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Title of test:
mac 1

Description:
macro 1-21

Author:
AVATAR

Creation Date:
23/03/2023

Category:
University

Number of questions: 191
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Content:
DOMANDA 1 quanti modi ci sono per calcore il PIL infiniti 4 non è definibile 3.
DOMANDA 3 quando si parla del metodo della produzione, quali elementi si sommano beni e servizi finali e non meno gli intermedi non è definibile i redditi beni e servizi finali.
DOMANDA 4 quando si parla del metodo del reddito, quali elementi si sommano beni e servizi finali non è definibile entrambe le risposte sono vere i redditi.
DOMANDA 5 come si calcola la crescita percentuale del PIL tutte le risposte sono corrette PIL di oggi meno ieri fratto ieri non è definibile PIL di ieri meno oggi fratto oggi.
DOMANDA 6 cosa si intende per PIL non è definibile il prodotto indipendentemente da chi o dove viene prodotto il prodotto dalla nazione indipendentemente dalla residenza di chi lo produce il prodotto dai residenti della nazione indipendentemente da dove lo producono.
DOMANDA 7 cosa si intende per PNL non è definibile il prodotto dei residenti della nazione indipendentemente da dove viene prodotto il prodotto nella nazione indipendentemente da chi lo produce il prodotto indipendentemente da dove e da chi lo produce.
DOMANDA 8 cosa si intende per PIL nominale quantita e prezzi anno base non è definibile quantità correnti per prezzi anno base quantità e prezzi correnti.
08. DOMANDA 9 cosa si intende per PIL reale quantità correnti e prezzi anno base quantità e prezzi anno base quantita e prezzi correnti non è definibile.
09. DOMANDA 2 quando si parla del metodo della spesa, quali elementi si sommano non è definibile beni e servizi finali reddito beni e servizi intermedi.
DOMANDA 1 cosa si intende per forza lavoro chi cerca lavoro ma non lo trova chi non lavora e ha smesso di cercare non è definibile occupati più disoccupati.
DOMANDA 2 cosa si intende per disocupati chi non lavora chi non lavora e non cerca lavoro chi non lavoro e cerca lavoro non è definibile.
DOMANDA 3 cosa si intende per lavoratori scoraggiati chi pur lavorando e in cerca di un altro lavoro chi non lavora e non cerca lavoro non è definibile chi non lavora e cerca lavoro.
DOMANDA 4 come si calcola il tasso di disoccupazione disoccupati su lavoratori non è definibile disoccupati su forza lavoro lavoratori su disoccupati.
DOMANDA 5 cosa si intende per inflazione aumento generalizzato dei prezzi velocità di variazione dei prezzi aumento dei prezzi dei beni di prima necessità non è definibile.
DOMANDA 6 cosa si intende per tasso di inflazione aumento dei prezzi dei beni di prima necessità velocità di variazione dei prezzi dei beni non è definibile aumento generalizzate del prezzo dei beni.
DOMANDA 7 come si calcola il deflatore implicito del PIL PIL nominale su PIL reale PIL reale su PIL nominale non è definibile variazione del PIL nominale.
08. DOMANDA 8 come si calcola indice dei prezzi al consumo variazione dei prezzi di un paniere rappresentativo del consumatore medio urbano PIL nominale su PIL reale non è definibile variazione dei prezzi di un paniere deciso arbitrariamente dall'organo di studio statistico della nazione.
09. DOMANDA 9 come si calcola il tasso di inflazione è il deflatore del PIL non è definibile guardando alla variazione del deflatore del PIL fra due periodi non si può calcolare.
10. DOMANDA 10 cosa si intende per fiscal drug scaglioni di reddito non più rappresentativi per il potere d'acquisto si paga una percentuale di imposte non più commisurato al reddito reale non è definibile tutte le risposte sono corrette.
DOMANDA 5 DEFINIZIONE DEL PIL REALE non è definibile PIL VALUTATO A PREZZI CORRENTI PIL VALUTATO A PREZZI COSTANTI PIL INDIPENDENTEMENTE DALLA SUA VALUTAZIONE.
DOMANDA 6 CHE DIFFERENZA C'E' TRA PIL E PNL IL PIL CONSIDERA IL PRODOTTO DELLA NAZIONE INDIPENDENTEMENTE DALLA RESIDENZA DI CHI LO PRODUCE E IL PNL CONSIDERA IL PRODOTTO DEI RESIDENTI INDIPENDENTEMENTE DA DOVE LO PRODUCONO IL PNL CONSIDERA IL PRODOTTO DELLA NAZIONE INDIPENDENTEMENTE DALLA RESIDENZA DI CHI LO PRODUCE E IL PIL CONSIDERA IL PRODOTTO DEI RESIDENTI INDIPENDENTEMENTE DA DOVE LO PRODUCONO SONO LA STESSA COSA non è definibile.
DOMANDA 7 COSA SI INTENDE PER TASSO DI DISOCCUPAZIONE OCCUPATI SU FORZA LAVORO FORZA LAVORO FRATTO PERSONE TRA I 15 ED I 64 ANNI DISOCCUPATI SU FORZA LAVORO non è definibile.
DOMANDA 8 COSA SI INTENDE PER DEFLATORE PIL NOMINALE FRATTO IL PIL REALE IL TASSO DI CRESCITA DEL PIL L'INFLAZIONE CALCOLATO SU UN PANIERE DI BENI RAPPRESENTATIVI DEL CONSUMATORE MEDIO URBANO non è definibile.
