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PSICOLOGIA GENERALE Simoncelli

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PSICOLOGIA GENERALE Simoncelli

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Creation Date: 2022/12/01

Category: University

Number of questions: 442

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Descartes sostiene che: non si può conoscere il sistema nervoso in funzione. il sistema nervoso è alla base della costituzione della mente. il funzionamento del sistema nervoso è simile all'acqua che scorre nei fiumi. il funzionamento dei nervi sia simile all'acqua che scorre in un tubo.

L'organismo è una black box: lo afferma il comportamentismo. lo afferma lo strutturalismo. lo afferma il connettivismo. lo afferma il neocomportamentismo.

Le fasi del TOTE sono: Test - Opinion - Thought - Exit. Test - Operate - Thought - Exit. Thought - Operate - Test - Exit. Test - Operate - Test - Exit.

ll metodo introspettivo: consiste nella compilazione di un questionario. consiste nell'ipotizzare i processi mentali che sottostanno al comportamento. consiste nel porre domande aperte e generiche su argomenti molto ampi. consiste nel rivolgere una serie di domande chiedendo di descrivere le sensazioni provocate da uno stimolo.

ll metodo fenomenologico: tiene in considerazione il variare delle caratteristiche fisiche dell'oggetto indicato (realtà fisica) al variare dei cambiamenti percettivi del soggetto (il fenomeno). tiene in considerazione il variare dei cambiamenti percettivi del soggetto (il fenomeno) al variare delle caratteristiche fisiche dell'oggetto indicato (realtà fisica). tiene in considerazione il variare dei cambiamenti percettivi del soggetto (il fenomeno) ma non il variare delle caratteristiche fisiche dell'oggetto indicato (realtà fisica). non tiene in considerazione i cambiamenti percettivi del soggetto (il fenomeno) ma solo le caratteristiche fisiche dell'oggetto indicato (realtà fisica).

Wertheimer con il movimento stroboscopico afferma che: l'analisi dei singoli elementi precede l'organizzazione globale percettiva. nessuna risposta è corretta. l'organizzazione globale percettiva precede l'analisi dei singoli elementi. l'analisi dei singoli elementi e l'organizzazione globale percettiva avvengono nello stesso istante.

Quale approccio afferma quanto segue:"L'architettura mentale è concepita sul modello di una rete di unità di elaborazione sub-simboliche omogenee, relativamente semplici e dotate di proprietà fisiche". Lo strutturalismo. Il modularismo. Il funzionalismo. Il connessionismo.

Con i termini coerenza e continuità gli studiosi della personalità intendono che: le persone "rimangono se stesse" anche in momenti successivi nel corso della vita. le persone "rimangono se stesse" solo in alcuni periodi di vita. le persone "rimangono se stesse" ma non nei diversi ambienti di vita. le persone non possono "rimanere se stesse" in quanto cambiano in base alle diverse età.

Con il termine forza causale gli studiosi della personalità intendono che: la causa dei comportamenti sia da ricercare nella situazione. la causa dei comportamenti sia da ricercare internamente alla persona. la causa dei comportamenti non si riesca a trovare. la causa dei comportamenti sia da ricercare nell'influenza dell'inconscio.

La psicologia della personalità studia: ciò che è comune a tutti gli individui. tutte le risposte sono corrette. ciò che contraddistingue alcuni individui, differenziandoli da altri. ciò che è tipico del singolo individuo.

Con l'affermazione "ciascun essere umano è simile a qualche altro individuo e differente dagli altri" si intende: che ogni persona è unica e irripetibile. nessuna risposta è corretta. che ognuno è uguale solo ad alcuni individui e differente dagli altri. che ognuno è simile solo a un gruppo di persone e non ad altri gruppi.

La definizione di personalità di Carver e Scheirer è la seguente: la personalità è un'organizzazione statica, entro l'individuo, di sistemi psichici che determinano i comportamenti, tipici di ciascun individuo. la personalità è un'organizzazione dinamica, entro l'individuo, di sistemi fisici che determinano i comportamentii tipici di ciascun individuo. la personalità è un'organizzazione dinamica, entro l'individuo, di sistemi psicofisici che determinano i pattern di comportamento, di pensiero e di emozioni tipici di ciascun individuo. la personalità è l'insieme di tratti che determinano i pensieri e le emozioni tipici di ciascun individuo.

Con l'affermazione "ciascun essere umano è simile a tutti gli altri esseri umani" si intende: che gli individui non si differenziano in alcun modo dagli altri. che non si può definire ogni individuo come unico. nessuna risposta è corretta. che ci sono degli aspetti che sono tipici della specie umana.

Le teorie ingenue della personalità sono: l'insieme delle rappresentazioni e delle credenze che ciascun individuo ha sviluppato in relazione alla personalità. le teorie che vengono utilizzate nei setting clinici. le teorie che sono alla base del metodo scientifico. l'insieme di credenze che le scienze hanno in relazione alla personalità.

Come vengono definiti i tratti?. Sono quegli elementi costitutivi della personalità che rimangono costanti nel corso della vita assicurando coerenza e continuità nella persona solo in senso evolutivo-longitudinale e non cross-situazionale. Sono quegli elementi costitutivi della personalità che non rimangono costanti nel corso della vita. Sono quegli elementi costitutivi della personalità che rimangono costanti nel corso della vita assicurando coerenza nella persona ma non continuità. Sono quegli elementi costitutivi della personalità che rimangono costanti nel corso della vita assicurando coerenza e continuità nella persona sia in senso evolutivo-longitudinale sia cross-situazionale.

Quali di questi sono alcuni fattori che determinano la personalità?. Fattori genetici, disposizionali e socioculturali. Fattori legati esclusivamente all'ambiente e alle idee della famiglia di riferimento. Processi cognitivi e preferenze dell'individuo. Fattori di circostanza e solo meccanismi consci.

Nella mappa dei quattro quadranti di Dogana gli assi indicano. Biologia versus Cultura e Autonomia versus Determinismo. Unicità versus Comunanza e Biologia versus Cultura. Autonomia versus Determinismo e Natura unitaria versus Natura conflittuale. Meccanismi inconsci versus meccanismi cosci e Autonomia versus Determinismo.

I tratti sono: fattori genetici. fattori disposizionali. fattori esistenziali. fattori legati all'apprendimento.

La desiderabilità sociale è: è la tendenza delle persone a considerarsi come uniche e speciali. è la tendenza delle persone di ricercare approvazione negli altri. la tendenza delle persone a fornire un'immagine di sé positiva, quando possibile. la tendenza a rispondere si alle domande poste.

