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POLITICA ECONOMICA

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POLITICA ECONOMICA

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SCIENZE POLITICHE E SOCIALI

Creation Date: 2023/09/25

Category: University

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L'economia Politica... analizza di norma il comportamento di altri operatori, detti pubblici, ai quali sono attribuite finalità di natura collettiva. non analizza di norma il comportamento degli operatori pubblici, ai quali sono attribuite finalità di natura collettiva. nessuna delle risposte. non analizza di norma il comportamento degli operatori privati, ai quali sono attribuite finalità di natura individuale.

La domanda che ci porremo in modo ricorrente durante questo corso è. nessuna delle risposte. perché sorge la necessità che intervenga un altro operatore con finalità di natura sociale o collettiva?. entrambe le risposte. perché non sorge la necessità che intervenga un altro operatore con finalità di natura sociale o collettiva?.

La Politica economica è. la disciplina che studia l'azione economica privata. nessuna delle risposte. Entrambe. la disciplina che studia l'azione economica pubblica.

La Politica economica indaga. sulla scelta delle istituzioni. sulle scelte correnti dell'ente pubblico. tutte le risposte. sul processo di formazione delle preferenze della collettività.

Le scelte correnti. nessuna delle risposte. Non riguardano la definizione degli obiettivi o la scelta delle “istituzioni” ma come perseguire i primi con le seconde date. Riguardano la definizione degli obiettivi o la scelta delle “istituzioni” ma come perseguire i primi con le seconde date. Non riguardano la definizione degli obiettivi o la scelta delle “istituzioni” ma come perseguire i primi con le seconde non date.

Le scelte istituzionali. Sono le scelte relative alle “regole” da imporre ai singoli. nessuna delle risposte. Sono le scelte relative alle “regole” da imporre ai mercati. Sono anche le scelte riguardanti la creazione di nuove istituzioni.

Le scelte sociali. Si riferiscono ai criteri che la società si da' per effettuare le proprie scelte e decisioni. entrambe le risposte. Si riferiscono ai criteri che il mercato si da' per effettuare le proprie scelte e decisioni. Nessuna delle due.

Le norme o regole. possono essere solo informali. entrambe. nessuna delle risposte. possono essere solo formali.

Economia politica e Politica economica. sono discipline a sè stanti. sono discipline unite per ragioni di convenienza. nessuna delle risposte. sono discipline nell'ambito della più generale Scienza economica.

Il concetto di criterio paretiano indica. che un insieme di persone migliora la propria soddisfazione passando dalla situazione a a quella b, se un solo individuo sta meglio in b che in a. entrambe le risposte. nessuna delle due. che un insieme di persone migliora la propria soddisfazione passando dalla situazione a a quella b, se alcuni (al limite un solo individuo) stanno meglio in b che in a e alcuni in minoranza stanno peggio in b che in a.

Il concetto della “mano invisibile” indica. entrambe le risposte. la capacità del mercato di garantire che scelte economiche compiute da ognuno in vista del perseguimento di interessi e soddisfazioni personali di avere esiti benefici dal punto di vista dell'intera società. la capacità del mercato di garantire che scelte economiche compiute da ognuno in vista del perseguimento di interessi e soddisfazioni personali di non avere esiti benefici dal punto di vista dell'intera società. nessuna delle due.

Il criterio paretiano assume. che la collettività è indifferente a come sono determinate le preferenze dei singoli e qual'è il loro contenuto. Entrambe le affermazioni. nessuna delle risposte. che la collettività debba sempre tendere a soddisfare le preferenze dei singoli tranne quando il suo contenuto è questionabile.

Le istituzioni sociali possono essere valutate sulla base di due criteri essenziali. Nessuna delle due. Equità ed Efficienza. Efficacia ed Efficienza. entrambe le risposte.

Quali sono le principali “norme” di interazione sociale?. Il mercato e gli individui. Lo stato e gli individui. Nessuna delle due. nessuna delle risposte.

L'efficienza dinamica. Nessuna risposta è vera. Corrisponde a quello di efficienza adattiva. Non corrisponde a quello di capacità innovativa. Entrambe le risposte sono vere.

L'ottimo paretiano indica che. è possibile migliorare la soddisfazione di qualcuno senza peggiorare la soddisfazione di almeno un altro membro della collettività. non è possibile migliorare la soddisfazione di qualcuno senza migliorare la soddisfazione di almeno un altro membro della collettività. non è possibile migliorare la soddisfazione di qualcuno senza peggiorare la soddisfazione di almeno un altro membro della collettività. nessuna delle rispost.

L'efficienza “x”. nessuna delle 2. entrambe le risposte. consiste nella capacità di scegliere i programmi di consumo tecnicamente efficienti. consiste nella capacità di scegliere i programmi di produzione tecnicamente efficaci.

L'ottimo paretiano richiede. l'efficiente allocazione nel consumo dei beni. l'efficiente allocazione degli inputs produttivi. l'efficienza “generale. Tutte e 3 le risposte.

Lo Stato. determina l'equità (redistribuzione). nessuna delle risposte. entrambe le risposte. garantisce il funzionamento del mercato.

Per concorrenza perfetta intendiamo un regime di mercato caratterizzato da: non disomogeneità dei beni. ampia (ma non infinita) numerosità degli operatori. libertà di entrata e non di uscita dal mercato. presenza di intese o accordi fra operatori.

Il primo teorema “fondamentale” dell'Economia del benessere afferma che. in un sistema economico di concorrenza perfetta nel quale vi sia un insieme completo di mercati, un equilibrio concorrenziale, se esiste, è un ottimo paretiano. nessuna delle risposte. in un sistema economico di concorrenza imperfetta, un equilibrio non concorrenziale, se non esiste, è un ottimo paretiano. Entrambe le risposte.

I fallimenti microeconomici sono. Tutte le risposte. Beni meritori. Regimi a concorrenza imperfetta. Mercati incompleti.

L'equilibrio (walrasiano) di concorrenza. è quella situazione (necessariamente unica e stabile) nella quale esiste un vettore di prezzi tale che su tutti i mercati l'eccesso di domanda è nullo. è quella situazione (non necessariamente unica e stabile) nella quale esiste un vettore di prezzi tale che su tutti i mercati l'eccesso di domanda è non nullo. nessuna delle risposte. è quella situazione (non necessariamente unica e stabile) nella quale esiste un vettore di prezzi tale che su tutti i mercati l'eccesso di domanda è nullo.

La completezza dei mercati. implica l'assenza di vantaggi o danni prodotti dall'azione di un operatore su un altro operatore. implica l'assenza di esternalità. Entrambe le risposte. nessuna delle rispost.

Il secondo teorema dell'Economia del benessere afferma che. nessuna delle rsiposte. entrambe le risposte. ogni posizione di ottimo paretiano può essere realizzata come equilibrio non concorrenziale previa un'appropriata redistribuzione delle risorse (dotazioni iniziali) fra gli individui. ogni posizione di ottimo paretiano può essere realizzata come equilibrio concorrenziale senza previa redistribuzione delle risorse (dotazioni iniziali) fra gli individui.

Non siamo in una situazione di Pareto efficienza (economia di scambio) se. Entrambe le risposte. SMS_A. nessuna delle risposte. SMS_A>SMS_B.

Se lo Stato non possiede le informazioni necessarie per svolgere il ruolo redistributivo. gli individui non hanno nessun incentivo a rivelarle. nessuna delle risposte. gli individui devono rivelarle. Lo Stato deve svolgere comunque la sua funzione.

Se il Prezzo > Costo medio si parla di. Inefficienza allocativa. Inefficienza produttiva. nessuna delle risposte. Entrambe le risposte.

Tra le cause “tecnologiche” del monopolio ci sono. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Rendimenti di scala decrescenti. Elevati costi fissi per intraprendere l'attività e “irrecuperabilità” dell'investimento (sunk cost.

Nel Monopolio legale. una sola impresa è in grado di fornire all'intero mercato un bene o un servizio a costi più bassi di quelli che affronterebbero due o più imprese. una sola impresa detiene il diritto esclusivo di produzione di un bene. nessuna delle risposte. una sola impresa detiene una risorsa chiave.

La conseguenza dell'inefficienza allocativa del monopolio è che. entrambe le risposte. i consumatori sopporteranno un P > a quello che avrebbero dovuto pagare ad un'impresa operante in una industria concorrenziale. il monopolista tipicamente produrrà/offrirà una quantità inferiore a quella efficiente. nessuna delle risposte.

L'efficienza dinamica. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. indaga se la concorrenza spinge le imprese ad operare sulla frontiera dell'efficienza produttiva corrente. indaga se la concorrenza stimola le imprese a spostare la frontiera dell'efficienza produttiva/tecnica più velocemente e in avant.

Il monopolio è una forma di mercato. entrambe le risposte. Nessuna risposta giusta. In cui un unico venditore offre un bene che ha pochi sostituti. Iin cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad un solo consumatore.

Nel Monopolio naturale. una sola impresa detiene una risorsa chiave. poche imprese sono in grado di fornire all'intero mercato un bene o un servizio a costi più bassi di quelli che affronterebbero due o più imprese. nessuna delle risposte. una sola impresa detiene il diritto esclusivo di produzione di un bene.

Quali tra queste è una causa della formazione di un monopolio?. Licenze. Barriere all'entrata. Cartelli tra imprese. Tutte le risposte.

La prima proposizione del teorema di Coase sostiene che. nessuna delle risposte. il soggetto a cui sono assegnati i diritti di proprietà non è rilevante per l'efficienza. in presenza di costi di transazione se vengono assegnati i diritti di proprietà le parti troveranno un accordo che eliminerà l'esternalità. in presenza di costi di transazione può essere necessario per raggiungere l'efficienza non soltanto assegnare i diritti di.

L'origine delle esternalità deriva da: entrambe le risposte. inesistenza di diritti di proprietà individuali su alcuni beni, i quali risultano invece di “proprietà comune”. nessuna delle risposte. all'esistenza di attività di produzione o consumo congiunto.

Il problema informativo di Hayek/Mises indica che. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. solo i singoli agenti sono i detentori delle informazioni che possono essere totalmente rivelate attraverso il loro comportamento. solo i singoli agenti sono i detentori delle informazioni che non possono essere rivelate attraverso il loro comportamento.

Qual'è l'intuizione di fondo del teorema di Coase?. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. la presenza di diritti di proprietà come causa di esternalità, quindi per eliminarle occorre togliere questi diritti. l'assenza di diritti di proprietà come causa di esternalità, quindi per eliminarle occorre assegnare questi diritt.

Quali di questi non sono rimedi alle esternalità?. Assegnazione dei diritti. Sussidi pigouviani. Regolamentazione. Tasse pigouviane.

Quale delle seguenti affermazioni è giusta?. quando l'esternalità è positiva il mercato produce una quantità minore di quella ottimale (perché il mercato mette nel conto solo una parte dei benefici: quelli privati e non quelli sociali). quando l'esternalità è negativa il mercato produce una quantità maggiore di quella ottimale (perché il mercato mette nel conto solo una parte dei costi: quelli privati e non quelli sociali). entrambe. nessuna delle risposte.

Nel caso di produzione inquinante. nessuna delle risposte. CM Privato<CM Sociale. CM Sociale > CM Pubblico. CM Individuale > CM Social.

L'effetto che in linea generale le esternalità provocano sulle condizioni di efficienza paretiana è quello di richiedere che. entrambe le risposte. i s.m.s. siano uguali fra i vari individui (esternalità di consumo) e, similmente, che i s.m.s. tecnica siano diversi per le varie industrie (esternalità di produzione). i s.m.s. siano diversi fra i vari individui (esternalità di consumo) e, similmente, che i s.m.s. tecnica siano uguali per le varie industrie (esternalità di produzione). nessuna delle risposte.

Può esservi incompletezza dei mercati in relazione. all'assenza di taluni mercati a pronti o a termine. all'esistenza di beni pubblici. all'esistenza di esternalità. tutte le risposte.

I beni meritori sono. I beni dei quali si vuole salvaguardare la produzione, al di là delle preferenze individuali. nessuna delle risposte. I beni dei quali si vuole salvaguardare il consumo, al di là delle preferenze individuali. entrambe le risposte.

Il corpo nazionale dei vigili del fuoco. è un bene non rivale e non escludibile. è un bene rivale e non escludibile. è un bene non rivale ed escludibile. nessuna delle risposte.

Quale di questi non è un bene meritorio?. obbligo di portare il casco. spese per la conservazione dei beni culturali. fornitura legale di sostenze stupefacenti. obbligo scolastico.

L'azzardo morale sorge quando. il delegante, prima della decisione di effettuare la transazione, non riesce a osservare le azioni compiute dal delegato o i caratteri di un bene da esso fornito. il delegante, dopo la decisione di effettuare la transazione, non riesce a osservare le azioni compiute dal delegato o i caratteri di un bene da esso fornito. nessuna delle risposte. il delegante, indifferentemente dalla decisione di effettuare la transazione, non riesce a osservare le azioni compiute dal delegato o i caratteri di un bene da esso fornito.

La selezione avversa ha luogo quando. una delle parti (il “delegante”) può osservare importanti caratteristiche esogene del “delegato” o del bene oggetto della transazione o delle situazioni nelle quali possa trovarsi il delegato stesso. nessuna delle risposte. una delle parti (il “delegante”) non può osservare importanti caratteristiche esogene del “delegato” o del bene oggetto della transazione o delle situazioni nelle quali possa trovarsi il delegato stesso. una delle parti (il “delegato”) non può osservare importanti caratteristiche esogene del “delegante” o del bene oggetto della transazione o delle situazioni nelle quali possa trovarsi il delegato stesso.

Nel dilemma del prigioniero. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. A trova più conveniente agire mentre B trova più conveniente non agire. A(B) trova più conveniente agire.

L'ambiente. nessuna delle risposte. è un bene non rivale ed escludibile. è un bene non rivale e non escludibile. è un bene rivale e non escludibile.

I beni pubblici sono identificati da due proprietà: rivalità e escludibilità. nessuna delle risposte. non rivalità e escludibilità. rivalità e non escludibilità.

I beni comuni. sono escludibili e rivali. sono escludibili e non rivali. nessuna delle risposte. sono non escludibili e non rivali.

L'inflazione causata da un aumento del costo di materie prime si definisce !!. da profitti. nessuna delle risposte. da domanda. da costi.

quando vi sono lavoratori disposti ad essere impiegati a meno del salario vigente, ma che non trovano lavoro si ha. Disoccupazione involontaria. Disoccupazione volontaria. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

Instabilità vuol dire. persistenza dell'economia su sentieri non ottimali dal punto di vista dell'efficienza e/o dell'equità. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. mancata oppure lenta convergenza del sistema verso un equilibrio.

Si ha disoccupazione frizionale quando alcuni lavoratori. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. cambiano impiego. cercano lavoro per la prima volta.

05. L'esistenza di disoccupazione involontaria configura una perdita di efficienza statica e dinamica per il sistema economico. Vero. solo efficienza statica. Falso. solo efficienza dinamica.

L'esistenza di disoccupazione involontaria implica dal punto di vista di efficienza statica. la possibilità di migliorare la posizione di alcuni individui (i disoccupati stessi), senza peggiorare quella di altri. l'aumento nella disuguaglianza nella distribuzione del reddito. il mancato utilizzo delle risorse umane che si prolunghi per un certo periodo di tempo ne implica il deperimento. nessuna delle rispost.

Un'inflazione annua sotto il 10% si definisce. moderata. galoppante. iperinflazione. nessuna delle rispost.

Tra i costi sociali dell'inflazione non troviamo. effetti ricchezza. effetti di reddito. i costi di adeguamento dei listini. la disoccupazione.

Il prezzo in concorrenza imperfetta si compone di. costi unitari del lavoro e altri costi unitari. margine di profitto, costi unitari del lavoro e produttività del lavoro. nessuna delle risposte. margine di profitto, costi unitari del lavoro e altri costi unitar.

Secondo la visone keynesiana. il sistema economico ha un ordine naturale che gli conferisce carattere di “stabilità”, in particolare nel senso di assicurare la piena occupazione delle risorse. nessuna delle risposte. in un sistema capitalistico operano forze, mosse essenzialmente dall'interesse individuale, capaci di assicurare da sole un equilibrio avente carattere di ottimalità. una riduzione del salario monetario e reale può far crescere l'occupazione soltanto a condizione che non ne resti negativamente influenzata la domanda globale.

Nel pensiero originale di Keynes. l'analisi delle “imperfezioni” di mercato è centrale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. la politica fiscale è l'unica forza capace di riportare le variabili economiche ai livelli corrispondenti alla piena occupazione.

La riduzione del salario. nessuna delle risposte. provoca un aumento del valore reale dei debiti, con possibilità di fallimenti di imprese o, comunque, con una riduzione della propensione a investire. fa aumentare la domanda di moneta per transazioni. non migliora la competitività delle merci del paese stesso, nell'ipotesi che i salari restino invariati all'estero.

Friedman afferma che. la politica monetaria non può controllare durevolmente né il tasso di interesse naturale, né il tasso di disoccupazione corrente. nessuna delle risposte. la politica monetaria non può controllare durevolmente né il tasso di interesse di mercato, né il tasso di disoccupazione corrente. la politica monetaria non può controllare durevolmente né il tasso di interesse di mercato, né il tasso di disoccupazione naturale.

Secondo l'analisi Friedmaniana. nessuna delle risposte. entrambe le risposte sono vere. La curva di Phillips è verticale nel lungo periodo. La politica monetaria non è efficace.

Una delle ipotesi della Nuova Macroeconomia Classica è che. gli operatori formano le proprie aspettative in modo non razionale. i mercati sono continuamente riportati in equilibrio dal movimento dei prezzi. la moneta è un velo per le transazioni. nessuna delle risposte.

nel modello IS-LM, un aumento di P equivale. entrambe le risposte. nessuna delle 2. ad una politica fiscale espansiva. ad una politica monetaria espansiva.

Il reddito (pro capite) è un criterio imperfetto di misura delle possibilità di scelta, in quanto. tutte le risposte. Il reddito medio pro capite non informa della distribuzione del reddito. Il reddito è un mezzo e non un fine. Un reddito elevato non assicura un elevato sviluppo umano.

Secondo la legge di Okun. nessuna delle risposte. Se il PIL cresce molto, la disoccupazione aumenta. Non esiste proporzionalità fra variazione del reddito e variazione del tasso di disoccupazione. Se il PIL cresce poco (o, peggio, cala) la disoccupazione diminuisce.

Da quali di queste 3 considerazioni non è giustificata l'esigenza di coordinamento degli interventi di politica economica?. Legame fra le scelte in vari periodi. Molteplicità di strumenti e il fatto che ogni obbiettivo può influenzarne contemporaneamente più d'uno. nessuna delle risposte. Molteplicità di strumenti disponibili.

Per razionalità si intende. ordinare le varie alternative. nessuna delle risposte. scegliere la preferita (secondo un dato criterio). entrambe.

La teoria normativa della politica economica indica !!. il comportamento razionale in azione dell'operatore pubblico. nessuna delle due. entrambe le risposte. cosa non dovrebbe fare l'operatore pubblico agendo razionalmente.

La teoria positiva della politica economica indica. i fallimenti del “non mercato". cosa dovrebbe fare l'operatore pubblico agendo non razionalmente. nessuna delle risposte. cosa dovrebbe fare l'operatore pubblico agendo razionalmente.

La formulazione di una teoria sia normativa sia positiva dell'intervento pubblico fornisce indicazioni. sul ruolo di entrambi. sul ruolo relativo da assegnare al mercato nella regolazione delle attività economiche. sul ruolo relativo da assegnare allo Stato nella regolazione delle attività economiche. nessuna delle risposte.

la teoria normativa della politica economica si pone come livello d'analisi quello. delle potenzialità astratte di intervento di un simile operatore in un'economia di mercato, con la finalità di analizzare il funzionamento di questa istituzione oppure di sostituirla. delle potenzialità astratte di intervento di un simile operatore in un'economia di mercato, con la finalità di correggere il funzionamento di questa istituzione oppure di sostituirla. delle potenzialità concrete di intervento di un simile operatore in un'economia di mercato, con la finalità di correggere il funzionamento di questa istituzione oppure di sostituirla. nessuna delle risposte.