DOMANDA 9 HA SENSO CONSIDERARE SOLO IL DEFLATORE PER IL CALCOLO DELL'INFLAZIONE NO SI DEVE STUDIARE LA VARIAZIONE DEL DEFLATORE NEI DIVERSI ANNI CONSIDERATI non è definibile SI E' DA SOLO UN INDICATORE SUFFICIENTE DI INFLAZIONE NON E' UN INDICATORE CHE CONSIDERA L'INFLAZIONE.
DOMANDA 3 LE TRE DEFINIZIONI DEL PIL DANNO VALORI DIVERSI STESSO VALORE non è definibile SOLO IL REDDITO CORRISPONDE ALLA PRODUZIONE.
DOMANDA 10 DIFFERENZA INTERCORRE TRA IL DEFLATORE E L'IPC non è definibile IL DEFLATORE CONSIDERA L'INFLAZIONE DEI BENI APPARTENTENTI AL PIL MENTRE IPC CONSIDERA L'INFLAZIONE DI UN PANIERE DI BENI TENUTO COSTANTE PER 10 ANNI L'IPC CONSIDERA L'INFLAZIONE DEI BENI APPARTENTENTI AL PIL MENTRE IL DEFLATORE CONSIDERA L'INFLAZIONE DI UN PANIERE DI BENI TENUTO COSTANTE PER 10 ANNI RAPPRESENTANO LO STESSO INDICE CHIAMATO IN DUE MODI DIVERSI.
08. DOMANDA 1 QUALI SONO LE DEFINIZIONI DI PIL REDDITO SPESA, REDDITO E PRODUZIONE non è definibile SPESA.
09. DOMANDA 2 COSA SI INTENDE PER VALORE AGGIUNTO non è definibile VALORE DEI BENI E SERVIZI FINALI E NON MENO I BENI INTERMEDI VALORE DEI BENI E SERVIZI FINALI VALORE DEI BENI E SERVIZI FINALI E NON.
10. DOMANDA 4 DEFINIZIONE DEL PIL NOMINALE non è definibile PIL VALUTATO A PREZZI COSTANTI PIL VALUTATO A PREZZI CORRENTI PIL INDIPENDENTEMENTE DALLA SUA VALUTAZIONE.
DOMANDA 7 la spesa pubblica è una variabile endogena tutte le risposte sono corrette non è definibile esogena.
DOMANDA 6 il consumo dipende dal reddito positivamente da una parte autonoma e dal reddito positivamente non è definibile da una parte autonoma.
DOMANDA 1 il consumo dipende negativamente dal reddito e dall'imposizione fiscale non è definibile positivamente dal reddito e negativamente dall'imposizione fiscale positivamente del reddito e dall'imposizione fiscale.
DOMANDA 2 cosa si intende per componente autonoma del consumo la parte del consumo che dipende dal reddito non è definibile la parte del consumo che dipende dall'imposizione fiscale la parte del consumo che non dipende dal reddito.
DOMANDA 3 cosa si intende per propensione marginale al consumo quanto varia il consumo al variare di un euro di reddito non è definibile tutte le risposte sono corrette il rapporto tra variazione del consumo e la variazione del reddito.
DOMANDA 4 che valori può avere la propensione marginale al consumo da 0 in poi tra meno uno e uno tra 0 e 1 non è definibile.
DOMANDA 5 come si calcola la propensione marginale al risparmio uno meno la propensione marginale al consumo non è definibile uno più la propensione marginale al consumo non deriva dal consumo.
08. DOMANDA 8 l'imposizione fiscale è una variabile endogena esogena non è definibile tutte le risposte sono corrette.
09. DOMANDA 9 il consumo è una variabile tutte le risposte sono corrette esogena endogena non è definibile.
il moltiplicatore in caso di variazione dell'imposizione fiscale è non è definibile maggiore rispetto a quello della spesa pubblica minore rispetto a quello della spesa pubblica minore e di segno contrario rispetto al moltiplicatore della spesa pubblica.
il moltiplicatore del reddito dipende positivamente dalla propensione marginale al risparmio positivamente dalla propensione marginale al consumo negativamente dalla propensione marginale al consumo non è definibile.
come si calcola il moltiplicatore del reddito tutte le risposte sono corrette uno fratto la propensione marginale al risparmio uno fratto uno meno la propensione marginale al consumo non è definibile.
come si calcola il moltiplicatore del reddito uno fratto la propensione marginale al consumo uno fratto uno meno la propensione marginale al consumo uno fratto uno meno la propensione marginale al risparmio non è definibile.
cosa si intende per moltiplicatore come varia l'imposizione fiscale al variare del PIL vome varia la componente autonoma al variare del reddito non è definibile come varia il reddito al variare della componente autonoma.
da cosa è determinato il moltiplicatore keynesiano non è definibile rapporto tra componente autonoma e reddito rapporto tra reddito e componente autonoma rapporto tra la variazione del reddito e la variazione della componente autonoma.
da cosa è dato l'equilibrio del mercato reale non è definibile uguaglianza tra PIL e PNL uguaglianza tra domanda nazionale e PIL uguaglianza tra consumo ed investimento.
