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Psi gruppi e comunità 2

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Psi gruppi e comunità 2

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Psi gruppi e comunità 2

Creation Date: 2025/04/07

Category: University

Number of questions: 116

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Secondo il modello del contenuto degli stereotipi di Fiske e colleghi, essi variano sulla base delle dimensioni di. senso di colpa e compassione. competenza e calore. norme descrittive e norme prescrittive. rabbia e disprezzo.

01. La situazione in cui si ritiene che il gruppo al quale si sente di appartenere sia discriminato, svantaggiato in modo sistematico e viva in condizioni peggiori rispetto ad un altro gruppo è chiamata. deprivazione relativa individuale. deprivazione assoluta individuale. deprivazione assoluta fraterna. deprivazione relativa fraterna.

02. La situazione in cui si ritiene che il gruppo al quale si sente di appartenere sia discriminato, svantaggiato in modo sistematico e viva in condizioni peggiori rispetto ad un altro gruppo è chiamata. nessuna delle opzioni fornite. deprivazione assoluta. deprivazione individuale. deprivazione egoistica.

In situazioni di ingiustizia sociale, sembrerebbe che. la rabbia origini dalla percezione di ingiustizia mentre il disprezzo no. il disprezzo origini dalla percezione di ingiustizia mentre la rabbia no. sia la rabbia che il disprezzo originino dalla percezione di ingiustizia e che provochino le stesse risposte. sia la rabbia che il disprezzo originino dalla percezione di ingiustizia ma che provochino risposte diverse.

Il tipo di deprivazione relativa che è più probabile che porti alla protesta collettiva è. la deprivazione relativa individuale. la deprivazione relativa egoistica. nessuna delle opzioni fornite. la deprivazione relativa fraterna.

La deprivazione relativa è. uno stato oggettivo. uno stato soggettivo influenzato da condizioni oggettive. un compromesso. una tipologia di azione collettiva.

Quando il gruppo privilegiato riconosce la disuguaglianza e reputa lo status quo illeggittimo può provare. tutte le opzioni fornite. compassione. indignazione. senso di colpa.

Quando il gruppo privilegiato riconosce la disuguaglianza ma reputa lo status quo leggittimo. prova compassione. prova indignazione morale. prova senso di colpa. può manifestare una controreazione.

Il privilegio può essere detto "invisibile" quando. nessuna delle opzioni fornite. il gruppo delle persone privilegiate lo da per scontato. il gruppo delle persone privilegiate reputa lo status quo illegittimo. il gruppo delle persone privilegiate prova senso di colpa rispetto al privilegio che ritiene di avere.

01. Nella prospettiva di Berry, la preferenza di acculturazione che prevede basso desiderio di mantenimento della propria cultura e alto desiderio di contatto intergruppi è definita. integrazione. separazione. marginalizzazione. assimilazione.

02. Nella prospettiva di Berry, la preferenza di acculturazione che prevede basso desiderio di mantenimento della propria cultura e basso desiderio di contatto intergruppi è definita. assimilazione. marginalizzazione. integrazione. separazione.

Nell'ambito del contatto tra gruppi, il contatto vicario. è una forma di contatto indiretto che può avvenire tramite mezzi come il cinema. nessuna delle opzioni fornite. è una forma di contatto indiretto che avviene tramite l'immaginazione. è una forma di contatto diretto.

Nell'ambito del contatto tra gruppi, il contatto esteso. è una forma di contatto indiretto che avviene tramite l'immaginazione. è una forma di contatto indiretto. nessuna delle opzioni fornite. è una forma di contatto diretto.

Nell'ipotesi del contatto di Allport, le precondizioni relative al fatto che il contatto abbia successo includono. un tipo di contatto che duri nel tempo e che sia positivo. tutte le opzioni fornite. il sostegno istituzionale al contatto. il fatto che il contatto avvenga in situazioni di parità di status.

