Psicologia clinica prof Moretti 45-49
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![]() Psicologia clinica prof Moretti 45-49 Description: Lez 45-49 |



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01. Cosa caratterizza la depersonalizzazione?. Allucinazioni visive ricorrenti. Sensazione di distacco dal proprio corpo o dai propri processi mentali. Amnesia retrograda parziale. Perdita del contatto con la realtà oggettiva. 02. Quale funzione mentale è maggiormente alterata nei disturbi dissociativi?. Le capacità logico-matematiche. L’integrazione tra coscienza, memoria, identità e percezione dell’ambiente. Le abilità linguistiche. Le funzioni motorie e sensoriali primarie. 03. Quale tra le seguenti affermazioni descrive l’amnesia dissociativa?. Difficoltà a mantenere l’attenzione prolungata. Incapacità di ricordare informazioni personali rilevanti, spesso legate a traumi. Deficit di memoria dovuto a lesioni cerebrali organiche. Ricordi distorti di eventi immaginari. 04. Quale caratteristica distingue la fuga dissociativa?. Ritiro sociale e mutismo selettivo. Allontanamento improvviso con perdita dell’identità e possibile assunzione di una nuova. Stato di coscienza alterato con visioni oniriche. Perdita della memoria a breve termine. 05. Nel disturbo dissociativo dell’identità, le diverse identità possono: Condividere completamente ricordi e percezioni. Derivare esclusivamente da simulazione volontaria. Presentarsi solo in situazioni di sonno o incoscienza. Avere età, sesso e tratti di personalità differenti. 01. In cosa consiste il disturbo da travestitismo?. Eccitazione sessuale derivante dall’uso di oggetti inanimati. Eccitazione sessuale derivante dal vestirsi con abiti del sesso opposto. Eccitazione sessuale nel provocare dolore a un partner. Eccitazione sessuale nel guardare persone che si spogliano. 02. Quale tra le seguenti è una causa psicologica comune delle disfunzioni sessuali?. Ansia da prestazione e bassa autostima. Uso cronico di antidepressivi. Lesione midollare o sclerosi multipla. Ipertensione arteriosa. 03. Quale tra i seguenti disturbi è classificato come disturbo parafilico?. Eiaculazione precoce. Desiderio sessuale ipoattivo. Disturbo erettile. Esibizionismo. 04. Qual è la caratteristica principale del disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione?. Presenza di dolore o contrazioni involontarie durante il rapporto e paura anticipatoria. Assenza di desiderio e di eccitazione fisica. Persistente ritardo dell’orgasmo. Mancanza di lubrificazione dovuta a fattori ormonali. 05. Qual è l’obiettivo principale dell’intervento psicologico nelle disfunzioni sessuali?. Ridurre il desiderio sessuale per diminuire la tensione emotiva. Ridurre l’ansia da prestazione e favorire una comunicazione più efficace nella coppia. Evitare il confronto con la dimensione relazionale del problema. La promozione di interventi farmacologici e ormonali. 01. Qual è la differenza tra “sesso” e “genere”?. Il genere indica l’orientamento sessuale di una persona. Il sesso riguarda indicatori biologici, il genere il ruolo e l’identità sociale e psicologica. Il sesso è appreso socialmente, il genere è determinato biologicamente. Entrambi si riferiscono esclusivamente agli organi genitali. 02. Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente la disforia di genere?. È un orientamento sessuale non conforme alle norme sociali. È una condizione esclusivamente fisica legata alla presenza di tratti sessuali ambigui. È sinonimo di identità transgender. È il disagio affettivo e cognitivo derivante dall’incongruenza tra sesso assegnato alla nascita e genere percepito. 03. Quali sono gli interventi medici più richiesti da persone con disforia di genere?. Terapie ormonali e interventi chirurgici di riassegnazione sessuale. Programmi di riabilitazione cognitiva. Psicoterapia con focus sull’eliminazione del desiderio sessuale. Trattamenti farmacologici per la depressione. 