivo. Congiuntivo passato passivo. Condizionale presente.

Che voi amaste è: Congiuntivo imperfetto attivo. Congiuntivo imperfetto passivo. Congiuntivo trapassato attivo. Condizionale presente.

I tempi del condizionale sono: Presente e passato. Presente. Presente, passato e futuro.

Per esprimere una notizia di cui chi parla non è certo si usa: Il condizionale. Il congiuntivo. Il gerundio.

Per esprimere un concetto futuro si può utilizzare: Il condizionale passato. Il condizionale presente. Il condizionale futuro.

Dopo se si usa il condizionale: Se non si è certi che una condizione si verifichi. Se si è certi che una condizione si verifichi. Se non si è certi che una condizione non si verificherà.

Noi voteremmo è: Condizionale presente attivo. Condizionale presente passivo. Condizionale passato attivo.

Essi sarebbero stati interpellati è: Condizionale passato passivo. Condizionale passato attivo. Condizionale presente passivo.

Io avrei vinto è: Condizionale passato attivo. Condizionale passato passivo. Condizionale presente attivo.

Io sarei salutato è: Condizionale presente passivo. Condizionale presente attivo. Condizionale passato passivo.

Voi non sareste stati eletti è: Condizionale passato passivo. Condizionale passato attivo. Condizionale presente passivo.

Io me ne andrei è: Condizionale presente attivo. Condizionale presente passivo. Condizionale passato attivo.

L'ausiliare dei verbi intransitivi è: Di norma essere. Di norma avere. Mai essere.

Quando il complemento oggetto ha la stessa radice del verbo: I verbi intransitivi possono essere usati TRANSITIVAMENTE. I verbi transitivi possono essere usati TRANSITIVAMENTE. I verbi intransitivi possono essere usati INTRANSITIVAMENTE.

L'uso corretto del SI passivante è: Vendonsi appartamenti. Vendesi appartamenti. Vendono appartamenti.

Nella forma riflessiva le particelle mi, ti, ci, vi, si: Fungono da soggetto. Fungono da complemento oggetto. Fungono da complemento indiretto.

MI asciugo le mani è una forma: Riflessiva apparente. Riflessiva reciproca. Riflessiva propria.

Sara e Mara si odiano è una forma: Riflessiva reciproca. Riflessiva propria. Riflessiva apparente.

Nei verbi transitivi: l'azione passa dal soggetto al complemento oggetto. l'azione passa dal complemento oggetto al soggetto. l'azione passa dal soggetto al complemento di termine.

Mangiare è un verbo: transitivo. intransitivo. modale.

I verbi transitivi hanno come ausiliare: avere. essere. essere e avere.

I verbi intransitivi: non ammettono il complemento oggetto. ammettono il complemento oggetto. non ammettono il complemento di specificazione.

Le preposizioni formano: Complementi indiretti. Complementi diretti. Complementi oggetto.

Le preposizioni hanno funzione: Subordinante. Coordinante. Diretta.

Nello è: Una preposizione propria. Una preposizione impropria. Una preposizione semplice.

Sugli è: Una preposizione propria. Una preposizione impropria. Una preposizione semplice.

Accanto a è: Una locuzione prepositiva. Una preposizione. Un avverbio.

La preposizione di: Può perdere la finale per elisione. Può perdere la finale per troncamento. Non può perdere la finale per elisione.

Le locuzioni prepositive: Hanno sempre un unico significato specifico. Non hanno mai un unico significato specifico. Hanno sempre due significati specifici.

A può indicare: Sia luogo che tempo. Tempo. Luogo.

Scrivere a penna è: Scorretto ma adattato nell'uso. Corretto. Scorretto e non adattato nell'uso.

Salire in treno è: Corretto ma non utilizzato in italiano. Scorretto e non utilizzato in italiano. Corretto e utilizzato in italiano.

La frase complessa: Ha più di un verbo. Ha solo un verbo. Non ha il verbo.

La frase semplice: Ha un solo verbo. Ha più verbi. Non ha verbi.

Nella frase Il silenzio fu rotto manca: La completezza. Il soggetto. Il predicato.

Carla legge è una frase: Minima. Complessa. Subordinata.

La riduzione alla frase minima: Non si può fare sempre. Si può fare sempre. E' difficile.

La frase minima è composta da: Soggetto e predicato. Soggetto. Predicato.

Il processo inverso all'espansione di una frase minima si chiama: Riduzione. Analisi logica. Analisi grammaticale.

L'espansione di una frase minima riguarda: Il gruppo del predicato e il gruppo del soggetto. Il gruppo del predicato. Il gruppo del soggetto.

Nella frase: Il mio gatto Jack mangia. Quel mio è: Attributo. Soggetto. Apposizione.

Nella frase: Il mio gatto Jack mangia. Gatto è: Apposizione. Soggetto. Predicato verbale.

I pronomi di cortesia: Variano da Paese a Paese. Non variano da Paese a Paese. Variano da città a città.

- /b/ è. occlusiva bilabiale sonora. occlusiva bilabiale sorda. occlusiva nasale sonora.

- /p/ è. occlusiva bilabiale non sonora. occlusiva bilabiale sonora. affricata bilabiale non sonora.

[p] e [pʰ] in inglese: sono allofoni in distribuzione complementare. sono fonemi. sono fonemi in distribuzione complementare.

A nord della linea La Spezia – Rimini c'è. lo scempiamento delle consonanti lunghe. lo scempiamento delle consonanti corte. lo scempiamento delle vocali lunghe.

Ad opporsi alle teorie di Bloomfield fu: La scuola di Londra. La scuola di Roma. La scuola di Parigi.

Le affricate: I suoni sono composti da occlusione + frizione. I suoni sono composti da vibrazione+ frizione. I suoni sono composti da occlusione + frizione laterale.

