Tra gli approcci teorici allo studio della comunicazione ci sono: Pragmatico, Sociologico, Culturale matematico, sociale, semiotico
Psicologico, Sociologico, Semantico
matematico, semiotico, pragmatico. Nel modello matematico della comunicazione, la persona che invia il messaggio è detta: fonte inviante trasmittente ricevente. Nella semiotica, il concetto di modello mentale rimanda al:
nessuno delle due
segno come inferenza
segno come equivalenza
entrambe. Secondo quale approccio allo studio della comunicazione la proprietà fondamentale di un messaggio è quello di avere un senso e un significati per coloro che
comunicano? ostensivo
pragmatico
semiotico
matematico . Quali sono le tre componenti del triangolo semiotico?
immagine, referente, contenuto
linguaggio, referente, contenuto
espressione, referente, contenuto
espressione, referente, oggetto . Il segno come inferenza indica che: il segno è qualcosa che per qualcuno sta al posto di qualcos’altro sotto qualche aspetto o capacità
Il segno è l’unione tra un’immagine acustica e l’immagine mentale
il segno è l'altra faccia della medaglia del contenuto
il segno è il prodotto di una cultura . Cosa significa che il modello matematico della comunicazione è "una teoria forte del codice"? il successo della comunicazione dipende dalla condivisione di uno stesso llinguaggio tra i parlanti introduce i concetti di feedback e filtro
la comunicazione condivide un codice universale e indipendente dalla cultura di appartenenza
il successo di una comunicazione è indipendente dal linguaggio dei parlanti. Nel modello matematico della comunicazione, il rumore è: la causa dell'impossibilità di comprendere il messaggio
gli elementi che interferiscono con il feedback
gli elementi che interferiscono con la trasmissione del messaggio
le caratteristiche del canale di comunicazione. Secondo il modello matematico della comunicazione il feedback è il processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la fase di decodifica
la quantità di informazione ritorna all'emittente, influenzando i messaggi successivi
la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica
processo di selezione di alcuni aspetti del messaggio rispetto ad altri. Nell'approccio matematico alla comunicazione, la ridondanza è la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all’emittente
la ripetizione del messaggio per favorire la decodifica
La ripetizione dello stesso contenuto in caso di mancato feedback
La trasmissione del messaggio sensoriale al cervello. Quale caratteristica definisce la comunicazione come l'azione congiunta di due o più interlocutori che si impegnano reciprocamente nella costruzione di significati all'interno di uno scambio connotato culturalmente? connessione all'azione
attività sociale
partecipazione
attività cognitiva . Quale modello teorico definisce la comunicazione come "trasmissione di informazioni"?
modello di Grice
teoria degli atti linguistici
approccio semiotico
modello matematico modello di Grice
teoria degli atti linguistici
approccio semiotico
modello matematico . Quali sono le quattro massime conversazionali identificate da Grice:
specificità, qualità, relazione, modo
quantità, qualità, relazione, trasparenza
quantità, qualità, relazione, modo
quantità, qualità,interazione, modo . La pragmatica studia: i significati culturali della comunicazione
le unità fondamentali del linguaggio
i processi di significazione
le parole entro il loro contesto di uso . Il mister nel dire "Forza ragazzi, testa in campo!" vuole far si che i giocatori mettano maggior attenzioni e concentrazione nella partita. Secondo la teoria
degli atti linguistici, a quale atto corrisponde l'intervento del mister?
