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Psicologia Cognitiva Applicata 21-30

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Psicologia Cognitiva Applicata 21-30

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psicologia cognitiva applicata (lezioni 21-30) prof.ssa Cantoia

Creation Date: 2024/09/09

Category: University

Number of questions: 51

Rating:(1)
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Riprendendo criteri metacognitivi, Metcalfe distingue: problemi insight/non-insight. nessuna delle opzioni proposte. problemi/compiti. problemi ben/mal definiti.

In base all'approccio teorico, i problemi possono essere definiti come: generazione di idee, nuove combinazioni, analisi, ristrutturazione, trasformazione. generazione di idee, nuove combinazioni, analogia, ristrutturazione, trasformazione. generazione di idee, nuove combinazioni, analogia, ristrutturazione, riproduzione. generazione di idee, associazione, analogia, ristrutturazione, trasformazione.

Il problem solving è stato definito come processo di ricerca da: HIP. Funzionalismo. Comportamentismo. Gestalt.

L'insight: accompagna la soluzione. produce la soluzione. è il concetto esplicativo. è la causa che porta alla ristrutturazione.

Il comportamento dei solutori esperti è caratterizzato da comportamenti particolari rispetto a: codifica delle informazioni. modalità di ricerca. tutte le opzioni proposte. organizzazione delle conoscenze.

Studi di neuroimaging hanno mostrato che: al diminuire della difficoltà del compito, diminuisce il coinvolgimento delle aree della memoria di lavoro e dei processi esecutivi. all'aumentare della difficoltà del compito, diminuisce il coinvolgimento delle aree della memoria di lavoro e dei processi esecutivi. all'aumentare della difficoltà del compito, aumenta il coinvolgimento delle aree della memoria di lavoro e dei processi esecutivi. al diminuire della difficoltà del compito, aumenta il coinvolgimento delle aree della memoria di lavoro e dei processi esecutivi.

L'euristica take-the-best propone di considerare le caratteristiche discriminanti tra due alternative. vero. falso. vero solo per certi tipi di caratteristiche. vero solo per certi tipi di alternative.

In quale procedimento algoritmico si parte da uno degli stati successivi a quello iniziale e si inizia a esplorare le possibili conseguenze finché si trova la soluzione?. Breadth first. strategia non compensatoria. strategia compensatoria. Depth first.

Secondo l'ipotesi della superficialità strategica: dapprima i soggetti utilizzano strategie generali e indipendenti dal dominio, imparando le sequenze di mosse, iniziano ad usare strategie sempre più specifiche. si privilegiano le regole più facili da imparare. tutte le opzioni proposte. le regole più semplici sono più facilmente applicate.

Non è una strategia euristica: hill climbing. breadth first. riduzione progressiva. ricerca casuale.

Wickelgren distingue tre strategie euristiche: per classi, ristringimento, contraddizione. per classi, confronto, contraddizione. per classi, ristringimento, contrapposizione. per tempi, ristringimento, contraddizione.

Secondo l'ipotesi di apprendimento della regola: dapprima i soggetti utilizzano strategie generali e indipendenti dal dominio, imparando le sequenze di mosse, iniziano ad usare strategie sempre più specifiche. le regole più semplici sono più facilmente applicate. si privilegiano le regole più facili da imparare. tutte le opzioni proposte.

In quale procedimento euristico si parte dallo stato finale per poter identificare le operazioni e le condizioni che hanno portato alla soluzione?. ricerca all'indietro. pianificazione. analisi mezzi/fini. acconsentimento.

Le euristiche veloci e frugali applicano le regole: di ricerca, di arresto, di ampliamento. nessuna delle opzioni proposte. di ricerca, di confronto, di decisione. di ricerca, di arresto, di decisione.

La tendenza di un elemento a opporsi alla ristrutturazione è detta: fissità di contesto. fissità della forma. fissità di impostazione. fissità di struttura.

Le fissità legate ai meccanismi percettivi sono dette: fissità di contesto. fissità di impostazione. fissità di struttura. fissità della forma.

Il livello di difficoltà di un problema dipende da: nessuna delle opzioni proposte. entrambe le opzioni. il livello di esperienza dei solutori. il grado di "resistenza" alle trasformazioni.

La ristrutturazione è caratterizzata da: consapevolezza delle relazioni tra gli elementi. ristrutturazione del campo problematico. emissione istantanea della risposta. tutte le opzioni proposte.

La tendenza a ripetere una strategia nota, già utilizzata in situazioni analoghe, sebbene si possano adottare strategie nuove, più economiche è detta: fissità di impostazione. fissità funzionale. fissità di struttura. meccanizzazione del pensiero.