Ai socratici di Harvard =. ai platonici di Cambridge. ai platonici di Oxford. ai platonici di Londra.

Al linguaggio animale manca: La doppia articolazione. La doppia consonante. La doppia vocale.

Gli alveoli sono: un organo articolatorio fisso. un organo articolatorio mobile. un organo articolatorio nè fisso nè mobile.

Chi sviluppa l'analisi tagmemica: Pike. Lamb. Firth.

Si ha antinomia quando: i significati contrari/contraddittori. i significati sono uguali. i significati sono simili.

La terza regola di Trubeckoj afferma che: quando due suoni di una lingua, simili dal punto di vista articolatorio, non ricorrono mai nelle stesse posizioni, essi sono due varianti combinatorie dello stesso fonema. quando due suoni di una lingua, diversi dal punto di vista articolatorio, non ricorrono mai nelle stesse posizioni, essi sono due varianti combinatorie dello stesso fonema. quando due suoni di una lingua, simili dal punto di vista articolatorio, ricorrono sempre nelle stesse posizioni, essi sono due varianti combinatorie dello stesso fonema.

Gli atti proposizionali sono rappresentati: 0 // Dal riferimento a specifiche entità e loro proprietà. Dal riferimento a specifiche entità. Dal riferimento a generiche entità e loro proprietà.

Attribuzione casuale (?) del segno: L'onomatopea. Significante. Significato.

B di barca è: occlusiva labiale sonora. occlusiva labiale sorda. fricativa labiale sonora.

Benché Maria fosse in orario, non trovò nessuno: circostanziale concessiva. circostanziale temporale. circostanziale finale.

Bianco/nero: Sinonimi. Contrari (antinomia). Iponimi.

Bloomfield muore nel: 1949. 1948. 1947.

Book, livre, libro sono: tre significanti di un significato. tre significati di un significante. tre significanti di due significati.

"Buonasera" è: Una frase nominale. Una frase verbale. Una frase aggettivale.

C di cinema è: un'affricata palatale sorda. un'affricata palatale sonora. un'affricata dentale sorda.

Camminare è un verbo: Monovalente. Bivalente. Trivalente.

Casa: semplice. ?. !.

Caso di antinomia che permette entità intermedie per le quali avremo i significati: contrari. uguali. simili.

CENA: fricativa alveopalatale sorda. fricativa alveopalatale sonora. fricativa nasale sorda.

Che cos’è un fonema: un fono con valore distintivo entro un certo sistema linguistico. un allofono con valore distintivo entro un certo sistema linguistico. un grafema con valore distintivo entro un certo sistema linguistico.

Che funzione ha la H: ha valore diacritico. ha valore fonetico. ha valore diacronico.

Che il coreano sia più difficile dell’inglese è: un pregiudizio linguistico, dipende dalla lingua di partenza. vero. falso.

Chi coniò il termine "Grammatica comparativa" fu: Schlegel nel XIX secolo. Schlegel nel XI secolo. Schlegel nel X secolo.

Chi è contro le teorie di Bloomfield: La scuola di Londra. La scuola di Roma. La scuola di Atene.

Chi è il grammatico di riferimento nel Medioevo : Prisciano. Dante. Petrarca.

Chi è il padre della teoria del binarismo?. Jakobson. Saussure. Lamb.

Chi ebbe come modello Harris: Ebbe come modello Aristotele. Ebbe come modello Archimede. Ebbe come modello Platone.

Chi ha influenzato maggiormente Von Humboldt: Saussure. Lamb. Firth.

Chi ha introdotto la distinzione tra la linguistica (o fonetica) analitica e…: i neogrammatici. gli idealisti. Saussure.

Chi ha promosso il LINGUARUM TOTIUS ORBIS VOCABULARIA COMPARATIVA?. Pallas. Saussure. Chomsky.

Chi ha scritto “Sulla diversità delle lingue"?. Humboldt. Saussure. Chomsky.

Chomsky nelle sue ricerche si avvicina a posizioni: razionaliste. surrealiste. realiste.

Ciò cui l'atto linguistico rimanda, il contesto: referente. messaggio. canale.

Come si articolano le consonanti alveodentali: sono suoni consonantici prodotti facendo aderire la punta o la lamina della lingua agli alveoli dentali superiori, ovvero la cresta ossea dietro gli incisivi superiori dove si innestano i denti. In italiano, le consonanti alveolari includono le occlusive /t/ e /d/, le fricative /s/ e /z/, la vibrante /r/ e la laterale /l/. sono suoni consonantici prodotti facendo aderire la punta o la lamina della lingua agli alveoli dentali superiori, ovvero la cresta ossea dietro gli incisivi superiori dove si innestano i denti. In italiano, le consonanti alveolari includono le occlusive /t/ e /d/. sono suoni consonantici prodotti facendo aderire la punta o la lamina della lingua agli alveoli dentali superiori, ovvero la cresta ossea dietro gli incisivi superiori dove si innestano i denti. In italiano, le consonanti alveolari includono le occlusive /t/ e /d/, le fricative /s/ e /z/.

Come si chiamava prima la fonetica: ortoepia. ortografia. fonologia.

Come si definisce la radice del verbo: Invariabile. Variabile. Immutabile.

Come si definiscono /pnea/, /eanp/. Non messaggio. Messaggio. Codice.

Come si rappresenta il suono SC in italiano?. con l’allofono ʃ. con l’allofono ʧ. con l’allofono ʒ.

Come vengono prodotte le vocali: Senza che l’aria in uscita incontri un ostacolo. Quando l’aria in uscita incontra un ostacolo. Quando l’aria in entrata non incontra un ostacolo.

Il tempo della comparazione tra italiano e latino: Diacronico. Sincronico. Simultaneo.