atto non locutorio
atto illocutorio
atto perlocutorio
atto locutorio. L'atto comunicativo di "dire qualcosa" è definito: atto illocutorio
atto perlocutorio
atto locutorio
atto non locutorio . La teoria degli atti linguistici sostiene che: comunicare è condividere lo stesso significato e sistema di segnalazione
comunicare è trasmettere informazioni
comunicare è produrre un effetto su chi ascolta
comunicare è manifestare un'intenzione comunicativa . Il processo di re-intenzionalizzazione consiste nel: ricevere un messaggio
condividere un obiettivo
interpretare un messaggio
manifestare un'intenzione comunicativ. l processo di intenzionalizzazione consiste nel: generare un effetto sul destinatario
manifestare un'intenzione
interpretare un messaggio
condividere un obiettivo comunicativo. Il principio di cooperazione di Grice afferma che: una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori comprendono il messaggio nello stesso modo, così come richiesto dagli scopi della
comunicazione in cui sono coinvolti una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori danno il proprio contributo a prescindere dagli scopi e dall’orientamento della comunicazione in
cui sono coinvolti una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori condividono uno stesso codice e linguaggio
una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori danno il proprio contributo nel momento opportuno, così come richiesto dagli scopi e
dall’orientamento della comunicazione in cui sono coinvolti. Secondo il modello di Grice, comunicare è: condividere significati
trasmettere informazioni
agire
perseguire intenzioni. Quali sono le implicazioni pratica dell'approccio semiotico della comunicazione? il contesto contribuisce alla costruizione del significato di una comunicazione attenzione all'uso di termini tecnici nella comunicazione
non dare mai nulla per scontato
tutte le opzioni proposte . La voce della paura è:
sottile e bassa
bassa con pause
acuta, veloce ma con silenzi
sottile, tesa e stretta
. La comunicazione verbale ha funzione denotativa affettiva connotativa
analogica. Le caratteristiche paralinguistiche della voce sono:
tono, intensità e tempo
timbro, cadenza e tono
intensità, volume e ritmo
tono, intensità e volume. La voce è una sostanza fonica che comprende riflessi, caratterizzatori vocali, vocalizzazioni, caratteristiche extralinguistiche e paralinguistiche non comprende le vocalizzazioni
non comprende i riflessi
falso vero. La comunicazione non verbale ha funzione descrittiva
denotativa
digitale connotativa. L'ipotesi globale delle espressioni facciali sostiene che: le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, specifiche per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati
le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, individuali e specifiche per ogni emozioni
le espressioni facciali sono configurazioni discrete di movimenti, specie-specifiche, generalizzati per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati
le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, non definite da programmi neuromotori innati
. Il sistema cinesico comprende: espressioni facciali e gesti deittici
gesti ed espressioni facciali
aptica e prossemica
gesti e prossemica . Per funzione connotativa della comunicazione non verbale, si intende: avere un rapporto analogico tra simbolo e significato
veicolare informazioni di tipo affettivo attraverso il come viene comunicato il contenuto del messaggio
connotare temporalmente il contenuto della comunicazione
veicolare informazioni e contenuti attraverso il registro semantico. Le recenti ricerche sul sorriso hanno dimostrato che:
non vi è un legame con l'emozione della felicità ma con quella dell'euforia
vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità
non vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità
è un'espressione globale ed universale di gioia
. Fanno parte dei gesti: emblemi e imitazioni
emblemi e pantomime
tutti le opzioni proposte
pantomime e ripercussioni. In una comunicazione efficace, la parte più importante è:
come viene interpretato il messaggio
cosa viene comunicato a prescindere dal come
come e se arriva il messaggio al destinatario
come viene inviato il messaggio. Un errore comunicativo che un allenatore non deve compiere è: assumersi le responsabilità di un errore comnunicativo
dare per scontato l'uso del linguaggio tecnico sport specifico
fornire informazioni sul comportamento desiderato
incoraggiare e rassicurare. Quali sono gli step di una comunicazione efficace? cosa voglio comunicare, come comunico, cosa arriva e come viene interpretato il messaggio
come comunico il messaggio e come viene interpretato
intenzione comunicativa, scelta comunicazione non verbale, come viene interpretato il messaggio
cosa voglio comunicare, come lo comunico e come arriva. L'allenatore-mediatore deve: rivestire di senso le esperienze degli atleti e sviluppare capacità più generali ed ampie
entrambe le opzioni proposte
nessuna delle opzioni proposte
allenare e insegnare il gesto atletico. L'allenatore sostiene il senso di competenza nell'atleta quando: tutte le opzioni proposte