Il metodo scientifico è: un metodo che contraddistingue esclusivamente la psicologia. l'approccio utilizzato per approfondire solo la spiegazione circa il comportamento delle persone. l'approccio utilizzato per incrementare sistematicamente la conoscenza e la comprensione del comportamento umano e di altri fenomeni. l'approccio utilizzato solamente per verificare le teorie ingenue.

La teoria della diffusione della responsabilità afferma che: più è grande il numero di spettatori o testimoni di un evento, che richiede un comportamento solidale, più i presenti percepiscono una divisione, nella responsabilità, di prestare aiuto. più piccolo è il numero di spettatori o testimoni di un evento, che richiede un comportamento solidale, più i presenti percepiscono una divisione, nella responsabilità, di prestare aiuto. più è grande il numero di spettatori o testimoni di un evento, che richiede un comportamento solidale, più i presenti si assumono la responsabilità di prestare aiuto. il numero degli spettatori o testimoni di un evento, che richiede un comportamento solidale,non influise sulla percezione di responsabilità.

La validità indica: nessuna risposta è corretta. la stabilità e la replicabilità delle misurazioni effettuate. il grado in cui il test misura effettivamente ciò che intende misurare. il grado di coesione tra gli item che costituiscono una scala.

La coerenza interna indica: nessuna risposta è corretta. il grado in cui il test misura effettivamente ciò che intende misurare. la stabilità e la replicabilità delle misurazioni effettuate. il grado di coesione tra gli item che costituiscono una scala.

L'attendibilità indica: la stabilità e la replicabilità delle misurazioni effettuate. il grado di coesione tra gli item che costituiscono una scala. il grado in cui il test misura effettivamente. ciò che intende misurare nessuna risposta è corretta.

La variabile che viene misurata come effetto è detta: Variabile dipendente. Variabile interveniente. Variabile indipendente. Variabile neutra.

La variabile che viene manipolata è detta: Variabile interveniente. Variabile neutra. Variabile dipendente. Variabile indipendente.

Lo studio di casi: prende in esame dei dati già esistenti come dei censimenti, dei curricoli scolastici o ritagli di giornali per andare a verificare un'ipotesi. pone una serie di domande su comportamenti, pensieri o attitudini a persone scelte per rappresentare una più larga popolazione. va a vedere come le persone si comportano in un determinato ambiente senza apportare modifiche alla situazione. è uno studio intensivo e approfondito di un individuo o di un piccolo gruppo di persone.

Nell'osservazione: è uno studio intensivo e approfondito di un individuo o di un piccolo gruppo di persone. si pongono una serie di domande su comportamenti, pensieri o attitudini a persone scelte per rappresentare una più larga popolazione. si prende in esame dei dati già esistenti come dei censimenti, dei curricoli scolastici o ritagli di giornali per andare a verificare un'ipotesi. si vuole vedere come le persone si comportano in un determinato ambiente senza apportare modifiche alla situazione.

Nelle rassegne della letteratura: si prende in esame dei dati già esistenti come dei censimenti, dei curricoli scolastici o ritagli di giornali per andare a verificare un'ipotesi. è uno studio intensivo e approfondito di un individuo o di un piccolo gruppo di persone. si vuole vedere come le persone si comportano in un determinato ambiente senza apportare modifiche alla situazione. si pongono una serie di domande su comportamenti, pensieri o attitudini a persone scelte per rappresentare una più larga popolazione.

Nella ricerca con sondaggio: si pongono una serie di domande su comportamenti, pensieri o attitudini a persone scelte per rappresentare una più larga popolazione. si prende in esame dei dati già esistenti come dei censimenti, dei curricoli scolastici o ritagli di giornali per andare a verificare un'ipotesi. si vuole vedere come le persone si comportano in un determinato ambiente senza apportare modifiche alla situazione. è uno studio intensivo e approfondito di un individuo o di un piccolo gruppo di persone.

Il messaggio inibitorio: fornisce l'informazione biochimica che previene o diminuisce la probabilità di attivazione del neurone emittente. rende più probabile l'attivazione del neurone che riceve e di conseguenza lo spostamento del potenziale di azione lungo l'assone. rende più probabile l'attivazione del neurone che riceve evitando lo spostamento del potenziale di azione lungo l'assone. fornisce l'informazione chimica che previene o diminuisce la probabilità di attivazione del neurone ricevente.

I neurotrasmettitori sono: sostanze che trasmettono messaggi attraverso il sangue. sostanze chimiche che trasportano i messaggi attraverso la sinapsi a un dendrite di un neurone ricevente. sostante chimiche che creano un immagine della realtà nel nostro cervello. sostanze biochimiche che trasportano i messaggi a varie parti del corpo.

Il messaggio eccitatorio: fornisce l'informazione chimica che previene o diminuisce la probabilità di attivazione del neurone ricevente. fornisce l'informazione biochimica che previene o diminuisce la probabilità di attivazione del neurone emittente. rende più probabile l'attivazione del neurone che riceve e di conseguenza lo spostamento del potenziale di azione lungo l'assone. rende più probabile l'attivazione del neurone che riceve evitando lo spostamento del potenziale di azione lungo l'assone.

La sinapsi è: l'unione dei due neuroni in cui l'assone di un neurone trasmittente comunica con i dendriti del neurone ricevente usando messaggi chimici. lo spazio tra due neuroni in cui l'assone di un neurone trasmittente comunica con i dendriti del neurone ricevente usando messaggi chimici. lo spazio tra due neuroni in cui il dendrite di un neurone trasmittente comunica con l'assone del neurone ricevente usando messaggi biochimici. lo spazio tra due neuroni in cui l'assone di un neurone ricevente comunica con i dendriti del neurone trasmittente usando messaggi chimici.

Nella sclerosi multipla: l'assone diventa sempre più sottile. la guaina mielinica si deteriora. i bottoni sinaptici non funzionano più. la guaina mielinica si irrobustisce e irrigidisce.

Il messaggio che passa dentro i neuroni è di tipo: chimico. organico. elettrochimico. elettrico.

Il bottone sinaptico è: una piccola protuberanza deputato all'invio dei messaggi agli altri neuroni. una piccola parte del nucleo del neurone deputato alla ricezione dei messaggi. una piccola parte del dendrite deputato alla creazione di messaggi. una piccola protuberanza deputato alla ricezione dei messaggi dagli altri neuroni.

