PSICOLOGIA E ANALISI DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI
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Title of test:![]() PSICOLOGIA E ANALISI DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Description: Set domande |




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La codifica del COPARENTING AND FAMILY RATING SYSTEM (CFRS) NON prevede: punteggi triadici. punteggi sistemici. Tutte le risposte sono corrette. punteggi individuali. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", Grych & Fincham (1990) i processi di elaborazione sono: Primario e secondario. Diretto e indiretto. Antecedente e conseguente. Funzionale e disfunzionale. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", si approfondisce l'ipotesi della triangolazione e l'effetto Spillover?. Si, nei capitoli 3 e 4. Si, nei capitoli 3 e 6. Si, nei capitoli 2 e 4. No. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", quali sono le dimensioni del conflitto genitoriale che vengono presentate?. Frequenza, intensità, triangolazione, risoluzione. Interiorizzazione, coinvolgimento, triangolazione, risoluzione. Frequenza, intensità, coinvolgimento, risoluzione. Frequenza, intensità, contenuto, risoluzione. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", che strategie conflittuali distruttive vengono presentate?. Stile ostile e stile evitante. Stile ostile e stile disimpegnato. Stile ostile e stile disinteressato. Stile disinteressato e stile evitante. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", quale di queste affermazioni è corretta: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. I conflitti child-related si configurano come maggiormente pericolosi per il benessere psicologico dei figli rispetto a quelli adult-related. I conflitti child-related si configurano come maggiormente pericolosi per il benessere psicologico dei figli rispetto a quelli child-related. I conflitti child-related e adult-related si equiparano in termini di pericolosità per il benessere psicologico dei figli. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", quali sono i principali esiti disadattivi dei conflitti genitoriali sui figli?. Entrambe le risposte sono corrette. Reattività, emotiva, disturbi del sonno, difficoltà scolastiche e condotte di internalizzazione ed esternalizzazione. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. uso di sostanze e dipendenza da internet in adolescenza. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", tra i fattori di moderazione dell'impatto del conflitto sull'adattamento psicologico dei figli è possibile individuare: Età e genere dei figli, età dei genitori, coesione familiare, relazione con i pari. Età dei figli, ruolo dei fratelli, coesione familiare, relazione con i pari. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Età e genere dei figli, ruolo dei fratelli, coesione familiare, relazione con i pari. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", le teorie che sostengono che il conflitto genitoriale possa avere un effetto diretto sul benessere dei bambini sono: Modello Cognitivo-Contestuale, ipotesi della Sicurezza Emotiva e Triangolazione. Modello Cognitivo-Comportamentale, ipotesi della Sicurezza Emotiva e Triangolazione. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Modello Cognitivo-Contestuale, ipotesi della Sicurezza Emotiva e Spillover. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", quale modello teorico delinea il processo di elaborazione cognitiva della situazione conflittuale?. Il modello Cognitivo Sistemico. Il modello Cognitivo Contestuale. Il modello Cognitivo Comportamentale. Il modello della Sicurezza Emotiva e Cognitivo. Chi sono gli autori del libro "Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale"?. Elena Camisasca, Paola di Blasio, Sarah Miragoli. Elena Camisasca, Sarah Miragoli, Marco Vannotti. Elena Camisasca, Lorenza di Pentima, Marco Vannotti. Elena Camisasca, Paola di Blasio, Lorenza di Pentima. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", in quale tipo di elaborazione il bambino cerca di comprendere le ragioni che stanno alla base del conflitto, chi ne è il principale responsabile e le proprie possibilità di affrontarlo con successo?. Secondaria. Funzionale. Primaria. Diretta. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", i risultati dello studio di Camisasca, Miragoli e Di Blasio (2013), hanno evidenziato: il ruolo delle strategie di coping dei bambini. il ruolo dell'età e del genere dei bambini esposti al conflitto. il ruolo di mediazione dell'attaccamento. il ruolo di moderazione dell'attaccamento. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", si parla di "linking mechanism" rispdetto: L'età ed il genere dei figli. Le cognizioni e le reazioni emotive dei figli. Le strategie di coping dei figli. nessuna opzione è corretta. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", sono state descritte alcune principali forme di triangolazione, racchiuse in categorie chiamate: Coalizioni cross-generazionali, intrusività, parentificazione. Coalizioni cross-generazionali, capro espiatorio, parentificazione. Coalizioni cross-generazionali, capro espiatorio, intrusività. Coinvolgimento coercitivo, intrusività, parentificazione. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", gli autori ritengono interessanti per la valutazione del conflitto con la Dyadic Adjustment Scale (DAS), il Revised Conflict Tactics Scale (CTS2) e il Children's Perception of Interparental Scale (CPIC). Falsa, solo il DAS e il CTS2. Vera. Falsa, solo il CTS2 e il CPIC. Falsa, solo il DAS e il CPIC. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale" per valutare la relazione co-genitoriale gli autori indicano: Lausanne Trilogue Play clinico e il Coparenting Relationship Scale (CRS). Solo il Coparenting Relationship Scale (CRS). Nessuna risposta è corretta. Solo il Lausanne Trilogue Play clinico. Gli autori del testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", hanno empiricamente valutato l'effetto dei legami di attaccamento in caso di situazioni di conflitto genitoriale?. Si, sono stati descritti 3 studi. No, non sono stati condotti studi sui legami di attaccamento. Si è stato condotto uno studio. nessuna opzione è corretta. Nel testo dal titolo "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale", il programma "Mentalization-Based Therapy for Parental Conflict - Parenting Together" è indirizzato: a genitori sposati altamente conflittuali. tutte le risposte sono corrette. ai figli adolescenti di genitori altamente conflittuali. a genitori separati altamente conflittuali. Chi ha scritto la prefazione del libro "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale". Sarah Miragoli. Lorenza di Pentima. Marco Vannotti. Elena Camisasca. Quali scale concernono i punteggi combinati, nel Coparenting and Family Rating system?. Aggressività verbale. Calore familiare e discrepanze genitoriali. calore tra i genitori. nessuna opzione è corretta. Di quanti capitoli è composto il libro intitolato "Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale". 8. 5. 3. 4. Nel sistema di osservazione di Beavers quanti sono i criteri di valutazione che vengono utilizzati?. 8. 13. 6. 5. Linhal segnala l'importanza di considerare alcuni tipi di validità quando si costruisce un sistema di codifica. Quali sono?. validità di costrutto, validità di contenuto, validità di criterio, validità ecologica. validità convergente, validità ecologica, validità intergiudice, validità di generalizzabilità. validità di criterio, validità di correlazione, validità intergiudice, validità discriminante. validità di contesto, validità intergiudice, validità concorrente, validità discriminante. Se in CTU viene ravvista una allenza collusiva, quale intervento viene proposto?. monitoraggio dei servizi sociali. mediazione familiare. intervento di tutela per i minori. nessuna risposta è corretta. Se cade la funzione della partecipazione, quale alleanza viene osservata?. alleanza in tensione. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanza cooperativa. Se cade la funzione della attenzione focale, quale alleanza viene osservata?. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanza in tensione. alleanza cooperativa. Se cade la funzione del contatto affettivo, quale alleanza viene osservata?. alleanza collusiva. alleanza cooperativa. alleanza in tensione. alleanza disturbata. Se in CTU viene ravvisata una alleanza in tensione, quale intervento viene proposto?. monitoraggio dei servizi sociali. tutte le risposte sono sbagliate. psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori. interventi di tutela nei confronti dei figli minori. Se in CTU viene ravvisata una alleanza disturbata, quale intervento viene proposto?. monitoraggio dei servizi e psicoterapia. nessuno. mediazione familiare. mediazione familiare e psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori. Se cade la funzione dell'organizzazione, quale alleanza viene osservata?. alleanza collusiva. alleanza cooperativa. alleanza disturbata. alleanza in tensione. Nel sistema di Beavers quanti sono le dimensioni considerate per valutare lo stile delle interazioni familiare?. 8. 5. 3. 4. Le strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto implicano: la messa in atto di gesti relazionali, ad esempio condividere l'interesse verso qualcosa, ricercare il contatto fisico, protestare, ritirarsi dalla relazione. la messa in atto di azioni autoconsolatorie come succhiarsi il pollice, dondolarsi. una alternanza di ricerca della interazione e ritiro dalla interazione. la messa in atto di condotte esploratorie su oggetti. Nel Providence Family Study quanti sono i criteri di valutazione con i quali si confrontano i giudici interdipendenti?. 6. 4. 3. 2. *Nel gioco triadico di Losanna, i punteggi che si possono attribuire alle diverse funzioni sono: 1, 2, 3. 0 e 1. 1 e 2. 0, 1 e 2. Il costrutto di insightfullness fa riferimento a: la capacità del genitore di costruire una immagine complessa e accogliente degli stati emotivi del figlio e del rapporto tra tali stati e il suo comportamento. le competenze metacognitive tipiche dell'età adulta. la capacità della madre di considerare il figlio un agente del bambino. la capacità di riconoscere e regolare le emozioni disfunzionali del bambino. Westeman parla di: inversione di ruolo. triangolazione soggettiva. alleanza collusiva. coordinazione triangolare. In condizioni normali la comunicazione mamma-bambino appare caratterizzata da: sintonizzazione degli stati affettivi. rotture della comunicazione. tutte le opzioni sono corrette. processi di riparazione. Quale tra questi comportamenti genitoriali viene analizzato nel sistema di codifica di Weinberg e Tronick?. tutte le opzioni sono corrette. coinvolgimento esageratamente positivo. comportamento non focalizzato sul bambino. coinvolgimento sociale positivo. Secondo Lindhal la validità ecologica può essere viziata da: validità di costrutto. validità di criterio. reattività dei partecipanti. validità di contenuto. Prendendo a riferimento la teoria sistemica, la famiglia può essere considerata come: Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti caratterizzati da continue rotture all'interno del quale l'influenza comportamentale è principalmente unidirezionale. Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti all'interno del quale tutti i membri si influenzano tra di loro ed il cambiamento di un elemento determina una ristrutturazione dell'intero sistema. Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che subiscono l'influenza delle variabili contestuali che si modificano sotto la spinta di fattori di natura esterna. Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che si influenzano a vicenda all'interno di una condizione di equilibrio omeostatico funzionale alla crescita ed all'evoluzione del sistema stesso. All'interno delle configurazioni triangolari: Il terzo di sottrae dalla relazione autorizzando la diade madre-bambino a strutturare una relazione esclusiva funzionale per lo sviluppo di un legame di attaccamento di tipo sicuro. La diade in interazione mantiene con il terzo un rapporto di coinvolgimento affettivo ed emotivo. Nessuna delle opzioni precedenti è corretta. L'osservatore mantiene una posizione di passività rispetto alla diade in interazione. Nelle famiglie disfunzionali: i genitori promuovono l'autonomia dei figli favorendo il loro precoce svincolarsi dal contesto familiare. i processi di differenziazione vengono privilegiati rispetto a quelli di affiliazione. si evidenziano alcune criticità nei processi di affiliazione e differenziazione della prole dalla coppia genitoriale. i genitori esercitano uno stile educativo di tipo autorevole caratterizzato da un elevato livello di controllo e da una scarsa attenzione ai bisogni emotivi del bambino. Secondo Carter e McGoldrick la nascita del primo figlio implica: il riavvicinamento alle proprie figure genitoriali e la pacificazione degli eventuali conflitti passati. Il potenziarsi delle occasioni di socializzazione con l'emergere di nuovi valori e di nuove abitudini di vita. Il riemergere di problematiche latenti ed il riattivarsi dell'aggressività pregressa. Una ristrutturazione dei legami personali con le proprie figure genitoriali. Secondo Carter e McGoldrick, lo sviluppo si svolge su quanti assi?. 3. 