Corretta pronuncia delle parole in una lingua: ortoepia. langue. parole.

Cos’è “Suto”?. Participio passato arcaico del verbo essere, non in uso. Participio passato arcaico del verbo avere, non in uso. Participio passato arcaico del verbo sapere, non in uso.

Cos’è la perdita di autonomia della proposizione subordinata?. annegamento. adattamento. comportamento.

Cosa è: le labbra, la mascella, la lingua, il velo palatino (o palato molle), l'ugola e le corde vocali: Un organo articolatorio mobile. Un organo articolatorio fisso. Un organo articolatorio semi-mobile.

Cosa fa linguisticamente l’interlocutore secondo Chomsky?. esecuzione. langue. parole.

Cosa sono I e GLI in italiano?. allomorfi. allofoni. fonemi.

Cosa studia la linguistica: Ogni aspetto della lingua. Un aspetto della lingua. Qualche aspetto della lingua.

Chi mostra la creatività del linguaggio: Von Humboldt. Saussure. Chomsky.

Da chi fu scritta “Summulae logicales” nel XXIII sec.?. Da Petrus Hispanus. Da Dante. Da Jacopone da Todi.

Dagli studi linguistici della corrente stoica, oggi: Restano poche testimonianze. Restano molte testimonianze. Non restano testimonianze.

Dal legame tra gli studi di grammatica e quelli di fonetica nacque, dopo la morte di Bloomfield: LA MORFOLOGIA. LA MORFOFONEMATICA. LA MORFONEMATICA.

Dal punto di vista tipologico, la sillaba più comune è costituita da: Attacco più nucleo. Attacco più coda. Attacco senza nucleo.

Dante riteneva/credeva che: il latino fosse una lingua artificiale. il latino fosse una lingua naturale. il latino non fosse una lingua artificiale.

Dare è un verbo: Trivalente. Bivalente. Monovalente.

Difende come dono di Dio le idee innate: Harris. Chomsky. Lamb.

Differenza tra lingua e dialetto: Frutto di un pregiudizio. Non esiste. E' vero.

Dipendono parzialmente dal contesto: morfemi grammaticali legati quali prefissi e suffissi. morfemi grammaticali legati quali prefissi. morfemi grammaticali legati quali suffissi.

Disciplina formatasi dopo la morte di Bloomfield. MORFOFONEMATICA. MORFONEMATICA. MORFOFONEMICA.

Due termini di condizione di antinomia sono termini: Contrari. Sinonimi. Iperonimi.

È il contrario dell’incorporazione (che si ha nelle lingue polisintetiche dove la parola si fonde in un’altra): annegamento. assimilazione. annientamento.

È l’opposto della sinonimia: Antinomia. Omonimia. Iperonimia.

È l’unità grammaticale fondamentale: Tagmema. Fonema. Grafema.

E’ un fonosimbolo: L’ONOMATOPEA. IL GRAFEMA. IL FONEMA.

E’ un insieme di potenzialità, ed è astratto: CODICE. LANGUE. PAROLE.

Ebbe come modello Aristotele: Harris. Chomsky. Saussure.

Enclisi pronominale obbligatoria: Con il gerundio: nei tempi del gerundio, l'enclisi è obbligatoria e il pronome segue il verbo (es. stavo leggendolo). Con il condizionale. Con il congiuntivo.

Enclisi pronominale obbligatoria: Con l'imperativo affermativo: l'enclisi è obbligatoria anche nell'imperativo affermativo, mentre nell'imperativo negativo la posizione del pronome può essere diversa (es. prendilo!). Con il condizionale. Con il congiuntivo.

Enclisi pronominale obbligatoria: Con l'infinito: Quando il verbo è all'infinito e si trova in determinate costruzioni (spesso con verbi modali o in locuzioni infinitive), il pronome deve essere attaccato alla fine del verbo (es. voglio farlo). Con il congiuntivo. Con il condizionale.

Enclisi pronominale obbligatoria: Eccolo. Mangia. Guarda.

Enclisi pronominale obbligatoria: le particelle pronominali (mi, ti, ci, vi, si, ne, ecc.). sono parole ATONE ENCLITICHE che si fondono con il verbo dal quale dipendono: parlaci, dimmi, vattene, scrivimi, pensaci. sono verbi. sono articoli.

Enclisi pronominale obbligatoria: posposizione del pronome personale atono che viene unito al verbo. In base alla cosiddetta legge Tobler-Mussafia l’enclisi pronominale era obbligatoria all’inizio di frase (Meravigliossi la moglie esser figliuola del re d’Inghilterra, Boccaccio) o di verso (Stassi cheto ogni augello, Ariosto) e rimase tale fino al ‘400. Negli altri casi era facoltativa. L’uso si restringe progressivamente. verbo. soggetto.

Entità concreta per Saussure: PAROLE. LANGUE. MORFEMA.

Equivalenti concreti dei morfemi: allomorfi. foni. fonemi.

Esistono lingue brutte e belle, quest'idea è: un pregiudizio linguistico. vera. falsa.

Essi sarebbero stati interpellati è: Condizionale passato passivo. Condizionale passato attivo. Condizionale presente.

Figura retorica che produce i suoni della parola o il rumore di un oggetto: L’ONOMATOPEA. IL FONEMA. L'ALLOMORFO.

Fino alla fine del Settecento, l’evoluzione linguistica era vista in modo. negativo, e solo dopo è apparso come un processo naturale. positivo. indifferente.

Firth e Lamb furono i maggiori esponenti della scuola: DI LONDRA. DI PARIGI. DI ATENE.

Formato da quattro o più sillabe (benestante, polimorfo, acustico). È un polisillabo. È un bisillabo. È un monosillabo.

