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Psicologia generale e dell'attività sportiva restanti

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Psicologia generale e dell'attività sportiva restanti

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test psicologia ecampus

Creation Date: 2024/02/06

Category: University

Number of questions: 117

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Tra gli approcci teorici allo studio della comunicazione ci sono: Pragmatico, Sociologico, Culturale. matematico, sociale, semiotico. Psicologico, Sociologico, Semantico. matematico, semiotico, pragmatico.

Nel modello matematico della comunicazione, la persona che invia il messaggio è detta: fonte. inviante. trasmittente. ricevente.

Nella semiotica, il concetto di modello mentale rimanda al: nessuno delle due. segno come inferenza. segno come equivalenza. entrambe.

Secondo quale approccio allo studio della comunicazione la proprietà fondamentale di un messaggio è quello di avere un senso e un significati per coloro che comunicano?. ostensivo. pragmatico. semiotico. matematico.

Quali sono le tre componenti del triangolo semiotico?. immagine, referente, contenuto. linguaggio, referente, contenuto. espressione, referente, contenuto. espressione, referente, oggetto.

Il segno come inferenza indica che: il segno è qualcosa che per qualcuno sta al posto di qualcos’altro sotto qualche aspetto o capacità. Il segno è l’unione tra un’immagine acustica e l’immagine mentale. il segno è l'altra faccia della medaglia del contenuto. il segno è il prodotto di una cultura.

Cosa significa che il modello matematico della comunicazione è "una teoria forte del codice"?. il successo della comunicazione dipende dalla condivisione di uno stesso llinguaggio tra i parlanti. introduce i concetti di feedback e filtro. la comunicazione condivide un codice universale e indipendente dalla cultura di appartenenza. il successo di una comunicazione è indipendente dal linguaggio dei parlanti.

Nel modello matematico della comunicazione, il rumore è: la causa dell'impossibilità di comprendere il messaggio. gli elementi che interferiscono con il feedback. gli elementi che interferiscono con la trasmissione del messaggio. le caratteristiche del canale di comunicazione.

Secondo il modello matematico della comunicazione il feedback è. il processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la fase di decodifica. la quantità di informazione ritorna all'emittente, influenzando i messaggi successivi. la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica. processo di selezione di alcuni aspetti del messaggio rispetto ad altri.

Nell'approccio matematico alla comunicazione, la ridondanza è. la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all’emittente. la ripetizione del messaggio per favorire la decodifica. La ripetizione dello stesso contenuto in caso di mancato feedback. La trasmissione del messaggio sensoriale al cervello.

Quale caratteristica definisce la comunicazione come l'azione congiunta di due o più interlocutori che si impegnano reciprocamente nella costruzione di significati all'interno di uno scambio connotato culturalmente?. connessione all'azione. attività sociale. partecipazione. attività cognitiva.

Quale modello teorico definisce la comunicazione come "trasmissione di informazioni"? modello di Grice teoria degli atti linguistici approccio semiotico modello matematico. modello di Grice. teoria degli atti linguistici. approccio semiotico. modello matematico.

Quali sono le quattro massime conversazionali identificate da Grice: specificità, qualità, relazione, modo. quantità, qualità, relazione, trasparenza. quantità, qualità, relazione, modo. quantità, qualità,interazione, modo.

La pragmatica studia: i significati culturali della comunicazione. le unità fondamentali del linguaggio. i processi di significazione. le parole entro il loro contesto di uso.

Il mister nel dire "Forza ragazzi, testa in campo!" vuole far si che i giocatori mettano maggior attenzioni e concentrazione nella partita. Secondo la teoria degli atti linguistici, a quale atto corrisponde l'intervento del mister?. atto non locutorio. atto illocutorio. atto perlocutorio. atto locutorio.

L'atto comunicativo di "dire qualcosa" è definito: atto illocutorio. atto perlocutorio. atto locutorio. atto non locutorio.

La teoria degli atti linguistici sostiene che: comunicare è condividere lo stesso significato e sistema di segnalazione. comunicare è trasmettere informazioni. comunicare è produrre un effetto su chi ascolta. comunicare è manifestare un'intenzione comunicativa.

Il processo di re-intenzionalizzazione consiste nel: ricevere un messaggio. condividere un obiettivo. interpretare un messaggio. manifestare un'intenzione comunicativ.

l processo di intenzionalizzazione consiste nel: generare un effetto sul destinatario. manifestare un'intenzione. interpretare un messaggio. condividere un obiettivo comunicativo.