La programmazione economica adotta decisioni coordinate e coerenti di politica economica, considerando. entrambe. l'insieme delle azioni possibili. nessuna delle risposte. il complesso delle causalità di politica.

Gli obiettivi sono. un traguardo di politica economica che possiamo normalmente misurare in termini di una grandezza. una “leva” (una variabile) di cui dispongono i responsabili delle decisioni di politica economica. un traguardo di politica economica che non possiamo normalmente misurare in termini di una grandezza. nessuna delle risposte.

Il modello di analisi. entrambe. nessuna delle risposte. descriva il funzionamento del sistema economico a livello disaggregato. descriva il funzionamento del sistema economico a livello aggregato.

Tra i tre modi di esprimere gli obiettivi non c'è. il metodo degli obiettivi fissi. il metodo degli obiettivi flessibili con saggio marginale di sostituzione costante. il metodo delle priorità con saggio marginale di sostituzione flessibile. nessuna delle risposte.

Quale di queste tre condizioni deve essere soddisfatta per definire una variabile come strumentale. Controllabilità, Efficienza, Separabilità o indipendenza. nessuna delle risposte. Separabilità o indipendenza, Controllabilità, Efficacia. Separabilità o dipendenza, Controllabilità, Efficacia.

. Le limitazioni delle importazioni sono misure. nessuna delle risposte. di controllo diretto. di controllo indiretto. entrambi.

Gli stabilizzatori automatici sono. nessuna delle risposte. regole automatiche. misure non discrezionali. entrambe.

Il metodo degli obiettivi fissi consiste. nessuna delle risposte. nell'attribuzione di valori non prefissati alle variabili che costituiscono gli obiettivi di politica economica dall'obiettivo di occupazione e da quello di stabilità monetaria. nell'attribuzione di valori prefissati alle variabili che costituiscono gli obiettivi di politica economica dall'obiettivo di inflazione e da quello di stabilità monetaria. nell'attribuzione di valori prefissati alle variabili che costituiscono gli obiettivi di politica economica dall'obiettivo di occupazione e da quello di stabilità monetaria.

Nella FBS la soddisfazione. sarà tanto maggiore quanto minore l'uno dei due beni, a parità dell'altro. sarà tanto maggiore quanto minore l'uno dei due mali, a parità dell'altro. sarà tanto minore quanto maggiore l'uno dei due mali. nessuna delle risposte.

I vari obiettivi che i policy makers si propongono di raggiungere in un dato periodo di tempo potranno essere. coerenti. entrambi. nessuna delle risposte. sostitut.

Nel metodo degli obiettivi flessibili con saggio marginale di sostituzione variabile. nessuna delle risposte. il responsabile di politica indicherà una mappa di curve di indifferenza che rifletta i desideri della collettività (funzione del benessere sociale, FBS) e lo confronterà con una “curva di trasformazione” fra le variabili che sono argomenti della sua funzione di utilità. il responsabile di politica indicherà una mappa di curve di indifferenza che rifletta i desideri della collettività (funzione del benessere sociale, FBS) e lo confronterà con una “curva di trasformazione” fra le variabili che sono argomenti della sua funzione di disutilità. il responsabile di politica indicherà una mappa di curve di differenza che rifletta i desideri della collettività (funzione del benessere sociale, FBS) e lo confronterà con una “curva di trasformazione” fra le variabili che sono argomenti della sua funzione di utilità.

Nel metodo degli obiettivi flessibili con saggio marginale di sostituzione costante. nessuna delle risposte. corrisponde a una funzione del benessere sociale che è stata resa concava negli argomenti. corrisponde a una funzione del benessere sociale che è stata resa lineare negli argomenti. corrisponde a una funzione del benessere sociale che è stata resa convessa negli argomenti.

forma ridotta. esprime le variabili endogene in funzione di quelle esogene. entrambe. nessuna delle risposte. si ottiene a partire da quello in forma strutturale, esprimendo ogni variabile endogena (ossia, ogni obiettivo) in termini di sole variabili esogene.

Nel modello Keynesiano semplice. Gli strumenti sono 3 (G, I e c). Ci sono 3 potenziali obbiettivi (N, Y e C ). La produzione Y è un'equazione di comportamento. nessuna delle risposte.

Tra gli ingredienti di un modello non c'è. nessuna delle risposte. Vincoli logici. Condizione di disequilibrio. Descrizione del comportamento degli agenti.

Le variabili esogene. sono quelle variabili che determinano altre variabili, ma ne sono influenzate. sono quelle variabili che determinano altre variabili, ma non ne sono influenzate. nessuna delle risposte. sono quelle variabili che non determinano altre variabili, ma non ne sono influenzate.

fanno parte delle variabili endogene. nessuna delle risposte. gli obiettivi. entrambi. gli strumenti.

La forma strutturale !!. esprime le variabili endogene in funzione di quelle esogene. entrambe. nessuna delle risposte. è un sistema di equazioni che descrive come funziona l'economia.

Iil termine 1/(1-c). è endogeno. nessuna delle risposte. è il moltiplicatore keynesiano. è uno strumento.

C=cY è una funzione. nessuna delle risposte. di investimento. comportamentale. di spesa autonoma.

Il funzionamento dell'economia e le conseguenze dell'azione pubblica possono essere descritte in diversi (equivalenti) modi, ovvero tramite. Descrizione grafica e analitica. Descrizione verbale e analitica. nessuna delle risposte. Descrizione verbale, grafica e analitica.

Se x>y (dove x sono gli strumenti e y gli obiettivi). nessuna delle risposte. il sistema è sotto-determinato. il sistema è sovradeterminato. il sistema è determinato.

nel caso di obiettivi fissi, la soluzione di un problema di politica economica richiede. la disponibilità di un numero di strumenti superiore al numero degli obiettivi. la disponibilità di un numero di strumenti inferiore al numero degli obiettivi. la disponibilità di un numero di strumenti almeno pari al numero degli obiettivi. nessuna delle risposte.

Secondo la critica di Lucas. Nei modelli di decisione il comportamento degli operatori privati (consumatori, imprenditori ecc.) viene considerato prevedibile sulla base di una data specificazione della forma funzionale del comportamento stesso nonché dell'individuazione dei parametri flessibili. Nei modelli di decisione il comportamento degli operatori privati (consumatori, imprenditori ecc.) viene considerato prevedibile sulla base di una data specificazione della forma disfunzionale del comportamento stesso nonché dell'individuazione dei parametri fissi. , i coefficienti delle funzioni di comportamento possono essere non costanti, ma essi stessi funzione delle politiche economiche. nessuna delle risposte.

nel caso di un sistema sotto-determinato. si lasciano cadere gli obiettivi eccedenti; nel caso in cui gli obiettivi siano m e gli strumenti n, con m <n, si dovrebbe rinunciare a m – n obiettivi;. si ricercano m + n nuovi strumenti aventi efficacia diversa da quella degli strumenti già disponibili rispetto ad almeno un obiettivo. nessuna delle risposte è vera. si rinuncia a impostare il problema di politica in termini di obiettivi flessibili, esprimendolo in termini di obiettivi fissi.

Nel caso di trade-off tra disoccupazione ed inflazione. la politica economica non può fare nulla. nessuna delle risposte. si utilizza il metodo degli obiettivi flessibili. si utilizza il metodo degli obiettivi fissi.

Perchè l'uso di modelli econometrici basati sulla stima di forme ridotte per simulazioni di politica economica può essere fuorviante?. perché i parametri stimati valgono per le politiche (regimi) che sono state fatte nel periodo della stima, ma necessariamente per politiche (regimi) alternative. perché i parametri stimati non valgono per le politiche (regimi) che sono state fatte nel periodo della stima, ma non necessariamente per politiche (regimi) alternative. nessuna delle risposte. perché i parametri stimati valgono per le politiche (regimi) che sono state fatte nel periodo della stima, ma non necessariamente per politiche (regimi) alternative.

Quale di queste non è una soluzione alla critica di Lucas. Micro-fondare i modelli. Modellizzare il comportamento del pubblico e dei privati come un gioco. nessuna delle risposte. formalizzare le regole di comportamento del settore privato non condizionate alle politiche.

Nel modello Keynesiano semplice, come potrebbe intervenire la critica di Lucas nel caso si un aumento di G?. una diminuzione di c (propensione al consumo). nessuna delle risposte. un aumento di T (tasse). una diminuzione di I (investimenti).

Quali delle seguenti affermazioni è sbagliata?. la deflazione ha costi redistributivi. la deflazione rende i debiti più onerosi. la deflazione non comporta una riduzione di consumi ed investimenti. nessuna delle rispost.

poiché politici e burocrati esercitano un potere discrezionale. possono avere informazioni incomplete. sono sottoposti alla disciplina di mercato. ci possono essere agenti economici che tentano di influenzare le loro decisioni a proprio vantaggio. nessuna delle risposte.

Comportamenti opportunistici da parte di politici e burocrati possono dipendere da. presenza di regole e istituzioni efficaci nel sanzionare e scoraggiare tali comportamenti. concentrazione nel settore pubblico di persone inclini a cercare il proprio vantaggio. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Nella realtà l'intervento pubblico. non realizza sempre appieno le sue potenzialità, come indicate dalla teoria ‘'positiva ' della politica economica. realizza sempre appieno le sue potenzialità, come indicate dalla teoria ‘'normativa ' della politica economica. nessuna delle risposte. non realizza sempre appieno le sue potenzialità, come indicate dalla teoria ‘'normativa ' della politica economica.

la teoria ‘'normativa ' della politica economica assume che. entrambe le risposte. i policy makers assumano coerentemente sempre le scelte e i comportamenti che assicurano il raggiungimento di questo obiettivo. nessuna delle risposte. i policy makers abbiano l'obiettivo di raggiungere il massimo benessere sociale.

Quando non si parla di ‘'fallimenti dello Stato '?. Quando un intervento pubblico persegue obiettivi diversi. nessuna delle risposte. Quando un intervento pubblico realizza effetti indesiderati o addirittura dannosi. Quando un intervento pubblico non realizza l'interesse della collettività.

Tra le cause dei ‘'fallimenti dello Stato ' ci sono. nessuna delle risposte. Opportunismo di politici e imprenditori. Informazioni incomplete da parte di politici e imprenditori. 'ricerca della rendita''.

Esempi di fallimenti dello stato causati da informazioni incomplete possono essere. nessuna delle risposte. quantificazione dei costi fissi per fissare le tasse pigouviane. individuazione dei beneficiari delle politiche redistributive. previsione delle reazioni degli agenti economici.

L'opportunismo politico è anche alimentato dalla. presenza di concorrenza perfetta. nessuna delle due. entrambe le risposte. presenza di asimmetrie informative.

un esempio di attività che tenta di influenzare le decisioni dei politici può essere: entrambe. corruzione. lobbying. nessuna delle risposte.

la tangente. rappresenta un costo per chi la paga. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. rappresenta un costo per chi la riceve.

Tra le critiche a Nordhaus annoveriamo. Il fatto che in alcuni potrebbero considerare gli elettori né miopi né con memoria corta. Il fatto che i politici non sono in grado di controllare l'economia. tutte le risposte giuste. Il fatto che in alcuni casi potrebbero ritenere già sufficiente il Consenso degli elettori.

Quali di questi non è un motivo per cui la corruzione ostacola la crescita economica?. ostacola la nascita di nuove imprese. impone dei costi necessari a svolgere attività di pressione. nessuna delle risposte. diminuisce l'inflazione.

Nella prima fase del ciclo di Nordhaus. entrambe le risposte. poco dopo le elezioni i politici al governo attuano politiche espansive. poco prima delle elezioni i politici al governo attuano politiche restrittive. nessuna delle risposte.

In cosa consiste tipicamente un atto di corruzione ?. pagamento di una tangente per influenzare la decisione del policy maker. nessuna delle risposte. pagamento di una tangente per influenzare la decisione delL'impresa. entrambe le risposte.

. Nella terza fase del ciclo di Nordhaus. per frenare l'inflazione si avrà anche un aumento dell'occupazione. per frenare l'inflazione si avrà anche un rallentamento del reddito. dopo le elezioni è possibile attuare politiche restrittive. nessuna delle risposte.

Nella seconda fase del ciclo di Nordhaus. la curva di Phillips si sposta verso il basso. entrambe le risposte. nessuna delle due. la curva di Phillips si sposta verso l'alto.

Secondo Nordhaus gli elettori. nessuna delle risposte. votano in base alla situazione presente dell'economia e tendono a dimenticare l'andamento di lungo. votano in base alla situazione futura dell'economia e tendono a ricordare l'andamento di lungo. sono razionali.

Quali di queste non è un'ipotesi del ciclo politico-economico di Nordhaus?. Gli elettori sono più interessati al reddito (Y) e alla disoccupazione (u) che all'inflazione. nessuna delle risposte. La relazione tra inflazione e disoccupazione è descritta dalla curva di Phillips inclinata negativamente. Obiettivo dei politici in democrazia è svolgere razionalmente la funzione pubblica.

Kydland-Prescott (1977) fornisce un argomento. nessuna delle risposte. a sfavore dell'automatismo e delle regole per la discrezionalità. a favore dell'automatismo e delle regole contro la discrezionalità. nessuna delle risposte.

Qual'è il second best per Kydland-Prescott (1977)?. la discrezionalità e la coerenza temporale del governo con operatori non razionali. la discrezionalità e la coerenza temporale del governo con operatori razionali. il governo segue le regole e l'incoerenza temporale. nessuna delle risposte.

Dato che esistono fallimenti dello stato, è preferibile eliminare sempre l'intervento pubblico. Vero, ma solo in certi casi. nessuna delle risposte. Vero. Falso.

La gestione della politica economica può essere discrezionale se. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. è necessario per mantenere la credibilità degli annunci. gli interventi pubblici sono in grado di migliorare i risultati dell'economia.

La gestione della politica economica può essere affidata a regole se. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. si ritiene che i mercati sono instabili. si ritiene che gli interventi pubblici sono causa di stabilità.

La politica economica può essere condotta. nessuna delle risposte. in modo discrezionale. sulla base di regole. entrambe.

Si possono definire criteri di retribuzione dei burocrati. per incentivarli a comportamenti razionali. nessuna delle risposte. per incentivarli a comportamenti corretti. nessuna delle risposte.

Per contrastare le cause di ''fallimento dello Stato ' non si può. selezionare quelli meno capaci e più propensi all'opportunismo. nessuna delle risposte. definire un sistema elettorale efficace. selezionare quelli più capaci e meno propensi all'opportunismo.

Per contrastare le cause di ''fallimento dello Stato ' si può. ridurre la discrezionalità di politici e burocrati. nessuna delle risposte. ridurre la discrezionalità degli imprenditori. entrambe.

L'incoerenza temporale è. incentivo del policy maker di non modificare una politica precedentemente annunciata dopo che i privati hanno agito sulla. incentivo del policy maker di modificare una politica precedentemente annunciata dopo che i privati non hanno agito sulla. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Una conseguenza dell'incoerenza temporale è. riduzione della credibilità degli operatori di mercato e l'efficacia delle politiche economiche. riduzione della credibilità dei policy maker e l'efficacia delle politiche economiche. nessuna delle risposte. riduzione della credibilità dei policy maker e l'efficienza delle politiche economiche.

L'analisi dell'incoerenza temporale considera. nessuna delle risposte. la successione delle scelte del policy-maker nel tempo. entrambe. l'interazione del policy-maker con gli operatori economici.

Esempi di incoerenza temporale non sono: si promette di non dare un brevetto e poi, dopo che la ricerca riesce, lo si revoca. nessuna delle risposte. si promette che si inflazionerà il salario reale poi, fissato il salario nominali, lo si fa. si promette di non tassarli per non farli andare all'estero e poi si tassano.

Nell'esempio di incoerenza temporale tra inflazione e disoccupazione E(1). nessuna delle risposte. non è sostenibile perché c'è divergenza tra inflazione attesa e effettiva. entrambe. è il 2° best.

Nell'esempio di incoerenza temporale tra inflazione e disoccupazione. nessuna delle risposte. l'equilibrio finale è il second best. l'equilibrio finale è il third best. l'equilibrio finale è il first best.

le regole rigide. sono necessarie per evitare problemi di incoerenza temporale. nessuna delle risposte. impediscono al policy maker di reagire volta per volta. entrambe le risposte sono vere.

Nell'esempio di incoerenza temporale tra inflazione e disoccupazione in t(1). l'autorità potrebbe migliorare la situazione con una politica restrittiva. l'autorità potrebbe peggiorare la situazione con una politica espansiva. l'autorità potrebbe migliorare la situazione con una politica espansiva. nessuna delle risposte.

Una Banca centrale conservatrice. nessuna delle risposte. ottiene la maggior inflazione possibile. è la scelta della UE. non evita il problema di incoerenza temporale.

.Un progetto pubblico può essere definito come. una variazione della domanda netta di beni e servizi determinata dall'attività pubblica. una variazione dell'offerta netta di beni e servizi determinata dall'attività privata. una variazione dell'offerta netta di beni e servizi determinata dall'attività pubblica. nessuna delle risposte.

Nel valutare la la convenienza dei vari progetti alternativi di spesa e di azione un'impresa. svolge entrambe. nessuna delle risposte. si limita ad un'analisi finanziaria del progetto. si limita ad un'analisi economica del progetto.

In un progetto pubblico si prendono in considerazione. ricavi e costi. nessuna delle risposte. ricavi e benefici. benefici e costi.

L'analisi benefici-costi serve a. comparare i diversi progetti. stabilire la convenienzadei diversi progetti. nessuna delle risposte. tutte le risposte sono vere.

. Le fasi della scelta pubblica. sono minori di quelle dell'imprenditore privato. sono maggiori di quelle dell'imprenditore privato. nessuna delle risposte. sono le stesse per l'imprenditore privato.

. Nella fase di individuazione delle alternative quella dello status quo va. inclusa. nessuna delle risposte. sempre esclusa. esclusa solo in alcuni casi.

la valutazione dei costi e benefici attesi. va fatta in ogni periodo dell'orizzonte temporale considerato. va fatta solo su alcuni periodi futuri dell'orizzonte temporale considerato. nessuna delle risposte. non serve.

L'attualizzazione fornisce. L'omogeneizzazione temporale dei ricavi. tutte le risposte sono vere. nessuna delle risposte. L'omogeneizzazione temporale dei costi.

Nell'ultima fase della scelta pubblica si deve svolgere. Somma geometrica di costi e ricavi attualizzati. Somma algebrica di costi e ricavi attesi. nessuna delle risposte. Somma algebrica di costi e ricavi attualizzati.

Se il tasso di interesse varia la graduatoria dei progetti può variare. con il VAN relativo. con il VAN assoluto. con entrambi. nessuna delle risposte.

il VAN assoluto. Prende in considerazione la dimensione dei progetti. nessuna delle risposte. Non prende in considerazione la dimensione dei progetti. Non prende in considerazione la qualità dei progetti.

Quanti criteri esistono per la valutazione dei progetti pubblici?. Quattro. nessuna delle risposte. Tre. Due.

il VAN assoluto corrisponde. entrambe le risposte. alla differenza tra il valore attuale dei benefici e dei costi. nessuna delle risposte. alla differenza tra il valore attuale dei benefici e dei costi normalizzato.

Il VAN relativo è pari. al VAN assoluto rapportato ai benefici attualizzati. al VAN assoluto rapportato ai benefici e i costi attualizzati. nessuna delle risposte. al VAN assoluto rapportato ai costi attualizzati.

Se un progetto è ammissibile con il VAN assoluto. nessuna delle risposte. Lo lo è anche con il VAN relativo ma non viceversa. Lo lo è anche con il VAN relativo e viceversa. Non lo lo è anche con il VAN relativo.