l'equilibrio del mercato reale è dato dalla componente autonoma dal moltiplicatore non è definibile dal moltiplicatore per la componente autonoma.
a parità di politica fiscale cosa ha un maggior effetto sul reddito una variazione della spesa pubblica è indifferente muovere G o T non è definibile una variazione dell'imposizione fiscale.
da dove parte, graficamente, la curva del risparmio dalla componente autonoma al consumo a segno invertito non è definibile dalla propensione marginale al risparmio dalla componente autonoma al consumo.
il risparmio dipende negativamente dalla componente autonoma del consumo e positivamente dalla propensione marginale al risparmio negativamente dalla componente autonoma del consumo e dalla propensione marginale al risparmio negativamente dalla componente autonoma del consumo e negativamente dalla propensione marginale al risparmio non è definibile.
la propensione marginale al consumo variazione del consumo su variazione del reddito non è definibile variazione del reddito su variazione del consumo è esogena.
come si calcola la propensione marginale al risparmio uno meno propensione marginale al consumo variazione del reddito su variazione del risparmio è esogena non è definibile.
da dove parte, graficamente, la curva del consumo non è definibile dall'origine dalla propensione marginale al consumo dalla componente autonoma del consumo.
come si determina la pendenza della curva del cosnumo dalla propensione media al consumo dalla propensione marginale al consumo non è definibile dalla componente autonoma del consumo.
il risparmio dipende negativamente dalla componente autonoma e marginale del consumo positivamente dalla componente autonoma del consumo non è definibile positivamente dalla propensione marginale al consumo.
come si calcola la propensione marginale al risparmio variazione del risparmio su variazione del reddito variazione del reddito su variazione del risparmio non è definibile è esogena.
il risparmio dipende positivamente dal consumo negativamente dal consumo non è definibile non dipende dal consumo.
il consumo dipende da una componente autonoma e positivamente dal reddito da una componente autonoma e positivamente dall'imposizione fiscale da una componente autonoma e negativamente dal reddito non è definibile.
DOMANDA 4 cosa si intende graficamente per ZZ la curva del consumo la curva della domanda nazionale la curva del risparmio non è definibile.
DOMANDA 10 se dovessi calcolare il moltiplicatore guardando il grafico dell'equilibrio del mercato reale non è definibile variazione di Y su variazione di A non si può vedere graficamente variazione di A su Variazione di Y.
DOMANDA 9 se dovessi calcolare il moltiplicatore guardando il grafico dell'equilibrio del mercato reale non è definibile variazione asse ordinate sulla variazione dell'asse delle ascisse variazione asse della ascisse sulla variazione dell'asse delle ordinate non si può calcolare.
DOMANDA 8 se varia una delle componenti autonome del reddito cosa succede graficamente la variazione della compoente autonoma è maggiore della varizione del reddito non è definibile la variazione della componente autonoma è minore rispetto alla variazione del reddito la variazione della componente autonoma e del reddito sono uguali.
DOMANDA 7 la curva di domanda parte da dall'origine degli assi non è definibile dalla componente autonoma del reddito dalla componente autonoma del consumo.
DOMANDA 5 per trovare l'equilibrio della domanda nazionale la ZZ deve essere pari non è definibile alla bisettrice all'asse delle ascisse all'asse delle ordinate.
DOMANDA 6 equilibrio nel mercato reale è dato dall'uguaglianza tra domanda nazionale e PIL PIL e PNL non è definibile domanda nazionale e consumo.
DOMANDA 3 il reddito è dato da non è definibile componente autonoma del reddito moltiplicatore del reddito per la componente autonoma del reddito moltiplicatore del reddito.
DOMANDA 2 a reddito zero la domanda nazionale di beni è pari a moltiplicatore del reddito non è definibile componente autonoma del reddito zero.
DOMANDA 1 la domanda nazionale dipende non è definibile è esogena positivamente dal reddito e dalla componenete autonoma positivamente dal reddito e negativamente dalla componente autonoma.
DOMANDA 12 COSA SERVE LA BISETTRICE NEI GRAFICI SPIEGATI FINO AD ORA non è definibile NON SI USA RAPPRESENTA I PUNTI DOVE I VALORI DELL'ORDINATA SONO IL DOPPIO RISPETTO A QUELLI DELL'ASCISSA RAPPRESENTA I PUNTI DOVE ASCISSE E ORDINATA HANNO LO STESSO VALORE.
DOMANDA 10 COME SI VEDE GRAFICAMENTE IL MOLTIPLICATORE non è definibile NON SI PUO' VEDERE GRAFICAMENTE FACENDO IL RAPPORTO TRA LA VARIAZIONE DI Y E LA VARIAZIONE DI Z FACENDO IL RAPPORTO TRA LA VARIAZIONE DI Z E LA VARIAZIONE DI Y.
DOMANDA 1 COSA SI INTENDE PER Co PROPENSIONE MARGINALE AL CONSUMO CONSUMO AUTONOMO non è definibile FUNZIONE DEL CONSUMO.
DOMANDA 2 COSA SI INTENDE PER c1 VOME VARIA IL REDDITO AL VARIARE DEL CONSUMO non è definibile PROPENSIONE MARGINALE AL CONSUMO CONSUMO PER LA SOPRAVVIVENZA.
DOMANDA 3 COME SI CALCOLA s non è definibile 1+c1 E' UN DATO CHE NON DIPENDE DA ALTRI VALORI 1-c1.
