Linguistica italiana 12 cfu WarmUp02
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Quale delle seguenti frasi contiene un articolo definito con valore di indefinito specifico?. Non ho mai incontrato una persona che non ti stimi. Cerco un berretto di lana blu. Era qui sopra e ora non c’è. Cerco un berretto di lana blu. Domani farò un giro in centro. Cerco un qualsiasi berretto di lana blu. Quale delle seguenti proprietà sintattiche non è caratteristica del Soggetto?. ha sempre il ruolo di AGENTE. se è un pronome, ha il caso Nominativo. si accorda col Verbo. rimane non espresso con le forme non finite del Verbo. Le scelte linguistiche operate da Manzoni nella prima edizione dei «Promessi sposi» sono determinate dalla volontà di: avvicinarsi il più possibile alla lingua dell’uso medio. avvicinarsi il più possibile alla lingua letteraria di base toscana. avvicinarsi il più possibile all’uso toscano contemporaneo. avvicinarsi il più possibile alla lingua parlata. La forma «per ischerzo» si spiega come un caso di: prostesi. epentesi. epitesi. aferesi. I test per decidere se una sequenza di parole costituisce un sintagma sono: quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità. tre: spostamento, enunciabilità in isolamento, coordinabilità. quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, compattezza semantica. quattro: pronominalizzazione, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità. In italiano, la lunghezza vocalica: è predicibile dal contesto, dunque ha valore allofonico. è predicibile dal contesto, dunque ha valore fonologico. non è predicibile dal contesto, dunque ha valore fonologico. non è predicibile dal contesto, dunque ha valore allofonico. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. In latino classico e in fiorentino la lunghezza vocalica ha valore distintivo. In latino classico e in fiorentino la lunghezza consonantica ha valore distintivo. In fiorentino la lunghezza vocalica ha valore allofonico. In latino classico la lunghezza vocalica ha valore distintivo. I pronomi liberi «lui» e «loro»: in fiorentino antico raramente avevano funzione di soggetto. sia in fiorentino antico, sia in italiano moderno spesso hanno funzione di soggetto. in italiano moderno raramente hanno funzione di soggetto. in italiano moderno hanno soltanto funzione di soggetto. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. «Ne» può pronominalizzare Sintagmi Preposizionali con valore di dativo. Il comportamento sintattico dell’avverbio di luogo «ci/vi» è analogo a quello di un pronome personale clitico. Il clitico genitivo-partitivo «ne» presenta un valore equivalente a quello di un pronome personale. «Ne» può pronominalizzare Sintagmi Preposizionali con valore di genitivo. La consonanti sonore sono: foni prodotti senza vibrazione faringea e senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun’altra fonte di rumore. foni che risultano dall’attivazione della vibrazione laringea, senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun’altra fonte di rumore. foni che prevedono l’attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, e anche l’attivazione della vibrazione laringea. foni che prevedono l’attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, ma non l’attivazione della vibrazione laringea. A quale categoria appartiene il calco «guerra fredda»?. calchi sintagmatici. calchi fraseologici. calchi di composizione. calchi di derivazione. Nel «Saggio sulla filosofia delle lingue» di Melchiorre Cesarotti si afferma che: la lingua media deve conciliare l’uso vivo e la lingua della tradizione. la lingua parlata serve deve essere impiegata dai dotti per l’attività intellettuale. la lingua scritta deve rifarsi alla varietà parlata dal popolo, aspirando a un livello medio. la lingua scritta deve conformarsi ai ai modelli letterari di un determinato secolo. Nella frase «Filippo decise di interrompere il lavoro. *Lui era troppo stanco per continuare», l’uso del pronome «lui» è sbagliato ;. perché il referente «lui» è stato introdotto nella frase precedente e non è inatteso. perché «lui» non può essere usato in isolamento. perché «lui» non può avere funzione di Nominativo. perché «lui» non può essere usato in posizione pre-verbale. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. i complementi del Nome sono sempre extranucleari. la categoria funzionale dei DETERMINANTI può fungere da Specificatore del Nome. il sintagma nominale (= SN) ha come testa un nome (= N). i Nomi, come i Verbi, possono selezionare degli argomenti. Nella frase «Il meccanico darà le chiavi a Paolo»: il V ha tre Complementi: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto. il V è modificato da uno Specificatore (Oggetto diretto) e ha due Complementi: Soggetto e Oggetto indiretto. il V è modificato da uno Specificatore (Soggetto) e ha due Complementi: Oggetto diretto e Oggetto indiretto. il V è modificato da tre Specificatori: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto. Quale delle seguenti proprietà sintattiche e semantiche non è caratteristica dell’Oggetto diretto?. non ha mai il ruolo semantico di AGENTE. ha il caso accusativo nella serie dei pronomi clitici. si accorda con il verbo in genere e numero. diventa soggetto nella costruzione passiva. Il cambiamento semantico dal lat. «COXA» ‘anca’ all’it. «coscia» deriva: da un’associazione per similarità tra i referenti. da un’associazione per similarità tra i significanti (le parole. da un’associazione per contiguità tra i referenti. da un’associazione per contiguità tra i significanti (le parole). Quale tra le seguenti affermazioni è falsa?. nella costruzione passiva il Soggetto di un Verbo transitivo diventa l’Oggetto diretto della frase. la costruzione passiva può essere usata per porre l’AGENTE in posizione di rema. il complemento d’agente non è un elemento nucleare. la costruzione passiva è una costruzione inaccusativa. Quale di queste affermazioni è falsa?. nel 1501 e nel 1502 Bembo pubblicò a Venezia presso Aldo Manuzio le edizioni a stampa di Petrarca e di Boccaccio. l’avvento della stampa ebbe dei riflessi molto rilevanti in campo linguistico perché favorì la diffusione della norma bembiana. l’edizione di Petrarca del 1501 assicurò a Bembo la possibilità di fissare un testo di riferimento, da cui ricavare una norma grammaticale. il lavoro nella tipografia aldina permise a Bambo di rivedere in senso toscaneggiante molti testi in vista della pubblicazione. Il Romanticismo: promosse la compilazione di dizionari dialettali ma disprezzò la letteratura dialettale. promosse la compilazione di dizionari dialettali per facilitare la diffusione della lingua nazionale. pose l’accento sul legame tra lingua e popolo e rivalutò i dialetti. pose l’accento sul problema dell’unificazione linguistica nazionale e condannò i dialetti. |