L'insight è stato analizzato da: teorie dell'elaborazione speciale. tutte le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. teorie dell'analisi normale.

La ristrutturazione è un processo di: riorganizzazione dei dati a disposizione. tutte le opzioni proposte. trasformazione del punto di vista. scoperta di nuovi rapporti e funzioni.

Per Kohler il problema è un intreccio di elementi oggettivi e di elementi cognitivi. vero. falso. vero solo per i problemi mal definiti. vero solo per i problemi ben definiti.

Quando si avvia un'organizzazione degli elementi del problema, percorrendo solo tentativi che precludono la ristrutturazione, si ha un/una: fissità di impostazione. fissità di struttura. atteggiamento latente. direzione.

Secondo Sternberg, le componenti di controllo metacognitivo nel problem solving sono: definire la natura del problema, selezionare componenti e step di soluzione, selezionare la strategia per organizzare le componenti, allocare risorse, monitorare il processo di soluzione. definire la natura del problema, selezionare componenti e step di soluzione, organizzare le componenti, allocare risorse, monitorare il processo di soluzione. definire la natura del problema, selezionare componenti e step di soluzione, selezionare la strategia per organizzare le componenti, monitorare il processo di soluzione. definire la natura del problema, selezionare gli step di soluzione, selezionare la strategia per organizzare le componenti, allocare risorse, monitorare il processo di soluzione.

Nell'ambito dell'analogical problem solving, Holyoak e colleghi hanno dimostrato che: i soggetti si focalizzano sulla corrispondenza source/target solo quando sono preavvertiti. quando il source è superficialmente diverso, ma semanticamente prossimo, i soggetti colgono la relazione. quando il compito è facile, i soggetti fanno comunque il mapping. i soggetti si focalizzano sulla corrispondenza source/target solo quando sono preavvertiti, senza fare il mapping.

Scott e Bruce propongono il Modello dei 5 stili decisionali: razionale, intuitivo, dipendente, evitante, spontaneo. razionale, intuitivo, dipendente, evitante, divergente. razionale, intuitivo, dipendente, ampio, spontaneo. razionale, intuitivo, indipendente, evitante, spontaneo.

La conoscenza sul proprio funzionamento cognitivo e le strategie che si mettono in atto per controllare questo processo sono detti: metacognizione. stile cognitivo. tattica. regolazione cognitiva.

Schraw e Moshman distinguono le teorie metacognitive in: conoscenze dichiarative, conoscenze procedurali, conoscenze epistemologiche. teorie tacite, teorie tacite informali, teorie tacite formali. conoscenze tacite, esperienziali, analitiche. teorie tacite, teorie esplicite informali, teorie esplicite formali.

Il pensiero post formale: ha maggior grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. ha uguale grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. è relativo, integrante, accetta contraddizioni. è relativo, globale, accetta contraddizioni.

Lo studente strategico: pianifica lo studio, richiama le conoscenze pregresse per la comprensione di nuove informazioni, distingue le idee principali, usa schemi per la memorizzazione, si fa valutare in modo oggettivo in itinere. pianifica lo studio, tralascia le conoscenze pregresse per focalizzarsi sulle nuove informazioni, distingue le idee principali, usa schemi per la memorizzazione, usa strategie di autovalutazione. pianifica lo studio, richiama le conoscenze pregresse per la comprensione di nuove informazioni, distingue le idee principali, usa schemi per la memorizzazione, usa strategie di autovalutazione. pianifica lo studio, richiama le conoscenze pregresse per la comprensione di nuove informazioni, sintetizza, usa schemi per la memorizzazione, usa strategie di autovalutazione.

Il Modello interattivo e multicomponenziale di Borkowski: sposta il discorso metacognitivo su termini esclusivamente motivazionali. riporta il discorso metacognitivo a termini puramente cognitivi. integra l'analisi cognitiva a variabili quali gli stati personali e motivazionali e il livello di autostima. integra l'analisi cognitiva a variabili emotive.

I riferimenti teorici dell'approccio metacognitivo sono: Vygotskij, Piaget, Gestalt. Vygotskij, Piaget, HIP. tutte le opzioni proposte. Vygotskij, Piaget, Connessionismo.

Flavell ha distinto le conoscenze metacognitive in: mete cognitive, atti metacognitivi, esperienze metacognitive. mete metacognitive, atti metacognitivi, esperienze metacognitive. mete cognitive, atti cognitivi, esperienze metacognitive. mete cognitive, atti metacognitivi, esperienze cognitive.