L'assone: è molto più corto rispetto al corpo e trasporta i messaggi destinati agli altri neuroni. è molto più lungo rispetto al corpo e trasporta i messaggi destinati agli altri neuroni. è molto più lungo rispetto al corpo e riceve i messaggi destinati agli altri neuroni. è delle stesse dimensioni del corpo e trasporta i messaggi destinati agli altri neuroni.

I dendriti sono: gruppi di fibre che comunicano tra di loro. gruppi di cellule che consentono il passaggio di informazioni tra neuroni. gruppi di cellule che inibiscono il neurone. gruppi di fibre che ricevono messaggi da altri neuroni.

I neuroscienziati comportamentali sono: i biologi specializzati nel comprendere come le strutture biologiche e le funzioni del corpo influiscano sull'evoluzione della specie. i biologi e i medici specializzati nel comprendere come le strutture biologiche e le funzioni del corpo influiscano sull'evoluzione della specie. gli psicologi specializzati nel comprendere come le strutture psicologiche e le loro funzioni influiscano sul comportamento. gli psicologi specializzati nel comprendere come le strutture biologiche e le funzioni del corpo influiscano sul comportamento.

Nel neurone quando arriva un messaggio e deve essere trasportato: la carica all'interno dell'assone si inverte diventando negativa. la carica all'interno dell'assone si inverte diventando positiva. la carica all'esterno dell'assone si inverte diventando positiva. la carica all'interno dell'assone rimane invariata.

L'elettroencefalogramma: utilizza un computer per costruire un'immagine delle strutture del cervello. registra l'attività elettrica nel cervello attraverso degli elettrodi che vengono posizionati sul cranio. mostra l'attività biochimica all'interno del cervello. utilizza campi magnetici per comprendere il funzionamento del cervello.

Il sistema somatico: controlla i movimenti automatici e quelli controllati. riceve le informazioni dall'ambiente esterno e le trasporta fino al cervello. è specializzato nel controllo dei movimenti volontari e nella comunicazione di informazioni verso e dagli organi di senso. si occupa delle parti del corpo che ci mantengono in vita nelle quali non attiviamo volontariamente un controllo.

L'ipofisi è: la principale componente del sistema endocrino, che secerne ormoni che controllano la crescita. è una delle ghiandole del sistema endocrino ma che non secerne ormoni. è una parte del sistema nervoso autonomo. è una delle ghiandole del sistema endocrino che secerne ormoni secondari.

Il sistema motorio: è specializzato nel controllo dei movimenti volontari e nella comunicazione di informazioni verso e dagli organi di senso. riceve le informazioni dall'ambiente esterno e le trasporta fino al cervello. controlla i movimenti automatici e quelli controllati. si occupa delle parti del corpo che ci mantengono in vita nelle quali non attiviamo volontariamente un controllo.

Il sistema nervoso e il sistema endocrino: il sistema endocrino gestisce il sistema nervoso. il sistema nervoso riceve informazioni dall'esterno e il sistema endocrino produce informazioni. sono due sistemi in interazione tra loro. sono due sistemi separati e chiusi.

Il sistema autonomo: si occupa delle parti del corpo che ci mantengono in vita nelle quali non attiviamo volontariamente un controllo. è specializzato nel controllo dei movimenti volontari e nella comunicazione di informazioni verso e dagli organi di senso. riceve le informazioni dall'ambiente esterno e le trasporta fino al cervello. controlla i movimenti automatici e quelli controllati.

Il sistema simpatico: controlla i movimenti automatici e quelli controllati. è specializzato nel controllo dei movimenti volontari e nella comunicazione di informazioni verso e dagli organi di senso. agisce per preparare il corpo in situazioni di emergenza molto stressanti. agisce per calmare il corpo dopo che la situazione di emergenza è stata risolta.

Il sistema parasimpatico: agisce per calmare il corpo dopo che la situazione di emergenza è stata risolta. è specializzato nel controllo dei movimenti volontari e nella comunicazione di informazioni verso e dagli organi di senso. agisce per preparare il corpo in situazioni di emergenza molto stressanti. riceve le informazioni dall'ambiente esterno e le trasporta fino al cervello.

La tomografia computerizzata: registra l'attività elettrica nel cervello attraverso degli elettrodi che vengono posizionati sul cranio. fornisce un'immagine dettagliata tridimensionale delle strutture e della attività cerebrale grazie a un potente campo magnetico. utilizza un computer per costruire un'immagine delle strutture del cervello. mostra l'attività biochimica all'interno del cervello.

La paraplegia è: una paralisi di tutti i muscoli volontari del corpo dal collo in giù. una malattia dei muscoli. una malattia del sistema endocrino. una paralisi della parte inferiore del corpo.

La risonanza magnetica: fornisce un'immagine dettagliata tridimensionale delle strutture e della attività cerebrale grazie a un potente campo magnetico. fornisce un'immagine dettagliata tridimensionale delle strutture e della attività cerebrale grazie a un potente campo magnetico. mostra l'attività biochimica all'interno del cervello. registra l'attività elettrica nel cervello attraverso degli elettrodi che vengono posizionati sul cranio.

La tomografia a emissione di positroni. utilizza un computer per costruire un'immagine delle strutture del cervello. mostra l'attività biochimica all'interno del cervello. registra l'attività elettrica nel cervello attraverso degli elettrodi che vengono posizionati sul cranio. utilizza campi magnetici per comprendere il funzionamento del cervello.

Il sistema sensoriale: è specializzato nel controllo dei movimenti volontari e nella comunicazione di informazioni verso e dagli organi di senso. riceve le informazioni dall'ambiente esterno e le trasporta fino al cervello. si occupa delle parti del corpo che ci mantengono in vita nelle quali non attiviamo volontariamente. un controllo controlla i movimenti automatici e quelli controllati.

Nell'afasia di Wernike: il discorso diventa esitante, faticoso e sgrammaticato. il discorso è fluente ma con un senso logico. il discorso risulta apparentemente fluente ma senza un senso logico. nessuna risposta è corretta.

Nella teoria del cervello trino vengono individuate tre zone: il cervello degli anfibi, il cervello dei rettili e il cervello dei neomammiferi. il cervello dei rettili, il cervello dei paleomammiferi e il cervello dei neomammiferi. il cervello dei rettili, il cervello dei mammiferi e il cervello dei neomammiferi. il cervello dei mammiferi, il cervello dei rettili e il cervello dei pesci.

Il talamo: è la parte del cervello che controlla l'equilibrio del corpo. è la parte del cervello che agisce come una stazione ripetitrice, soprattutto per informazioni che riguardano i sensi. è responsabile dell'elaborazione dell'informazione più sofisticata nel cervello e continene i lobi. è la parte del cervello che controlla l'alimentazione, l'aggressività e la riproduzione.

