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Metodi matematici paniere eCampus A-K

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Metodi matematici paniere eCampus A-K

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Test paniere eCampus

Creation Date: 2025/05/08

Category: University

Number of questions: 134

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Un punto è esterno ad un insieme A : se esiste un suo intorno completo tutto contenuto nel complementare di A. se esiste un suo intorno completo che contiene solo puntI di A. se esiste un suo intorno completo tutto contenuto in A. se esiste un suo intorno completo che contiene un solo punto di A.

Un punto è di frontiera per un insieme A : se esiste un suo intorno interno al complementare di A. se ogni suo intorno contiene infiniti punti di A ed infiniti punti del suo complementare. se ogni suo intorno contiene almeno un punto di A ed almeno un punto del suo complementare. se esiste almeno un suo intorno tutto contenuto in A .

Un punto isolato dell’insieme A è anche un punto di frontiera?. sì . no, è un punto esterno. no, perché non esiste un suo intorno che contenga almeno un punto di A. no, è un punto interno.

n punto x0 è un punto isolato per un insieme A: se esiste almeno un suo intorno che contiene punti di A diversi da x0. se esiste almeno un suo intorno che non contiene alcun punto di A diverso da x0. se esiste almeno un suo intorno che contiene infiniti punti di A. se ogni suo intorno contiene almeno un punto di A diverso da x0.

Un punto x0 è di accumulazione per un insieme A: se ogni suo intorno completo contiene almeno un punto di A diverso da x0. se esiste almeno un suo intorno completo che contiene punti di A diversi da x0. se esiste almeno un suo intorno completo che contiene almeno un punto di A e almeno un punto del complementare di A. se esiste almeno un suo intorno completo che contiene infiniti punti di A.

Un punto è interno ad un insieme A: se esiste almeno un suo intorno tutto contenuto in A. se esiste un suo intorno che non contiene punti di A . se esiste un suo intorno interno al complementare di A. se esiste un suo intorno che contiene punti di A e del complementare di A.

Un intervallo A ⊆R è un intervallo illimitato: se almeno un suo estremo è un valore finito. se entrambi i suoi estremi sono valori finiti. se entrambi i suoi estremi sono valori infiniti. se almeno un suo estremo è un valore ∞.

Come si definisce intorno sinistro di un punto x0?. un intervallo aperto a destra e sinistra di raggio ε I= (x0-ε,x0). un intervallo aperto solo a sinistra di raggio ε I= ( x0+ε,x0 ]. un intervallo chiuso di raggio ε I= [x0+ε,x0]. un intervallo aperto solo a destra di raggio ε I= [x0 +ε,x0).

Come si definisce intorno destro di un punto x0?. un intervallo aperto a destra e a sinistra di raggio ε I= (x0,x0+ε). un intervallo aperto solo a destra di raggio ε I= [x0,x0+ε). un intervallo aperto solo a sinistra di raggio ε I= (x0,x0+ε]. un intervallo chiuso di raggio ε I= [x0,x0+ε].

Cosa si intende per intorno completo di un punto x0?. un intervallo di raggio ε chiuso sia a destra che a sinistra. un intervallo di raggio ε aperto a destra. un intervallo di raggio ε aperto a sinistra. un intervallo di raggio ε aperto sia a destra che a sinistra.

Un intervallo A ⊆R di dice chiuso a destra e aperto a sinistra?. se a destra è limitato e l’ estremo destro è escluso. se entrambi i suoi estremi sono esclusi. se è limitato sia a destra che a sinistra è gli estremi sono inclusi. se a destra è limitato e l’ estremo destro è incluso.

L’insieme A ha un estremo superiore L : se L è un maggiorante di A. se L è il più piccolo dei maggioranti di A. se L è il più grande dei minoranti di A. se L è il più grande dei maggioranti di A.

Un intervallo A ⊆R è un intervallo limitato: se almeno un suo estremo è un valore ∞. se entrambi i suoi estremi sono valori finiti. se entrambi i suoi estremi sono valori infiniti. se almeno un suo estremo è un valore finito.

