Psicologia generale e dell'attività fisica/ Guzzetti
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Title of test:![]() Psicologia generale e dell'attività fisica/ Guzzetti Description: Psicologia generale Mariangela R (Guzzetti) Creation Date: 2024/06/20 Category: University Number of questions: 405
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. Le emozioni possono essere studiate categorizzandole in due dimensioni. valenza e attivazione. intensità e attivazione. direzione e attivazione. valenza e direzione. Janke individua alcune categorie di stressor relativi all'ambito sportivo, precisamente quante?. 4. 6. 4 o 6, a seconda del tipo di sport. 5. La variabile che viene misurata e su cui ci si attendono dei cambiamenti è chiamata: variabile indipendente. variabile dipendente. variabile valida. variabile di controllo. Il grado in cui uno strumento misura ciò che dice di misurare si definisce con il termine. standardizzazione. validità. attendibilità. correttezza. il grado con cui una procedura di ricerca produce gli stessi risultati in prove ripetute con strumenti di rilevazione identici o equivalenti viene definito con il termine di. riproducibilità. standardizzazione. attendibilità. equità. Il grado di riproducibilità di un risultato di una ricerca scientifica è definito dal termine: validità. attendibilità. standardizzazione. empiricità. Una ricerca scientifica si può dirsi conclusa quando: una ricerca scientifica è in continua evoluzione e non ha un vero e proprio termine. si discutono i risultati alla luce delle ipotesi. vengono analizzati i dati. viene pubblicata. In uno ricerca sperimentale la parte del campione che non riceve alcun trattamento è detto: gruppo di controllo. gruppo indispensabile. gruppo variabile. gruppo sperimentale. In uno studio si vogliono valutare gli effetti della visione di un cartone animato violento su un gruppo di bambini e bambine scelte dallo sperimentatore. Quale variabile è quella indipendente?. il cartone animato. nessuna delle due. genere (maschio/femmina). entrambe. Il termine psicologia deriva dal greco, precisamente dai termini: psyche e logya. no, deriva dal latino. psyche e logos. psyco e logos. La variabile manipolata dallo sperimentatore è detta: variabile dipendente. variabile sperimentale. variabile controllata. variabile indipendente. Chi sosteneva che il cervello fosse l’organo più importante del corpo e tutto il resto agisse in sua dipendenza. Aristotele. Cartesio. Ippoccrate. Wundt. Il metodo di ricerca con cui si dimostra una relazione causa-effetto è detto: ricerca correlazionale. studio di controllo. esperimento. ricerca sperimentale. la psicologia è nata rendendosi autonoma da: filosofia e la neurofisiologia. filosofia e biologia. filosofia e sociologia. filosofia e medicina. Chi getta le basi della psicologia?. Wundt. Aristolete. Cartesio. Ippocrate. Chi sposta l’attenzione dal cervello al cuore. Cartesio. Wundt. Ippocrate. Aristotele. Brodmann divide la corteccia cerebrale in …. 27 aree. 7 aree. 52 aree. 2 aree. Secondo quale corrente "l’uomo è una tabula rasa, la mente si forma in base all’esperienza.". empirismo. cognitivismo. strutturalismo. funzionalismo. Secondo Cartesio quale entità è sede del pensiero e della coscienza?. Res cogitans. res extensa. res animo. tutte le risposte sono corrette. L'interesse del funzionalismo era: comprendere i fenomeni percettivi. comprendere le funzioni dei processi mentali più che le loro componenti. comprendere il lato inconscio della mente umana. comprendere le componenti dei processi mentali più che le loro funzioni. Quali sono le quattro fasi del modello TOTE elaborato da Miller e colleghi?. T-test, O-organize, T-test, E-end. T-test, O-operate, T-try, E-end. T-try, O-operate, T-test, E-Exit. T- test, O-operate, T-test, E-exit. La concezione della mente umana come "grande elaboratore di informazioni" è stato sviluppato da: neo-comportamentismo. neuroscienze. costruttivismo. cognitivismo. "il tutto è più della somma delle parti" è il motto di quale corrente psicologica?. Comportamentismo. Psicoanalisi. Psicologia della Gestalt. Funzionalismo. In cosa consiste il metodo introspettivo?. chiedere alle persone di ascoltarsi. chiedere alle persone di raccontare i propri sogni. chiedere alle persone di descrivere i dati dell'esperienza. chiedere alle persone di auto-osservarsi e descrivere ciò che sta avvenendo in loro. Scomporre i contenuti mentali negli elementi costitutivi semplici è l'approccio che caratterizza: i cognitivisti. i comportamentisti. i funzionalisti. gli strutturalisti. Secondo Wundt l'oggetto di studio della psicologia è: lo studio delle funzioni mentali e delle sue componenti. l'esperienza inconscia. lo studio del comportamento umano osservabile. l'esperienza diretta o immediata. Quali correnti di pensiero derivano direttamente dagli studi di Wundt?. strutturalismo e cognitivismo. funzionalismo e cognitivismo. funzionalismo e strutturalismo. strutturalismo ed empirismo. Il 1879 è l'anno che segna la nascita della psicologia come scienza e coincide con: la prima pubblicazione scientifica psicologica. l'apertura del Laboratorio di Lipsia. l'apertura del laboratorio di Freud. l'apertura del centro di ricerca di Gipsa. la psicologia scientifica nasce nel…. 1879. 1954. 1912. 1898. Chi è considerato il padre della psicologia scientifica?. Freud. Wundt. Tolman. Titchener. La psicologia diventa una disciplina scientifica con. Wundt. Tolman. Freud. Titchener. lo psicologo dello sport può lavorare. tutte le precedenti sono esatte. con gli atleti. con le squadre. con gli allenatori. In quale disciplina sportiva fu condotto il primo esperimento scientifico in psicologia dello sport?. calcio. scherma. ciclismo. atletica leggera. Lo psicologo dello sport si occupa di. tutte le precedenti sono esatte. consulenza. formazione. ricerca scientifica. Il primo laboratorio di psicologia dello sport nacque ad opera di…. Wundt. Triplett. Griffith. Antonelli. Il primo tentativo di portare la psicologia dello sport su campo fallì per: resistenza e scietticismo di tecnici e giocatori. mancanza di un interlocutore interessato. mancanza di un finanziamento economico. i tempi non erano ancora maturi. A chi va il merito di aver effettuato il primo vero esperimento scientifico in psicologia dello sport?. Antonelli. Wundt. Freud. Triplett. In quale anno viene svolto il primo vero esperimento scientifico in psicologia dello sport?. 1898. 1952. 1879. 1924. In quale disciplina sportiva fu condotto il primo esperimento scientifico in psicologia dello sport?. calcio. ciclismo. atletica leggera. scherma. L'obiettivo primario del lavoro dello psicologo dello sport con un atleta è: il risultato. la relazione con l'allenatore. la vittoria. il benessere. Nella definizione dell'OMS di salute, la persona: è agente attivo della propria salute. nessuna delle opzioni proposte. sta bene se non ha alcuna malattia. è agente passivo della propria salute. Qual è il quarto fattore di mortalità al Mondo?. inattività fisica. alcool. pressione sanguinea. tabacco. . Secondo la Società Italiana di Pediatria, incrementare il tempo dedicato al movimento nei bambini significa: aumentare le ore di impegno sportivo settimanale. introdurre più ore di educazione fisica nelle scuole. offrire loro più opportunità di muoversi all'aria aperta. aiutare maggiormente nelle faccende domestiche per incrementare il movimento in casa. La definizione «Qualsiasi movimento che implica un dispendio energetico» si riferisce a: esercizio fisico. sport. movimento. attività fisica. Passaporto Biologico dell’atleta. nessuna delle risposte precedenti è corretta. è uno strumento utilizzato per monitorare gli atleti che, già in passato, siano risultati positivi ai controlli antidoping. è uno strumento utilizzare per monitorare maggiormente gli atleti e scoraggiarli all’utilizzo di sostanze proibite. è utilizzato anche in ambito amatoriale. Chi ricorre all'uso di doping si caratterizza per una motivazione prevalentemente: introiettata. intrinseca. estrinseca. orientata al potere. La WADA è: uno strumento utilizzato dalla Agenzia Mondiale Antidoping per controllare i parametri biologici degli atleti. l'Organizzazione Nazionale Antidoping. nessuna delle risposte precedenti è corretta. l'Agenzia Mondiale Antidoping. Il ricorso al doping può determinare: conseguenze sociali. conseguenze sulla salute. tutte le risposte sono corrette. conseguenze economiche. La NADO è: nessuna delle risposte precedenti è corretta. l'Organizzazione Nazionale Antidoping. uno strumento utilizzato dalla Agenzia Mondiale Antidoping per controllare i parametri biologici degli atleti. l'Agenzia Mondiale Antidoping. Quando vi è eccessiva preoccupazione per la massa muscolare, la quale viene erroneamente percepita come non sufficientemente sviluppata, si parla di…. vigoressia. pica. ortoressia. bulimia nervosa. tra i disturbi del comportamento alimentare troviamo: tutte le risposte precedenti sono corrette. ruminazione. pica. nessuna delle risposte precedenti è corretta. . La FAT è costituita dalla presenza di... amenorrea. tutte le risposte sono corrette. osteoporosi. condotte nutrizionali non salutari. Camminare su una slackline, rappresenta un comportamento: nessuna delle opzioni proposte. dipende. a circuito aperto. a circuito chiuso. nei comportamenti a circuito chiuso il feedback sensoriale. nessuna delle opzioni proposte. avviene dopo il movimento. avviene durante il movimento. avviene prima del movimento. Le informazioni di un oggetto in movimento vengono processate da: corteccia motoria. corteccia visiva. lobo frontale. lobo parietale. Se guardando una tazza, mi si attiva subito il gesto di prensione, quale via della percezione degli oggetti si è attivata?. entrambe. via del come. via del cosa. nessuna delle due. La percezione della posizione del nostro corpo nello spazio è possibile grazie. a informazioni sensoriali interne ed esterne. alla soglia assoluta. informazioni sensoriali interne. a informazioni sensoriali esterne. Qual è il nome della disciplina che si occupa di studiare la relazione tra caratteristiche degli stimoli e la nostra sensazione?. psicostimolazione. psicofisiologia. fisiologia. psicofisica. l’uomo può cogliere gli stimoli fisici solo quando raggiungono una certa intensità, detta. soglia assoluta. soglia minima. suono. soglia massima. Per stimolo si intende. la fonte di energia fisica che attiva un organo di senso. la direzione dell'energia fisica che colpisce un organo di senso. la quantità e qualità di energia fisica che colpisce un organo di senso. un oggetto dell'ambiente esterno. Cio' che una persona sperimenta quando uno stimolo colpisce i suoi organi di senso, è detto: percezione. sensazione. attenzione. emozione. Come vengono definiti quei comandi motori in cui, una volta avviata l'azione, non è più modificabile il comportamento in corso?. comportamenti a circuito semi-aperto. comportamenti a circuito automatico. comportamenti a circuito chiuso. comportamenti a circuito aperto. nei comportamenti a circuito aperto il feedback sensoriale. avviene prima del movimento. avviene dopo il movimento. avviene durante il movimento. nessuna delle opzioni proposte. Marta vede Chiara piangere, comprende che è successo qualcosa e il suo stato d'animo di tristezza. Quale sistema neurale consentirebbe questa comprensione empatica dell'altro?. sistema worrior. nessuno delle opzioni proposte. sistema canonico. sistema specchio. i neuroni canonici e i neuroni specchio sono stati identificati. porzione F5 dell’area premotoria. porzione F11 dell’area premotoria. porzione F6 dell’area premotoria. porzione F1 dell’area premotoria. .