Il sistema limbico: è la parte del cervello che controlla l'equilibrio del corpo. è responsabile dell'elaborazione dell'informazione più sofisticata nel cervello e continene i lobi. è la parte del cervello che controlla l'alimentazione, l'aggressività e la riproduzione. è la parte del cervello che agisce come una stazione ripetitrice, soprattutto per informazioni che riguardano i sensi.

La corteccia cerebrale: è la parte del cervello che agisce come una stazione ripetitrice, soprattutto per informazioni che riguardano i sensi. è la parte del cervello che controlla l'alimentazione, l'aggressività e la riproduzione. è la parte del cervello che controlla l'equilibrio del corpo. è responsabile dell'elaborazione dell'informazione più sofisticata nel cervello e continene i lobi.

La vicarianza: è quando porzioni di cervello non lesionate assumono le funzioni che in precedenza appartenevano all'area danneggiata. è quando porzioni di cervello lesionate assumono le funzioni che avevano in precedenza. nessuna risposta è corretta. è quando porzioni di cervello non lesionate non riescono a assumere le funzioni delle aree lesionate.

La visual imagery è: la presenza di uno stimolo audio-visivo che riproduca un'azione nei dettagli. nessuna risposta è corretta. la creazione volontaria di un'esperienza esclusivamente mentale. la creazione involontaria di un'esperienza mentale.

I neuroni specchio negli esseri umani si attivano quando: si osserva un'altra persona compiere l'azione. tutte le risposte sono corrette. si compie l'azione. si immagina l'azione.

Ippocrate individua 4 tipologie temperamentali: sanguigno, sintonico, displasico e melanconico. sanguigno, flemmatico, collerico e melanconico. schizotimico, sintonico, ciclotimico e displasico. collerico, flemmatico, ciclotimico e schizotimico.

2. Kretschmer individua 4 tipologie temperamentali. schizotimico, sintonico, ciclotimico e displasico. collerico, flemmatico, ciclotimico e schizotimico. sanguigno, sintonico, displasico e melanconico. sanguigno, flemmatico, collerico e melanconico.

Il tipo leptosomico per Kretschmer: ha anomalie di sviluppo o mescolanze di altri tipi. ha un temperamento sintonico, dove prevale l'equilibrio tra euforia e depressione ma anche una certa resistenza al cambiamento, la patologia associata è l'epilessia. è associato al temperamento ciclotimico, in cui prevale l'emotività con l'eccitamento da una parte o la depressione dall'altra, ha una predisposizione per la psicosi maniaco-depressiva. ha un temperamento definito schizotimico e si delinea lungo la dimensione della sensibilità, ha una predisposizione per la schizofrenia.

Il tipo picnico per Kretschmer: ha un temperamento definito schizotimico e si delinea lungo la dimensione della sensibilità, ha una predisposizione per la schizofrenia. è associato al temperamento ciclotimico, in cui prevale l'emotività con l'eccitamento da una parte o la depressione dall'altra, ha una predisposizione per la psicosi maniaco-depressiva. ha anomalie di sviluppo o mescolanze di altri tipi. ha un temperamento sintonico, dove prevale l'equilibrio tra euforia e depressione ma anche una certa resistenza al cambiamento, la patologia associata è l'epilessia.

Il tipo displasico per Kretschmer: ha anomalie di sviluppo o mescolanze di altri tipi. è associato al temperamento ciclotimico, in cui prevale l'emotività con l'eccitamento da una parte o la depressione dall'altra, ha una predisposizione per la psicosi maniaco-depressiva. ha un temperamento sintonico, dove prevale l'equilibrio tra euforia e depressione ma anche una certa resistenza al cambiamento, la patologia associata è l'epilessia. ha un temperamento definito schizotimico e si delinea lungo la dimensione della sensibilità, ha una predisposizione per la schizofrenia.

Nicola Pende: sostiene che non si possano usare come criterio di classificazione i parametri fisici. ha cercato di tracciare una piramide biotipologica che delinea i parametri somatici e psichici utili a definire una diagnosi globale della persona. ha individuato i temperamenti in base alle caratteristiche fisiche delle persone. ha distinto le persone in base alle caratteristiche del sistema nervoso.

Per Pavlov il processo di inibizione: è caratterizzato esclusivamente dalla continua ricerca di stimolazioni. è caratterizzato dalla capacità di resistere a una stimolazione intensa e di non farsi distrarre da stimoli interferenti. è caratterizzato dalla poca capacità di resistere e di adattarsi a stimoli interferenti. è caratterizzato da reattività e prontezza nel rispondere agli stimoli.

Il tipo atletico per Kretschmer: ha un temperamento sintonico, dove prevale l'equilibrio tra euforia e depressione ma anche una certa resistenza al cambiamento, la patologia associata è l'epilessia. è associato al temperamento ciclotimico, in cui prevale l'emotività con l'eccitamento da una parte o la depressione dall'altra, ha una predisposizione per la psicosi maniaco-depressiva. ha anomalie di sviluppo o mescolanze di altri tipi. ha un temperamento definito schizotimico e si delinea lungo la dimensione della sensibilità, ha una predisposizione per la schizofrenia.

La teoria regolativa del temperamento di Strelau: identifica due tipologie temperamentali (alto-reattivo e basso-reattivo) basate su un diverso grado di attivazione basale della formazione reticolare. identifica due tipologie temperamentali (alto-reattivo e basso-reattivo) basate sull'osservazione da parte dei genitori dei propri figli. identifica tre dimensioni temperamentali a base genetica: emozionalità, attività e socievolezza. afferma che il comportamento è regolato da due sistemi principali (BAS e BIS) e le differenze individuali tra gli individui sono determinate dalla prevalenza dell'uno o dell'altro sistema.

La teoria della sensibilità al rinforzo di Gray: afferma che il comportamento è regolato da due sistemi principali (BAS e BIS) e le differenze individuali tra gli individui sono determinate dalla prevalenza dell'uno o dell'altro sistema. identifica tre dimensioni temperamentali a base genetica: emozionalità, attività e socievolezza. identifica due tipologie temperamentali (alto-reattivo e basso-reattivo) basate sull'osservazione da parte dei genitori dei propri figli. identifica due tipologie temperamentali (alto-reattivo e basso-reattivo) basate su un diverso grado di attivazione basale della formazione reticolare.

