Psicologia dello Sviluppo e delle Relazioni Interper. pt.2
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Title of test:![]() Psicologia dello Sviluppo e delle Relazioni Interper. pt.2 Description: Scienze dell'educazione e della formazione |




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Durante il processo di elaborazione secondaria: il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione. tutte le risposte sono scorrette. il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione. il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione. Durante il processo di elaborazione primaria: tutte le risposte sono corrette. il bambino cerca di ricavare informazioni sulle cause conflitto. il bambino cerca di ricavare informazioni sul principale responsabile. il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia e rilevanza della situazione. Il bambino liberamente o sotto la pressione dei genitori può coinvolgersi nel conflitto come: messaggero di un genitore. tutte le opzioni sono corrette. mediatore/risolutore. alleato/coalizzato. Minuchin descrive alcuni esempi di configurazioni triangolari, quali?. il triangolo inammissibile. coalizione genitore-figlio. deviazione-attacco e deviazione-appoggio. tutte le opzioni sono corrette. La ricerca tesa a comprendere gli effetti del conflitto coniugale sull'adattamento dei figli, ha cercati di individuare i moderatori di tale relazione, quali sono?. genere. temperamento del bambino. tutte le opzioni sono corrette. età. Cosa ci spiega la teoria dello Spillover?. ci spiega l'importanza delle cognizioni dei bambini esposti al conflitto. ci spiega come spesso i genitori attribuiscano ai figli le responsabilità del conflitto. ci spiega come siano importanti le reazioni emotive e la disregolazione comportamentale dei bambini esposti al conflitto. ci spiega come sottosistemi diversi della famiglia si influenzino a vicenda trasmettendosi modalità umorali ed affetti. Gli studi empirici hanno rilevato che le aree della genitorialità intaccate dal clima emotivo negativo del conflitto concernono. tutte le opzioni sono corrette. pratiche educative. parenting stress. sensibilità. La affermazione: gli autori hanno evidenziato che uomini e donne differiscono nel modo in cui i processi coniugali si trasferiscono in quelli co-parentali e parentali è. falsa. non è mai stata pronunciata. si in parte vera. vera. La affermazione: i minori risentono negativamente dell'esposizione al conflitto coniugale a qualsiasi età, anche se con manifestazioni diverse e specifiche è: solo in parte vera. non è mai stata pronunciata. vera. falsa. Con narcisismo della gravidanza si intende: uno stato mentale del futuro padre, caratterizzato da ripiegamento su di sé, vissuto intenso di esclusione e gelosia nei confronti della partner. la condizione psichica in cui si trova il feto nel corso della gestazione, caratterizzato da indistinzione tra sé e l'altro. un atteggiamento psichico della donna in gravidanza, caratterizzato da ripiegamento su se stessa, introspezione e distacco dal mondo esterno. uno stato di depressione post-partum. Rapahel-Leff (1983) ha individuato i seguenti stili materni in gravidanza: madre facilitante, madre reciproca, madre regolatrice. madre sicura e madre insicura. madre empatica, madre distaccata, madre confusa. madre sicura, madre ambivalente, madre evitante, madre disorganizzata. Cosa significa attaccamento prenatale secondo la Cranley (1981)?. la correlazione tra la tipologia di attaccamento infantile ed il modello relazionale instaurato dalla madre con il bambino. la misura in cui la donna manifesta comportamenti che rappresentano interazione e coinvolgimento con il bambino che attende. la misurazione dei modelli operativi interni realizzata a livello transgenerazionale. la tendenza ad idealizzare il bambino nel corso della gravidanza. Il questionario Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) è stato sviluppato da: Ammaniti. Craniey. Condon. Ainsworth. Relativamente alla cogenitorialità, gli studi empirici hanno dimostrato: la stretta connessione tra qualità della relazione di coppia e alleanza cogenitoriale. la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative. una diminuzione del grado di coinvolgimento nella cura dei figli in presenza di solido rapporto di coppia. l'impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nell'educazione dei figli. Che cosa intende Soulè con l'espressione bambino immaginario?. il figlio fantasticato che deve realizzare tutte le potenzialità inespresse dei genitori. la rappresentazione che i genitori hanno del bambino per come esso è nella realtà. i timori e le ansie che i futuri genitori hanno circa la crescita e lo sviluppo del figlio. il mondo immaginario creato dal bambino in una condizione di ritiro autistico. Una delle funzioni del padre durante la gravidanza è quella di: . vivere appieno la sindrome della covata. essere un contenitore che