“I neuroni ............. sono per le neuroscienze quello che il DNA è stato per biologia” (Ramachandran,2000). specchio. assoluti. canonici. aperti. Il sistema specchio si attiva quando: si osserva qualcuno compiere un'azione finalizzata. tutte le opzioni proposte. si immagina di compiere un'azione finalizzata. si compie un'azione finalizzata. Il sistema specchio sembrerebbe rappresentare il correlato neurale di quale processo umano?. attenzione. incomprensione comunicativa. empatia. fiducia in sé e negli altri. I presupposti per l'attivazione dei sistema mirror sono: la capacità immaginativa e un'esposizione sistematica a una specifica esperienza motoria. possedere l'esperienza motoria e avere almeno 10 anni di esperienza di un atto motorio. possedere l'esperienza motoria e comprendere il significato di un atto motorio. non è necessaria l'esperienza motoria ma occorre comprendere il significato di un atto motorio. In quale area cerebrale sono stati identificati i neuroni specchio e i neuroni canonici?. area orbitofrontale. area premotoria. area motoria primaria. area uditiva. come deve essere l'esito della visualizzazione?. non è importante l'esito, ma immagini vivide. non è importante l'esito, ma l'esecuzione. a volte positivo, a volte negativo, per permettere all'atleta di migliorare. sempre positivo. Su quale abilità mentale si basa la visualizzazione?. la memoria. il problem solving. la creatività. l'immaginazione. "Durante Il movimento immaginato si attivano quelle aree del cervello responsabili dei movimenti muscolari simili a quelli generati durante l’azione". Quello appena descritto è: L'effetto Simon. L'effeftto stroboscopico. L'effetto Stroop. L'effetto Carpenter. L’atleta per visualizzare può utilizzare la modalità: esterna. interna. nessuna risposta è corretta. tutte le risposte sono corrette. La visualizzazione è la creazione volontaria di un’esperienza mentale, che riproduca l’esperienza reale completa di immagini visive. vero ma anche di ricordi positivi. vero ma anche di sensazioni tattili e propriocettive, odori, sapori e suoni. vero. falso. La visualizzazione ottimizza la performance sportiva perché: migliora la concentrazione. aumenta il senso di controllo. riduce lo stress emotivo. tutte le opzioni proposte. Nel modello PETTLEP, la lettera "L" sta per: Learning. Life. Look. Leadership. Nel modello PETTLEP, la lettera T-Timing indica che: l'azione immaginata deve essere rallentata rispetto a quella reale. l'azione immaginata deve essere velocizzata rispetto a quella reale. occorre ripetere la visualizzazione molte volte affinchè sia efficace. l'azione immaginata e quella reale devono impiegare lo stesso tempo. La layering technique è: una tecnica di visualizzazione. una tecnica per gestire i pensieri. una tecnica per ottimizzare la concentrazione. una tecnica per gestire lo stress. . Il modello PETTLEP: indica alcuni aspetti indispensabili da tenere in considerazione quando si visualizza una sequenza di azioni. indica cinque caratteristiche che deve possedere un self talk efficace. indica come definire obiettivi in modo efficace. indica cinque caratteristiche che deve possedere un self talk efficace indica come definire obiettivi in modo efficace indica sette strategie di gestione dello stress. Il processo mnestico è composto. da due sottoprocessi: apprendimento e memoria. dal sottoprocesso della memoria. dai neuroni specchio e da quelli canonici. da due sottoprocessi: memoria e visualizzazione. Il processo che consente di acquisire nuove informazioni e generare un cambiamento di comportamento a seguito di un’esperienza è definito: coscienza. intelligenza. memoria. apprendimento. Nell'apprendimento. nessuna delle risposte precedenti è corretta. tutte le risposte precedenti sono corrette. l'esperienza ha un ruolo chiave. sono importanti fattori genetici. Gli studi sostengono che il comportamento umano sia regolato da meccanismi innati e biologici. falso. vero, ma il contesto familiare esercita una forte influenza. vero. vero, ma il contesto contesto culturale esercita una forte influenza. Il concetto di neuroplasticità fa riferimento: alla configurazione anatomica del cervello. alle caratteristiche plastiche del cervello. alla capacità del cervello di non modificarsi nel corso della vita. alla capacità del cervello di modificarsi a seguito dell'esperienza. La forma di apprendimento in cui le nuove informazioni vengono acquisite in modo consapevole e cosciente è detto. latente. condizionato. implicito. esplicito. (..?..) si può definire come una modificazione relativamente duratura e stabile del comportamento a seguito di una esperienza. la memoria. la visualizzazione. tutte le risposte sono corrette. l'apprendimento. L'apprendimento che avviene in modo inconsapevole, senza accorgersene è detto: automatico. introiettato. implicito. esplicito. Se un soggetto condizionato a rispondere a una luce blu, risponde anche a una luce azzurra, si ha un caso di: discriminazione. modellamento. generalizzazione. condizionamento operante. Nel condizionamento classico, lo stimolo condizionato inizialmente è. vantaggioso. neutro. doloroso. sconosciuto. Marco camminando davanti alla sua pizzeria preferita e sentendo l'odore della pizza inizia a sentire l'acquolina in bocca. L'esperienza di marco rappresenta: un esempio di apprendimento per imitazione. un riflesso innato. un esempio di condizionamento classico. un esempio di condizionamento operante. Quando la risposta condizionata si ottiene anche con stimoli condizionati simili, ma non uguali a quello originario, si parla di. generalizzazione. stimolo neutro. discriminazione. estinzione. Rispetto alla prima acquisizione della risposta condizionata, la velocità di riacquisizione è…. dipende. maggiore. minore. uguale. Nell'esperimento del piccolo Albert, quale tipo di reazione veniva indotta?. paura di un ratto bianco. paura di un libro per bambini. paura del suono di una campana. paura dei ragni. Il condizionamento classico è una forma di apprendimento: osservato. non associativo. associativo. esplicito. Gianna ogni volta che sente il rumore del motore dell'auto di un suo famigliare si affaccia alla finestra. Quando sente il rumore dei motori delle auto che passano sotto casa sua però non si avvicina alla finestra. Come mai?. per effetto dell'estinzione della risposta. perché risulterebbe troppo impegnativo. per effetto della discriminazione degli stimoli. per effetto della generalizzazione degli stimoli. A seguito del condizionamento, quale fenomeno si verifica se non viene più presentata la carne dopo il suono del campanello?. generalizzazione. discriminazione. recupero spontaneo. estinzione. dopo un certo numero di presentazioni di uno stimolo condizionato senza stimolo incondizionato…. tutte le risposte sono corrette. la risposta condizionata non si presenta più. la risposta condizionata si presenta più veloce. la risposta condizionata si presenta più forte. Nell'esperimento di Pavlov, dopo il condizionamento, il suono del campanello è diventato: risposta incondizionata. stimolo incondizionato. stimolo neutro. stimolo condizionato. Nell'esperimento di Pavlov la salivazione, prima del condizionamento, rappresenta. la risposta incondizionata. lo stimolo condizionato. la risposta estinta. la risposta condizionata. Nell'ambito del condizionamento classico, il termine "condizionato" significa. dimenticato. appreso. compreso. non appreso. Nel condizionamento classico, lo stimolo incondizionato è: quello che per sua natura genera una particolare risposta. la risposta a un particolare stimolo. quello che dopo essere stato accoppiato a un altro stimolo genera una particolare risposta. quello che per sua natura non genera una particolare risposta. Nel condizionamento classico, lo stimolo neutro è rappresentato da: campanello. cibo. salivazione. carne. Lo studioso di riferimento del condizionamento classico è: Lo studioso di riferimento del condizionamento operante. Lo studioso di riferimento dei neuroni specchio. Lo studioso di riferimento della psicologia dello sport. Lo studioso di riferimento del condizionamento classico. In quale tipologia di apprendimento uno stimolo neutro genera una risposta dopo che è stato associato più volte a uno stimolo che causa normalmente quella risposta?. condizionamento classico. condizionamento operante. apprendimento latente. modellamento. Il processo che consente di acquisire nuove informazioni e generare un cambiamento di comportamento a seguito di un’esperienza è definito: intelligenza. apprendimento. coscienza. memoria. Lo studioso di riferimento del condizionamento operante è: Pavlov. Skinner. Tolman. Bandura. Skinner è: lo studioso di riferimento del condizionamento operante. lo studioso di riferimento dei neuroni specchio. lo studioso di riferimento del condizionamento classico. nessuna delle risposte precedenti è corretta. La punizione può essere utile per modificare un comportamento nel momento in cui vengono fornite le ragioni per cui un'azione è stata punita: falso, la punizione non è mai utile. vero. vero, unitamente a informazioni sul comportamento atteso e desiderabile. falso. Il condizionamento operante, a differenza di quello classico: introduce il concetto di rinforzo. introduce il concetto di generalizzazione dello stimolo. introduce il concetto di modello. introduce il concetto di tempo di latenza. La forma di apprendimento in cui il comportamento volontario viene influenzato dalle sue conseguenze è detta: condizionamento classico. condizionamento operante. modellamento. punizione. Nel condizionamento operante, la punizione è: uno stimolo che non provoca risposte specifiche. uno stimolo che aumenta la probabilità che un comportamento venga ripetuto. uno stimolo che blocca tutti i comportamenti futuri. uno stimolo che diminuisce la probabilità che un comportamento venga ripetuto. Alessandro ha fatto un'ottima prestazione nella sua gara. L'allenatore si complimenta con lui dicendogli "bravo, continua così". L'intervento dell'allenatore è: un rinforzo positivo. un rinforzo negativo. una lode infondata. una forma di motivazione. Mara ogni volta che ha mal di testa prende una pastiglia e subito dopo le passa. Mara ha quindi imparato che la pastiglia le toglie il dolore. La pastiglia è: un rinforzo negativo. un rinforzo aspecifico. un rinforzo positivo. uno stimolo neutro. Marco torna a casa da scuola con un brutto voto. La mamma gli proibisce quindi di andare all'allenamento di calcio. L'intervento della mamma è un esempio di: stimolo. punizione. rinforzo aspecifico. rinforzo negativo. E' vero che: la punizione riduce l'autostima di chi la riceve. la punizione è inefficace in ogni caso. non genera timore e paura. soprattutto in caso di punizioni fisiche, non veicola l'idea di un comportamento socialmente poco accettabile. Secondo la "tecnica del sandwich", il primo step di un feebdack efficace deve: sottolineare le cose fatte bene. sottolineare l'errore. sottolineare cosa può essere fatto in modo diverso. sottolineare le cose errate. Un genitore riprende il proprio figlio usando la seguente frase: “L’azione che hai fatto è stata stupida!”