L’insieme A ha un estremo inferiore l : se l è il più piccolo dei minoranti di A. se l è il più grande dei minoranti di A. se l è il più piccolo dei maggioranti di A. se l è un minorante di A.

Un insieme A è inferiormente limilato : se non ha maggioranti. se ha almeno un maggiorante. se non ha minoranti. se ha almeno un minorante.

Un insieme A è superiormente limitato : se non ha maggioranti. se non ha minoranti. se ha almeno un minorante. se ha almeno un maggiorante.

Cosa si definisce minorante di un insieme A?. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia maggiore o uguale ad M. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia minore ad M. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia maggiore di M. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia minore o uguale ad M.

Cosa si definisce Maggiorante di un insieme A?. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia minore o uguale ad M. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia minore o uguale di M. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia minore di M. un elemento M di A tale che ogni a appartenente ad A sia maggiore o uguale ad M.

Se il coefficiente angolare è uguale a zero come è l’inclinazione della retta?. una parallela all’asse delle ascisse. la bisettrice I-III quadrante. una parallela all’asse delle ordinate. la bisettrice II-IV quadrante.

Una parabola con concavità verso il basso e Δ <0 : è sempre negativa, sotto l’asse delle ascisse. è sempre positiva, sopra l’asse delle ascisse. ha due intersezioni sull’asse delle ascisse x1 e x2. è tangente all’asse delle ascisse in un punto.

Una parabola con concavità verso l'alto e Δ >0 è positiva : in corrispondenza a punti di ascissa esterna a x1 e x2. non è mai positiva. è positiva per ogni x. in corrispondenza a punti di ascissa compresa tra x1 e x2.

Cosa esprime il coefficiente angolare della retta?. esprime la misura dell’angolo con l’asse delle ordinate. esprime la pendenza della retta rispetto all’asse delle ascisse. esprime la misura dell’angolo con l’asse delle ascisse. esprime la pendenza della retta rispetto all’asse delle ordinate.

Se il coefficiente angolare è positivo l’inclinazione della retta rispetto all’asse x è: compresa tra 0 e 90 gradi. compresa tra 90 e 180. maggiore di 180 gradi. genericamente minore di 180 gradi.

Se il coefficiente angolare è negativo l’inclinazione della retta rispetto all’asse x è: maggiore di 180 gradi. genericamente minore di 180 gradi. compresa tra 0 e 90 gradi. compresa tra 90 e 180.

Come si calcola il coefficiente angolare della retta espressa in forma implicita ax+by +c = 0?. è uguale a (-a/c). è uguale a (-c/a ). è uguale a (- a/b ). è uguale a (-b/a).

Cosa si intende per Dominio o Campo i Esistenza di una funzione f : R →R?. è l’insieme in cui può variare la variabile indipendente svincolata dalla funzione. è l’insieme costituito da tutti i valori che la funzione può assumere. è l’insieme compreso fra estremo superiore ed estremo inferiore della funzione. è l’insieme in cui la funzione non perde significato.

Cosa si intende per Codominio di una funzione f : R →R?. è l’insieme compreso fra estremo superiore ed estremo inferiore della funzione. è l’insieme in cui la funzione non perde significato. è l’insieme in cui può variare la variabile indipendente svincolata dalla funzione stessa. è l’insieme costituito da tutti i valori che la funzione può assumere.

Quando si dice che una funzione f : D(Dominio) → C ( Codominio) è suriettiva?. quando ad ogni elemento di D è associato almeno un elemento di C. quando agli elementi di C ( ma può essere non a tutti) è associato al massimo a un solo elemento di D. quando ogni elemento di C e associato ad almeno un elemento di D. quando ad ogni elemento di D corrisponde uno e un solo elemento di C e viceversa.