Funzione dei verbi copulativi sembrare parere e apparire: i verbi copulativi "sembrare", "parere" e "apparire" hanno la funzione di collegare il soggetto di una frase a un nome o aggettivo che ne specifica una qualità o condizione, svolgendo quindi un ruolo simile al verbo essere. Questi verbi, da soli, non esprimono un significato completo e necessitano di un complemento predicativo per completare il senso della frase. sono ausiliari. sono servili.

Funzione emotiva riguarda il: MITTENTE. DESTINATARIO. PARLANTE.

Quando un codice parla di se stesso: la grammatica italiana usa la lingua italiana per spiegare le regole della lingua italiana. FUNZIONE METALINGUISTICA. FUNZIONE LINGUISTICA. FUNZIONE GRAMMATICALE.

Funzione neutra puramente informativa. referenziale. poetica. metalinguistica.

Funzione poetica di Jakobson. MESSAGGIO. CODICE. IDEA.

Gli affissi sono: morfemi legati. fonemi legati. morfi legati.

Gli atti performativi sono quelli che indicano: Il compiere un’azione. Il pensare ad un’azione. Il negare un’azione.

Gli avverbi appartengono alle classi di parole: Aperte. Chiuse. Libere.

Gli empiristi: Fondavano la conoscenza sulla percezione dei sensi umani. Fondavano la conoscenza sulla percezione del mondo. Fondavano la conoscenza sulla percezione dei suoni.

Gli psicologi positivisti condizionano la teoria: Americana degli anni Venti. Americana degli anni Trenta. Americana degli anni Quaranta.

Ha sedici casi morfologici: Finlandese. Spagnolo. Francese.

Harris pose anche in difesa del concetto delle IDEE INNATE e: «insistendo sulla grammatica universale, reputò che la capacità umana di concepire idee universali o generali,delle quali le parole sono i segni, è certamente un dono di Dio»: difende come dono di Dio. «insistendo sulla grammatica universale, reputò che la capacità umana di concepire idee universali o generali,delle quali le parole sono i segni, non è certamente un dono di Dio». «insistendo sulla grammatica generale, reputò che la capacità umana di concepire idee universali o generali,delle quali le parole sono i segni, è certamente un dono di Dio».

I fonemi sono atti allo scopo: Comunicativo. Sociale. Emotivo.

I greci colti, al tempo di Erodoto: Sono consapevoli che la lingua dei poemi omerici non si poteva associare a nessun dialetto parlato nella penisola ellenica. Sono consapevoli che la lingua dei poemi omerici si poteva associare ai dialetti parlati nella penisola ellenica. Sono consapevoli che la lingua dei poemi omerici non si poteva associare a nessun dialetto parlato nella penisola iberica.

I greci di epoca classica studiano: Unicamente i dialetti greci. Unicamente i dialetti romani. Non i dialetti greci.

I greci di epoca classica: Conoscono le popolazioni che parlano altre lingue ma non se ne interessano. Conoscono le popolazioni che parlano altre lingue e se ne interessano. Non conoscono le popolazioni che parlano altre lingue e non se ne interessano.

I maggiori esponenti della dottrina neogrammatica furono: Burgmann e Osthoff. Saussure e Chomsky. Firth e Lamb.

I maggiori esponenti della Scuola di Londra furono: LAMB E FIRTH. SAUSSURE E CHOMSKY. SOCRATE E PLATONE.

I positivisti quale movimento hanno influenzato: La teoria americana venne condizionata dagli psicologi positivisti. La teoria americana non venne condizionata dagli psicologi positivisti. La teoria inglese venne condizionata dagli psicologi positivisti.

I processi fonologici che avvengono tra due segmenti contigui (come suoni o fonemi) all'interno della stessa parola o tra parole diverse si dicono: Soprasegmentali. Sonori. Fonematici.

Il sistema è in evoluzione e i pronomi di cortesia: variano da Paese a Paese. non variano da Paese a Paese. variano da città a città.

I segni non linguistici. non hanno la linearità. hanno la linearità. non hanno la non linearità.

I segni non linguistici: non possiedono la linearità, non importa se nel divieto di sosta è stato colorato prima il blu o il rosso. possiedono la linearità, non importa se nel divieto di sosta è stato colorato prima il blu o il rosso. non possiedono la linearità, è importante che nel divieto di sosta è stato colorato prima il blu o il rosso.

I sintagmi possono essere rappresentati mediante: Diagrammi ad albero. Diagrammi a fiore. Insiemi ad albero.

I suffissi e i prefissi in italiano sono: morfemi legati. morfemi non legati. morfi legati.

I suoni di una lingua che possono comparire al posto di un altro cioè in assenza (se ne realizzo uno non posso realizzare gli altri) si definiscono in un rapporto: PARADIGMATICO. SINTAGMATICO. LIBERO.

I suoni possono essere: orali e nasali. orali. nasali.

I verbi avalenti non sono accompagnati da alcun argomento, è il caso dei verbi metereologici: zerovalenti. bivalenti. trivalenti.

I verbi copulativi: "collegano il soggetto a un complemento predicativo". "collegano il soggetto a un complemento oggetto". "collegano l'oggetto a un complemento predicativo".

Il bilinguismo passivo: italiani e spagnoli. italiani e francesi. italiani e tedeschi.

Il cambiamento delle lingue del tempo è un fenomeno: DIACRONICO. SINCRONICO. SIMULTANEO.

Il complemento oggetto può essere costituito: Da pronomi personali atoni e tonici. Da pronomi personali atoni. Da pronomi personali tonici.

Il composto A+A: esiste, genera un aggettivo, è produttivo. non esiste. esiste, non genera un aggettivo, è produttivo.

Il composto A+N: esiste, genera nome /aggettivo, non è produttivo. non esiste. esiste, non genera nome /aggettivo, non è produttivo.