propone attività sfidanti alla portata degli atleti
fornisce rinforzi verbali specifici
mette in luce i miglioramenti e i progressi. Nella mediazione, la reciprocità
permette di sentirsi accolti e compresi
rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare
sostiene l'impegno al miglioramento
tutte le opzioni proposte. Nella mediazione, la trascendenza: permette di sentirsi accolti e compresi
sostiene l'impegno al miglioramento
nessuna delle opzioni proposte
rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare . Nella relazione allenatore-atleta quali sono i piani su cui si articola la comunicazione? relazionale e tecnica
motivazionale e relazionale
pratica e tecnica
pratica e relazionale . I criteri della mediazione di Feuerstein ripresi nell'analisi della comunicazione nello sport sono: nessuna delle opzioni proposte
intenzionalità, reciprocità e proattività
intenzionalità, reciprocità e trascendenza
intenzionalità, ascolto e trascendenza. Nella mediazione, l'intenzionalità: è condizione essenziale per una buona relazione educativa
tutte le opzioni proposte
nessuna delle opzioni proposte
stimola la partecipazione e l'espressione di sé. Nella relazione allenatore-atleta quali accorgimenti è meglio non adottare nella comunicazione non verbale ? sguardo non rivolto all'atleta
usare tono fermo e normativo
giusta distanza fisica, non troppo vicini
tutte le opzioni proposte. Le caratteristiche della comunicazione autentica sono: ascolto senza giudizio, empatia, apertura e rispetto
ascolto senza giudizio, chiarezza, apertura e accoglienza
ascolto senza giudizio, empatia, relazione e accoglienza
ascolto senza giudizio, empatia, apertura e accoglienza. Secondo Scardovelli, quale non è un comportamento da "EgoLeader"? chiedere scusa
lamentarsi
non dare spiegazioni
dare odini e pretendere. I messaggi-spinta disfunzionali che fanno leva sulle attribuzioni: tutte le opzioni proposte
mettono in luce la soddisfazione delle attese esterne
fanno credere di riferire l'attribuzione ad altri
non sono espressi direttamente. Tra le barriere della comunicazione individuate da Benatti c'è: etichettare mettere in dubbio
dare consigli anche se non richiesti
tutte le opzioni proposte. Quali sono i quattro punti chiave del "manuale al contrario dell'allenatore tutto d'un pezzo" di Benatti? il risultato è ciò che conta, molta tensione, tanto ascolto, poca empatia
il risultato è ciò che conta, poca tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico
la prestazione è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico
il risultato è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico . Il self talk: tutte le opzioni proposte
è sempre consapevole
è saltuario
è un dialogo personale interno . "Non perdere la concentrazione" può essere riformulato in: stai concentrato
stai calmo
non perdere la testa
non pensare ad altro. Un self talk efficace si caratterizza per: frasi in terza persona positive
frasi positive, orientate all'azione, brevi
frasi positive e lunghe
frasi positive e negative, orientate all'azione. Un self talk efficace non deve contenere: frasi che iniziano con il NON
la parola POSSO
nessuna delle opzioni proposte
la parola VOGLIO. Il self talk aiuta a: tutte le opzioni proposte
motivare orientare le azioni
gestire le emozion. I pensieri irrazionali: nessuna delle opzioni proposte
tutte le opzioni proposte
sono fondati su dati di realtà
si basano su principi logici. Non mollare": è un esempio di self talk in grado di motivare l'atleta
è un esempio di self talk positivo
è un esempio di self talk negativo
è un esempio di self talk che sostiene la resilienza e la fiducia dell'atleta. Secondo il modello di Martens, quali sono le principali abilità mentali che possono essere allenate? controllo dei pensieri, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi
attenzione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi
attenzione, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, controllo dei pensieri
attenzione, attivazione, gestione dello stress, controllo delle immagini mentali, obiettivi. L'ancoraggio è una tecnica di allenamento mentale: immaginativa corporea
comportamentale
cognitiva. I rituali pre gara sono una tecnica di allenamento mentale: cognitiva
immaginativa comportamentale
corporea. Celeste quando sente la tensione pre gara non pensa che sia un qualcosa di negativo da allontanare. Al contrario le attribuisce il significato di adrenalina ed
energia a disposizione della sua prestazione. Quale tecnica di allenamento mentale ha utilizzato Celeste per approcciare la tensione pre gara? gestione dei pensieri
self talk
Tought stopping
Reframing. La gestione dei pensieri consente di: trasformare pensieri positivi e motivanti in pensieri negativi e dubitanti
usare il termine DEVO per motivarsi
parlare a se stessi per motivarsi e caricarsi
trasformare pensieri negativi e dubitanti in pensieri positivi e motivanti. Mara è convita che andrà male in gara e che sicuramente farà degli errori. La gara si rivela essere proprio la concretizzazione dei suoi pensieri negativi.
