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PSICOLOGIA DEI GRUPPI E DI COMUNITÃ LEZ 51-60

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PSICOLOGIA DEI GRUPPI E DI COMUNITÃ LEZ 51-60

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GUIDI ELISA LEZIONE 51-60

Creation Date: 2025/06/15

Category: University

Number of questions: 32

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1.Quale dei seguenti segnali è associato al fenomeno del groupthink, secondo Janis?. I membri che dissentono vengono emarginati o persuasi a conformarsi. Il gruppo incoraggia attivamente le opinioni divergenti. Il gruppo promuove una visione positiva degli outgroup e delle loro opinioni. I membri del gruppo cercano di rafforzare le opinioni contrarie per favorire il dibattito.

2. Quale modello decisionale è stato supportato dagli studi di Davis e Restle (1963) sui gruppi che affrontano problemi logici complessi?. Modello gerarchico. Modello della minoranza influente. Modello egualitario. Modello gerarchico.

3. Qual è l'obiettivo della teoria degli schemi di decisione sociale nei processi decisionali di gruppo?. Valutare la creatività dei membri del gruppo. Dimostrare che le decisioni di gruppo sono sempre migliori di quelle individuali. Descrivere matematicamente il modo in cui i gruppi prendono decisioni. Identificare il leader naturale del gruppo.

4.Quale effetto ha l'appartenenza a un gruppo nelle decisioni morali riguardo la guida sotto l'effetto dell'alcol?. Non ha alcun effetto sulla decisione collettiva. Rende le decisioni collettive più caute rispetto a quelle individuali. Riduce la prudenza nelle decisioni collettive e inviduali. Riduce la prudenza nelle decisioni collettive.

5.Secondo l'esperimento di Reicher (1984a) sugli atteggiamenti verso la vivisezione, quale fattore ha influenzato maggiormente il comportamento degli studenti di scienze?. Gli studenti di scienze mostravano una maggiore opposizione alla vivisezione quando erano anonimi e membri del gruppo. Gli studenti di scienze aderivano maggiormente alla norma pro-vivisezione solo quando erano anonimi e agivano come membri del gruppo. Gli studenti di scienze non mostravano alcuna differenza nel comportamento, indipendentemente dall'anonimato o dall'identità di gruppo. Gli studenti di scienze aderivano maggiormente alla norma pro-vivisezione, solo quando erano anonimi, indipendentemente dalla condizione individualizzata o di gruppo.

6.Cosa ha mostrato lo studio di Johnson e Downing (1979) sulle partecipanti vestite da infermiera o con costumi simili al Ku Klux Klan?. Le partecipanti anonime si comportavano in modo aggressivo indipendentemente dal costume indossato. Le norme dell'abbigliamento non avevano alcun effetto sul comportamento delle partecipanti. Le norme attivate dall'abbigliamento influenzava il comportamento, con le partecipanti vestite da infermiera meno aggressive. L'anonimato ha portato sempre a un aumento dell'aggressività.

7.Quale differenza fondamentale esiste tra la teoria della deindividuazione e gli approcci basati sull’identità sociale riguardo al comportamento collettivo?. La deindividuazione considera il comportamento collettivo come una perdita di identità, mentre gli approcci sull’identità sociale lo vedono come un cambiamento dall'identità personale a quella sociale. La deindividuazione suggerisce che il comportamento collettivo sia guidato dall'identità sociale, mentre gli approcci basati sull'identità sociale enfatizzano l'importanza dell'autoconsapevolezza individuale. Gli approcci basati sull'identità sociale sostengono che i gruppi non influenzino il comportamento collettivo, mentre la deindividuazione afferma che i gruppi aumentano l'autoconsapevolezza. La deindividuazione considera il comportamento collettivo come irrazionale, mentre gli approcci basati sull'identità sociale vedono il comportamento collettivo come privo di significato.

8.Secondo la teoria della deindividuazione di Zimbardo (1969), quali fattori contribuiscono all'aumento dei comportamenti impulsivi e aggressivi nei gruppi?. Il senso di appartenenza e la coesione del gruppo. Il livello di istruzione e le esperienze pregresse. L'anonimato e l’aumento dell’attivazione fisiologica. La percezione di ingiustizia sociale.

9. Quale differenza chiave distingue il BBC Prison Study (Reicher & Haslam, 2002) dallo Stanford Prison Experiment?. Nel BBC Prison Study, i partecipanti non erano suddivisi in guardie e prigionieri. Nel BBC Prison Study, i ricercatori hanno imposto direttive più rigide alle guardie rispetto allo SPE. Nel BBC Prison Study, il comportamento delle guardie era determinato esclusivamente dalla loro personalità. Nel BBC Prison Study, le guardie non hanno sviluppato comportamenti oppressivi in modo automatico.