04. Che cosa si intende per omofobia interiorizzata?. L’interiorizzazione dei pregiudizi sociali che porta vergogna o disprezzo verso il proprio orientamento o identità. L’odio attivo verso gli altri in base all’orientamento sessuale. Un disturbo psicotico legato alla percezione del genere. Una condizione clinica diagnosticata nel DSM-5. 05. Quale cambiamento principale è stato introdotto nel DSM-5 riguardo alla disforia di genere?. È stata reintrodotta la categoria “disturbo dell’identità di genere”. È stato incluso l’orientamento sessuale come criterio diagnostico. È stata eliminata qualsiasi forma di riferimento alle questioni di genere. L’attenzione si è spostata dal concetto di identità al disagio psicologico associato all’incongruenza di genere. 01. Qual è la differenza principale tra un disturbo di personalità e un tratto caratteriale accentuato?. L’origine biologica dei disturbi di personalità. La maggiore intensità emotiva del tratto caratteriale. La presenza di sintomi psicotici nel disturbo di personalità. La stabilità e la pervasività del funzionamento disadattivo nel disturbo di personalità. 02. Quale tra i seguenti disturbi appartiene al cluster B?. Disturbo borderline di personalità. Disturbo evitante di personalità. Disturbo paranoide di personalità. Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità. 03. Cosa accomuna i disturbi del cluster C?. La grandiosità e la ricerca di attenzione. La presenza di ansia e bisogno di controllo. Le distorsioni percettive e il pensiero magico. L’aggressività e la violazione dei diritti altrui. 04. Cosa sostiene l’approccio dimensionale rispetto a quello categoriale nella comprensione dei disturbi di personalità?. Che la diagnosi debba basarsi sui comportamenti osservabili. Che ogni disturbo abbia un’unica causa biologica specifica. Che esista un continuum tra comportamento adattivo e disadattivo con i tratti distribuiti lungo dimensioni. Che i disturbi di personalità siano categorie indipendenti. 05. Cosa caratterizza in generale i disturbi di personalità?. Modelli rigidi e pervasivi di percezione, relazione e pensiero che causano disagio e compromissione funzionale. Disturbi cognitivi dovuti a lesioni cerebrali. Sintomi transitori legati a eventi stressanti momentanei. Episodi psicotici intermittenti con perdita di contatto con la realtà. 01. Quale approccio psicoterapeutico è raccomandato come trattamento di elezione per la depressione?. Tecniche di esposizione per la gestione dell’ansia. Terapia centrata sul sintomo farmacologico. Psicoanalisi. Terapia cognitivo-comportamentale. 02. Cosa prevede il modello diatesi-stress nella spiegazione della depressione?. L’esistenza di un gene responsabile dell’umore. L’interazione tra vulnerabilità individuale e eventi stressanti nel determinare il disturbo. La sola influenza di fattori ambientali. L’assenza di predisposizione genetica. 03. Qual è il principale vantaggio clinico degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) rispetto agli antidepressivi triciclici?. Migliore tollerabilità e minori effetti collaterali a parità di efficacia. Assenza totale di effetti avversi. Effetto più rapido e immediato. Maggiore efficacia nelle forme psicotiche. 04. Quali alterazioni cerebrali sono più frequentemente osservate negli episodi depressivi?. Riduzione dell’attività della corteccia motoria. Iperattività del corpo calloso. Iperattività dell’amigdala e ridotta attività della corteccia prefrontale e dell’ippocampo. Aumento del volume della corteccia prefrontale. 05. Quale affermazione descrive meglio l’eziologia della depressione?. È causata esclusivamente da bassi livelli di serotonina. Deriva sempre da esperienze traumatiche infantili. È il risultato dell’interazione tra fattori genetici, biologici, psicologici e sociali. È legata solo a fattori ormonali. |