Il composto Avv.+Avv.: esiste, genera un avverbio ma non è produttivo. non esiste. esiste, non genera un avverbio ma non è produttivo.

Il composto N+A: Esiste, genera un nome, non è produttivo. non esiste. Esiste, non genera un nome, non è produttivo.

Il composto N+N cosa genera: esiste, genera un nome, è produttivo. non esiste. esiste, non genera un nome, è produttivo.

Il composto N+V: esiste, genera un verbo, non è produttivo. non esiste. esiste, non genera un verbo, non è produttivo.

Il composto P+Avv. : esiste, non è produttivo. non esiste. esiste, è produttivo.

Il composto P+N cosa genera: Genera un nome ma non è produttivo. Genera un nome, è produttivo. Non genera un nome ma non è produttivo.

Il composto P+V: esiste, è produttivo. non esiste, è produttivo. esiste, non è produttivo.

Il composto V+Avv: Esiste, genera un nome, non è produttivo. Non esiste. Esiste, non genera un nome, non è produttivo.

Il composto V+N: Esiste, genera un nome, è produttivo. Non esiste. Esiste, non genera un nome, è produttivo.

Il composto V+V: esiste, genera un nome ma non è produttivo. non esiste. esiste, non genera un nome ma non è produttivo.

Il concetto concreto della lingua secondo Jakobson: MESSAGGIO. CODICE. CANALE.

Il contesto viene indicato dalla funzione. referenziale. fatica. conativa.

Il fatto che esistano lingue logiche è: un pregiudizio linguistico. vero. falso.

Il fatto che gli elementi del linguaggio umano si distinguono dagli altri per l'esistenza di limiti ben definiti, indica che il linguaggio umano è: DISCRETO. FACILE. DIFFICILE.

Il fonema ha valore. diacritico. sociale. pragmatico.

Il lessico mentale: è proprio di ogni parlante. non è proprio di ogni parlante. è proprio di ogni paese.

Il limite di Varrone è quello di. non distinguere l’etimologia storica dalla formazione di parole derivate e flesse. distinguere l’etimologia storica dalla formazione di parole derivate e flesse. non distinguere l’etimologia storica dalla formazione di parole straniere.

Il linguaggio umano è: Una facoltà specie-specifica di Homo Sapiens. Una facoltà specie-specifica di Homo Habilis. Una facoltà specie-specifica di Homo Erectus.

Il messaggio che fa riferimento a sé stesso o al proprio contenuto o la funzione che costringe il messaggio a tornare su sé stesso: Poetica. Poesia. Prosa.

Il modo imperativo è: un modo verbale finito. un modo verbale infinito. un tempo verbale finito.

Il modo imperativo in italiano: Uno stato intermedio riguardo la finitezza. Uno stato intermedio riguardo l'infinitezza. Uno stato iniziale riguardo la finitezza.

Il mutamento in cui viene rovesciato l'ordine di successione di due fonemi si chiama: Metatesi. Assimilazione. Annegamento.

Il noi esclusivo: Indica solo chi parla. Indica non solo chi parla. Indica solo chi tace.

Il noi inclusivo: Indica sia chi parla che chi ascolta. Non indica sia chi parla che chi ascolta. Indica solo chi parla.

Il pensiero di Harris si può ricollegare a: Ai platonici di Cambridge. Ai platonici di Oxford. Ai platonici di Londra.

Il pensiero di Harris sulla grammatica universale si può ricollegare a: Ai platonici di Cambridge. Ai platonici di Oxford. Ai platonici di Londra.

Il raddoppiamento (o rafforzamento) fonosintattico. è funzionale solo in Toscana e in alcune aree centro meridionali. è funzionale solo in Umbria e in alcune aree centro meridionali. è funzionale solo in Abruzzo e in alcune aree centro meridionali.

Il rapporto tra elementi simultanei è un fenomeno: Sincronico. Diacronico. Simultaneo.

Il regolare mutamento fonetico di plebem: Allotropo popolare di “plebe”. Allotropo popolare di “piede”. Allotropo popolare di “piove”.

Il risultato della fusione di due morfemi ormai non più riconoscibili. è un amalgama. è una fusione. è un composto.

Il segno linguistico è: un morfema con un solo significante e un solo significato. un morfema con due significanti e un solo significato. un morfema con un solo significante e due significati.

Il segno si estende nello spazio-tempo (a seconda che sia scritto [spazio] o orale [tempo]). Questa proprietà è detta: LINEARITA'. CIRCOLARITA'. ESTENSIONE.

Il suo pensiero si aggancia ai Platonici di Cambridge: Harris. Saussure. Lamb.

Il suono /j/ (o il suono /w/) è considerato. in italiano è un fonema, in inglese un allofono. in italiano è un fonema, in inglese un allomorfo. in italiano non è un fonema, in inglese un allofono.

Il tempo della comparazione tra italiano e latino è: Diacronico. Sincronico. Momentaneo.

Il trapezio vocalico rappresenta: La posizione delle vocali in base al loro grado di apertura. La posizione delle consonanti in base al loro grado di apertura. La posizione delle vocali in base al loro grado di chiusura.

Il triale indica: Gruppi di tre in alcune lingue dell’Oceania. Gruppi di tre in alcune lingue dell’America. Gruppi di tre in alcune lingue dell’Europa.

Il velo palatino chiude o apre la cavità nasale facendo avere suoni: orali e nasali. chiusi e aperti. bassi e alti.

Il vero nome di Petrus Ramus: Pierre La Rameé. Pietro Ramo. Peter Ram.

Il XIX secolo è importante per: COMPETENZA e linguistica comparativa. COMPETENZA e linguistica descrittiva. COMPETENZA e linguistica generale.

