option
Questions
ayuda
daypo
search.php

Psichiatria 1-25

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
Psichiatria 1-25

Description:
Docente Occhiali Vittorio

Creation Date: 2023/07/04

Category: University

Number of questions: 259

Rating:(12)
Share the Test:
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
New Comment
NO RECORDS
Content:

La psichiatria è: Una disciplina medica. Una branca della psicologia. Una disciplina umanistica. Tutte le precedenti.

Le malattie psichiatriche: Chi ha una malattia psichiatrica ha sempre una malattia fisica. Influiscono sul decorso e la prognosi delle malattie fisiche. Non influiscono sul decorso e la prognosi di malattie fisiche concomitanti. Chi ha una malattia psichiatrica non può avere una malattia fisica.

Storicamente la psichiatria: Nessuna delle precedenti. È sempre stata parte integrante della medicina. Pazienti psichiatrici o con malattie fisiche sono sempre stati curati nelle stesse istituzioni e ospedali. Non si è occupata degli emarginati dalla società.

La validità dei costrutti diagnostici psichiatrici è: Oggetto di dibattito. Paragonabile alla validità dei costrutti diagnostici di altre discipline mediche. Unanimemente riconosciuta. Affidata ad indicatori biologici di diagnosi.

Il modello attualmente prevalente di relazione medico paziente in psichiatria non è: Caratterizzato dal consenso informato. Improntato alla collaborazione. Condiviso. Paternalistico.

Lo psicoanalista è: È necessario che sia uno psicologo. Uno psicoterapeuta. Un laureato in medicina. È necessario che sia uno psichiatra.

Le malattie mentali sono caratterizzate da: Impatto trascurabile sul funzionamento personale e interpersonale. Emozioni negative fisiologiche. Reazioni di tristezza, ansia, rabbia, comprensibili e reattive ad eventi di vita. Impatto sul funzionamento personale e socio-lavorativo del paziente.

La psichiatria studia: Terapia. Nosografia. Clinica malattie mentali. Tutte le precedenti.

L'esame obiettivo psichiatrico consiste in: La raccolta di informazioni sull'infanzia del paziente. Una descrizione delle caratteristiche psicopatologiche precedenti al momento della valutazione. Una descrizione delle caratteristiche psicopatologiche relative al momento della valutazione. La descrizione della personalità premorbosa.

L'anamnesi patologica prossima riguarda: Nessuna delle precedenti. La raccolta delle informazioni sull'infanzia del paziente. L'esame obiettivo. La valutazione delle relazioni familiari.

L'anamnesi psichiatrica non comprende: La diagnosi. L'esame obiettivo. L'indagine sull'insight di malattia. L'anamnesi familiare.

L'anamnesi coincide con. La prognosi. La diagnosi. Nessuna delle precedenti. La terapia.

Il concetto di "normalità" in psichiatria non fa riferimento a: Tutte le precedenti. Norma di valore. Norma morale. Norma personale.

Non è un sintomo: Comportamento disorganizzato. Delirio. Ossessione. Umore flesso.

La psicopatologia studia. Segni e sintomi psichiatrici indipendentemente dal quadro nosografico di riferimento. I processi cognitivi abnormi. I comportamenti abnormi. La nosografia delle malattie psichiatriche.

Esempio di sintomo in medicina (e psichiatria): Manierismo. Compulsione comportamentale. Cefalea. Tic.

La coscienza coincide con: Vigilanza. Il sensorio. Campo di coscienza. Nessuna delle precedenti.

Per campo di coscienza si intende: L'insieme dei contenuti consci e inconsci. La consapevolezza di sé. Gli elementi dell'esperienza presenti nella coscienza in un dato momento. Tutte le precedenti.

In psichiatria il concetto di "coscienza" è definito in modo: Univoco. È un concetto definito e precisamente determinato. Nessuna delle precedenti. Vario, mutevole secondo i contesti.

Nella definizione di coscienza rientrano: La consapevolezza dell'ambiente. La consapevolezza nello stato di veglia. La consapevolezza di sé. Tutte le precedenti.

Per sindrome si intende: La compresenza di segni e sintomi. Un quadro clinico ad eziologia sempre funzionale. Un quadro clinico definibile in relazione ad una specifica eziologia. Un quadro clinico ad eziologia sempre organica.

È un segno: Delirio di grandezza. Idea prevalente. Tic. Timore dell'abbandono.

La vigilanza non è regolata da: Nessuna delle precedenti. Nucleo accumbens. Neuroni dopaminergici. Sostanza grigia periacqueduttale.

Il paziente con torpore. Non responsivo alle stimolazioni sensoriali. Responsivo solamente agli stimoli dolorosi. Necessita di stimolazioni sensoriali per rimanere sveglio. Necessita di stimolazioni sensoriali energiche per rimanere sveglio.

I disturbi quantitativi della coscienza coincidono con: I disturbi della strutturazione della coscienza. Alterazioni nella strutturazione della coscienza. I disturbi dell'inconscio. I disturbi della vigilanza.

Nell'obnubilamento il paziente è: Sempre non risvegliabile. Sempre sonnolento. Nessuna delle precedenti. Sempre agitato.

Il disorientamento nello spazio viene perso: Più precocemente rispetto al disorientamento temporale. Solamente in pazienti con intossicazione da sostanze. Più tardivamente rispetto al disorientamento temporale. Solamente in pazienti con demenza.

Un paziente con un punteggio alla Glasgow Coma Scale di 5 ha una compromissione della coscienza: Minore. Nessuna delle precedenti. Moderata. Grave.

Nello stupor. Il paziente è stupito da quanto gli stiamo chiedendo. Il paziente è sonnolento. Il paziente non è accessibile alla valutazione dello stato di coscienza. Il paziente è agitato e non valutabile.

Nella diagnosi differenziale del disorientamento rientrano. Disturbi della forma del pensiero. Disturbi d'ansia. Disturbi di personalità. Nessuna delle precedenti.