Se un progetto è preferibile con il VAN assoluto. Lo lo è anche con il VAN relativo e viceversa. Lo lo è anche con il VAN relativo ma non viceversa. nessuna delle risposte. Non lo lo è necessariamente anche con il VAN relativo.

se il tasso di interesse aumenta il valore attuale dei benefici più distanti. si riduce. aumenta. rimane invariato. nessuna delle risposte.

Il tasso interno di rendimento (TIR) è quel tasso di sconto. nessuna delle risposte. che eguaglia la somma dei benefici a quella dei costi attualizzati. che eguaglia la somma dei benefici attualizzati a quella dei costi attualizzati. che eguaglia la somma dei benefici a quella dei costi.

il TIR è il tasso di sconto che rende il VAN. pari ad uno. pari a zero. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Il progetto è ammissibile se il suo TIR. nessuna delle risposte. non eccede il tasso di interesse “sociale”. eccede il tasso di interesse “sociale”. eguaglia tasso di interesse “sociale”.

Ogni progetto può avere. molteplici TIR. nessuna delle risposte. al massimo due TIR. un solo TIR.

non sapremmo giudicare la superiorità di un progetto rispetto a un altro in base al TIR. entrambe le risposte. se i tassi di rendimento del primo non fossero tutti superiori a. nessuna risposta giusta. se i tassi di rendimento del primo fossero tutti inferiori a.

Gli effetti indiretti dei progetti pubblici. sono quelli prodotti da variazioni della domanda (input) o offerta (output) di beni. nessuna delle risposte. comportano variazioni di input e output causate dal progetto in altri mercati che siano distorti. entrambe le risposte.

I beni incommensurabili e intangibili. Sono quelli per i quali esistono prezzi di mercato. nessuna delle risposte. Sono quelli per i quali esistono prezzi di mercato molto alti. Sono quelli per i quali non esistono prezzi di mercato.

per la società sarà vantaggioso destinare ad un progetto delle risorse disponibili. se i benefici che essa prevede di derivare dal progetto sono superiori ai benefici che essa può derivare da usi complementari delle stesse risorse. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. se i benefici che essa prevede di derivare dal progetto sono superiori ai benefici che essa può derivare da usi alternativi delle stesse risorse.

In condizioni di concorrenza perfetta, per misurare la disponibilità a pagare per i benefici e i costi-opportunità, si usano. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. I prezzi all'ingrosso. I prezzi di mercato.

Si può fare ricorso ai prezzi di mercato per la valutazione dei progetti pubblici. Quando questi si discostino troppo dai prezzi ombra. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. Quando questi non si discostino troppo dai prezzi ombra.

il tasso di sconto sociale può discostarsi da quello di mercato. se esiste potere di mercato degli intermediari finanziari. nessuna delle risposte. in caso di calamità naturali. mai.

il salario ombra. nessuna delle risposte. è sempre minore a quello corrente. risente del potere di mercato del sindacato. Corrisponde ai prezzi ombra.

Quali di questi casi sono quelli rilevanti per l'applicazione dei prezzi ombra?. nessuna delle risposte. scelta del tasso di sconto sociale. prezzo ombra del lavoro in caso di esistenza di disoccupazione volontaria. entrambe le risposte.

i prezzi ombra corrispondono ai prezzi che prevarrebbero in un'economia. in presenza di mercati incompleti. in cui tutti i mercati fossero non perfettamente concorrenziali. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Il prezzo ombra è. il valore del prodotto in progetti alternativi ai quali si rinuncia. il costo-opportunità. il valore della disponibilità marginale a pagare. tutte le risposte sono vere.

i prezzi ombra si usano. quando i prezzi di mercato non riflettono i valori sociali. entrambe le risposte. quando i prezzi di mercato riflettono i valori sociali. nessuna delle risposte è vera.

Nei mercati non concorrenziali. il prezzo di mercato è pari al costo marginale. il prezzo di mercato è inferiore al costo marginale. nessuna delle risposte. il prezzo di mercato non riflette più il costo per la società.

Il lavoro ‘'disoccupato' nell'ambito di progetti sottoposti ad analisi costo-benefici. deve essere valutato al suo prezzo di mercato in alcuni casi. nessuna delle risposte. deve essere valutato al suo prezzo di mercato. non deve essere valutato al suo prezzo di mercato.

le imposte per la protezione dell'industria nascente servono per conseguire l'efficienza. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. dinamica. statica.

La politica microeconomica corregge le carenze derivanti dal concreto funzionamento del mercato stesso. vero, ma solo se i mercati sono dinamicamente inefficienti. nessuna delle risposte. falso. vero.

La politica microeconomica. assicura una distribuzione del reddito o della ricchezza ritenuta equa. nessuna delle risposte. tutte le risposte sono vere. garantisce la presenza di beni meritori.

gli incentivi e i disincentivi sono. sussidi. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. imposte.

quali tra questi non è un incentivo?. nessuna delle risposte. imposte positive. credito di imposta. contributo in conto interessi.

un sussidio ai consumi è un'imposta. positiva. entrambe le risposte. negativa. nessuna delle risposte.

le imposte sono funzionali al conseguimento dell'efficienza allocativa. in una situazione di first best. nessuna delle risposte. in presenza di esternalità. entrambe le risposte.

La politica microeconomica consiste nell'insieme di misure tendenti: ad assicurare l'esistenza e il funzionamento dello stato. tutte le risposte sono vere. nessuna delle risposte. ad assicurare l'esistenza e il funzionamento del mercato.

un disincentivo può essere. di natura non monetaria. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. di natura monetaria.

Quale tra queste è una forma di regolamentazione del mercato?. regolamentazione della condotta morale delle imprese. regolamentazione della domanda effettiva. regolamentazione informativa. nessuna delle risposte.

Un abuso di posizione dominante è. nessuna delle risposte. adottare barriere strategiche all'entrata. discriminare i prezzi. tutte le risposte sono vere.

Cos'è la "Concorrenza per il mercato” ?. rimozione di ostacoli all'entrata e uscita dal mercato. introduzione di un diritto di accesso esclusivo al mercato stesso. suddivisione del monopolio in (molte) imprese indipendenti. nessuna delle risposte.

Per sanzionare le imprese la legislazione comunitaria non tiene conto di. divieto di aiuti di stato. abuso di posizione dominante. nessuna delle risposte. aspetti merceologic.

La legislazione antimonopolistica è finalizzata a. controllare il potere economico. accrescere l'efficienza dinamica. tutelare la libertà individuale. nessuna delle risposte.

La concorrenza nei mercati può essere: Effettiva. tutte le risposte sono vere. nessuna delle risposte. Potenziale.

Un rischio derivante dalla regolamentazione non è. nessuna delle risposte. Licenza e protezione dalla concorrenza. Favorire interessi intersezionali. Diritto d'autore che ostacola la diffusione della conoscenz.

La legislazione antimonopolistica in Italia. è complementare a quella comunitaria. nessuna delle risposte. tutte le risposte sono vere. non prevale su quella comunitaria.

Il termine regolamentazione (regulation) indica. la misura di controllo diretto con la quale lo Stato, o altro ente pubblico, disciplina in astratto (legislazione) o in concreto (intervento esecutivo) il comportamento degli operatori privati in un determinato settore economico o in determinate circostanze. nessuna delle risposte. a misura di controllo indiretto con la quale lo Stato, o altro ente pubblico, disciplina in astratto (legislazione) o in concreto (intervento esecutivo) il comportamento degli operatori privati in un determinato settore economico o in determinate circostanze. la misura di controllo diretto con la quale lo Stato, o altro ente pubblico, disciplina in astratto (legislazione) il comportamento degli operatori privati in un determinato settore economico o in determinate circostanze.

Il controllo diretto dei prezzi non può attuarsi attraverso la fissazione del. nessuna delle risposte. margine di profitto minimo. tasso di rendimento massimo sul capitale. price cap.

la regolamentazione dispone le regole per i comportamenti futuri valide. ex post. erga omnes. nessuna delle risposte. ex ante.

Cos'è la yardstick competition?. fissazione del price cap basata sul confronto dei costi delle imprese operanti sul mercato. nessuna delle risposte. fissazione del price cap basata sul confronto dei profitti delle imprese operanti sul mercato. entrambe le risposte.

Se il prezzo fissato dall'azienda regolamentata può crescere al massimo del 3% e i risparmi di efficienza vengono posti pari a 1% l'inflazione annua sarà. 5%. nessuna delle risposte. 2%. 4%.

La versione dinamica del price cap si esprime con. il tasso annuo di variazione dell'indice dei prezzi al consumo diviso risparmi di efficienza previsti. nessuna delle risposte. il tasso annuo di variazione dell'indice dei prezzi al consumo più risparmi di efficienza previsti. il tasso annuo di variazione dell'indice dei prezzi al consumo meno risparmi di efficienza previsti.

Cos'è l'effetto Averch-Johnson?. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. l'impresa regolamentata fa crescere il costo unitario. l'impresa viene indotta a scegliere tecniche ad elevata intensità di capitale.

Il controllo dei prezzi non può esplicitarsi nella fissazione. di prezzi minimi. di prezzi massimi. nessuna delle risposte. di prezzi ottimali.

Il controllo dei prezzi è. alternativo alla legislazione antimonopolistica. complementare alla legislazione antimonopolistica in alcuni casi. nessuna delle risposte. complementare alla legislazione antimonopolistica.

Il controllo dei prezzi è una misura di controllo. nessuna delle risposte. diretto. indiretto. entrambe le risposte.

le imprese pubbliche operano. nessuna delle risposte. tutte le risposte sono vere. nei settori meno redditizi. nei settori disertati dai privati.

In caso di costi decrescenti quando un'industria vuole espandersi. l'obiettivo del profitto non è di ostacolo. l'obiettivo del profitto è di ostacolo. nessuna delle risposte. l'obiettivo del profitto è di ostacolo fino al livello socialmente ottimale.

tra le cause di inefficienza vere delle imprese pubbliche non c'è. assenza vincolo di bilancio. nessuna delle risposte. clientelismo. numero ridotto di obiettivi e scarsa trasparenza.

. le imprese pubbliche possono assicurare l'efficienza. mai. in settori che non riescono a combinare efficienza e profitti. in settori che non riescono a combinare concorrenza e trasparenza. nessuna delle rispost.

l'estensione delle imprese pubbliche. è aumentata negli ultimi anni. è invariata negli ultimi anni. si è ridotta negli ultimi anni. nessuna delle risposte.

L'impresa pubblica può sempre raggiungere i seguenti obiettivi. nessuna dei due necessariamente, solo in linea di principio. produzione di beni pubblici. astensione dagli extra-profitti nei mercati monopolistici. entrambe le risposte.

L'impresa pubblica. nessuna delle risposte. affiancarsi a imprese private oligopoliste, al fine di accrescere l'efficienza allocativa. sostituisce l'impresa privata che operi in condizioni di monopolio naturale. tutte le risposte sono vere.

L'impresa pubblica è uno strumento di controllo. diretto. indiretto. tutte le risposte. nessuna delle risposte.

obiettivi dell'impresa pubblica sono. efficienza allocativa, occupazione, sviluppo generale, settoriale e regionale. efficienza allocativa, benessere, sviluppo generale, settoriale e regionale. efficacia allocativa, occupazione, sviluppo generale, settoriale e regionale. nessuna delle rispost.

L'eliminazione delle imperfezioni di mercato legate al monopolio. sarà realisticamente totale. sarà non realisticamente totale. nessuna delle risposte. sarà realisticamente parziale.

Il perseguimento dell'efficienza paretiana. costituisce uno dei fondamenti delle politiche antimonopolistiche. nessuna delle risposte. non costituisce uno dei fondamenti delle politiche antimonopolistiche. nessuna delle risposte.

Se valgono i teoremi dell'economia del benessere. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. si ragiona in condizioni di first best. esiste separazione tra efficienza ed equità.

Tutti i settori sono esposti alla concorrenza internazionale?. Sì. No, se sono protetti dalla concorrenza estera. No, servizi ed edilizia tradizionalmente non lo sono. nessuna delle risposte.

Nei settori dei beni commerciati internazionalmente la capacità dell'apertura internazionale di incidere sul potere di mercato è. limitata al breve periodo. sempre valida. limitata al lungo periodo. nessuna delle risposte.

Le azioni correttive. nessuna delle risposte. Possono assicurare il raggiungimento di una posizione di second best, sotto opportune condizioni. Possono assicurare il conseguimento dell'efficienza paretiana. Possono assicurare il raggiungimento di una posizione di second best.

Molti paesi hanno fatto ricorso alla liberalizzazione e all'apertura internazionale come strumenti di politica antimonopolistica. si è verificato con maggiore frequenza il caso opposto di protezione dalla concorrenza estera. nessuna delle risposte. Falso. Vero.

un sistema redistributivo lump sum. nessuna delle risposte. non esiste. esiste, sono imposte/trasferimenti. esiste, ma crea distorsioni.

e condizioni per i mercati concorrenziali * risp sbgl quiz 25*. nessuna delle risposte. si verificano non difficilmente. entrambe le risposte. si verificano in condizioni di second best.

le politiche pubbliche tendenti ad accrescere l'efficienza allocativa in presenza di esternalità comprendono: nessuna delle risposte. entrambe le risposte. la tassazione delle attività da cui scaturiscono le economie esterne. la regolamentazione.

In caso di diseconomie esterne, se si tratta di imposte la cui quantità è fissa per ogni unità di prodotto. al costo costo marginale privato andrebbe aggiunta l'imposta a. nessuna delle risposte. al costo costo marginale sociale andrebbe aggiunta l'imposta a. al costo costo marginale privato andrebbe tolta l'imposta a.

In caso di diseconomie esterne, se si tratta di imposte la cui quantità è fissa per ogni unità di prodotto. la produzione diminusice rispetto ad una situazione di presenza di intervento pubblico. la produzione diminusice rispetto ad una situazione di assenza di intervento pubblico. la produzione aumenta rispetto ad una situazione di assenza di intervento pubblico. nessuna delle risposte.

le politiche pubbliche tendenti ad accrescere l'efficienza allocativa in presenza di esternalità non comprendono: l'introduzione di diritti non negoziabili. nessuna delle risposte. la sussidiazione. l'incentivazion.

La presenza di esternalità genera una disuguaglianza. entrambe le risposte. fra utilità marginale privata e sociale, nel caso di esternalità di consumo. fra utilità marginale privata e pubblica. nessuna delle risposte.

Se un'attività di produzione crea economie esterne, la differenza fra costo marginale privato e sociale. non può essere rimossa. nessuna delle risposte. può essere rimossa con l'introduzione di un'imposta negativa. può essere rimossa con l'introduzione di un'imposta positiva.

La presenza di esternalità genera una disuguaglianza. nessuna delle risposte. fra prodotto privato e sociale. fra costo privato e sociale, se si tratta di esternalità di produzione. entrambe le risposte.

Se l'impresa produce più della quantità socialmente ottimale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. è possibile far produrre la quantità socialmente ottimale concedendo un sussidio per la mancata produzione. è necessario imporre un tributo.

Se l'impresa dopo che è stato introdotto il sussidio produce più della quantità socialmente ottimale. nessuna delle risposte. il suo costo totale sarebbe pari al costo effettivo di produzione diminuito del sussidio. il suo costo totale sarebbe pari al costo effettivo di produzione aumentato del sussidio. entrambe le risposte.

Il risultato di un sussidio. nessuna delle risposte. è lo stesso che si sarebbe ottenuto attraverso un'imposta commisurata alla quantità prodotta, nel breve periodo. è lo stesso che si sarebbe ottenuto attraverso un'imposta commisurata alla quantità prodotta. è lo stesso che si sarebbe ottenuto attraverso un'imposta commisurata alla quantità prodotta, nel lungo periodo.

con i diritti negoziabili si predetermina. il livello dell'economia esterna “ottimale” attraverso permessi a inquinare fino al limite indicato. nessuna delle risposte. il livello della diseconomia esterna “ottimale” attraverso permessi a inquinare fino al limite indicato. il livello della diseconomia esterna “ottimale” attraverso vendite all'asta dei diritt.

nel caso dell'inquinamento, i diritti negoziabili sono sempre più affidabili?. No. L'effetto sembra più affidabile. Sì. nessuna delle risposte.

I diritti negoziabili rappresentano. un atto di legge. una fonte di entrata per l'ente pubblico. un'uscita per l'ente pubblico. nessuna delle risposte.

Il risultato di un sussidio. nel lungo periodo può generare una diseconomia maggiore, per l'entrata di nuove imprese e l'aumento della quantità prodotta. nessuna delle risposte. nel lungo periodo può generare una diseconomia maggiore, per l'uscitadi nuove imprese e l'aumento della quantità prodotta. nel lungo periodo può generare una economia maggiore, per l'entrata di nuove imprese e l'aumento della quantità prodotta.

nel caso della riduzione dell'inquinamento. nessuna delle risposte. Le imposte e l'emissione di diritti non hanno un vantaggio “statico” rispetto alla regolamentazione. Le imposte e l'emissione di diritti hanno un vantaggio “dinamico” rispetto alla regolamentazione. Le imposte e l'emissione di diritti hanno un vantaggio “statico” rispetto alla regolamentazione.

Una soluzione alternativa all'introduzione di imposte è. nessuna delle risposte. la costrizione. la regolamentazione. la corruzione.

Con la regolamentazione. Si impone uno standard di produzione minima di economie esterne. nessuna delle risposte. Si impone uno standard di produzione minima di diseconomie esterne. Si impone uno standard di produzione massima di diseconomie esterne.

i risultati della regolamentazione. nessuna delle risposte. non sono diversi da quelli derivanti dall'introduzione di imposte. sono diversi da quelli derivanti dall'introduzione di imposte. non sono diversi da quelli derivanti dall'introduzione di imposte, sul piano statico.

I costi di amministrazione con la regolamentazione. sono più alti rispetto all'emissione dei diritti. sono più alti rispetto all'imposta. sono più bassi rispetto al sussidio. nessuna delle risposte.

Il problema della fornitura di un bene pubblico non riguarda. nessuna delle risposte. la produzione effettiva del bene in questione. il suo finanziamento. la determinazione del livello del bene pubblico socialmente efficace.

I metodi usati per valutare la domanda di beni pubblici ricorrono a. entrambe le risposte. informazioni sulle spese per viaggi in luoghi in cui si respiri aria meno inquinata. nessuna delle risposte. esperimenti.

Che un soggetto pubblico debba assumersi l'onere di determinare il livello ottimale del bene pubblico e di finanziarne la produzione. non implica che un soggetto pubblico debba materialmente produrlo. implica che un soggetto pubblico debba materialmente produrlo. nessuna delle risposte. non implica che un soggetto privato debba materialmente produrlo.

La determinazione del livello del bene pubblico e la ripartizione del suo costo. Può essere effettuata attraverso vari meccanismi, ognuno dei quali solleva qualche problema in condizioni di asimmetria informativa. nessuna delle risposte. vari meccanismi, ognuno dei quali solleva qualche problema in condizioni di simmetria informativa. vari meccanismi, ognuno dei quali non solleva nessun problema anche in condizioni di asimmetria informativa.

Le politiche industriali agiscono. su entrambe. sulla struttura finanziaria. nessuna delle risposte. sulla struttura produttiva.

l'operare delle forze di mercato non assicura la struttura produttiva più efficiente. Esistono fallimenti del mercato dovuti a: vincoli finanziari alla crescita. inquinamento ambientale. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Un esempio di industria operante a valle di quella elettrica è. nessuna delle due. l'industria di energia eolica. produzione di turbine elettriche. entrambe le risposte.

l'industria di apparecchiature elettriche. nessuna delle rispsote. sta a monte di quella elettrica. entrambe le risposte. sta a valle di quella elettrica.

Le politiche industriali mirano al. ristrutturazione nella struttura produttiva. nessuna delle risposte. riposizionamento all'interno della filiera produttiva. entrambe.

La politica industriale generale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. influenza gli agenti economici in certi settori produttivi. influenza le decisione delle imprese in modo che risulti rafforzata la struttura produttiva.