In base a quale funzione la grammatica italiana usa la lingua italiana per spiegare le regole della lingua italiana? (Jakobson): Metalinguistica, del codice. Linguistica, del codice. Metalinguistica, del segno.

In quale lingua il tratto distintivo nella lunghezza è sia consonantica che vocalica: Finlandese. Italiano. Francese.

In un cartello stradale i colori e la forma sono: SIGNIFICANTE. SIGNIFICATO. SEGNO.

Institutiones Grammaticae: Prisciano. Dante. Petrarca.

IPA posizione accento primario: In IPA, l'accento primario (o principale) si indica con un apice (ˈ) posizionato prima della sillaba accentata. Se una parola ha più accenti, quello secondario, più debole, viene indicato con un apice in basso (ˌ) sempre prima della sillaba. In IPA, l'accento primario (o principale) si indica con un apice (ˈ) posizionato dopo la sillaba accentata. Se una parola ha più accenti, quello secondario, più debole, viene indicato con un apice in basso (ˌ) sempre prima della sillaba. In IPA, l'accento primario (o principale) si indica con un apice (ˈ) posizionato prima della sillaba accentata. Se una parola ha più accenti, quello secondario, più debole, viene indicato con un apice in basso (ˌ) sempre dopo della sillaba.

Ipotizzò una famiglia di LINGUE GIAPETICHE. Liebniz. Lamb. Firth.

Italiani e tedeschi =. italiani e spagnoli. italiani e francesi. italiani e greci.

Jackobson attribuisce al destinatario la funzione: CONATIVA. FATICA. EMOTIVA.

James Harris (1709-1780) fu un importante rappresentante della: teoria filosofica della GRAMMATICA UNIVERSALE (in ambito inglese, nel corso del Settecento). teoria filosofica della GRAMMATICA MENTALE (in ambito inglese, nel corso del Settecento). teoria filosofica della GRAMMATICA UNIVERSALE (in ambito francese, nel corso del Settecento).

John Locke in che secolo è vissuto?. XVII. XV. XX.

Karl Brugmann e Hermann Osthoff sono. NEOGRAMMATICI. FILOSOFI. POETI.

L’ Avverbio: NON HA UN RUOLO AUTONOMO QUINDI NON SI SEPARA DAL PREDICATO. HA UN RUOLO AUTONOMO QUINDI NON SI SEPARA DAL PREDICATO. NON HA UN RUOLO AUTONOMO QUINDI SI SEPARA DAL PREDICATO.

L’affisso è. morfema lessicale legato. morfo lessicale legato. morfema lessicale slegato.

L’analisi tagmemica fu sviluppata. da PIKE e dai suoi seguaci. Il tagmema è l’unità grammaticale fondamentale. L'interesse principale verteva sulle lingue indigene americane. Nell'identificare i tagmemi si tiene conto sia della loro funzione semantica che di quella sintattica. I tagmemicisti mantennero vivo l'interesse per lo strutturalismo in linguistica. da CHOMSKY e dai suoi seguaci. Il tagmema è l’unità grammaticale fondamentale. L'interesse principale verteva sulle lingue indigene americane. Nell'identificare i tagmemi si tiene conto sia della loro funzione semantica che di quella sintattica. I tagmemicisti mantennero vivo l'interesse per lo strutturalismo in linguistica. da SAUSSURE e dai suoi seguaci. Il tagmema è l’unità grammaticale fondamentale. L'interesse principale verteva sulle lingue indigene americane. Nell'identificare i tagmemi si tiene conto sia della loro funzione semantica che di quella sintattica. I tagmemicisti mantennero vivo l'interesse per lo strutturalismo in linguistica.

L’aria può far distinguere i suoni in. orali e nasali. chiusi e aperti. bassi e alti.

L’idea che ci fossero due varietà di lingua originaria (Giapetica e Aramaica): Liebniz. Dante. Boccaccio.

L’idea che esistano lingue logiche: Pregiudizio linguistico. Pregiudizio logico. Pregiudizio ideale.

L’idea che la lingua tende al continuo miglioramento: Wilhelm Von Humboldt. Platone. Socrate.

L’influsso maggiore alle idee di Saussure venne certamente da: Wilhelm Von Humboldt. Dante. Chomsky.

L’iniziatore della lingua Germanica: Grimm. Perrault. Collodi.

L’insieme delle conoscenze linguistiche di un parlante si chiama: Competenza. Conoscenza. Idea.

L’insieme delle unità per Jackobson è: Messaggio. Codice. Segno.

L’insieme di conoscenze immagazzinate nella mente di un parlante: Grammatica dei parlanti. Grammatica degli abitanti. Grammatica degli udenti.

L’opera più famosa di Von Humboldt: Sulla diversità delle lingue. Sulla diversità delle storie. Sulla diversità delle città.

L’unione di significante e significato sono. semiosi linguistiche composte da segni. semiosi linguistiche composte da suoni. semiosi linguistiche composte da grafici.

La “langue” è un concetto sociale e collettivo, mentre la “competenza” è individuale. senza domanda. . .

La “patina” dialettale è. propria di ogni parlante. propria di ogni paese. proprio di ogni nazione.

La competenza comunicativa. è propria di ogni parlante. è propria di ogni città. è propria di ogni continente.

La competenza fonologica. è propria di ogni parlante. non è propria di ogni parlante. è propria di ogni nazione.

La competenza sintattica. è propria di ogni parlante. non è propria di ogni parlante. è propria di qualche parlante.

La distinzione tra competenza e esecuzione appartiene a: Chomsky. Saussure. Dante.

La forma sincronica e diacronica è studiata per primo da: Saussure. Chomsky. Liebniz.

La frase con un solo verbo si dice. SEMPLICE. COMPOSTA. SUBORDINATA.