Presupposti dell'orientamento sono: Tutte le precedenti. Vigilanza. Attenzione. Sensorio integro.

Il fenomeno del doppio o Döppelganger rientra fra: L'alterazione dei confini del sé. I disturbi dell'attività dell'io. I disturbi della coerenza dell'io. I disturbi del senso di esistere o della vitalità dell'io.

Il senso di agency rientra fra: I disturbi della coerenza dell'io. Disturbi dei confini del sé. Nessuna delle precedenti. I disturbi del senso di esistere o della vitalità dell'io.

Nella depersonalizzazione: È una forma di allucinazione cenestesica. Il paziente è consapevole di percepire sé stesso in maniera anomala. Il paziente non ha insight rispetto al fatto di sentirsi irreale. Il paziente percepisce la trasformazione di parti del corpo.

La prosopoagnosia consiste in: Incapacità di riconoscere metà del corpo. Nessuna delle precedenti. Incapacità di articolare le parole. Incapacità di riconoscere un deficit neurologico.

Il delirio nichilistico rientra fra: I disturbi della consapevolezza della propria unicità o della coerenza dell'io. Tra i fenomeni di autoscopia. Nessuna delle precedenti. I disturbi dell'attività.

La negazione del senso di sé si può osservare: Nelle psicosi affettive. Nei gravi disturbi d'ansia. Nei disturbi deliranti. Nessuna delle precedenti.

Il senso di continuità del sé riguarda: Nessuna delle precedenti. I fenomeni di possessione. L'alterazione dei confini del sé. Il senso di agentività.

Il fenomeno della depersonalizzazione: È raro nella popolazione generale. È parafisiologico. Se presente è indice di un disturbo d'ansia. È sempre patologico.

Fanno parte dei fenomeni di perdita dei confini del sé: Tutte le precedenti. Eco del pensiero. Furto del pensiero. Diffusione del pensiero.

La psichiatria è una disciplina: Umanistica. Medica. Antropologica. Tutte le precedenti.

La psichiatria può contare su: Indicatori biomedici di malattia. Una cornice epistemologica condivisa. L'univocità nella definizione delle diagnosi. Nessuna delle precedenti.

L'area di competenza dello psicologo, rispetto a quella dello psichiatra, è: Più ampia. Più ristretta. Simile. Nessuna delle precedenti.

Scopo del colloquio psichiatrico: Indagare la consapevolezza di malattia. Conoscere i particolari più intimi della vita del paziente. Avere informazioni sul suo status socio-economico. Tutte le precedenti.

Per esame obiettivo psichiatrico si intende: La descrizione delle condizioni psicopatologiche al momento del colloquio. La descrizione delle condizioni psicopatologiche precedenti al momento del colloquio. La raccolta delle informazioni sulla vita del paziente. La raccolta delle informazioni sulle condizioni di salute della famiglia del paziente.

Durante il colloquio psichiatrico non hanno importanza: Le informazioni verbali. Le informazioni non verbali. Le informazioni sulla relazione. Nessuna delle precedenti.

Durante il colloquio è essenziale che il paziente sia: Sedato. Collaborante. Compiacente. Nessuna delle precedenti.

Le informazioni sulle condizioni psicopatologiche del paziente possono derivare dal: Paziente stesso. Familiari. Conoscenti. Tutte le precedenti.

Secondo Jaspers possiamo distinguere: Comprendere razionale e comprendere empatico. Comprendere razionale e comprendere emotivo. Comprendere menatale e comprendere cognitivo. Comprendere istintivo e comprendere emotivo.

Quando in psichiatria si fa riferimento al cocetto di "normalità" si fa riferimento a: Norma di valore. Norma statistica. Norma soggettiva. Nessuna delle precedenti.

Le allucinazioni: Si verificano in concomitanza di percezioni reali. Non sono influenzabili dalla volontà. Sono dotate di concretezza. Tutte le precedenti.

Disturbi dell'attenzione sono caratteristicamente presenti: Nello stato maniacale. In condizioni di stanchezza. Nei disturbi della coscienza e della vigilanza. Tutte le precedenti.

Nelle distorsioni sensoriali: L'oggetto percepito non è presente. Non è una percezione reale. L'oggetto è percepito solamente dal paziente. L'oggetto percepito è realmente presente.

Nelle illusioni da completamento: Nessuna delle precedenti. Il soggetto tende a completare le informazioni ambigue arbitrariamente. Il soggetto tende a completare le lacune informative in maniera allucinatoria. Il soggetto tende a completare le lacune informative sulla base dell'abitudine e le preferenze culturali.

Non rientrano tra le distorsioni sensoriali. Allucinazioni uditive. Tutte le precedenti. Voci dialoganti. Allucinazioni parafasiche.

La presenza di allucinazioni orienta la diagnosi verso: Un grave disturbo d'ansia. La ciclotimia. Un disturbo psicotico. Un disturbo delirante.

Rispetto alle proprie allucinazioni il paziente: Talvolta è in grado di distinguerle dai percetti reali. Nessuna delle precedenti. Non è mai in grado di distinguerle dai percetti reali. È in grado di distinguerle dai percetti reali solamente grazie all'aiuto esterno.

Ordine di frequenza del contenuto delle allucinazioni uditive. Imperative, critiche, commentanti. Critiche, commentanti, minacciose. Imperative, commentanti, minacciose. Critiche, imperative, piacevoli.

Rispetto alle proprie allucinazioni il paziente ha un atteggiamento emotivo: È indifferente. Variabile. È sempre spaventato. È incuriosito.

Sono sintomi di primo rango secondo Schneider: Voci imperative. Voci commentanti. Tutte le precedenti. Voci dialoganti.

Nella maggioranza dei casi le allucinazioni uditive vengono riferite non provenire: Indifferentemente dall'interno o dall'esterno. Nessuna delle precedenti. Dall'interno del paziente. Dall'esterno.