Nell'ipotesi del contatto di Allport, le precondizioni relative al fatto che il contatto abbia successo includono. nessuna delle opzioni fornite. un tipo di contatto di breve durata. un tipo di contatto altamente sporadico. il sostegno istituzionale al contatto.

Nella prospettiva di Berry, la preferenza di acculturazione che prevede alto desiderio di mantenimento della propria cultura e basso desiderio di contatto intergruppi è definita. marginalizzazione. assimilazione. separazione. integrazione.

Uno dei maggiori esponenti della Scuola di Chicago è. Robert E. Park. Pennie Foster-Fishman. Urie Bronfenbrenner. James G. Kelly.

Le dimensioni della comunità individuate da Campbell (2000) sono. dimensione emotiva, cognitiva, e comportamentale. nessuna delle opzioni fornite. dimensione psicologico-culturale, socio-strutturale, e spaziale. dimensione olistica e settoriale.

Il termine utilizzato per riferirsi al "prendersi cura della generazione successiva alla propria" e, in tal modo, "della comunità nel suo complesso" è. deindividuazione. generatività. competenza. prosocialità.

Il termine generatività viene utilizzato per riferirsi. nessuna delle opzioni fornite. al prendersi cura della comunità in generale prendendosi cura della generazione che viene dopo quella a cui si appartiene. al mettere in atto comportamenti di aiuto in situazioni di emergenza. ad intervenire per aiutare il prossimo quando si è in gruppo e ci si accorge che gli altri non interverranno.

Uno dei maggiori esponenti della Scuola di Chicago è. Pennie Foster-Fishman. Robert E. Park. Roger Barker. Urie Bronfenbrenner.

La nascita ufficiale della Psicologia di Comunità avviene. in Norvegia negli anni '90 del 1900. in Portogallo negli anni '60 del 1900. negli Stati Uniti negli anni '40 del 1900. negli Stati Uniti negli anni '60 del 1900.

01. I setting comportamentali possono essere definiti come. un numero maggiore o uguale a due entità che tramite le loro reciproche interazioni costituiscono una struttura piuttosto organizzata che funziona in modo unitario (vale a dire, "come un tutto"). nessuna delle opzioni fornite. quell'insieme di comportamenti specifici messi in atto durante un conflitto o durante una situazione di cooperazione, innescati dalle emozioni di base. "le architetture o le unità di base" della quotidianità in cui il fatto che le persone interagiscano in un dato ambiente genera degli schemi comportamentali regolari.

02. Nell'ottica della Scuola di Chicago, il processo che fa si che le persone ed i gruppi facciano parte di una cultura comune e di una comunità in cui la coesistenza è regolata dall'integrazione di ordine sociale e biotico è chiamato. competizione. successione. assimilazione. conflitto.

Nella prospettiva di Barker, i "behavior settings". tutte le opzioni di risposta fornite. incoraggiano l'emissione di alcuni specifici comportamenti. restringono i comportamenti che possono essere messi in atto. scoraggiano l'emissione di alcuni specifici comportamenti.

Barker introdusse il concetto di. ciclo delle risorse. esosistema e microsistema. assimilazione e accomodamento. setting comportamentali.

Tra i principi ecologici di Kelly troviamo. i setting comportamentali. l'interdipendenza e l'adattamento. la deprivazione relativa individuale. tutte le opzioni fornite.

Tra i principi ecologici di Kelly troviamo. la prosocialità. il ciclo delle risorse e la successione. la deprivazione relativa individuale. tutte le opzioni fornite.

Nell'ambito dei principi ecologici di Kelly, e più in generale della prospettiva di Kelly e di Trickett, il termine "risorse" include. conoscenze e competenze. beni materiali. tutte le opzioni di risposta fornite. denaro.

I principi ecologici di Kelly includono. l'interdipendenza. il ciclo delle risorse e la successione. tutte le opzioni di risposta fornite. l'adattamento.

Tra i principi ecologici di Kelly troviamo. il mesosistema ed il cronosistema. tutte le opzioni fornite. l'adattamento e la generatività. il ciclo delle risorse e l'interdipendenza.