protegge la madre ed il bambino e consente loro di progredire nel rapporto. farsi da parte nella relazione affettiva con la partner per sviluppare un fisiologico sentimento di esclusione e di abbandono . sostituire il bambino immaginario con il bambino reale. L'obiettivo centrale della transizione alla genitorialità è: . acquisire la capacità di prendersi cura in modo responsabile dei figli. proiettare i propri desideri nelle percezioni relative al bambino immaginario . consolidare il legame di coppia attraverso la nascita di un figlio. sancire il passaggio all'età adulta attraverso la nascita di un figlio. Che cos'è l'IRMAG?. una intervista semistrutturata che indaga le rappresentazioni materne in gravidanza . un test proiettivo che indaga la struttura di personalità. un metodo osservativo che valuta la qualità della relazione dei partner con il bambino. un questionario standardizzato che indaga gli stili di attaccamento. Quali sono le tipologie di rappresentazione materne individuate attraverso l'IRMAG?. disintegrate e sicure. cooperative, in tensione, collusive, disturbate. presa di ruolo, differenziazione di sé dal feto, interazione col feto. integrate/equilibrate, ristrette/disinvestite, non integrate/ambivalenti. Cosa si intende nell'IRMAG per rappresentazione materna integrata/equilibrata?. una rappresentazione materna caratterizzata dal mantenimento di un equilibrio emotivo basato sul distacco e la razionalizzazione. un atteggiamento materno in cui coesistono tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino. una tendenza della madre a percepire solo il bambino reale senza dare spazio a quello immaginario. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente, coerente, aperta al cambiamento. Nell'IRMAG, le sottocategorie delle rappresentazioni materne integrate/equilibrate sono: limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino. accentuata, inversione di ruolo. confusa, inversione di ruolo, assorbita in se stessa. accentuata, con paura, orientata su di sé. Nell'IRMAG, quali sono le caratteristiche della rappresentazione materna ristretta/disinvestita?. oscillazione tra stati intensi di gioia e profonda depressione. un equilibrio tra coinvolgimento affettivo verso il bambino e ripiegamento su di sé. razionalizzazione, rigidità, impersonalità, mancanza di coinvolgimento emotivo. flessibilità, apertura al cambiamento, empatia, intensa emotività. Nell'IRMAG, quali sono le sottocategorie dalle rappresentazioni materne non integrate/ambivalente?. accentuata, inversione di ruolo. limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino. accentuata, con paura. confusa, inversione di ruolo, assorbita in se stessa. Nell'IRMAG, cosa si intende per rappresentazione materna non integrata/ambivalente?. una rappresentazione della genitorialità che esclude la presenza affettiva del partner. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente ed aperta al cambiamento. la coesistenza di tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino che forniscono un quadro oscillante e confuso. una rappresentazione della maternità caratterizzata dal distacco emotivo, dalla razionalizzazione e dal controllo. Nell'IRMAG, quali sono le sottocategorie dalle rappresentazioni materne ristrette/disinventate?. confusa, inversione di ruolo, assorbita in se stessa. accentuata, inversione di ruolo. accentuata, con paura, orientata su di sé. limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino. Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolescenti? . tutte le opzioni sono corrette. maltrattamento fisico. scarso peso alla nascita. nascita prematura. Quali sono i fattori in gioco nella relazione mamma adolescente-bambino? . età della madre. rapporti con la famiglia di origine. povertà . tutte le opzioni sono corrette. I profili psicologici delle madri adolescenti vengono raggruppati in: adolescenti che vengono o non vengono aiutati dalle famiglie di origine. adolescenti maschi e femmine . adolescenti che decidono di interrompere o portare avanti la gravidanza . adolescenti di livello culturale basso o alto. Una gravidanza in adolescenza: . è sempre la conseguenza di un trauma vissuto nel corso dello sviluppo. interferisce con il processo di costruzione dell'identità femminile. permette di risolvere i conflitti di dipendenza. favorisce la definizione della propria identità femminile. Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente?. tutte le opzioni sono corrette. self individuation. salute mentale. competenze emotive e cognitive. Gli studi empirici hanno dimostrato che una genitorialità disfunzionale incide negativamente su: tutte le opzioni sono corrette. competenza genitoriale percepita. calore materno. pratiche educative e stress genitoriale. Quando valutare la cogenitorialità è importante?. nel lavoro con le coppie conflittuali. nel lavoro clinico con le famiglie. nel lavoro clinico, nelle decisioni per la custodia dei figli, in ambito di ricerca. nelle decisioni di custodia dei figli. Quali sono le principali dimensioni della cogenitorialità?. calore e stima, soddisfazione e impegno, accordo. collaborazione e rispetto, supporto e aiuto, accordo. stima e supporto, conflitto, accordo. comunicazione, accordo, stima vs antagonismo, impegno. Relativamente alla cogenitorialità, gli studi empirici hanno dimostrato: nessuna opzione è corretta. l'impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nella educazione dei figli. la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative. la corrispondenza tra psicopatologia e cogenitorialità. Per cogenitorialità si intende: la possibilità dei genitori di ricorrere a figure di supporto durante l'accudimento dei figli. la capacità dei genitori di coordinarsi nell'esercizio della funzione genitoriale e di sopportarsi a vicenda come leader della famiglia. la capacità di accudire i propri figli in modo amorevole, solo in presenza di una solida relazione tra partner sposati o conviventi. una rappresentazione materna che tende ad escludere il partner dal suo ruolo genitoriale. Una cogenitorialità disfunzionale determina: sintomi depressivi e oppositovi aggressivi. sintomi depressivi e difficoltà attentive. sintomi ansiosi e comportamenti aggressivi. comportamenti di internalizzazione, esternalizzazione e problemi di attenzione. Quale dei seguenti aspetti NON rappresenta una dimensione della cogenitorialità?. intimità di coppia. stima e supporto. comunicazione. impegno. Nella valutazione della cogenitorialità, la dimensione accordo fa riferimento: alla tendenza a supportare il partner in una situazione di gioco con il bambino. alla condivisione degli obiettivi educativi, delle regole e dei limiti da impartire ai figli. tutte le opzioni sono corrette. alla presenza di atteggiamenti che promuovono la capacità dell'altro genitore. La Ainsworth, attraverso i suoi osservatori dell'interazione caregiver-bambino, rileva che la dimensione del comportamento materno che maggiormente giustifica le differenze comportamentali dei bambini alla Strange Situation è: l'equilibrio tra i sentimenti positivi e negativi che la madre nutre verso il figlio e la sua capacità di integrare tali sentimenti. l'atteggiamento di disponibilità o indifferenza della madre verso il piccolo. la capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio. il grado di sensibilità con cui la madre risponde ai segnali ed alle comunicazioni del figlio. Grazie alle osservazioni svolte in Uganda, Ainsworth suddivide i bambini in: sicuri e insicuri e nessun attaccamento. sicuri e insicuri evitanti e ambivalenti. non è stata proposta alcuna suddivisione. sicuri, insicuri evitanti ambivalenti e disorganizzati. Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è falsa?. nessuna delle tre. può essere compromessa da proiezioni materne. presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino. implica capacità empatica da parte della madre. In riferimento alla dimensione accettazione-rifiuto, così come illustrata dalla Ainsworth, la condizione più favorevole nella relazione madre-bambino è quella in cui: la madre sia capace di integrare sentimenti positivi e sentimenti negativi verso il bambino. sono assenti sentimenti negativi da parte della madre rispetto al bambino. nessuna della tre risposte. c'è un'alternanza tra i sentimenti positivi e quelli negativi verso il bambino senza la possibilità di una loro compresenza. In riferimento alla dimensione cooperazione/interferenza, così come illustrata dalla Ainsworth, quando parliamo di madre interferente ci riferiamo: esclusivamente ad una madre che interferisce utilizzando la forza nei confronti delle attività del bambino. alle madri che discutono solo degli aspetti negativi del bambino, ridicolizzandolo e criticandolo. alle madri che trascurano il bambino e, in questo senso, possono esporlo a pericoli. alle madri interferenti in senso propriamente fisico ma anche a quelle che controllano il bambino attraverso istruzioni e comandi. La strange situation è stata ideata nello studio: nessuna opzione è corretta. baltimora. infrancy in uganda. londinese. Nello studio di Baltimora, Ainsworth individua le seguenti dimensioni di caregiving. disponibilità vs indifferenza. accettazione vs rifiuto. tutte le opzioni sono corrette. sensibilità e responsività e cooperazione vs interferenza. Nello studio in Uganda, le variabili predittive dell'attaccamento erano: tutte le opzioni sono corrette. quantità di cure fornite. il piacere riferito rispetto all'allattamento. capacità della donna di fornire indicazioni all'intervistatore. Alla Maternal sensivity vs intensitivity scale viene classificata come insensibile una madre che: adotta delle risposte che non sono sempre ben appropriate e pronte. è concentrata su di sé ed ignora o distorce i segnali del bambino. non è in grado di rispondere alle comunicazioni del bambino in modo appropriato e tempestivo. è