DOMANDA 4 DA COSA DIPENDE IL CONSUMO non è definibile DIPENDE DA Y+T DIPENDE DA Yd E' UNA VARIABILE AUTONOMA.
DOMANDA 5 DA COSA DIPENDE G E' UNA VARIABILE ESOGENA DALLE T non è definibile DA Y.
DOMANDA 6 COSA SI INTENDE PER MOLTIPLICATORE non è definibile TUTTE LE RISPOSTE PRECEDENTI IL RAPPORTO TRA Y E LA COMPONENTE AUTONOMA IL RAPPORTO TRA LA COMPONENTE AUTONOMA E Y.
DOMANDA 7 COME SI TROVA IL MOLTIPLICATORE non è definibile Co+G+I-c1T 1/1-c1 1/1+c1.
DOMANDA 8 COSA SI INTENDE PER COMPONENTE AUTONOMA Co+G+I-c1T 1/1+c1 1/1-c1 non è definibile.
DOMANDA 9 DA COSA E' DATA LA PENDENZA DELLA CURVA Z NON HA PENDENZA c1 non è definibile 1-c1.
DOMANDA 11 COME SI TROVA L'EQUILIBRIO ALTERNATIVO Y=C+I C=S I=S non è definibile.
DOMANDA 1 cosa si intende per domanda di moneta non è definibile la moneta che i soggetti vogliono detenere la moneta in circolazione la moneta detenuta dalle banche.
DOMANDA 3 quale scopo della moneta ha aggiunto Keynes transativo non è definibile precauzionale speculativo.
DOMANDA 4 il prezzo di un titolo dipende negativamente dal valore di rimborso e positivamente dal tasso di interesse positivamente dal valore di rimborso e dal tasso di interesse positivamente dal valore di rimborso e negativamente dal tasso di interesse non è definibile.
DOMANDA 5 la domanda di moneta dipende positivamente dal reddito e negativamente dal tasso di interesse positivamente dal reddito e dal tasso di interesse negativamente dal reddito e positivamente dal tasso di interesse non è definibile.
DOMANDA 6 da cosa dipende lo scopo transativo positivamente dal reddito negativamente dal reddito positivamente dal tasso di interesse non è definibile.
DOMANDA 7 da cosa dipende lo scopo precauzionale negativamente dal tasso di interesse non è definibile positivamente dal reddito negativamente dal reddito.
DOMANDA 8 da cosa dipende lo scopo speculativo negativamente dal reddito positivamente dal reddito non è definibile negativamente dal tasso di interesse.
DOMANDA 9 la curva della domanda di moneta trasla se varia la quantità di moneta in circolazione non è definibile varia il reddito varia il tasso di interesse.
DOMANDA 10 ci si muove lungo la curva della domanda di moneta se varia il prezzo dei titoli varia il tasso di interesse varia il reddito non è definibile.
DOMANDA 2 quali sono gli scopi della moneta nel sistema neoclassico transativo e speculativo transativo e precauzionale non è definibile precauzionale e speculativo.
DOMANDA 11 se nell'equilibrio monetario aumenta il reddito aumenta il tasso di interesse e la moneta aumenta il tasso di interesse e diminuisce la moneta non è definibile aumenta il tasso di interesse e la moneta rimane costante.
DOMANDA 8 L'offerta di moneta coincide con M2 M3 non è definibile M1.
DOMANDA 6 M2 comprende anche non è definibile i depositi al risparmio tutto ciò che si trasforma in moneta entro le 24 ore le cambiali.
DOMANDA 5 M1 comprende anche attività meno liquide quali ad esempio i depositi al risparmio tutto ciò che si trasforma in moneta entro 24 ore cambiali non è definibile.
DOMANDA 4 le caratteristiche della moneta legale non ha potere liberatorio non è definibile è nominativa non ha scadenza.
DOMANDA 3 le caratteristiche della moneta legale non è definibile non è universalmente accettata ha scadenza non rappresenta debito per chi la emette.
DOMANDA 2 le caratteristiche della moneta legale è nominativa produce interessi ha potere liberatorio non è definibile.
DOMANDA 1 la quasi moneta è al portatore e non produce interessi sono titoli di credito coincide con la moneta legale non è definibile.
DOMANDA 9 L'offerta di moneta coincide con circolante più riserve non è definibile circolante più depositi circolante.
DOMANDA 10 l'equilibrio monetario definisce la quantità di moneta di equilibrio il reddito di equilibrio il tasso di interesse di equilibrio non è definibile.
DOMANDA 12 se nell'equilibrio monetario aumenta la moneta aumenta il tasso di interesse il tasso di interesse non varia non è definibile diminuisce il tasso di interesse.
DOMANDA 7 M3 comprende anche tutto ciò che si trasfroma in moneta entro le 24 ore le cambiali i depositi al risparmio non è definibile.
DOMANDA 4 nelle attività del bilancio della banca centrale sono inseriti i depositi non è definibile i titoli la moneta.
DOMANDA 2 la banca centrale può modificare la moneta in circolazione grazie ad operazioni di mercato chiuso non è definibile facendo infrastrutture operazioni di mercato aperto.
DOMANDA 1 la banca centrale può modificare l'offerta di moneta la spesa pubblica non è definibile la domanda di moneta.
DOMANDA 5 nelle passività del bilancio della banca centrale sono inseriti i depositi i titoli non è definibile la moneta.