Secondo la Psicologia di Comunità Ecologica proposta da Kelly e Trickett, essa è. una scienza che implica anche un set valoriale. un insieme di valori e norme che non possono essere considerati scientifici. una scienza in cui la dimensione valoriale è vista come una variabile di disturbo che deve essere isolata ed eliminata dal processo scientifico. una non-scienza.

Nella prospettiva di Bronfenbrenner, il sistema che influenza i livelli che lo precedono e che è costituito da ambienti con cui l'individuo non entra in contatto direttamente è definito. macrosistema. quello descritto non è un sistema individuato da Bronfenbrenner. mesosistema. esosistema.

Nella prospettiva di Bronfenbrenner, il microsistema è costituito. da tutti quegli ambienti con cui la persona entra in contatto e vive in modo diretto, in prima persona. dalla rete di microsistemi di cui fa parte la persona e dalle relative interconnessioni tra di essi. nessuna delle opzioni fornite. dalle norme e dalle credenze che definiscono atteggiamenti e ideologie che a loro volta hanno un effetto su tutti gli altri sistemi.

Nella prospettiva di Bronfenbrenner, il mesosistema è costituito. nessuna delle opzioni fornite. dalla rete di microsistemi di cui fa parte la persona e dalle relative interconnessioni tra di essi. da tutti quegli ambienti con cui la persona entra in contatto e vive in modo diretto, in prima persona. dalle norme e dalle credenze che definiscono atteggiamenti e ideologie che a loro volta hanno un effetto su tutti gli altri sistemi.

Un contributo importante per l'introduzione dell'approccio sistemico nella Psicologia di Comunità è stato fornito da. Moreland e Levine. Pennie Foster-Fishman. Roger Barker. Sherif.

James G. Kelly introdusse. i principi ecologici. il concetto di setting comportamentale. nessuna delle opzioni fornite. il concetto di esosistema e microsistema.

Indicare il completamento corretto della seguente frase: ________________ studiò le città come comunità biologiche caratterizzate dai seguenti processi fondamentali ____________________________________. Roger Barker; competizione, conflitto, accomodamento, assimilazione. Roger Barker; micro-sistematico, macro-sistematico, ed eso-sistematico. Scuola di Chicago; ciclo delle risorse, interdipendenza, adattamento, successione. La Scuola di Chicago; competizione, conflitto, accomodamento, assimilazione.

I principi ecologici di ciclo delle risorse, interdipendenza, adattamento, e successione sono attribuibili a. Pennie Foster-Fishman. Roger Barker. Urie Bronfenbrenner. James G. Kelly.

Bronfenbrenner distingue tra. ciclo delle risorse, interdipendenza, adattamento, e successione. setting comportamentali individuali e di gruppo. microsistema, mesosistema, esosistema, macrosistema e cronosistema. competizione, conflitto, accomodamento, assimilazione.

01. Indicare il completamento corretto della seguente frase: ________________ possono essere considerati/e come un numero maggiore o uguale a due entità che tramite le loro reciproche interazioni costituiscono una struttura piuttosto organizzata che funziona in modo unitario (vale a dire, "come un tutto"). I setting comportamentali. I sistemi. Gli accordi psicosociali. Le risorse.

L'empowerment è. un costrutto fisso. un costrutto mutevole. una caratteristica specifica della leadership. un tratto di personalità.

L'empowerment è. un costrutto mutevole e indipendente dal contesto. un costrutto fisso, stabile, indipendente dal contesto. un costrutto mutevole, dinamico, legato al contesto. nessuna delle opzioni fornite.

Secondo il modello di McMillan e Chavis, il senso di comunità è costituito dalle seguenti dimensioni. appartenenza, deindividuazione, empowerment, strategie di regolazione emotiva. appartenenza, influenza, integrazione e soddisfazione dei bisogni, connessione emotiva condivisa. nessuna delle opzioni fornite. appartenenza, dominanza sociale, empowerment, connessione emotiva condivisa.