Il principio di cooperazione di Grice afferma che: una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori comprendono il messaggio nello stesso modo, così come richiesto dagli scopi della comunicazione in cui sono coinvolti. una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori danno il proprio contributo a prescindere dagli scopi e dall’orientamento della comunicazione in cui sono coinvolti. una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori condividono uno stesso codice e linguaggio. una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori danno il proprio contributo nel momento opportuno, così come richiesto dagli scopi e dall’orientamento della comunicazione in cui sono coinvolti.

Secondo il modello di Grice, comunicare è: condividere significati. trasmettere informazioni. agire. perseguire intenzioni.

Quali sono le implicazioni pratica dell'approccio semiotico della comunicazione?. il contesto contribuisce alla costruizione del significato di una comunicazione attenzione. all'uso di termini tecnici nella comunicazione. non dare mai nulla per scontato. tutte le opzioni proposte.

La voce della paura è: sottile e bassa. bassa con pause. acuta, veloce ma con silenzi. sottile, tesa e stretta.

La comunicazione verbale ha funzione. denotativa. affettiva. connotativa. analogica.

Le caratteristiche paralinguistiche della voce sono: tono, intensità e tempo. timbro, cadenza e tono. intensità, volume e ritmo. tono, intensità e volume.

La voce è una sostanza fonica che comprende riflessi, caratterizzatori vocali, vocalizzazioni, caratteristiche extralinguistiche e paralinguistiche. non comprende le vocalizzazioni. non comprende i riflessi. falso. vero.

La comunicazione non verbale ha funzione. descrittiva. denotativa. digitale. connotativa.

L'ipotesi globale delle espressioni facciali sostiene che: le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, specifiche per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati. le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, individuali e specifiche per ogni emozioni. le espressioni facciali sono configurazioni discrete di movimenti, specie-specifiche, generalizzati per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati. le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, non definite da programmi neuromotori innati.

Il sistema cinesico comprende: espressioni facciali e gesti deittici. gesti ed espressioni facciali. aptica e prossemica. gesti e prossemica.

Per funzione connotativa della comunicazione non verbale, si intende: avere un rapporto analogico tra simbolo e significato. veicolare informazioni di tipo affettivo attraverso il come viene comunicato il contenuto del messaggio. connotare temporalmente il contenuto della comunicazione. veicolare informazioni e contenuti attraverso il registro semantico.

Le recenti ricerche sul sorriso hanno dimostrato che: non vi è un legame con l'emozione della felicità ma con quella dell'euforia. vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità. non vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità. è un'espressione globale ed universale di gioia.

Fanno parte dei gesti: emblemi e imitazioni. emblemi e pantomime. tutti le opzioni proposte. pantomime e ripercussioni.

In una comunicazione efficace, la parte più importante è: come viene interpretato il messaggio. cosa viene comunicato a prescindere dal come. come e se arriva il messaggio al destinatario. come viene inviato il messaggio.

Un errore comunicativo che un allenatore non deve compiere è: assumersi le responsabilità di un errore comnunicativo. dare per scontato l'uso del linguaggio tecnico sport specifico. fornire informazioni sul comportamento desiderato. incoraggiare e rassicurare.

Quali sono gli step di una comunicazione efficace?. cosa voglio comunicare, come comunico, cosa arriva e come viene interpretato il messaggio. come comunico il messaggio e come viene interpretato. intenzione comunicativa, scelta comunicazione non verbale, come viene interpretato il messaggio. cosa voglio comunicare, come lo comunico e come arriva.

L'allenatore-mediatore deve: rivestire di senso le esperienze degli atleti e sviluppare capacità più generali ed ampie. entrambe le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. allenare e insegnare il gesto atletico.

L'allenatore sostiene il senso di competenza nell'atleta quando: tutte le opzioni proposte. propone attività sfidanti alla portata degli atleti. fornisce rinforzi verbali specifici. mette in luce i miglioramenti e i progressi.

Nella mediazione, la reciprocità. permette di sentirsi accolti e compresi. rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare. sostiene l'impegno al miglioramento. tutte le opzioni proposte.