Il mutamento della struttura industriale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. è una politica industriale selettiva con finalità aggressive. è una politica industriale selettiva con finalità difensive.

Tra la politica industriale generale annoveriamo. tassazione. l'impresa pubblica. stimolo a ricerca di base e sviluppo. nessuna delle risposte.

Nella struttura produttiva di un paese non annoveriamo. grado di apertura commerciale. nessuna delle risposte. fattori produttivi indisponibili. composizione settoriale.

le autorizzazioni alla localizzazione. Sono interventi amministrativi. Sono interventi regionali. Sono interventi diretti dello stato. nessuna delle risposte.

Tra gli incentivi al lavoro non troviamo. nessuna delle risposte. Crediti d'imposta. Premi per occupato. Minori oneri per determinare categorie di lavoratori.

Se non avviene una sponatnea convergenza tra aree arretrate e più ricche si parla di. causazione non cumulativa. circolo vizioso. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

Gli ammortamenti accelerati. nessuna delle risposte. consistono nella distribuzione nel tempo del carico fiscale dell'investimento. esenzioni parziali o totali da imposte dirette ed indirette. entrambe le risposte.

La formazione professionale. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. è un incentivo al lavoro. è un intervento diretto dello stato.

Gli incentivi finanziari non sono. Contributi in conto capitale. Contributi in conto corrente. Contributi in conto interessi. nessuna delle risposte.

la Cassa per il mezzogiorno storicamente è stata un esempio di. politica redistributiva. politica regionale. politica di welfare. nessuna delle risposte.

La politica regionale persegue. la crescita e lo sviluppo di determinate aree del sistema economico. la crescita e lo sviluppo di tutte le aree del sistema economico. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

Gli aspetti della politica regionale non comprendono. Formulazione delle politiche pubbliche. Definizione delle strategie dello sviluppo. nessuna delle risposte. Individuazione del ruolo da attribuire ai vari soggetti privati ma non pubblic.

Le Poor Law sono state. Prime assicurazioni sociali. Assicurazioni contro la disoccupazione. nessuna delle risposte. Primi interventi di natura assistenziale-lavoristica.

. Le politiche socio-assistenziali riguardano. nessuna delle risposte. rischi di perdita del lavoro. Rrischi di bisogni sanitari. rischi di “esclusione sociale”.

Lo stato sociale può essere visto come. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. assicurazione sociale. strumento per perseguire equità e per efficienza.

Le politiche redistributive e lo stato sociale sono. Un insieme di politiche pubbliche e private tramite le quali lo Stato fornisce ai propri cittadini protezione contro rischi e bisogni prestabiliti. Un insieme di politiche pubbliche tramite le quali lo Stato fornisce ai propri cittadini protezione contro rischi e bisogni non prestabiliti. nessuna delle risposte. Un insieme di politiche pubbliche tramite le quali lo Stato fornisce ai propri cittadini protezione contro rischi e bisogni prestabilit.

. I trasferimenti sono. Universali. entrambe le risposte. in natura. nessuna delle risposte.

Il finanziamento delle politiche redistributive e dello stato sociale può essere. Fiscale. Distributivo. Entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

La spesa previdenziale può essere finanziata. per ripartizione. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. per capitalizzazione.

La legge di Baumol identifica. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. L'aumento relativo della domanda per servizi sociali al crescere del reddito. La crescita della quota di risorse impiegate in settori a bassa crescita della produttività.

. La domanda di beni sociali è influenzata da. Scomparsa dei modelli mutualistici. Entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Urbanizzazione.

Titmuss classifica i modelli di stato sociale considerando. a) ruolo dello stato nella regolazione; b) tipo di intervento; c) criteri di definizione degli aventi diritto. a) ruolo dello stato nella regolazione; b) tipo di intervento; c) criteri di definizione dei non aventi diritto. a) ruolo dei privati nella regolazione; b) tipo di intervento; c) criteri di definizione degli aventi diritto. nessuna delle risposte.

I modelli di stato sociale non si caratterizzano per: Formule di finanziamento. Assetti politico-gestionali. nessuna delle risposte. Regole di accesso.

L'eleggibilità nel modello mediterraneo è. nessuna delle risposte. universale. selettiva. per la sanità è universale; per altre forme di protezione è selettiva.

Le prestazioni a somme fisse di importo generoso, erogate automaticamente all'occorrenza dei rischi sono proprie del. Sistema scandinavo. nessuna delle risposte. Sistema corporativo. Sistema anglosasson.

Il finanziamento nel modello Corporativo è in base a. a sistema misto. contributi sociali. gettito fiscale. nessuna delle risposte.

La gestione del Welfare è completamente pubblica con ruolo marginale per le parti sociali. nessuna delle risposte. Nel modello mediterraneo. Nel modello liberale. Nel modello socialdemocratico.

La flexicurity punta a passare. dalla sicurezza del posto di lavoro all'employability. dall'employability alla sicurezza del posto di lavoro. entrambe le risposte. nessuna delle rispsote.

Il modello di stato sociale istituzionale retributivo prevede. ruolo decisivo dello Stato, che garantisce direttamente la protezione sociale e l'assicurazione per tutti i cittadini. intervento residuale dello Stato. nessuna delle risposte. Stato complementare al mercato.

Vengono fornite prestazioni solo a chi partecipa al mercato del lavoro e proporzionali al reddito nel. nessuna delle risposte. industrial achievement- performance model. public assistance model. institutional redistributive mode.

La politica commerciale può essere. liberista, protezionista, autarchica. liberista, protezionista, anarchica. nessuna delle risposte. liberale, protezionista, autarchica.

. il principio dei costi comparati afferma che. se due paesi hanno diversa abilità relativa nel produrre due beni potrà convenire loro specializzarsi, nella produzione del bene il cui costo è minore, e scambiare l'eccedenza della produzione di quel bene rispetto alla domanda interna per procurarsi la quantità desiderata dell'altro bene. nessuna delle risposte. se due paesi hanno diversa abilità assoluta nel produrre due beni potrà convenire loro specializzarsi, nella produzione del bene il cui costo è minore, e scambiare l'eccedenza della produzione di quel bene rispetto alla domanda interna per procurarsi la quantità desiderata dell'altro bene. entrambe le risposte.

La protezione non tariffaria non si avvale di. nessuna delle risposte. limitazioni all'acquisto di merci estere. dazi. regolamentazioni.

La svalutazione è una forma di protezione. entrambe le risposte. non tariffaria. nessuna delle risposte. tariffaria.

. I contingenti consistono. nessuna delle risposte. nella fissazione di limiti di quantità solo valutarie alle importazioni. nella fissazione di limiti di quantità fisiche o valutari alle importazioni. nell'imposizione di un contenuto nazionale minimo della produzione.

una regolamentazione di tipo ambientale. nessuna delle risposte. ha come unico scopo la difesa dell'ambiente. può avere una finalità di tipo non tariffario. può avere una finalità di tipo tariffario.

L'obbligo di depositare per un certo periodo di tempo in un conto infruttifero presso la. è il deposito previo all'importazione. entrambe le risposte. è un'altra modalità di allungamento dei tempi. nessuna delle rispost.

La politica commerciale consiste. nell'atteggiamento assunto dai responsabili della politica economica di un paese nei confronti degli investimenti all'estero. nell'atteggiamento assunto dai responsabili della politica economica di un paese nei confronti del commercio con l'estero. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Un atteggiamento tendente a difendere la produzione interna dalla concorrenza estera. è autarchico. è protezionista. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

un contingentamento rispetto al dazio. nessuna delle risposte. non ha nessun introito fiscale. entrambe le risposte. ha un introito fiscale maggiore.

un contingentamento rispetto al dazio. porta a una redistribuzione di reddito a danno dei consumatori e a favore degli esportatori. porta a una redistribuzione di reddito a danno dei consumatori e a favore degli importatori. nessuna delle risposte. porta a una redistribuzione di reddito a favore dei consumatori e a danno degli importatori.

I sussidi alle esportazioni si traducono. in una integrazione dei profitti che si applica a chi venda sui mercati esteri. nessuna delle risposte. in una integrazione dei profitti che si applica a chi venda sui mercati interni. in una integrazione dei ricavi che si applica a chi venda sui mercati esteri.

In presenza di un dazio con aliquota d. nessuna delle risposte. il nuovo prezzo interno sarà p(1+ 𝒅𝟏)=on. il nuovo prezzo interno sarà p(1- 𝒅𝟏)=on. il nuovo prezzo interno sarà p+(1+𝒅𝟏)=o.

L'effetto importazione dei dazi. è una conseguenza dell'effetto consumo. nessuna delle risposte. è una conseguenza di entrambi gli effetti. è una conseguenza dell'effetto produzione.

Quali di questi non è un effetto dell'introduzione di un dazio?. effetto distribuzione. effetto consumo. nessuna delle risposte. effetto importazione.

Se il dazio provoca un aumento del prezzo che fa aumentare l'offerta interna. si parla di effetto protettivo. si parla di effetto importazione. si parla di effetto consumo. nessuna delle rispost.

Quali di questi è un effetto dell'introduzione di contingentamenti?. effetto quantità. effetto qualità. nessuna delle risposte. effetto consumo.

Gli effetti dei sussidi sui prezzi sono. superiori a quelli dei dazi. simmetrici a quelli dei dazi. nessuna delle risposte. inferiori a quelli dei dazi.

La presenza di economie di scala dinamiche. nessuna delle risposte. deriva da processi di apprendimento non legate alla quantità prodotta nell'unità di tempo considerata, ma non alla produzione cumulativamente effettuata nel tempo. deriva da processi di apprendimento legate alla quantità prodotta nell'unità di tempo considerata, ma alla produzione cumulativamente effettuata nel tempo. deriva da processi di apprendimento non legate alla quantità prodotta nell'unità di tempo considerata, ma alla produzione cumulativamente effettuata nel tempo.

La curva di apprendimento. indica il costo unitario in funzione della quantità complessivamente prodotta dall'inizio della produzione. nessuna delle rispsote. entrambe le risposte. indica la quantità complessivamente prodotta dall'inizio della produzione in funzione del costo unitario.

Il paese A può derivare un ulteriore vantaggio dalla protezione. se la la curva di apprendimento del paese A si trova sopra di quella indicata. se i costi di produzione sono uguali. se i margini di profitto sono più bassi. nessuna delle risposte.

Secondo l'argomento dell'infant industry. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. Il paese che protegga un'industria nascente può con il tempo acquisire quella stessa capacità ed esperienza e porsi, così, in condizioni di competere con vantaggio con il paese che abbia iniziato prima la produzione. Il paese che non protegga un'industria nascente può con il tempo acquisire quella stessa capacità ed esperienza e porsi, così, in condizioni di competere con vantaggio con il paese che abbia iniziato prima la produzione.

secondo i liberisti la protezione dell'infant industry non serve perchè. la prospettiva di un aumento progressivo di CU e quindi di una riduzione dei profitti scoraggia nuove imprese. entrambe le risposte. nessuna delle rispsote. la prospettiva di riduzione progressiva di CU e quindi di aumento dei profitti è sufficiente ad attirare nel settore nuove imprese e a farlo sviluppare.

. Un ulteriore beneficio della protezione dell'industria nascente è. l'aumento della coesione politica. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. l'aumento delle conoscenze tecnologiche.

Mill sostiene che. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. la superiorità di un paese rispetto a un altro, in un ramo di produzione, nasce soltanto dal fatto di aver cominciato dopo. la superiorità di un paese rispetto a un altro, in un ramo di produzione, nasce soltanto dal fatto di aver cominciato prima.

Tra le giustificazioni del protezionismo non troviamo. la difesa dal “lavoro straniero a buon mercato”. la difesa delle “industrie maturei”. la protezione come strumento per migliorare la ragione di scambio. nessuna delle risposte.

Un effetto spillover avviene se. nessuna delle risposte. lo sviluppo di un determinato settore all'interno dell'economia può avere effetti esterni negativi su altri settori dell'economia. lo sviluppo di tutti i settori all'interno dell'economia può avere effetti esterni positivi. lo sviluppo di un determinato settore all'interno dell'economia può avere effetti esterni positivi su altri settori dell'economia.

Tra i fattori dai quali scaturiscono le funzioni di offerta che sono influenzati dalle politiche industriali non troviamo. svalutazioni. tipologie di prodotti. tecniche produttive. nessuna delle risposte.

. Cosa comporta per un'impresa un'elasticità di domanda elevata rispetto al prezzo. nessuna delle risposte. anche se riduce il prezzo netto, l'impresa continua a produrre una quantità pressoché costante. entrambe le risposte. variazioni del prezzo comporterebbe una forte riduzione della domanda del bene per l'impresa.

Le politiche commerciali incidono. direttamente sui flussi di importazione e di esportazione. nessuna delle risposte. direttamente sui flussi di importazione e indirettamente di esportazione. indirettamente sui flussi di importazione e di esportazione.

. una volta introdotto il dazio. l'impresa è disposta a vendere la stessa quantità precedente a un prezzo maggiore. nessuna delle risposte. l'impresa è disposta a vendere la stessa quantità precedente a un prezzo minore. l'impresa è disposta a vendere una quantità minore a un prezzo minore.

. La ragione di scambio RS per il paese locale è pari. nessuna delle risposte. al prodotto del prezzo del bene esportato in valuta nazionale, moltiplicato per il tasso di cambio nominale, diviso per il prezzo del bene importato in valuta estera. al prodotto del prezzo del bene esportato in valuta nazionale, moltiplicato per il tasso di cambio nominale, diviso per il prezzo del bene importato in valuta nazionale. al prodotto del prezzo del bene esportato in valuta nazionale, diviso per il prezzo del bene importato in valuta nazionale più il tasso di cambio nominale.

Il dumping sociale è. entrambe le risposte. una forma di concorrenza “sleale” dovuta all'immigrazione di lavoratori. nessuna delle risposte. una forma di concorrenza “sleale” che sarebbe esercitata da molti paesi in virtù del fatto che il costo del lavoro in essi risulterebbe basso per effetto della scarsa protezione sociale dei lavoratori.

Una seconda argomentazione economica a favore del protezionismo si riferisce alla possibilità che un paese ha di migliorare. la ragione di scambio. i salari. nessuna delle risposte. i prezzi.

I salari nei vari paesi tendono a seguire. nessuna delle rispsote. la produttività. entrambe le risposte. il costo del lavoro.

I dazi hanno effetti. sul prezzo dei beni importati. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. sulle quantità importat.

il cambio nominale influenza la competitività. in caso di apprezzamento. se sono dati i prezzi nei due paesi. in caso di deprezzamento. nessuna delle risposte.

Il tasso di cambio reale bilaterale è dato dal. prezzo dei beni nazionali espresso nella moneta nazionale più il tasso di cambio diviso il prezzo della merce estera. prezzo dei beni nazionali espresso nella moneta nazionale moltiplicato per il tasso di cambio diviso il prezzo della merce estera. nessuna delle risposte. nessuna delle risposte.

Un aumento del tasso di cambio reale bilaterale. indica un guadagno di competitività del paese localeindica una perdita di competitività del paese locale, se il cambio nominale è certo per incerto. indica una perdita di competitività del paese locale, se il cambio nominale è incerto per certo. indica una perdita di competitività del paese locale, se il cambio nominale è certo per incerto. nessuna delle risposte.

Se le variazioni del cambio sono sempre possibili in misura illimitata. i cambi sono flessibili. i cambi sono fissi. l'inflazione relativa è pari a 1. nessuna delle risposte.

Se il cambio nominale bilaterale cresce a seguito di un deprezzamento della moneta. utilizziamo una notazione certo per incerto. nessuna delle risposte. utilizziamo una notazione incerto per certo. utilizziamo una notazione certo per certo.

se è fissa la quantità della moneta nazionale e varia quella della moneta estera. il cambio è incerto per certo. il cambio è certo per incerto. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

I residenti del paese considerato che debbano effettuare pagamenti a non residenti. faranno domanda di valuta estera. faranno offerta di valuta estera. faranno domanda di valuta nazionale. nessuna delle risposte.

Gli strumenti della politica macroeconomica sono: nessuna delle risposte. politica monetaria, fiscale e industriale. politica monetaria, fiscale e di welfare. politica monetaria, fiscale, dei redditi e del cambio.

Tra gli obiettivi della politica macroeconomica non c'è. piena occupazione. equilibrio della bilancia dei pagamenti. rispetto dei contratti. nessuna delle rispost.

I movimenti di capitale sono influenzati. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Da attese di variazione della spesa pubblica. Da differenziali dei tassi a breve.

La variazione delle riserve ufficiali è pari. alla somma dei saldi del conto corrente, del conto capitale e delle altre voci del conto finanziario. nessuna delle risposte. alla differenza dei saldi del conto corrente, del conto capitale e delle altre voci del conto finanziario. alla somma dei saldi del conto corrente e del conto capitale.

il conto finanziario al netto della variazione delle riserve ufficiali. esprime i movimenti di capitale imputabili all'autorità monetaria. esprime i movimenti di capitale non imputabili all'autorità monetaria. esprime i movimenti fiscali non imputabili all'autorità monetaria. nessuna delle risposte.

Il saldo delle partite correnti PC non è funzione di. prezzi interni. regolamentazione. nessuna delle risposte. tasso di cambio nominale.

la propensione a importare. dipende da fattori strutturali che variano nel breve periodo. dipende da fattori di competitività non di prezzo. è sempre data. nessuna delle risposte.

Le importazioni dipendono. dal livello della domanda interna. da entrambi. nessuna delle risposte. dal livello dei prezzi interni.

Senza trasferimenti unilaterali. il conto corrente e il conto capitale si riducono a esportazioni e importazioni di merci e servizii. nessuna delle risposte. il conto corrente e il conto capitale si riducono a esportazioni e importazioni di beni. entrambe le risposte.

La bilancia dei pagamenti è composta da. il conto corrente, il conto capitale e le riserve estere. il conto corrente, il conto capitale e il conto finanziario. nessuna delle risposte. il conto corrente, il conto interessi e il conto finanziario.

Il saldo dei conti con l'estero in sintesi può essere posto come funzione. Del tasso di cambio reale e del tasso d'interesse del resto del mondo. nessuna delle risposte. Dei prezzi interni, del reddito locale e dei prezzi esteri. Del tasso di cambio nominale, del reddito locale e del tasso d'interesse locale.

L'investimento nel modello reddito spesa. nessuna delle risposte. è funzione del reddito. è dato. entrambe le risposte.

Le tre funzioni dell modello reddito spesa sono. nessuna delle risposte. funzione di equilibrio mercato beni, del consumo e di investimento. funzione di equilibrio mercato beni, del consumo e delle esportazioni nette. funzione di equilibrio mercato beni, del consumo e della spesa pubblica.

Il moltiplicatore keynesiano è dato da. 1*(1-c). 1/(1-c). nessuna delle risposte. c.

Rispetto al modello reddito spesa l'IS. prevede che gli investimenti siano funzione positiva del reddito. non presenta variazioni. prevede che gli investimenti siano funzione negativa del tasso d'interesse. nessuna delle risposte.

l'offerta di moneta nella LM viene assunta come *sb nel quiz*. Funzione del tasso d'interesse. data. nessuna delle risposte. Funzione del reddito.

La domanda di moneta transatttiva. è funzione della propensione al consumo. nessuna delle risposte. è funzione del tasso d'interesse. è funzione del reddito.

Le funzioni che rappresentano l'LM sono quelle. di equilibrio del mercato dei beni, di domanda di moneta transattiva e speculativa. nessuna delle risposte. di equilibrio del mercato della moneta, di domanda di moneta transattiva e funzione di investimento. di equilibrio del mercato della moneta, di domanda di moneta transattiva e speculativ.

il moltiplicatore nel modello IS-LM è. nessuna delle risposte. uguale. più piccolo. più grande.

l'LM. è una funzione crescente del reddito. identifica tutte le combinazioni di Y ed i che realizzano equilibrio nel mercato della moneta. nessuna delle risposte. è una funzione decrescente del tasso d'interesse.