Thomas e Chess con il New York longitudinal Study hanno individuato 3 tipologie di bambini: il bambino positivo, il bambino negativo e il bambino senza emozioni. il bambino facile, il bambino difficile e il bambino lento. il bambino felice, il bambino triste e il bambino lento. il bambino fiducioso, il bambino timoroso, il bambino lento.

Secondo la teoria EAS l'attività: fa riferimento al livello generale di energia e attivazione dell'individuo, risulta essere correlata ad esempio al ritmo dei movimenti motori. è la tendenza a ricercare la compagnia di altre persone. è la tendenza a una facile e intensa attivazione emotiva in condizioni di stress. è la tendenza a isolarsi e a non comunicare.

Secondo la teoria EAS l'emozionalità : è la tendenza a isolarsi e a non comunicare. è la tendenza a una facile e intensa attivazione emotiva in condizioni di stress. è la tendenza a ricercare la compagnia di altre persone. fa riferimento al livello generale di energia e attivazione dell'individuo, risulta essere correlata ad esempio al ritmo dei movimenti motori.

Il coefficiente di ereditabilità può essere definito come: la proporzione di varianza fenotipica osservata in un gruppo di individui che può essere spiegata dalle differenze genetiche tra gli individui. la differenza osservata in un gruppo di individui che può essere spiegata dalle differenze genetiche tra gli individui. la proporzione di varianza genotipica osservata in individui che può essere spiegata dalle differenze genetiche e ambientali tra gli individui. la proporzione di varianza fenotipica osservata in un gruppo di individui che può essere spiegata solo dalle differenze ambientali tra gli individui.

Secondo il modello tridimensionale della personalità di Cloninger l'evitamento del danno: esprime la tendenza a reagire intensamente a stimoli nuovi e a mettere in atto comportamenti esplorativi e cercare l'eccitazione, è connessa al livello di dopamina. si ipotizza essere associato a una regolazione disfunzionale della serotonina con la conseguenza di avere una tendenza a evitare delle situazioni dalle quali potrebbero derivare delle punizioni. si caratterizza per una tendenza a perpetuare comportamenti associati ad approvazione sociale con un impegno continuo e costante per ottenere una ricompensa o un rinforzo positivo, è collegata a livelli di norepinefrina. nessuna delle risposte è corretta.

Secondo il modello tridimensionale della personalità di Cloninger la dipendenza dalla ricompensa: si ipotizza essere associato a una regolazione disfunzionale della serotonina con la conseguenza di avere una tendenza a evitare delle situazioni dalle quali potrebbero derivare delle punizioni. esprime la tendenza a reagire intensamente a stimoli nuovi e a mettere in atto comportamenti esplorativi e cercare l'eccitazione, è connessa al livello di dopamina. si caratterizza per una tendenza a perpetuare comportamenti associati ad approvazione sociale con un impegno continuo e costante per ottenere una ricompensa o un rinforzo positivo, è collegata a livelli di norepinefrina. nessuna delle risposte è corretta.

Secondo il modello tridimensionale della personalità di Cloninger la ricerca di novità: si caratterizza per una tendenza a perpetuare comportamenti associati ad approvazione sociale con un impegno continuo e costante per ottenere una ricompensa o un rinforzo positivo, è collegata a livelli di norepinefrina. si ipotizza essere associato a una regolazione disfunzionale della serotonina con la conseguenza di avere una tendenza a evitare delle situazioni dalle quali potrebbero derivare delle punizioni. nessuna delle risposte è corretta. esprime la tendenza a reagire intensamente a stimoli nuovi e a mettere in atto comportamenti esplorativi e cercare l'eccitazione, è connessa al livello di dopamina.

1. La funzione psicofica della legge di Fechner è: S=K log(I)/log(l). Si= S log(I). S=K log(I). Si=K log(II).

Il bias della risposta è: la tendenza a dire solo no quando siamo sicuri di aver individuato lo stimolo. la tendenza a esporsi con le proprie idee quando non siamo sicuri di aver individuato lo stimolo. la tendenza a dire solo sì quando siamo sicuri di aver individuato lo stimolo. la tendenza a dire sì oppure no quando non siamo sicuri di aver individuato lo stimolo.

La teoria della detezione del segnale: considera l'influenza della presa di decisione sulla rilevazione dell'esistenza o meno dello stimolo da parte del soggetto. afferma che i soggetti sono in grado di valutare direttamente l'intensità di una sensazione associandolo a un numero. consiste in un aggiustamento delle capacità sensoriali dopo un'esposizione prolungata a stimoli fissi. afferma che gli incrementi uguali appaiono più piccoli contro uno sfondo di grandi dimensioni.

Per quanto riguarda la teoria della detezione del segnale, il Falso Allarme si ha quando: si dice di no quando il suono c'è. si dice di sì quando non si sente il suono. si dice di no quando il suono non c'è. si dice di sì quando si sente il suono.

Per quanto riguarda la teoria della detezione del segnale, l'Omissione si ha quando: si dice di no quando il suono non c'è. si dice di sì quando si sente il suono. si dice di sì quando non si sente il suono. si dice di no quando il suono c'è.

Per quanto riguarda la teoria della detezione del segnale, il Rifiuto Corretto si ha quando: si dice di no quando il suono non c'è. si dice di no quando il segnale non c'è. si dice di sì quando non si sente il suono. si dice di sì quando si sente il suono.

Secondo la stima di grandezza di Stevens: i soggetti riescono a valutare l'intensità di una sensazione solo se mediata dall'aiuto di uno psicologo. i soggetti sono in grado di valutare direttamente l'intensità di una sensazione associandolo a un numero. i soggetti non sono in grado di valutare direttamente l'intensità di una sensazione associandolo a un numero. i soggetti riescono a valutare l'intensità di una sensazione solo se mediata dall'aiuto dei numeri.

Secondo la legge di Weber: tanto più piccolo è il valore della costante tanto minore sarà la finezza discriminativa di una modalità sensoriale. tanto più piccolo è il valore della costante tanto maggiore sarà la finezza discriminativa di una modalità sensoriale. tanto più grande è il valore della costante tanto maggiore sarà la finezza discriminativa di tutte le modalità sensoriali. tanto più grande è il valore della costante tanto maggiore sarà la finezza discriminativa di una modalità sensoriale.

La legge di Fechner afferma che: la percezione di una variazione di uno stimolo dipende dalla variazione della soglia differenziale dello stesso. la grandezza della sensazione evocata da uno stimolo è proporzionale al numero della differenza appena percepibile (JND) sopra la soglia assoluta. una differenza appena percepibile è una proporzione variabile rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale. una differenza appena percepibile è una proporzione costante rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale.