Quando si dice che una funzione f : D(Dominio) → C ( Codominio) è iniettiva?. quando ogni elemento di C e associato ad almeno un elemento di D. quando ad ogni elemento di D è associato almeno un elemento di C. quando agli elementi di C ( ma può essere non a tutti) è associato al massimo a un solo elemento di D. quando ad ogni elemento di D corrisponde uno e un solo elemento di C e viceversa.

Quando si dice che una funzione f : D(Dominio) → C ( Codominio) è biettiva o biunivoca?. quando agli elementi di C ( ma può essere non a tutti) è associato al massimo a un solo elemento di D. quando ogni elemento di C e associato ad almeno un elemento di D. quando ad ogni elemento di D è associato almeno un elemento di C. quando ad ogni elemento di D corrisponde uno e un solo elemento di C e viceversa.

Perché esista la funzione inversa f -1 come deve essere la funzione f ?. deve essere biettiva o biunivoca . deve essere suriettiva. Il codominio deve coincidere con le immagini della funzione. deve essere iniettiva.

Data la funzione i confini del suo campo di esistenza sono: (-∞,-1)∪(-1,1)∪(1,+∞). (-1,0]∪(1,+∞). (-∞,0)∪(0,+∞). (0,+∞).

Data la funzione i confini del suo campo di esistenza sono: (-∞,1). (-∞,1) ∪(1,∞). (-∞,-1] ∪[1,∞). (-∞,-1).

Il campo di esistenza della funzione è: (-1,0)∪(1,+∞). (-∞,-1)∪(1,+∞). (-∞,1)∪(1,+∞). (-∞,0)∪(0,+∞).

Data la funzione i confini del suo campo di esistenza sono: (-∞,1)∪(1,+∞). (-∞,0)∪(0,1)∪(1,+∞). (-∞,-1)∪(-1,0)∪(0,+∞). (-∞,0)∪(0,+∞).

Data la funzione i confini del suo campo di esistenza sono: (-∞,-1)∪(-1,0)∪(0,+∞). (-∞,0)∪(0,1)∪(1,+∞). (-∞,0)∪(0,+∞). (-∞,-1)∪(-1,+∞).

Il campo di esistenza, o dominio, della funzione f(x,y) = ln(xy) comprende gli assi cartesiani?. No, sono entrambi esclusi. Sì , li comprende entrambi. No, comprende solo l’asse delle ordinate. No, comprende solo l’asse delle ascisse.

La funzione interseca l’asse delle ascisse nei punti di coordinate: (0,-1). (0,1). (0,0). (1,1).

La funzione y = 3x + 1 è ( la condizione più ampia): iniettiva. biettiva. suriettiva. nessuna delle precedenti risposte.

la funzione y= e^x è : non iniettiva. iniettiva,. nessuna delle precedenti risposte. suriettiva.

La funzione y= x^4 +3x^2 è : pari. invertibile. dispari. nessuna delle precedenti risposte.

La funzione y= 2x^5 +3x^3 +x è : pari. invertibile. nessuna delle precedenti risposte. dispari.

Definire se la funzione y= 2x^2 -x potrebbe essere pari o dispari. nessuna delle precedenti risposte. è dispari. è invertibile. è pari.

Il Dominio della funzione y = √((x^2)+x-2)) è : (x^2+x-2) ≥ 0 Dom (-∞,-2]U [1,+∞). (x^2+x-2) > 0 Dom (-∞,-2)U (1,+∞). (x^2+x-2) ≤0 Dom [-2,1]. (x^2+x-2) < 0 Dom (-2,1).

Il Dominio della funzione y = (x^3)/((x^2)-1): ( (x^2)-1) ) > 0 Dom(-∞,-1) U(1,+∞). (x^3) /( (x^2)-1) ) > 0 Dom (-1,0) U(1,+∞). (x^2)-1) ≠ 0 Dom(-∞,-1) U(-1,1) U(1,+∞). x^3 ≠ 0 Dom(-∞,0) U(0,+∞).

Il Dominio della funzione y = e^(1/(2x)): x ≠ 1/ 2 Dom (-∞,1/2)U(1/2,+∞). tutto l’asse Reale Dom (-∞,+∞). x > 0 Dom ( 0,+∞). x ≠ 0 Dom (-∞,0)U(0,+∞).