Nella mediazione, la trascendenza: permette di sentirsi accolti e compresi. sostiene l'impegno al miglioramento. nessuna delle opzioni proposte. rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare.

Nella relazione allenatore-atleta quali sono i piani su cui si articola la comunicazione?. relazionale e tecnica. motivazionale e relazionale. pratica e tecnica. pratica e relazionale.

I criteri della mediazione di Feuerstein ripresi nell'analisi della comunicazione nello sport sono: nessuna delle opzioni proposte. intenzionalità, reciprocità e proattività. intenzionalità, reciprocità e trascendenza. intenzionalità, ascolto e trascendenza.

Nella mediazione, l'intenzionalità: è condizione essenziale per una buona relazione educativa. tutte le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. stimola la partecipazione e l'espressione di sé.

Nella relazione allenatore-atleta quali accorgimenti è meglio non adottare nella comunicazione non verbale ?. sguardo non rivolto all'atleta. usare tono fermo e normativo. giusta distanza fisica, non troppo vicini. tutte le opzioni proposte.

Le caratteristiche della comunicazione autentica sono: ascolto senza giudizio, empatia, apertura e rispetto. ascolto senza giudizio, chiarezza, apertura e accoglienza. ascolto senza giudizio, empatia, relazione e accoglienza. ascolto senza giudizio, empatia, apertura e accoglienza.

Secondo Scardovelli, quale non è un comportamento da "EgoLeader"?. chiedere scusa. lamentarsi. non dare spiegazioni. dare odini e pretendere.

I messaggi-spinta disfunzionali che fanno leva sulle attribuzioni: tutte le opzioni proposte. mettono in luce la soddisfazione delle attese esterne. fanno credere di riferire l'attribuzione ad altri. non sono espressi direttamente.

Tra le barriere della comunicazione individuate da Benatti c'è: etichettare. mettere in dubbio. dare consigli anche se non richiesti. tutte le opzioni proposte.

Quali sono i quattro punti chiave del "manuale al contrario dell'allenatore tutto d'un pezzo" di Benatti?. il risultato è ciò che conta, molta tensione, tanto ascolto, poca empatia. il risultato è ciò che conta, poca tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico. la prestazione è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico. il risultato è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico.

Il self talk: tutte le opzioni proposte. è sempre consapevole. è saltuario. è un dialogo personale interno.

"Non perdere la concentrazione" può essere riformulato in: stai concentrato. stai calmo. non perdere la testa. non pensare ad altro.

Un self talk efficace si caratterizza per: frasi in terza persona positive. frasi positive, orientate all'azione, brevi. frasi positive e lunghe. frasi positive e negative, orientate all'azione.

Un self talk efficace non deve contenere: frasi che iniziano con il NON. la parola POSSO. nessuna delle opzioni proposte. la parola VOGLIO.

Il self talk aiuta a: tutte le opzioni proposte. motivare. orientare le azioni. gestire le emozion.

I pensieri irrazionali: nessuna delle opzioni proposte. tutte le opzioni proposte. sono fondati su dati di realtà. si basano su principi logici.

Non mollare": è un esempio di self talk in grado di motivare l'atleta. è un esempio di self talk positivo. è un esempio di self talk negativo. è un esempio di self talk che sostiene la resilienza e la fiducia dell'atleta.

Secondo il modello di Martens, quali sono le principali abilità mentali che possono essere allenate?. controllo dei pensieri, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi. attenzione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi. attenzione, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, controllo dei pensieri. attenzione, attivazione, gestione dello stress, controllo delle immagini mentali, obiettivi.

L'ancoraggio è una tecnica di allenamento mentale: immaginativa. corporea. comportamentale. cognitiva.

I rituali pre gara sono una tecnica di allenamento mentale: cognitiva. immaginativa. comportamentale. corporea.

Celeste quando sente la tensione pre gara non pensa che sia un qualcosa di negativo da allontanare. Al contrario le attribuisce il significato di adrenalina ed energia a disposizione della sua prestazione. Quale tecnica di allenamento mentale ha utilizzato Celeste per approcciare la tensione pre gara?. gestione dei pensieri. self talk. Tought stopping. Reframing.

La gestione dei pensieri consente di: trasformare pensieri positivi e motivanti in pensieri negativi e dubitanti. usare il termine DEVO per motivarsi. parlare a se stessi per motivarsi e caricarsi. trasformare pensieri negativi e dubitanti in pensieri positivi e motivanti.