Può favorire l'insorgenza di allucinazioni. Esperienze traumatiche. La presenza di un disturbo d'ansia. Nessuna delle precedenti. Un disturbo dell'attaccamento nell'infanzia.

Le allucinazioni cenestesiche. Sono frequenti nella schizofrenia. Riguardano alterazioni della sensibilità profonda. Possono essere accompagnate da elaborazioni deliranti. Tutte le precedenti.

Fenomeni allucinatori: Sono un fenomeno tutto o nulla. Sono molto frequenti nella popolazione generale. Possono essere presenti nella popolazione generale. Sono sempre suggestivi di patologia psichiatrica.

Paziente che non comprende la gravità della propria condizione patologica viene definito: Con buon insight. Nessuna delle precedenti. Compliante. Capace di critica.

Allucinazioni olfattive possono essere presenti: Nel disturbo ossessivo-compulsivo. Nella depressione psicotica. Nella ciclotimia. Nel dismorfismo corporeo.

Pazienti schizofrenici. Sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e li attribuiscono ad una fonte esterna. Non sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e non li attribuiscono ad una fonte esterna. Sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e non li attribuiscono ad una fonte esterna. Non sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e tendono ad attribuirli ad una fonte esterna.

Nella perseverazione: Il paziente è resistente a cambiare idea. Il paziente mantiene la stessa risposta anche se la domanda cambia. Il paziente cambia continuamente risposta. Il paziente cambia domanda.

Nella circostanzialità. Il soggetto si perde in dettagli inutili. L'interlocutore non riesce a riportare il paziente sul focus del discorso. È presente nel disturbo ossessivo-compulsivo di personalità. Tutte le precedenti.

Paziente con concretezza del pensiero: Nessuna delle precedenti. Coglie gli aspetti pratici e concreti del discorso. Non apprezza l'aspetto metaforico del discorso. Utilizza correttamente l'aspetto metaforico del discorso.

"Il tavolo lampada è consumato rosso stanotte" è un esempio di: Accelerazione ideica. Incoerenza. Deragliamento. Tangenzialità.

Nell'accelerazione ideica: Tutte le precedenti. Vi sono molte idee interferenti rispetto al concetto principale. Nelle forme gravi si definisce fuga delle idee. I nessi associativi tra le idee incrementano.

La tangenzialità. È un disturbo della ridondanza procedurale. È caratterizzata dalla riduzione del contenuto concettuale dell'eloquio. Il paziente è consapevole del proprio disturbo. Nessuna delle precedenti.

Il deragliamento: È un disturbo della finalizzazione del pensiero. È caratterizzato da un'alterazione dei nessi associativi. Il paziente non è consapevole del proprio disturbo. Tutte le precedenti.

Il paziente che esita nel fornire la risposta ad una domanda ha un eloquio: Con aumentata latenza di risposta. Reticente. Rallentato. Povero.

L'eloquio che manca di inflessioni e intonazione viene definito: Ipofonico. Povero. Rallentato. Aprosodico.

La consapevolezza della propria esistenza normalmente è: Oggetto di dubbio. Oggetto di critica. Oggetto di ossessione. Nessuna delle precedenti.

La consapevolezza di essere il motore e la fonte dei miei pensieri o azioni si definisce: Agency. Appercezione. Consapevolezza. Insight.

La perdita dei confini del sè caratterizza: I deliri di influenzamento. Le ossessioni. Le allucinazioni visive. Tutte le precedenti.

Tra le esperienze di passività non si annoverano: Inserzione del pensiero. Ossessioni di contaminazione. Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti.

L'esperienza di depersonalizzazione è un'esperienza definibile: "Come se". Di perdita di insight. Alterazione cenestesica. Alterazione dell'immagine corporea.

Le metamorfopsie sono: Allucinazioni visive. Allucinazioni cenestesiche. Forme di iperestesia. Nessuna delle precedenti.

Le illusioni sono: Distorsioni sensoriali. False percezioni. Alterazioni percettive. Percezioni iperestesiche.

Voci allucinate che comandano un compito possono essere definite: Voci imperative. Voci dialoganti. Voci argomentanti. Voci sarcastiche.

Voci allucinate bisbiglianti possono essere definite: Pseudoallucinazioni. Voci parafasiche. Voci sussurranti. Nessuna delle precedenti.

Le allucinazioni visive nella schizofrenia sono: Frequenti. Rare. Maggiormente benigne rispetto alle allucinazioni uditivie. Nessuna delle precedenti.

I deliri di negazione dell'esistenza di sé di un paziente depresso possono essere definiti: Disorganizzati. Estesi. Olotimici. Bizzarri.

Tipicamente il delirio dischiude al malato: Un significato che può essere messo in discussione da prove di realtà contrarie. Un significato nuovo sul mondo. Un significato condiviso. Un nuovo stato di coscienza.

L'idea prevalente è: Un pensiero intrusivo. Nessuna delle precedenti. Inverosimile. Analoga all'ossessione.

I deliri persecutori possono essere secondari a: Depressione. Tutte le precedenti. Deliri di grandezza. Deliri di colpa.

I deliri persecutori non comprendono. Deliri nichilistici. Nessuna delle precedenti. Deliri di grandezza. Deliri di colpa.

Paziente che teme che un familiare stia raccogliendo prove che attestino la sua colpevolezza al fine di farlo imprigionare presenta: Deliri di colpa. Deliri di persecuzione. Deliri di rivendicazione. Deliri di riferimento.

Paziente che ritiene di essere controllato dalla polizia attraverso lo smartphone presenta: Deliri di nocumento. Deliri di influenzamento. Deliri di riferimento. Deliri persecutori.

Riguardo ai deliri di influenzamento. Il paziente che ritiene che i propri pensieri siano influenzati da forze esterne è consapevole che sta delirando. Non sono sintomi di primo rango secondo Schneider. Nessuna delle precedenti. Non riguardano la perdita dei confini del sé.