10.Secondo il Modello Elaborato dell’Identità Sociale (ESIM), quale di questi fattori non contribuisce alla trasformazione dell’identità collettiva in un evento di protesta?. L’adozione di misure indiscriminate da parte della polizia. La mancanza di un’identità collettiva condivisa. La formazione di una nuova identità collettiva tra i manifestanti. L’emergere di norme condivise di opposizione alle forze dell’ordine.

11.In che modo la rivolta di St Pauls contraddice la teoria classica della folla?. Ha dimostrato che il comportamento della folla è sempre caotico e disorganizzato. Ha dimostrato che la violenza collettiva può essere altamente selettiva. Ha evidenziato che il contagio emotivo porta a un’adesione indiscriminata alla violenza. Ha dimostrato che la violenza collettiva è poco selettiva.

12.Secondo il modello Social Identity Model of Deindividuation Effects (SIDE), cosa guida il comportamento collettivo?. Un contagio emotivo indiscriminato. Le norme di gruppo e l’identità sociale dei partecipanti. La perdita totale dell’identità individuale. L’adozione di impulsi istintivi e incontrollati.

13.Qual è il fenomeno descritto dal termine "effetto dello spettatore"?. La riduzione della responsabilità individuale quando si è da soli di fronte a un’emergenza. L'aumento della probabilità di ricevere aiuto in presenza di altre persone. L’aumento della responsabilità individuale in presenza di altri spettatori. La diminuzione della probabilità di ricevere aiuto all’aumentare del numero di spettatori.

14. Quale di queste fasi non fa parte del modello multistadio dell’intervento del bystander (Latané & Darley, 1970)?. Assumersi la responsabilità di intervenire. Interpretare la situazione come un’emergenza. Accorgersi dell’emergenza. Identificare una giusta ricompensa per l’intervento.

15.Per quale motivo un individuo potrebbe aiutare un membro di un outgroup per proteggere la propria immagine o reputazione?. Per dimostrare la propria superiorità rispetto all’outgroup. Per garantire che l’outgroup migliori la propria posizione sociale. Per evitare accuse di discriminazione. Per rafforzare la dipendenza del gruppo aiutato.

16.. Quale risultato principale emerse dallo studio di Gaertner e Bickman (1971) sulla propensione ad aiutare in base all’etnia?. I partecipanti bianchi tendevano ad aiutare un automobilista percepito come bianco, mentre i partecipanti neri mostravano una forte preferenza nell’aiutare un automobilista percepito come nero. I partecipanti bianchi tendevano ad aiutare un automobilista percepito come bianco, mentre i partecipanti neri mostravano una lieve preferenza, non significativa, nell’aiutare un automobilista percepito come bianco. I partecipanti bianchi non mostravano preferenze nell’aiutare in base all’etnia, mentre i partecipanti neri favorivano i membri della loro stessa etnia. Entrambi i gruppi di partecipanti mostravano uguale propensione nell’aiutare un automobilista percepito come bianco o nero.

17.Secondo la ricerca sull’identità sociale nelle emergenze, quale fattore non contribuisce alla cooperazione tra persone colpite da una calamità?. La competizione per risorse scarse che aumenta il supporto reciproco. La creazione di un’identità sociale condivisa che favorisce la cooperazione. Il sostegno emotivo da parte di altri membri del gruppo. Il senso di un “destino comune”, ovvero le persone si rendono conto di essere "nella stessa barca".

18.Quale delle seguenti affermazioni non è corretta riguardo al modello del contenuto degli stereotipi di Fiske?. I gruppi di alto status sono visti come competenti e vengono stereotipati come "invidiosi" se i loro interessi confliggono con quelli dell'ingroup. Gli stereotipi si basano su due dimensioni fondamentali: competenza e calore. I gruppi di basso status sono percepiti come competenti, mentre i gruppi di alto status sono visti come incompetenti. Gli stereotipi possono essere "misti", includendo tratti sia positivi che negativi.

19. Negli esperimenti sui campi estivi, qual è la principale scoperta degli studi condotti da Sherif sugli atteggiamenti intergruppi?. La conflittualità tra i gruppi è sempre dovuta a caratteristiche individuali stabili. I gruppi sviluppano sempre sentimenti di solidarietà spontanea, senza necessità di interventi. La conflittualità tra i gruppi emerge in condizioni di interdipendenza negativa. La coesione tra i gruppi è sempre stabile e non cambia a seconda delle condizioni.

20.Negli esperimenti sui campi estivi, quale strategia fu utilizzata da Sherif per ridurre il conflitto tra i gruppi?. Dividere i gruppi in piccole sezioni per minimizzare i conflitti. Fornire premi individuali ai gruppi per ridurre la competizione. Consentire ai gruppi di decidere autonomamente come risolvere i conflitti. Creare obiettivi sovraordinati che solo i gruppi potevano raggiungere insieme.

21. Quale delle seguenti funzioni sociali degli stereotipi non è sottolineata da Tajfel (1981b)?. Giustificare le azioni dell’ingroup contro l’outgroup. Distinguere i gruppi tra loro. Descrivere le caratteristiche individuali dei membri dell’ingroup. Spiegare fenomeni sociali generali.