La IS in economia aperta. è più inclinata di quella in economia chiusa in quanto il moltiplicatore è ora ridotto dato che una parte della domanda si rivolge verso l'estero. nessuna delle risposte. tende ad essere traslata sulla destra, tanto più quanto maggiori sono le importazioni. è invariata.

In caso di svalutazione. nessuna delle risposte. la BP riduce l'inclinazione. la BP trasla verso l'alto. la BP trasla verso il basso.

Un avanzo di bilancia si ha. Nei punti al di sopra e a sinistra della BP. nessuna delle risposte. Nei punti al di sotto e a sinistra della BP. Nei punti al di sopra e a destra della BP.

La riduzione dei prezzi interni tende. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. ad appiattire la BP. ad abbassare la BP.

La BP sarà tanto meno inclinata. quanto minore è la propensione a importare e maggiore è la reattività dei capitali al tasso di interesse. nessuna delle risposte. quanto minore è la propensione a esportare e maggiore è la reattività dei capitali al tasso di interesse. quanto maggiore è la propensione a importare e maggiore è la reattività dei capitali al tasso di interesse.

Se Y cresce al di sopra di Y0. nessuna delle risposte. diminuiscono le importazioni e migliora il saldo dei movimenti di beni (PC), tanto più quanto maggiore è la propensione a importare. aumentano le importazioni e peggiora il saldo dei movimenti di beni (PC), tanto più quanto minore è la propensione a importare. aumentano le importazioni e peggiora il saldo dei movimenti di beni (PC), tanto più quanto maggiore è la propensione a importare.

la curva BP rappresenta. le combinazioni di Y e i che assicurano l'equilibrio dei mercati dei beni. le combinazioni di Y e i che assicurano l'equilibrio del mercato della moneta. le combinazioni di Y e i che assicurano l'equilibrio della bilancia dei pagamenti. nessuna delle risposte.

Un mercato a termine dei cambi consiste. nessuna delle risposte. nel contrattare disponibilità di valute da scambiarsi immediatamente al prezzo (cambio) che si forma sui mercati. entrambe le risposte. nel negoziare oggi il prezzo di una valuta che sarà disponibile in futuro.

Le operazioni di mercato aperto consistono in. creazione o distruzione di base monetaria attraverso le operazioni di acquisto o di vendita compiute sul mercato secondario dei titoli di Stato. creazione o distruzione di base monetaria attraverso il canale “Banche”, rifinanziando il sistema creditizio mediante operazioni di risconto di cambiali o di anticipazioni su titoli. creazione o distruzione di base monetaria in contropartita con il settore “Estero” quando acquisisce (cede) riserve. nessuna delle risposte.

La Banca Centrale può imporre l'obbligo di mantenere a fronte dei depositi. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. una riserva libera. una riserva obbligatoria.

le banconote sono create. dalle banche. dal Tesoro. dagli istituti di emissione. nessuna delle risposte.

La Banca Centrale non svolge la funzione di. regolamentazione della condotta delle banche. prestatore di ultima istanza. nessuna delle risposte. prestatore di prima istanza.

l'aggregato monetario M2 contiene. circolante, depositi a vista, depositi a scadenza fino a 2 anni o con preavviso fino a 3 mesi, operazioni pronti contro termine, quote dei fondi di investimento monetari e titoli di debito fino a 2 anni. circolante e depositi a vista. nessuna delle risposte. circolante, depositi a vista, depositi a scadenza fino a 2 anni o con preavviso fino a 3 mesi.

Lo sviluppo di intermediari finanziari può abbassare il costo del credito perchè. vi è la possibilità di un allungamento della scadenza del credito. nessuna delle risposte. diseconomie di scala e di varietà nell'acquisizione dei crediti da parte delle unità in surplus e nella loro erogazione a quelle in deficit. diversificazione dei costi dei portafogli individuali.

I mercati finanziarii secondari scambiano. attività finanziarie il cui valore è legato da precise relazioni a quello di altri titoli. titoli all'emissione. nessuna delle risposte. titoli già in essere.

le funzioni della moneta sono. mezzo di conto, unità di pagamento, riserva di valori. intermediario delle banche, unità di pagamento, riserva di valori. mezzo di pagamento, unità di conto, riserva di valori. nessuna delle risposte.

. il rapporto tra il circolante e i depositi. nessuna delle risposte. è dato. è insesibile al tasso d'interesse. è sensibile alle aspettative sui tassi di interesse futuri.

Se non vi è sufficiente domanda di credito. il meccanismo di creazione dei depositi è funzione delle aspettative. il meccanismo di creazione dei depositi funziona lo stesso. nessuna delle risposte. il meccanismo di creazione dei depositi non funziona.

il controllo della base monetaria. non garantisce il controllo della domanda di moneta. garantisce il controllo dell'offerta di moneta. entrambe le risposte. non garantisce il controllo dell'offerta di moneta.

I crediti estesi alla clientela. sono attività delle banche. sono il capitale delle banche. sono passività delle banche. nessuna delle risposte.

se le banche dispongono di ampie riserve libere. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. la manovra restrittiva della riserva obbligatoria può diventare relativamente inefficace. la manovra restrittiva della riserva obbligatoria sarà pienamente efficace.

L'efficacia della manovra dell'aliquota della riserva obbligatoria. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. è maggiore in fase restrittiva. è maggiore in fase espansiva.

l'aliquota della riserva obbligatoria. nessuna delle risposte. è una misura di controllo diretto. è una misura di controllo indiretto. è una grandezza non controllabile.

il rapporto tra riserve e depositi delle banche. è dato. è funzione del tasso di cambio. nessuna delle risposte. è determinato dalla domanda di credito.

i depositi. fanno parte della base monetaria. nessuna delle risposte. fanno parte della moneta legale. costituiscono mezzi di scambio.

Per evitare che il cambio vada oltre il superiore le autorità monetarie. devono intervenire sul mercato valutario, cedendo valuta estera e acquistando moneta nazionale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. devono intervenire sul mercato valutario, acquistando valuta estera e cedendo moneta nazionale.

La politica monetaria rispetto agli altri strumenti di politica ha obiettivi. nessuna delle risposte. sostituti. complementari ma solo nel breve periodo. complementari.

il volume del deficit della bilancia dei pagamenti che tende ad associarsi a una data manovra volta ad abbassare il tasso di interesse. entrambe le risposte. è tanto più elevato quanto più alta è la mobilità dei capitali. è tanto meno elevato quanto più bassa è la mobilità dei capitali. nessuna delle risposte.

il regime di cambi. può influire sulla possibilità di controllare o meno la creazione di BM. nessuna delle risposte. non può influire sulla possibilità di controllare o meno la creazione di BM. influsice sempre sulla possibilità di controllare o meno la creazione di BM.

con un eccesso di offerta di moneta nel modello IS-LM. la curva LM trasla verso il basso. il tasso d'interesse sale. nessuna delle risposte. si vendono titoli.

Larga parte degli effetti della manovra monetaria dipende. dalle aspettative degli agenti. da entrambe. dal regime dei cambi e dal grado di mobilità internazionale delle merci e dei capitali. nessuna delle risposte.

il perseguimento della stabilità monetaria interna. assicura sempre la stabilità monetaria esterna. nessuna delle risposte. interna può contribuire a stimolare la formazione di risparmio finanziario. peggiora la stabilità monetaria esterna.

Un aumento della base monetaria. porta ad una pressione al ribasso sui prezzi. porta ad una pressione al ribasso sul cambio. nessuna delle risposte. fa diminuire gli investimenti.

In un regime di cambi fissi. avanzi o disavanzi della bilancia dei pagamenti derivanti dalla politica economica danno luogo a variazioni della base monetaria. il tasso di cambio viene determinato nei mercati valutari. nessuna delle risposte. vi è perfetta mobilità di capital.

. Il ritardo negli effetti della politica monetaria. nessune delle risposte. è di norma molto più breve di quello di altre misure di politica. può essere lungo e variabile. entrambe le risposte.

L'efficacia quantitativa dell'azione monetaria è maggiore in caso. entrambe le risposte. di manovra espansiva. di manovra restrittiva. nessuna delle risposte.

L'estensione delle tradizionali operazioni della Banca centrale ai titoli privati a lungo termine e l'acquisto diretto dei titoli di stato si definisce. forward guidance. nessuna delle risposte. quantitative easing. “pavimento” (floor) al tasso di interesse nominale.

. La politica monetaria in caso di cambi flessibili. provoca squilibri che si risolvono con l'intervento del goverbo. nessuna delle risposte. provoca squilibri che si risolvono con l'intervento della Banca centrale. provoca squilibri che non si risolvono con l'intervento della Banca central.

. Il risultato espansivo della politica monetaria sul reddito è massimo. nessuna delle risposte. in regime di cambi fissi quando i capitali sono perfettamente mobili. in regime di cambi flessibili quando i capitali sono perfettamente immobili. in regime di cambi flessibili quando i capitali sono perfettamente mobili.

Un'espansione monetaria determina. un abbassamento del tasso di interesse. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. un deprezzamento del cambio.

La politica monetaria è efficace. In caso di cambi flessibil e immobilità dei capitali. In caso di cambi fissi e immobilità dei capitali. In caso di cambi flessibil e mobilità dei capitali. nessuna delle rispost.

In caso di cambi fissi e mobilità dei capitali la politica monetaria è. assolutamente inefficace. nessuna delle risposte. ha efficacia limitata e temporanea. molto efficace.

Il deprezzamento induce. uno spostamento della BP in basso verso destra. nessuna delle risposte. uno spostamento della IS in alto verso sinistra. uno spostamento della IS in basso verso destra.

La politica fiscale è. nessuna delle risposte. la manovra del tasso d'interesse. la manovra del bilancio dello Stato e di altri enti pubblici. la manovra della base monetaria.

Nella spesa pubblica rientrano. investimenti pubblici. trasferimenti alle famiglie. trasferimenti alle imprese. nessuna delle risposte.

nel caso di un aumento dell'aliquota di imposta l'incremento endogeno nel gettito fiscale non è mai sufficiente a coprire l'iniziale spesa pubblica. nel caso di imposizione progressiva. nel caso di imposizione a somma fissa. nel caso di imposizione proporzionale. nessuna delle risposte.

Le contribuzioni a organismi internazionali rientrano. nella spesa per consumi pubblici. nei trasferimenti correnti. nei trasferimenti al Resto del mondo. nessuna delle risposte.

Scorporando gli interessi dal totale delle spese si ha. nessuna delle risposte. la spesa pubblica primaria. il saldo corrente primario. il saldo primario.

l'imposizione progressiva prevede. aliquota di imposta crescente con Y. aliquota costante rispetto Y. nessuna delle risposte. ammontare fisso in valore assoluto.

L'elusione consiste in. una riduzione della base imponibile attraverso esenzioni. nessuna delle risposte. azioni “opportunistiche” non illegali ma dirette a risparmiare imposte. un comportamento illegale di occultamento di redditi e transazioni tassabil.

il drenaggio fiscale è. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. L'aumento dell'imposizione in termini reali che deriva dalla progressività delle aliquote. L'aumento dell'imposizione in termini reali che deriva da un aumento dei prezzi.

. uno stabilizzatore automatico è costituito da. l'imposta progressiva. l'imposta progressiva. nessuna delle risposte. l'imposta a somma fissa.

In Italia dagli anni ‘80 è aumentata la spesa per interessi per. l'aumento del tasso di interesse. nessuna delle risposte. l'aumento dello stock del debito. entrambe le risposte.

Il finanziamento della spesa non avviene attraverso. nessuna delle risposte. distruzione di base monetaria. emissione di titoli del debito pubblico. tributi.

secondo il teorema di Haavelmo. nessuna delle risposte. l'aumento della spesa ha effetti restrittivi. si può conseguire un qualsivoglia obiettivo di reddito anche in presenza di deficit di bilancio. si può conseguire un qualsivoglia obiettivo di reddito con un livello di spesa pubblica pari a quello del reddito.

il .disavanzo di bilancio non può essere finanziato con. la creazione addizionale di base monetaria. nessuna delle risposte. l'emissione di nuovi titoli del debito pubblico. nuove imposte.

la politica fiscale espansiva otteniene il massimo effetto espansivo sul reddito. con una politica monetaria accomodante. nessuna delle risposte. In presena di cambi fissi. In presenza di una politica monetaria che assicuri una restrizione monetaria.

Il finanziamento monetario provoca aumenti di prezzi. sempre. nessuna delle risposte. solo in presenza di aspettative razionali. solo in presenza di pieno impiego.

I monetaristi criticano la spesa in deficit perchè. nessuna delle risposte. la spesa pubblica sostituirebbe la spesa privata per investimenti. entrambe le risposte. lato il finanziamento monetario provocherebbe niente altro che effetti inflazionistici.

L'equivalenza di Barro-Ricardo sostiene che. la spesa in deficit è sempre efficace. il finanziamento della spesa con l'emissione di debito pubblico in realtà equivale al finanziamento mediante imposte. nessuna delle risposte. i consumatori non sono ultrarazionali.

Se la spesa pubblica non viene finanziata con imposte. nessuna delle risposte. essa determina gli stessi effetti del finanziamento con le imposte. essa determina effetti normalmente meno elevati sul reddito e sull'occupazione. essa determina effetti normalmente più elevati sul reddito e sull'occupazione.

La spinta all'apprezzamento/deprezzamento del cambio è tanto più forte quanto maggiore. entrambe le risposte. la mobilità dei capitali. nessuna delle risposte. la variazione del saggio di interesse.

in regimi di cambi fissi e di mobilità dei capitali la manovra di politica fiscale è. molto efficace. nessuna delle risposte. poco efficace. efficace.

una politica fiscale espansiva conduce. nessuna delle risposte. Al miglioramento dei movimenti di capitale. Al peggioramento del saldo dei movimenti di beni. entrambe le risposte.

. in regimi di cambi fissi una politica fiscale espansiva. è facilitata da un aumento della base monetaria per un afflusso di capitali. nessuna delle risposte. non è efficace. è facilitata se il mercato delle merci è più reattivo di quello finanziario.

Se il mercato finanziario internazionale è meno reattivo del mercato internazionale delle merci. nessuna delle risposte. un aumento della spesa pubblica provoca un peggioramento della bilancia dei pagamenti. un aumento della spesa pubblica provoca un aumento delle imposte. un aumento della spesa è facilitato.

in regimi di cambi flessibili una politica fiscale espansiva è efficace. se i movimenti di capitale sono tanto reattivi. se i movimenti di capitale sono meno reattivi. mai. nessuna delle risposte.

. Il regime di cambi. ha effetti sulla politica fiscale. ha effetti sulla politica fiscale ma non su quella monetaria. nessuna delle risposte. non ha effetti sulla politica fiscale.

in regimi di cambi flessibili in caso di reattività dei capitali. La BP è meno inclinata della LM. La BP è verticale. nessuna delle risposte. La BP è più inclinata della LM.

in caso di perfetta mobilità dei capitali. la politica fiscale è del tutto inefficace. nessuna delle risposte. la politica fiscale è del tutto inefficace, in regimi di cambi flessibili. la politica fiscale è del tutto inefficace, in regimi di cambi fissi.

Il rapporto debito/PIL in Italia non è aumentato. esclusivamente per l'eccessiva spesa pubblica. anche per i tassi di interesse reale elevati negli anni ottanta. anche per il divorzio Banca di Italia e Tesoro. nessuna delle risposte.

Il tasso di interesse reale è. nessuna delle risposte. tasso di interesse meno inflazione meno tasso di crescita. tasso di interesse meno inflazione. tasso di interesse più inflazione.

Per abbassare gli interessi sul debito non annoveriamo. vincoli di portafoglio che impongono alle banche di acquistare titoli di stato. allungamento delle scadenze nelle fasi di bassi tassi di interesse. nessuna delle risposte. politica di moderazione salariale.

. La riduzione del rapporto fra debito pubblico e prodotto interno lordo può essere ottenuto. nessuna delle risposte. Con politiche volte ad ancorare i tassi interni a quelli internazionali. Con politiche volte a ridurre l'inflazione. Con politiche di sviluppo del reddito.

La debole crescita del Pil in italia negli anni '80 si deve. nessuna delle risposte. A elevati disavanzi primari. Ad un elevato debito pubblico. Agli effetti della politica monetaria restrittiva e per il mantenimento di un cambio ‘forte' della lira.

il rapporto debito/pil cresce nel tempo se. nessuna delle risposte. l'inflazione cresce più che il debito pubblico. il pil nominale cresce meno che il debito pubblico. nessuna delle risposte.

Il debito/PIL diminuisce se. il tasso di interesse reale è minore del tasso di crescita. il tasso di interesse reale è maggiore del tasso di crescita. nessuna delle risposte. il tasso di interesse reale è uguale al tasso di crescit.

Per misurare il debito pubblico. si utilizza il rapporto tra il valore reale del debito pubblico e il PIL nominale. si utilizza il rapporto tra il valore reale del debito pubblico e il PIL reale. nessuna delle risposte. si utilizza il rapporto tra il valore nominale del debito pubblico e il PIL nominale.

Il debito pubblico è costituito da. deficit pubblici passati finanziati con emissione di titoli. nessuna delle risposte. deficit pubblici passati finanziati con emissione di titoli non ancora rimborsati. spesa pubblica più imposte.

la massa salariale è. pari al prodotto del salario unitario nominale per la produttività. entrambe le risposte. pari al prodotto del salario unitario nominale per il numero di occupati. nessuna delle risposte.

L'obiettivo della politica dei redditi è. evitare l'aumento del livello generale dei prezzi. favorire l'aumento del livello generale dei prezzi. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

La politica dei redditi si esplica. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. attraverso il controllo dei salari. attraverso il controllo dei margini di profitto.

il salario costituisce. nessuna delle risposte. un reddito per i lavoratori e un costo per le imprese. un reddito per le imprese. un costo per i lavoratori.

. la politica dei redditi può proporsi in concreto di. contenere i margini di profitto. nessuna delle risposte. alzare il costo del lavoro. entrambe le risposte.

inflazione è il risultato di una gara competitiva per accrescere. la quota del reddito. entrambe le risposte. la quota di patrimonio. nessuna delle risposte.

la crescita della produttività. aumenta l'inflazione. riduce l'inflazione. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

l'inflazione potrebbe derivare anche. dai percettori di sussidi. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. dai percettori di rendite.

La variazione dei prezzi (inflazione) non dipende. dalla variazione della produttività. dalla crescita del debito pubblico. dalla variazione dei salari. nessuna delle risposte.

Non vi è inflazione. se la somma delle variazioni di salario monetario, produttività e margine di profitto è negativa. se la somma delle variazioni di salario monetario, produttività e margine di profitto è pari a uno. nessuna delle risposte. se la somma delle variazioni di salario monetario, produttività e margine di profitto è nulla.

a parità di margini di profitto. se i salari crescono in linea con la produttività i prezzi diminuiscono. se i salari crescono più della produttività i prezzi sono costanti. se i salari crescono in linea con la produttività i prezzi sono costanti. nessuna delle risposte.

Inflazione e quote distributive. nessuna delle risposte. si muovono sempre in direzione opposta. possono muoversi indipendentemente tra loro. si muovono sempre nella stessa direzione.

se una delle parti vuole accrescere la propria quota e l'altra non “accomoda” si ha. nessuna delle risposte. inflazione. deflazione. entrambe le risposte.

i prezzi dei beni importati. entrambe le risposte. non influsicono sui prezzi. influsicono sui prezzi. nessuna delle rispost.

le imposte. contribuiscono all'inflazione se sono indirette. nessuna delle risposte. contribuiscono all'inflazione se sono dirette. entrambe le risposte.

il margine lordo di profitto. non può variare per l'ammortamento. può variare per l'ammortamento e causa modifiche distributive. nessuna delle risposte. può variare per l'ammortamento e non causa modifiche distributive.

