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Pedagogia Speciale

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Pedagogia Speciale

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e-Campus CLIL

Creation Date: 2025/09/14

Category: University

Number of questions: 24

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La pedagogia speciale guarda. al deficit e all'handicap. alle incapacità della persona. alle capacità e risorse della persona. ai sintomi manifestati.

Il concetto di pedagogia speciale equivale al vecchio termine. Pedagogia sociale. Pedagogia culturale. Pedagogia integrativa. Pedagogia emendativa.

Per un ragazzo affetto da deficit è importante. essere trattato come un individuo infantile. essere sempre protetto perché "diverso". che non venga mai lasciato da solo o con amici. Che faccia esperienza di sé in vari ambiti e contesti diversi.

Chi è stato il maestro dei sordomuti che attraverso la lettura labiale e il metodo orale seppe anche sviluppare le residue tracce uditive degli audiolesi. Samuel Heinicke. Ramirez de Carrion. Francois Deschampe. Jacob Rodriguez Pereire.

Lo scopo dell'azione educativa secondo Decroly è importante. per lo sviluppo dell'apprendimento. per lo sviluppo cognitivo. per lo sviluppo dell'autonomia e della socializzazione del bambino con disabilità. per lo sviluppo della memoria.

Agli inizi della pedagogia speciale in Italia, chi tra questi autori ritenne importante tener conto nell'organizzazione degli asili/scuole dell'accoglienza, dell'adattamento, degli spazi, degli ambienti. Sante De Sanctis. Maria Montessori. Giuseppe Montesano. Ovide Decroly.

Ogni soggetto è un caso a sé: non bisogna fermarsi all'etichetta ma imparare ad ascoltare ed osservare la persona. Questo è il contributo dato alla pedagogia speciale da. Henry Wallon. Ovide Decroly. Maria Montessori. Hans Asperger.

Quale autore è stato definito lo psicologo delle emozioni. Sante De Sanctis. Jean Piaget. Henry Wallon. Hans Asperger.

Perché il metodo di Wallon è considerato comparativo e multidimensionale. perché è diacronico. perché mette a confronto i molteplici tipi di sviluppo analizzandone le diverse dimensioni tra il bambino con sviluppo anomalo e il bambino normale. perché è sincronico. Nessuna delle risposte è corretta.

In quale contesto il soggetto disabile attiva più frequentemente capacità intuitive, di apprendimento pratico e di adattamento. contesto familiare. contesto scolastico. contesto sociale. contesto lavorativo.

In cosa consiste la zona di sviluppo prossimale. il livello di sviluppo effettivo. il livello di sviluppo delle funzioni psico-intellettive. il livello di sviluppo delle funzioni senso-motorie. il livello di sviluppo raggiunto con il sostegno e l'accompagnamento dell'adulto.

Quale tra questi autori dà importanza alla funzione terapeutica della parola e del linguaggio. Francois Dolto. Maud Mannoni. Simone Korf-Sausse. Tosquelles.

Ogni deficit cambia il rapporto con la realtà ambientale e influenza i rapporti interpersonali, è quindi importante tenere conto. che la presenza di un deficit provoca un profondo turbamento di tutto il sistema dei rapporti sociali a cominciare dalla famiglia. è importante porre la dimensione psicopedagogica del deficit in termini medici. è importante instaurare un approccio educativo meccanico e ripetitivo per stimolare le funzioni superiori dell'attenzione e del pensiero. è quindi utile legare il deficit alla malattia per poterlo gestire al meglio.

Nel nesso tra similitudine e differenza, quale principio pedagogico vuole fornirci Rousseau. la concezione policentrica del modo di concepire le relazioni tra popoli e culture. rispetto dei tempi di sviluppo del bambino. occorre partire dalle similitudini per riconoscere le diversità. il rispetto della natura di ogni essere umano.

Murray identifica tre bisogni fondamentali. i bisogni di sviluppo cognitivo, relazionale e affettivo. i bisogni di amicizia, amore e convivialità. i bisogni fisiologici primari, di riconoscimento e protezione. il bisogno di realizzazione, affiliazione e esplorazione.

In riferimento ai bisogni educativi, qual è il pensiero di John Dewey. alla base del percorso di apprendimento vi è un bisogno affettivo. il bisogno di apprendimento deve essere soddisfatto costruendo un percorso a misura di ognuno. l'esperienza educativa corrisponde al bisogno di libertà. l'esperienza educativa è un bisogno sociale fondamentale ed è essenziale per la maturazione.

Il metodo di lavoro di pedagogia conduttiva cosa indica. i genitori, in qualità di esperti dei propri figli, conducono gli educatori nel lavoro pedagogico. l'educatore è un conduttore e la scelta del percorso di apprendimento avviene in gruppo. è la pedagogia delle evocazioni mentali. educatore e alunno condividono la conduzione del lavoro di apprendimento.

Quando si parla di allievi che si esercitano alla critica delle proprie idee nel confronto con gli altri, ci riferiamo. gruppi di esercitazione pedagogica. gruppi di diagnosi pedagogica. gruppi di controllo pedagogico. pedagogia della concorrenza.

A cosa si riferisce Deligny con il termine pedagogia libertaria. utilizzare il disegno, il gioco, e il teatro che non richiedono necessariamente l'uso della parola parlata per poter liberare l'inconscio. apprendimento attraverso il contatto con la natura. apprendimento spontaneo. far liberare i sensi.

Che cosa significa relazione di aiuto. nessuna delle altre risposte. assistenza. pedagogia del gesto interrotto che lasci spazio alla persona di decidere. scambio intenso e continuativo.

I processi imitativi possono essere incentivati da stimoli ambientali e la capacità di inferire significati ai gesti e movimenti altrui sono favoriti da una specifica area del cervello. cervelletto. gangli della base. neuroni specchio. area frontale.

Gli studi sull'antropologia del gesto possono risultare utili. per comprendere i gesti stereotipati dei bambini autistici, perché le stereotipie possono essere interpretate come una lingua. per paragonare i rituali comportamentali. per effettuare una comparazione sincronica. perché permette di studiare la complessità dei gesti.

E' importante che la psicologia speciale si interroghi sulla dimensione etica del proprio operato. nessuna delle altre risposte. perché tutti, a prescindere dalla propria condizione debilitante, hanno diritto di essere riconosciuti nella loro piena dignità. quindi, secondo un pensiero bioetico, sarebbe meglio provocare la morte a un bambino che sarebbe infelice e renderebbe infelice chi lo circonda. in base a questa prospettiva, il fattore DNA potrebbe essere decisivo e utile a selezionare se un individuo deve vivere o morire.

L'uomo è un organismo bio-psico-sociale quindi esiste un'integrazione che lega cervello, mente e cultura. tutte le risposte sono corrette. quindi, per costruire un percorso di apprendimento è necessario partire dalla relazione tra unità e complessità, uguaglianza e differenza. la persona disabile non è diversa da qualsiasi altro essere umano in quanto anch'essa è soggetto di bisogni, desideri, diritti e cultura. è necessario a tal fine non identificare i disabilito l'unica dimensione neurobiologica del loro deficit.

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