La funzione esortativa per Jackobson è quella: Conativa. Fatica. Emotiva.

La funzione metalinguistica, quando un codice parla di sé stesso: la grammatica italiana usa la lingua italiana per spiegare le regole della lingua italiana. la grammatica italiana non usa la lingua italiana per spiegare le regole della lingua italiana. la grammatica italiana usa la lingua italiana per non spiegare le regole della lingua italiana.

La funzione poetica riguarda: Messaggio. Canale. Segno.

La linguistica comparativa risale a: Schlegel XIX secolo. Schlegel XXI secolo. Schlegel X secolo.

La linguistica di Firth nasce: Negli anni Cinquanta del Novecento. Negli anni Cinquanta dell'Ottocento. Negli anni Cinquanta del Settecento.

La lunghezza: è distintiva. è definita. è definitiva.

La nasale velare ŋ è un fonema …. DALL’INGLESE. DAL FRANCESE. DAL TEDESCO.

La parola “fragola”: Sdrucciola. Piana. Tronca.

La pronuncia intervocalica della C in Toscana della parola “cucina” con allofono [ʃ]. senza domanda. . ,.

La pronuncia rafforzata di una consonante iniziale di un vocabolo preceduto da una determinata parola, che si realizza quando tra i due stessi termini non vi è una pausa. è funzionale solo in Toscana e in alcune aree centro-meridionali. è funzionale solo in Umbria e in alcune aree centro-meridionali. è funzionale solo in Abruzzo e in alcune aree centro-meridionali.

La proposizione incidentale o parentetica è. ACCESSORIA. IMPORTANTE. INUTILE.

La realtà extralinguistica per Jackobson è: 1. Referente 2. Ciò cui l’atto linguistico rimanda il contesto. 1. Mittente 2. Ciò cui l’atto linguistico rimanda il contesto. 1. Ricevente 2. Ciò cui l’atto linguistico rimanda il contesto.

La regola “è un” serve ad individuare: la testa di un composto. la coda di un composto. il corpo di un composto.

La relazione che un dato elemento nominale ha con le altre parole della frase è: Il caso. Il numero. La desinenza.

La ricorsività. è propria di ogni parlante. non è propria di ogni parlante. è propria di qualche parlante.

La società Babilionese: Possedeva certamente testi grammaticali dal 1600 A.C. Possedeva certamente testi grammaticali dal 1600 D.C. Possedeva certamente testi grammaticali dal 3600 A.C.

La sostituzione di un elemento con un altro nel tempo è un fenomeno: Diacronico. Sincronico. Simultaneo.

La teoria americana venne condizionata. dagli psicologi positivisti. dagli psichiatri positivisti. dagli psicologi negativisti.

La teoria linguistica nata come BINARISMO appartiene a: . JAKOBSON. CHOMSKY. BRUNER.

La vocale anteriore medio bassa palatale. è un fonema perchè si oppone a coppie minime. non è un fonema perchè si oppone a coppie minime. è un fonema perchè non si oppone a coppie minime.

L'analisi tagmemica viene sviluppata da: Pike. Bruner. Liebniz.

L'antenato comune a due o più lingue si ricava attraverso studi: Storico-comparativi. Geografico-comparativi. Linguistico-comparativi.

L'avverbio NON: Non ha un ruolo autonomo quindi non si separa dal predicato. Non ha un ruolo autonomo quindi si separa dal predicato. Ha un ruolo autonomo quindi non si separa dal predicato.

Le componenti di Jakobson sono: 6. 5. 7.

Le componenti indicate da Jackobson sono: Parlante, referente, codice, messaggio, canale, ascoltatore. Parlante, referente, codice. Parlante, referente, codice, messaggio.

Le definizioni di Significatio e Suppositio vengono illustrate: DA PETRUS HISPANUS. DA DANTE. DA PLATONE.

Le desinenze dei verbi in che rapporto sono: Paradigmatico. Univoco. Binario.

Le lingue isolanti o analitiche. hanno parole per lo più monomorfermiche, senza morfemi grammaticali legati. non hanno parole per lo più monomorfermiche, senza morfemi grammaticali legati. hanno parole per lo più monomorfermiche, con morfemi grammaticali legati.

Le lingue naturali hanno uso non letterale, che quindi è un fenomeno pragmatico /Una lingua naturale, come l'italiano o l'inglese o il francese, è parlata da una comunità linguistica e si è evoluta con l'evoluzione della comunità dei suoi parlanti. senza domanda. . ,.

Enclisi pronominale obbligatoria. Con l'infinito: quando il verbo è all'infinito e si trova in determinate costruzioni (spesso con verbi modali o in locuzioni infinitive), il pronome deve essere attaccato alla fine del verbo: es. voglio farlo. . ,.

Enclisi pronominale obbligatoria. Con il gerundio: nei tempi del gerundio, l'enclisi è obbligatoria e il pronome segue il verbo. . ,.

Le prime università nascono in Europa: Nel secolo XI. Nel secolo XIX. Nel secolo XIII.

L'eccezione all'arbitrarietà del segno linguistico. è rappresentata da onomatopee, ideofoni e fonosimbolismo. Questi casi, pur facendo parte del linguaggio, non seguono la regola generale per cui il rapporto tra significante (la forma del segno) e significato (il concetto rappresentato) è arbitrario e convenzionale. non è rappresentata da onomatopee, ideofoni e fonosimbolismo. non è rappresentata da onomatopee.

Leggendolo. enclisi pronominale obbligatoria. enclisi pronominale non obbligatoria. enclisi pronominale.

Con l'imperativo affermativo: l'enclisi è obbligatoria, mentre nell'imperativo negativo la posizione del pronome può essere diversa. l'enclisi non è obbligatoria, mentre nell'imperativo negativo la posizione del pronome può essere diversa. l'enclisi non è obbligatoria, mentre nell'imperativo negativo la posizione del pronome non può essere diversa.