DOMANDA 6 nel passivo del bilancio della banca centrale sono inseriti non è definibile riserve titoli depositi.
DOMANDA 7 se si prendiamo in analisi un modello con la presenza delle banche ordinarie, cosa si aggiunge nelle passività del bilancio della banca centra depositi non è definibile moneta riserve.
DOMANDA 8 come si chiama il passivo del bilancio della banca centrale base monetaria non è definibile domanda di moneta offerta di moneta.
08. DOMANDA 3 la banca centrale può aumentare l'offerta di moneta non è definibile acquistando titoli vendendo titoli creando infrastrutture.
DOMANDA 10 IL PREZZO DEI TITOLI DIPENDE POSITIVAMENTE DA i non è definibile NON DIPENDE DA i NEGATIVAMENTE DA i.
DOMANDA 2 DA COSA DIPENDE LA DOMANDA DI MONETA PER SCOPI TRANSATIVI E PRECAUZIONALI NEGATIVAMENTE DAL TASSO DI INTERESSE POSITIVAMENTE DAL REDDITO SONO ESOGENE non è definibile.
DOMANDA 4 COME SI RAPRESENTA GRAFICAMENTE LA CURVA DI DOMANDA CONSIDERANDO i NELL'ASSE DELLE ORDINATE E Y NELL'ASSE DELLE ASCISSE non è definibile PARTE DALL'ORDINATA, CON ASCISSA UGUALE A 0, ED E' DECRESCENTE PARTE DISTANZIATA DALL'ORDINATA, CON ASCISSA DIVERSA DA 0, ED E' DECRESCENTE PARTE DISTANZIATA DALL'ORDINATA, CON ASCISSA DIVERSA DA 0, ED E' CRESCENTE.
DOMANDA 3 DA COSA DIPENDE LA DOMANDA DI MONETA PER SCOPO SPECULATIVO POSITIVAMENTE DAL REDDITO non è definibile E' ESOGENA NEGATIVAMENTE DAL TASSO DI INTERESSE.
DOMANDA 11 COSA SI INTENDE PER BASE MONETARIA RAPPRESENTA LE PASSIVITA' DELLA BANCA CENTRALE D+CI COINCIDE CON L'OFFERTA DI MONETA non è definibile.
DOMANDA 5 SE Y AUMENTA COSA SUCCEDE A Md non è definibile SI TRANSLA IN ALTO A DESTRA SI TRANSLA IN BASSO A SINISTRA RIMANE INVARIATA.
DOMANDA 7 L'EQUILIBRIO NEL MERCATO DELLA MONETA è DATO DA MERCATO REALE SI INDIVIDUA SOLO GRAFICAMENTE non è definibile M=€YL(i).
DOMANDA 8 COSA SUCCEDE ALL'EQUILIBRIO MONETARIO SE €Y AUMENTA i ED M DIMINUISCONO i AUMENTA E M RIMANE UGUALE i AUMENTA E M AUMENTA non è definibile.
DOMANDA 9 COSA SUCCEDE ALL'EQUILIBRIO MONETARIO SE M AUMENTA i AUMENTA E M RIMANE UGUALE i DIMINUISCE E M AUMENTA non è definibile i E M AUMENTANO.
DOMANDA 15 DATO IL RAPPORTO TRA M ED H, QUESTO DIPENDE DALLA PERCENTUALE DI CIRCOLANTE E DI RISERVA NON DIPENDE DALLA PERCENTUALE DI RISERVA non è definibile E' UNA COSTANTE.
DOMANDA 14 DATA L'EQUAZIONE DI H, QUESTA DIPENDE E' AUTONOMA non è definibile DIPENDE NEGATIVAMENTE DALLA PERCENTUALE DI RISERVA POSITIVAMENTE DA Y E NEGATIVAMENTE DA i.
DOMANDA 13 COSA SI INTENDE PER OFFERTA DI MONETA CI+D non è definibile D-R CI-D.
DOMANDA 12 COSA SI INTENDE PER CREDITO non è definibile D-R CI+D CI-D.
DOMANDA 6 QUALI SONO GLI AGGREGATI MONETARI non è definibile L'UNICO AGGREGATO E' M1, MENTRE M2 E M3 SONO DEI SOTTO AGGREGATI DI M1 M1, M2, M3 E SI DISTINGUONO PER IL GRADO DI LIQUIDITA' M1, M2, M3 E NON HANNO DISTINZIONI PER IL GRADO DI LIQUIDITA'.
15. DOMANDA 1 QUALI SONO GLI SCOPI DELLA DOMANDA DI MONETA non è definibile TRANSATIVO E PRECAUZIONALE TUTTE LE PRECEDENTI SPECULATIVO.
DOMANDA 5 PER COSTRUIRE LA IS SI DEVONO TRASLARE I PUNTI DI INCONTRO DELLA ZZ CON LA BISETTRICE, FACENDO VARIARE i G Co non è definibile.
DOMANDA 4 LA IS RAPPRESENTA non è definibile NESSUNA DELLE PRECEDENTI L'EQUILIBRIO NEL MERCATO REALE AI DIVERSI LIVELLI DI Y ED i L'EQUILIBRIO NEL MERCATO REALE.