. è un intervento non corretto perché occorre riprendere la persona e non il comportamento emesso. è un intervento corretto ma avrebbe dovuto aggiungere anche quanto è stato stupido a compiere quella specifica azione. è un intervento corretto che porta l'attenzione sul comportamento sbagliato che il figlio ha commesso. è un intervento non corretto, avrebbe dovuto dire "sei uno stupido". Studiando l'apprendimento operante, Skinner sviluppò una teoria che ruota intorno a tre elementi. punizione. rinforzo. modellamento. tutte le risposte sono corrette. Rinforzo, punizione e modellamento sono elementi fondamentali per. nessuna delle risposte precedenti è corretta. il condizionamento classico. il condizionamento misto. il condizionamento operante. Quando si fornisce un feedback per correggere un gesto tecnico, è opportuno non focalizzare troppo l'attenzione sull'errore commesso perché: tutte le opzioni sono corrette. non si aiuta l'atleta nella comprensione delle cause dell'errore. non si forniscono suggerimenti di miglioramento. incide negativamente sull'autoefficacia. La tecnica del sandwich riguarda: la gestione dei pensieri. il feedback. la visualizzazione. lo stress. lo stile di insegnamento migliore. quello riproduttivo, perché l'allievo può imitare e ripetere. non c’è un determinato stile migliore di un altro, dipende dagli obiettivi didatti, dagli allievi e molti altri fattori. dipende dalla materia insegnata. quello produttivo, perché l'alunno scopre, rielabora e crea. Il processo che consente di acquisire nuove informazioni e generare un cambiamento di comportamento a seguito di un’esperienza è definito: memoria. coscienza. apprendimento. intelligenza. Il concetto di neuroplasticità fa riferimento: alle caratteristiche plastiche del cervello. alla capacità del cervello di modificarsi a seguito dell'esperienza. alla capacità del cervello di non modificarsi nel corso della vita. alla configurazione anatomica del cervello. . La forma di apprendimento in cui le nuove informazioni vengono acquisite in modo consapevole e cosciente è detto. condizionato. esplicito. implicito. latente. L'apprendimento che avviene in modo inconsapevole, senza accorgersene è detto: introiettato. esplicito. implicito. automatico. Negli stili di insegnamento di produzione. entrambe le risposte sono vere. entrambe le risposte sono false. l’allievo svolge un ruolo attivo, generando modalità di risposta alle proposte motorie aperte, originali e creative. l’insegnante è al centro del setting didattico, definisce i compiti ed i relativi parametri esecutivi. Le fasi dell'apprendimento motorio sono. 3. 2. 5. 4. La fase cognitiva dell'apprendimento motorio è caratterizzata da. prestazioni scadenti, svariati errori, movimenti poco economici. azioni piuttosto precise e controllate e l'attenzione è diretta ai punti salienti. movimenti automatici, il compito è svolto in sicurezza anche in condizioni più difficili. nessuna delle opzioni proposte. Le fasi dell'apprendimento motorio sono. Fase cognitiva, associativa, automatizzazione. Fase primaria, cognitiva, associativa, automatizzazione. Fase primaria, cognitiva, automatizzazione. Fase per prove ed errori, cognitiva, automatizzazione. La fase associativa dell'apprendimento motorio è caratterizzata da. azioni piuttosto precise e controllate e l'attenzione è diretta ai punti salienti. nessuna delle opzioni proposte. prestazioni scadenti, svariati errori, movimenti poco economici. movimenti automatici, il compito è svolto in sicurezza anche in condizioni più difficili. Gli ambiti caratterizzanti l’educazione fisica hanno contenuti che possono essere insegnati attraverso stili di. riproduzione. entrambe le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. produzione. Negli stili di insegnamento di riproduzione. l’allievo svolge un ruolo attivo, generando modalità di risposta alle proposte motorie aperte, originali e creative. nessuna delle opzioni proposte. l'allievo è al centro del setting didattico, definisce i compiti ed i relativi parametri esecutivi. l’insegnante è al centro del setting didattico, definisce i compiti ed i relativi parametri esecutivi. Negli stili di insegnamento di produzione. l’allievo svolge un ruolo attivo, generando modalità di risposta alle proposte motorie aperte, originali e creative. l’insegnante è al centro del setting didattico, definisce i compiti ed i relativi parametri esecutivi. tutte le risposte sono corrette. nessuna delle opzioni proposte. L'apprendimento motorio è: è una forma di apprendimento implicito associativo. è una forma di apprendimento esplicito associativo. è una forma di apprendimento implicito non associativo. è una forma di apprendimento esplicito non associativo. Quali sono secondo Fitts le tre fasi alla base dell'apprendimento di un'abilità motoria?. cognitiva, pratica, automatizzazione. cognitiva, associativa, automatizzazione. memorizzazione, associativa, automatizzazione. cognitiva, associativa, messa in campo. Apprendimento di un'abilità motoria: la fase cognitiva. durante questo tipo di apprendimento non esiste la fase cognitiva. è caratterizzata da ottime prestazioni e movimenti del tutto automatizzati, infatti è difficile compiere errori. è caratterizzata da prestazioni scadenti, svariati errori, movimenti poco economici. è caratterizzata da buone prestazioni, pochi errori, movimenti quasi automatici. Negli stili di insegnamento di riproduzione: l’insegnante è al centro del setting didattico, definisce i compiti ed i relativi parametri esecutivi. l’allievo svolge un ruolo attivo, generando modalità di risposta alle proposte motorie aperte, originali e creative. entrambe le risposte sono false. entrambe le risposte sono vere. Più profonda è l’elaborazione di un certo materiale più elevata è la probabilità che venga ricordato: parzialmente vero. vero. falso. dipende dalla presenza di cue di recupero. il modello multi-magazzino scompone la memoria in diversi sottosistemi, collegati tra loro,quali?. memoria episodica, memoria a breve termine, memoria a medio termine, memoria a lungo termine. memoria a breve termine, memoria a medio termine e memoria a lungo termine. memoria procedurale, memoria sensoriale, memoria a breve e memoria a lungo termine. memoria sensoriale, memoria a breve termine e memoria a lungo termine. la memoria a breve termine. permette di mantenere l’informazione per un periodo breve, circa 30 secondi. permette di mantenere l’informazione per un periodo breve, circa una giornata. permette di mantenere l’informazione per un periodo breve, circa un'ora. permette di mantenere l’informazione per un periodo breve, circa 10 secondi. Il materiale contenuto nella memoria a lungo termine è organizzato: secondo criteri cronologici di memorizzazione. secondo la pregnanza emotiva delle informazioni contenute. secondo il significato dei contenuti stessi. secondo il livello di somiglianza con gli stimoli della realtà. Paolo guardando la medaglia vinta, inizia a ricordare tutti i dettagli di quella splendida gara. La medaglia rappresenta: un'informazione appartenente alla memoria dichiarativa. un cue di recupero. un rinforzo positivo. uno stimolo. La facilità con cui un'informazione viene recuperata dalla memoria a lungo termine dipende da: capacità mnestiche e tendenze personali alla dimenticanza. cue di recupero e livello di elaborazione. aspetti emotivi e cognitivi. modalità di immagazzinamento e codica iniziale. Durante un time out, l'allenatore non dovrebbe fornire troppe informazioni ai propri giocatori perché: potrebbe dire cose poco utili a causa dell'elevata emotività. eccedendo lo span di memoria, tante andrebbero perse. non è vero, è importante che l'allenatore dica tutte le informazioni necessarie. la stanchezza fisica non consente di memorizzarle. L'identificazione facilitata di stimoli come conseguenza di una precedente esposizione a uno stimolo simile è detto: reiterazione. coding. insight. priming. . Maria non va in bicicletta da parecchi anni. In occasione di una gita decide di noleggiarla e inizia subito a pedalare. Quale processo consente di mantenere attiva questa abilità motoria?. memoria procedurale. rinforzo positivo. condizionamento classico. visualizzazione. La memoria procedurale è anche detta: memoria semantica. memoria implicita. memoria episodica. memoria esplicita. Quale tipologia di memoria consente di ricordare informazioni relative ad episodi o eventi datati temporalmente?. memoria procedurale. nessuna delle opzioni proposte. memoria episodica. memoria semantica. La memoria a lungo termine può essere distinta in: memoria dichiarativa e memoria procedurale. memoria di lavoro e memoria sensoriale. memoria interna e memoria esterna. memoria episodica e memoria narrativa. Il magazzino permanente di informazioni è detto: memoria a breve termine. memoria a medio termine. memoria a lungo termine. memoria di lavoro. La mamma chiede a Matteo di andare nel negozio di alimentari ha comprare zucchero, caffè, 5 panini, latte e burro. Matteo per non dimenticarseli, continua ad elencare ciò che deve acquistare. Che strategia sta utilizzando?. rinforzo. reiterazione rielaborativa. reiterazione ripetitiva. coding. Elisa sta studiando un argomento piuttosto complesso di scienze. Per ricordarsi meglio le informazioni decide di usare delle immagini e di creare collegamenti con la sua esperienza passata. Quale strategia sta utililzzando Elisa per ricordarsi a lungo le informazioni?. memoria di lavoro. priming. reiterazione ripetitiva. reiterazione rielaborativa. Lo span è: non è possibile fare questa distinzione. più basso nei bambini che negli adulti. uguale negli adulti e nei bambini. più basso negli adulti che nei bambini. Lo span è: una tipologia di apprendimento. una tecnica di allenamento mentale. una fase del sonno. la misura quantitativa della memoria a breve termine. Cosa rappresenta il "sette più o meno due" di Miller?. il numero di elementi che è possibile trattenere nella memoria sensoriale. il numero di