Secondo Cornoldi, le conoscenze metacognitive possono variare anche rispetto a: tutte le opzioni proposte. facilità di accesso. livello di genericità. sistematicità.

Secondo Cornoldi, le conoscenze metacognitive non variano rispetto a: credito. livello di attivazione di pensiero riflessivo. pregnanza emotiva. operativizzazione.

Le conoscenze metacognitive possono avere origine: informale, formale, sociale. intraindividuale, interindividuale, sociale. intraindividuale, interindividuale, universale. soggettiva, oggettiva, universale.

Rispetto alle funzioni di controllo metacognitivo, non è vero che: dipendono dallo sviluppo delle aree cerebrali delle funzioni esecutive, dall'apprendimento e dalla trasmissione culturale. dipendono dall'apprendimento e dalla trasmissione culturale, ma non dallo sviluppo delle aree cerebrali delle funzioni esecutive. vengono regolate in relazione all'età e alla quantità di risorse cognitive a disposizione. permettono l'accesso e l'uso delle proprie conoscenze per realizzare un transfer degli apprendimenti specifici.

Il fallimento nell'applicazione di un comportamento strategico può essere imputabile, tra l'altro, a: nessuna delle opzioni precedenti. un deficit di produzione. un deficit di mediazione. entrambe le opzioni precedenti.

I processi di controllo metacognitivo possono essere: superiori/inferiori. attivi/passivi. autoregolati/eteroregolati. aperti/chiusi.

Rispetto alle funzioni di controllo metacognitivo, è vero che: dipendono dall'apprendimento e dalla trasmissione culturale, ma non dallo sviluppo delle aree cerebrali delle funzioni esecutive. vengono regolate in relazione alla quantità di risorse cognitive a disposizione, ma non all'età. permettono di realizzare il transfer degli apprendimenti generali. vengono regolate in relazione all'età e alla quantità di risorse cognitive a disposizione.

La capacità di rendersi conto dell'esistenza di un problema è una: funzione di controllo metacognitivo. conoscenza metacognitiva. abilità. capacità strategica.

La capacità di predire e pianificare il proprio livello di prestazione è una: capacità strategica. funzione di controllo metacognitivo. conoscenza metacognitiva. abilità.

Nel modello sulla consapevolezza metacognitiva di Mason e Santi, quando si creano i presupposti per un cambiamento concettuale e lo status e il valore epistemologico delle condizioni proprie e altrui viene riconosciuto ed esplicitato, si parla di: consapevolezza del perché di un'idea. consapevolezza di ciò che si conosce. consapevolezza di procedure nella ricostruzione di conoscenze. consapevolezza del cambiamento nelle proprie strutture concettuali.

Nel modello sulla consapevolezza metacognitiva di Mason e Santi, quando si ha conoscenza dei motivi e delle argomentazioni in base ai quali si è creata la concezione, formulata in termini di evidenze empiriche, schemi o modelli, si parla di: consapevolezza di ciò che si conosce. consapevolezza del cambiamento nelle proprie strutture concettuali. consapevolezza di procedure nella ricostruzione di conoscenze. consapevolezza del perché di un'idea.

Secondo Carnoldi, uno studente strategico: ha coerenza strategica. monitora le proprie operazioni mentali. tutte le opzioni proposte. ha una disposizione positiva verso l'apprendimento e il contesto in cui avviene.

Le azioni mirate a mantenere alto il livello di consapevolezza e di atteggiamento critico, così come ad agevolare transfer di capacità negli apprendimenti successivi, sono oggetto di: intervento orientato al controllo. nessuna delle opzioni proposte. intervento orientato all'esperienza. intervento orientato alle rappresentazioni.

Quale delle seguenti opzioni non è un metodo di rilevazione delle competenze metacognitive?. indici comportamentali, fisiologici e neuroimaging. osservazione naturalistica e provocata. test di potenziale intellettivo. dati verbali e tecniche non verbali.

Il comportamento strategico: viene acquisito intorno ai 9 anni. varia in base a fattori soggettivi. tutte le opzioni proposte. deve essere accompagnato da conoscenze metacognitive.

L'intervento metacognitivo può essere orientato: alle rappresentazioni, al controllo, alle conoscenze. tutte le opzioni proposte. alle rappresentazioni, al monitoraggio, al controllo. alle rappresentazioni, al controllo, all'esperienza.

La batteria Amos indaga: abilitò strategica e stili cognitivi. abilitò e approccio di studio. convinzioni e fiducia. tutte le opzioni proposte.

La batteria Amos è costituita da: test di valutazione del QI. strumenti di self report e prove oggettive. prove di studio. strumenti self report.

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