Paziente che ritiene che i propri pensieri siano stati inseriti nella sua testa da un'organizzazione criminale presenta: Non sta delirando. Ossessioni. Deliri persecutori. Deliri di influenzamento.

La percezione delirante: Dischiude al paziente un significato nuovo sul mondo. È un sintomo di primo rango secondo Schneider. Il paziente percepisce un dato di realtà esterno a cui viene attribuito un significato delirante. Tutte le precedenti.

I deliri di un paziente che ritiene di essere perseguitato sul lavoro, che la propria moglie lo stia controllando attraverso lo smartphone e che per questo verrà coinvolto in un'importante missione segreta si può definire: Olotimico. Bizzarro. Esteso. Ipertimico.

Un delirio per cui il paziente afferma che il diavolo controlla l'andamento della borsa valori è definibile: Bizzarro. Olotimico. Disorganizzato. Esteso.

La realtà delirante: Tutte le precedenti. Può affiancare la realtà comune in una sorta di doppio binario. Può costituire l'unica realtà in cui vive il paziente. Può convivere con la realtà comune.

Il delirio non è: Una credenza flessibile. Nessuna delle precedenti. Un'idea sempre condivisibile. Una verità condivisibile.

Paziente che riconosce il volto del proprio persecutore in quello di tutti i propri familiari presenta: Sindrome di Capgras. Sindrome di Fregoli. Sindrome di Cotard. Nessuna delle precedenti.

Tipicamente i deliri nel disturbo delirante sono: Disorganizzati, bizzarri, illogici. Estesi, bizzarri, confusi. Estesi, disorganizzati, confusi. Estesi, organizzati, lucidi.

Ipermnesia si può presentare: Nella depressione. Tutte le precedenti. In stati tossici. Nell'ipomania.

Per amnesia anterograda si intende: L'incapacità di registrare nuovi ricordi. Il dubbio rispetto alla capacità di ricordare correttamente gli eventi. L'incapacità di ricordare un evento traumatico. L'incapacità di ricordare eventi antecedenti.

Per umore si intende. Lo stato d'animo reattivo ad un evento. Stati d'animo duraturi ma transitori con cui l'individuo vive il proprio sé, il corpo, le relazioni. La consapevolezza dell'emozione che si sta provando. Nessuna delle precedenti.

L'umore influenza: Tutte le precedenti. I comportamenti. Le emozioni. I pensieri.

I ritmi cronobiologici vengono regolati da: Nucleo soprachiasmatico. Ipofisi. Nucleo soprachiasmatico ed epifisi. Nucleo sopraottico.

La melatonina influenza. Gli zeitgebers. Tutte le precedenti. Il fotoperiodo. I ritmi circadiani.

Livello energetico alto e valenza spiacevole caratterizzano: Nessuna delle precedenti. Ipomania. Ansia. Depressione.

Livello energetico basso e valenza spiacevole caratterizzano. Ipomania. Nessuna delle precedenti. Mania. Depressione.

Livello energetico alto e valenza piacevole caratterizzano. Distimia. Depressione. Irritabilità. Ipomania.

Sono emozioni primarie: (questa presa dal paniere come risposte sono tutte sbagliate perché ansia non è prevista difatti nelle Interactive troverete la stessa domanda con altre risposte che inserisco nel daypo). Rabbia, ansia, colpa. Rabbia, ansia, tristezza. Ansia, tristezza, colpa. Ansia, gioia, vergogna.

Sono emozioni primarie (intreractive). Rabbia, paura, colpa. Paura, tristezza, colpa. Rabbia, paura, tristezza. Ansia, paura, vergogna.

Sono emozioni primarie. Gioia, gelosia, ansia. Ansia, rabbia, compassione. Nessuna delle precedenti. Colpa, vergogna, orgoglio.

La funzione dell'emozione del disgusto è: Seganla il raggiungimento di uno scopo. Innesca reazioni di attacco o fuga. Segnalare un pericolo. La difesa da un contaminante.

Un'emozione fisiologica è caratterizzata da: Lungo recupero post-emotivo. Congruità rispetto allo stimolo. Durata prolungata. Alto coinvolgimento.

L'epifisi produce: Dopamina. Serotonina. Nessuna delle precedenti. Noradrenalina.

L'dea prevalente rispetto all'ossessione è: Persistente. Non ansiogena. Maggiormente simile ad un delirio. Nessuna delle precedenti.

Il delirio è: Una credenza. Una percezione. Una mania. Una fissazione.

Il delirio può essere una convinzione: Non plausibile. Plausibile. Non condivisibile. Nessuna delle precedenti.

Tema centrale dei deliri di riferimento è: L'autoreferenzialità. La convinzione che gli altri ce l'abbiano con il paziente. La convinzione che gli altri possano influenzare il paziente. Tutte le precedenti.

Il delirio di veneficio rientra tra i deliri: Di influenzamento. Di persecuzione. Di riferimento. Di nocumento.

Per salienza aberrante si indica: La tendenza a non dare significato alle cose. La tendenza a sovrastimare il pericolo. La tendenza al catastrofismo. Nessuna delle precedenti.

Nella salienza aberrante sarebbe implicata un'alterazione della trasmissione: Noradrenenrgica. Serotoninergica. Dopaminergica. Lisergica.

La memoria semantica processa: Episodi di vita. Parole e simboli. Conoscenze procedurali. Nessuna delle precedenti.

Sono sinonimi: Affettività e umore. Affettività ed emozioni. Affettività e sentimenti. Nessuna delle precedenti.

E' un'emozione di base: Vergogna. Colpa. Gelosia. Nessuna delle precedenti.

Paziente che presenta variazioni mutevoli dello stato affettivo presenta. Labilità affettiva. Irritabilità. Ciclotimia. Ambivalenza affettiva.

Paziente che contemporaneamente prova sentimenti di polarità opposta presenta: Bipolarità. Labilità affettiva. Ciclotimia. Nessuna delle precedenti.