elementi che è possibile trattenere nella memoria a lungo termine. il numero di elementi che è più probabile dimenticare se non vengono continuamente ripetuti. il numero di elementi che è possibile trattenere nella memoria a breve termine. Quale processo permette il trasferimento delle informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine?. ripetizione. reiterazione. oblio. span. Secondo la teoria dei tre sistemi di memoria, la memoria sensoriale: ha capienza limitata e trattiene le informazioni per 15-25 secondi. è temporanea e trattiene le informazioni per 1-2 secondi. le informazioni vengono elaborate sulla base del loro significato. ha capienza illimitata. Il processo con cui le informazioni vengono mantenute in memoria è detto: oblio. recupero. codica. immagazzinamento. La memoria è: il processo di rievocazione di ricordi. il processo di codifica, immagazzinamento e recupero delle informazioni. il processo di codifica e rievocazione di informazioni. il processo che consente di ricordare le informazioni e adattarci all'ambiente. la memoria sensoriale. è un deposito temporaneo: l’informazione decade in un tempo che va da pochi secondi a circa un minuto. è un deposito temporaneo: l’informazione decade in un tempo che va da pochi decimi di secondo a circa 1-2 secondi . è un deposito temporaneo: l’informazione decade in un tempo che va da pochi secondi a circa 10-20 secondi. . è un deposito temporaneo: l’informazione decade in un tempo che va da pochi secondi a circa 20-30 secondi. La memoria di lavoro. è un magazzino permanente necessario per svolgere un’ampia gamma di compiti cognitivi. è un magazzino di memoria permanente, necessario all'uomo per svolgere un’ampia gamma di compiti cognitivi quando entra nel mondo del lavoro. è un magazzino temporaneo utilizzato nello svolgimento solo di lavori di ufficio per svolgere un’ampia gamma di compiti cognitivi. è un magazzino temporaneo necessario per svolgere un’ampia gamma di compiti cognitivi. Lo sport e l’attività fisica, promuovendo il movimento e l’esplorazione dello spazio attraverso l’azione motoria, consentono: allenano le competenze procedurali. allenano le competenze dichiarative. tutte le opzioni proposte. lo sviluppo di mappe mentali. "la memoria di lavoro è un sistema all’interno di quello a breve termine che, oltre a trattenere le informazioni, è in grado di operare su di esse mettendole al servizio di altre operazioni mentali". Questa affermazione è: falsa: è il contrario. parzialmente vera. vera. falsa: è la memoria a breve termine ad essere un sistema all'interno della memoria a lungo termine. Tra le diverse strategie di codifica ricordiamo. reiterazione e raggruppamento. reiterazione, raggruppamento, visualizzazione, self-talk e creazione di schemi. reiterazione, raggruppamento, visualizzazione e creazione di schemi. reiterazione, raggruppamento e creazione di schemi. La maturazione delle aree corticali implicate nei processi di memorizzazione a breve termine non è completa fino a. circa 12 anni. circa 20 anni. circa 24 anni. circa 16 anni. Il labirinto ad acqua di Morris e il labirinto radiale di Olton e Samuelson rappresentano due esperimenti ben noti per lo studio di: memoria episodica. apprendimento per imitazione. memoria e apprendimento spaziale. condizionamento classico e operante. Morris, nel suo esperimento del labirinto ad acqua, ha dimostrato che un topo con lesione nell’ippocampo è in grado di: esplorare la vasca ma non di arrivare direttamente alla zona della piattaforma quando questa è coperta. arrivare direttamente alla zona della piattaforma quando questa è coperta ma non di esplorare la vasca. raggiungere direttamente la piattaforma ben visibile nella vasca. ricordare esattamente dove si trova la piattaforma. Nel labirinto radiale, al termine di ciascuna delle otto braccia che lo compongono è presente: un rinforzo in termini di scossa elettrica. una via di uscita dal labirinto. nulla. un rinforzo in termini di cibo. La memoria spaziale si compone di: conoscenze dichiarative. conoscenze procedurali. nessuna tra queste tipologie di conoscenze. conoscenze dichiarative e procedurali. Quale struttura corticale è coinvolta nella memoria spaziale: amigdala. ipofisi. ippocampo. corteccia parietale. Il labirinto radiale può essere utilizzato come: test di intelligenza per i bambini. test di valutazione dell'intelligenza emotiva nei bambini. test di valutazione delle abilità spaziali nei bambini. test di valutazione delle abilità percettive dei bambini. . Giuseppe è un dirigente di azienda. E' riconosciuto per la sua capacità di comprendere con accuratezza gli stati emotivi propri ed altrui ed agire di conseguenza. Giuseppe possiede: una forma di intelligenza pratica. un'intelligenza particolarmente empatica. una spiccata intelligenza emotiva. buoni livelli di intelligenza cristallizzata. La teoria delle intelligenze multiple sostiene che: ogni compito attiva una sola forma di intelligenza. le diverse tipologie di intelligenza sono interconnesse e dipendenti tra loro. ogni tipologia di intelligenza opera su sistemi celebrali indipendenti. ogni persona ne possiede solo alcune. Secondo Gardner, pittori, architetti e geometri si caratterizzano per: intelligenza logico-matematica. intelligenza spaziale. intelligenza linguistica. intelligenza corporea. Marco è uno studente del liceo e si distingue particolarmente nelle materie scientifiche. Secondo la teoria di Gardner, si caratterizzerebbe soprattutto per: intelligenza naturalistica. intelligenza spaziale. intelligenza logico-matematica. tutte le opzioni proposte. Quanti sono le tipologie di intelligenze individuate da Gardner?. cinque. sette. nove. otto. Quale studioso ribaltò la prospettiva degli studi sull'intelligenza passando dal rispondere alla domanda "quanto sei intelligente" alla domanda "come sei intelligente"?. Pavlov. Thurstone. Sternberg. Gardner. L'intelligenza pratica secondo Sternberg è: una forma di intelligenza legata al successo generale nella vita. una forma di intelligenza che riflette la conoscenza sul mondo e la cultura di appartenenza. una forma di intelligenza legata a specifici aspetti della vita di una persona. una forma di intelligenza legata alle emozioni. Nelle persone anziane si assiste a: a nessun declino intellettivo. un declino dell’intelligenza cristallizzata a favore di quella fluida. un declino dell'intelligenza fluida e cristallizzata. un declino dell’intelligenza fluida a favore di quella cristallizzata. Quale forma di intelligenza consiste nell’accumulo di informazioni, abilità, strategie apprese con l’esperienza?. intelligenza automatica. intelligenza fluida. intelligenza pratica. intelligenza cristallizzata. Quante "attitudini intellettive primarie" ha individuato Thurstone?. sei. due. quattro. otto. Il fattore G è: un indice delle capacità di memorizzazione. un indice di un test di intelligenza. un fattore unico e generale che definisce le capacità di apprendimento di una persona. un fattore unico e generale che definisce l'intelligenza. L'intelligenza è definibile come: l’abilità di risolvere con successo situazioni nuove. ciò che consente un miglior adattamento all’ambiente. la capacità di risolvere problemi nuovi. tutte le opzioni proposte. Quale è il punteggio medio di QI?. nessuno delle opzioni proposte. 100. 130. 75. Chi è considerato il padre dell’intelligenza emotiva. Thurstone. Goleman. Pavlov. Gardner. Quale fu il limite del sistema di misurazione dell'intelligenza ideato da Binet?. non consentiva il confronto tra persone con età cronologiche differenti. consentiva il confronto tra persone con età cronologiche differenti. non era valido e attendibile. era riservato solo alla classe borghese. L’Intelligenza Emotiva si basa su tre abilità fondamentali: Autoconsapevolezza, assertività, empatia. Autocontrollo, empatia, simpatia. Autoconsapevolezza, simpatia, empatia. Autoconsapevolezza, autocontrollo, empatia. Quale criterio definiì Galton per misurare l'intelligenza?. l'età mentale. la grandezza della testa. il QI. l'altezza della persona. La WISC è un test di intelligenza per: adolescenti. bambini. anziani. adulti. Paolo considera la propria intelligenza come un qualcosa di fisso, stabile, che non può evolvere nel tempo. Per quale visione dell'intelligenza si caratterizza?. entitaria. globale. incrementale. unitaria. Chi si caratterizza per una "mentalità di crescita". è convinto che con l'impegno si possa sempre migliorare. tutte le opzioni proposte. persevera di fronte alle difficoltà. è fiducioso delle proprie capacità di riuscita. Lo svolgimento del Winsconsin Card Sorting Test risulta difficile a: persone con danni alla corteccia motoria. persone con danni celebrali generici. persone con danni alla corteccia prefrontale. persone con danni alla zona limbica. Secondo il SAS, il comportamento è: il risultato dell'operato dell'esecutivo centrale. il risultato di un processo di analisi mezzi-fini. il risultato della competizione tra schemi. l'effetto dell'applicazione di uno schema. Il Test di Switch valuta. il ragionamento astratto e la flessibilità cognitiva. i processi di pianificazione e decisione strategica. la flessibilità cognitiva e l’inibizione. tutte le risposte sono corrette. Quali dimensioni vengono valutate nello Switch Test?. nessuna delle due opzioni. il tempo di reazione. l'accuratezza. entrambe le opzioni proposte. Come viene chiamata la capacità di bloccare una risposta comportamentale automatica, per emettere quella corretta?. gestione. pianificazione. monitoraggio. inibizione. Nel test della Torre di Londra, quale processo mentale è particolarmente sollecitato?. attenzione. coscienza. memoria di lavoro. memoria a lungo termine. Quale test delle funzioni esecutive consente di valutare le capacità di presa di decisione e di pianificazione?. Torre di Londra. Test di stroop. Winsconsi Card Sorting Test. Switch Test. Quale processo cognitivo si indaga primariamente con il Winsconsi Card Sorting Test?. inibizione. presa di decisione. ragionamento astratto. flessibilità cognitiva. Secondo Norman e Shallice, uno schema: viene attivato da un certo numero di stimoli esterni. si attiva se raggiunge un certo livello di "energia". tutte le opzioni proposte. è una strategia di comportamento in un determinato contesto. Il correlato neuro-anatomico delle funzioni esecutive è: corteccia prefrontale. corteccia motoria. corteccia temporale. sistema limbico. Le funzioni esecutive: consentono di raggiungere uno scopo. tutte le opzioni proposte. sono alla base delle nostre azioni in situazioni complesse. sono alla base delle nostre azioni in contesti nuovi. Paola non è in grado di pianificare correttamente un piano di azione per raggiungere uno scopo, fatica a inibire comportamenti non adeguati al contesto in cui si trova e continua a ripetere le stesse azioni pur risultando fallimentari e non portando al risultato atteso. Paola sembra essere affetta da: sindrome disesecutiva. amnesia retrograda. Alzhaimer. vigoressia. A che età si raggiunge la completa maturazione delle funzioni esecutive?. 