DOMANDA 6 I PUNTI TROVATI GRAZIE A QUANTO DETTO NELLA DOMANDA 5 DEVONO ESSERE TRASLATI IN UN GRAFICO AVENTE ORDINATA i ED ASCISSA Y non è definibile ORDINATA G ED ASCISSA Y ORDINATA Y ED ASCISSA i.
DOMANDA 7 SE GLI INTERESSI AUMENTANO LA CURVA ZZ SI SPOSTA non è definibile PARALLELAMENTE IN ALTO CAMBIA PENDENZA E SI SPOSTA IN BASSO PARALLELAMENTE IN BASSO.
DOMANDA 8 LA CURVA IS E' UNA CURVA AVENTE PENDENZA non è definibile COSTANTE POSITIVA NEGATIVA.
DOMANDA 9 GLI SPOSTAMENTI DELLA IS DIPENDONO DALLA VARIAZIONE DELLA COMPONENTE AUTONOMA IN SENSO INVERSO RISPETTO ALLA VARIAZIONE DELLA ZZ non è definibile DALLA VARIAZIONE DELLA COMPONENTE AUTONOMA NELLO STESSO SENSO DELLA VARIAZIONE DI ZZ DALLA VARIAZIONE DEGLI i IN SENSO OPPOSTO.
DOMANDA 10 LO SPOSTAMENTO DELLA IS, AD UN DETERMINATO i, E' PARI A ALLA VARIAZIONE DELLA COMPONENTE AUTONOMA PER IL MOLTIPLICATORE DEL REDDITO NON E' CALCOLABILE non è definibile ALLA VARIAZIONE DELLA COMPONENTE AUTONOMA.
DOMANDA 3 LA DOMANDA IN ECONOMIA CHIUSA E' DATA DA C IN FUNZIONE POSITIVA DI Yd, I IN FUNZIONE POSITIVA DI Y E NEGATIVA DI i, G AUTONOMA non è definibile C IN FUNZIONE POSITIVA DI Yd, I E G AUTONOME C, I E G VARIABILI AUTONOME.
DOMANDA 2 L'INVESTIMENTO DIPENDE NEGATIVAMENTE DA i PERCHE' non è definibile NESSUNA DELLE PRECEDENTI i RAPPRESENTA LE ASPETTATIVE DI PROFITTO i RAPPRESENTA IL COSTO OPPORTUNITA' DELLA MONETA.
DOMANDA 1 PER LA COSTRUZIONE DELLA IS L'INVESTIMENTO DEVE ESSERE CONSIDERATO COME UNA VARIABILE AUTONOMA ED ESOGENA DIPENDE NEGATIVAMENTE DA i E POSITIVAMENTE DA Y non è definibile DIPENDE POSITIVAMENTE DA Y.
DOMANDA 2 L'EQUAZIONE DELLA LM E' UGUALE ALL'EQUAZIONE DELL'EQUILIBRIO DEL MERCATO MONETARIO FRATTO IL DEFLATORE non è definibile UGUALE ALL'EQUILIBRIO DEL MERCATO DELLA MONETA UGUALE ALL'EQUAZIONE DELL'EQUILIBRIO MONETARIO FRATTO IPC.
DOMANDA 1 LA DEFINIZIONE DELLA LM E' EQUILIBRIO NEL MERCATO MONETARIO non è definibile NESSUNA DELLE PRECEDENTI EQUILIBRIO NEL MERCATO MONETARIO AI DIVERSI LIVELLI DI i ED Y.
DOMANDA 3 COSA SI INTENDE PER Y REDDITO NOMINALE FRATTO DEFLATORE non è definibile REDDITO REALE TUTTE LE PRECEDENTI.
DOMANDA 4 LA LM SI COSTRUISCE TRASPORTANTO I PUNTI DI INCONTRO DELLA Md E Ms FACENDO VARIARE P non è definibile i Y.
DOMANDA 5 IL GRAFICO DOVE VENGONO RIPORTATI I PUNTI DELLA DOMANDA 4 E' DATO DA ASCISSA M ORDINATA P non è definibile ASCISSA Y ORDINATA i ASCISSA Y ORDINATA P.
DOMANDA 6 LA LM HA PENDENZA COSTANTE POSITIVA NEGATIVA non è definibile.
DOMANDA 7 LA LM DEVE LA SUA PENDENZA SE i AUMENTA - Md AUMENTA - Y AUMENTA SE P AUMENTANO Y AUMENTA SE Y AUMENTA - Md AUMENTA - i AUMENTA non è definibile.
DOMANDA 8 LA LM SI TRASLA VERSO IL BASSO A DESTRA SE non è definibile SE Y AUMENTA P AUMENTANO P DIMINUISCONO.
DOMANDA 9 LA LM SI TRASLA VERSO L'ALTO A SINISTRA SE P DIMINUISCONO Y DIMINUISCE M DIMINUISCE non è definibile.
DOMANDA 10 LA VARIAZIONE POSITIVA DI Y COMPORTA CI SI MUOVE LUNGO LA LM TRASLAZIONE DELLA LM IN BASSO A DESTRA non è definibile TRASLAZIONE DELLA LM IN ALTO A SINISTRA.
DOMANDA 10 come si combatte l'effetto spiazzamento politica fiscale espansiva politica monetaria restrittiva non è definibile politica monetaria espansiva.
DOMANDA 9 il mancato aumento di reddito dovuto ad un aumento del tasso di interesse causato da un aumento di spesa pubblica si chiama teorema di Haavelmo effetto spiazzamento legge di Walras non è definibile.