Entarno in diagnosi differenziale con l'appiattimento affettivo: I disturbi dell'umore. Tutte le precedenti. La malattia di Parkinson. L'uso di neurolettici.

L'alessitimia non è caratterizzata da: Mancanza di attività fantastico-immaginativa. Labilità affettiva. Stile di pensiero concreto. Incapacità di identificare gli stati emotivi.

L'alessitimia è caratterizzata da: Ridotta capacità di distinguere sensazioni corporee, emozioni, pensieri. Suggestionabilità. Ipocondria. Appiattimento affettivo.

L'anedonia è un sintomo: Patognomonico di schizofrenia. Reperibile in diversi disturbi psichiatrici. È un disturbo a sé stante. È un segno.

L'anedonia è un sintomo centrale: Della depressione. Dell'abuso di sostanze. Dei disturbi alimentari. Della schizofrenia.

Paziente che presenta una ridotta responsività affettiva presenta: Depressione. Alogia. Anedonia. Appiattimento affettivo.

L'attacco di panico può essere caratterizzato da: Nessuna delle precedenti. Ossessioni, vertigini, vampate di calore. Tachicardia, allucinazioni, tremore. Deliri, nausea, euforia.

L'attacco di panico può essere caratterizzato da: Tremore, parestesie, ossessioni. Sudorazione, cardiopalmo, tachicardia. Vertigine, tachicardia, flashback. Dispnea, tristezza, angoscia.

Effetto collaterale dell'uso di neurolettici non è: Distonie. Bradicinesia. Nessuna delle precedenti. Acatisia.

Paziente con incapacità a stare seduto e necessità continua di alzarsi e muoversi presenta: Bradicinesia. Distonia. Deficit di attenzione. Acatisia.

Le steretipie rientrano in diagnosi differenziale con. Tic. Nessuna delle precedenti. Compulsioni. Tutte le precedenti.

Paziente che ripete in maniera persistente gesti o parole presenta. Tic. Tutte le precedenti. Stereotipie. Compulsioni.

Paziente che oppone resistenza ai comandi dell'intervistatore non presenta: Apatia. Anedonia. Stupor. Nessuna delle precedenti.

Strutture neuroanatomiche implicate nel controllo della paura sono: L'amigdala, la stria terminale, il collicolo superiore. L'amigdala, l'ipotalamo, la stria terminale. L'amigdala, l'insula, l'epifisi. L'amigdala, la corteccia occipitale, il nucleo accumbens.

L'attacco di panico può essere caratterizzato da: Sudorazione, tachicardia, vertigini. Tutte le precedenti. Tachicardia, sudorazione, vampate di calore. Tremori, dispnea, parestesie.

Gli attacchi di panico di lieve intensità si definiscono: Oligosintomatici. Paucisintomatici. Tutte le precedenti. Ansia libera.

Effetto collaterale dell'uso di neurolettici può essere: Discinesia tardiva. Distonia. Tutte le precedenti. Bradicinesia.

Gli attacchi di panico si possono manifestare. Nell'ansia sociale. Tutte le precedenti. Nel disturbo di panico. Nella depressione.

Nell'attacco di panico tipicamente il paziente ritiene di: Poter morire. Poter perdere il controllo. Poter impazzire. Tutte le precedenti.

Con attacco di panico si intende: L'ansia che insorge allorché il paziente si trova in contesti affollati. Nessuna delle precedenti. L'ansia che insorge in relazione all'esposizione in contesti sociali. L'ansia che insorge in relazione ad uno specifico stimolo.

Costituisce un esempio di distonia: Postura camptocormica. Tremore fine di una mano. Crisi oculogire con contrazione dei muscoli oculari. Riduzione del movimento pendolare delle braccia.

Caratteristica essenziale delle ossessioni è: La persistenza. L'intrusività. L'assenza di insight. L'egosintonicità.

Le ossessioni rientrano in diagnosi differenziale con: Tutte le precedenti. I flashback. Le idee prevalenti. I deliri.

Può costituire un'ossessione: Tutte le precedenti. Un impulso. Un pensiero. Un'immagine.

Caratteristica essenziale delle ossessioni non è: Il paziente tende a sopprimerle. L'intrusività. L'egodistonicità. L'assenza di insight.

Tipicamente le compulsioni: Tutte le precedenti. Servono a ridurre il disagio indotto dall'ossessione. Vengono messe in atto in risposta ad un'ossessione. Servono ad evitare che accada quanto temuto nell'ossessione.

Per pseudodemenza si intende. Un deficit intellettivo che si osserva esclusivamente nella depressione. Un deficit intellettivo congenito. Una deficit intellettivo secondario ad altri quadri psicopatologici. Un deficit intellettivo irreversibile.

Un QI tra 20 e 40 corrisponde ad un ritardo mentale. Profondo. Severo. Moderato. Lieve.

Un QI tra 35 e 55 corrisponde ad un ritardo mentale: Lieve. Severo. Moderato. Profondo.

Paziente con livello abituale di energia vitale basso, pessimismo, introversione presenta: Distubo di personalità. Temperamento distimico. Ciclotimia. Temperamento irritabile.

Paziente che in seguito ad un evento di vita negativo lamenta livello di energia vitale basso, introversione, pessimismo presenta. Nessuna delle precedenti. Temperamento irritabile. Disturbo di personalità. Temperamento distimico.

Tipicamente le compulsioni sono: Comportamenti ossevabili. Comportamenti impulsivi caratterizzati dalla ricerca di sensazioni piacevoli. Comportamenti volti alla ricerca del rischio. Comportamenti caratterizzati da bassa ansia anticipatoria.

Il DSM-5 prevede un sistema diagnostico: Multiassiale. Gerarchico. Interpretativo. Orizzontale.