18 anni. 20 anni. 30 anni. 12 anni. Il gioco sacco pieno-sacco vuoto, quali abilità mentali stimola nei bambini?. pianificazione. inibizione. memorizzazione. comunicazione. I top player in una squadra di calcio: apprendono più velocemente. hanno maggiori capacità esecutive. hanno maggiori capacità mnestiche. sono più resilienti. Cos'è il LTAD (Long Term Athlete Development model). un progetto educativo e sportivo considerato di fondamentale importanza per la programmazione dell’intera carriera sportiva. un progetto sportivo considerato di fondamentale importanza per la programmazione della carriera dell'atleta di alto livello. un progetto educativo e sportivo considerato di fondamentale importanza per la programmazione dell'attività dei bambini. un progetto educativo e sportivo considerato di fondamentale importanza per la programmazione dell'attività fisica degli anziani. Per tutelare un talento è necessario: Non fare del risultato sportivo l’obiettivo primario da conseguire. Privilegiare l’aspetto ludico della pratica sportiva. Rispettare i tempi di maturazione dei giovani. tutte le risposte sono corrette. I giovani praticano sport per... tutte le risposte sono corrette. fare amicizia e divertirsi. praticare esercizio fisico e divertirsi. esprimere le proprie abilità sportive e consenso sociale. cos'è il drop-out sportivo?. il fenomeno di abbandono precoce della pratica sportiva che caratterizza solo le ragazze. l'esperienza di flow tipica della pratica sportiva. l'esperienza di flow tipica degli sport di resistenza. il fenomeno di abbandono precoce della pratica sportiva. Il drop out sportivo riguarda soprattutto. nessuna delle risposte precedenti è corretta. i ragazzi tra i 13 e i 16 anni. gli atleti agonisti, dopo i 18 anni. i ragazzi tra i 16 e i 18 anni. il drop out sportivo riguarda soprattutto. i ragazzi. non vi è differenza tra ragazzi e ragazze. le ragazze. gli atleti agonisti maggiorenni, sia uomini che donne. Perché i giovani abbandonano lo sport?. tutte le risposte sono corrette. allenamenti “scientifici”. scarsa disponibilità dei genitori. impegno scolastico. Tra le emozioni primarie troviamo. allegria. vergogna. tristezza e felicità. tutte le risposte sono corrette. Secondo lo psicologo americano Paul Ekman si possono riconoscere delle emozioni primarie, ovvero. emozioni innate ed uguali in tutte le culture. emozioni legate ai bisogni primari. emozioni che vengono apprese dai neonati quando ben stimolati. emozioni innate, ma diverse in tutte le culture. Quale struttura cerebrale è principalmente coinvolta nell'emozione della paura?. amigdala. ipotalamo. giro del cingolo. zona limbica. Riconoscere e gestire le proprie e altrui emozioni: è importantante per gli atleti. è importante per gli allenatori. è importante sia per atleti che per allenatori. è di poca importanza nel contesto sportivo. In generale, per le persone: la faciità di dire ciò che si pensa e prova dipende dall'età e dal genere. è più facile dire ciò che si prova rispetto a ciò che si pensa. è facile dire ciò che si prova così come ciò che si pensa. è più facile dire ciò che si pensa rispetto a ciò che si prova. Le emozioni primarie. hanno una rapida insorgenza e sono di breve durata. hanno una rapida insorgenza e sono di lunga durata. hanno una lenta insorgenza e sono di lunga durata. hanno una lenta insorgenza e sono di breve durata. Tra le emozioni primarie troviamo. sorpresa. tristezza e felicità. disgusto. tutte le risposte sono corrette. Le emozioni predispongono all'azione. La paura è quell'emozione che: attiva un comportamento di chiusura e abbandono. attiva un comportamento di avvicinamento. attiva un comportamento di allontanamento. non attiva un comportamento specifico. Le emozioni secondarie, rispetto a quelle universali. solitamente durano molto meno. nessuna delle risposte è corretta. possono durare molto di più. non vi è differenza. Nello sport le emozioni…. distraggono l'atleta. nessuna delle risposte è corretta. giocano un ruolo fondamentale. sono importanti, ma non fondamentali. Le emozioni sono un fenomeno complesso e multifattoriale, caratterizzato da: manifestazioni comportamentali, valutazione e vissuto soggettivo, tendenza all'azione. manifestazioni comportamentali e fisiologiche, tendenza all'azione. manifestazioni comportamentali e fisiologiche, valutazione e vissuto soggettivo, tendenza all'azione. manifestazioni fisiologiche, valutazione soggettiva, tendenza all'azione. Quali funzioni assolvono le emozioni?. adattamento all'ambiente, regolazione dello stress, preparazione alle relazioni, preparazione a comportamenti futuri, aiuto contestuale. adattamento all'ambiente, regolazione dell'attivazione, preparazione all'azione, preparazione a comportamenti futuri, aiuto relazionale. regolazione dell'attivazione, preparazione al futuro, aiuto relazionale, adattamento alla cultura. preparazione all'azione, preparazione alla relazione, preparazione per la crescita. Come si chiama il circuito cerebrale coinvolto nei processi emotivi?. Circuito di Cannon. Circuito di James. Circuito di Salomon. Circuito di Papez. Secondo il modello di Papez, quali sono le strutture cerebrali coinvolte nei processi emotivi?. giro del cingolo. ipotalamo. tutte le opzioni proposte. amigdala. Quale forma di aggressività sembra essere associata all'attivazione della parte mediale dell'ippocampo?. aggressività affettiva. aggressività verbale. aggressività impulsiva. aggressività predatoria. Quali sono le emozioni di base?. collera, tristezza, sorpresa, imbarazzo, disgusto, felicità. collera, tristezza, vergogna, paura, disgusto, felicità. collera, tristezza, sorpresa, paura, disgusto, felicità. rabbia, tristezza, sorpresa, paura, dispiacere, felicità. Jenny, ragazza americana, e Yan, ragazzo cinese, osservano contemporaneamente la stessa fotografia che ritrae il volto emozionato di un ragazzo europeo. Jenny e Yan riconoscono l'emozione della felicità. Come è possibile?. le emozioni di base sono universalmente riconosciute perché si basano su specifici pattern di espressioni facciali. non è possibile in modo automatico, ma solo previo accordo sulla risposta. le emozioni di base sono universalmente riconosciute perché si basano su uguali processi di attribuzione di significato allo stimolo dell'ambiente. le emozioni di base sono universalmente riconosciute perché frutto di un accordo culturale tra i popoli. Secondo Ekman, le emozioni secondarie: hanno uno sviluppo tardivo rispetto a quelle di base. sono soggette a influenze culturali. nessuna delle opzioni proposte. entrambe le opzioni proposte. Quali sono i due fattori individuati da Paul Ekman, alla base delle espressioni facciali?. fattore neurologico e contestuale. fattore nuerofisiologico e culturale. fattore individuale e collettivo. fattore fisiologico e ambientale. . Le emozioni possono essere studiate categorizzandole in due dimensioni. valenza e attivazione. intensità e attivazione. direzione e attivazione. valenza e direzione. Janke individua alcune categorie di stressor relativi all'ambito sportivo, precisamente quante?. 4. 6. 4 o 6 a seconda del tipo di sport. 5. La valenza si riferisce. allo stato negativo o positivo dell’emozione. nessuna delle risposte è corretta. allo stato positivo dell’emozione. allo stato negativo dell’emozione. Janke individua alcune categorie di stressor relativi all'ambito sportivo, quali?. Stressor esterni, dovuti alla deprivazione dei bisogni primari, da prestazione, sociali, altri tipi di stressor. Stressor esterni e interni, dovuti alla deprivazione dei bisogni primari, da prestazione, sociali, altri tipi di stressor. Stressor esterni, dovuti alla deprivazione dei bisogni primari, da prestazione, sociali. Stressor esterni e interni, dovuti alla deprivazione dei bisogni primari, da prestazione, sociali. Il distress: permette di essere efficaci ed efficienti. attiva risposte ansiose. favorisce le prestazioni sportive. aiuta a raggiungere gli obiettivi. Alcuni disturbi (sintomi) associati allo stress sono. ansia e tensione. mal di testa e tachicardia. tutte le risposte sono corrette. preoccupazione costante e difficoltà di concentrazione. Marco prima della gara sente il cuore che batte molto forte, suda molto e percepisce una forte tensione allo stomaco. Marco sembra manifestare soprattutto: entrambi. aspetti di ansia cognitiva. aspetti di ansia somatica. nessuno dei due. Eleonora prima di ogni gara si preoccupa molto di commettere errori in gara e di non riuscire a raggiungere il suo obiettivo. Eleonora sembra sperimentare. ansia somatica. ansia cognitiva. sia ansia cognitiva che ansia somatica. ansia di tratto. Maria viene definita una persona ansiosa. Di fronte a ogni prestazione "va in ansia". Maria sembra caratterizzarsi per: ansia di stato. ansia di tratto. ansia di sfratto. sia ansia di tratto che di stato. La definizione "l’anticipazione di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnato da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione." fa riferimento. alla rabbia. nessuna risposta è corretta. allo stress. all'ansia. L'ansia somatica riguarda: la sfera sociale. la sfera cognitiva. la sfera corporea. la sfera emotiva. Lo stress è: sia positivo che negativo. una risposta adattiva dell'organismo all'ambiente. un'attivazione dell'organismo agli stimoli esterni. tutte le opzioni proposte. la prestazione ottimale si verifica quando: il livello di attivazione è indifferenziato. il livello di attivazione è alto. il livello di attivazione è basso. il livello di attivazione è medio. svolgendo quale attività si può provare l’esperienza ottimale?. in una serata con gli amici. facendo sport. tutte le risposte sono corrette. leggendo un libro. Il flow: è uno stato mentale di completo orientamento a obiettivi di risultato. è uno stato mentale di completo coinvolgimento in ciò che si sta facendo. è uno stato di coscienza alterato. è uno stato mentale che si sperimenta quando c'è un livello di sfida molto alto e le proprie capacità sono basse. Quale tra quelle elencate non è una delle dimensioni che caratterizzano lo stato di flusso: equilibrio tra challenge e skills. senso di controllo. percezione chiara del tempo che scorre. feedback immediati. Cosa si intende per esperienza autotelica?. un'esperienza mistica. un'esperienza fine a se stessa. un'esperienza orientata ad ottenere una ricompensa. un'esperienza orientata a un fine ben preciso. Mario sta per prendere parte a una competizione, il livello degli avversari è molto alto e non si percepisce proprio all'altezza della situazione. E' probabile che Mario sperimenterà: interesse nonostante i timori. apatia. flow experience. ansia pre gara. Quali tecniche di allenamento mentale favoriscono l'accesso allo stato di flow?. tutte le opzioni proposte. self talk. esercizi di respirazione. visualizzazione. L'affermazione "sentivo molto la sfida, ma ero certo di esserne all’altezza", quale dimensione del flow descrive?. concentrazione sul compito. unione azione e coscienza. equilibrio tra challenge e skills. obiettivi chiari. Tra i peak moments troviamo. peak performance. tutte le risposte sono corrette. flow. runner’s high. quante sono le dimensioni del flow?. 9. dipende dallo sport. 