1. 2. 4. Nel ciclo di vita famigliare gli eventi critici: Possono essere normativi, ovvero di facile risoluzione, oppure paranormativi ed avere un carattere transitorio. Hanno una valenza prevalentemente negativa per lo sviluppo armonico dei legami famigliare. Possono sfociare in una riorganizzazione evolutiva oppure in una destrutturazione del sistema famigliare. Si evidenziano a seguito dell'incapacità della famiglia di far fronte ai compiti di sviluppo che le caratterizzano in una determinata fase del suo ciclo di vita. Secondo Carter e McGoldrick, l'asse diagonale: riguarda la trasmissione dei modelli relazionali. non esiste. indica gli eventi normativi e paranormativi. indica le crisi. Secondo Carter e McGoldrick, l'asse verticale riguarda: la trasmissione dei modelli relazionali di generazione in generazione. Gli eventi normativi. gli eventi normativi e paranormativi. Tutte le risposte sono corrette. Gli attuali orientamenti considerano le fasi del ciclo di vita: composte al loro interno da microtransizioni quotidiane. composte al loro interno da macrotransizioni quotidiane. connotate da compiti di sviluppo. connotate da eventi critici. Secondo Carter e McGoldrick quante sono le fasi del ciclo di vita?. 9. 8. 4. 6. Secondo Carter e McGoldrick, la famiglia con adolescenti: tutte le opzioni sono corrette. si rafforzano i legami con le famiglie di origine. devono sostenere i giovani. richiede una nuova attenzione ai rapporti di coppia. Quale è il concetto maggiormente ricorrente nello studio delle relazioni intime tra partner?. adattamento di coppia. marital quality. espressione affettiva di coppia. soddisfazione di coppia. Cosa indica il concetto di adattamento di coppia?. il grado di felicità di coppia. l'assenza di conflitti di coppia. l'equilibrio tra stabilità e flessibilità che ogni relazione di coppia dovrebbe possedere. il grado di supporto della coppia. Chi ha validato con la popolazione italiana la DAS (Dyadic Adjustment Scale)?. Zaccagnini. Gentili. Albiero. Zavattini & Zaccagnini. I fattori che vengono misurati dalla Dyadic Adjustment Scale sono: Il legame di attaccamento tra i coniugi, la complicità della diade, l'intimità e la comunicazione. il consenso diadico, la soddisfazione diadica, l'espressione affettiva e la coesione. Nessuna opzione è corrett. Il livello di innamoramento dei coniugi, la flessibilità diadica e la creatività individuale. L'item della DAS: In genere, quanto spesso creda che le cose tra lei e il suo/a compagno/a vadano bene? misura: Il livello di coesione e unione diadica. Il grado di soddisfazione diadica sperimentato dai partner all'interno della diade. La soddisfazione individuale nei confronti delle espressioni di affetto all'interno della relazione. Il grado di accordo-disaccordo dei partner nel merito di questioni di vita quotidiani. Negli studi sulla relazione di coppia quanti approcci fondamentali sono stati ravvisati?. 3. 2. 1. 4. Secondo alcune ricerche condotte da Zaccagnini e Zavattini, la soddisfazione di coppia decresce: Quando si raggiunge l'età matura e si affronta l'uscita di casa dai figli in parallelo al decadimento delle condizioni di salute dei propri genitori. Ogni qualvolta la coppia si trova a dover affrontare una transizione significativa che determina una riorganizzazione degli equilibri interni. Dopo la nascita del primo figlio che determina una significativa riduzione della quantità e della qualità di tempo trascorso insieme dai coniugi, oltre che una minore attività sessuale. Nel corso dell'anzianità, quando le patologie organiche ed i disturbi fisici inducono i coniugi ad un ritiro sociale ed esasperano la conflittualità pregressa. L'adattamento di coppia è un costrutto multidimensionale le cui variabili costitutive sono: La comunicazione, l'accordo, le attività condivise, la soddisfazione, l'impegno e l'intimità. La flessibilità, l'intimità e la abilità di comunicazione. La soddisfazione e l'intimità di coppia. Il legame affettivo reciproco, la predisposizione al cambiamento e la gestione costruttiva dei conflitti. I punteggi più elevati sulla Scala Totale di Adattamento di Coppia della DAS (Dyadic Adjustment Scale) indicano: Un migliore accordo e una maggiore coerenza nelle risposte dei due partner. Un migliore adattamento di coppia. nessuna opzione è corretta. Un peggiore adattamento di coppia. In tema di conflitto genitoriale, la letteratura ha progressivamente delineato: la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e conseguenze psicologiche. la tendenza a definire il conflitto ponendo maggiore enfasi sul criterio di presenza/assenza. i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli. la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e livelli distinti di intensità. Quali sono le principali caratteristiche del conflitto genitoriale?. frequenza, intensità e risoluzione. frequenza, intensità, contenuto e risoluzione. frequenza e intensità. intensità e risoluzione. Tra gli stili che - individualmente . i partner mettono in atto nelle situazioni conflittuali non vi sono: Soddisfazione e coesione. Aggressività verbale, coercizione. Tutte le risposte sono corrette. Negoziazione e compromesso. Quali sono i due stili di gestione del conflitto?. negoziazione e accondiscendenza. Negoziazione e compromesso. impegno e distrazione. impegno e evitamento. Facendo riferimento alla organizzazione relazionale della gestione del conflitto, le configurazioni maggiormente indagate sono. evitamento-distrazione e accondiscendenza coercizione. nessuna delle risposte è corretta. demand-withdrawal e reciprocità negativa. impegno-distrazione e negoziazione coercizione. La letteratura empirica evidenzia che i conflitti frequenti reiterati e cronici determinano nei figli: una diminuzione dei livelli di ansia e agitazione grazie al fenomeno della abituazione. maggiori competenze di problem solving e di negoziazione dei conflitti. maggiori reazioni di ositilità verso i pari. una elevata reattività emotiva, ansia, agitazione. Le evidenze empiriche dimostrano che i conflitti che riguardano tematiche inerenti la vita domestica e l'intimità dei due partner non producono lo stesso effetto negativo sui figli rispetto ai conflitti che riguardano: le relazioni con le famiglie di origine (genitori e suoceri). i rapporti di amicizia. nessuna delle opzioni precedenti è corretta. il comportamento, la cura e la educazione dei figli. I conflitti genitoriali che riguardano il bambino e che vengono chiamati "child related" producono nei bambini. intensi vissuti di colpa, vergogna, ansia e depressione. intensi vissuti di rabbia. intensi vissuti di frustrazione. vissuti di benessere in quanto i bambini sono consapevoli di poter risolvere le divergenze. La Revides Conflict Tactic Scale misura: il grado di conflitto (fisico e psicologico) tra due partner e le strategie di negoziazione messe in atto per risolverlo. il grado di aggressività fisica tra i partner. il grado di violenza anche sessuale tra i partner. il grado di aggressività verbale tra i partner. Quale è il principale punto di forza della Revised Conflict Tactic Scale?. Lo strumento permette di ottener dati sulla negoziazione tra i partner e di misurare il comportamento dei partner del rispondente. Lo strumento permette di valutare gli atteggiamenti dei rispondenti nei confronti dell'utilizzo di conflitti o violenze nella coppia. Lo strumento permette di ottenere dati sulle cause del conflitto e misurare il comportamento del partner del rispondente. Lo strumento permette di ottenere dati sulla anche sul livello di violenza fisica tra i partner e di misurare il comportamento del partner del rispondente. Quali tra queste sono le scale/dimensioni della Revised Conflict Tactic Scale?. negoziazione. aggressività fisica. Tutte le risposte sono corrette. aggressività psicologica. In tema di conflitto genitoriale, la letteratura ha progressivamente delineato: i rapporti causali bidirezionali tra conflitto e parenting. i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli. la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e livelli distinti di intensità. la tendenza a definire il conflitto nei termini di intensità e lesività. Durante il processo di elaborazione secondaria: Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione. tutte le risposte sono scorrette. Osservare i genitori che discutono e risolvono in maniera costruttiva le loro divergenze permette ai figli a: sviluppare adeguate strategie di problem solving e risoluzione del conflitto. tutte le opzioni sono corrette. diventare sicuri e assertivi nelle relazioni coi pari. sviluppare un maggiore senso di sicurezza emotiva. Quali sono i principali modelli esplicativi degli effetti del conflitto sui figli?. Ipotesi cognitivo-contestuale, spillover, sicurezza emotiva, triangolazione. Ipotesi cognitivo-contestuale e sistemico familiare. Ipotesi della sicurezza emotiva e dell'attaccamento. triangolazione e modello della genitorialità disfunzionale. L'ipotesi teorica che spiega come il conflitto possa divenire un'esperienza patogena per i figli, quando questi liberamente o sotto la pressione di uno o dei due genitori si coinvolgono nel conflitto; viene definita. Spillover. triangolazione. cognitivo-contestuale. sistemico-relazionale. L'ipotesi dello spillover concentra la sua attenzione su: le reazioni comportamentali dei bambini. le competenze educative che possono venire deteriorate dal conflitto. le reazioni emotive dei bambini. le competenze educative e le interpretazioni dei bambini in merito alla situazione conflittuale. L'ipotesi che le reazioni e interpretazioni dei bambini in merito al conflitto abbiano una influenza determinante sul loro benessere psicologico, addirittura superiore a quella del conflitto stesso, appartiene a: Triangolazione. Spillover. Ipotesi della sicurezza emotiva. Ipotesi cognitivo-contestuale. L'ipotesi che spiega i processi attraverso i quali il conflitto diviene lesivo per i figli, anche quando questi non ne sono direttamente esposti è: l'ipotesi della triangolazione. l'ipotesi cognitivo-contestuale e della sicurezza emotiva. nessuna opzione è corretta. l'ipotesi sistemico-familiare e dello stress genitoriale. L'affermazione: il modello Cognitivo-Contestuale e quello della Sicurezza Emotiva, sono complementari è: stata riferita dai teorici del modello cognitivo contestuale. falsa. non è mai stata pronunciata. vera. L'ipotesi della triangolazione fa riferimento a: teoria sistemica. infant research. teoria dell'attaccamento. teoria psicoanalitica. Durante il processo di elaborazione primaria del conflitto genitoriale: Il bambino cerca di ricavare informazioni sulle cause del conflitto. Tutte le risposte sono corrette. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia e rilevanza della situazione. Il bambino cerca di ricavare informazioni sul principale responsabile. Durante il processo di elaborazione secondaria: il bambino non elabora una attribuzione di responsabilità. il bambino tenta di stabilite se l'evento è dovuto a sé, ad altri o a circostanze estere. tutte le risposte sono corrette. il bambino non elabora una aspettativa di efficacia. Le rappresentazioni dei bambini di tipo costruttivo vs distruttivo sono considerate: nell'ipotesi della sicurezza emotiva. nel modello cognitivo contestuale. nell'ipotesi della triangolazione. nell'ipotesi dello spillover. Quale strumento è stato costruito nell'ambito dell'ipotesi della sicurezza emotiva?. DAS. PSI. Revised Conflict Tactic Scale. SIS. Quali sono i fattori del SIS- Security in the interparental subsystem scale?. regolazione dell'esposizione al conflitto. rappresentazioni interne della famiglia. distress. tutte le risposte sono corrette. La affermazione- il costrutto di sicurezza emotiva presenta una connotazione di tipo triadico- è. vera. mai stata pronunciata. falsa. solo in parte vera. Gli studi empirici, volti a validare il modello Cognitivo-Contestuale, si sono principalmente focalizzati su 3 costrutti, quali?. autoefficacia. tutte le risposte sono corrette. autobiasimo. minaccia. Quale strumento è stato costruito nell'ambito del modello Cognitivo-Contestuale?. Il Children's perception of interparental conflict tactic scale. Il Children's conflict and triangulation scale. Il security in the interparental subsystem scale. Il Children's cognitive assessment of conflict. Proprietà del conflitto, minaccia percepita e autobiasimo sono i principali fattori: del CPIC - children's perception of interparental conflict scale. della Revised Conflict Tactic Scale. del SAT - separation anxiety test. della disponibilità emotiva. L'affermazione- Dvies e Cummings ritengono che Grych & Fincham abbiano sottovalutato il ruolo delle emozioni nel processo di elaborazione del conflitto, attribuendo maggiore enfasi all'elaborazione cognitiva dei bambini esposti al conflitto- è. fuori tema. vera. mai stata pronunciata. falsa. Il costrutto di sicurezza emotiva di Davies e Cummings: è diverso da quello della teoria dell'attaccamento. Nessuna risposta è corretta. si sviluppa solo dopo aver un legame sicuro con la figura di attaccamento quello della teoria dell'attaccamento. è identivo a quello della teoria dell'attaccamento. Negli studi sul conflitto, l'ipotesi della sicurezza emotiva è stata formulata da: Grych & Fincham. Bowlby. Davies & Cummings. Erel & Burman. Minuchin descrive alcuni esempi di configurazioni triangolari, quali?. tutte le opzioni sono corrette. il triangolo inammissibile. Coalizione genitore-figlio. Deviazioni-attacco e Deviazione-appoggio. Il bambino liberamente o sotto la pressione dei genitori può coinvolgersi nel conflitto come: Mediatore/risolutore. messaggero di un genitore. tutte le opzioni sono corrette. alleato/coalizzato. Con quali strumenti possiamo valutare la triangolazione percepita dai bambini?. nessun strumento somministrato ai bambini. le opzioni proposte sono corrette. CPIC. SIS. Gli studi empirici hanno rilevato che le aree della genitorialità intaccate dal clima emotivo negativo del conflitto concernono. sensibilità. tutte le opzioni sono corrette. parenting stress. pratiche educative. Cosa ci spiega la teoria dello Spillover?. ci spiega l'importanza delle cognizioni dei bambini esposti al conflitto. ci spiega come siano importanti le reazioni emotive e la disregolazione comportamentale dei bambini esposti al conflitto. ci spiega come spesso i geniroei attribuiscano ai figli le responsabilità del conflitto. ci spiega come sottosistemi diversi della famiglia si influenzino a vicenda trasmettendosi modalità umorali ed affetti. La affermazione: gli autori hanno evidenziato che uomini e donne differiscono nel modo in cui i processi coniugali si trasferiscono in quelli co-parentali e parentali è. vera. solo in parte vera. falsa. non è mai stata pronunciata. La affermazione i minori risentono negativamente dell'esposizione al conflitto coniugale a qualsiasi età, anche se con manifestazioni diverse e specifiche è: falsa. non è mai stata pronunciata. vera. solo in parte vera. La ricerca tesa a comprendere gli effetti del conflitto coniugale sull'adattamento dei figli, ha cercato di individuare i moderatori di tale relazione, quali sono?. genere. temperamento del bambino. tutte le opzioni sono corrette. età. Una delle funzioni del padre durante la gravidanza è quella di: sostituire il bambino immaginario con il bambino reale. vivere appieno la sindrome della covata. essere un contenitore che protegge la madre ed il bambino e consente loro di progredire nel rapporto. farsi da parte nella relazione affettiva con la partner per sviluppare un fisiologico sentimento di esclusione e di abbandono. Che cosa intende Soulè con l'espressione bambino immaginario?. Il mondo immaginario creato dal bambino in una condizione di ritiro autistico. i timori e le ansie che i futuri genitori hanno circa la crescita e lo sviluppo del figlio. la rappresentazione che i genitori hanno del bambino per come esso è nella realtà. il figlio fantasticato che deve realizzare tutte le potenzialità inespresse dei genitori. Cosa si intende nell'IRMAG per rappresentazione materna integrata/equilibrata?. una tendenza della madre a percepire solo il bambino reale senza dare spazio a quello immaginario. una rappresentazione materna caratterizzata dal mantenimento di un equilibrio emotivo basato sul distacco e la razionalizzazione. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente, coerente, aperta al cambiamento. un atteggiamento materno in cui coesistono tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino. L'obettivo centrale della transizione alla genitorialità è: acquisire la capacità di prendersi cura in modo responsabile dei figli. proiettare i propri desideri nelle percezioni relative al bambino immaginario. sancire il passaggio all'età adulta attraverso la nascita di un figlio. consolidare il legame di coppia attraverso la nascita di un figlio. Quali sono le tipologie di rappresentazioni materne individuate attraverso l'IRMAG?. presa di ruolo, differenziazione di sé dal feto, interazione col feto. cooperative, in tensione, collusive, disturbate. disintegrate e sicure. integrate/equilibrate, ristrette/disinvestite, non integrate/ambivalenti. Che cos'è l'IRMAG?. un test proiettivo che indaga la struttura di personalità. una intervista semistrutturata che indaga le rappresentazioni materne in gravidanza. un questionario standardizzato che indaga gli stili di attaccamento. un metodo osservativo che valuta la qualità della relazione dei partner con il bambino. Rapahel-Leff (1983) ha individuato stili materni in gravidanza: madre facilitante, madre reciproca, madre confusa. madre sicura e madre insicura. madre sicura, madre ambivalente, madre evitante, madre disorganizzata. madre facilitante, madre reciproca, madre regolatrice. Con narcisismo della gravidanza si intende. la condizione psichica in cui si trova il feto nel corso della gestazione, caratterizzato da indistinzione tra sé e l'altro. uno stato di depressione post-partum. uno stato mentale del futuro padre, caratterizzato da ripiegamento su di sé, vissuto intenso di esclusione e gelosia nei confronti della partner. un atteggiamento psichico della donna in gravidanza, caratterizzato da ripiegamento su se stessa, introspezione e distacco dal mondo esterno. Nell'IRMAG, quali sono le sottocategorie delle rappresentazioni materne ristrette/disinvestite?. confusa, inversiona di ruolo, assorbita in se stessa. accentuata, con paura, orientata su di sé. limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino. accentuata, inversione di ruolo. Nell'IRMAG, le sottocategorie delle rappresentazioni materne integrate/equilibrate sono: confusa, inversione di ruolo, assorbita in se stess. limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino. accentuata, inversione di ruolo. accentuata, con paura, orientata su di sé. Nell'IRMAG, quali sono le caratterisitche della rappresentazione materna ristretta/disinvestita?. flessibilità, apertura al cambiamento, empatia, intensa emotività. oscillazione tra stati intensi di gioia e profonda depressione. razionalizzazione, rigidità, impersonalità, mancanza di coinvolgimento emotivo. un equilibrio tra coinvolgimento affettivo verso il bambino e ripiegamento su di sé. Il questionario Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) è stato sviluppato da: Ainsworth. Condon. Ammaniti. Cranley. Nell'IRMAG, cosa si intende per rappresentazione materna non integrata/ambivalente?. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente ed aperta al cambiamento. una rappresentazione della maternità caratterizzata dal distacco emotivo, dalla razionalizzazione e dal controllo. una rappresentazione della genitorialità che esclude la presenza affettiva del partner. la coesistenza di tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino che forniscono un quadro oscillante e confuso. Cosa significa attaccamento prenatale secondo la Cranley (1981)?. la correlazione tra tipologia di attaccamento infantile ed il modello relazionale instaurato dalla madre con il bambino. la misurazione dei modelli operativi interni realizzata a livello transgenerazionale. la misura in cui la donna manifesta comportamenti che rappresentano interazione e coinvolgimento con il bambino che attende. la tendenza a idealizzare il bambino nel corso della gravidanza. Nell'IRMAG, quali sono le sottocategorie dalle rappresentazioni materne non integrata/ambivalente?. inversione di ruolo. tutte le risposte sono corrette. confusa. assorbita in se stessa. I profili psicologici delle madri adolescenti vengono raggruppati in: adolescenti con un rapporto stabile col partner. adolescenti che frequentano o meno la scuola superiore. adolescenti che vengono o non vengono aiutati dalle famiglie di origine. nessun opzione è corretta. Una gravidanza in adolescenza: favorisce la definizione della propria identità femminile. permette di risolvere i conflitti di dipendenza. è sempre la conseguenza di un trauma vissuto nel corso dello sviluppo. interferisce con il processo di costruzione dell'identità femminile. Quali sono i fattori in gioco nella relazione mamma adolescente-bambino?. rapporti con la famiglia di orgine. povertà. età della madre. tutte le opzioni sono corrette. Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente?. competenze relazionali. competenze emotive e cognitive. self individuation, competenze intellettive e salute mentale. salute mentale e competenze cognitive. Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolescenti?. maltrattamento fisico. scarso peso alla nascita. nascita prematura. tutte le opzioni sono corrette. Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolescenti?. tutte le opzioni sono corrette. nascita prematura e scarso peso alla nascita. coliche infantili. temperamento difficile. Relativamente alla cogenitorialità, gli studi empirici hanno dimostrato: la stretta connessione tra qualità della relazione di coppia e allenaza cogenitoriale. la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative. una diminuzione del grado di coinvolgimento nella cura dei figli in presenza di solido rapporto di coppia. l'impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nell'educazione del figlio. Per co-genitorialità si intende: la possibilità dei genitori di ricorrere a strategie di problem solving. la capacità di accudire i propri figli in modo amorevole, in presenza di una solida relazione tra partner sposati o conviventi. un rappresentazione materna che tende ad includere il partner dal suo ruolo genitoriale. nessuna opzione è corretta. Nella valutazione della cogenitorialità, la dimensione accordo fa riferimento: alla tendenza a supportare il partner in una situazione di gioco con il bambino. alla condivisione degli obiettivi educativi, delle regole e dei limiti da impartire ai figli. alla presenza di atteggiamenti che promovuono la capacità dell'altro genitore. tutte le opzioni sono corrette. Quale dei seguenti aspetti NON rappresenta una dimensione della co-genitorialità?. stima e supporto. intimità di coppia. impegno. comunicazione. Il Coparenting Relationship Scale viene compilato da: dai figli in età scolare. dai terapeuti che lavorano con le coppie co-genitoriali. i genitori di bambini da 6 mesi ad età scolare. dai genitori e ai figli contemporaneamente, incrociando i risultati. Relativamente alla cogenitorialità, gli studi empirici hanno dimostrato: a stretta connessione tra qualità della relazione di coppia e alleanza cogenitoriale. tutte le opzioni sono corrette. la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative. l'impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nella educazione dei figli. Il Coparenting Relationship Scale di Mark Feinberg permette di: Intervistare i genitori rispetto ai comportamenti co-genitoriali. Analizzare la percezione dei genitori in merito ai comportamenti co-genitoriali. Osservare i comportamenti quotidiani in relazione alla co-genitorialità. Analizzare i contenuti dei diari dei genitori in merito ai comportamenti co-genitoriali. Quali sono le principali dimensioni della cogenitorialità?. comunicazione, accordo, stima vs antagonismo, impegno. calore e stima, soddisfazione e impegno, accordo. stima e supporto, conflitto, accordo. collaborazione e rispetto, supporto e aiuto, accordo. Che cos'è il Coparenting Relationship Scale?. una intervista semistrutturata per indagare la cogenitorialità. uno strumento proiettivo costituito da 10 tavole con immagini da interpretare sulla relazione cogenitoriale. un test per valutare il grado di soddisfazione della co-genitorialità. uno strumento self-report costituito da 35 item. Quante sono le scale del Coparenting Relationship Scale?. 3. 5. 4. nessuna opzione è corretta. Le scale del Coparenting Relationship Scale sono: tutte le opzioni sono corrette. accordo, supporto, antagonismo. valorizzazione del partner. esposizione al conflitto, vicinanza e divisione del lavoro. Quando valutare la cogenitorialità è importante?. nelle decisione di custodia dei figli. nel lavoro con le coppie conflittuali. nel lavoro clinico, nelle decisioni per la custodia dei figli, in ambito di ricerca. nel lavoro clinico con le famiglie. Il concetto di sensibilità matrna quante componenti comprende?. 5. 4. nessuna. 