22.In che modo la deumanizzazione può essere esplicitamente misurata?. Tracciando la percezione dei gruppi tramite interviste dirette. Misurando la reazione fisiologica attraverso test di stress. Analizzando l’attivazione di aree cerebrali tramite fMRI. Utilizzando la "marcia del progresso" per posizionare i gruppi su una scala evolutiva.

23.Secondo la teoria dell’immagine (Alexander et al., 2005), quale tra le seguenti immagini è associata a gruppi con status inferiore ma abbastanza potenti da rappresentare una minaccia?. Nemico. Imperialista. Barbaro. Alleato.

24.Secondo lo studio di Cottrell e Neuberg (2005), quali fattori influenzano le emozioni provate verso gli outgroup?. La distanza geografica tra ingroup e outgroup. Il livello di istruzione dell’outgroup. Le minacce percepite che l’outgroup rappresenta. Il numero di individui appartenenti all’outgroup.

25.Come viene applicato il concetto di "divide et impera"?. Le donne vengono incoraggiate a competere con gli uomini. I gruppi dominanti stimolano l'unione con i subalterni per accrescere il proprio potere. I gruppi dominanti creano deliberatamente conflitti tra i gruppi subordinati per impedire che si uniscano contro di loro. Il "divide et impera" implica una divisione diretta tra uomini e donne attraverso conflitti espliciti e ostili.

26. Quale delle seguenti affermazioni è corretta secondo la teoria del sessismo ambivalente di Glick e Fiske?. Le persone che sostengono il sessismo benevolo tendono a non supportare il sessismo ostile. Il sessismo ostile è più efficace del sessismo benevolo nel rinforzare le disuguaglianze di genere. Il sessismo benevolo può contribuire alla subordinazione femminile più del sessismo ostile. Il sessismo benevolo e ostile sono fenomeni indipendenti e non si influenzano reciprocamente.

27. Cosa intende con il concetto di "discriminazione consensuale"?. Gli oppressi collaborano per preservare la struttura di potere che li vede come sottomessi. I membri degli oppressi discriminano altri appartenenti all’ingroup. Un tipo di discriminazione che si verifica solo in contesti di conflitto aperto. I gruppi con meno potere discriminano i gruppi che li opprimono.

28. Il favoritismo per l'outgroup si verifica quando: Il fenomeno per cui i gruppi con status inferiore si percepiscono come meno meritevoli rispetto agli altri. I membri di un gruppo favoreggiano il proprio gruppo (ingroup) a discapito degli altri. I membri di un gruppo si uniscono per rafforzare la propria posizione rispetto agli altri. Il fenomeno per cui i gruppi con status inferiore cercano di massimizzare i propri interessi.

29. Secondo alcune critiche alla scala dell'orientamento alla dominanza sociale (SDO), quale problema potrebbe influenzare l’interpretazione dei suoi punteggi?. I punteggi di SDO potrebbero riflettere atteggiamenti legati a specifiche relazioni di gruppo piuttosto che un orientamento generale verso la gerarchia. La teoria della dominanza sociale afferma che i punteggi di SDO sono stabili e immutabili nel tempo. La scala SDO è stata sviluppata per misurare esclusivamente il razzismo, non altre forme di pregiudizio. La scala SDO è stata sviluppata per misurare esclusivamente il razzismo, non altre forme di pregiudizio.

30. Secondo la Teoria della Dominanza Sociale, quale delle seguenti affermazioni non riguarda i "Miti di Legittimazione" (HE-LM)?. Alcuni miti di legittimazione sono il razzismo, il sessismo e l’etica protestante del lavoro. I miti di legittimazione, una volta interiorizzati, consentono di mantenere il controllo senza la necessità di coercizione fisica. I miti di legittimazione aiutano a promuovere il coordinamento tra i gruppi subordinati e dominanti. I miti di legittimazione giustificano le pratiche che rafforzano le gerarchie sociali e le disuguaglianze.

31.Secondo la Teoria della Dominanza Sociale (SDT), l'orientamento alla dominanza sociale (SDO) si riferisce a: Un'ideologia specifica che giustifica soltanto le disuguaglianze economiche. Una predisposizione innata che porta le persone a evitare la competizione sociale. Una tendenza individuale generale a supportare le relazioni gerarchiche tra i gruppi. Un insieme di norme culturali che promuovono l'uguaglianza tra i gruppi sociali.

32.Quali dei seguenti meccanismi sono utilizzati per descrivere come le gerarchie sociali vengono mantenute, secondo la Teoria della Dominanza Sociale?. Legittimazione morale, preconcetti culturali, razzismo sistemico. Discriminazione individuale aggregata, conflitto intergruppi, razzismo sistemico. Discriminazione personale, risorse economiche limitate, tensioni intergruppi. Discriminazione individuale aggregata, discriminazione istituzionale, asimmetria comportamentale.

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