7. 8. runner’s high , cos'è?. picco del corridore. picco di fatica durante la corsa. stato di flow di chi corre in montagna. stato di flow che possono provare solo i maratoneti. picco del corridore si verifica solitamente dopo almeno. 50/60 minuti di attività. 20/30 minuti di attività. 40/50 minuti di attività. 30/40 minuti di attività. Secondo il modello della piramide dei bisogni di Maslow, quali sono i bisogni di base?. fame, sete, sonno. appartenenza, stima e autorealizzazione. fisiologici e di sicurezza. fisiologici e di stima. Secondo il modello di Maslow, a quale bisogno corrisponde il desiderio di sentirsi amato e di ricevere affetto?. bisogno di amore. bisogno di stima. bisogno di appartenenza. bisogno di protezione. . La motivazione spiega: l'inizio e la direzione di un comportamento nel tempo. l'inizio e l'intensità di un comportamento. l'inizio, il proseguimento e la determinazione di un comportamento. l'inizio, l'intensità, la direzione e la perseveranza di un comportamento. Quale tipologia di motivazione fornisce più garanzie di continuità nella pratica sportiva?. estrinseca. entrambe in egual misura. intrinseca. più estrinseca che intrinseca. La motivazione spiega: l'inizio, il proseguimento e la determinazione di un comportamento. l'inizio e l'intensità di un comportamento. l'inizio e la direzione di un comportamento nel tempo. l'inizio, l'intensità, la direzione e la perseveranza di un comportamento. Elisabetta pratica il proprio sport perché tante sue compagne di classe lo fanno e non vuole essere esclusa dalla loro amicizia. Per quale tipologia di motivazione si caratterizza Elisabetta?. introiettata. amotivazione. estrinseca. intrinseca. La motivazione intrinseca: dipende solo ed esclusivamente dalla persona. orienta verso premi esterni. dipende dagli altri. è qualcosa di interno. Quale concetto è alla base della teoria della riduzione delle pulsioni?. autorealizzazione. omeostasi. autoregolazione. competenza. condizione fisiologica caratterizzata da uno stato di carenza: riflesso. istinto. bisogno. nessuna delle risposte è corretta. La motivazione si configura come un fenomeno psicologico non semplice, che implica l’esistenza di due caratteristiche fondamentali ovvero. direzione e intensità. motivazione e intensità. direzione e attenzione. motivazione e attenzione. (….) sono la risposta più semplice che il soggetto attiva di fronte agli stimoli provenienti dal mondo esterno. gli istinti. i riflessi. i bisogni. le pulsioni. Quali aspetti caratterizzano la persona resiliente?. senso di controllo, perseveranza, ristrutturazione cognitiva, speranza. senso di controllo, perseveranza, self talk positivo, fiducia. senso di controllo, perseveranza, ristrutturazione cognitiva, fiducia. senso di non controllo, perseveranza, ristrutturazione emotiva, speranza. La capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli eventi negativi è definita: coping. autoefficacia. resilienza. determinazione. Quali sono le quattro fonti dell'autoefficacia secondo Bandura?. esperienza di successo, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali. esperienza di successo, modellamento, persuasione verbale, reazioni fisiologiche ed emotive. esperienza di successo, esperienza diretta, persuasione comportamentale, componenti fisiologiche ed emozionali. esperienza di insuccesso, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali. . La resilienza si differenzia dalla resistenza poiché: è una modalità di coping centrato sul problema. la resilienza implica un "passare attraverso" e non un "stringere i denti e respingere". non ci sono distinzioni, sono due termini sinonimi. la resilienza implica un "stringere i denti e respingere" e non un "passare attraverso". Il processo di attribuzione causale serve: ad attribuire significato alle interazioni comunicative tra le persone. a fornire un senso ai propri ricordi ricercandone le origini. a facilitare il processo di apprendimento. a fornire un senso agli eventi che accadono ricercandone le cause. L'attribuzione causale più funzionale a spiegare il successo o l'insuccesso sportivo è: abilità. impegno. fortuna. difficoltà del compito. Come si definisce "la convinzione di possedere le capacità per affrontare un compito e portare a termine una sfida in un ambito specifico". autoefficacia. autostima. fiducia in sé stessi. senso di competenza. Atleti con alta autoefficacia: provano più ansia e tensione. si scoraggiano facilmente. hanno meno probabilità di successo. persistono maggiormente di fronte alle difficoltà. Atleti con autoefficacia maggiore, a differenza di atleti con autoefficacia più bassa: sono più insicuri. hanno prestazioni maggiori. hanno prestazioni minori. soffrono più di ansia da prestazione. . Il locus of control: individua la causa di un evento in fattori interni o esterni. individua la causa di un evento in fattori controllabili o non controllabili. individua la causa di un evento in fattori generali o particolari. individua la causa di un evento in fattori stabili o instabili. Martina tende a spiegare ogni suo successo sportivo con la frase "la sorte ha guardato dalla mia parte". Quale attribuzione d i causalità utilizza la ragazza per spiegare i suoi successi?. fortuna. impegno. aiuto esterno. abilità. Quale caratteristica ha l'attribuzione causale basata sull'impegno?. interno, controllabile, instabile. interno, controllabile, stabile. esterno, controllabile, instabile. interno, non controllabile, stabile. Su quale aspetto Giorgio, giovane calciatore, lavora con lo psicologo dello sport?. gestione dei pensieri. motivazione e obiettivi. gestione delle emozioni. i ansia da prestazione. Celeste ha come obiettivo della sua gara di nuoto di migliorare il proprio personale di 2 secondi. Che tipologia di obiettivo si è posta Celeste?. obiettivo di risultato. obiettivo di prestazione. obiettivo oggettivo. obiettivo di processo. Marco ha iniziato a correre da pochi mesi e gli piace molto. Ha quindi deciso di voler correre una maratona entro i prossimi due anni. Quale tipologia di obiettivo si è posto Marco?. obiettivo a breve termine. obiettivo di processo. obiettivo a lungo termine. obiettivo di risultato. Gli obiettivi a breve termine: sono indipendenti dagli obiettivi a breve e medio termine. non hanno una relazione gerarchica con obiettivi a breve e medio termine. sono obiettivi settimanali. sono propedeutici al raggiungimento di quelli a medio e lungo termine. L'acronimo SMART sta per: soggettivo, misurabile, orientato all'azione, raggiungibile, definito temporalmente. specifico, misurabile, oggettivo, realistico, definito temporalmente. specifico, misurabile, orientato all'azione, realistico, timing. superficiale, misurabile, orientato all'azione, realistico, definito temporalmente. L'aggiunta delle lettere E -R all' acronimo SMART, significano: E-ecologici, R-riscritti. E-esperienza, R-raggiunti. E-emozionanti, R-registrati. E-emozionanti, R-ridefiniti. Il vero motore della motivazione sono: idee su di sé. allenatore. obiettivi. self talk. Gli obiettivi di risultato: non sono modificabili. sono sotto il controllo della persona. non dipendono totalmente dalla persona. dipendono totalmente dalla persona. Gli obiettivi di processo riguardano: il gesto tecnico. un risultato da raggiungere. il miglioramento della prestazione. l'allenamento. I pensieri irrazionali: si basano su principi logici. nessuna delle opzioni proposte. sono fondati su dati di realtà. tutte le opzioni proposte. Le principali tecniche di allenamento mentale sono: cognitive, corporee, comportamentali e immaginative. corporee, comportamentali e immaginative. cognitive, emotive, corporee, distensive. cognitive, emotive, comportamentali e immaginative. La frase “Dai che è quasi finita”: E' un falso motivatore positivo che orienta l'attenzione alla fine del lavoro e induce rilassamento. Nessuna delle opzioni proposte. È un motivatore positivo che orienta l'attenzione sull'obiettivo e lo ribadisce. È un motivatore positivo che orienta l'attenzione alla fine del lavoro e sollecita l'impegno. Il reframing è: una tecnica per definire obiettivi efficaci. una tecnica di gestione dello stress. una tecnica di gestione dei pensieri. una tecnica di visualizzazione. Speriamo di non sbagliare è: un pensiero funzionale. un pensiero negativo disfunzionale. un pensiero realistico e precauzionale. un pensiero negativo ma utile per farsi trovare pronto all'evenienza di un errore. Tra le cinque categorie di pensiero disfunzionale individuate da Martens vi sono: Preoccupazioni sul rendimento sportivo,pensieri che ostacolano la creatività, preoccupazioni su sintomi fisici legati allo stress, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di inadeguatezza 5. Pensieri di inadeguatezza, di autocritica negativa, incapacità. Preoccupazioni sull'allenamento,pensieri che ostacolano i processi di presa di decisione, preoccupazioni su sintomi fisici legati allo stress, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di adeguatezza 5. Pensieri di inadeguatezza, di autocritica negativa, incapacità. Preoccupazioni sul rendimento sportivo,pensieri che ostacolano il problem solving, preoccupazioni su sintomi fisici legati all'ansia, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di inadeguatezza. Preoccupazioni sul rendimento sportivo,pensieri che ostacolano i processi di presa di decisione, preoccupazioni su sintomi fisici legati allo stress, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di inadeguatezza 5. Pensieri di inadeguatezza, di autocritica negativa, incapacità. Marco sa di essersi allenato bene e di aver fatto tutto ciò che poteva per affrontare al meglio la gara. L'atteggiamento mentale di Marco: gli influenzerà negativamente la prestazione. gli agevolerà la prestazione. si sta motivando troppo ed è rischioso. potrebbe illuderlo troppo e creare aspettative irrealistiche. Cosa si intende per profezia che si autoavvera?. visione del Mondo che si traduce in schemi di comportamento che confermano e riproducono quella visione. visione del Mondo, di sé e degli altri che si traduce in schemi di comportamento che confermano e riproducono quella visione. visualizzazione del raggiungimento dei propri obiettivi per favorirne la realizzazione. una forma di pensiero magico irrazionale. "Non perdere la concentrazione" può essere riformulato in: non perdere la testa. stai calmo. non pensare ad altro. stai concentrato. Un self talk efficace si caratterizza per: frasi positive e negative, orientate all'azione. frasi