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Psichiatria Occhiali p1

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Title of test:
Psichiatria Occhiali p1

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Scienze e tecniche psicologiche

Creation Date: 2025/11/06

Category: Driving Test

Number of questions: 50

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01. La psichiatria è: Una disciplina medica. Una branca della psicologia. Una disciplina umanistica. Tutte le precedenti.

02. Le malattie psichiatriche: Chi ha una malattia psichiatrica ha sempre una malattia fisica. Influiscono sul decorso e la prognosi delle malattie fisiche. Non influiscono sul decorso e la prognosi di malattie fisiche concomitanti. Chi ha una malattia psichiatrica non può avere una malattia fisica.

03. Storicamente la psichiatria: Nessuna della precedenti. È sempre stata parte integrante della medicina. Pazienti psichiatrici o con malattie fisiche sono sempre stati curati nelle stesse istituzioni e ospedali. Non si è occupata degli emarginati dalla società.

04. La validità dei costrutti diagnostici psichiatrici è: Oggetto di dibattito. Paragonabile alla validità dei costrutti diagnostici di altre discipline mediche. Unanimemente riconosciuta. Affidata ad indicatori biologici di diagnosi.

05. Il modello attualmente prevalente di relazione medico paziente in psichiatria non è: Caratterizzato dal consenso informato. Improntato alla collaborazione. Condiviso. Paternalistico.

06. Lo psicoanalista è: È necessario che sia uno psicologo. Uno psicoterapeuta. Un laureato in medicina. È necessario che sia uno psichiatra.

07. Le malattie mentali sono caratterizzate da: Impatto trascurabile sul funzionamento personale e interpersonale. Emozioni negative fisiologiche. Reazioni di tristezza, ansia, rabbia, comprensibili e reattive ad eventi di vita. Impatto sul funzionamento personale e socio-lavorativo del paziente.

08. La psichiatria studia: Terapia. Nosografia. Clinica malattie mentali. Tutte le precedenti.

01. L'esame obiettivo psichiatrico consiste in: La raccolta di informazioni sull'infanzia del paziente. Una descrizione delle caratteristiche psicopatologiche precedenti al momento della valutazione. Una descrizione delle caratteristiche psicopatologiche relative al momento della valutazione. La descrizione della personalità premorbosa.

02. L'anamnesi patologica prossima riguarda: Nessuna delle precedenti. La raccolta delle informazioni sull'infanzia del paziente. L'esame obiettivo. La valutazione delle relazioni familiari.

03. L'anamnesi psichiatrica non comprende: La diagnosi. L'esame obiettivo. L'indagine sull'insight di malattia. L'anamnesi familiare.

04. L'anamnesi coincide con: La prognosi. La diagnosi. Nessuna delle precedenti. La terapia.

01. Il concetto di "normalità" in psichiatria non fa riferimento a: tutte le precedenti. Norma di valore. Norma morale. Norma personale.

02. Non è un sintomo: Comportamento disorganizzato. Delirio. Ossessione. Umore flesso.

03. La psicopatologia studia: Segni e sintomi psichiatrici indipendentemente dal quadro nosografico di riferimento. Iprocessi cognitivi abnormi. I comportamenti abnormi. La nosografia delle malattie psichiatriche.

04. Esempio di sintomo in medicina (e psichiatria): Manierismo. Compulsione comportamentale. Cefalea. Tic.

05. La coscienza coincide con: Vigilanza. Il sensorio. Campo di coscienza. Nessuna delle precedenti.

06. Per campo di coscienza si intende: L'insieme dei contenuti consci e inconsci. La consapevolezza di sé. Gli elementi dell'esperienza presenti nella coscienza di un dato momento. Tutte le precedenti.

07. In psichiatria il concetto di "coscienza" è definito in modo: Univoco. È un concetto definito e precisamente determinato. Nessuna delle precedenti. Vario, mutevole secondo i contesti.

08. Nella definizione di coscienza rientrano: La consapevolezza dell'ambiente. La consapevolezza nello stato di veglia. La consapevolezza di sé. Tutte le precedenti.

09. Per sindrome si intende: La compresenza di segni e sintomi. Un quadro clinico ad eziologia sempre funzionale. Un quadro clinico definibile in relazione ad una specifica eziologia. Un quadro clinico ad eziologia sempre organica.

10. È un segno: Delirio di grandezza. Idea prevalente. tic. Timore dell'abbandono.

11. La vigilanza non è regolata da: Nessuna delle precedenti. Nucleo accumbens. Neuroni dopaminergici. Sostanza grigia periacqueduttale.

01. Il paziente con torpore: Non responsivo alle stimolazioni sensoriali. Responsivo solamente agli stimoli dolorosi. Necessita di stimolazioni sensoriali per rimanere sveglio. Necessita di stimolazioni sensoriali energiche per rimanere sveglio.

02. I disturbi quantitativi della coscienza coincidono con: I disturbi della strutturazione della coscienza. Alterazioni nella strutturazione della coscienza. I disturbi dell'inconscio. disturbi della vigilanza.