DOMANDA 2 cosa dice la legge di Walras se n-2 mercati sono in equilibrio allora lo sarà anche l'ennesimo se n-1 mercati sono in equilibrio allora lo sarà anche l'ennesimo non è definibile se n mercati sono in equilibrio allora lo sarà anche n-1.
DOMANDA 8 se aumenta la spesa pubblica nel modello IS LM si avrà aumento di reddito e riduzione del tasso di interesse riduzione di reddito e di tasso di interesse aumento di reddito e di tasso di interesse non è definibile.
DOMANDA 7 per far traslare la LM è necessario modificare l'offerta di moneta reale non è definibile la spesa pubblica l'interesse.
DOMANDA 6 per far traslare la IS è necessario modificare una variabile autonoma i prezzi non è definibile l'interesse.
DOMANDA 5 se una variabile non è inclusa nel modello allora il modello non è possibile determinarlo il modello non viene influenzato non è definibile avrà lo stesso ripercussioni.
DOMANDA 4 la curva LM ha un andamento decrescente rispetto ad y non è definibile crescente rispetto ad y decrescente rispetto ad i.
DOMANDA 3 la curva IS ha un andamento non è definibile crescente rispetto ad i decrescente rispetto ad i decrescente rispetto ad y.
DOMANDA 1 cosa rappresenta l'equilibrio nel modello IS LM non è definibile equilibrio simultaneo di i e P equilibrio simultaneo di P ed Y equilibrio simultaneo di i ed Y.
DOMANDA 5 la moneta reale può essere variata con la sola variazione della moneta non è definibile con la variazione della moneta e/o dei prezzi con la sola variazione dei prezzi.
DOMANDA 1 cosa rappresenta l'equilibrio nel modello IS LM l'equilibrio simultaneo di i e P non è definibile l'equilibrio simultaneo di P ed Y l'equilibrio simultaneo di i ed Y.
DOMANDA 2 la IS è una curva non è definibile crescente decrescente costante rispetto ad Y.
DOMANDA 3 la LM è una curva non è definibile costante rispetto ad i crescente decrescente.
DOMANDA 8 se aumentano il valore di P nell'equilibrio del modello IS LM si avrà non è definibile un aumento di y ed i una riduzione di y ed i una riduzione di y ed un aumento di i.
DOMANDA 4 da cosa è data l'offerta reale di moneta non è definibile coincide con la moneta nominale coincide con la quantità di moneta in circolazione la moneta nominale fratto il livello dei prezzi.
DOMANDA 7 nel caso di una politica monetaria espansiva nell'equilibrio del modello IS LM si avrà un aumento di Y ed una riduzione di i non è definibile una riduzione di y ed i un aumento di Y ed i.
DOMANDA 6 la stessa traslazione della LM in caso di politica monetaria espansiva si avrà se si riducono i prezzi aumenta la spesa pubblica non è definibile aumentano i prezzi.
DOMANDA 7 COSA SUCCEDE ALL'EQUILIBRIO NEL MODELLO IS-LM SE SI EFFETTUA UNA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA DIMINUISCE i E AUMENTA Y AUMENTA i ED Y AUMENTA i E DIMINUISCE Y non è definibile.
DOMANDA 8 COSA SI INTENDE PER MIX DI POLITICHE SI MODIFICA LA MONETA ED IL LIVELLO DEI PREZZI SI USANO CONTEMPORANEAMENTE POLITICHE MONETARIE E FISCALI non è definibile SI MUOVE LA SPESA PUBBLICA E LE TASSE CONTEMPORANEAMENTE.
DOMANDA 9 SE SI VUOLE TENERE COSTANTE i E SI EFFETTUA UNA POLITICA FISCALE ESPANSIVA COME SI DEVE INTERVENIRE GRAZIE AL MIX DI POLITICHE SI DEVE EFFETTUARE UNA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA non è definibile SI DEVE EFFETTUARE UNA POLITICA MONETARIA RESTRITTIVA SE LA POLITICA FISCALE E' STATA FATTA AUMENTANDO LA SPESA PUBBLICA SI DEVONO AUMENTARE LE TASSE.
04. DOMANDA 10 SE SI VUOLE TENERE COSTANTE Y E SI EFFETTUA UNA POLITICA FISCALE RESTRITTIVA, COME SI DEVE INTERVENIRE GRAZIE AL MIX DI POLITICHE non è definibile SI DEVE EFFETTUARE UNA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA SI DEVE EFFETTUARE UNA POLITICA MONETARIA RESTRITTIVA SE SI E' DIMINUITA LA SPESA PUBBLICA SI DEVONO DIMINUIRE LE TASSE.
DOMANDA 6 COSA SI INTENDE PER EFFETTO SPIAZZAMENTO DOPO UNA POLITICA FISCALE LA VARIAZIONE DEL REDDITO VIENE RIDOTTA DALLA VARIAZIONE IN SENSO OPPOSTO DEGLI I PER VIA DELLA VARIAZIONE DEGLI i NESSUNA DELLE PRECEDENTI DOPO UNA POLITICA MONETARIA IL REDDITO VARIA PER VIA DELLA VARIAZIONE DEGLI I non è definibile.