Il modello del senso di comunità di McMillan & Chavis (1986) è un modello. unidimensionale. bidimensionale. multidimensionale. nessuna delle opzioni fornite.

La riformulazione di McMillan (1996) del modello del senso di comunità di McMillan & Chavis (1986) indica le seguenti dimensioni. spirito, fiducia, connessione emotiva condivisa, empowerment. appartenenza, influenza, integrazione e soddisfazione dei bisogni, connessione emotiva condivisa. spirito, fiducia, arte, scambio. nessuna delle opzioni fornite.

Secondo il modello di McMillan e Chavis, il senso di comunità è costituito. da un continuum. nessuna delle opzioni fornite. da un'unica dimensione. da più dimensioni.

La riformulazione di McMillan (1996) del modello del senso di comunità di McMillan & Chavis (1986) indica. due dimensioni. quattro dimensioni. tre dimensioni. una dimensione.

Il volontariato implica. la gratuità. tutte le opzioni di risposta fornite. la non obbligatorietà. la prosocialità.

La disobbedienza prosociale. implica la volontà di promuovere un cambiamento esclusivamente nel gruppo a cui si appartiene. implica la volontà di promuovere un cambiamento esclusivamente nel gruppo a cui si appartiene. implica la volontà di promuovere un cambiamento nella società nella sua interezza. implica l'accettazione incondizionata della situazione.

Le funzioni motivazionali del volontariato includono. tutte le opzioni di risposta fornite sono corrette. quella valoriale. quella di carriera. quella di protezione dell'Io e quella di accrescimento dell'Io.

La probabilità che un processo decisionale inclusivo abbia effetti positivi aumenta se è. di facciata. genuino. simbolico. nessuna delle opzioni fornite.

Una forma di processo decisionale inclusivo è. il volontariato. la consultazione. la disobbedienza prosociale. nessuna delle opzioni fornite.

La disobbedienza prosociale si basa su. inclusione morale e volontariato. inclusione morale e responsabilità sociale. assistenzialismo e volontariato. responsabilità sociale e assistenzialismo.

Identità sociale, indignazione morale, convinzioni morali, efficacia di gruppo sono state indicate come. "ponti" per la partecipazione. caratteristiche della leadership. tratti di personalità. "vie" che conducono all'azione sociale.

Le funzioni motivazionali del volontariato includono. quella di conoscenza. quella valoriale. quella di carriera. tutte le opzioni di risposta fornite sono corrette.

Secondo l'Istitute of Medicine, gli interventi di prevenzione possono essere. selettivi. tutte le opzioni di risposta fornite. indicati. universali.

Le dimensioni del benessere del modello I COPPE di Prilleltensky et al. (2015) includono. nessuna delle opzioni fornite. benessere interpersonale, benessere comunitario, benessere occupazionale, benessere fisico, benessere economico, e benessere psicologico. benessere dell'interdipendenza, benessere collettivistico, benessere olistico, benessere flessibile, empowerment, e benessere positivo. benessere dell'interdipendenza, benessere collettivistico, benessere olistico, benessere fisico, empowerment, e benessere psicologico.

Nel contesto delle reti sociali, Moreno (1934) distingue tra. legami sociali e legami asociali. reti a maglia larga e reti a maglia stretta. legami forti e legami deboli. legami funzionali e legami affettivi.

Gli indicatori individuati da Mark Granovetter (1973) per distinguere i legami deboli da quelli forti sono. consultazione, volontariato, emozioni condivise, ed empoweremnt. tempo passato insieme, intimità, cooperazione, e conflitto. tempo passato insieme, volontariato, emozioni condivise, ed empowerement. tempo passato insieme, intimità, emozioni condivise, e servizi scambiati.

Le reti sociali più funzionali per il supporto emotivo e pratico sono quelle caratterizzate da. legami deboli. legami forti. legami simbolici. legami instabili.