Il Dominio della funzione y = ln(√((x^2)-2x)): (x^2 - 2x) < 0 Dom (-2,1). (x^2 - 2x) ≥ 0 Dom (-∞,0]U [1,+∞). (x^2 - 2x) > 0 Dom (-∞,0)U (1,+∞). (x^2 - 2x) ≤ 0 Dom [-2,1].

Il Dominio della funzione y = ln(x-2) è: x > 2 Dom ( 2,+∞). x > - 2 Dom (-2,+∞). x ≠ 2 Dom (-∞,2)U(2,+∞). x > 0 Dom (0,+∞).

Nella definizione di limite finito la quantità infinitesima δ (ampiezza del’intorno di x0 è : funzione della scelta di ε. piccola a piacere. positiva. positiva e piccola a piacere.

Nella definizione di limite finito la quantità infinitesima (ampiezza del’intorno di f(x0)) è : positiva. piccola a piacere. funzione di altro infinitesimo. positiva e piccola a piacere.

Se per ogni ε esiste un M(ε) tale |f(x)-l|<ε per ogni |x|<M allora: l è il limite di f(x) per x che tende ad ∞. l è il limite di f(x) per x che tende a + ∞. il limite di f(x) per x che tende ad l è ∞. il limite di f(x) per x che tende ad ∞ è ∞.

Se per ogni K esiste un δ(K) tale |f(x)|>K per ogni |x-x0|<δ allora: in x0 la funzione tende ad un valore finito. la funzione per x che tende a ∞ tende ad x0. la funzione per x che tende ad ∞ tende a ∞. la funzione per x che tende a x0 tende ad ∞.

Quando una funzione f ha in un punto x0 un asintoto verticale ?. Quando il limite per x che tende a x0 è un valore finito. Quando il limite per x che tende a ∞ è x0. Quando il limite per x che tende a ∞ è ∞. Quando il limite per x che tende x0 è ∞.

Quando una funzione f ammette in un punto x0 un limite sinistro l ?. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)|<ε per ogni x0<x<x0+δ. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)-l|<ε per ogni x0-δ<x<x0. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)-l|<ε per ogni |x|<δ. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)-l|<ε per ogni x0<x<x0+δ.

Quando una funzione f ammette in un punto x0 un limite destro l ?. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)-l|<ε per ogni x0<x<x0+δ. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)-l|<ε per ogni |x|<δ. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)-l|<ε per ogni x0-δ<x<x0. Quando per ogni ε esiste un δ(ε) tale |f(x)|<ε per ogni x0<x<x0+δ.

Il limite della funzione per x→ 0- vale: 1. - ∞. 0. + ∞.

Calcolare il seguente limite: Valore del limite : 0-. Valore del limite : 0+. Valore del limite : +∞. Valore del limite : -∞.

Il limite della funzione per x →-∞ vale : 0-. + ∞. 0+. - ∞.

Il limite della funzione per x → -1+ vale. 0+. - ∞. + ∞. 0-.

Il limite della funzione per x → + ∞ vale : + ∞. 0-. 0+. - ∞.

Il limite della funzione per x → - ∞ vale: + ∞. - ∞. 0-. 0+.

Il limite della funzione per x → 1- vale: - ∞. 0+. + ∞. 0-.

Il limite della funzione per x→- ∞ vale : - ∞. + ∞. 1. 0.

Calcolare il seguente limite: Valore del limite : 0+. Valore del limite : +∞. Valore del limite : 1. Valore del limite : -∞.

Calcolare il seguente limite: Valore del limite : 0-. Valore del limite : +∞. Valore del limite : - ∞. Valore del limite : 0+.

Il limite della funzione per x →+∞ vale : 0-. - ∞. + ∞. 0+.

Il limite della funzione per x →-1+ vale : 0-. - ∞. 0+. + ∞.