DOMANDA 2 QUALI POLITICHE INFLUENZANO L'EQUILIBRIO NEL MODELLO IS-LM non è definibile FISCALE E MONETARIA FISCALE, MONETARIA E VALUTARIA VALUTARIA.
DOMANDA 1 COSA SI INTENDE PER EQUILIBRIO NEL MODELLO IS-LM RAPPRESENTA L'EQUILIBRIO DI Y ED i NEL MERCATO MONETARIO non è definibile RAPPRESENTA L'EQUILIBRIO DI Y ED i NEL MERCATO REALE RAPPRESENTA L'EQUILIRBIO SIMULTANEO DI Y ED i NEL MERCATO MONETARIO E REALE.
DOMANDA 3 LA POLITICA MONETARIA TRASLA LA CURVA LM non è definibile ENTRAMBE IS.
DOMANDA 4 LA POLITICA FISCALE TRASLA LA CURVA non è definibile ENTRAMBE IS LM.
DOMANDA 5 COSA SUCCCEDE ALL'EQUILIBRIO DEL MODELLO IS-LM SE SI EFFETTUA UNA POLITICA FISCALE ESPANSIVA AUMENTA Y ED i DIMINUISCE Y ED i AUMENTA Y E DIMINUISCE i non è definibile.
DOMANDA 1 la forza lavoro è data da che lavora più chi non lavora non è definibile chi lavora più chi sta cercando lavoro chi può lavorare.
DOMANDA 2 la popolazione civile è data da non è definibile chi può lavorare forza lavoro occupati.
DOMANDA 3 un lavoratore scaraggiato è non è definibile chi sta lavorando e cerca un altro lavoro chi non lavora e non cerca lavoro chi cerca lavoro e non lo trova.
DOMANDA 4 come si calcola il tasso di partecipazione forza lavoro fratto popolazione civile popolazione civile fratto forza lavoro occupati fratto disoccupati non è definibile.
DOMANDA 5 come si calcola il tasso di disoccupazione occupati fratto disoccupati disoccupati fratto forza lavoro forza lavoro fratto popolazione civile non è definibile.
DOMANDA 6 la disoccupazione è un fenomeno economico e sociale non è definibile solo economico solo sociale.
DOMANDA 7 cosa si intende per salario di riserva la soglia di povertà non è definibile il salario minimo sindacale il salario al di sotto del quale il lavoratore non vuole lavorare.
08. DOMANDA 9 il salario di efficienza è un salario di riserva non è definibile un salario alto che incentiva l'efficienza produttiva un salario da contrattazione sindacale.
09. DOMANDA 8 il salario ha un rapporto con la disoccupazione inverso proporzionale non è definibile non sono correlati.
DOMANDA 3 QUALI SONO I FLUSSI IN USCITA DALL'OCCUPAZIONE LICENZIAMENTI non è definibile DIMISSIONI ENTRAMBE LE RISPOSTE.
DOMANDA 5 COSA SI INTENDE PER SALARIO DI RISERVA IL LIVELLO CHE RENDE INDIFFERENTE LAVORARE O ESSERE DISOCCUPATI LA RICHIESTA DEI LAVORATORI non è definibile IL MINIMO SINDACALE IMPOSTO.
DOMANDA 2 COSA SI INTENDE PER FORZA LAVORO TUTTI I SOGGETTI TRA I 16 ED I 64 ANNI N+U (CHE CERCANO LAVORO MA NON LO TROVANO N+CHI NON LAVORA (DAI 16 AI 64 ANNI) non è definibile.
DOMANDA 1 QUALE SEQUENZA DI AVVENIMENTI SI DEVE CONSIDERARE QUANDO SI PARLA DEL MERCATO DEL LAVORO IN MACROECONOMIA non è definibile SE AUMENTA LA DOMANDA: AUMENTA L'OCCUPAZIONE-AUMENTANO W- AUMENTANO I P-AUMENTANO I W SE AUMENTA LA DOMANDA: AUMENTA L'OCCUPAZIONE- DIMINUISCONO I SALARI- DIMINUISCONO I P-DIMINUISCONO I W NESSUNA DELLE PRECEDENTI.
DOMANDA 10 W DIPENDE DA non è definibile POSITIVAMENTE DA Pe E z, NEGATIVAMENTE DA u POSITIVAMENTE DA: Pe, u, z NEGATIVAMENTE DA Pe, u, z.
DOMANDA 6 W E' COLLEGATO A u NEGATIVAMENTE POSITIVAMENTE non è definibile NON E' CORRELATO.
DOMANDA 7 W E' DETERMINATO ANCHE DA non è definibile DALLA NECESSITA DI FIDELIZZARE IL LAVORATORE (SALARIO DI EFFICIENZA) ENTRAMBE LE RISPOSTE DAL GRADO DI SOSTITUIBILITA' DEI LAVORATORI.
DOMANDA 8 COSA SI INTENDE PER Pe non è definibile P CORRENTI NESSUNA DELLE PRECEDENTI P ATTESSI.
DOMANDA 9 COSA SI INTENDE PER z POLITICHE ASSISTENZIALI non è definibile TASSO DI DISOCCUPAZIONE MARKUP.
DOMANDA 4 COME SI PUO' DETERMINARE IL LIVELLO SALARIALE CONTRATTAZIONE COLLETTIVA ACCORDI UNILATERALI E BILATERALI ENTRAMBE LE RISPOSTE non è definibile.
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