Questo fenomeno psicologico è chiamato? ansia pre gara
profezia che si autoavvera
pensiero magico
autoefficacia. I pensieri positivi favoriscono:
resilienza motivazione
autostima
tutte le opzioni proposte. Quali tra le seguenti non è una delle categorie di pensieri disfunzionali individuati da Martens? pensieri di inadeguatezza
preoccupazione sul rendimento sportivo
preoccupazione sugli effetti fisici dello stress
pensieri sulle conseguenze positive del risultato. Il thought stopping serve a: trasformare i pensieri negativi in positivi
non farsi distrarre dai pensieri negativi
ritrovare la motivazione
bloccare i pensieri negativi . . Il dolore è:
sempre soggettivo
entrambe
né oggettivo né soggettivo
sempre oggettivo. Il dolore è: un meccanismo sensoriale
un meccanismo di fuga
un meccanismo adattivo
un meccanismo di difesa. Maria si è appena provocata un taglio a un dito, inizia a strofinare con forza la pelle vicino al taglio. Il dolore legato alla ferita diminuisce. Come mai? distoglie la sua attenzione dal dolore
è un'illusione ma Maria sente dolore
si autoconvince che il dolore le è passato
Lo stimolo sensoriale dello sfregamento sovrasta la percezione di dolore. Secondo la teoria del Gate Control, si prova dolore perché:
nessuna delle opzioni proposte
c'è un "cancello" sempre aperto all'informazione dolorifica
la corteccia celebrale si attiva subito appena sente dolore
esistono specifici recettori che "aprono e chiudono la porta" all'informazione dolorifica consentendo di essere percepita a livello celebrale. Una visualizzazione efficace si caratterizza per:
multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi, correttezza del gesto immaginato, attivazione fisiologica
immagini vivide e stabili, unisensoriali, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato
immagini vivide e stabili, multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato
immagini sfocate ma stabili, multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato. Quante modalità attentive esistono considerando la combinazione di direzione e dimensone del focus attentivo?
due sei quattro otto. ll questionario atto a rilevare il proprio stile attentivo si chiama: ATIS CSAI
TAIS TEOSQ. Nel modello di Baddeley sulla memoria di lavoro, il magazzino specializzato nella manipolazione delle informazioni visive e spaziali è chiamato: buffer episodico
taccuino visuo-spazile
esecutivo centrale
ciclo fonologico. Nel modello di Baddeley sulla memoria di lavoro, il magazzino specializzato nel mantenimento e nell’elaborazione delle informazioni relative al linguaggio,
parole e numeri, è chiamato: ciclo fonologico
taccuino visuo-spazile
buffer episodico
esecutivo centrale . . Quale metafora può spiegare adeguatamente il funzionamento della memoria di lavoro? fabbrica fascio di luce
binocolo
robot. La memoria di lavoro è composta da: esecutivo centrale, ciclo spaziale, taccuino episodico, buffer fonologico
esecutivo centrale, ciclo fonologico, taccuino spaziale, buffer fonologico
esecutivo centrale, ciclo fonologico, taccuino visuo-spaziale, buffer episodico
esecutivo centrale e ciclo fonologico
. se un soggetto condizionato a rispondere a una luce blu, risponde anche a una luce azzurra, si ha un caso di: modellamento discriminazione
generalizzazione condizionamento operante. La ricomparsa di una risposta condizionata estinta dopo un periodo di riposo è detta: discriminazione recupero spontaneo
generalizzazione estinzione. A seguito del condizionamento, quale fenomeno si verifica se non viene più presentata la carne dopo il suono del campanello? recupero spontaneo
discriminazione generalizzazione
estinzione . Nel condizionamento classico, lo stimolo condizionato inizialmente è: sconosciuto vantaggioso doloroso
neutro. Il condizionamento classico è una forma di apprendimento: osservato esplicito
associativo
non associativo . Il concetto di neuroplasticità fa riferimento: alla configurazione anatomica del cervello
alle caratteristiche plastiche del cervello
alla capacità del cervello di modificarsi a seguito dell'esperienza
alla capacità del cervello di non modificarsi nel corso della vita. Nell'ambito del condizionamento classico, il termine "condizionato" significa dimenticato non appreso