Mara è convita che andrà male in gara e che sicuramente farà degli errori. La gara si rivela essere proprio la concretizzazione dei suoi pensieri negativi. Questo fenomeno psicologico è chiamato?. ansia pre gara. profezia che si autoavvera. pensiero magico. autoefficacia.

I pensieri positivi favoriscono: resilienza. motivazione. autostima. tutte le opzioni proposte.

Quali tra le seguenti non è una delle categorie di pensieri disfunzionali individuati da Martens?. pensieri di inadeguatezza. preoccupazione sul rendimento sportivo. preoccupazione sugli effetti fisici dello stress. pensieri sulle conseguenze positive del risultato.

Il thought stopping serve a: trasformare i pensieri negativi in positivi. non farsi distrarre dai pensieri negativi. ritrovare la motivazione. bloccare i pensieri negativi.

. Il dolore è: sempre soggettivo. entrambe. né oggettivo né soggettivo. sempre oggettivo.

Il dolore è: un meccanismo sensoriale. un meccanismo di fuga. un meccanismo adattivo. un meccanismo di difesa.

Maria si è appena provocata un taglio a un dito, inizia a strofinare con forza la pelle vicino al taglio. Il dolore legato alla ferita diminuisce. Come mai?. distoglie la sua attenzione dal dolore. è un'illusione ma Maria sente dolore. si autoconvince che il dolore le è passato. Lo stimolo sensoriale dello sfregamento sovrasta la percezione di dolore.

Secondo la teoria del Gate Control, si prova dolore perché: nessuna delle opzioni proposte. c'è un "cancello" sempre aperto all'informazione dolorifica. la corteccia celebrale si attiva subito appena sente dolore. esistono specifici recettori che "aprono e chiudono la porta" all'informazione dolorifica consentendo di essere percepita a livello celebrale.

Una visualizzazione efficace si caratterizza per: multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi, correttezza del gesto immaginato, attivazione fisiologica. immagini vivide e stabili, unisensoriali, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato. immagini vivide e stabili, multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato. immagini sfocate ma stabili, multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato.

Quante modalità attentive esistono considerando la combinazione di direzione e dimensone del focus attentivo?. due. sei. quattro. otto.

ll questionario atto a rilevare il proprio stile attentivo si chiama: ATIS. CSAI. TAIS. TEOSQ.

Nel modello di Baddeley sulla memoria di lavoro, il magazzino specializzato nella manipolazione delle informazioni visive e spaziali è chiamato: buffer episodico. taccuino visuo-spazile. esecutivo centrale. ciclo fonologico.

Nel modello di Baddeley sulla memoria di lavoro, il magazzino specializzato nel mantenimento e nell’elaborazione delle informazioni relative al linguaggio, parole e numeri, è chiamato: ciclo fonologico. taccuino visuo-spazile. buffer episodico. esecutivo centrale.

. Quale metafora può spiegare adeguatamente il funzionamento della memoria di lavoro?. fabbrica. fascio di luce. binocolo. robot.

La memoria di lavoro è composta da: esecutivo centrale, ciclo spaziale, taccuino episodico, buffer fonologico. esecutivo centrale, ciclo fonologico, taccuino spaziale, buffer fonologico. esecutivo centrale, ciclo fonologico, taccuino visuo-spaziale, buffer episodico. esecutivo centrale e ciclo fonologico.

se un soggetto condizionato a rispondere a una luce blu, risponde anche a una luce azzurra, si ha un caso di: modellamento. discriminazione. generalizzazione. condizionamento operante.

La ricomparsa di una risposta condizionata estinta dopo un periodo di riposo è detta: discriminazione. recupero spontaneo. generalizzazione. estinzione.

A seguito del condizionamento, quale fenomeno si verifica se non viene più presentata la carne dopo il suono del campanello?. recupero spontaneo. discriminazione. generalizzazione. estinzione.

Nel condizionamento classico, lo stimolo condizionato inizialmente è: sconosciuto. vantaggioso. doloroso. neutro.

Il condizionamento classico è una forma di apprendimento: osservato. esplicito. associativo. non associativo.

Il concetto di neuroplasticità fa riferimento: alla configurazione anatomica del cervello. alle caratteristiche plastiche del cervello. alla capacità del cervello di modificarsi a seguito dell'esperienza. alla capacità del cervello di non modificarsi nel corso della vita.