La legge di Weber afferma che: la percezione di una variazione di uno stimolo dipende dalla variazione della soglia differenziale dello stesso. la grandezza della sensazione evocata da uno stimolo è proporzionale al numero della differenza appena percepibile (JND) sopra la soglia assoluta. una differenza appena percepibile è una proporzione variabile rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale. una differenza appena percepibile è una proporzione costante rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale.

La soglia differenziale è: la minima quantità di cambiamento nell'intensità di uno stimolo necessaria per recepire la differenza rispetto a uno stimolo di confronto. è la differenza esistente tra due stimoli relativi a diversi organi di senso. una qualsiasi quantità di cambiamento nell'intensità di uno stimolo rispetto a uno stimolo di confronto. è la differenza tra due stimoli relativi allo stesso organo di senso.

La soglia assoluta è: la maggior intensità di uno stimolo necessario affinchè questio sia percepibile. la minore intensità di uno stimolo necessario affinché questo sia percepibile. la differenza assoluta di intensità tra stimoli. la capacità massima di sopportazione del dolore.

Lo stimolo è: nessuna delle risposte è corretta. un oggetto che fa parte dell'ambiente e che elaboriamo. esclusivamente un oggetto fisico che entra nel nostro campo visivo. una qualsiasi sorgente di energia fisica che provochi una risposta a livello di un organo di senso.

La percezione è: l'attivazione degli organi di senso stimolati da una sorgente di energia fisica. una qualsiasi sorgente di energia fisica che provochi una risposta a livello di un organo di senso. l'organizzazione, l'interpretazione, l'analisi e l'integrazione degli stimoli da parte di organi di senso e cervello. l'attivazione degli organi e l'organizzazione degli stimoli.

L'adattamento sensoriale è: un aggiustamento delle capacità sensoriali dovuta a stimoli variabili. un aggiustamento della vista per un'esposizione prolungata a stimoli forti. un aggiustamento delle capacità sensoriali dopo un'esposizione prolungata a stimoli fissi. ciò che avviene quando si passa dal buio alla luce.

La sensibilità propriocettiva: è l'insieme delle informazioni spazio-temporali che provengono dal mondo esterno per affinare i movimenti. è l'insieme delle sensazioni che dipendono dalla nostra esperienza passata. ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica. è l'insieme delle sensazioni che provengono dagli organi interni.

La teoria del gate-control afferma che: recettori nervosi generici a livello del cervello sono collegati a determinate aree del midollo. recettori nervosi generici a livello del midollo osseo non sono collegati a aree del cervello ma indipendenti. nervi specifici partono dal cervello e sono collegati al midollo e mandano messaggi su come reagire a stimoli dolorosi. recettori nervosi specifici a livello del midollo osseo sono collegati a determinate aree del cervello legate al senso del dolore.

L'atassia ottica è: l'incapacità di discriminare inconsapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva dorsale. un disturbo visuo-motorio con errori di direzione e prensione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti nel campo visivo, dovuta a lesioni alla via dorsale. un disturbo motorio con errori di direzione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti, dovuta a lesioni alla via visiva ventrale. l'incapacità di discriminare consapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva ventrale.

L'agnosia visiva è: l'incapacità di discriminare inconsapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva dorsale. un disturbo motorio con errori di direzione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti, dovuta a lesioni alla via visiva ventrale. l'incapacità di discriminare consapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva ventrale. un disturbo visuo-motorio con errori di direzione e prensione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti nel campo visivo, dovuta a lesioni alla via dorsale.

La sensibilità esterocettiva: ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica. è l'insieme delle sensazioni che dipendono dalla nostra esperienza passata. è l'insieme delle sensazioni che provengono dagli organi interni. è l'insieme delle informazioni spazio-temporali che provengono dal mondo esterno per affinare i movimenti.

L'ampiezza del suono: ci permette di percepire l'ambiente esterno. ci permette di avere informazioni temporali. è il numero di vibrazioni complete che avviene in un secondo. è una caratteristica della forma d'onda che permette di distinguere suoni con volume forte e debole.

La teoria della discriminazione in frequenza afferma che: che è facile riconoscere frequenze diverse in base alle nostre esperienze passate. l'intera superficie della membrana funge da microfono vibrando completamente in risposta a un suono. le frequenze del suono arrivano all'orecchio in tempi diversi. aree diverse della membrana basilare rispondono a diversi tipi di frequenze del suono.

La frequenza del suono: ci permette di avere informazioni temporali. è il numero di vibrazioni complete che avviene in un secondo. è una caratteristica della forma d'onda che permette di distinguere suoni con volume forte e debole. ci permette di percepire l'ambiente esterno.

La teoria dell'onda viaggiante afferma che: l'intera superficie della membrana funge da microfono vibrando completamente in risposta a un suono. le frequenze del suono arrivano all'orecchio in tempi diversi. che è facile riconoscere frequenze diverse in base alle nostre esperienze passate. aree diverse della membrana basilare rispondono a diversi tipi di frequenze del suono.

La cornea: è una finestra protettiva trasparente. è un buco nero all'interno dell'iride. si appiattisce quando si guarda oggetti distanti e si arrotonda quandi si guardano oggetti più vicini. è la destinazione finale dell'immagine dove l'energia elettromagnetica viene convertita in energia nervosa.

Secondo l'estrazione delle caratteristiche di Hubel e Wiesel, l'elaborazione finale di un'immagine nella corteccia visiva avviene: nessuna risposta è vera. grazie al fatto che tutte le cellule sono attivate da stimoli diversi. grazie al fatto che tutte le cellule sono attivate da linee, forme e orientamento, essendo cellule poco specializzate. grazie al fatto che alcune cellule sono attivate unicamente da linee di particolare spessore, forma e orientamento, quindi tali cellule sono altamente specializzate.

La teoria dei processi opponenti del colore: sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero giallo-blu, rosso-verde e bianco-nero. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori giallo-blu, una arosso-verde e l'ultima al bianco-nero. sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero blu-viola, bianco-verde e giallo-rosso. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori blu-viola, una al verde e l'ultima al giallo-rosso.

La teoria tricromatica del colore: sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero blu-viola, bianco-verde e giallo-rosso. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori giallo-blu, una al rosso-verde e l'ultima al bianco-nero. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori blu-viola, una al verde e l'ultima al giallo-rosso. sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero giallo-blu, rosso-verde e bianco-nero.