Calcolare il seguente limite: Valore del limite : 0-. Valore del limite : 0+. Valore del limite : - ∞. Valore del limite : +∞.

Calcolare il seguente limite: Valore del limite : +∞. Valore del limite : 0+. Valore del limite : - ∞. Valore del limite : 0-.

Calcolare il seguente limite: Valore del limite : +∞. Valore del limite : 0+. Valore del limite : -∞. Valore del limite : 0-.

Il limite della funzione per x → 0+ vale : - ∞. 0+. 0-. + ∞.

Il limite della funzione per x → 0- vale : 0-. 0+. + ∞. - ∞.

Calcolare il seguente limite: Valore del limite : 0-. Valore del limite : 0+. Valore del limite : +∞. Valore del limite : -∞.

Il limite della funzione per x →-∞ vale : - ∞. + ∞. 0-. 0+.

Quando una funzione presenta in x0 una discontinuità di prima specie?. Quando esistono il limiti destro e sinistro ma sono diversi tra loro. quando anche uno solo dei due limiti (destro o sinistro) non esiste o è infinito. Quando esistono finiti i due limiti destro e sinistro e coincidono tra loro ma non coincidono con il valore assunto dalla funzione in x0. Quando non esistono entrambi i limiti.

Quando una funzione presenta in x0 una discontinuità di seconda specie?. Quando non esistono entrambi i limiti. quando anche uno solo dei due limiti (destro o sinistro) non esiste o è infinito. Quando esistono finiti i due limiti destro e sinistro e coincidono tra loro ma non coincidono con il valore assunto dalla funzione in x0. Quando esistono il limiti destro e sinistro ma sono diversi.

Quando una funzione presenta in x0 una discontinuità di terza specie?. Quando non esistono entrambi i limiti. quando anche uno solo dei due limiti (destro o sinistro) non esiste o è infinito. Quando esistono il limiti destro e sinistro ma sono diversi. Quando esistono finiti i due limiti destro e sinistro e coincidono tra loro ma non coincidono con il valore assunto dalla funzione in x0.

Quando una funzione y=f(x) è continua in un punto x0 ?. quando la funzione è definita ed assume valore in x0. quando i due limiti esistono finiti e sono uguali. quando esistono, e sono finiti, i due limiti destro e sinistro in x0. quando esistono finiti il limite destro e sinistro, coincidono tra loro e con il valore assunto dalla funzione nel punto x0.

Se una funzione f: R→R è dotata di limite: allora esso può assumere due valori finiti diversi. allora esso può non essere l’unico. allora esso può esistere ma tendere all’infinito. allora esso è unico.

Nella funzione il coefficiente angolare dell’eventuale asintoto obliquo a + ∞ vale : m= ½. m= -1. m=-1/2. m= 1.

Se la funzione ammette un asintoto obliquo, tale retta ha i seguenti parametri: con m = 1 e q = 0. con m = 0 e q = 1. con m = 1 e q = 1. non ammette asintoto obliquo.

Nella funzione esistono asintoti verticali ?. Non esistono asintoti verticali. La retta x=0 è asintoto verticale. La retta x = - 1 è asintoto verticale. La retta x = 1 è asintoto verticale.

Nella funzione potrebbe esistere l’asintoto obliquo ?. No, perchè c'è un asintoto orizzontale. Sì, perchè esistono finiti il limite che ne determinano il coefficiente angolare e il termine noto. No,perchè non esistono finiti il limite che ne determinano il coefficiente angolare e il termine noto. No, perché c’è un asintoto verticale.

Nella funzione il termine noto dell’eventuale asintoto obliquo a + ∞ vale : q=0. non esiste l'asintoto obliquo. q= -1. q=1/2.

Nella stessa funzione, possono coesistere l’asintoto obliquo e l’asintoto orizzontale ( entrambi a +∞ oppure – ∞) ?. Solo per funzioni dispari. Solo per funzioni pari. Sì. no.