Tra le politiche dei redditi non ci sono. nessuna delle risposte. politiche dirigistiche. politiche istituzionali. politiche dei redditi non di mercato.

un esmepio di controllo sui salari non è. la crescita allo stesso tasso dei margini di profitto. la crescita allo stesso tasso della produttività. il loro blocco. nessuna delle risposte.

il premio attraverso incentivi fiscali per il contenimento delle dinamiche inflazionistiche è una politica. dirigista. nessuna delle due. entrambe le risposte. di mercato.

La cooperazione nelle relazioni industriali può essere promossa con. scambio economico. nessuna delle risposte. obbligo esplicito di non cooperazione. scambio fiscal.

le politiche dirigistiche impongono comportamenti ben precisi ai redditi. dei salariati. delle imprese. di entrambi. nessuna delle risposte.

. Secondo Calmfors e Driffill (1988). La relazione tra contrattazione e disoccupazione è non lineare. La relazione tra contrattazione e disoccupazione è lineare. nessuna delle risposte. La relazione tra contrattazione e disoccupazione è non lineare nei paesi nordici.

Il termine Neo-corporativismo non si riferisce a. frequente confronto tra sindacati e imprenditori. nessuna delle risposte. presenza attiva del governo nelle questioni salariali. decentralizzazione delle contrattazioni salariali.

Nel 1991-92. nessuna delle risposte. si sospende la contrattazione a livello aziendale. viene introdotta la scala mobile. viene introdotta la concertazione tra governo, industriali e sindacati.

Per Tarantelli l'iflazione programmata consisteva. nel non regolamentare i prezzi. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. nella programmazione concertata degli scatti di scala mobile.

Tarantelli sosteneva che. nessuna delle risposte. la stabilità dei prezzi non è un bene pubblico. la stabilità dei prezzi è controproducente. la stabilità dei prezzi è un bene pubblico.

Tarantelli sosteneva che. nessuna delle risposte. L'esito della politica dei redditi non può dipendere anche dalle caratteristiche del sistema delle relazioni industriali che caratterizza un determinato assetto istituzionale. L'esito della politica dei redditi può dipendere anche dalle caratteristiche del sistema delle relazioni industriali che caratterizza un determinato assetto istituzionale. L'esito della politica dei redditi può dipendere anche dalle caratteristiche del sistema delle relazioni finanziarie che caratterizza un determinato assetto istituzionale.

La crescita della produttività in Italia dagli inizi degli anni 2000. è risultata superiore rispetto a Francia e Germania. è risultata inferiore rispetto a Francia e Germania. nessuna delle risposte. è risultata inferiore rispetto alla Germania ma superiore alla Francia.

in regimi di cambi fissi. la BP si aggiusta automaticamente attraverso il movimento del cambio. nessuna delle risposte. la BP si aggiusta automaticamente attraverso il movimento della spesa pubblica. entrambe le risposte.

in regimi di cambi fluttuanti. un avanzo di BP porta ad un aumento del reddito interno. un avanzo di BP porta ad un aumento del tasso di cambio. nessuna delle risposte. un avanzo di BP porta ad un aumento dei prezzi.

Per equilibrio della bilancia dei pagamenti si intende quando. entrambe le risposte. la somma del conto corrente e finanziario è pari a uno. nessuna delle risposte. la somma del conto corrente e finanziario è pari a zero.

Si ha avanzo della bilancia dei pagamenti quando. le riserve ufficiali diminuiscono. nessuna delle risposte. le riserve ufficiali aumentano. le riserve ufficiali non variano.

il perseguimento di continui avanzi. nessuna delle risposte. può comportare pressioni deflazionistiche all'interno. comporta disavanzi per altri paesi. comporta avanzi nel bilancio pubblico.

influssi di capitale dall'estero. sono causati dalla libertà di moviementi finanziari. sono causati da un differenziale positivo tra i tassi d'interesse locale e estero. sono causati da un differenziale negativotra i tassi d'interesse locale e estero. nessuna delle risposte.

Il processo automatico di riequilibrio non può riferirsi a. movimenti di capitale. variazione nelle riserve. nessuna delle risposte. movimenti di beni.

i movimenti internazionali di capitale. hanno effetti notevoli su andamenti effettivi dei cambi. entrambe le risposte. hanno effetti notevoli su andamenti effettivi dei tassi di interesse. nessuna delle risposte.

I meccanismi di riequilibrio della BP. nessuna delle risposte. funzionano sempre. possono compromettere il raggiungimento di altri obiettivi. non sono costosi.

. La politica monetaria. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. riequilibria i movimenti di capitale. riequilibria i movimenti di beni.

i movimenti internazionali di capitale. entrambe le risposte. possono essere influenzati e generare aspettative auto realizzanti. sono diventati eccessivamente sensibili. nessuna delle risposte.

Il riequilibrio dei movimenti dei beni. avviene mediante politiche che non modificanoil tasso d'interesse. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. avviene mediante politiche che non modificano la competitività.

L'uguaglianza fra il tasso di interesse interno e estero meno le attese di variazione del cambio. è un'identità che vale sempre. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. è un'identità che vale in assenza costi di transazione e di differenze nel profilo di rischio dei soggetti debitori.

Il tasso atteso di variazione del cambio rappresenta. nessuna delle risposte. il rischio specifico nel quale l'investitore nazionale incorre se impiega i suoi capitali nel paese. il rischio specifico nel quale l'investitore estero incorre se impiega i suoi capitali nel paese. il rischio specifico nel quale l'investitore estero incorre se impiega i suoi capitali nel suo paese.

in caso di deficit nel conto finanziario per ottenere il riequilibrio. nessuna delle risposte. si può portare il tasso d'interesse nazionale a livello di quello estero. si può portare il tasso d'interesse nazionale sotto quello estero. si può portare il tasso d'interesse nazionale sopra quello estero.

il controllo dei movimenti di capitale si esplica. nessuna delle risposte. attraverso la tassa di Tobin. entrambe le risposte. attraverso norme amministrative che però impongano l'osservanza di certi vincoli.

Il saldo dei movimenti di beni. è funzione diretta del livello della domanda interna e funzione diretta della domanda estera. nessuna delle risposte. è funzione inversa del livello della domanda interna e funzione inversa della domanda estera. è funzione inversa del livello della domanda interna e funzione diretta della domanda estera.

in caso di disavanzo di PC. un aumento del reddito interno può portare al riequilibrio. una diminuzione del reddito estero può portare al riequilibrio. c'è trade-off tra obiettivo esterno e obiettivo interno. nessuna delle risposte.

Gli squilibri nei movimenti di beni possono derivare anche da. nessuna delle risposte. difetti di competitività. eccessi di competitività. entrambe le risposte.

I margini di profitti locali. agiscono sul tasso di cambio. entrambe le risposte. agiscono sui prezzi esteri. nessuna delle rispost.

. Una riduzione del tasso di cambio. farà aumentare le quantità importate e ridurre i prezzi all'esportazione. nessuna delle risposte. farà aumentare le quantità esportare e ridurre i prezzi all'importazione. farà aumentare le quantità esportare e ridurre i prezzi all'esportazione.

la cosiddetta condizione di Marshall-Lerner afferma che. nessuna delle risposte. la somma delle elasticità delle esportazioni e importazioni al cambio deve essere superiore a zero. la somma delle elasticità delle esportazioni e importazioni al cambio deve essere superiore ad uno. la somma delle elasticità delle esportazioni e importazioni al cambio deve essere pari a uno.

l'elasticità del tasso di cambio rispetto alle importazioni. misura la variazione (in termini relativi) delle importazioni a seguito di una variazione di un punto percentuale del tasso di cambio. misura la variazione (in termini assoluti) delle importazioni a seguito di una variazione di un punto percentuale del tasso di cambio. misura la variazione (in termini assoluti) delle esportazioni a seguito di una variazione di un punto percentuale del tasso di cambio. nessuna delle risposte.

l'effeto j della svalutazione avviene perchè. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. in un primo momento, la svalutazione fa diminuire il valore in moneta estera delle esportazioni e peggiora il saldo. in un primo momento, la svalutazione fa diminuire il valore in moneta nazionale delle esportazioni e peggiora il saldo.

una riduzine delle importazioni. nessuna delle risposte. implica una maggiore occupazione nel resto del mondo. implica una minore occupazione nel resto del mondo. implica una maggiore inflazione nel resto del mondo.

con dazi alle importazioni. si aumenta la propensione a importare e aumenta il moltiplicatore del reddito in economia aperta. si riduce la propensione a importare e aumenta il moltiplicatore del reddito in economia aperta. nessuna delle risposte. si riduce la propensione a importare e diminuisce il moltiplicatore del reddito in economia aperta.

una svalutazione può indurre aspettative di. rivalutazione. entrambe le risposte. svalutazione. nessuna delle risposte.

se i prezzi alle esportazioni e importazioni sono dati. si ipotizza che i prezzi dei beni commerciati internazionalmente siano costanti nelle monete nazionali. si ipotizza che i prezzi dei beni commerciati internazionalmente non siano costanti nelle monete nazionali. nessuna delle risposte. si ipotizza che i prezzi dei beni commerciati internazionalmente varino non corrispondentemente ai prezzi sui mercati esteri.

tra le ipotesi della condizione di Marshall-Lerner non c'è. nessuna delle risposte. assenza di effetti sulle attese di variazioni future del cambio. invarianza della spesa pubblica. l'inesistenza di limiti all'offerta dei beni da esportare.

una svalutazione con bassi movimenti di capitale. sposta la BP verso sinistra. nessuna delle risposte. rende la BP più inclinata. sposta la BP verso destr.

L'AD si può intedere come. quantità di prodotto che l'economia riesce ad assorbire per ogni livello dei prezzi, con mercato della moneta in equilibrio. quantità di moneta che l'economia riesce ad assorbire per ogni livello dei prezzi, con mercato dei beni in equilibrio. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

La AD considera solo. nessuna delle risposte. l'espansione della bilancia dei pagamenti. l'espansione fiscale. l'espansione monetaria.

Nella versione keynesiana della AD. L'offerta aggregata è una funzione positiva dei prezzi, i salari sono flessibili. nessuna delle risposte. l'impresa usa solo capitale come input. L'offerta aggregata è una funzione positiva dei prezzi, ma i salari sono rigidi.

Nella versione neoclassica della AD. nessuna delle risposte. non può esistere la disoccupazione volontaria. non può esistere la disoccupazione involontaria. non può esistere la disoccupazione frizionale.

La legge di Okun identifica. una regolarità empirica fra tasso di crescita del PIL e variazioni del tasso di disoccupazione. una regolarità empirica fra inflazione e variazioni del tasso di disoccupazione. nessuna delle risposte. una regolarità empirica fra tasso di crescita del PIL e variazioni dell'inflazione.

La curva di Phillips originaria identifica. nessuna delle risposte. Una relazione fra tasso di disoccupazione e variazione dei salari monetari. Una relazione fra tasso di disoccupazione e variazione del prodotto. Una relazione fra tasso di disoccupazione e variazione dei prezzi.

La AD varia. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. quando aumenta l'offerta reale di moneta. quando diminuisce l'offerta reale di moneta.

Il mercato del lavoro non è in concorrenza perfetta. nessuna delle risposte. per la assenza di istituzioni del mercato del lavoro. per la presenza di istituzioni del mercato del lavoro. per le rigidità nella spesa pubblica.

La revisione delle aspettative porta nel lungo periodo. ad avere deflazione nei prezzi. ad una maggiore occupazione. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Il modello AS-AD con imperfezioni di mercato differisce sia dalla versione neoclassica. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Perchè la produttività è endogena. Perchè gli agenti sono provvisti di potere di mercato.

Se il reddito cresce. le aspettative dei prezzi riviste al rialzo e la AS si muove a sinistra. nessuna delle risposte. le aspettative dei prezzi riviste al ribasso e la AS si muove a sinistra. le aspettative dei prezzi riviste al ribasso e la AS si muove a destra.

La flessibilizzazione del mercato del lavoro scoraggia le assunzioni. porta rischi di segmentazione e dualità. fa aumentare i prezzi.

La disoccupazione di equilibrio dipende da. esportazioni. fattori non istituzionali. nessuna delle risposte. mark up.

I lavoratori richiedono più alti salari nominali a causa di. Minore protezione del licenziamento. nessuna delle risposte. Maggiore disoccupazione. Maggiore livello dei prezzi attesi.

un disavanzo del bilancio pubblico. sposta l'AD verso destra. sposta l'AD verso sinistra. sposta l'AS verso destra. nessuna delle risposte.

Se l'AD si sposta a destra nel breve periodo. diminuiscono i prezzi. aumenta l'occupazione. diminuiscono i salari. nessuna delle risposte.

Per semplicità le aspettative nel modello AS-AD vengono assunte come. adattive. statiche. razionali. nessuna delle risposte.

Una situazione in cui i prezzi sono crescenti e prodotto decrescente è detta. inflazione. stagflazione. deflazione. nessuna delle risposte.

Nel modello AS-AD. nessuna delle risposte. la domanda aggregata può servire a rimuovere la disoccupazione frizionale. l'offerta aggregata può servire a rimuovere la disoccupazione involontaria. la domanda aggregata può servire a rimuovere la disoccupazione involontaria.

Il modello AS-AD presenta una. micro-fondazione della microeconomia con una macroeconomia dei mercati imperfetti. macro-fondazione della microeconomia con una microeconomia dei mercati imperfetti. nessuna delle risposte. micro-fondazione della macroeconomia con una microeconomia dei mercati imperfetti.

Nel modello AS-AD. La domanda aggregata è inefficace nel breve periodo. La domanda aggregata è efficace nel lungo periodo. La domanda aggregata è inefficace nel lungo periodo. nessuna delle risposte.

Per i monetaristi. solo nel breve periodo esiste una curva di Phillips. solo nel breve periodo esiste un fascio di curve di Phillips. solo nel lungo periodo esiste una curva di Phillips. nessuna delle risposte.

La curva di Phillips nel lungo periodo è. orizzontale. luogo dei punti in cui la disoccupazione è pari a quella di equilibrio e l'inflazione è pari a quella attesa. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

l'aggiustamento verso l'equilibrio di disoccupazione di lungo periodo è. entrambe le risposte. istantaneo. graduale attraverso un percorso oscillatorio. nessuna delle risposte.

La disinflazione. nessuna delle risposte. ha costi reali. ha solo costi nominali. ha costi nominali nel breve period.

Una recessione troppo lunga indotta da una politica deflazionistica. entrambe le risposte. può influenzare le skills dei lavoratori. può influenzare gli investimenti delle imprese. nessuna delle risposte.

La curva di Phillips in versione «statica» venne messa in discussione. nessuna delle rispsote. entrambe le risposte. dall'inflazione. dalla stagflazione.

Un'aspettativa in media corretta che sfruttan tutta l'informazione disponibile si dice. statica. adattiva. nessuna delle risposte. razional.

La condizione di convertibilità delle monete. impedisce lo sviluppo degli scambi commerciali tra diversi paesi. facilita lo sviluppo degli scambi commerciali tra diversi paesi. impedisce corsa agli sportelli della banca centrale del paese ‘'centrale''. nessuna delle risposte.

Un sistema monetario non deve contenere norme che. nessuna delle risposte. regolino l'emissione della moneta. regolino il livello dei prezzi. definiscano l'unità monetaria utilizzata in un sistema economico.

In un sistema a cambio aureo. La moneta del paese ‘'centrale'' rappresenta la moneta di riserva per gli altri paesi che aderiscono al sistema. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. La moneta del paese ‘'centrale'' deve essere convertita nelle monete degli altri paesi.

I cambi in un sistema aureo. sono fissi. sono flessibili. nessuna delle risposte. entrambe le rispost.

Le monete degli altri paesi che oltre a quello centrale fanno parte di sistema aureo. Sono indirettamente convertibili in oro. entrambe le risposte. Sono direttamente convertibili in oro. nessuna delle risposte.

Uno dei vantaggi del sistema a cambio aureo è. controlla le esportazioni. impedisce ai paesi che lo adottino di avere riserve fruttifere. nessuna delle risposte. economizza l'uso dell'oro.

Uno dei limiti del sistema a cambio aureo non è. la convertibilità. nessuna delle risposte. la solvibilità del paese centrale. l'instabilit.

. Se vige la piena convertibilità delle monete nazionali in oro. il sistema a cambio aureo funziona come il sistema a cambi flessibili. il sistema a cambio aureo funziona come il sistema aureo. il sistema a cambio aureo non funziona. nessuna delle risposte.

i paesi partecipanti al Bretton Woods si impegnavano a. sottoscrivere una quota del Fondo Monetario Internazionale da utilizzare per prestiti in ogni caso. intervenire per consentire un'escursione massima del cambio del 4% in più o in meno rispetto alla parità. dichiarare il contenuto in oro della propria moneta. nessuna delle risposte.

La convertibilità per non residenti consisteva. acquisto da parte degli operatori di valute estere soltanto per effettuare pagamenti per i residenti. acquisto da parte degli operatori di valute estere soltanto per effettuare pagamenti per i non residenti. nessuna delle risposte. acquisto da parte degli operatori non residenti di valute estere soltanto per effettuare pagamenti per i residenti.

Nel sistema di Bretton Woods era garantita. la convertibilità del dollaro in oro a favore delle Banche centrali. nessuna delle risposte. la convertibilità del dollaro in oro a favore dei governi. la convertibilità del dollaro in oro a favore di tutti gli operator.

Il sistema di Bretton Woods aveva parità. nessuna delle risposte. fisse ma aggiustabili. flessibili. fisse ma inaggiustabili.

Per limitare le oscillazioni intorno alla parità in un sistema aureo. possono essere necessari interventi delle autorità nel mercato del lavoro. nessuna delle risposte. possono essere necessari interventi delle autorità nel mercato delle valute. non sono necessari interventi delle autorità nel mercato delle valute.

Nei paesi in cui la moneta non è convertibile. non si può utilizzare liberamente per scambiarla con altre monete ma si può usare per acquistare beni dall'estero. non si può utilizzare liberamente per scambiarla con altre monete o per acquistare beni dall'estero. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

Nel sistema di Bretton Woods. nessuna delle risposte. la conversione diretta lira dollaro non era possibile. la conversione diretta lira oro non era possibile. entrambe le risposte.

La quantità di moneta di riserva in circolazione nel resto del mondo poteva aumentare. solo in caso di BP>0. nessuna delle risposte. in nessun caso. solo in caso di BP<0.

Il mantenimento dell'equilibrio esterno. non crea una tensione sull'equilibrio interno. nessuna delle risposte. crea una tensione sui salari. crea una tensione sull'equilibrio interno.

le banche centrali in Bretton Woods attuavano politiche espansive. nessuna delle risposte. Per acquistare dollari e discostarsi dalla parità. Per vendere dollari e mantenere la parità. Per acquistare dollari e mantenere la parit.

Se invece gli Stati Uniti registrano persistenti avanzi. entrambe le risposte. si garantisce la convertibilità del dollaro. si riduce la quantità di moneta di riserva in circolazione fino a divenire insufficiente. nessuna delle risposte.

Gli USA crearono molta liquidità. via deficit commerciali. via deficit di bilancio. nessuna delle risposte. via surplus commerciali.

La fine del gold exchange standard avvenne. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. nel 1971. nel 1944.

la fissità del cambio. è un aggravio per glii speculatori. nessuna delle risposte. è un premio dato agli speculatori. entrambe le risposte.

l'incertezza sui tassi di cambio e i prezzi internazionali. è causata dai cambi fissi. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. è causata dai cambi flessibili.

le politiche per la competitività sono adottate più facilmente. nessuna delle risposte. con cambi fissi. entrambe le risposte. con cambi flessibili.

la politica monetaria del paese è legata a quella all'estero. nessuna delle risposte. se i cambi sono fissi e vi è alta mobilità dei capitali. se i cambi sono flessibili e vi è alta mobilità dei capitali. se i cambi sono fissi e vi è bassa mobilità dei capital.

se l'inflazione nazionale cresce meno di quella all'estero in cambi fissi. le imprese possono modificare i salari. nessuna delle risposte. le imprese possono modificare i loro prezzi. entrambe le risposte.