Nel DSM-5 la schizofrenia paranoide fa parte di: Dei disturbi dello spettro della schizofrenia. Nessuna delle precedenti. È un sottotipo del disturbo delirante. Dei disturbi dello spettro psicotico.

Nel DSM-5 il disturbo di Asperger fa parte: Dei disturbi dello spettro della schizofrenia. Dei disturbi dello spettro dell'autismo. Dei disturbi del neurosviluppo. Nessuna delle precedenti.

Nel DSM-5 il disturbo schizoide di personalità fa parte del cluster. A. C. Non fa parte di nessun cluster. B.

Nel DSM-5 il disturbo narcisistico di personalità fa parte del cluster: B. C. D. A.

Nel DSM-5 il disturbo istrionico di personalità fa parte del cluster: D. C. A. B.

Nel DSM-5 il disturbo ossessivo-compulsivo. Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti. Fa parte dei disturbi d'ansia. Nessuna delle precedenti. È in una categoria a sé stante.

Nel DSM-5 il disturbo delirante fa parte: Dei disturbi psicotici. Dei disturbi schizofrenici. Dei disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici. Dei disturbi dello spettro psicotico.

Nel DSM-5 il disturbo d'ansia da malattia fa parte: Dei disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati. Dei disturbi d'ansia. Dei disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo. Dei disturbi ipocondriaci.

Nel DSM-5 il disturbo da accumulo: Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti. È un disturbo d'ansia. Fa parte dei disturbi del controllo degli impulsi. Fa parte dei disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo.

Nel DSM-5. Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi dell'umore. Disturbi bipolari e disturbi depressivi sono divisi. Nessuna delle precedenti. Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi affettivi.

Differenze tra DSM-5 e DSM-IV: Abolizione del sistema multiassiale. Potenziamento del concetto di spettro. Abolizione della divisione tra disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza. Tutte le precedenti.

I criteri diagnostici del DSM-5 si fondano su base: Statistica e interpretativa. Interpretativa, ovvero i sintomi che possono essere interpretati psicodinamicamente sono rilevanti. Statistica, ovvero solo i disturbi più frequenti sono rilevanti. Statistica, ovvero i sintomi più frequenti sono quelli più rilevanti.

Vantaggi dell'uso del DSM-5 in psichiatria sono: Consente l'adozione di criteri psicodinamici. Moltiplica i modelli eziopatogenetici. Consente l'adozione di criteri chiari ed espliciti per la diagnosi. Consente l'adozione di criteri interpretativi dei sintomi psicopatologici.

Vantaggi dell'uso del DSM-5 in psichiatria sono: Tutte le precedenti. Permette di impostare una terapia in maniera più specifica. Semplifica la diagnosi. La possibilità di effettuare diagnosi omogenee tra diversi specialisti.

L'ICD-10 è la classificazione delle malattie mentali. Adottata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Creata dall'American Psychiatric Association. Creata in antitesi al DSM-5. Tutte le precedenti.

Per effettuare diagnosi secondo il DSM-5 è necessario: Tutte le precedenti. La positività ai criteri diagnostici. La presenza di marcata sofferenza soggettiva. La presenza di marcata compromissione del funzionamento sociale e lavorativo.

L'umore patologico è caratterizzato da: Rigidità. Adattamento alle circostanze. Tutte le precedenti. Congruità alle circostanze.

L'umore flesso si può accompagnare a: Anoressia. Anedonia. Hopelesness. Tutte le precedenti.

L'umore disforico può essere presente in quadri: Misti. Depressivi. Maniacali. Tutte le precedenti.

L'ansia è un'emozione: Sempre patologica. Sempre adattiva. Fisiologica. Secondaria.

L'ansia patologica ha come caratteristica: La transitorietà. La reattività comprensibile rispetto ad uno stimolo. Consente un miglior adattamento. Nessuna delle precedenti.

L'ansia come caratteristica stabile di personalità è definita. Ansia di tratto. Ansia di stato. Disturbo d'ansia. Ansia anticipatoria.

I tic sono preceduti da: Ossessioni. Compulsioni. Un impulso premonitore. Ansia.

Un QI compreso tra 20 e 40 indica un ritardo mentale: Moderato. Lieve. Profondo. Nessuno dei precedenti.

Per pseudodemenza non si intende: Una forma di demenza non diagnosticabile. Una forma di demenza fronto-temporale. Una forma di demenza ad esordio precoce. Nessuna delle precedenti.

l DSM-5 è un sistema di classificazione dei disturbi mentali: Apolitico. Ateorico. Ateoretico. Assiale.

Il metabolismo epatico di un farmaco è oggetto di studio della: Farmacocinetica. Farmacogenetica. Farmacodinamica. Epatologia.

Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono: Riduzione dei sintomi fisici dell'ansia. Stabilizzazione dell'umore. Tutte le precedenti. Gestione degli stati di agitazione.

Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono. Modifica del temperamento. Modifica della personalità. Gestione dei disturbi del sonno. Alterazione del carattere.

Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci non comprendono. Cambiamento della personalità. Gestione dell'insonnia. Stabilizzazione dell'umore. Riduzione dei sintomi ossessivi.

L'effetto degli psicofarmaci comprende. Gestione degli stati di agitazione. Riduzione dei sintomi fisici dell'ansia. Tutte le precedenti. Induzione di distonie e bradicinesia.

L'effetto degli psicofarmaci comprende. Modifica del temperamento. Modifica della personalità. Alterazione del carattere. Nessuna delle precedenti.

L'effetto di un agonista è di: Legame con il recettore. Disattivazione del recettore. Legame con il recettore senza causarne l'attivazione. Attivazione del recettore.

L'effetto di un antagonista non è di: Legame con il recettore. Attivazione parziale del recettore. Nessuna delle precedenti. Legame con il recettore e sua attivazione.

Il principale neurotrasmettitore inibitorio del SNC è: Le benzodiazepine. Il glutammato. La serotonina. Il GABA.