3. Nello studio in Uganda, NON costituivano variabili predittive dell'attaccamento: tutte le opzioni sono corrette. la durata del co-sleeping. la durata dell'allattamento. la durata temporale del contatto fisico. La strange situation è stata ideata nello studio: Baltimora. nessuna opzione è corretta. Londinese. Infancy in Uganda. Nello studio di Baltimora, Ainsworth individua le seguenti dimensioni di caregiving: sensibilità e responsività e cooperazione vs interferenza. accettazione vs rifiuto. tutte le opzioni sono corrette. disponibilità vs indifferenza. Nello studio in Uganda, le variabili predittive dell'attaccamento erano: quantità di cure fornite. il piacere riferito rispetto all'allattamento. tutte le opzioni sono corrette. capacità della donna di fornire indicazioni all'intervistatore. Grazie alle osservazioni svolte in Uganda, Ainsworth suddivide i bambini in: sicuri e insicuri e nessun attaccamento. sicuri, insicuri evitanti, ambivalenti e disorganizzati. non è stata proposta alcuna suddivisione. sicuri e insicuri evitanti e ambivalenti. Gli studi empirici hanno dimostrato che una cogenitorialità disfunzionale incide negativamente su: pratiche educative e stress genitoriale. tutte le opzioni sono corrette. competenza genitoriale percepita. calore materno. Una cogenitorialità disfunzionale determina: sintomi depressivi e difficoltà attentive. sintomi ansiosi e comportamenti aggressivi. sintomi depressivi e oppositivi aggressivi. comportamenti di internalizzazione, esternalizzazione e problemi di attenzione. In riferimento alla dimensione accettazione-rifiuto, così come illustrata dalla Ainsworth, la condizione più favorevole nella relazione madre-bambino è quella in cui: Nessuna delle tre risposte. La madre sia capace di integrare sentimenti positivi e sentimenti negativi verso il bambino. Sono assenti sentimenti negativi da parte della madre rispetto al bambino. C'è un'alternanza tra i sentimenti positivi e quelli negativi verso il bambino senza la possibilità di una loro compresenza. In riferimento alla dimensione cooperazione/interferenza, così come illustrata dalla Ainsworth, quando parliamo di madre interferente ci riferiamo: Alle madri interferenti in senso propriamente disico ma anche a quelle che controllano il bambino attraverso istruzioni e comandi. Alle madri che discutono solo degli aspetti negativi del bambino, ridicolizzandolo e criticandolo. Alle madri che trascurano il bambino e, in questo senso, possono esporlo a pericoli. Esclusivamente ad una madre che interferisce utilizzando la forza nei confronti delle attività del bambino. Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è corretta?. tutte le opzioni sono corrette. implica capacità empatica da parte della madre. Può essere compromessa da proiezioni materne. Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino. Di quali componenti non è composto il costrutto di sensibilità materna?. risposta approppriata. interpretazione accurata. cooperazione. consapevolezza dei segnali. Nell'osservazione di un legame evitante tra madre e bambino, ci ritroveremo dinnanzi ad una madre: Supportiva solo negli episodi di stress del bambino. Che rifiuta il contatto fisico soprattutto in situazioni di stress da parte del bambino. Imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino. Nessuna delle risposte. Alla Maternal sensitivity vs insensitivity scale viene classificata come insensibile una madre che: Non è in grado di rispondere alle comunicazione del bambino in modo appropriato e tempestivo. Adotta delle risposte che non sono sempre ben appropriate e pronte. È sensibile in alcune occasioni ma insensibile in altre. È concentrata su di sé ed ignora o distorce i segnali del bambino. Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è falsa?. Può essere compromessa da proiezioni materne. Nessuna delle tre. Implica capacità empatica da parte della madre. Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino. La Ainsworth, attraverso i suoi studi osservativi dell'interazione caregiver-bambino, rileva una serie di dimensioni del comportamento materno che risultano associate alle differenze comportamenti dei bambini alla Strange Situation. Quali?. tutte le opzioni sono corrette. L'atteggiamento di disponibilità o indifferenza della madre verso il piccolo. Il grado di sensibilità con cui la madre risponde ai segnali ed alle comunicazioni dei figli. La capacità della madre di cooperare o di interferire con le attività del figlio e la capacità della madre in integrare sentimenti positivi e negativi verso il figlio. Quale di queste affermazinoi sul costrutto di disponibilità emotiva è falsa?. È un concetto di natura diadica, che enfatizza la natura bidirezionale della relazione madre-bambino e il ruolo attivo di quest'ultimo nella sua regolazione. La regolazione delle emozioni negli scambi interattivi madre-bambino riveste un ruolo fondamentale per la qualità della relazione stessa. I bambini sono emotivamente responsivi e coinvolgenti nei confronti delle madri più di queste ultime. Per comprendere il grado di disponibilità emotiva materna è necessario mettere in relazione il comportamento della madre con quello antecedente o conseguente del bambino. Nella Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen er al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino e al genitore sono: nessuna opzione è corretta. Per il bambino sensibilità e responsività, per il genitori coinvolgimento, strutturazione, non intrusività e non ostilità. Pr il bambino strutturazione e coinvolgimento, per il genitore responsività e non intrusività. Per il bambino responsività e coinvolgimento, per il genitore sensibilità, strutturazione, non intrusività e non ostilità. Nella Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen er al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino e al genitore sono: 1. 3. nessuna. 2. Nella Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen er al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al caregiver sono: 4. 3. 5. 2. I principali elementi che costituiscono la disponibilità emotiva materna, oltre alla maggiore considerazione del contributo del bambino alla relazione, sono: La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino, la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre cogli e risponde ai segnali del bambino e la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino. Gli studi di Van Ijzendoorn hanno dimostrato che: C'è una corrispondenza molto blanda e non statisticamente significativa tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio/a. C'è una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio. Non esiste una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio. Tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio si inseriscono innumerevoli variabili intervenienti, fattori di rischio e di protezione. Il costrutto noto come "trasmission gap" ci dice che: Vi è una forte connessione tra AAI e sicurezza nei figli ma tale associazione non è spiegabile attraverso la sensibilità materna. Vi è una connessione debole e statisticamente non significativa tra AAI e sicurezza nei figli. Il salto generazionale fa si che la connessione tra AAI e attaccamento nei figli sia mediata da molti fattori ambientali e dall'influenza delle generazioni precedenti (in primis i nonni). L'associazione fra AAI e sicurezza nei figli è spiegabile nel 75% dei casi studiati attraverso il costrutto della sensibilità materna. Quali delle seguenti affermazioni sulla Adult Attachment Interview è falsa?. Si tratta di un'intervista messa a punto da Lyons Ruth che permette di indagare gli stati dell'attaccamento in soggetti adulti. Tra le aree indagate prevede delle domande relative alla relazione di coppia. Ha reso possibile studiare la sensibilità e responsività materna. tutte le opzioni sono corrette. La Adult Attachment Interview include. Domande relative a patologie psicosomatiche. Domande relative ad episodi di lutti in famiglia. Domande relative al rapporto della coppia genitoriale. Domande relative la storia scolastica. Quale delle seguenti caratteristiche appartiene/appartengono ai soggetti classificati come "Preoccupati" alla Adult Attachment Interview?. Coinvolgimento confuso, passivo o arrabbiato rispetto alle figure di attaccamento. tutte le opzioni sono corrette. Discorso fortemente intriso di elementi affettivi, di sensazioni e di emozioni che il soggetto sembra non riuscire ad articolare in un quadro di pensiero logico e coerente. Le esperienze di inversioni di ruolo, con la necessità da parte del genitore di essere curato e accudito dal figlio. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, quali delle seguenti affermazioni sulla scala del monitoraggio metacognitivo è falsa?. Valuta fino a che punto l'intervistato ammette che possano esiste punti di vista differenti su quello che dice. Valuta fino a che punto l'intervistato è a suo agio nel trattare l'argomento. Valuta fino a che punto l'intervistato è capace di riconoscere che quello che racconta potrebbe non corrispondere a quanto accaduto. Valuta fino a che punto l'intervistato è in grado di rendersi conto delle sue contraddizioni durante l'intervista e di commentarle. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, non rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Coinvolgimento/inversione di ruolo. L'assenza della memoria. La svalutazione dell'attaccamento. Il monitoraggio metacognitivo. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Tutte le tre opzioni sono corrette. La svalutazione dell'attaccamento. Il monitoraggio metacognitivo. L'assenza di memoria. La classificazione dell'Adult Attachment Interview, secondo Main & Hesse, prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: tutte le opzioni sono corrette. Distanziante. Autonomo. Preoccupato. La seguente risposta alla AAI: "mio fratello maggiore è scomparso quando avevo 8 anni. Ha avuto un incidente quando era in motorino, aveva 12 anni e quel giorno avrei dovuto uscire con lui ma ho preferito rimanere a casa..." corrisponde a quale stato della mente?. DISTANZIANTE. AUTONOMO. IRRISOLTO. PREOCCUPATO. La presenza di lapsus nel monitoraggio del discorso e del ragionamento ci segnala la presenza di uno stato della mente: Nessuna opzione è corretta. Distanziante. Preoccupato. Ostile Impotente. Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Ostile" nella codifica dell'Adult Attachment Interview?. non mostra sentimenti rabbiosi e/o rancorosi verso il caregiver e tende a svalutarlo piuttosto che rincriminare. L'individuo si identifica con il caregiver impotente, di cui spesso si prende cura. sono spesso espliciti nel raccontare le proprie esperienze negative pur omettendo di descrivere i propri sentimenti negativi e le conseguenze che queste esperienze hanno avuto su di loro. sono impegnati nel tentativo di gestire i propri sentimenti di vulnerabilità attraverso la negoziazione di tali sentimenti. Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del discorso?. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poirproseguire con un argomento non correlato al precedente. Utilizzo improvviso di modalità narrative di tipo elogiativo/funerario. Indicazioni che attestano che la persona intervistata si considera responsabile e in colpa per la morte di una persona senza motivazinoi plausibili in proposito. Attenzione estrema ai dettagli inerenti l'esperienza traumatica che risultano inappropriati rispetto al contesto dell'intervista. La seguente risposta alla AAI: definirei la relaizone con mia madre "dolce"... non c'è un episodio particolare che mi viene in mente per descrivere tale aggettivo... è cosi in generale perché era premurosa, attenta, come tutte le mamme... a quale stato della mente corrisponde?. DISTANZIANTE. PREOCCUPATO. IRRISOLTO. SICURO. Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del ragionamento?. Affermazioni che attestano di non essere stati presenti durante una morte seguite da considerazioni opposte. Frasi che attestano che una persona deceduta è, al tempo stesso, viva e non in senso metaforico o religioso bensì in senso fisico. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Collocazione temporale di uno stesso evento traumatico in periodi distinti e lontani tra loro. Il sistema di codifica "Ostile-Impotente": fa riferimento alla valutazione del costrutto della disponibilità emotiva. è stato sviluppato al fine di meglio individuare gli effetti dei traumi relazionali cronici. è stato introdotto da Mary Main in riferimento alla Adult Attachment Interview. riguarda la classificazione degli stili di attaccamento alla Strange Situation. Una classificazione dello stato della mente -Ostile- NON è composta da: massimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale. Assenza di delineazione di esperienze negative passate. tutte le opzioni sono corrette. una narrativa decisamente prolissa. Lyons-Ruth e collaboratori hanno sviluppato la codifica HH al fine di individuare. nessuna opzione è corretta. gli effetti che la psicopatologia del genitore ha sullo sviluppo dei legami di attaccamento dei figli. gli effetti delle separazioni prolungate tra caregiver e bambino. gli effetti che numerose e prolungate ospedalizzazioni del caregiver o del bambino hanno sulla qualità e profondità della relazione fra i due. Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Impotente" nella codifica dell'Adult Attachment Interview?. Questi soggetti, da bambini, hanno sviluppato una tendenza a comprender e proteggere il caregiver. Riportano rappresentazioni del sé negative, colpevoli e non meritevoli di attenzioni. La rabbia è inibita o espressa indirettamente o dissociata mentre è frequente il riferimento a stati di paura. Si assiste al mancato riconoscimento di vissuti di vulnerabilità in seguito alla descrizione di esperienze traumatiche. Una classificazione dello stato della mente Impotente è composta da: Una negoziazione dei propri vissuti di impotenza, vulnerabilità, abbandono, vuoto interiore, vissuti che, tuttavia, pur essendo negati, emergono con violenza nella descrizione del proprio caregiver come figura abusante e controllante. Un frequente riferimento a stati di paura e di impotenza, un parziale riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver impotente, di cui spesso il soggetto si prende cura. Un blando riferimento a tutto quanto concerne l'infanzia e il passato, espresso con un tono dell'umore deflesso e connotato da senso di inadeguatezza, vulnerabilità, richiesta di aiuto che il caregiver non ha soddisfatto. Un intenso riferimento a stati di paura, rabbia ed impotenza, un intenso riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver violento e richiestivo. I commenti Mind related comprendono: desideri e preferenze. stati epistemici e parlare al posto del bambino. tutte le opzioni sono corrette. emozioni e cognizioni. Quali sono i criteri per i commenti mind-related appropriati?. tutte le opzioni sono corrette. Il commento collega l'attività in progress del bambino con azioni simili del passato o del futuro. Il commento propone una soluzione finalizzata a come procedere dopo una stasi dell'interazione. Il ricercatore è in accordo con la lettura fatta dal caregiver circa lo stato interiore del bambino. Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino ha un anno?. Con una intervista alla madre e attraverso la considerazione dei suoi commenti che denotano sensibilità. Considerando il grado di soddisfazione del bambino agli interventi della madre. Con l'osservazione delle risposte comportamentali responsive, tempestive e rispettose degli stati mentali dei figli. Attraverso la considerazione di tutti i commenti che si riferiscono a stati mentali del bambino. Il costrutto di Mind-Mindedness fa riferimento a: La capacità di cogliere gli stati mentali sottostanti il proprio e altrui (del figlio) comportamento. La sensibilità materna attraverso cui la madre o il caregiver esprime una biona competenza tesa a rispondere ai bisogni fisici ed emozionali del bambino. Una specifica forma di sensibilità materna, che implica la propensione della madre a considerare il figlio come un agente mentale, non solo come un bambino che ha esigenze di sopravvivenza che devono venire soddisfatte. La capacità di riflettere sui propri e altrui (del figlio) stati mentali. Il concetto, non traducibile letteralmente in italiano, di Mind-Mindedness, significa: Attribuire significato al contenuto mentale. Teoria della mente. Completezza mentale. Predisposizione a considerare la mente. Sono state fornire indiciazioni circa la durata dell'osservazione della diade madre-bambino per la valutazione della MM?. nessuna risposta è corretta. no non è stata fornita alcuna indicazione sulla durata. si dai 30 ai 60 minuti. si dai 20 ai 40 minuti. I commenti non Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette. riferimenti a percezioni. riferimenti a stati d'animo. riferimenti a volizioni e credenze. Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino è in età prescolare?. Attraverso una sequenza in cui madre e bambino disegnano insieme. Attraverso un'intervista in cui la madre descrive il proprio figlio e risponde a domande specifiche. Attraverso una procedura sperimentale, adattamento della Strange Situation, appropriata per bambini di quell'età. Attraverso l'osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice. Come si rileva una buona Mind-Mindedness materna?. Osservando il comportamento della madre in grado di fare da specchio agli stati d'animo del bambino. Osservando le interazioni genitore-figlio connotate da momenti di gioco simbolico. Attraverso l'analisi dei commenti Mind related appropriati. Attraverso l'analisi dei commenti Mind related inappropriati. Il sistema di codifica di Main e Hesse FR comprende quante macro categorie?. 3. non vi sono macrocategorie. 2. 4. Tra i comportamenti inseriti nelle Tipologie "secondrie" di comportamento FR, troviamo: condotte disorientate. tutte le opzioni sono corrette. condotte sessualizzate. timidezza/deferenza. Main e Hesse hanno dimostrato che i comportamenti di caregiving di tipo Minaccioso/Timoroso (FR) messi in campo da alcuni genitori inducono nei figli: Disturbi di tipo internalizzante (quali Fobia sociale, Fobia scolare, Fobie specifiche). Predisposizione all'identificazione con l'aggressore e alla perpetuazione del trauma. una disorganizzazione dell'attaccamento. Disturbi di tipo esternalizzante (quali Disturbo Oppositivo Provocatorio e Disturbo della Condotta). Tra i comportamenti inseriti nelle Tipologie "primarie" di comportamento FR, troviamo: Condotte spaventate. tutte le opzioni sono corrette. Condotte dissociate. Condotte minacciose. Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che gli stati della mente di tipo Ostile-Impotente (HH) favoriscono l'insorgenza di condotte genitoriali atipiche/alterate connotate da: Eccessiva accondiscendenza verso il bambino (stile laissez-faire). Invischiamento e mancanza di confini chiari fra sé e il bambino. Adultizzazione del bambino e dello stile genitoriale permissivo. Ostilità, ritiro ed errori comunicativi. Un soggetto (genitore) che assorbito da memorie dolorose irrisolte sperimenterà: Rabbia, e nel suo caregiving compariranno condotte rabbiose e rivendicative. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di tipo ripartivo e consolatorio. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di iper-protezione e di induzione di paure immotivate nel figlio. Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte spaventanti/spaventate e dissociate. Lo strumento di codifica AMBIENCE, messo a punto da Bronfman, Pearson e Lyons-Ruth, valuta: La capacità di mentalizzazione materna. Lo stile comunicativo materno nei confronti dei figli con attaccamento di tipo evitante e disorganizzato. nessuna opzione è corretta. La tendenza della madre a interferire con le attività del figlio. Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che, quando il bambino in condizioni di distress, i comportamenti genitoriali che favoriscono in lui una paura disorganizzante siano: Comportamenti di ostilità-intrusività. comportamenti di ritiro. tutte le opzioni sono corrette. Comportamenti di inversione di ruolo. I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato derivano da: emozioni di vergogna. emozioni di paura. emozioni di rabbia. emozioni di colpa e vergogna. I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Evolvere spontaneamente in MOI di tipo premuroso o punitivo. Evolvere spontaneamente in MOI di tipo ambivalente e sicuro. Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente. esitare in strategie di ritiro estremo dalle relazioni. Il sistema di codifica proposto da Lyons-Ruth permette: di valutare le condotte di caregiving funzionali e disfunzionali. di valutare le condotte di caregiving spaventanti e spaventate. di valutare una serie di condotte di caregiving responsabili dell'insorgenza dell'attaccamento disorganizzato. tutte le opzioni sono corrette. In una potenziale situazione stressogena, la valuazione soggettiva dello stress dipende da: Dalla valutazione in termini di costi, benefici e vantaggi secondari che il soggetto pensa di poter trarre dalla situazione. Dalla spontaneità e dalla facilità con cui il soggetto, resosi conto di aver bisogno di aiuto, seleziona chi può aiutalo e chiede attivamente mette in atto una strategia di dalla valutazione di minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione. Dalla valutazione di minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione, e dalla sua idea di risorse e capacità personali atte a farvi fronte. Dalla autoconsapevolezza delle proprie risorse comportamentali. Quali sono i fattori del Parenting Stress Index?. distress genitoriale, relazione disfunzionale tra i genitori, percezione del bambino come difficile. distress del bambino, relazione disfunzionale genitore-figlio, percezione del bambino stressato. distress genitoriale, relazione disfunzionale genitore-figlio, percezione del parenting come difficile. distress genitoriale, relazione disfunzionale genitore-figlio, percezione del bambino come difficile. Il concetto di stress genitoriale fa riferimento a: Uno squilibrio fra le risorse che il genitore sente di possedere e le esigenze obiettive imposte dal suo ruolo. Una reazione normale per quanto fastidiosa che la persona sperimenta quando accede al ruolo del genitore. Un affaticamento che colpisce in particolare le madri e comunque i genitori che devono conciliare il lavoro fuori casa e l'accudimento dei figli, spesso senza supporto da parte dei nonni o di altre figure di riferimento. La conseguenza del fatto che il bambino manifesti un temperamento difficile, dei comportamenti capricciosi ed insubordinati, o atipicità. Lo strumento Parent Daily Hassles permette di misurare. nessuna opzione è corretta. L'impatto meramente soggettivo delle fatiche genitoriali relative alla cura dei bambini piccoli. La frequenza e l'impatto soggettivo degli eventi stressanti a livello di coppia. La frequenza delle fatiche genitoriali relative alla cura dei figli adolescenti. È stato ipotizzato di recente che l'esposizione dei bambini ad un clima emotivo familiare stressato: È un fattore di rischio prossimale. È un importante fattore di rischio distale. Può ledere direttamente il loro sviluppo socio-emozionale. Può, in alcuni casi, sviluppare la resilienza (o resistenza, o hardiness) del bambino di fronte ai fattori di stress. Il Parenting Daily Hassles Scale di Crnic e Greenberg (1990) è: Un'intervista sulle fatiche quotidiane genitoriali. nessuna opzione è corretta. Un questionario particolarmente adatto a genitori di bambini di età scolare. Un questionario particolarmente adatto a genitori di bambini di età prescolare. Quali sono i fattori che possono predire lo stress genitoriale?. Le caratteristiche del bambino (ad es. temperamento difficile, coliche e pianti notturni frequenti). Le caratteristiche del genitore (ad es. una personalità rigida, che mal si adatta alle esigenze di un neonato e di un bambino). Le caratteristiche del contesto (soprattutto per le madri lavoratrici che devono lasciare il figlio alle cure di altri). Le caratteristiche del bambino, del genitore e del contesto. Il Parenting Daily Hassles prevedono l'analisi di: dei livelli di tensione nella relazione co-genitoriale. dei livelli di disfunzionalità nella relazione genitore-figlio. delle percezioni dello stress in termini di frequenza e intensità dei fattori stressogeni. dei livelli di tensione nella relazione di coppia. Considerando quanto indicado nelle lezioni, come possiamo misurare lo stress materno?. attraverso l'osservazione dell'interazione caregiver-bambino. attraverso strumenti self-report. tutte le opzioni sono corrette. attraverso interviste semistrutturate sul parental Bonding. Lo stress genitorialeè: Una diretta conseguenza della depressione post-partum. Una manifestazione tipica nei casi di madri adolescenti, madri sole o madri che non hanno desiderato quella gravidanza. Una reazione psicologica negativa alle richieste connesse al ruolo genitoriale. una reazione psicologica che attiva risorse e fa sviluppare nuove capacità. Lo strumento PSI-SF (Parenting Stress Index) permette: nessuna opzione è corretta. di valutare i livelli di stress genitoriale in caso di bambini aventi una età tra 0 e 6 anni circa. di valutare i livelli di stress genitoriale in caso di bambini aventi una età tra 0 e 8 anni circa. di valutare i livelli di stress genitoriale in caso di bambini aventi una età tra 0 e 10 anni circa. Secondo la ipotesi della influenza indiretta (Conger et al., Deater-Deckard e Scarr, ecc.) fra stress genitoriale ed adattamento dei figli si collocano: I fattori di rischio intervenienti, quali i major life event (lutti, malattie, separazioni). I fattori di rischio insiti nel temperamento difficile del bambino e nelle condizioni socio-economiche precarie. Gli stili educativi disfunzionali. I fattori di protezione quali le capacità di coping e di adattamento autonomo dei figli. Quante sono le dimensioni dello stress misurate nel PSI-SF?. 4. 