Una funzione in cui il limite andrà ad +∞ per x che tende a - ∞, ammetterà sicuramente un asintoto obliquo?. No, non è condizione sufficiente. Sì , in ogni caso. No, solo nel caso in cui i segni degli infiniti coincidano. No, solo se anche per - ∞ il limite è un ∞.

Quale è la condizione necessaria perché una funzione possa presentare un asintoto obliquo?. Che la funzione presenti un limite ∞ per x→x0. Che la funzione presenti un limite finito per x che tende ad un valore finito x0. Che la funzione presenti un limite finito l per x→∞. che la funzione presenti un limite ∞ per x→∞.

La funzione è : dispari. nè pari nè dispari. pari. simmetrica.

Qual è condizione sufficiente perché ci sia un asintoto verticale x=x0?. Che entrambi tendano ad ∞. che esistono entrambi finiti ma sono diversi. Che il limite destro o il sinistro in x0 tendano ad ∞. che un limite tenda a + ∞ e l’altro a - ∞.

Quando una funzione f : R → R ha un asintoto orizzontale y=l ?. Quando il limite per x che tende ad l è un valore finito. Quando il limite per x che tende ad ∞ è l. Quando il limite per x che tende ad ∞ è un valore finito. Quando il limite per x che tende ad ∞ è ∞.

Nella funzione il coefficiente angolare dell’eventuale asintoto obliquo vale : m= 1. non esiste asintoto obliquo. m= e. m= -1.

La funzione interseca l'asse delle ascisse nel punto : (0,0). (-1,0) e (1,0). (1,1). Non lo interseca mai.

La funzione è positiva per : x > 0. x > - 1. per ogni x ∈R. per ogni x ∈R/ {-1}.

La funzione è positiva per : (-1,0)∪(1,+∞). (-∞,-1)∪(-1,1)∪(1,+∞). (-∞,0)∪(0,+∞). (0,+∞).

La funzione è positiva per: 0 < x < 1. x < 0. x < 0 e x > 1. x > 1.

La funzione interseca l’asse delle ascisse in: mai, l’asse è fuori dominio. x= -1. x=1. x=0.

La funzione è positiva per : x < -1 e x > 1. x > 0. per ogni x ∈R. per ogni x ∈R/ {0}.

La funzione interseca l’asse delle ascisse nei punti di coordinata: Non lo interseca mai. (0,0). (1,1). (-1,0) e (1,0).

La funzione è positiva per: x > 0. 0 < x < 1. x < 0 ∪ x > 1. x > 1.

La funzione interseca l'asse delle ascisse nei punti di coordinata: (0,0). (1,0). (1,1). (0,1).

La derivata prima di una funzione da indicazioni circa : la crescenza o decrescenza della curva. i punti di flesso a tangente obliqua. la concavità della curva. la presenza di asintoti.

Cosa si intende con la formula Δy/Δx?. il rapporto incrementale tra le incognite e coincide con il coefficiente angolare della retta tangente nel punto (x0 + h, f(x0+h) ). il rapporto incrementale tra le incognite e coincide con il coefficiente angolare della retta che collega il punto iniziale (x0, f(x0). il rapporto incrementale tra le incognite e coincide con il coefficiente angolare della retta tangente nel punto (x0,f(x0)). il rapporto incrementale tra le incognite ma non coincide con nessuno dei coefficienti angolare precedentemente citati.

La derivata prima della funzione vale: A. B. C. D.

La derivata prima della funzione vale : A. B. C. D.

Calcolare la derivata prima della seguente funzione: A. B. C. D.

La derivata prima della funzione vale : A. B. C. D.

Calcolare la derivata prima della seguente funzione: A. B. C. D.

La derivata prima della funzione vale. A. B. C. D.

Calcolare la derivata prima della seguente funzione: A. B. C. D.

Calcolare la derivata prima della seguente funzione: A. B. C. D.

La derivata prima della funzione è positiva per: mai. per x > 1. per ogni x. per x > 0.

Calcolare la derivata prima della seguente funzione: A. B. C. D.

La derivata prima della funzione vale : A. B. C. D.