Nel regime a cambi fluttuanti. nessuna delle risposte. le variazioni del cambio dovrebbero snellire i compiti dei responsabili di politica. le variazioni del cambio dovrebbero aggravare i compiti dei responsabili di politica. Le variazioni del cambio portano ad accumulare riserve valutarie per far fronte a possibili futuri deficit.

Nel regime a cambi fluttuanti. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. le variazioni delle riserve estere dovrebbero essere in grado di assicurare il riequilibrio del mercato delle valute estere. le variazioni del cambio dovrebbero essere in grado di assicurare il riequilibrio del mercato delle valute estere.

Tra le cause della globalizzazione c'è quella di. rimozione delle restrizioni alla circolazione delle merci e non dei capitali. chiusura delle economie ex socialiste agli scambi e agli investimenti internazionali. nessuna delle risposte. Progresso tecnico.

L'integrazione profonda si defnisce come. Progressiva apertura agli scambi commerciali. nessuna delle risposte. Accresciuta mobilità fattori. aumento produzione internazionale attribuibile a imprese multinazionali.

Le esportazioni rispetto al PIL mondiale sono aumentate in livelli dal 1950. a pari passo. di meno. di più. nessuna delle risposte.

L'accresciuta globalizzazione dell'ultimo dopoguerra. presenta caratteri di novità che giustificano l'uso di questo termine. rappresenta un'assoluta novità. nessuna delle risposte. rappresenta la ripresa di una tendenza di lungo periodo alla crescita delle operazioni internazionali che si era manifestata già prima della grande guerra, essenzialmente con le stesse caratteristiche.

Tra le definizioni di globalizzazione non c'è quella di. nessuna delle risposte. Diffusione della cultura e delle idee tra persone ma non paesi. Stretta integrazione dei mercati finanziari. Flussi internazionali di beni e servizi.

La globalizzazione si definisce. esclusivamente come accresciuta concorrenza sui mercati delle merci. esclusivamente come accresciuta concorrenza sui mercati dei fattori produttivi. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

I costi di comunicazione dal 1930. sono diminuiti. nessuna delle risposte. sono rimasti uguali. sono aumentat.

Tra le conseguenze della globalizzazione troviamo. Diminuzione degli shock esterni. Accresciuta specializzazione (efficienza) e crescita dell'economia mondiale. Convergenza nei livelli retributivi. nessuna delle risposte.

Tra le cause degli investimenti all'estero troviamo. Diminuire le esportazioni. Essere presente su un mercato in contrazione. nessuna delle risposte. Abbassare i costi di trasporto e gli oneri derivanti dalla presenza di dazi.

Tra le conseguenze della globalizzazione non troviamo. Incertezza sugli effetti di più lungo periodo. nessuna delle risposte. Deindustrializzazione. maggiore autonomia nella gestione delle politiche nazionali.

Tra le cause degli investimenti all'estero non troviamo. nessuna delle risposte. Apprendere nuove tecnologie. Adattare il prodotto alle esigenze internazionali. Abbassare i costi di produzion.

Gli occupati nelle multinazionali adl 1975 sono. rimasti gli stessi. diminuiti. cresciuti. nessuna delle risposte.

Un'mpresa multinazionale multidomestica presenta le seguenti componenti: Casa madre, consociate estere, subfornitori. nessuna delle risposte. Casa madre, subfornitori. Casa madre, consociate estere.

Un'mpresa multinazionale è. nessuna delle risposte. un'impresa che ha centri di produzione in un solo paese, acquisito attraverso investimenti diretti esteri. un'impresa che ha centri di produzione in vari paesi, acquisiti attraverso investimenti diretti esteri. un'impresa che ha centri di produzione in vari paesi, acquisiti attraverso investimenti con capitale locale.

la disciplina dei movimenti di capitale, di merci e dei mercati delle valute dagli anni novanta. presenta una situazione simile rispetto a quella tra fine degli anni '50 e '80. nessuna delle risposte. presenta una situazione simile rispetto a quella tra il 1914 e fine degli anni '50. presenta una situazione simile rispetto a quella fino al 1914.

Il moltiplicarsi delle attività finanziarie. aumenta la possibilità di avere informazioni. entrambe le risposte. riduce la possibilità di avere informazioni. nessuna delle risposte.

I movimenti di capitale dal 1914 fino agli anni '80. avevano una relativa libertà. nessuna delle risposte. presentavano limitazioni. erano liberi.

Le crisi finanziarie odierne. non sono un evento nuovo. si caratterizzano per la loro estensione e negli effetti di contagio da esse derivate. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

Tra le tipologie di crisi innescate dai movimenti di capitale troviamo. Crisi finanziarie. nessuna delle risposte. Crisi valutarie. Entrambe le risposte.

Tra i rischi della mobilità dei capitali troviamo. nessuna delle risposte. Commercio intertemporale. Diversificazione di portafoglio. Limiti all'autonomia della politica economica.

Il rapporto rapporto tra stock di attività e passività estere sul PIL. è rimasto stabile. si è triplicato. si è dimezzato. nessuna delle risposte.

Nel caso delle politiche ambientali il miglioramento cooperativo si ottiene. se EU e USA non inquinano. se EU non inquina e USA inquina. nessuna delle risposte. se EU e USA inquinano.

La cooperazione internazionale si può riferire. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. al coordinamento internazionale delle politiche. alla semplice consultazione tra stati.

Scopo del coordinamento internazionale è. internalizzare le esternalità tra paesi generate dall'interdipendenza e diminuite nel processo di globalizzazione. esternalizzare le esternalità tra paesi generate dall'interdipendenza ed accresciute nel processo di globalizzazione. internalizzare le esternalità tra paesi generate dall'interdipendenza ed accresciute nel processo di globalizzazione. nessuna delle risposte.

Nel caso delle politiche commerciali l'equilibrio di Nash si ottiene. se EU è protezionista ma USA no. nessuna delle risposte. se EU e USA non sono protezioniste. se EU e USA sono protezioniste.

I Beni pubblici globali. Sono beni pubblici per i quali la non rivalità non si estende anche a cittadini di paesi diversi da quello in cui il bene pubblico viene prodotto. Sono beni pubblici per i quali la non rivalità si estende anche a cittadini di paesi diversi da quello in cui il bene pubblico viene prodotto. nessuna delle risposte. Sono beni pubblici per i quali la rivalità si estende anche a cittadini di paesi diversi da quello in cui il bene pubblico viene prodotto.

L'equilibrio cooperativo può emergere. sempre. nessuna delle risposte. solo in caso di un accordo vincolate con informazione. solo in caso di un accordo vincolate senza informazione.

Le organizzazioni internazionali favoriscono la soluzione cooperativa attraverso. incentivi al free riding. costi di transazione. nessuna delle risposte. arene per discutere issue linkages.

Con una moneta comune si rinuncia a due strumenti di politica economica. nessuna delle risposte. politica del tasso di cambio e politica monetaria. politica del tasso di cambio e politica fiscale. politica del tasso di cambio e politica dei redditi.

La teoria delle aree valutarie ottimali non studia. La capacità di reazione a shock asimmetrici della domanda. nessuna delle risposte. Espansioni e recessioni in un'unione monetaria. Unioni monetarie e unioni di fatto.

In un'UM, assumendo una modifica «permanente» delle preferenze dei consumatori dai prodotti francesi a quelli tedeschi, che meccanismi di riequilibrio esistono?. nessuna delle risposte. Mobilità del lavoro fra paesi. entrambe le risposte. Flessibilità salariale.

Fuori dall'UM, assumendo una modifica «permanente» delle preferenze dei consumatori dai prodotti francesi a quelli tedeschi, che meccanismi di riequilibrio esistono?. entrambe le risposte. svalutazione in cambio di cambi fissi. nessuna delle risposte. politica monetaria in caso di cambi flessibil.

Uno shock simmetrico. nessuna delle risposte. colpisce più paesi all'esterno dell'UM. colpisce un solo paese all'interno dell'UM. colpisce più paesi all'interno dell'UM.

Gli shock simmetrici senza UM. nessuna delle risposte. L'UM è da preferirsi solo in caso di espansione dalla AD. L'UM non è da preferirsi. L'UM è da preferirsi.

la politica monetaria in UM. è efficace se lo shock è simmetrico. nessuna delle risposte. è efficace se lo shock è asimmetrico. è inefficace se lo shock è simmetrico.

la solvibilità del debito. è sempre granatita fuori dall'UM. non è sempre granatita fuori dall'UM. è sempre granatita dentro l'UM. nessuna delle risposte.

I tassi di interesse in UM. non convergono se sono a lunga scadenza perchè risentono del premio pagato per il «rischio paese». non convergono se sono a breve termine perchè risentono del premio pagato per il «rischio paese». nessuna delle risposte. convergono perchè vige perfetta mobilità dei capitali.

In caso di shock asimmetrici. vi è una riduzione degli shock perché «i» si muove nella stessa direzione per riassorbire lo shock di AD. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. vi è un'amplificazione degli shock perché «i» si muove in direzione opposta a quanto servirebbe dopo shock di AD.

politiche di austerità di bilancio in UM. sono efficaci per stabilizzare il rapporto debito/PIL. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. aumentano il rischio di insolvenza.

. in un paese in UM. Gli investitori ottengono Euro contro oro, che possono investire all'estero, senza feedback positivi sul mercato interno. Gli investitori ottengono Euro contro titoli, che possono investire all'estero, senza feedback positivi sul mercato interno. Gli investitori ottengono Euro contro titoli, che devono investire nel mercato interno. nessuna delle risposte.

Un paese non in UM. non può sempre costringere la Banca Centrale indipendente a emettere liquidità per rimborsare il debito. può sempre costringere la Banca Centrale indipendente a emettere liquidità per rimborsare il debito. nessuna delle risposte. può sempre costringere il Tesoro a emettere liquidità per rimborsare il debito.

. La perdita dell'indipendenza monetaria in UM. modifica la capacità dei governi di finanziare i deficit di bilancio. modifica la capacità dei governi di finanziare i deficit commerciali. nessuna delle risposte. non modifica la capacità dei governi di finanziare i deficit di bilancio.

. Il riequilibrio in UM è possibile solo con flessibilità salariale e movimento dei lavoratori. Solo con shock permanenti e asimmetrici. Solo con shock permanenti e simmetrici. nessuna delle risposte. Solo con shock temporanei e asimmetrici.

Paesi con forme di rigidità e senza meccanismi assicurativi. Non subiscono forti costi relativi alla partecipazione in UM. entrambe le risposte. Subiscono forti costi relativi alla partecipazione in UM. nessuna delle risposte.

In UM – con shock temporanei e asimmetrici – il focus si sposta da. stabilità a instabilità. stabilità a flessibilità. flessibilità a stabilità. nessuna delle risposte.

A causa perdita di fiducia dei mercati finanziari verso i PIIGS. Vi è stata forte divergenza dell'andamento dei tassi di interesse post 2009. Vi è stata convergenza dell'andamento dei tassi di interesse post 2009. l'andamento dei tassi di interesse post 2009 si è stabilizzato. nessuna delle risposte.

Se ondate cicliche sono simmetriche in UM, non esiste nessun problema specifico. solo in caso di unioni di bilancio. falso. vero. nessuna delle risposte.

I cicli sono «maligni» in UM se. nessuna delle risposte. I mercati finanziari spostano liquidità dai paesi che ne hanno bisogno verso i paesi che non ne avrebbero. gli stabilizzatori automatici intervengono per attenuare le oscillazioni del ciclo economico. deficit e surplus di bilancio nei paesi in recessione/espansione hanno un effetto stabilizzante.

In fasi cicliche che tendono a essere aggravate da comportamenti dei mercati finanziari le oscillazioni dei cambi tendono ad avere un effetto stabilizzante. Senza UM ma solo con austerità di bilancio. Senza UM. In presenza di UM. nessuna delle risposte.

Con differenze strutturali nel mecarto del lavoro. La curva AS è invariata. nessuna delle risposte. La curva AS è piatta. La curva AS si può spostare in modo diverso.

La contrattazione può essere. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. a livello di categoria. centralizzata a livello nazionale.

. l'Eurozona al momento è. un' Unione Monetaria completa. un' Unione Monetaria incompleta. un' Unione di bilancio completa. nessuna delle risposte.

Che istituzioni non possono attenuare i rischi in caso di shock asimmetrici e fragilità aggravata da necessità di finanziare il debito ?. Bilanci pubblici non centralizzati. nessuna delle risposte. Banca Centrale. Bilanci pubblici centralizzat.

Un bilancio comune in UM fornisce. Stabilizzazione automatica, a fronte di shock simmetrici che potrebbero colpire ogni paese. Stabilizzazione automatica, a fronte di shock asimmetrici che potrebbero colpire ogni paese. nessuna delle risposte. Stabilizzazione non automatica, a fronte di shock asimmetrici che potrebbero colpire ogni paese.

. La centralizzazione dei bilanci richiede. unificazione politica con trasferimento di sovranità nazionale su T e G. unificazione politica senza trasferimento di sovranità nazionale su T e G. unificazione economica con trasferimento di sovranità nazionale su T e G. nessuna delle risposte.

Meccanismi di assicurazione privata anzichè unioni di bilancio. sono meno efficienti. presentano criticità dal punto di vista dell'equità. nessuna delle risposte. sono più efficienti.

La posizione secondo cui in presenza di economie di scala vi è una forte specializzazione regionale nelle produzioni. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. è di Krugman. è della Commissione Europea (1990).

shock settoriali. possono diventare “shock paese” nella poszione di Krugman. nessuna delle risposte. non possono diventare “shock paese” nella poszione di Krugman. possono diventare “shock paese” nella poszione della Commissione.

UM modifica volume di scambi commerciali?. Forte evidenza, aumento intorno 15-50%. Evidenza contraria, diminuzione intorno 5-20%. nessuna delle risposte. Debole evidenza, aumento intorno 5-20%.

La relazione fra integrazione commerciale e simmetria è. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. crescente per Krugman. decrescente per la Commissione.

. La teoria delle AVO si basa sull'idea di. asimmetrie fra paesi. asimmetrie fra aree valutarie. nessuna delle risposte. simmetrie fra paesi.

La sfiducia dei mercati in Eurozona. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. non dipende esclusivamente dall'inflazione. dipende esclusivamente dall'inflazione.

L'UM. impedisce reazioni accomodanti di singoli paesi ai sindacati. nessuna delle risposte. favorisce reazioni accomodanti di singoli paesi ai sindacati. impedisce reazioni accomodanti di singoli paesi ai sindacati, ma non elimina le differenze nei mercati del lavoro.

. Le differenze strutturali nel costo del lavoro per unità di prodotto nel passato. nessuna delle risposte. sono state affrontate con la svalutazione. sono state affrontate con la deflazione. sono state affrontate con riforme strutturali.

In assenza di UM, una svalutazione del tasso di cambio reale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. fa aumenatre i costi di produzione dei beni locali. fa aumentare la competitività dei beni esportat.

Una caduta dei salari reali causata da quelli nominali in UM. nessuna delle risposte. è meno gravosa. è più gravosa. è più gravosa solo per il paese in deficit.

Una caduta dei salari. nessuna delle risposte. Fa diminuire il deficit e debito pubblico. Fa aumentare il deficit ma non il debito pubblico. Fa aumentare il deficit e debito pubblico.

L'UM porta a omogeneizzazione dell'inflazione. nei beni tradable. nessuna delle risposte. nei beni non tradable. in tutti i ben.

Le preferenze dell'autorità monetaria si possono esprimere. Con delle curve di indifferenza concave fra i due mali. Con delle curve di indifferenza concave fra i due beni. Con delle curve di indifferenza convesse fra i due mali. nessuna delle risposte.

Se due paesi hanno la stessa Phillips. inflazione finale dipende da reazione della bilancia commerciale. inflazione finale dipende da pendenza delle curve di indifferenza delle autorità. nessuna delle risposte. inflazione finale dipende da aspettative degli agenti privati.

Il quarto step del gioco di politica monetaria consiste nel. nessuna delle risposte. rialzo aspettative da parte dei privati. BC annuncia inflazione programmata. Privati credono ad annuncio.

Secondo il modello di barro Gordon. nel lungo periodo vi è efficacia della politica monetaria. nessuna delle risposte. nel lungo periodo vi è inefficacia della politica monetaria. nel breve periodo vi è inefficacia della politica monetaria.

Una Banca centrale che accetta un aumento dei prezzi per diminuire la disoccupazione è *sb nel quiz*. entrambe le risposte. accomodante. conservatrice. nessuna delle rispsote.

Le preferenze dell'autorità monetaria si possono ridurre a. Disoccupazione ed inflazione. Inflazione e tasso di cambio. Disoccupazione e tasso di cambio. nessuna delle risposte.

Se gli agenti scelgono strategie di ottimizzazione come reazione alle scelte di politica monetaria la discrezionalità delle azioni. smette di essere ottimale ma solo in UM. smette di essere ottimale. nessuna delle risposte. continua ad essere ottimale.

Fissare il tasso di cambio. aumenta la credibilità in UM. nessuna delle risposte. può non essere più credibile di fissare la regola di politica monetaria. diminuisce la credibilità in UM.

Una forte motivazione a favore di UM può provenire. da parte dei paesi a alta inflazione. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. da parte dei paesi a bassa inflazione.

un uso ripetuto della svalutazione non è una strategia ottimale di politica economica fuori dall'UM. Per la posizione di Krugman. nessuna delle risposte. Per il «nuovo» approccio alla macroeconomia basato sulla «coerenza temporale». Per la posizione della Commissione Euroepa.

ampi shock di diversa origine. non possono essere affrontati con svalutazioni «credibili». entrambe le risposte. nessuna delle risposte. possono essere affrontati con svalutazioni «credibili.

in un'economia più aperta. esiste il rischio di maggiore volatilità del reddito. esiste il rischio di maggiore volatilità dei prezzi. nessuna delle risposte. non esiste il rischio di maggiore volatilità dei prezzi.

Il grado d'apertura commerciale. non cambia l'efficacia relativa della svalutazione. cambia l'efficienza relativa della svalutazione. nessuna delle risposte. cambia l'efficacia relativa della svalutazione.

In UM il paese a alta inflazione. rimane stabile sul benessere precedente. si sposta su curva di maggior benessere. si sposta su curva di minor benessere. nessuna delle risposte.

la convergenza dei prezzi. è rimasta stabile. è stata più rapida nella fase post UM. è stata più rapida nella fase pre UM. nessuna delle risposte.

Le frontiere. non sono più un fattore di differenziazione dei prezzi. nessuna delle risposte. entrambe le risposte sbagliate. rimangono un fattore di differenziazione dei prezzi.

Le ommissioni di cambio prima di UM. erano intorno a 0.25-0.5 punti di PIL. erano superiori. erano inferiori. nessuna delle risposte.

La creazione di una moneta unica non favorisce. Aumento della opacità dei prezzi fra paesi. nessuna delle risposte. Riduzione dei costi di transazione legati al cambio. Riduzione dell'incertezza legata alle oscillazioni dei prezzi.

In UM. I costi sono microeconomici ma i benefici sono di tipo macroeconomico. nessuna delle risposte. I costi sono macroeconomici ma i benefici sono di tipo microeconomico. entrambe le risposte sbagliate.

imprese esportatrici price-taker. possono avvantaggiarsi delle oscillazioni del cambio sempre. non possono avvantaggiarsi delle oscillazioni del cambio. nessuna delle risposte. possono avvantaggiarsi delle oscillazioni del cambio se possono modificare la quantità prodotta.

Le variazioni di «e» possono essere intese. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. come rischio. come opportunità di profitti.

Le variazioni di «e» in generale sono. non oscillanti. distribuite normalmente. nessuna delle risposte. con forte persistenza.

i tassi di cambio nella realtà non sono. causa di shock. misura stabilizzatrice. nessuna delle risposte. difficilmente gestibili nelle loro oscillazioni.