I coni: sono cellule ricettive sottili e cilindriche nell'occhio altamente sensibili alla luce, hanno un ruolo nella visione periferica e nella vista notturna. sono cellule ricettive nella retina responsabili della messa a fuoco dettagliata e della percezione del colore. sono cellule ricettive nella cornea responsabili della messa a fuoco dettagliata. sono cellule ricettive nella retina responsabili della messa a fuoco e della percezione delle distanze.

I bastoncelli: sono cellule ricettive cilindriche nella cornea poco sensibili alla luce, hanno un ruolo nella visione periferica e nella vista notturna. sono cellule ricettive sottili e cilindriche nella retina altamente sensibili alla luce, hanno un ruolo nella visione periferica e nella vista notturna. sono cellule ricettive nella retina responsabili della messa a fuoco e della percezione delle distanze. sono cellule ricettive nella cornea responsabili della messa a fuoco dettagliata e della percezione del colore.

Il cristallino dell'occhio grazie a un processo di accomodazione: si appiattisce quando si guarda oggetti vicini e si arrotonda quandi si guardano oggetti distanti. è la destinazione finale dell'immagine dove l'energia elettromagnetica viene convertita in energia nervosa. è una finestra protettiva trasparente. si appiattisce quando si guarda oggetti distanti e si arrotonda quandi si guardano oggetti più vicini.

La retina: è un buco nero all'interno dell'iride. è la destinazione finale dell'immagine dove l'energia elettromagnetica viene convertita in energia nervosa. si appiattisce quando si guarda oggetti distanti e si arrotonda quandi si guardano oggetti più vicini. è una finestra protettiva trasparente.

La sensibilità enterocettiva: è l'insieme delle sensazioni che dipendono dalla nostra esperienza passata. è l'insieme delle informazioni spazio-temporali che provengono dal mondo esterno per affinare i movimenti. ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica. è l'insieme delle sensazioni che provengono dagli organi interni.

La teoria psicolinguistica delle sinestesie: considera le percezioni sinestesiche come fenomeno di natura cognitiva, permettendo l'interazione tra il processo percettivo e quello cognitivo. sostiene che l'elaborazione sarebbe dovuta a due strutture: la corteccia e il sistema limbico. sostiene che l'elaborazione sarebbe dovuta a due strutture: la corteccia e l'amigdala. considera le percezioni sinestesiche come fenomeno di natura emotiva, permettendo l'interazione tra il processo emotivo e quello cognitivo.

Nella polisensorialità tra vista e udito: la collocazione temporale di un evento è dominata dal suono che produce, mentre la sua collocazione spaziale dal luogo esatto in cui sembra che si verifichi. la collocazione temporale di un evento è dominata dai suoni, mentre la sua collocazione spaziale dal luogo in cui pensiamo che arrivi. la collocazione spaziale di un evento è dominata dal suoni , mentre la sua collocazione temporale dal posto in cui si trova la persona. la collocazione spaziale di un evento è dominata dal suono che produce, mentre la sua collocazione temporale dal luogo esatto in cui sembra che si verifichi.

La sinestesia è: una stimolazione pertinente a un senso che produce risposte solo nello specifico canale sensoriale sollecitato. una stimolazione pertinente a una data modalità sensoriale che produce risposte non solo nello specifico canale sensoriale sollecitato, ma anche in un sistema diverso. quando la collocazione temporale di un evento è dominata dal suono che produce, mentre la sua collocazione spaziale dal luogo esatto in cui sembra che si verifichi. l'insieme di sensazioni che ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica.

La catena psicofisica è composta da tre entità: gli oggetti prossimali, gli organi di senso e l'elaborazione cognitiva. gli oggetti distali, le immagini e le idee passate. gli oggetti fisici, gli oggetti percepiti e i suoni. gli oggetti fisici, le immagini e gli oggetti percepiti.

Il principio di continuità: a parità di altre condizioni si unificano elementi simili. le linee che delimitano una regione chiusa tendono a unificarsi. a parità di altre condizioni si unificano gli elementi vicini. a parità di altre condizioni si unificano le linee caratterizzate da continuità di orientamento spaziale.

Per quanto riguarda la relazione figura-sfondo, i fattori isolabili sono: inclusione, convessità, continuità, orientamento e pregnanza. inclusione, convessità, area relativa, somiglianza e asimmetria. inclusione, convessità, area relativa, orientamento e pregnanza. inclusione, convessità, area relativa, orientamento e simmetria.

Nell'assenza dell'oggetto fenomenico: è presente a livello fisico uno stimolo che compare a livello percettivo. a livello percettivo non ci sono differenze rispetto al livello fisico. è presente l'oggetto fenomenico nonostante sia assente l'oggetto fisico. è presente a livello fisico uno stimolo che non compare a livello percettivo.

Nell'assenza dell'oggetto fisico: è presente l'oggetto fisico nonostante sia assente l'oggetto fenomenico. è presente a livello fisico uno stimolo che non compare a livello percettivo. è presente l'oggetto fisico e l'oggetto fenomenico. è presente l'oggetto fenomenico nonostante sia assente l'oggetto fisico.

Le figure anomale: sono figure con specifiche forme e colori. sono stimoli fisici che producono errori di valutazione perché portano l'osservatore ad avere ricordi passati che interferiscono. sono figure che si differenziano dalle altre. sono stimoli fisici che producono consistenti errori di percezione perché portano l'osservatore ad avere una percezione illusoria.

L'ergonomia: è la disciplina che studia come progettare strumenti e condizioni di lavoro che siano conformi alla natura fisica, cognitiva e sociale dell'essere umano. nessuna delle risposte è corretta. è la disciplina che studia come progettare interventi nelle case delle persone per migliorare la percezione di stress. è lo studio della salute mentale degli astronauti.

L'illusione che dà l'impressione che una linea X passi al di sotto di una linea Y se fatta continuare nello spazio, tra due linee parallele, invece che congiungersi alla linea Y, come avviene in realtà, prende il nome di: illusione ottica. illusione di Ames. illusione Muller-Lyer. illusione Poggendorf.

L'errore dello stimolo: si compie quando attribuiamo alla realtà fisica attributi che appartengono solo alla realtà distale. si compie nei fenomeni di ilusione ottica, per cui noi descriviamo ciò che vediamo ma non ciò che sappiamo. si compie nei fenomeni di ilusione ottica, per cui noi descriviamo non ciò che vediamo ma ciò che sappiamo. attribuiamo alla realtà fisica attributi che invece appartengono alla percezione.