Data la funzione l’origine è: Un punto di minimo relativo. Un punto di massimo relativo. Non è un estremante e nemmeno un flesso. Un flesso a tangente orizzontale.

La derivata prima della funzione vale; la funzione ha dei punti di minimo relativo?. Ha un minimo per x= -3. Ha un minimo per x = -1. Ha un minimo per x= 0. Non ha punti di minimo relativo.

La derivata prima della funzione La funzione ammette massimi o minimi?. E’ sempre crescente. Non ne ammette. Ammette un minimo per x = 1 – e. Ammette un massimo per x = 1- e. E’ sempre decrescente. Non ne ammette.

La derivata prima della funzione vale . Ove la funzione è strettamente crescente?. A. B. C. D.

La derivata prima della funzione vale ; quindi la funzione è: crescente per x < - 3 e x > 1. crescente per x < -3 e x > 0. crescente per x < -3. crescente per x < - 3 e x > -1.

La derivata prima della funzione vale ; la funzione ha dei punti di massimo relativo?. Ha un massimo per x = -1. Ha un massimo per x= -3. Non ha punti di massimo; è sempre crescente. Ha un massimo per x= 0.

La derivata prima della funzione vale ; la funzione ha degli estremanti ?. Ha un massimo per x= -3 ed un flesso per x = 0. Ha un minimo per x = -3 ed un flesso per x=0. Ha un minimo per x= 0 ed un massimo per x= - 3. Non ha punti estremanti.

Data la funzione le coordinate del punto di minimo sono: m = (3,-1). m = (-1,3). m = (-9,3). m = (3,-9).

La tangente alla curva nei punti in cui si azzera la deriva prima è: parallela all’asse delle ordinate. parallela all’asse delle ascisse. obliqua, formando angoli > 90 gradi con l’asse delle ascisse se la curva è decrescente. obliqua, formando angoli < 90 gradi con l’asse delle ascisse se la curva è crescente.

Data la funzione le coordinate del punto di massimo sono: M = (1,-1). M = (-1/5/3). M = (-1,2/3). M = (0,1).

Se la derivata prima di una funzione f: R → R in un intervallo I è positiva ivi la curva: ha dei massimi o minimi. è crescente. è decrescente. ha dei flessi stazionari.

Data la funzione l’origine è: Un punto di massimo relativo. Un punto di minimo relativo. Non è un estremante e nemmeno un flesso. Un flesso a tangente orizzontale.

Sia data una funzione f(x) continua e derivabile (2 volte) in un intervallo I∈R ove ha derivata seconda > 0 . Allora in I la funzione ha: Un punto di flesso a tangente obliqua. Un punto di flesso stazionario. Concavità verso il basso. Concavità verso l’alto.

In un punti di flesso stazionario cosa si azzera?. Sia la derivata prima che la derivata seconda. nessuna delle due. Solo la derivata seconda. Solo la derivata prima.

Data la funzione l’ascissa dello zero della derivata seconda è : x=0. x=1. x=-1. x=2.

La funzione ........ ha come limiti ai confini del suo campo di esistenza: ..... La sua derivata prima è sempre negativa nel dominio. Individuare il grafico coerente con le precedenti indicazioni di massima. A. B. C. D.

La funzione ......... ha come limiti ai confini del suo campo di esistenza: La sua derivata prima è sempre negativa nel dominio. Individuare il grafico coerente con le precedenti indicazioni di massima. A. B. C. D.

La funzione ...... ha come limiti ai confini del suo campo di esistenza: La sua derivata prima si azzera per x= - 3 e per x = 0 ed è positiva per x < - 3 e x > - 1. Individuare il grafico coerente con le precedenti indicazioni di massima. A. B. C. D.

Il determinante della matrice A sotto riportata vale : non esiste. 1. 1/2. -1.

Data la matrice A sotto riportata, il complemento algebrico dell’elemento a23 vale: -4. 4. -5. 5.

Nella matrice A seguente , calcolare il complemento algebrico dell’elemento a23: -1. 1. 2. 0.

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