03. Nell'obnubilamento il paziente è: Sempre non risvegliabile. Sempre sonnolento. Nessuna delle precedenti. Sempre agitato.

04. Il disorientamento nello spazio viene perso: Più precocemente rispetto al disorientamento temporale. Solamente in pazienti con intossicazione da sostanze. Più tardivamente rispetto al disorientamento temporale. Solamente in pazienti con demenza.

05. Un paziente con un punteggio alla Glasgow Coma Scale di 5 ha una compromissione della coscienza: Minore. Nessuna delle precedenti. Moderata. Grave.

06. Nello stupor: Il paziente è stupito da quanto gli stiamo chiedendo. Il paziente è sonnolento. Il paziente non è accessibile alla valutazione dello stato di coscienza. Il paziente è agitato e non valutabile.

07. Nella diagnosi differenziale del disorientamento rientrano: Disturbi della forma del pensiero. Disturbi d'ansia. Disturbi di personalità. Nessuna delle precedenti.

08. Presupposti dell'orientamento sono: tutte le precedenti. Vigilanza. Attenzione. Sensorio integro.

01. Il fenomeno del doppio o Döppelganger rientra fra: L'alterazione dei confini del sé. I disturbi dell'attività dell'io. I disturbi della coerenza dell'io. I disturbi del senso di esistere o della vitalità dell'io.

02. Il senso di agency rientra fra: I disturbi della coerenza dell'io. Disturbi dei confini del sé. Nessuna delle precedenti. I disturbi del senso di esistere o della vitalità dell'io.

03. Nella depersonalizzazione: È una forma di allucinazione cenestesica. Il paziente è consapevole di percepire sé stesso in maniera anomala. Il paziente non ha insight rispetto al fatto di sentirsi irreale. Il paziente percepisce la trasformazione di parti del corpo.

04. la prosopoagnosia consiste in: Incapacità di riconoscere metà del corpo. Nessuna delle precedenti. Incapacità di articolare le parole. Incapacità di riconoscere un deficit neurologico.

05. Il delirio nichilistico rientra fra: I disturbi della consapevolezza della propria unicità o della coerenza dell'io. Tra i fenomeni di autoscopia. Nessuna delle precedenti. I disturbi dell'attività.

06. La negazione del senso di sé si può osservare: Nelle psicosi affettive. Nei gravi disturbi d'ansia. Nei disturbi deliranti. Nessuna delle precedenti.

07. Il senso di continuità del sé riguarda: Nessuna delle precedenti. L'alterazione dei confini del sé. I fenomeni di possessione. Il senso di agentività.

08. Il fenomeno della depersonalizzazione: È raro nella popolazione generale. È parafisiologico. Se presente è indice di un disturbo d'ansia. È sempre patologico.

09. Fanno parte dei fenomeni di perdita dei confini del sé: Tutte le precedenti. Eco del pensiero. Furto del pensiero. Diffusione del pensiero.

01. Le allucinazioni: Si verificano in concomitanza di percezioni reali. Non sono influenzabili dalla volontà. Sono dotate di concretezza. Tutte le precedenti.

02. Disturbi dell'attenzione sono caratteristicamente presenti: Nello stato maniacale. In condizioni di stanchezza. Nei disturbi della coscienza e della vigilanza. Tutte le precedenti.

03. Nelle distorsioni sensoriali: L'oggetto percepito non è presente. Non è una percezione reale. L'oggetto è percepito solamente dal paziente. L'oggetto percepito è realmente presente.

04. Nelle illusioni da completamento: Nessuna delle precedenti. Il soggetto tende a completare le informazioni ambigue arbitrariamente. Il soggetto tende a completare le lacune informative in maniera allucinatoria. Il soggetto tende a completare le lacune informative sulla base dell'abitudine e le preferenze culturali.

05. Non rientrano tra le distorsioni sensoriali. Allucinazioni uditive. Tutte le precedenti. Voci dialoganti. Allucinazioni parafasiche.

06. La presenza di allucinazioni orienta la diagnosi verso: Un grave disturbo d'ansia. La ciclotimia. un disturbo psicotico. Un disturbo delirante.

07. Rispetto alle proprie allucinazioni il paziente: Talvolta è in grado di distinguerle dai percetti reali. Nessuna delle precedenti. Non è mai in grado di distinguerle dai percetti reali. È in grado di distinguerle dai percetti reali solamente grazie all'aiuto esterno.

08. Ordine di frequenza del contenuto delle allucinazioni uditive: Imperative, critiche, commentanti. Critiche, commentanti, minacciose. Imperative, commentanti, minacciose. Critiche, imperative, piacevoli.

09. Rispetto alle proprie allucinazioni il paziente ha un atteggiamento emotivo: È indifferente. Variabile. È sempre spaventato. È incuriosito.

10. Sono sintomi di primo rango secondo Schneider: Voci imperative. Voci commentanti. Tutte le precedenti. Voci dialoganti.

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