In quale forma farmaceutica sono disponibili i farmaci psichiatrici. Intrarettale. Nessuna delle precedenti. Intratecale. Intranasale.

L'effetto di un antagonista non è di (ripropongo questa domanda perché su interactive è stata modificata dal docente Occhiali nelle risposte). Legame con il recettore. Attivazione parziale del recettore. TUTTE LE PRECEDENTI (verificata su interacticve). Legame con il recettore e sua attivazione.

La distibuzione di un farmaco non dipende da: Somministrazione endovenosa. Idrosolubilità del farmaco. Età del paziente. Presenza di patologie concomitanti.

Durante il metabolismo un farmaco può essere convertito in: Tutte le precedenti. In un farmaco omeopatico. In un fitofarmaco. Altra molecola.

Esempio tipico di farmaco che non subisce trasformazioni metaboliche è: Il metabolita attivo. La fluoxetina. Il litio. Il valproato.

La biodisponibilità di un farmaco è massima nella somministrazione. Intramuscolare. Orale. Sottocutanea. Endovenosa.

Un farmaco con emivita lunga necessita di: Nessuna delle precedenti. Somministrazioni distanziate per evitare i rischi di abuso. Somminstrazione serale. Somministrazioni multiple per raggiungere più velocemente lo steady-state.

Un farmaco con emivita breve necessita di: Somministrazioni ripetute nel corso della giornata. Somministrazione una volta al giorno. Somministrazioni distanziate per ridurre il rischio di effetti collaterali. Somministrazioni distanziate per evitare i rischi di abuso.

La distibuzione di un farmaco non dipende da: Liposolubilità del farmaco. Via di somministrazione del farmaco. Caratteristiche fisico-chimiche del farmaco. Età del paziente.

L'effetto delle benzodiazepine non è: Amnesico. Convulsivante. Ipnoinducente. Miorilassante.

Controindicazione assoluta all'uso di benzodiazepine è: Tutte le precedenti. Epilessia nel bambino. Miastenia gravis. Agitazione nell'anziano.

Indicazione all'uso delle benzodiazepine non è: Ansia patologica. Trattamento male epilettico. Depressione. Trattamento dipendenza da alcol.

L'effetto delle benzodiazepine non è: Anticonvulsivante. Amnesico. Ansiolitico. Miotonico.

Indicazione all'uso delle benzodiazepine è: Cefalea. Nessuna delle precedenti. Delirium. Ansia fisiologica.

L'effetto delle benzodiazepine è: Tutte le precedenti. Miorilassante. Ipnoinducente. Amnesico.

L'effetto delle benzodiazepine è: Tutte le precedenti. Ipnoinducente. Anticonvulsivante. Miorilassante.

Il DSM-5 è un sistema di classificazione dei disturbi mentali: Ateorico. Apolitico. Psicodinamico. Comportamentista.

Nel DSM-5 il Disturbo Depressivo e il Disturbo Bipolare: Sono descritti in un unico capitolo, quello dei Disturbi dell'Umore. Sono descritti in capitoli distinti. Sono descritti in unico capitolo, quello dei Disordini Affettivi. Nessuna delle precedenti.

Nel DSM-5 il Disturbo Ossessivo Compulsivo: E' descritto insieme ai Disturbi d'Ansia. E' descritto in un capitolo a sé stante. E' descritto nel capitolo dei Disturbi di Personalità. Nessuna delle precedenti.

Gli psicofarmaci possono agire: Risolvendo l'episodio di malattia. Controllando i sintomi. Prevenendo le ricadute. Tutte le precedenti.

Lo psicologo può intervenire nella gestione della terapia psicofarmacologica. Monitorando gli effetti terapeutici. Monitorando gli effetti collaterali. Monitorando condotte di abuso. Tutte le precedenti.

La farmacodinamica si occupa di studiare: L'assorbimento dei farmaci. Gli effetti biologici dei farmaci sull'organismo e i meccanismi con cui il farmaco esplica tale effetto. l metabolismo dei farmaci. L'eliminazione dei farmaci.

Per biodisponibilità di un farmaco si intende: La quantità percentuale di farmaco che raggiunge il torrente circolatorio rispetto alla quantità somministrata. La quantità di farmaco eliminato dall'organismo. La quantità di farmaco metabolizzato. Nessuna delle precedenti.

Per emivita di un farmaco si intende: l tempo che occorre a somministrare il farmaco. l tempo che occorre affinché la concentrazione del farmaco nel sangue si dimezzi. l tempo che occorre affinché il farmaco faccia effetto. Tutte le precedenti.

Per tempo di latenza di un farmaco si intende: ll tempo necessario affinché la concentrazione del farmaco nel sangue si dimezzi. Il tempo necessario a metabolizzare il farmaco. Il tempo necessario affinché il farmaco inizi a fare effetto. Nessuna delle precedenti.

La farmacogenetica si occupa di studiare: La variabilità di risposta al farmaco su base genetica. La genetica dei disturbi psichiatrici. La creazione di farmaci "su misura" in base alle caratteristiche genetiche dell'individuo. Nessuna delle precedenti.

I barbiturici determinano sedazione. Incrementando l'effetto eccitatorio del GABA sul SNC. Incrementando l'effetto inibitorio del GABA sul SNC. Incrementando l'effetto eccitatorio del glutammato sul SNC. Incrementando l'effetto inibitorio del glutammato sul SNC.

Lo sviluppo di sintomi ansiosi può essere associato a: Asma. Tutte le precedenti. Antipertensivi. Amfetamine.

Lo sviluppo di sintomi ansiosi può non essere associato a: Patologie cardiache. Amoxicillina. Asma. Disfunzioni della tiroide.

Lo sviluppo di sintomi ansiosi può non essere associato a: Arsenico. Polmonite. Carenza di vitamina B12. Antifungini.

Lo sviluppo di sintomi ansiosi può non essere associato a: Cocaina. Antistaminici. Cannabis. Macrolidi.