appreso
compreso. Nel condizionamento classico, lo stimolo neutro è rappresentanto da: campanello
salivazione carne cibo. Il processo che consente di acquisire nuove informazioni e generare un cambiamento di comportamento a seguito di un’esperienza è definito: memoria apprendimento coscienza intelligenza. Nell'esperimento di Pavlov la salivazione, prima del condizionamento, rappresenta: lo stimolo condizionato
la risposta estinta
la risposta condizionata
la risposta incondizionata. Lo studioso di riferimento del condizionamento classico è: Thorndike Pavlov Tolman Bandura. Il condizionamento operante, a differenza di quello classico: introduce il concetto di rinforzo
introduce il concetto di tempo di latenza
introduce il concetto di modello
introduce il concetto di generalizzazione dello stimolo. Nel condizionamento operante, la punizione è: uno stimolo che aumenta la probabilità che un comportamento venga ripetuto
uno stimolo che diminuisce la probabilità che un comportamento venga ripetuto
uno stimolo che blocca tutti i comportamenti futuri
uno stimolo che non provoca risposte specifiche. Quali sono le due visioni individuate da Carol Dweck circa l'intelligenza? visione unitaria e incrementale
visone singolare e globale
visione fissa e di crescita
visione entitaria ed incrementale. Secondo Shallice e Burgess, le funzioni esecutive: tutte le opzioni proposte
sono alla base delle nostre azioni in contensti nuovi
sono alla base delle nostre azioni in situazioni complesse
consentono di raggiungere uno scopo. Paola non è in grado di pianificare correttamente un piano di azione per raggiungere uno scopo, fatica a inibire comportamenti non adeguati al contesto in
cui si trova e continua a ripetere le stesse azioni pur risultando fallimentari e non portando al risultato atteso. Paola sembra essere affetta da: vigoressia
Alzhaimer
sindrome disesecutiva
amnesia retrograda . Secondo il modello di Baddley, il funzionamento esecutive è possibile grazie: al buffer fonologico
all'esecutivo centrale
al buffer episodico
al registro sensoriale . Secondo il SAS, il comportamento è: il risultato dell'operato dell'esecutivo centrale
l'effetto dell'applicazione di uno schema
il risultato della competizione tra schemi
il risultato di un processo di analisi mezzi-fini . Secondo Norman e Shallice, uno schema: è una strategia di comportamento in un determinato contesto
viene attivato da un certo numero di stimoli esterni
tutte le opzioni proposte
si attiva se raggiunge un certo livello di "energia" . Secondo quale teoria le emozioni sono funzionali alla sopravvivenza? teorie evoluzioniste
teorie del condizionamento classico
teorie dell'appraisal
teorie cognitive . Le teorie dell'appraisal quale importante concetto introducono? arousal
propensione all'azione
espressioni facciali
valutazione cognitiva
. Secondo le teorie dell'appraisal: l'emozione ha origine dall'attivazione viscerale
l'emozione ha origine dall'attivazione celebrale indifferenziata
l'emozione ha origine da meccanismi biologicamente determinati
l'emozione ha origine dal significato che la persona attribuisce all'evento. Quali studiosi utilizzano l'affermazione "tremo perché ho paura" per spiegare l'origine delle emozioni? Ekman -Ekman
James-Lange
Scatcher e Singer
Cannon -Bard. Quali sono le emozioni di base? collera, tristezza, vergogna, paura, disgusto, felicità
rabbia, tristezza, sorpresa, paura, dispiacere, felicità
collera, tristezza, sorpresa, imbarazzo, disgusto, felicità
collera, tristezza, sorpresa, paura, disgusto, felicità. Secondo Ekman, le emozioni secondarie:
entrambe le opzioni proposte
nessuna delle opzioni proposte
sono soggette a influenze culturali
hanno uno sviluppo tardivo rispetto a quelle di base entrambe le opzioni proposte
nessuna delle opzioni proposte
sono soggette a influenze culturali
hanno uno sviluppo tardivo rispetto a quelle di base. Quali sono i due fattori individuati da Paul Ekman, alla base delle espressioni facciali? fattore neurologico e contestuale
fattore nuerofisiologico e culturale
fattore fisiologico e ambientale
fattore individuale e collettivo . Secondo la teoria cognitivo-attivazionale, le emozioni sono frutto di quali processi?