Granovetter (1973) distingue tra. reti a maglia larga e reti a maglia stretta. legami funzionali e legami affettivi. legami sociali e legami asociali. legami forti e legami deboli.

Le reti sociali caratterizzate da legami deboli. nessuna delle opzioni fornite. sono più chiuse al loro interno. esercitano un maggiore controllo e limitano il cambiamento. possono essere più funzionali per lo scambio di informazioni.

Tra le funzioni delle reti sociali è possibile individuare. nessuna delle opzioni fornite. quella di deprivazione relativa. quella di disobbedienza prosociale. quella di riferimento normativo e quella di promozione del sostegno sociale.

Il sostegno sociale include. tutte le opzioni di risposta. supporto emotivo. supporto informativo. supporto materiale.

"Il supporto informativo, emotivo, e materiale che è possibile scambiare all'interno delle reti sociali" è una buona definizione di. prevenzione. rete. sostegno sociale. empowerment.

Il Project Cycle Management è costituito da fasi di durata. uguale. standard. predefinita e rigida. piuttosto variabile.

La sequenza delle fasi nel Project Cycle Management è. rigida. vincolante. predefinita. orientativa.

Gli obiettivi specifici di un progetto dovrebbero. descrivere in modo specifico gli aspetti finanziari dell'implementazione del progetto. nessuna delle opzioni fornite. essere raggiungibili e verificabili in modo concreto ed in un tempo definito. descrivere le finalità ultime del progetto.

Generalmente, gli obiettivi specifici di un progetto sono. nessuna delle opzioni fornite. organizzati in modo gerarchico e molteplici. misurabili solo anni dopo il termine del progetto. tutti sullo stesso piano e descrivono lo scopo ultimo del progetto.

Uno strumento che consente di analizzare la catena logica delle componenti di un progetto è. il diagramma di Gantt. il quadro logico. il photovoice. nessuna delle opzioni fornite.

Il Project Cycle Management è costituito da. due fasi fondamentali. sei fasi fondamentali. tre fasi fondamentali. nessuna delle opzioni fornite.

La valutazione dell'andamento del progetto compresi i suoi aspetti di debolezza e di forza è quella che viene fatta. ex-post. ex-ante. in itinere. tutte le opzioni fornite.

La valutazione dell'efficacia del progetto viene effettuata nella valutazione. ex-post. ex-ante. in itinere. nessuna delle opzioni fornite.

Generalmente, la valutazione in itinere è distinta in. valutazione realista e inquiry. Assess e Vision. valutazione di processo e monitoraggio. analisi della proposta e analisi della domanda.

Solitamente, la durata massima del focus group è di. 4 ore. 30 minuti. 15 minuti. 90 minuti.

Indicare l'affermazione corretta sul focus group. Il focus group prende in considerazione le interazioni tra le persone nel gruppo. I focus group prevedono la presenza di partecipanti, di un osservatore, e di un moderatore. Il focus group permette di ascoltare i vari punti di vista su uno specifico argomento. Tutte le affermazioni fornite sul focus group sono corrette.

Il focus group è una tecnica di rilevazione di tipo. individuale. qualitativo. statistico. quantitativo.

Il focus group è una tecnica basata. sulla discussione di gruppo. nessuna delle opzioni fornite. sull'immaginazione. sulla realizzazione di un video.

Indicare l'affermazione corretta sul focus group. Le domande vengono poste secondo un preciso ordine. Nessuna delle opzioni fornite. Generalmente i focus group hanno una durata di otto ore (un'intera giornata lavorativa). Generalmente i focus group sono costitutiti da 40 o 50 partecipanti.

La costruzione di una road map è caratteristica del. photovoice. focus group. nessuna delle opzioni fornite. Community Visioning.

La cross-pollination è particolarmente usata. nel photovoice. nel metodo World Café. nei focus group. nessuna delle opzioni fornite.

