Questions
ayuda
option
My Daypo

ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ONPsico Sociale-lez. 31-38

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
Psico Sociale-lez. 31-38

Description:
daypo becca 3

Author:
avocadobecon
(Other tests from this author)

Creation Date:
07/03/2024

Category:
Others

Number of questions: 33
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Last comments
No comments about this test.
Content:
01. Tra i fattori che determinano il legame tra atteggiamento e comportamento vi sono: specificità della misurazione, grado di consapevolezza del comportamento, tempo che intercorre tra la misurazione dell'atteggiamento e la messa in atto del corrispettivo comportamento specificità della misurazione, forza dell'atteggiamento, grado di consapevolezza del comportamento specificità dell'atteggiamento, frequenza del comportamento, forza del comportamento e accessibilità dell'atteggiamento specificità della misurazione, accessibilità e forza dell'atteggiamento, tempo che intercorre tra la misurazione dell'atteggiamento e la messa in atto del corrispettivo comportamento.
Quale fra i seguenti fattori ha a che fare con la relazione fra atteggiamenti e comportamento? forza specificità tutte le risposte sono correte accessibilità.
Quale fra i seguenti fattori ha a che fare con la relazione fra atteggiamenti e comportamento? tutte le altre risposte sono corrette specificità forza tempo.
Lo studio sul campo condotto da LaPiere (1934) ha messo in evidenza come: non esiste alcuna relazione tra atteggiamento e comportamento gli atteggiamenti negativi sono più forti degli atteggiamenti positivi nel predire il comportamento l'atteggiamento è un precursore affidabile del comportamento la relazione tra atteggiamento e comportamento non è così diretta e lineare.
Il principio di compatibilità nella relazione fra atteggiamenti e comportamenti si compone di: comportamento, target, contesto, emozione azione, intenzione, emozione azione, target, contesto, tempo azione, cognizione, emozione, comportamento.
Secondo la teoria dell'azione ragionata (Fishbein e Ajzen, 1975): nessuna delle altre risposte è corretta l'associazione tra atteggiamento e comportamento è diretta e lineare le intenzioni comportamentali sono il principale antecedente del comportamento le norme soggettive sono il principale antecedente del comportamento.
La teoria del comportamento pianificato (Ajzen, 1991) è un'estensione della teoria dell'azione ragionata che: esamina la formazione dei comportamenti automatici include un ulteriore predittore delle intenzioni comportamentali e del comportamento, ovvero il controllo comportamentale percepito permette di spiegare non solo comportamenti controllati e deliberati ma anche comportamenti automatici include un ulteriore predittore delle intenzioni comportamentali e del comportamento, ovvero le norme soggettive.
Secondo la teoria della dissonanza cognitiva (Festinger, 1957): la dissonanza tra atteggiamento e comportamento viene provata principalmente nel caso di incoerenza fra comportamenti e atteggiamenti deboli e poco importanti la dissonanza tra atteggiamento e comportamento produce uno stato di attivazione e tensione psicologica lo stato di dissonanza si manifesta principalmente per comportamenti messi in atto sotto la costrizione di un'autorità la dissonanza tra atteggiamento e comportamento produce uno stato di equilibrio cognitivo.
Dissonanza cognitiva e persuasione sono due processi distinti in quanto: la dissonanza cognitiva è un processo individuale mentre nella persuasione esiste una fonte che intende modificare gli atteggiamenti degli individui attraverso un messaggio la dissonanza congitiva avviene nel caso di atteggiamenti deboli mentre la persuasione riguarda atteggiamenti fort degli individui la dissonanza cognitiva agisce sugli atteggiamentii mentre la persuasione sui comportamenti degli individui la dissonanza cognitiva agisce sui comportamenti mentre la persuasione sugli atteggiamenti degli individui.
Gli atteggiamenti automatici: si basano su processi di pensiero consapevoli non possono essere modificati si basano si processi di tipo associativo a differenza degli atteggiamenti controllati, possono essere modificati.
Il cambiamento della struttura della rete associativa: può essere ottenuto tramite la ripetuta associazione di un oggetto a uno stimolo consente di modificare atteggiamenti preesistenti tutte le risposte sono corrette rappresenta una delle strategie che permettono di cambiare l'atteggiamento automatico.
Lo studio di Hansen e colleghi (2010) sul cambiamento degli atteggiamenti a seguito dell'esposizione a messaggi persuasivi dimostra che: quando le persone sono motivate a resistere ai messaggi persuasivi, sviluppano atteggiamenti più forti i messaggi minacciosi riguardo un determinato tema possono non essere efficaci per alcuni tipi di persone i messaggi minacciosi riguardo un determinato tema sono più efficaci dei messaggi positivi persone con atteggiamenti diversi nei confronti di un oggetto di atteggiamento reagiscono in maniera simile agli stessi messaggi persuasivi.
In condizione di maggiore disponibilità di risorse cognitive: è più probabile che le persone intraprendano un percorso euristico le persone accettano più velocemente il contenuto del messaggio persuasivo le persone si concentrano maggiormente sugli indizi euristici è più probabile che le persone intraprendano un percorso centrale.
Secondo il modello della probabilità dell'informazione (Petty e Cacioppo, 1986) e il modello euristico-sistematico (Chaiken, 1980), in condizioni di alta elaborazione cognitiva: gli atteggiamenti vengono influenzati maggiormente da indici periferici le argomentazioni deboli producono un cambiamento dell'atteggiamento il cambiamento dell'atteggiamento dipende da numerosi indizi euristici gli atteggiamenti vengono influenzati dalla qualità delle argomentazioni.