5. 2. 3. L'autore del Parenting Stress Index è Abidin. Vero. Falso, è Crnic. Falso, è Crnic e Low. Falso, è Abidin e Lowfold. Lo stress genitoriale può esercitare un impatto negativo sull'adattamento dei figli, in che termini?. Si, nei termini di scarse competenze socio-emotive. tutte le opzioni sono corrette. Si, nei termini di problematiche internalizzanti ed esternalizzanti. Si, nei termini di attaccamento sicuro. Livelli accentuati di stress genitoriale possono determinare: tutte le opzioni sono corrette. Atteggiamenti di cura meno responsivi. Aspettative irrealistiche nei confronti dei figli. Condotte educative disfunzionali. Hoffman (1988) ha delineato quatto stili educativi: Autoriario, Autorevole, Permissivo, Trascurante. Costrittivo basato sul potere fisico, Costrittivo basato sulla sottrazione dell'affetto, Persuasivo (o Induttivo) basato sul ragionamento, Persuasivo (o Induttivo) basato sull'empatia. Costrittivo, Affettivo, Persuasivo, Ragionato. Autoritario, Permissivo, Autorevole e Rifiutante. Maccoby e Martin individuano quattro stili educativi; tre di questi coincidono con la classificazione di Diana Baumrind. Il quarto stile genitoriale, codificato da questi autori è: Lo stile trascurante e rifiutante. Lo stile abbandonico e disorientato. Lo stile maltrattante e punitivo. Lo stile abusante o coercitivo. Maccoby e MArtin (1983) individuano e descrivono quattro stili educativi, a partire dalla combinazione di due dimensioni fondamentali, quali?. ordine/disordine nella comunicazione. autonomia/dipendenza. accettazione/ostilità e permissività/severità. nessuna delle tre opzioni è corretta. Uno stile autorevole è quello di un genitore che: Si pone come figura di autorità a cui il figlio può appellarsi per cercare difesa quando, ad esempio, viene mortificato da un insegnante o da un bullo a scuola. Si pone come una figura onnipotente che sa cosa è giusto impotte e proporre al proprio figlio. Esercita la propria autorità sul figlio, senza prevaricarne i diritti e allo stesso tempo mostrando un adeguato calore affettivo. Mostra bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva. Uno stile genitoriale permissivo si caratterizza per: Bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva. Bassi livelli di controllo, trascuratezza fisica ed emotiva dei propri figli. Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza). Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti. Gli stili genitoriali individuati da Diana Baumrind sono: democratico, coercitivo e trascurante. nessuna delle tre opzioni è corretta. autoritario, permissivo e autorevole. coercitivo, trascurante e democratico. Le quattro dimensioni del comportamento genitoriale individuate da Diana Baumrind sono: La sollecitudine e il controllo. la sollecitudine nei confronti dei figli, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti. il controllo sulla attività dei figli, la sollecitudine nei loro confronti, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti. Lo sviluppo dell'autonomia e il monitoraggio delle attività. Uno stile genitoriale autoritario si caratterizza per: Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza). Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti. nessuna opzione è corretta. alti livelli di controllo e trascuratezza fisica e emotiva. Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) quale ruolo svolge il genitore nel ruolo del terzo?. osservatore silente. deve mantenere un atteggiamento distaccato. osservatore partecipante: deve mantenere un atteggiamento empatico senza interferire. colui che deve intervenire per aiutare il genitore attivo. Chi ha messo a punto un metodo strutturato per la valutazione delle relazioni familiari (LTP-Lausanne Trilogue Play), coniugano una tradizione di studi e ricerche sulla famiglia e sullo sviluppo evolutivo del minore?. Daniel Stern. Salvador Minuchin. Fivaz-Depeursinge e Corboz-Warnery. Tutte le risposte sono corrette. Qualer è il presupposto scientifico alla bade del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. attraverso l'osservazione dei comportamenti (famiglia praticante) si può accedere al livello di intersoggettività. la famiglia deve riuscire a divertirsi insieme in quanto entità a tre. la famiglia viene stimolata a vivere momenti piacevoli e a ricercare momenti di intersoggettività. Nessuna risposta è corretta. In che cosa consiste la prima fase della Lausanne Trilogue Play (LTP)?. il bambino è in posizione periferica, mentre i genitori parlano insieme. il padre e il bambino giocano insieme mentre la madre è in una posizione periferica. la madre (o il padre) e il bambino giocano insieme mentre l'altro genitore è in una posizione periferica. mamma, papà e bambino giocano insieme. Nella terzaa fase del Lausanne Trilogue Play (LTP) cosa è possibile osservare?. il grado di cooperazione tra i genitori. Tutte le risposte sono corrette. il grado di confusione dei genitori nella coordinazione delle loro azioni. il livello di competizione tra i genitori. Quante sono le possibili analisi del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. 4. 2. 5. 3. Cosa valuta l'analisi del processo del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. se il bambino è capace di gestire le 4 configurazioni che costituiscono una relazione a tre e il modo in cui realizza questa gestione. se la famiglia sta collaborando e se i suoi membri si stanno aiutando a vicenda. nessuna opzione è corretta. le interazioni non verbali della famigli e se il framework consente la partecipazione di tutti i componenti della famiglia. La letteratura strutturale del Lausanne Trilogue Play (LTP) prevede un sistema di codifica del sistema familiare, attraverso la considerazione di quali funzioni?. partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo. collaborazione, coordinazione e condivisione. cooperazione e strutturazione dell'interazione. interazione, divertimento ed empatia. Quali sono i tipi di alleanza familiare che possono essere individuati a partire dalla codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanze funzionali, in tensione, collusive e disturbate. alleanze disfunzionali, collusive, in tensione e funzionali. alleanze sicure, in tensione, combattive e disturbate. alleanze disturbate, collusive, in tensione e cooperative. Quale delle seguenti caratteristiche è presente in un'alleanza familiare cooperativa, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. tutte le risposte sono corrette. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. la famiglia si coordina adeguatamente per dare sostegno al bambino. la famiglia commette errori interattivi che sono poi riparati. Le alleanze familiari cooperative e in tensione individuate attraverso la codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP) sono: costituiscono i due stremi di un continuum. soltanto l'alleanza cooperativa è una buona alleanza familiare. l'alleanza cooperativa è funzionale mentre quella in tensione è tipica di famiglie conflittuali. entrambe sufficientemente buone. Quale delle seguenti caratteristiche NON è presente in un'alleanza familiare in tensione, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. il clima affettivo può essere teso. la famiglia riesce a raggiunger l'obiettivo ma commette degli errori interattivi che sono poi riparati. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. la famiglia non riesce a coordinarsi per raggiungere l'obiettivo ed il figlio è coinvolto in una triangolazione disfunzionale. "Le configurazioni si succedono in modo naturale e fluido, senza scatti o interruzioni, in un clima disteso e di divertimento condiviso". In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza in tensione. alleanza collusiva. alleanza disturbata. alleanza cooperativa. Quale delle seguenti caratteristiche è osservabile in un'alleanza disturbata nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. gli affetti sono chiaramente negativi, anche se possono essere coperti da una pseudopositività. tutte le risposte sono corrette. è presente il massimo grado di disfunzionalità. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia. Se non è soddisfatto nessuno dei quattro livelli funzionali (partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo) presi in considerazione nel Lausanne Trilogue Play (LTP), che tipo di alleanza familiare abbiamo?. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanza cooperativa. alleanza in tensione. Quali sono le due tipologie di alleanza disturbata che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. funzionali e disfunzionali. aperte e nascoste. caotiche e rigide. conflittuali e ambigue. Quali sono le due tipologie di alleanza collusiva che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. conflittuali e ambigue. caotiche e rigide. aperte e nascoste. funzionali e disfunzionali. Quale delle seguenti caratteristiche è tipica di alleanze familiari collusive, osservabili nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. indica la presenza del massimo grado di disfunzionalità. soltanto la funzione della partecipazione possiede un livello di funzionamento adeguato. le famiglie riescono a raggiungere l'obiettivo ma commettono degli errori interattivi che sono poi riparati. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia. Qual'è l'aspetto che differenzia maggiormente le alleanze collusive dalle alleanze disturbate nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. l'ampiezza del conflitto e della ambiguità familiare. il livello di cooperazione. nessuna risposta è corretta. il clima affettivo. Se non è soddisfatta la funzione della partecipazione al Trilogue Play (LTP), che tipo di alleanza familiare abbiamo?. alleanza disturbata. alleanza collusiva. alleanza in tensione. alleanza cooperativa. Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione contatto affettivo?. tutte le opzioni sono corrette. assenza di sorrisi. Rimane inespressivo e rigido. mimica neutra e invariata. Quando si attribuisce un punteggio 0 al bambino alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. fa giochi separati con ciuscun genitore. è oppositivo. non gioca, si isola, non chiede aiuto o la partecipazione di nessuno dei genitori. gioca o interagisce con un solo genitore. Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione attenzione focale?. Incongruità tra sguardo verbalizzazioni e azioni. guarda e manipola isolatamente giochi diversi da quelli usati dagli altri. tutte le opzioni sono corrette. Lo sguardo è rivolto all'attività in atto ma il soggetto parla di altro. Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione attenzione focale?. parla alla equipe. parla al telefono. Esprime attraverso lo sguardo, verbalizzazioni e azioni, interesse vs l'altro. tutte le opzioni sono corrette. Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte madre+padre?. nessuna opzione è corretta. In caso di richiesta di attenzione da parte del bambino, risponde brevemente. Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare a giocare. Non si orienta vs il coniuge e non interagisce. Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte madre+padre?. guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l'attività del bambino. Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare il gioco. in caso di richiesta di attenzione da parte del bambino, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo. nessuna opzione è corretta. Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte madre+padre?. smette di giocare, interagisce col partner. in caso di richiesta di attenzione da parte del bambino, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo. tutte le opzioni sono corrette. guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l'attività del bambino. Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. È disponibile, attivo e rispetta il partner alternandosi e coordinandosi, accetta i suggerimenti di tutti, si accorda col partner. dirige l'attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative. nessuna opzione è corretta. si alterna col partner ma non si coordina. Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. svaluta le iniziative del partner. dirige l'attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative. tutte le opzioni sono corrette. si alterna col partner ma non si coordina, ostacola l'interazione tra bambino e partner. Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservare?. Tenta di sostituirsi al partnerm, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamemento indifferente l'operato del partner. fornisce suggerimenti superflui e non richiesti. Aiuta attivamente l'altro genitore solo quando questi dimostra di essere in difficoltà e di gradire l'aiuto del partner. Fornisce suggerimenti ma riprende la funzione di osservatore appena l'attività è riavviata, esorta l'altro genitore a rimanere partecipe attivo. Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme?. Non accetta l'alternanza del figlio e si disimpegna. tutte le opzioni sono corrette. non risponde ai tentativi del figlio di coinvolgerlo. mantiene un ruolo di osservatore esterno. Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore?. Squalificante e ipercritico. Svaluta l'azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti, tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all'attività del momento. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino. fornisce suggerimenti superflui e non richiesti. Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione contatto affettivo?. emozioni solo come rispecchiamento di quelle altrui. tutte le opzioni sono corrette. Esprime emozioni positive in maniera forzata. Ostilità. Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore?. fornisce suggerimenti superflui e non richiesti. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner. Osserva con interesse e partecipazione empatica, sorridendo e facendo cenni di assenso ma senza intervenire. Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore?. Non è d'accordo e si oppone in modo Funzionale all'obiettivo, fornisce suggerimenti superflui e non richiesti. tutte le opzioni sono corrette. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino. Squalificante e ipercritico. Svaluta l'azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti, tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all'attività del momento. Quando si attribuisce un punteggio 1 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo?. Guida in modo conflittuale: cambia spesso attività, interrompe il gioco, è oppositivo, protesta, critica i genitori. Diventa direttivo: organizza l'attività senza accettare proposte o consigli; prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti. tutte le opzioni sono corrette. Disorientato (si rivolge + volte all'altro genitore), gioca da solo o coi fratelli ma non coi genitori. Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione dell'organizzazione: genitore attivo?. tutte le opzioni sono corrette. Quando in caso di difficoltà rifiuta il supporto del partner. Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo, si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all'equipe; quando vi sono più figli con uno e ignora gli altri. Quando Dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse. Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore attivo?. Quando dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse. In caso di difficoltà rifiuta il supporto del partner. Quando ostiene, incoraggia, aiuta il figlio a iniziare attività e a portarle avanti; incoraggia le iniziative del figlio, segue le sue proposte. In caso di difficoltà accetta l'aiuto del partner. Quando non è coinvolto, cede il ruolo, non ha iniziative, non gioca, rimane in silenzio si rivolge all'altro e lascia che sia lui a condurre l'attività. Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo, si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all'equipe; quando vi sono più figli gioca con uno e ignora gli altri. Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della partecipazione?. Quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga la stanza, guarda fuori dalla finestra, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare). Quando il soggetto orienta il corpo verso gli altri e il compito. Quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato. Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri. Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della partecipazione?. quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato. Quando il soggetto orienta il corpo verso gli altri e il compito. Quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga la stanza, guarda fuori dalla finestra, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare). Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri. Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della partecipazione?. quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato. Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri. Quando il soggetto orienta il corpo verso gli altri e il compito. Quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga la stanza, guarda fuori dalla finestra, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare). Quando NON si attribuisce un punteggio 0 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo?. prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti. cambia spesso attività, interrompe il gioco, protesta, critica i genitori, disorientato gioca da solo o con i fratelli ma non coi genitori. Tutte le opzioni sono corrette. Diventa direttivo, guida in modo conflittuale, senza accettare proposte o consigli. Studi empirici hanno dimostrato che il rapporto tra fratelli non è in grado di influenzare lo sviluppo: della comprensione sociale. sistema emotivo. del sistema cognitivo. della personalità. Quale delle seguenti funzioni NON è una funzione della relazione fraterna?. regolazione e socializzazione delle emozioni. acquisizione di competenze scolastiche. sviluppo della personalità e dell'identità. sviluppo delle competenze cognitive e sociali. In quale fase dello sviluppo i temi dell'autonomia, del rispecchiamento e dell'alleanza intragenerazionale sono centrali nella relazione fraterna?. durante l'età prescolare. nessuna risposta è corretta. durante la primissima infanzia. durante l'adolescenza. Quanti sono i fattori del Sibling Relationship Inventory?. nessuna risposta è corretta. 2. 4. 3. Cosa si intende per conflitto costruttivo relativamente alla relazione fraterna?. costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di condotte aggressive anche in altri contesti. implica una buona comprensione del punto di vista e delle ragioni altrui. il conflitto non può mai essere costruttivo. implica una forte prevalenza di assertività. In base a quale caratteristica vengono distinte le due tipologie di conflitto, costruttivo e distruttivo, presenti nella relazione fraterna?. in base alla possibilità di trovare una soluzione al conflitto. in base al grado di affetto. in base al livello di assertività. in base alle strategie di risoluzione. Cosa intendono Stoneman e Brody per processo di role crossover all'interno della relazione fraterna?. il fratello maggiore assume un ruolo genitoriale nei confronti del fratello minore. nessuna risposta è corretta. il fratello maggiore perde il suo ruolo all'interno della famiglia d'origine quando esce di casa e si costruisce una sua famiglia, consentendo al fratello minore di assumere il ruolo di primogenito. il fratello minore, superando le capacità del fratello maggiore e assumendosene in parte la cura, di fatto ne usurpa il ruolo di primogenito. Quali sono le due dimensioni più approfondite in letteratura rispetto all'assimmetria tra i fratelli, determinata da uno squilibrio di potere e ruolo?. il legame di attaccamento e il livello di affetto ricevuto. la difficoltà genitoriale e l'handicap di uno dei fratelli. il caretaking e il teaching. la rivalità e il conflitto. Quali sono le caratteristiche della relazione fraterna individuate in letteratura?. la vicinanza emotiva, la cooperazione e il conflitto. nessuna risposta è corretta. l'affetto, il conflitto, la rivalità e il potere (status). l'empatia, l'interazione, il confronto e il potere (status). Quale dei seguenti fattori individuali non influenza la qualità della relazione fratena?. ordine di nascita. personalità. genere. vicinanza di età. "Progressiva consapevolezza emotivo-cognitiva della perdita, sua accettazione profonda, stabile ristrutturazione emotivo-cognitiva della percezione di Sé che tenga pienamente conto della perdita e riconoscimento schietto del dolore che si sta provando, della sua sensatezza e legittimità ritornando ad accogliere, stimare, a volere bene al se stesso sofferente che ci si ritrova ad essere". Questa definizione fa riferimento al processo mentale di: dolore depressivo. elaborazione del dolore. elaborazione del lutto. accettazione della perdita. La comprensione del concetto di morte nei bambini fa riferimento a: non è possibile risponde a questa domanda perché gli studi sul concetto di morte nei bambini sono troppo pochi. irreversibilità e universalità. non funzionalità, irreversibilità, universalità, causalità e mortalità personale. non funzionalità, irreversabilità ed evento tragico. Quale delle seguenti caratteristiche è presente nel lutto traumatico e non nel lutto normale né in quello cronico?. la causa della morte è terrificante e scioccante. sono tutte caratteristiche presenti soltanto nel lutto traumatico. i soggetti sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico. Senso di alienazione e di isolamento sociale. Quale autore afferma che "Evitare il lutto è una importante variante patologica del dolore"?. Meins. Main. Ainsworth. Bowlby. Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è: lieve, intenso. acuto, cronico, ad esordio ritardato. ad esordio precoce, ad esordio ritardato. nessuna risposta è corretta. Quale di queste caratteristiche NON sono tipiche dei soggetti che sperimentano un lutto prolungato?. sperimentano sentimenti di interesse attesa per il futuro. provano un'intensa sensazione di rabbia. tutte le risposte non sono corrette. sono in una condizione di iper-arousal. Come viene inteso il concetto di morte da parte dei bambini che hanno meno di tre anni?. prima dei tre anni il concetto di morte non è per niente compreso dai bambini. il bambino ha già compreso che la morte è irreversibile e universale. il bambino inizia a comprendere il principio della non funzionalità. la morte è vista dal bambino come una separazione limitata, una specie di vita ridotta, un evento temporaneo. Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV?. presenza di almeno due sintomi: uno relativo alla sensazione di rivivere l'evento traumatico e l'altro di evitamento. si tratta di un evento che deve comprendere una minaccia all'integrità fisica del soggetto. presenza di almeno 1 sintomo di aumentato arousal e di ipereccitabilità. presenza di almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale. Quale spiegazione potrebbe essere fornita ad un bambino rispetto al suicidio del proprio genitore?. nessuna opzione. il fatto che il genitore abbia desiderato in modo anomalo risolvere i suoi problemi. il fatto che il genitore non era in grado di sentire e di pensare in modo sano a causa di una malattia mentale. è meglio non fornire alcuna spiegazione al bambino subito dopo l'avvenimento. Quando una persona particolarmente cara ad un bambino muore in modo traumatico il bambino può manifestare delle difficoltà, quali?. tutte le risposte sono corrette. evitamento e appiattamento. sintomi fisici o emotivi di accresciuto arousal. memorie intrusive relative al decesso. Secondo il criterio diagnostico B del PTSD, facendo riferimento alla quarta edizione del DSM, quali sono alcuni sintomi relativi alla sensazione di rivivere l'evento traumatico?. ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell'evento, che comprendono immagini, pensieri o percezioni. entrambe le risposte sono sbagliate. agire o sentire come se l'evento traumatico si stesse ripresentando. entrambe le risposte sono corrette. "I ricordi, i pensieri e le emozioni relative alla persona deceduta possono sollecitare le memorie spaventose relative alla modalità del decesso". Questa affermazione è vera per le situazioni di: tutte le risposte sono corrette. lutto traumatico. lutto normale. lutto prolungato. L'affermazione "Nei giorni successivi al lutto il bambino può manifestare fantasie di ricongiungimento" è: vera solo in alcune situazioni particoalri. falsa perché le fantasie di ricongiungimento possono manifestarsi soltanto nel momento in cui il bambino riceve la notizia del lutto. assolutamente falsa. vera. Nel Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini: Devono esserci almeno 2 sintomi per più di 2 settimane. Devono esserci almeno 4 sintomi per più di 2 settimane. Devono esserci almeno 2 sintomi per più di 3 settimane. Devono esserci almeno 3 sintomi per più di 2 settimane. L'affermazione "Secondo diversi autori la quali totalità dei bambini dai sei anni di età sa che la morte è irreversibile, universale, ed implica la cessazione delle funzioni vitali" è: l'irreversibilità, l'universalità e la non funzionalità sono concetti che vengono acquisiti durante l'adolescenza. vera. falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dagli otto anni. non è possibile affermare ciò perché l'acquisizione di tali conoscenze dipende soltanto dall'esperienza personale del bambino. Quali sono le principali reazioni al lutto nei bambini?. Tutte le risposte sono corrette. reazioni emotive. cambiamenti nel comportamento e nel pensiero. interazioni interpersonali caratterizzate da ritiro, isolamento sociale e comportamenti aggressivi. In merito al processodi elaborazione del lutto quali tra queste affermazioni è corretta?. l'elaborazione del lutto comporta grandi trasformazioni delle immagini mentali sia di sé sia della persona perduta che potrà venire conservata soltanto in quanto sarà trasformata in ricordo. l'elaborazione del lutto è un particolare processo mentale lungo e articolato che si svolge a ondate per mezzo delle quali ci avviciniamo e allontaniamo dalla percezione diretta del dolore mentale depressivo. l'elaborazione del lutto implica che la persona colpita possa dare libero sfogo alle proprie sensazioni ed emozioni, in altre parole al proprio dolore. tutte le opzioni sono corrette. Cosa si intende per dolore depressivo?. quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di oggettivamente rilevante che avevamo. un tipo di dolore che implica soltanto aspetti negativi. nessuna risposta è corretta. quel particolare dolore che implica la mancata elaborazione del lutto. Quali dei seguenti comportamenti NON è di aiuto per un bambino che ha subito un lutto significativo?. difendere il bambino minimizzando il tragico lutto e impedendogli di partecipare a tutte le cerimonie connesse al decessp. dare esplicitamente al bambino il permesso di addolorarsi. ristabilire la routine il più presto possibile. assicurarsi che il bambino riceva informazioni corrette sulla malattia o sulle circostanze della morte. L'invischiamento nel processo del lutto e l'evitamento della perdita sono due componneti di: un lutto normale. dolore depressivo. una mancata elaborazione del lutto. un lutto prolungato o traumatico. Qual è la principale differenza tra il Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini e il Disturbo Post-traumatico da Stress?. nel Disturbo da Lutto Prolungato c'è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell'evento. nessuna risposta è corretta. nel Disturbo Post-traumatico da Stress c'è una maggiore tendenza alla depressione. nel Disturbo da Lutto Prolungato c'è una maggiore tendenza alla letargia, al ritiro, alla depressione e all'apatia, mentre nel Disturbo Post-traumatico da Stress c'è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell'evento e di pattern compulsivi. Quali prodotti si ottengono durante l'intervista basata sul genogramma?. 2, il disegno della famiglia e la storia della famiglia. 2, il disegno della famiglia e la storia del genogramma. 2, il disegno del genogramma e la storia della famiglia. 2, il disegno del genogramma e la storia del genogramma. Quali sono le aree di indagine dell'intervista sulla storia familiare?. coppia. Famiglie di origine di entrambi i coniugi/genitori. domande su individui. tutte le opzioni sono corrette. Cosa viene rappresentato nel disegno del genogramma?. problemi di natura medica delle figure di riferimento. eventi critici esclusivamente avvenuti nell'infanzia. una specie di albero genealogico, comprensivo di 3 generazioni. una specie di albero genealogico, comprensivo di 4 generazioni. Nelle lezioni, i fattori di protezione sono stati paragonati a: un salvagente. un airbag. un kit di pronto soccorso. un paracadute. L'Approccio che considera una complessa articolazione di elementi che entrano in gioco nei percorsi evolutivi e nei processi sottesi alle dinamiche dell'adattamento e del maladattamento si chiama: della causalità ecologica e sistemica. della causalità multifattoriale. nessuna risposta è corretta. della causalità circolare. Quali sono le principali caratteristiche dei soggetti resilienti?. stima di sé. progettualità. pianificazione. tutte le opzioni sono corrette. la definizione - non semplice capacità di sopravvivere, ma utilizzo delle esperienze per riflettere, riparare e ricominciare a costruire e a realizzare progetti grazie alla forza e alle energie interiori - fa riferimento a: autoefficacia. resilienza. risorsa. autodeterminazione. Una caratteristica che accomuna i diversi tipi di intervento preventivo rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia è: la dimension individuale del bambino. la dimensione individuale del genitore. la dimensione relazionale. tutte le risposte sono corrette. Cosa differenzia gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia?. la metodologia utilizzata in prevalenza. il tipo di "azione" preventiva prescelta. le "vie di ingresso" su cui è incentrato l'intervento. Nessuna opzione è corretta. Per quali aspetti della genitorialità l'intervento di video-feedback si è rivelato efficace?. tutte le risposte sono corrette. miglioramento del senso di autoefficacia del genitore. diminuzione del parenting stress e della intrusività. miglioramento della co-genitorialità. Sameroff ha proposto differenti tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia: tutte le risposte sono corrette. attività psicoeducative e di sostegno sociale. relazione, ricostruzione e rielaborazione. riparazione, ridefinizione e rieducazione. In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, fondati sulla riparazione?. mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino. tutte le risposte sono corrette. sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo comportamento di cura. si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio. I vari tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono differire a seconda della metodologia utilizzata in prevalenza; quali possono essere le metodologie utilizzate?. tutte le risposte sono corrette. interventi rivolti al genitore, al bambino e alle rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione. uso del video-feedback per mostrare alla madre come interagire con il proprio bambino, attività psicoeducative e di sostegno sociale, tecniche maggiormente improntate all'indirizzo psicodinamico. interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione. Qual è la finalità degli interventi di video-feedback?. entrambe le risposte sono corrette. entrambe le risposte sono sbagliate. migliorare nel genitore la comprensione dei segnali e delle comunicazioni del bambino e al contempo quella di aiutarlo a comprendere gli effetti sul bambino delle proprie modalità di interazione e di comunicazione, incrementando la sua sensibilità. aiutare il bambino a comprendere come il genitore interpreta i suoi segnali e le sue comunicazioni. Da chi è stata introdotta la tecnica del video-feedback nell'ambito di un modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)?. Van Ijzendoorn. Beebe. Stern. McDonough. Il VIPP-R (Video-feedback Intervention to Promote Positive Parenting and Representation) viene adottato nel secondo semestre di vita dei bambini e introduce con la madre anche la discussione relativamente: agli elementi di rottura e di inadeguatezza rispetto alla relazione col figlio. alle rappresentazioni circa le proprie esperienze infantili rispetto all'attaccamento. ai punti di forza rintracciabili nella relazione col proprio bambino. alle proprie esperienze di vita pregresse. In che cosa consiste la prima fase del modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)?. viene effettuata da operatori esperi una valutazione delle relazioni familiari rispetto al bambino. vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino che vengono rivisti in presenza di uno psicologo. vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene posta ai genitori una serie di domande per facilitare la loro riflessione sul materiale videoregistrato. vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene lasciato spazio ai genitori per riflessioni e commenti spontanei rispetto al materiale videoregistrato. Da chi è stato proposto un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico ed è rivolto a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione?. Freiberg e Cramer. Beebe. Stern. McDonough. A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico?. a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia più di 9 mesi. a diade madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione. sia la risposta 1 sia la risposta 3 sono corrette. a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione. Su cosa si fonda l'approccio illustrato da Downing, definito Video Intervention Therapy (VIT)?. su tratti della teoria dei sistemi. Tutte le risposte sono corrette. su elementi psicodinamici. su elementi cognitivo-comportamentali. A chi è diretto il programma di intervento definito "home visiting"?. nessuna opzione è corrett. a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disturbi della relazione affettiva. a famiglie con figli con disturbi della condotta. a diadi madre-bambino con figli piccoli caratterizzati da ansia da separazione. Che approccio adottano prevalentemente gli interventi di "home visiting"?. di tipo riparativo. Nessuna risposta è corretta. di tipo psicodinamico. di tipo psicoeducativo. Su cosa si fonda il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico?. sull'analisi microanalitica delle interazioni faccia a faccia tra madre e bambino. Tutte le risposte sono corrette. sull'analisi dei sentimenti e pensieri attuali materni che concernono la relazione con il proprio figlio. sull'analisi delle rappresentazioni materne circa le proprie relazioni passate. A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Papoušek, definito "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies"?. a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione. a bambini che mostrano precocemente problemi di regolazione emotiva e comportamentale durante il primo anno di vita. a bambini che mostrano ritardi cognitiv. a madri che hanno vissuto esperienze infantili traumatiche di perdita e di abbandono e poche esperienze di sicurezza e conforto nella relazione con i loro caregiver primari. Cos'è il Nurse Family Partnership (NFP)?. un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico. un modello di intervento preventivo di Guida all'interazione (GI). un modello di intervento applicato negli ospedali. un programma di intervento basato sull'home visiting. Qual è l'obiettivo dei modelli integrati di intervento preventivo, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia?. sostenere le modalità di parenting a livello comportamentale. contribuire a ridefinire le rappresentazioni mentali dei genitori. potenziare la funzione riflessiva del genitore. tutte le risposte sono corrette. Chi ha messo a punto il programma STEEP ( Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)?. Marvin e colleghi. Erickson e colleghi. McDonough. Beebe. Su cosa si basa il modello di intervento preventivo STEEP ( Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)?. sull'integrazione della tecnica del video-feedback con l'utilizzo dell'home visiting. su interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione. sulla tecnica del video-feedback. sull'utilizzo dell'home visiting. L'affermazione "A differenza di altri protocolli, nel programma di intervento preventivo Circle of Security Intervention (COS) la valutazione del pattern di attaccamento del bambino è il punto di arrivo e non di partenza dell'intervento" è: fuori tema. falsa. solo in parte vera. vera. Da chi è stato messo a punto il programma di intervento "Minding the baby"?. Papoušek. Fonagy. Beebe. Slade. Qual è il focus principale del programma di intervento "Minding the baby"?. la funzione riflessiva della madre, intesa secondo la definizione di Fonagy. il legame di attaccamento tra mamma e bambino. tutte le risposte sono corrette. il comportamento del bambino. In quale periodo viene attuato il programma di intervento "Minding the baby"?. dalla nascita del bambino fino al secondo anno di vita. durante i primi 18 mesi di vita del bambino. dalla 12º settimana di gravidanza fino al 6º mese di vita del bambino. dalla 28º settimana di gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino. Qual è lo strumento utilizzato nel programma di intervento "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies" proposto da Papoušek?. la psicoterapia supportiva. Tutte le risposte sono corrette. il counseling di sviluppo. il video-feedback. Cosa è emerso da una revisione metanalitica volta a valutare l'efficacia degli interventi di video-feedback?. ha confermato l'efficacia dei metodi fondati sugli aspetti rappresentazionali. ha confermato l'efficacia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali. ha confermato l'efficacia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali sia di quelli fondati anche sugli aspetti rappresentazionali. non ha confermato l'efficacia di questi interventi. |