sensibile in alcune occasioni ma insensibile in altre. Di quali componenti è composto il costrutto di sensibilità materna?. tutte le opzioni sono corrette. risposta appropriata. consapevolezza e interpretazione accurata dei segnali. risposta sollecita. Nell'osservazione di un legame evitante tra madre e bambino, ci ritroveremo dinnanzi ad una madre: nessuna delle risposte. supporti solo negli episodi di stress del bambino. che rifiuta il contatto fisico soprattutto in situazioni di stress da parte del bambino. imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino. Nelle scale della disponibilità emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino sono: non ostilità e coinvolgimento. nessuna delle opzioni è corretta. responsività e coinvolgimento. sensibilità e responsività. I principali elementi che costituiscono la disponibilità emotiva materna, oltre alla maggiore considerazione del contributo del bambino alla relazione, sono: la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. la sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. la sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino. la sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino, la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. Quale di queste affermazioni sul costrutto di disponibilità emotiva è falsa?. per comprendere il grado di disponibilità emotiva materna è necessario mettere in relazione il comportamento della madre con quello antecedente o conseguente del bambino. è un concetto di natura diadica, che enfatizza la natura bidirezionale della relazione madre-bambino e il ruolo attivo di quest'ultimo nella sua regolazione. la regolazione delle emozioni negli scambi interattivi madre-bambino riveste un ruolo fondamentale per la qualità della relazione stessa. i bambini sono emotivamente responsivi e coinvolgenti nei confronti delle madri più di queste ultime. Gli studi di Van Ijzendoorn hanno dimostrato che: non esiste una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio. tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio si inseriscono innumerevoli variabili intervenienti, fattori di rischio e di protezione. nessuna risposta è corretta. c'è una corrispondenza non statisticamente significativa tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio. Il costrutto noto come "trasmissione gap" ci dice che: l'associazione fra AAI e sicurezza eni figli è spiegabile nel 75% dei casi studiati attraverso il costrutto della sensibilità materna. tutte le opzioni sono corrette. il salto generazionale fa sì che la connessione tra AAI e attaccamento nei figli sia mediata da molti fattori ambientali e dall'influenza delle generazioni precedenti(in primis i nonni). nessuna opzione è corretta. La classificazione dell'Adult Attachment Interview prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: . Sicuro- autonomo; distanziante; preoccupato; irrisolto; non classificabile . Sicuro; insicuro-evitante; insicuro-ambivalente; disorganizzato. Sicuro; distanziante; insicuro-ambivalente; non classificabile. Sicuro-autonomo; insicuro-evitante; preoccupato; irrisolto. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Il monitoraggio metacognitivo. L'assenza di memoria. La svalutazione dell'attaccamento . Tutte le tre opzioni sono corrette. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, non rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: La svalutazione dell'attaccamento. L'assenza di memoria. Il monitoraggio metacognitivo . Coinvolgimento/inversione di ruolo. Quali delle seguenti affermazioni sulla Adult Attachment Interview è falsa? . Si tratta di un'intervista messa a punto da Mary Main che permette di indagare gli stati mentali circa l'attaccamento in soggetti adulti. Ha reso possibile studiare la relazione tra modelli operativi interni dei genitori (MOI) e il tipo di attaccamento del figlio. Ha permesso di rilevare l’assenza di relazioni significative tra MOI dei genitori e attaccamento del figlio. Tra le aree indagate prevede delle domande relative alla relazione con il figlio reale o immaginato. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, quali delle seguenti affermazioni sulla scala del monitoraggio metacognitivo è falsa? . Valuta fino a che punto l'intervistato è in grado di rendersi conto delle sue contraddizioni durante l'intervista e di commentarle. Valuta fino a che punto l'intervistato è capace di riconoscere che quello che racconta potrebbe non corrispondere a quanto accaduto. Valuta fino a che punto l'intervistato ammette che possano esistere punti di vista differenti su quello che dice. Valuta fino a che punto l'intervistato è a suo agio nel trattare l'argomento. La Adult Attachment Interview non include . Domande relative alla presenza di altre persone significative. Domande relative ad episodi di lutti in famiglia . Domande relative al rapporto della coppia genitoriale. Domande relative alle prime separazioni. |