Secondo Williams James, capostipite della psicologia: americana i feedback ricevuti dall'esterno non possono influenzare lo sviluppo del Sé lo sviluppo del Sé è lineare e non subisce variazioni il Sé si sviluppa attraverso le relazioni con gli altri il Sé è stabile e si definisce al momento della nascita degli individui.
Mead (1934) individua nel gioco un elemento chiave per lo sviluppo del Sé in quanto: permette al bambino di sviluppare la prospettiva dell'altro generalizzato tutte le altre risposte sono corrette permette al bambino di assumere la prospettiva dell'altro permette al bambino di vedere se stesso dal punto di vista altrui.
Le funzioni del Sé possono essere suddivise in quali tra le seguenti aree? Autoconoscenza, Sé individuale, Sé interpersonale Autoconoscenza, Sé interpersonale, agenticità del Sé Autovalutazione, Sé interpersonale, Agenticità del Sé Autovalutazione, Sé individuale, Sé interpersonale.
Nella fase di invecchiamento, il Sé dell'individuo: non risente dei cambiamenti dettati dalla specifica fase della vita decresce ininterrottamente fino alla morte può subire un processo di rimodellamento rimane stabile e resiste agli stimoli dell'ambiente esterno.
La teoria dei foci regolatori sostiene che: focus di promozione e focus di prevenzione rappresentano due modalità identiche di approccio agli stati finali desiderati che determinano conseguenze diferenti il sistema di prevenzione fa rifeirmento l Sé relae mentre il sistema di protezione fra riferimento al Sé ideale il sistema di prevenzione fa riferimento al Sé normativo, mentre il sistema di promozione fa riferimento al Sé ideale focus di promozione e focus di prevenzione rappresentano orientamenti situazionali degli individui.
Secondo il sistema di regolazione del Sé denominato "fit regolatorio": Il Sé esplica al meglio le proprie funzioni quando l'orientamento cronico abituale è in linea con le caratteristiche del compito Il Sé esplica al meglio le proprie funzioni quando c'è un disallineamento tra l'orientamento cronico abituale e le caratteristiche del compito il sistema di promozione gioca un ruolo importante nel determinare le performance di soggetti nello svolgimento di compiti impegnativi il sistema di prevenzione gioca un ruolo più importante nel determinare le performance di soggetti nello svolgimento di compiti impegnativi.
Cosa vuole dire "mente proattiva"? tutte le altre risposte sono esatte capace di produrre cambiamento capace di esplorare il passato capace di pensare.
Un costrutto tipico dell'approccio sociocognitivo è: il Sé ideale il costruzionismo il determinismo triadico reciproco il Sé reale.
Quale delle seguenti funzioni non esprime l'agenticità del Sé? Autocontrollo Rispost attiva a situazioni quotidiane Capacità decisionale Senso di appartenenza.
Secondo la teoria motivazionale di Bandura (1982), l'autoefficacia percepita: tutte le altre risposte sono corrette è caratterizzata da una specificità situazionale può essere estesa a diversi domini implica che la mente umana sia un apparato proattivo capace di produrre cambiamento.
La pratica meditativa della mindfulness: permette all'individuo di acquisire automatismi per gestire al meglio il tempo e le energie è focalizzata sulla riflessione circa il futuro permette di incrementare la consapevolezza dei nostri processi mentali permette all'individuo di evitare esperienze dolorose concentrandosi su emozioni e sentimenti.
La mindfulness arreca alla persona: cooperatività, senso di autoefficacia, responsabilità autonomia, senso di efficacia, riflessività assertività, competenza, regolazione autonomia, cooperatività e autotrascendenza.
A differenza del senso di colpa, la vergogna: rappresenta uno stato di punizione per aver violato una norma sociale ha una funzione sociale regolatrice del comportamento morale dà luogo a un comportamento di fuga o evitamento nessuna delle altre risposte è corretta.
Le emozioni coscienti del Sé: si basano su attività cognitive che emergono dopo i due anni di vita sono innate e rimangono stabili nel tempo sono indipendenti dalle relazioni che l'individuo intrattiene con gli altri si sviluppano nei primi due anni di vita.
Il termine "schadenfreude" indica: una forma di gelosia che si manifesta in presenza di tre attori un'emozione di autovalutazione associata a comportamenti conflittuali e non cooperativi un sentimento di piacere provato quando si assiste ai successi altrui un sentimento di piacere provato quando si assiet agli insuccessi altrui.
L'attaccamento al luogo: è una sotto-struttura dell'identità di Sé coglie maggiormente la componente affettiva del legame con i luoghi è riferito unicamente all'ambiente di residenza coglie maggiormente gli aspetti sociocognitivi del legamen con i luoghi.
Secondo il paradigma della restorativeness: il numero degli elementi nuovi inseriti in un ambiente ha un impatto negativo sulla salute e sul benessere degli individui l'esperienza di un ambiente naturale può avere effetti rigeneranti per l'individuo l'esperienze di un ambiente urbano può avere effetti rigeneranti per l'individuo luoghi ristrutturati recentemente hanno un impatto positivo sulla salute e sul benessere degli individui.
Tra gli oggetti di interesse della psicologia ambientale vi sono: la spiegazione dei comportamenti proambinetali o sostenibili i processi e le risposte psicologiche e comportamentali alle proprietà fisico-spaziali degli ambienti gli effetti degli ambienti naturali tutte le risposte sono corrette.
I due principali costrutti riguardanti le nostre relazioni con i luoghi sono: la partecipazione all'interno di luogo e l'identità di luogo l'attaccamento al luogo e le relazioni sociali l'attaccamento al luogo e l'identità di luogo l'identità di luogo e l'autostima.
Report abuse Consent Terms of use