positive, orientate all'azione, brevi. frasi positive e lunghe. frasi in terza persona positive. Il self talk aiuta a: motivare. orientare le azioni. gestire le emozioni. tutte le opzioni proposte. Secondo il modello di Martens, quali sono le principali abilità mentali che possono essere allenate?. attenzione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi. attenzione, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, controllo dei pensieri. attenzione, attivazione, gestione dello stress, controllo delle immagini mentali, obiettivi. controllo dei pensieri, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi. Il self talk è una tecnica di allenamento mentale: comportamentale. cognitiva. immaginativa. corporea. I pensieri positivi favoriscono: resilienza. autostima. tutte le opzioni proposte. motivazione. Il self talk: è sempre consapevole. è un dialogo personale interno. tutte le opzioni proposte. è saltuario. "Non mollare": è un esempio di self talk in grado di motivare l'atleta. è un esempio di self talk positivo. è un esempio di self talk che sostiene la resilienza e la fiducia dell'atleta. è un esempio di self talk negativo. Celeste quando sente la tensione pre gara non pensa che sia un qualcosa di negativo da allontanare. Al contrario le attribuisce il significato di adrenalina ed energia a disposizione della sua prestazione. Quale tecnica di allenamento mentale ha utilizzato Celeste per approcciare la tensione pre gara?. gestione dei pensieri. Tought stopping. self talk. Reframing. Il thought stopping serve a: non farsi distrarre dai pensieri negativi. ritrovare la motivazione. trasformare i pensieri negativi in positivi. bloccare i pensieri negativi. I rituali pre gara sono una tecnica di allenamento mentale: cognitiva. comportamentale. immaginativa. corporea. Quali tra le seguenti non è una delle categorie di pensieri disfunzionali individuati da Martens?. pensieri di inadeguatezza. preoccupazione sugli effetti fisici dello stress. pensieri sulle conseguenze positive del risultato. preoccupazione sul rendimento sportivo. La gestione dei pensieri consente di: trasformare pensieri negativi e dubitanti in pensieri positivi e motivanti. parlare a se stessi per motivarsi e caricarsi. trasformare pensieri positivi e motivanti in pensieri negativi e dubitanti. usare il termine DEVO per motivarsi. Mara è convita che andrà male in gara e che sicuramente farà degli errori. La gara si rivela essere proprio la concretizzazione dei suoi pensieri negativi. Questo fenomeno psicologico è chiamato?. ansia pre gara. autoefficacia. pensiero magico. profezia che si autoavvera. Il goal setting è una tecnica di allenamento mentale: corporea. cognitiva. immaginativa. comportamentale. Il rilassamento è una tecnica di allenamento mentale: comportamentale. immaginativa. cognitiva. corporea. L'ancoraggio è una tecnica di allenamento mentale: corporea. comportamentale. immaginativa. cognitiva. La visualizzazione è una tecnica di allenamento mentale: comportamentale. immaginativa. cognitiva. corporea. Quale tecnica di rilassamento agisce su vari segmenti e regioni muscolari e prevede l'alternanza di tensione e rilassamento?. training autogeno di Schltz. tutte le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. rilassamento progressivo di Jacobson. Il rilassamento muscolare progressivo è particolarmente utile per. tutte le opzioni proposte. chi fatica ad addormentarsi. chi soffre di ansia da prestazione. chi tende a somatizzare. La strategia di coping meno funzionale è: il coping centrato sui problemi. l'evitamento. il coping centrato sulle emozioni. il coping primario. Mario deve affrontare il suo primo esame universitario ed è piuttosto preoccupato e stressato. Decide quindi di organizzare lo studio al meglio, definisce un preciso ed efficace metodo di studio e si avvale di strategie mnemoniche. Quale strategia di coping sta usando Mario per gestire lo stress da primo esame?. evitamento. coping primario. coping centrato sulle emozioni. coping centrato sul problema. Quali tra quelle elencate sono strategie di coping?. coping centrato sul problema. entrambe le opzioni proposte. nessuna delle due. evitamento. . Il coping primario: si basa sulla valenza edonica e sui comportamenti messi in atto per fronteggiare l'evento stressante. è sinonimo di coping centrato sulle emozioni. si basa sulla valutazione della valenza edonica e della rilevanza per il soggetto di una situazione. è simile al coping secondario ma più centrato sulla risposta emotiva all'evento. Il coping: coinvolge aspetti emotivi e indica un insieme di strategie usate per affrontare un evento traumatico. coinvolge aspetti cognitivi e fisiologici e indica un insieme di strategie usate per collaborare al fine di raggiungere un obiettivo. coinvolge aspetti cognitivi e fisiologici e indica un insieme di strategie usateper favorire la memorizzazione. coinvolge aspetti cognitivi e fisiologici e indica un insieme di strategie usate per affrontare un evento stressante. "To cope" significa: accoppiare. collaborare. affrontare. copiare. Il coping è un costrutto relativo: alla collaborazione di squadra. alla memoria. all'apprendimento. allo stress. Contrarre un muscolo e poi rilassarlo aiuta a. percepire tensioni di cui normalmente non si è coscienti. rilassare la mente nei momenti di ansia. essere più reattivi prima di una prestazione. tutte le opzioni proposte sono vere. Giuseppe ha litigato con Martina, dovrebbe affrontare la situazione ma continua a procastinare, con la speranza che "il problema si risolva da sé" e che "il tempo faccia il suo corso". Quale strategia di coping sta usando Giuseppe per gestire lo stress dettato dal litigio?. coping centrato sulle emozioni. coping primario. coping centrato sul problema. evitamento. Tra le strategie di coping, quale tra le seguenti è stata individuata in letteratura?. ottimismo. tutte le opzioni proposte. sostegno sociale. religione. Il training autogeno è stato sviluppato da: Skinner. Schultz. Jacobson. Pavlov. Il rilassamento muscolare progressivo, è stato sviluppato da: Jacobson. Schultz. Pavlov. Skinner. Il training autogeno di Schulz è una tecnica: di attivazione. di rilassamento. per alleviare il dolore. di concentrazione. Il rilassamento è: una riduzione dell'attività simpatica. uno stato psicofisico, caratterizzato dalla riduzione della tensione muscolare e da sensazioni psichiche come benessere, serenità e tranquillità. uno stato psicofisico caratterizzato da sensazioni psichiche come benessere, serenità e tranquillità. uno stato somatico caratterizzato dalla riduzione della tensione muscolare. il training autogeno si pratica. seduti o in posizione supina. preferibilmente ad occhi chiusi. tutte le opzioni sono corrette. in un ambiente tranquillo e confortevole. obiettivi del training autogeno nello sport. aiuto nella riabilitazione. defaticante muscolare e antistress. tutte le opzioni sono corrette. favorire un più rapido recupero delle energie. Maria ha appena vissuto il lutto del nonno ed è molto triste. Sa che l'unico modo per elaborare il lutto è quello di accogliere l'accaduto e pensare a tutti i bei momenti passati insieme al nonno. Quale strategia di coping sta utilizzando Maria per gestire lo stress dell'evento?. coping centrato sull'emozione. evitamento. coping centrato sul problema. nessuna delle opzioni proposte. fase REM, fase di. sonno paradosso. sonno ortodosso. sonno ristoratore. sonno antagonista. . fase non-REM, fase di. sonno ristoratore. sonno paradosso. sonno antagonista. sonno ortodosso. . Il sonnellino pomeridiano, per essere funzionale dovrebbe. dovrebbe durare 15 minuti. durare circa 20 minuti. dovrebbe durare circa 35 minuti. dovrebbe durare circa 40 minuti. La maggior parte delle indagini sul sonno è stata condotta. nei laboratori del sonno. grazie ai dati raccolti tramite gli smart watch. con ECG. tramite questionari somministrati a soggetti maggiorenni. di norma ci si addormenta in. 15-20 minuti. 20-25 minuti. 5-10 minuti. 10-15 miniti. Secondo gli studi di Cheri Mah, quanto dovrebbe dormire un atleta specialmente nei periodi prima di una gara?. è indifferente, l'importante è che l'atleta dorma bene, senza interruzioni notturne. circa 12 ore a notte. circa 8 ore a notte. circa 10 ore a notte. Tra le più frequenti cause di insonnia degli atleti troviamo: ansia pre-gara. tutte le opzioni proposte. sindrome da fuso orario. burn-out. La spiegazione secondo cui i sogni rappresenterebbero una rielaborazione e attribuzione di significato alle esperienze della vita quotidiana, è sostenuta da quale teoria^. teoria dell'attivazione onirica. teoria dei sogni per la sopravvivenza. teoria di Freud. teoria della sintesi. Secondo Freud, i sogni sono: tutte le opzioni proposte. i desideri più profondi soggetto di censura. la manifestazione di desideri inconsci. la via di accesso all'inconscio. Alice si è appena svegliata e racconta a sua sorella il sogno fatto nella notte, in modo molto dettagliato. Affinchè il sogno sia così vivido, in quale fase del sonno è più probabile che Alice lo abbia fatto?. fase rem. in qualsiasi fase. fase 4. fase non rem. Marco sta parlando con suo nonno del sonno. Marco sostiene che nel sonno del nonno sia meno presente la fase rem. Il nonno non è d'accordo. Il nonno ha ragione, la percentuale di sonno rem non cambia con l'età. Marco ha ragione, negli anziani il sonno rem è meno del 25% del tempo del sonno. Marco ha ragione, negli anziani il sonno rem è meno del 50% del tempo del sonno. Il nonno ha ragione, nei bambini il sonno rem è inferiore al 25% del tempo del sonno. Quali stadi del sonno vengono anche chiamati "slow sleep wave". stadio REM. fase 1 e 4. fase 1 e 2. fase 3 e 4. La fase REM occupa: il 50% del sonno. il 30% del sonno. il 70% del sonno. il 90% del sonno. La fase NON REM occupa: il 50% del sonno. il 90% del sonno. il 30% del sonno. il 70% del sonno. La fase NON REM del sonno dura: 60 minuti. 100 minuti. 90 minuti. 