tutti quelli proposti
riconoscimento dell'arousal
arousal
attribuzione di un significato all'arousal. Secondo la teoria di Cannon-Bard, le emozioni: originano dai significati che si attribuiscono agli eventi
sono universali ed innate
originano dai sensi
originano dal cervello. Quale organo è centrale nella teoria di Cannon-Bard sulle emozioni? talamo
ipofisi
ippocampo
amigdala. Quale critica fu mossa alla teoria di James-Lange? tutte le opzioni proposte sono valide
i cambiamenti viscerali sono troppo veloci per causare un'emozione
non per forza un cambiamento fisiologico genera un'emozionie
una stessa attivazione fisiologica può essere alla base di diverse emozioni. Nella teoria periferica delle emozioni, quale è la condizione necessaria affinchè si possa sperimentare un'emozione? meccanismi innati e biologici
meccanismi innati e biologici
attivazione corporea
attivazione celebrale. Secondo al teoria periferica delle emozioni: le emozioni originano dal talamo e successivamente vi è un'attivazione dei visceri
le emozioni non hanno origine dagli organi di senso periferici
le emozioni originano dai visceri e successivamente vengono registrate a livello corticale
le emozioni hanno origine dal cervello. La teoria di James-Lange a quale gruppo di teorie sulle emozioni appartiene? teorie contemporanee
teorie classiche
teorie evoluzioniste
teorie dell'appraisal. Le display rules individuate da Ekman sono 4: intensificazioone, deintensificazione, inibizione, mascheramento
nascondimento
fraitendimento
esagerazione . Quali sono le componenti del processo emotivo secondo Scherer?
arousal, appraisal, componente motivazionale, espressiva, esperienziale arousal, appraisal, universale, biologica, espressiva
arousal, cognitiva, motivazionale, culturale, biologica
componente cognitiva, fisiologica, affettiva, culturale, ambientale
. Secondo il modello del processo emotivo, l'espressione emotiva segue: la valutazione cognitiva dell'evento
il vissuto soggettivo dell'emozione
l'azione connessa all'emozione
l'attivazione fisiologica. Quali sono le fasi che compongono la valutazione cognitiva secondo Lazarus?
appraisal primario, secondario e evitamento
novità, piacevolezza, evitamento
valutazione antecedente, conseguente e coping
valutazione primaria, secondaria e coping
. Quali sono ii cinque criteri individuati da Scherer sulla base dei quali si valuta un evento attivante dal punto di vista emotivo? novità, piacevolezza, coping, evitamento, arousal percepito
novità, rilevanza per gli scopi, rilevanza per la storia personale, obiettivi, cultura
novità, piacevolezza,pertinenza rispetto agli scopi, coping, compatibilità con norme sociale
novità, piacevolezza, giudizio altrui, aspettativa di riuscita, regole sociali. Secondo Yerkers e Dodson, la prestazione ottimale si verifica quando: il livello di attivazione è medio il livello di attivazione è basso
il livello di attivazione è indifferenziato
il livello di attivazione è alto . Quale teoria afferma che il livello di attivazione sperimentato da un atleta dipende dal significato che attribuisce ai segnali corporei e ai vissuti emotivi che sta vivendo? la teoria della U rovesciata di Yerkers e Dodson teoria della catastrofe di Hardy
teoria del rovesciamento di Kerr
teoria della zona individuale di funzionamento ottimale di Hanin. Quale caratteristica ha l'attribuzione causale basata sull'impegno?
interno, non controllabile, stabile
esterno, controllabile, instabile
interno, controllabile, instabile
interno, controllabile, stabile interno, non controllabile, stabile
esterno, controllabile, instabile
interno, controllabile, instabile
interno, controllabile, stabile. Quali sono le quattro fonti dell'autoefficacia secondo Bandura? esperienza di successo, esperienza diretta, persuasione comportamentale, componenti fisiologiche ed emozionali
esperienza di insuccesso, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali
esperienza di successo, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali
esperienza di successo, modellamento, persuasione verbale, reazioni fisiologiche ed emotive.
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