L'estensione di significato di una parola connessa alla prima per contiguità è una: Metonimia. Onomatopea. Figura retorica.

Libro, livre e book sono: Tre significanti di un solo significato. Tre significati di un solo significante. Tre significanti di due significati.

L'idea che esistano lingue logiche è: UN PREGIUDIZIO LINGUISTICO. VERA. FALSA.

L'idea che la lingua tende al continuo miglioramento e perfezione: Von Humboldt. Liebniz. Lamb.

L'idea di dimostrare la creatività infinita del linguaggio appartiene a: Von Humboldt. Lamb. Pike.

Linea LA SPEZIA – RIMINI divide: I dialetti settentrionali da quelli centrali. I dialetti settentrionali da quelli meridionali. I dialetti centrali da quelli meridionali.

L'influsso maggiore alle idee di Saussure venne certamente da: Von Humboldt. Pike. Chomsky.

"Linguarium totius orbis vocabularia comparativa" compilata: su richiesta di Caterina II. su richiesta di Caterina X. su richiesta di Caterina XX.

Lingue indoeuropee del ceppo italico / lingue romanze / lingue neolatine: Sardo, romeno. Sardo, albanese. Russo, romeno.

Linguistica comparativa: SCHLEGEL NEL XIX SECOLO. SCHLEGEL NEL XX SECOLO. SCHLEGEL NEL XXI SECOLO.

La linguistica di Firth nasce: Negli anni Cinquanta del Novecento. Negli anni Cinquanta del Settecento. Negli anni Cinquanta del Seicento.

L'insieme di conoscenze immagazzinate nella mente di un parlante è la: Grammatica dei parlanti. Lingua dei parlanti. Idea dei parlanti.

Lo è pieve / Pieve in italiano è un: allotropo entrato per via popolare. sinonimo entrato per via popolare. omonimo entrato per via popolare.

Lo è un rapporto in assenza: Paradigmatico. Sintagmatico. Vuoto.

Lo sono i prefissi e i suffissi. morfema lessicale legato. morfo lessicale legato. allomorfo lessicale legato.

Lo spagnolo è una lingua romanza che, nella sua forma standard. si basa sul castigliano. si basa sul catalano. si basa sul portoghese.

Lo studio delle società in rapporto con la lingua è la definizione della: sociologia del linguaggio. psicologia del linguaggio. antologia del linguaggio.

L'opera più famosa di Von Humboldt è: SULLA DIVERSITA' DELLE LINGUE. SULLA DIVERSITA' DELLE LETTERE. SULLA DIVERSITA' DELLE POESIE.

Lunghezza, tono, accento e intonazione sono fatti: Soprasegmentali. Veri. Falsi.

Modi finiti e indefiniti, l’imperativo come via di mezzo?. A uno stadio intermedio riguardo la finitezza. A uno stadio iniziale riguardo la finitezza. A uno stadio finale riguardo la finitezza.

Morfema monosemantico o morfema a significato unitario. libro è un morfema con un solo significante e un solo significato. libro non è un morfema con un solo significante e un solo significato. libro è un morfema con due significanti e un solo significato.

Morfemi che formano le radici di parole complesse (u-briaco oppure simpatico). morfema lessicale legato. morfo lessicale legato. fonema lessicale legato.

Nel 1751: Harris pubblica Hermes. Chomsky pubblica Hermes. Bowlby pubblica Hermes.

Nel contesto della fonetica, nella geminazione consonantica: Una consonante viene pronunciata in un tempo più lungo e viene rappresentata con due punti. Una consonante viene pronunciata in un tempo più lungo e viene rappresentata con tre punti. Una consonante viene pronunciata in un tempo più lungo e viene rappresentata con un punto.

Nella frase: il mio gatto Jack mangia, qual è apposizione?. GATTO. MIO. IL.

quale parola inizia con una velare occlusiva sorda (ipotesi). GATTO. AIUOLA. ELEFANTE.

Nella frase: Maria ha litigato con Paolo, con Paolo è: complemento di relazione. complemento di termine. complemento di compagnia.

Nella scuola italiana la grammatica secondo Jackobson assolve la funzione: Metalinguistica, del codice. Linguistica. Fatica.

Nella sillaba, la rima è costituita da: Nucleo più coda. Nucleo più testa. Nucleo.

Nella trascrizione fonetica con l’IPA, l’accento primario viene [indicato con]. ' In apice prima della sillaba accentata. ' In apice dopo della sillaba accentata. ' In basso prima della sillaba accentata.

Nelle vocali posteriori (gutturali o velari): la lingua si sposta in direzione del palato posteriore. la lingua non si sposta. la lingua si sposta in direzione del palato anteriore.

Nevicare è un verbo: Zerovalente. Monovalente. Trivalente.

Nome e verbo per lui sono i Principali: Harris. Prisciano. Saussure.

Nomen, Figura e Potestas sono le tre proprietà della scrittura alfabetica secondo: Prisciano. Dante. Petrarca.

Nomen, verbum, participium, pronomen, adverbium, praepositio, interactio, coniuncio. Sono le parti del discorso isolate da: Prisciano. Petrarca. Boccaccio.

Non può ricorrere da solo in una frase, si deve legare, aggiungere ad altre unità: Morfema grammaticale legato (in italiano sono maggiormente prefissi e suffissi). Allomorfo. Sintagma.

Non rispetta le regole con cui devono essere assemblate le unità del codice: Non messaggio. Messaggio. Codice.

Non sono accompagnati da alcun argomento, è il caso dei verbi metereologici: Zerovalenti. Monovalenti. Bivalenti.

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