Con operatori avversi al rischio. l'incertezza nel cambio crea perdite di benessere. l'incertezza nel cambio – a parità di valore atteso – crea perdite di benessere. nessuna delle risposte. l'incertezza nel cambio crea guadagni di benessere.

Nel modello di crescita endogena. Il sentiero di crescita di chi parte da maggiore capitale sarà sempre più alto. Il sentiero di crescita di chi parte da minore capitale sarà sempre più alto. Il sentiero di crescita di chi parte da maggiore capitale sarà sempre più basso. nessuna delle risposte.

Nel modello di crescita endogena. la produttività del capitale aumenta all'aumentare del capitale. la produttività del lavoro aumenta all'aumentare del capitale. nessuna delle risposte. la produttività del capitale aumenta all'aumentare del lavoro.

Nel modello di crescita esogena di Solow. entrambe le risposte. l'equilibrio dipendente da caratteristiche strutturali. l'equilibrio dipendente dal tasso di sconto intertemporale dei consumatori. nessuna delle risposte.

I modelli di crescita esogena. presentano rendimenti di scala crescenti. nessuna delle risposte. presentano rendimenti di scala decrescenti. presentano rendimenti di scala costanti.

Il ruolo dell'incertezza nella crescita. è sviluppato da modelli di crescita esogena. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. è sviluppato da modelli di crescita endoogena.

la moneta solitamente più utilizzata negli scambi internazionali è. l'euro. il dollaro. nessuna delle risposte. la sterlina.

Divenendo riserva di valuta delle BC estere. la moneta nazionale stimola i mercati finanziari interni. i paesi esteri sopportano il rischio di cambio. il finanziamento interno diventa più diffcile. nessuna delle risposte.

I profitti della banca centrale di un paese che emette valuta di riserva estera. sono minori. nessuna delle risposte. sono invariati. sono maggiori.

Gli studi empirici sugli effetti di UM sul volume di scambi fra paesi. raggiungono una chiara conclusione a favore dei benefici di UM. non raggiungono una conclusione chiara. raggiungono una chiara conclusione a favore dei costi di UM. nessuna delle risposte.

Gli scambi possono essere influenzati positivamente in UM. entrambe le risposte. da una diminuzione dei costi di transazione. nessuna delle risposte. da una diminuzione dell'incertezza sui prezzi legati al cambio.

In UEM. nessuna delle risposte. le esportazioni infra-comunitarie sono simili fra paesi. l'analisi costi benefici produce risultati uguali. nessuna delle risposte.

Il livello critico di apertura per le aree valutarie ottimali. non è funzione del punto di incrocio delle curve che mettono in relazione costi e benefici con l'apertura agli scambi dei paesi. è funzione del punto fuori l'incrocio delle curve che mettono in relazione costi e benefici con l'apertura agli scambi dei paesi. nessuna delle risposte. è funzione del punto di incrocio delle curve che mettono in relazione costi e benefici con l'apertura agli scambi dei paesi.

per un paese un'UM è ottimale. In alto dell'intersezione delle curve di costi e benefici. A destra dell'intersezione delle curve di costi e benefici. nessuna delle risposte. A sinistra dell'intersezione delle curve di costi e benefici.

Perl' impostazione monetarista. la curva dei costi è schiacciata verso sinistra. la curva dei benefici è schiacciata verso sinistra. nessuna delle risposte. la curva dei costi è schiacciata verso destra.

La valutazione di Costi e Beneifici. dipende dalla relativa osservazione empirica. nessuna delle risposte. nessuna delle risposte. dipende dalla relativa a teoria economica di riferimen.

La curva di Costi di UM si sposta verso sinistra con un aumento. nel grado di apertura agli scambi internazionali. nella volontà di esportare credibilità. nel grado di rigidità dei mercati del lavoro. nessuna delle risposte.

La curva AVO mostra una relazione di equilibrio. nessuna delle risposte. decrescente fra simmetria e rigidità. crescente fra simmetria e flessibilità. decrescente fra simmetria e flessibilità.

Il grado di simmetria negli shock sposta la curva dei costi di UM verso sinistra. nessuna delle risposte. solo se questi sono esogeni. solo se questi sono endogeni. entrambe le risposte.

Se vale l'ipotesi di Krugman. nessuna delle risposte. la curva dei costi si muove verso destra. la curva dei costi si muove verso il basso. la curva dei costi si muove verso sinistr.

l'Unione Europea rispetto agli Stati Uniti. ha simmetria simile, ma maggiore flessibilità. ha simmetria maggiore, ma minore flessibilità. nessuna delle risposte. ha simmetria simile, ma minore flessibilità.

Una strategia per muoversi verso l'AVO non è. Accrescere la flessibilità mercati del lavoro. nessuna delle risposte. Diminuire la simmetria. Accrescere la simmetria.

La relazione fra Unione di Bilancio e flessibilità richiesta affinché in UM B>C. entrambe le risposte. è crescente. è decrescente. nessuna delle risposte.

La relazione crescente fra integrazione e simmetria si ha. entrambe le risposte. Con l'ipotesi della CE (1990). Nessuna delle risposte. Con l'ipotesi di Krugman.

Se prevale il ciclo asimmetrico endogeno. bisogna spostarsi verso minor integrazione dei bilanci. nessuna delle risposte. bisogna spostarsi verso maggior flessibilità. bisogna spostarsi verso maggior integrazione dei bilanci.

la curva AVO-Sapir mostra. una relazione decrescente fra grado di unificazione delle politiche monetarie e flessibilità del mercato del lavoro. una relazione crescente fra grado di unificazione delle politiche di bilancio e flessibilità del mercato del lavoro. una relazione decrescente fra grado di unificazione delle politiche di bilancio e flessibilità del mercato del lavoro. nessuna delle risposte.

L'integrazione in UME. non è aumentata dopo UM. nessuna delle risposte. è aumentata dopo UM. è aumentata relativamente poco dopo UM.

I mercati del lavoro dopo la creazione dell'UME. hanno aumentato la loro flessibilità. hanno aumentato la loro rigidità. non hanno aumentato la loro flessibilità. nessuna delle risposte.

i benefici di UM non dipendono. nessuna delle risposte. dall'aumento dell'incertezza. dalla diminuzione dell'incertezza. dalla trasparenza dei prezzi.

L'integrazione politica. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. agisce solo sui benefici di UM. agisce solo sui costi di UM.

i costi di UM non dipendono. dalla durata degli shock. dal grado di simmetria negli shock. nessuna delle risposte. dalla flessibilità degli shock.

Il vantaggio di emissione di titoli in moneta nazionale ha portato l'UK. nessuna delle risposte. a ridurre i tassi d'interesse a breve termine. a ridurre i tassi d'interesse a lungo termine. ad indebitarsi di più.

l'Eurozona per l'UK non è un'AVO. Per il basso grado di apertura al commercio internazionale intra- UE. Per il basso grado di simmetria negli shock. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Quando le riserve estere diminuiscono in cambi fissi. aumenta la tendenza a rinnegare la promessa di parità. si domanda moneta estera. si emette moneta nazionale. nessuna delle risposte.

Forti shock esterni in cambi fissi. nessuna delle risposte. aumentano i costi derivanti dalla svalutazione. aumentano i benefici derivanti dalla svalutazione. aumentano i benefici derivanti dalle politiche di austerità.

Un problema dei cambi fissi non è. nessuna delle risposte. La limitatezza degli stock di riserve estere. La credibilità del tasso di cambio prefissato. La limitatezza degli stock di debito pubblico.

tra gli accordi monetari incompleti non c'è. Il currency board. nessuna delle risposte. L'UM con unica BC e unica politica di bilancio. Il sistema di cambi fissi.

il deficit commerciale in cambi fissi può essre corretto. Con politiche moentarie espansive. Con politiche di bilancio espansive. Con politiche di bilancio restrittive. nessuna delle rispos.

In caso di shock medio nei modelli di seconda generazione. nessuna delle risposte. Se si attende svalutazione, «e» credibile e non si deve aumentare« i» per difendere il cambio. Se non si attende svalutazione, «e» credibile e non si deve aumentare« i» per difendere il cambio. Se non si attende svalutazione, alto costo di « i» ed esaurimento delle riserve.

In un currency board. Ogni aumento di base monetaria interna deve essere compensato da uguale aumento delle riserve del paese a cui la valuta è ancorata. nessuna delle risposte. Ogni diminuzione di base monetaria interna deve essere compensato da uguale aumento delle riserve del paese a cui la valuta è ancorata. Ogni aumento di base monetaria interna deve essere compensato da uguale diminuzione delle riserve del paese a cui la valuta è ancorata.

La presenza di speculatori «ex ante» nei modelli di seconda generazione. aumenta il costo per le autorità per far fronte a vendite della valuta. nessuna delle risposte. diminuisce il costo per le autorità per far fronte a vendite della valuta. aumenta il costo per le autorità per far fronte a acquisti della valuta.

In caso di shock debole nei modelli di seconda generazione!!. nessuna delle risposte. il tasso di cambio è sempre non credibile. il tasso di cambio può presentare equilibri multipli. il tasso di cambio è sempre credibile.

Gli impegni dei cambi fissi. non possono essere eterni se le autorità di un paese perseguono anche obiettivi macroeconomici interni. non possono essere eterni se le autorità di un paese perseguono anche obiettivi macroeconomici esterni. nessuna delle risposte. possono essere eterni se le autorità di un paese perseguono anche obiettivi macroeconomici interni.

La curva dei benefici si muove verso l'alto quando. Minore è il livello iniziale del debito pubblico. Più efficiente è il sistema tributario. nessuna delle risposte. Maggiore è la quota di debito detenuta all'estero.

Quanto più forte è lo shock. maggiore è il beneficio di non dover fare rigide politiche di austerità. minore è il beneficio di non dover fare rigide politiche di austerità. nessuna delle risposte. maggiore è il beneficio di dover fare rigide politiche di austerità.

Gli investitori razionali quando si confrontano in UM valutano. entrambe le risposte. le preferenze del governo. le aspettative di svalutazione. nessuna delle risposte.

Il costo dell'inadempienza è. legato a difficoltà di ottenere nuovamente prestiti in futuro. nessuna delle risposte. legato a perdita di reputazione. entrambe le risposte.

Le UM incomplete. nessuna delle risposte. Hanno fragilità simile ai cambi flessibili. Hanno fragilità maggiori rispetto ai cambi fissi. Hanno fragilità simile ai cambi fiss.

. equilibri «cattivi» e «buoni» in caso di crisi di solvibilità in UM sono legati *sb nel quiz*. esclusivamente a cosa si aspettano gli investitori. esclusivamente a cosa si aspettano gli investitori, ma quelli cattivi legati al vincolo di liquidità della BC. esclusivamente alla valutazione del governo. nessuna delle risposte.

la fragilità di UM incomplete si riduce. nessuna delle risposte. Affidare a BCE il ruolo di prestatore di ultima istanza. non creando un'unione di bilancio. Diminuendo il costo dell'inadempienza.

Se la BC fornisse sempre liquidità sufficiente per rimborsare il debito pubblico. nessuna delle risposte. non ci sarebbe nessuna attesa di inadempienza sugli investitori. entrambe le risposte. ci sarebbero attese di inadempienza da parte degli investitori.

L'inadempienza che si autoavvera può. rafforzare la fiducia nella governance Europea. aggravare le conseguenze sociali. ridurre le conseguenze sociali. nessuna delle risposte.

Se investitori si aspettano inadempienza. il governo non troverà benefica l'inadempienza. nessuna delle risposte. il governo troverà benefica l'inadempienza. il governo troverà benefica l'inadempienza con shock intermedio.

Tra i principi fondamentali del Trattato di Maastricht del 1991 non c'è. Ingresso nell'UME subordinato a criteri di convergenza. nessuna delle risposte. Gradualità della transizione. Rapidità nella transizione.

l'unificazione monetaria. necessità di convergenza. necessità di gradualità. nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Un paese può aderire a UME solo se. nessuna delle risposte. Non aderisce al meccanismo di cambio dello SME e noneffettua nessuna svalutazione nei 2 anni precedenti. Debito pubblico non inferiore al 60% del Pil. Il tasso di inflazione non supera di più dell'1,5% la media dei 3 tassi di inflazione minori degli stati UE.

Se il tasso di interesse a lunga supera di più del 2% la media dei 3 tassi di interesse minori degli stati UE. nessuna risposta. non si può entrare in UME. si può entrare in UME. entrambe le risposte.

L'euro è in circolazione. nessuna delle risposte. dal 1998. dal 2002. dal 1999.

La creazione di un'unica istituzione in UME. basta per assicurare la convergenza. basta per assicurare la divergenza. non basta per assicurare la convergenza. nessuna delle risposte.

La teoria AVO. nessuna delle risposte. richiede gradualità e convergenza. non richiede gradualità e convergenza. richiede gradualità ma non convergenza.

Nella UME si pone estrema attenzione ai criteri. macroeconomici. microeconomici. entrambe le risposte. nessuna delle risposte.

. La disinflazione precedente all'adesione. genera crescita. serve per dare prova di preferenze orientate all'occupazione. serve per dare prova di preferenze orientate alla stabilità dei prezzi. nessuna delle risposte.

Il criterio di convergenza nei tassi di inflazione viene imposto *sb quiz*. A causa delle preferenze simili di inflazione e disoccupazione dei vari governanti. nessuna delle risposte. Per la perdita di benessere del paese a maggiore inflazione. Per il timore di comportamenti «devianti» da parte di stati membri.

La soglia del 60% del rapporto debito-PIL. è basata su criteri dinamici. è basata su regole non arbitarie. era la media in UE del rapporto ai tempi di Maastricht. nessuna delle risposte.

La convergenza nei bilanci pubblici in UM si giustifica perchè. Bassi Debiti Pubblici aumentano l'incentivo a inflazione inattesa. nessuna delle risposte. Alti Debiti Pubblici aumentano l'incentivo a inflazione inattesa. Alti Debiti Pubblici aumentano l'incentivo a inflazione attesa.

. Il passaggio all'Euro in Italia. creò inflazione dei prezzi dei beni alimentari. creò deflazione dei prezzi dei beni alimentari. creò inflazione dei prezzi dei beni non alimentari. nessuna delle risposte.

. La soglia del 3% del rapporto deficit-PIL. è una regola non arbitraria. entrambe le risposte. Si ottiene se si vuole stabilizzare il rapporto debito pil al 60% con tasso di crescita nominale del pil al 5%. nessuna delle risposte.

La clausola di salvataggio in UME. è esplicitamente prevista ma solo dal 2008. è esplicitamente prevista. non è esplicitamente prevista. nessuna delle risposte.

L'ERM2. nessuna delle risposte. è un sistema a cui aderiscono i paesi ancorati all'Euro. è un sistema a cui aderiscono i paesi ancorati al Dollaro. era il sistema preesitente all'Euro.

Differenziali in «i» avrebbero favorito operazioni di arbitraggio (senza rischi di cambio) prima di entrata in UME. a favore dei titoli del paese a minor «i». a favore dei titoli del paese a maggior «i». nessuna delle risposte. entrambe le risposte.

Per favorire la convergenza i paesi dovevano rispettare anche *sb nel quiz*. Il criterio della non svalutazione. Il criterio della svalutazione. Il criterio della non rivalutazione. nessuna delle risposte.

La banda di oscillazione dello SME post 1993 fu. nessuna delle risposte. del 2,25%. del 15%. entrambe le risposte.

I criteri di convergenza furono adottati. nessuna delle risposte. Non seguendo la teoria AVO, adottandoli in maniera arbitraria per rassicurare la Germania a entrare in UME con paesi ad alto DP, deficit e inflazione. Seguendo la teoria AVO. Non seguendo la teoria AVO ma adottandoli in maniera non arbitraria.

L'acquisto diretto di titoli per la BCE e per una BC. è concesso solo per i titoli a lunga scadenza. è concesso solo per i titoli a breve scadenza. nessuna delle risposte. è vietato.

Lo statuto della BCE. è modificabile dal Parlamento Europeo. è modificabile solo all'unanimità con revisioni del Trattato di Maastricht. è modificabile dal governo. nessuna delle risposte.

L'articolo 107 del trattato di Maastricht recita. né la BCE né una BC nazionale possono sollecitare o accettare istruzioni dagli organi comunitari, ma solo dai governi degli stati membri né da qualsiasi altro organismo. né la BCE né una BC nazionale possono sollecitare o accettare istruzioni dagli organi comunitari, dai governi degli stati membri né da qualsiasi altro organismo. nessuna delle risposte. La BCE non può sollecitare o accettare istruzioni dagli organi comunitari, dai governi degli stati membri né da qualsiasi altro organismo.

La BCE si basa. sul modello tedesco. sul modello tedesco, con un'indipendenza politica ancora maggiore. nessuna delle risposte. sul modello Anglo Francese.

Il modello Anglo-Francese di Banca Centrale persegue. entrambe le risposte. molteplici obiettivi oltre la stabilità dei prezzi. nessuna delle risposte. la stabilità dei prezzi come obiettivo primario.

Il modello tedesco di BC. nessuna delle risposte. era diffuso come quello Anglo Francese. era minoritario in UE. era maggioritario in UE.

Il modello tedesco di BC ha prevalso. Per il trionfo della «controrivoluzione monetarista». Per il trionfo della «rivoluzione keyneisana. Per il ruolo della Francia nel processo di creazione UEM. nessuna delle risposte.

L'evidenza empirica suggerisce che l'indipendenza della BC. è indifferente sull'inflazione. nessuna delle risposte. aumenta l'inflazione. diminuisce l'inflazione.

Le variazioni del tasso di interesse a breve da parte della BCE. sono in linea rispetto a FED. sono più moderate rispetto a FED. sono più forti rispetto a FED. nessuna delle risposte.

La BCE reagisce a output gap. nessuna delle risposte. più della FED. meno della FED. in linea con la FED.

Maggiore la delega politica. entrambe le risposte. minore deve essere la possibilità di controllo dell'operato. nessuna delle risposte. maggiore deve essere la possibilità di controllo dell'operato.

Il concetto di stabilità dei prezzi della BCE *sb*. viene stabilito ex ante. nessuna delle risposte. viene stabilito arbitrariamente. viene stabilito ex post.

Del Comitato Esecutivo della BCE fanno parte. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. banchieri centrali nazionali. presidente, vicepresidente e 4 dirigente.

la BCE indipendenza si caratterizza rispetto alla Bundesbank. per una maggiore indipendenza con stessa accountability. per una maggiore indipendenza con maggiore accountability. nessuna delle risposte. per una minore indipendenza con stessa accountability.

la delega politica si esplica in due stadi sequenziali: Indipendenza ottenuta dagli elettori e accountability nelle elezioni successive. Accountability ottenuta nelle elezioni e responsabilità nelle scelte. nessuna delle risposte. ndipendenza ottenuta dagli elettori eresponsabilità nelle scelte.

La crisi bancaria dell'Irlanda. venne affrontata dalla sola European Banking Authority. nessuna delle risposte. venne affrontata dal solo bilancio nazionale. venne affrontata dal bilancio della BCE.

La vigilianza nei mercati finanziari è gestita da *sb*. Board BCE. Nessuna delle risposte. nessuna delle risposte. Corte di Giustizia Europea.

. l'OMT non fu soggetto a questa condizione. nessuna delle risposte. Titoli con scadenza al più triennale. Programma di austerità da sottoporre e da far accettare da European Stability Mechanism (ESM). Indipendenza della BC locale.

La BCE *sb*. ha iniettato liquidità al sistema bancario e nei mercati dei titoli di stato nel 2012. nessuna delle risposte. ha iniettato liquidità al sistema bancario nel 2008 ma non nei mercati dei titoli di stato nel 2012. ha iniettato liquidità al sistema bancario e nei mercati dei titoli di stato nel 2008.

L'allargamento dell'Eurozona. aumenta il rischio di decisioni influenzate da maggioranze di paesi piccoli. diminuisce il rischio di decisioni influenzate da maggioranze di paesi piccoli. aumenta il rischio di decisioni influenzate da maggioranze di paesi grandi. nessuna delle rispost.

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