110 minuti. Cos'è lo sleep effect?. l'effetto per cui il sonno riorganizza le interconnessioni tra i neuroni. l'effetto per cui il sonno favorisce il benessere fisico. l'effetto per cui il sonno favorisce la memorizzazione. l'effetto per cui il sonno favorisce il benessere mentale. quanti tipi di insonnia hai studiato?. tre. quattro. cinque. due. Quale fase del sonno si caratterizza per i movimenti saccadici degli occhi?. fase 1. fase rem. fase 4. fase non rem. All'interno del progetto SuperHabily esiste un progetto ad hoc, nello sport del calcio, riservato a: persone con disabilità intellettiva. persone con disturbo oppositivo-provocatorio. persone con problemi di deambulazione. persone con autismo. Nel contesto dell'attività fisica per gli anziani: tutte le opzioni proposte. l'autoefficacia ha un ruolo determinante. un ruolo cruciale viene svolto dal medico di base. la patologia diagnosticata è un potente motivatore. Le criticità emerse nell'ambito dell'attività fisica per gli anziani sono: mancanza di tempo e fatica. mancanza di tempo e ripetitività dei gesti. ripetitività dei gesti e scarsa motivazione. mancanza di tempo e di stimoli adeguati. Qual è lo scopo primario dell' Associazione Dilettantistica Polisportiva SuperHabily?. integrazione delle diverse forme di disabilità. lavoro su una singola disabilità intellettiva. crescita di atleti paraolimpici. nessuna delle opzioni proposte. L' accesso alle attività di gioco motorio secondo principi di equità, personalizzazione, accessibilità, sostenibilità e adattamento è definito: gioco adattato. gioco speciale. gioco inclusivo. gioco esclusivo. Qual è lo scopo dell'attività fisica adattata?. promuovere gli interessi e le capacità delle persone con disabilità fisica. promuovere gli interessi e le capacità degli individui con condizioni fisiche svantaggiate, (disabili, malati o anziani). promuovere gli interessi e le capacità delle persone con disabilità. promuovere gli interessi e le capacità degli anziani. Il termine APA sta per: Azione Fisica Avanzata. Attività Fisica Adattata. Azione Fisica Adattata. Attività Fisica Avanzata. Ogni comportamento produce un comportamento da parte degli interlocutori, per cui la comunicazione. è un processo bilaterale. è un processo circolare. è un processo unilaterale. è un processo complesso. "non si può non comunicare". è una massima di Jacobson. è un assioma della comunicazione. è un assioma del silenzio. è riferito al silenzio. Per comunicare. saper ascoltare. nessuna delle opzioni proposte. saper osservare. entrambe le opzioni proposte. Affinché la comunicazione si verifichi sono indispensabili. tutte le opzioni proposte. codice e canale. messaggio e ricevente. emittente e ricevente. Quanti sono gli assiomi della comunicazione?. cinque. sei. quattro. sette. Il contatto oculare: se fisso è segnale di sottomissione. serve a distrarre l'attenzione dell'interlocutore. serve a regolare i turni di parola. non da avvio ai rapporti interpersonali. I gesti deittici: sono generalmente compiuti con l'indice, a distanza. sono gesti convenzionalizzati, spesso esibiti in assenza di parole. generalmente non accompagnano il discorso. sono strettamente collegati al contenuto della comunicazione. Lo sguardo dura in media: 1,5 secondi. 3 secondi. 5 secondi. 2.5 secondi. Un allenatore quando parla ai suoi piccoli "atleti", dovrebbe: metterli in fila indiana dal più piccolo al più grande. stare in piedi davanti a loro per veicolare l'importanza del rispetto del ruolo. posizionarsi a una giusta distanza da loro e stare in piedi. posizionarsi alla loro altezza e ascoltarli attivamente. Il sistema prossemico riguarda: l'uso dello spazio e delle distanze. l'insieme dei gesti usati in una cultura. i ritmi circadiani. il contatto corporeo. La zona sociale prevede distanze di: > 4 m. 0,5-1 m. 1-4 m. 0-0,5 m. La zona intima prevede distanze di: > 4 m. 0-0,5 m. 0,5-1 m. 1-4 m. Come vengono chiamati i gesti che azioni motorie o scene?. gesti motori. gesti pantomima. gesti deittici. gesti simbolici. Fanno parte dei gesti: pantomime e ripercussioni. emblemi e pantomime. emblemi e imitazioni. tutti le opzioni proposte. I gesti iconici: accompagnano l'azione del parlante e aiutano nel veicolare il significato. sono gesti motori semplici e ciclici che accompagnano il discorso. sono convenzionali e universali. non accompagnano l'azione del parlante. I gesti sono: un sistema di organizzazione dello spazio interpersonale nella comunicazione. un sistema di organizzazione del tempo nella comunicazione. azioni motorie coordinate e circoscritte che generano un significato. sono l'insieme delle azioni di contatto in un atto comunicativo. Il sorriso è: segnale di disposizione a cooperare. espressione di affinità relazionale. tutte le opzioni proposte. regolatore dei rapporti sociali. Le culture cossidette del "contatto" sono: latina e indiana. giapponese e indiana. araba e latina. giapponese e nordica. Le recenti ricerche sul sorriso hanno dimostrato che: vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità. non vi è un legame con l'emozione della felicità ma con quella dell'euforia. è un'espressione globale ed universale di gioia. non vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità. L'ipotesi globale delle espressioni facciali sostiene che: le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, individuali e specifiche per ogni emozioni. le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, non definite da programmi neuromotori innati. le espressioni facciali sono configurazioni discrete di movimenti, specie-specifiche, generalizzati per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati. le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, specifiche per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati. Il sistema cinesico comprende: gesti ed espressioni facciali. espressioni facciali e gesti deittici. aptica e prossemica. gesti e prossemica. In quali culture il silenzio è indicatore di armonia ed intesa?. Orientali. Sud-Est Asiatico. Sud America. Occidentali. il silenzio: è una comunicazione strategica. non è una forma di comunicazione. è assenza di comunicazione. le regole del silenzio sono trasversali alle diverse culture. La voce della paura è: sottile, tesa e stretta. acuta, veloce ma con silenzi. bassa con pause. sottile e bassa. Le caratteristiche paralinguistiche della voce sono: tono, intensità e volume. tono, intensità e tempo. intensità, volume e ritmo. timbro, cadenza e tono. L'aptica: definisce rapporti affettivi. entrambe le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. definisce rapporti di dominanza. Marco, pur impegnandosi, non riesce ad eseguire l'esercizio richiesto dall'allenatore. Nonostante le diverse spiegazioni e l' attenzione di Marco, l'esecuzione non riesce. L'allenatore esclama quindi "Tu non capisci mai quando spiego, non sei attento!". Questa tipologia di comunicazione è: errata, l'allenatore dovrebbe rispiegare l'esercizio al massimo due volte poi la responsabilità della riuscita è dell'atleta. corretta, probabilmente Marco non era motivato. errata, l'allenatore dovrebbe chiedersi se il suo modo di comunicare non sta favorendo la comprensione di Marco. corretta, Marco sicuramente non era attento. Nella mediazione, la trascendenza: permette di sentirsi accolti e compresi. rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare. nessuna delle opzioni proposte. sostiene l'impegno al miglioramento. Quali sono i quattro punti chiave del "manuale al contrario dell'allenatore tutto d'un pezzo" di Benatti?. la prestazione è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico. il risultato è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico. il risultato è ciò che conta, molta tensione, tanto ascolto, poca empatia. il risultato è ciò che conta, poca tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico. "Non appoggiare la mano in quella posizione". Questa affermazione è: corretta perché l'allenatore si è mostrato empatico verso l'atleta. sbagliata, l'allenatore non deve parlare ma mostrare il gesto errato. sbagliata, non è un feedback basato su comunicazione orientativa. corretta, è un feedback adeguato al miglioramento del gesto tecnico. Diego, allenatore di Alice, è molto abile nel riconoscere le emozioni della ragazza, sa mettersi nei suoi panni e ascoltarla in modo sincero. Possiamo pensare che Diego sia carattizzato da un buon livello di: ascolto attivo. introversione. empatia. simpatia. Non si può parlare di ascolto attivo se: non si sospende il giudizio immediato. tutte le opzioni proposte. non si mantiene il contatto visivo con l'interlocutore. non si fanno domande di approfondimento. Quali sono le due caratteristiche essenziali dell'ascolto attivo?. sguardo verso l'altro e non giudizio. riformulare i contenuti e prestare attenzione. ascolto e comprensione. attenzione e comprensione. Nella mediazione, la reciprocità. permette di sentirsi accolti e compresi. tutte le opzioni proposte. sostiene l'impegno al miglioramento. rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare. Assumersi la responsabilità dei fallimenti comunicativi significa: passare da un messaggio IO a un messaggio TU. nessuna delle opzioni proposte. passare da un messaggio TU a un messaggio IO. mantenere sia il messaggio IO che il messaggio TU. Quali sono gli step di una comunicazione efficace?. come comunico il messaggio e come viene interpretato. cosa voglio comunicare, come comunico, cosa arriva e come viene interpretato il messaggio. intenzione comunicativa, scelta comunicazione non verbale, come viene interpretato il messaggio. cosa voglio comunicare, come lo comunico e come arriva. I criteri della mediazione di Feuerstein ripresi nell'analisi della comunicazione nello sport sono: intenzionalità, ascolto e trascendenza. intenzionalità, reciprocità e proattività. intenzionalità, reciprocità e trascendenza. nessuna delle opzioni proposte. Nella relazione allenatore-atleta quali sono i piani su cui si articola la comunicazione?. relazionale e tecnica. pratica e relazionale. pratica e tecnica. motivazionale e relazionale. L'allenatore-mediatore deve: rivestire di senso le esperienze degli atleti e sviluppare capacità più generali ed ampie. nessuna delle opzioni proposte. entrambe le opzioni proposte. allenare e insegnare il gesto atletico. L'allenatore sostiene il senso di competenza nell'atleta quando: fornisce rinforzi verbali specifici. mette in luce i miglioramenti e i progressi. propone attività sfidanti alla portata degli atleti. tutte le opzioni proposte. In una comunicazione efficace, la parte più importante è: come viene interpretato il messaggio. come e se arriva il messaggio al destinatario. cosa viene comunicato a prescindere dal come. come viene inviato il messaggio. Nella relazione allenatore-atleta quali accorgimenti è meglio non adottare nella comunicazione non verbale ?. giusta distanza fisica, non troppo vicini. usare tono fermo e normativo. sguardo non rivolto all'atleta. tutte le opzioni proposte. Nella mediazione, l'intenzionalità: tutte le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. stimola la partecipazione e l'espressione di sé. è condizione essenziale per una buona relazione educativa. Un errore comunicativo che un allenatore non deve compiere è: incoraggiare e rassicurare. assumersi le responsabilità di un errore comununicativo. dare per scontato l'uso del linguaggio tecnico sport specifico. fornire informazioni sul comportamento desiderato. Cosa si intende per "comunicazione orientativa" nella relazione allenatore-atleta?. l'allenatore deve fornire informazioni sul comportamento da evitare. l'allenatore non si deve mettere troppo in discussione altrimenti perde la propria credibiltità. l'allenantore deve fornire informazioni sul comportamento desiderato. l'allenatore deve evidenziare gli errori commessi dagli atleti affinchè non li ripetano in futuro. |