Nell'ambito del condizionamento classico, il termine "condizionato" significa. dimenticato. non appreso. appreso. compreso.

Nel condizionamento classico, lo stimolo neutro è rappresentanto da: campanello. salivazione. carne. cibo.

Il processo che consente di acquisire nuove informazioni e generare un cambiamento di comportamento a seguito di un’esperienza è definito: memoria. apprendimento. coscienza. intelligenza.

Nell'esperimento di Pavlov la salivazione, prima del condizionamento, rappresenta: lo stimolo condizionato. la risposta estinta. la risposta condizionata. la risposta incondizionata.

Lo studioso di riferimento del condizionamento classico è: Thorndike. Pavlov. Tolman. Bandura.

Il condizionamento operante, a differenza di quello classico: introduce il concetto di rinforzo. introduce il concetto di tempo di latenza. introduce il concetto di modello. introduce il concetto di generalizzazione dello stimolo.

Nel condizionamento operante, la punizione è: uno stimolo che aumenta la probabilità che un comportamento venga ripetuto. uno stimolo che diminuisce la probabilità che un comportamento venga ripetuto. uno stimolo che blocca tutti i comportamenti futuri. uno stimolo che non provoca risposte specifiche.

Quali sono le due visioni individuate da Carol Dweck circa l'intelligenza?. visione unitaria e incrementale. visone singolare e globale. visione fissa e di crescita. visione entitaria ed incrementale.

Secondo Shallice e Burgess, le funzioni esecutive: tutte le opzioni proposte. sono alla base delle nostre azioni in contensti nuovi. sono alla base delle nostre azioni in situazioni complesse. consentono di raggiungere uno scopo.

Paola non è in grado di pianificare correttamente un piano di azione per raggiungere uno scopo, fatica a inibire comportamenti non adeguati al contesto in cui si trova e continua a ripetere le stesse azioni pur risultando fallimentari e non portando al risultato atteso. Paola sembra essere affetta da: vigoressia. Alzhaimer. sindrome disesecutiva. amnesia retrograda.

Secondo il modello di Baddley, il funzionamento esecutive è possibile grazie: al buffer fonologico. all'esecutivo centrale. al buffer episodico. al registro sensoriale.

Secondo il SAS, il comportamento è: il risultato dell'operato dell'esecutivo centrale. l'effetto dell'applicazione di uno schema. il risultato della competizione tra schemi. il risultato di un processo di analisi mezzi-fini.

Secondo Norman e Shallice, uno schema: è una strategia di comportamento in un determinato contesto. viene attivato da un certo numero di stimoli esterni. tutte le opzioni proposte. si attiva se raggiunge un certo livello di "energia".

Secondo quale teoria le emozioni sono funzionali alla sopravvivenza?. teorie evoluzioniste. teorie del condizionamento classico. teorie dell'appraisal. teorie cognitive.

Le teorie dell'appraisal quale importante concetto introducono?. arousal. propensione all'azione. espressioni facciali. valutazione cognitiva.

Secondo le teorie dell'appraisal: l'emozione ha origine dall'attivazione viscerale. l'emozione ha origine dall'attivazione celebrale indifferenziata. l'emozione ha origine da meccanismi biologicamente determinati. l'emozione ha origine dal significato che la persona attribuisce all'evento.

Quali studiosi utilizzano l'affermazione "tremo perché ho paura" per spiegare l'origine delle emozioni?. Ekman -Ekman. James-Lange. Scatcher e Singer. Cannon -Bard.

Quali sono le emozioni di base?. collera, tristezza, vergogna, paura, disgusto, felicità. rabbia, tristezza, sorpresa, paura, dispiacere, felicità. collera, tristezza, sorpresa, imbarazzo, disgusto, felicità. collera, tristezza, sorpresa, paura, disgusto, felicità.

Secondo Ekman, le emozioni secondarie: entrambe le opzioni proposte nessuna delle opzioni proposte sono soggette a influenze culturali hanno uno sviluppo tardivo rispetto a quelle di base. entrambe le opzioni proposte. nessuna delle opzioni proposte. sono soggette a influenze culturali. hanno uno sviluppo tardivo rispetto a quelle di base.