L'aumento delle monoamine dopo somministrazione dei TCA avviene: Dopo poche ore. Non avviene. Dopo 2-3 settimane. Dopo mesi.

Effetti collaterali dell'uso dei TCA: Aumento dell'appetito. Tutte le precedenti. Vertigini. Ritenzione urinaria.

Nel caso degli SSRI la riduzione del desiderio sessuale è in genere: Sempre associato ad incremento dell'appetito. Sempre presente. Sempre associato ad anorgasmia. Dose dipendente.

Effetti collaterali dell'uso dei TCA: Aumento salivazione. Diminuzione dell'appetito. Visione offuscata. Bradicardia.

Gli IMAO inibiscono irreversibilmente: Le metil transferasi. Gli enzimi responsabili del metabolismo della serotonina. L'enzima alanina-ossidasi. Il trasportatore della serotonina.

L'insorgenza dell'effetto terapeutico della paroxetina si osserva dopo: 2-3 settimane. 5 giorni. 5 settimane. 10 giorni.

Scopo della terapia con stabilizzanti dell'umore è: Stabilizzare l'umore anche in fase eutimica. Ridurre il rischio suicidario. Prevenire episodi maniacali. Tutte le precedenti.

Il valproato risulta maggiormente efficace nella. Distimia. Mania pura. Mania Euforica. Mania disforica.

Non è un effetto collaterale del litio. Ossessioni. Disturbi della memoria. Nausea. Alopecia.

Effetti collaterali del litio. Tremore. Incremento dell'appetito. Tutte le precedenti. Ipotiroidismo.

Il litio è più efficace. Nella mania disforica. Nella rapida ciclicità. Nella mania pura. Nella mania associata all'uso di sostanze.

Scopo della terapia con stabilizzanti dell'umore è: Trattamento fasi maniacali. Riduzione dell'ansia. Riduzione dell'agitazione psicomotoria nella fase acuta del disturbo bipolare. Indurre una fase depressiva nel caso il paziente si trovi in una fase maniacale.

Effetto collaterale grave degli antipsicotici è: Sindrome neurolettica maligna. Abbassamento soglia convulsivante. Tutte le precedenti. Aritmie cardiache.

Indicazione all'uso degli antipsicotici: Tutte le precedenti. Mania. Psicosi organiche. Depressione associata a deliri.

L'effetto deliriolitico degli antipsicotici è legato alla riduzione della trasmissione dopaminergica nella via. Mesolimbica. Tuberoinfundibolar. Mesocorticale. Mesenterica.

Indicazione all'uso degli antipsicotici: Fobia sociale e ossessioni. Sintomi comportamentali nei disturbi dello spettro autistico. Depressione ansiosa. Disturbo di panico e ossessioni.

Secondo la CBT la sofferenza sarebbe determinata da. Le fantasie inconsce attive negli schemi mentali. I processi cognitivi inconsci. L'interazione tra geni e temperamento. L'interpretazione che il soggetto da degli eventi.

I pensieri automatici negativi (PAN) sono presenti a livello. Cognitivo. Preconscio. Inconscio. Metacognitivo.

Secondo Beck l'elaborazione cognitiva: È inconscia e orientata dall'attività mentale autoriflessiva. È conscia e orientata al soddisfacimento dei bisogni basici legati alla sopravvivenza. È conscia e determinata da scopi metacognitivi. È inconscia e determinata dal soddisfacimento dei bisogni basici legati alla sopravvivenza.

Domanda Le BDZ agiscono sul recettore di quale neurotrasmettitore: Serotonina. Dopamina. GABA. Tutti i precedenti.

Le indicazioni delle BDZ sono: Depressione. Allucinazioni. Deliri. Nessuna delle precedenti.

Controindicazioni all'uso delle BDZ sono: Miastenia gravis. Insufficienza respiratoria. Ipersensibilità. Tutte le precedenti.

Un elemento che accomuna l'azione delle varie classi di antidepressivi è: La latenza d'azione. Il profilo di effetti collaterali. L'indice terapeutico. Le interazioni con gli alimenti.

I TCA sono antidepressivi con: Finestra terapeutica ampia. Finestra terapeutica ristretta. Finstra terapeutica variabile secondo il tipo di TCA. Nessuna delle precedenti.

Gli effetti collaterali dei TCA comprendono. Sedazione, secchezza delle fauci, ipotensione. Ipotensione, tachicardia, poliuria. Alterazione della memoria, stitichezza, peggioramento dell apsoriasi. Riduzione della libido, visione offuscata, galattorrea.

Lo scopo del trattamento con stabilizzanti è: Evitare l'insorgenza di fasi di polarità opposta. Trattamento delle fasi maniacali. Stabilizzare l'umore anche in assenza di fasi attive di malattia. Tutte le precedenti.

La litiemia nelle fasi di mantenimento deve essere compresa tra: 1,2-1,5 mEq/l. 0,5-0,8 mEq/l. 0,2-0,5 mEq/l. Nessuna delle precedenti.

Non è un effetto collaterale del litio: Poliuria. Aumento di peso. Ipotiroidismo. Nessuno dei precedenti.

La riduzione dei deliri e delle allucinazioni è dovuta all'azione degli antipsicotici sulla via dopaminergica: Mesolimbica. Nigrostriatale. Tuberoinfundibolare. Nessuna delle precedenti.

I disturbi più frequentemente in comorbilità con la disabilità intellettiva sono: ADHD, disturbi di personalità, depressione. Disturbi dello spettro dell'autismo, ADHD, disturbo da sintomi somatici. Tutte le precedenti. Disturbi dello spettro dell'autismo, disturbi del movimento, ADHD.

Nel livello grave della disabilità intellettiva, in ambito sociale: Linguaggio parlato presente ma meno complesso e comunicativo rispetto ai coetanei. Vi è disartria. L'uso del linguaggio è limitato a singole parole. Vi è afasia.

Report abuse