Nel Community Visioning, la fase del processo partecipativo che è più orientata alla pianificazione è quella denominata. Vision. Assess. Road Map. Cross-pollination.

Nel Community Visioning, la fase del processo partecipativo più di tipo elaborativo è quella denominata. Vision. Assess. Cross-pollination. nessuna delle opzioni fornite.

Quella di "processo democratico e partecipato volto a sviluppare conoscenza pratica" è una definizione di. Azione Partecipativa. Ricerca-Azione Partecipata. Cross-pollination. Inchiesta Partecipata.

Nelle ricerca-azione vi sono fasi. simboliche. cicliche. nessuna delle opzioni fornite. indipendenti le une dalle altre.

La ricerca-azione prevede. tre fasi quali valoriale, di attivismo, e di disobbedienza. tre fasi quali pianificazione, esecuzione, e valutazione dei risultati. due fasi quali di attivismo e di empowerment. due fasi quali pianificazione ed esecuzione.

Nell’analisi organizzativa multidimensionale partecipata, la dimensione che si concentra sul clima organizzativo è quella. psico-ambientale. funzionale. strategico-strutturale. psicodinamica.

Nel contesto dei profili di comunità, il profilo che analizza variabili come il senso di comunità, l'identificazione collettiva, le reti sociali, ed il senso di appartenenza è chiamato. profilo psicologico. profilo del futuro. profilo demografico. profilo del potere.

Nell’analisi organizzativa multidimensionale partecipata. le dimensioni "hard" sono quelle psicodinamica e psico-ambientale. solo la dimensione funzionale viene definita "soft". solo la dimensione strategico-strutturale viene definita "soft". le dimensioni "soft" sono quelle psicodinamica e psico-ambientale.

Nel contesto dei profili di comunità, il profilo demografico si riferisce ai dati relativi. alla struttura della popolazione e alla relativa stratificazione. ai servizi come quelli socio-sanitari, socio-educativi, e socio-ricreativi. all'organizzazione politico-amministrativa. alla storia della comunità nonché la sua coesione e i suoi valori.

Gli interventi evidence-based sono quegli interventi. che si concentrano sull'empowerment. non basati su dati sperimentali perché la loro efficacia è già evidente di per sé e, dunque, non è necessaria la verifica sperimentale. verificati da controlli sperimentali rigorosi. nessuna delle opzioni di risposta.

La violenza autodiretta include. nessuna delle opzioni di risposta fornite. la violenza comunitaria. la violenza economica. la violenza familiare e del partner.

La violenza collettiva include. la violenza familiare. nessuna delle opzioni di risposta fornite. l'auto abuso. la violenza del partner.

La violenza collettiva include. la violenza politica. la violenza familiare. la violenza comunitaria. la violenza del partner.

Il processo che caratterizza le interazioni tra gruppi e nazioni quando due gruppi si contrappongono l'uno all'altro, assumono delle posizioni via via sempre più estreme, reagiscono alle minacce (presunte o reali), si distanziano e si attaccano sempre di più per indebolirsi e per distruggersi l'un l'altro è chiamato. groupthink. polarizzazione di gruppo. radicalizzazione reciproca. violenza comunitaria.

La violenza collettiva include. la violenza economica. la violenza sociale. tutte le opzioni di risposta fornite. la violenza politica.

Rispetto al tema delle condizioni di marginalità, esempi di "fattori istituzionali" includono. avere problemi di salute. le caratteristiche demografiche. aver vissuto eventi traumatici. nessuna delle opzioni fornite.

Rispetto al tema delle condizioni di marginalità, esempi di "fattori individuali" sono. l'accesso ai servizi e il welfare. lo status famigliare e l'eventuale dipendenza da sostanze. l'accesso ai servizi e lo status famigliare. le caratteristiche demografiche e l'eventuale dipendenza da sostanze.

Rispetto al tema delle condizioni di marginalità, esempi di "fattori istituzionali" includono. la disuguaglianza economica. i cambiamenti politici. la complessità delle procedure per accedere ai servizi. i cambiamenti nel welfare.