Quali sono i due fattori individuati da Paul Ekman, alla base delle espressioni facciali?. fattore neurologico e contestuale. fattore nuerofisiologico e culturale. fattore fisiologico e ambientale. fattore individuale e collettivo.

Secondo la teoria cognitivo-attivazionale, le emozioni sono frutto di quali processi?. tutti quelli proposti. riconoscimento dell'arousal. arousal. attribuzione di un significato all'arousal.

Secondo la teoria di Cannon-Bard, le emozioni: originano dai significati che si attribuiscono agli eventi. sono universali ed innate. originano dai sensi. originano dal cervello.

Quale organo è centrale nella teoria di Cannon-Bard sulle emozioni?. talamo. ipofisi. ippocampo. amigdala.

Quale critica fu mossa alla teoria di James-Lange?. tutte le opzioni proposte sono valide. i cambiamenti viscerali sono troppo veloci per causare un'emozione. non per forza un cambiamento fisiologico genera un'emozionie. una stessa attivazione fisiologica può essere alla base di diverse emozioni.

Nella teoria periferica delle emozioni, quale è la condizione necessaria affinchè si possa sperimentare un'emozione?. meccanismi innati e biologici. meccanismi innati e biologici. attivazione corporea. attivazione celebrale.

Secondo al teoria periferica delle emozioni: le emozioni originano dal talamo e successivamente vi è un'attivazione dei visceri. le emozioni non hanno origine dagli organi di senso periferici. le emozioni originano dai visceri e successivamente vengono registrate a livello corticale. le emozioni hanno origine dal cervello.

La teoria di James-Lange a quale gruppo di teorie sulle emozioni appartiene?. teorie contemporanee. teorie classiche. teorie evoluzioniste. teorie dell'appraisal.

Le display rules individuate da Ekman sono 4: intensificazioone, deintensificazione, inibizione,. mascheramento. nascondimento. fraitendimento. esagerazione.

Quali sono le componenti del processo emotivo secondo Scherer?. arousal, appraisal, componente motivazionale, espressiva, esperienziale. arousal, appraisal, universale, biologica, espressiva. arousal, cognitiva, motivazionale, culturale, biologica. componente cognitiva, fisiologica, affettiva, culturale, ambientale.

Secondo il modello del processo emotivo, l'espressione emotiva segue: la valutazione cognitiva dell'evento. il vissuto soggettivo dell'emozione. l'azione connessa all'emozione. l'attivazione fisiologica.

Quali sono le fasi che compongono la valutazione cognitiva secondo Lazarus?. appraisal primario, secondario e evitamento. novità, piacevolezza, evitamento. valutazione antecedente, conseguente e coping. valutazione primaria, secondaria e coping.

Quali sono ii cinque criteri individuati da Scherer sulla base dei quali si valuta un evento attivante dal punto di vista emotivo?. novità, piacevolezza, coping, evitamento, arousal percepito. novità, rilevanza per gli scopi, rilevanza per la storia personale, obiettivi, cultura. novità, piacevolezza,pertinenza rispetto agli scopi, coping, compatibilità con norme sociale. novità, piacevolezza, giudizio altrui, aspettativa di riuscita, regole sociali.

Secondo Yerkers e Dodson, la prestazione ottimale si verifica quando: il livello di attivazione è medio. il livello di attivazione è basso. il livello di attivazione è indifferenziato. il livello di attivazione è alto.

Quale teoria afferma che il livello di attivazione sperimentato da un atleta dipende dal significato che attribuisce ai segnali corporei e ai vissuti emotivi che sta vivendo?. la teoria della U rovesciata di Yerkers e Dodson. teoria della catastrofe di Hardy. teoria del rovesciamento di Kerr. teoria della zona individuale di funzionamento ottimale di Hanin.

Quale caratteristica ha l'attribuzione causale basata sull'impegno? interno, non controllabile, stabile esterno, controllabile, instabile interno, controllabile, instabile interno, controllabile, stabile. interno, non controllabile, stabile. esterno, controllabile, instabile. interno, controllabile, instabile. interno, controllabile, stabile.

Quali sono le quattro fonti dell'autoefficacia secondo Bandura?. esperienza di successo, esperienza diretta, persuasione comportamentale, componenti fisiologiche ed emozionali. esperienza di insuccesso, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali. esperienza di successo, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali. esperienza di successo, modellamento, persuasione verbale, reazioni fisiologiche ed emotive.

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