Rispetto al tema delle condizioni di marginalità, esempi di "fattori individuali" sono. il numero di alloggi pubblici disponibili e l'avere problemi di salute. mancanza di sostegno sociale e l'aumento dei costi delle case. mancanza di sostegno sociale e difficoltà ad accedere ai servizi. avere un reddito basso e aver vissuto eventi traumatici.

La condizione in cui mancano i beni necessari che garantiscono il soddisfacimento dei bisogni primari è indicata come. povertà soggettiva. deprivazione relativa. povertà relativa. povertà assoluta.

La condizione in cui la disponibilità delle risorse di una persona è minore di quella media della popolazione di riferimento è chiamata. stigmatizzazione. povertà relativa. povertà soggettiva. povertà assoluta.

La condizione in cui la disponibilità delle risorse di una persona è minore di quella media della popolazione di riferimento è chiamata. povertà assoluta. stigmatizzazione. povertà soggettiva. nessuna delle opzioni fornite.

Nel processo che porta alla condizione di marginalità sono coinvolti. solo fattori individuali e relazionali. fattori individuali, relazionali, istituzionali, strutturali. solo fattori individuali e istituzionali. solo fattori relazionali ed istituzionali.

Quella di "contesti che favoriscono l'empowerment grazie a uno specifico funzionamento che promuove simultaneamente sviluppo personale, miglioramento delle condizioni della comunità e cambiamento sociale positivo" è una buona definizione di. behavioral settings. housing first. empowering community settings. community coalitions.

Rispetto al tema delle condizioni di marginalità, un esempio di "fattori istituzionali" è. il welfare. l'accesso ai servizi. le caratteristiche demografiche. lo status famigliare.

Rispetto al tema delle condizioni di marginalità, esempi di "fattori individuali" includono. tutte le opzioni di risposta. aver vissuto eventi traumatici. avere problemi di salute. avere un reddito basso.

Rispetto al tema delle condizioni di marginalità, esempi di "fattori individuali" includono. i cambiamenti nel welfare. la complessità delle procedure istituzionali. i cambiamenti politici. nessuna delle opzioni fornite.

Gli eventi che sono di origine naturale ma la cui disastrosità è determinata dall'intervento dell'uomo sono definiti. umanistici. nessuna delle opzioni fornite. naturali. antropico naturali.

I disastri sono quegli eventi che. influenzano le persone prese singolarmente ma non la comunità. hanno un impatto sulla collettività e ma non sono associati a reazioni collettive. nessuna delle opzioni fornite. hanno un impatto sulla collettività e sono associati a reazioni collettive a vari livelli tra cui quello emotivo, dei comportamenti, e delle azioni sociali.

Nei disastri, da un punto di vista temporale, la fase dell'impatto è. nessuna delle opzioni fornite. il momento in cui viene definita una strategia per la ricostruzione della comunità. il lasso di tempo nel quale avviene l'evento in questione colpendo la comunità e causando danni. il momento in cui si affrontano i danni subiti.

Nel contesto delle emergenze, a livello temporale, la fase della luna di miele è generalmente compresa. tra una settimana ed uno o due anni dopo l'evento. dai tre ai quattro anni dopo l'evento. nessuna delle opzioni fornite. tra la fine dell'evento e la settimana successiva.

Nel contesto delle emergenze, la fase in cui ci si sente amareggiati, risentiti, arrabbiati perché l'aiuto promesso non è arrivato è stata definita fase. di disillusione. nessuna delle opzioni fornite. della luna di miele. eroica.

Un modo di abitare collaborativo per cui si ha una propria abitazione riservata ma si condividono i servizi è chiamato. empowerment. stigmatizzazione. cohousing. community coalition.

Un modo di abitare collaborativo per cui si ha una propria abitazione riservata ma si condividono i servizi è chiamato. nessuna delle opzioni fornite. Cross-pollination. behavioral setting. stigmatizzazione.

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