L'errore dell'esperienza: si compie nei fenomeni di ilusione ottica, per cui noi descriviamo ciò che vediamo ma non ciò che sappiamo. si compie quando attribuiamo alla realtà fisica attributi che invece appartengono alla percezione. si compie quando attribuiamo alla realtà fisica attributi che appartengono solo alla realtà distale. si compie nei fenomeni di ilusione ottica, per cui noi descriviamo non ciò che vediamo ma ciò che sappiamo.

Il principio della pregnanza: le linee che delimitano una regione chiusa tendono a unificarsi. a parità di altre condizioni si unificano elementi simili. a parità di altre condizioni vengono privilegiati insiemi di stimoli caratterizzati da semplicità, simmetria, regolarità. a parità di altre condizioni si unificano le linee caratterizzate da continuità di orientamento spaziale.

Il principio di prossimità: a parità di altre condizioni si unificano gli elementi vicini. a parità di altre condizioni si unificano le linee caratterizzate da continuità di orientamento spaziale. a parità di altre condizioni si unificano elementi simili. le linee che delimitano una regione chiusa tendono a unificarsi.

Il principio di somiglianza: a parità di altre condizioni si unificano elementi simili. a parità di altre condizioni si unificano le linee caratterizzate da continuità di orientamento spaziale. le linee che delimitano una regione chiusa tendono a unificarsi. a parità di altre condizioni si unificano gli elementi vicini.

Il principio di chiusura: le linee che delimitano una regione chiusa tendono a unificarsi. a parità di altre condizioni si unificano le linee caratterizzate da continuità di orientamento spaziale. a parità di altre condizioni vengono privilegiati insiemi di stimoli caratterizzati da semplicità, simmetria, regolarità. a parità di altre condizioni si unificano gli elementi vicini.

La densità microstrutturale: è relativa alle proprietà proiettive delle immagini statiche. avviene quando un oggetto può essere percepito in movimento a partire da stimoli statici presentati a intervalli regolari nel tempo. si riferisce all'informazione che ci arriva dovuta alle trasformazioni ottiche conseguenti allo spostamento del punto di vista. è il fenomeno del gradiente di densità della microstruttura delle superfici sulla retina.

La prospettiva di movimento: si ha quando un punto luminoso statico, se osservato in una stanza buia, viene percepito come una scia luminosa. è il fenomeno del gradiente di densità della microstruttura delle superfici sulla retina. si riferisce all'informazione che ci arriva dovuta alle trasformazioni ottiche conseguenti allo spostamento del punto di vista. è relativa alle proprietà proiettive delle immagini statiche.

Il movimento apparente: si riferisce all'informazione che ci arriva dovuta alle trasformazioni ottiche conseguenti allo spostamento del punto di vista. avviene quando un oggetto può essere percepito in movimento a partire da stimoli statici presentati a intervalli regolari nel tempo. dimostra come un oggetto fermo possa essere visto in movimento. si ha quando un punto luminoso statico, se osservato in una stanza buia, viene percepito come una scia luminosa.

Il movimento indotto: dimostra come un oggetto fermo possa essere visto in movimento. si ha quando un punto luminoso statico, se osservato in una stanza buia, viene percepito come una scia luminosa. avviene quando un oggetto può essere percepito in movimento a partire da stimoli statici presentati a intervalli regolari nel tempo. è il fenomeno del gradiente di densità della microstruttura delle superfici sulla retina.

L'elaborazione top-down: consiste nell'elaborare informazioni che riguardano tutte le componenti degli stimoli. si riferisce alla percezione guidata da un basso livello di conoscenza e da poca esperienza passata. consiste nel riconoscere ed elaborare informazioni che riguardano le singole componenti degli stimoli. si riferisce alla percezione guidata da un alto livello di conoscenza, esperienza, aspettativa e motivazione.

L'elaborazione bottom-up: consiste nell'elaborare informazioni che riguardano tutte le componenti degli stimoli. si riferisce alla percezione guidata da un basso livello di conoscenza e da poca esperienza passata. consiste nel riconoscere ed elaborare informazioni che riguardano le singole componenti degli stimoli. si riferisce alla percezione guidata da un alto livello di conoscenza, da esperienza, aspettativa e motivazione.

Il movimento autocinetico: dimostra come un oggetto fermo possa essere visto in movimento. si ha quando un punto luminoso statico, se osservato in una stanza buia, viene percepito come una scia luminosa. si riferisce all'informazione che ci arriva dovuta alle trasformazioni ottiche conseguenti allo spostamento del punto di vista. avviene quando un oggetto può essere percepito in movimento a partire da stimoli statici presentati a intervalli regolari nel tempo.

Le fissazioni sono: periodi di mobilità degli occhi molto lenti. rapidi spostamenti degli occhi. immobilità degli occhi dovuti a sogni ad occhi aperti. periodi di relativa immobilità degli occhi durante il processo di esplorazione visiva.

La teoria del filtro precoce di Broadbent afferma che: la mancanza di attenzione non blocca i messaggi in ingresso ma rimangono a livello inconscio. l'attenzione agisca con un filtro periferico facendo sì che tutta l'informazione non rilevante venga tralasciata. l'attenzione agisca con un filtro centrale facendo sì che tutta l'informazione non rilevante venga tralasciata. la mancanza di attenzione non blocca completamente i messaggi in ingresso ma, più semplicemente, li attenua.

Permette di cogliere un maggior numero di elementi ambientali, ma comporta una maggiore lentezza. Si tratta di: attenzione distribuita. attenzione sostenuta. attenzione focalizzata. attenzione selettiva.

Le saccadi sono: periodi di relativa immobilità degli occhi durante il processo di esplorazione visiva. rapidi spostamenti degli occhi che si verificano fra una fissazione e l'altra. periodi di mobilità degli occhi molto lenti. sono spostamenti degli occhi molto lenti tra una fissazione e l'altra.

i processi attentivi rispondono a due criteri: il principio di facilità e il principio di economicità. il principio di ereditabilità e il principio di continuità. il principio di sopravvivenza e il principio di facilità. il principio di sopravvivenza e il principio di economicità.

Si può mantenere per un prolungato periodo di tempo uno stato di vigilanza su eventi particolari con capacità di selezione e controllo. Si tratta di: attenzione distribuita. attenzione focalizzata. attenzione sostenuta. attenzione divisa.

Determina prestazioni ottimali, consente di essere precisi e veloci. Si tratta di: attenzione distribuita. attenzione focalizzata. attenzione divisa. attenzione selettiva.

La teoria del filtro attenuato di Treisman afferma che: l'attenzione agisca con un filtro centrale facendo sì che tutta l'informazione non rilevante venga tralasciata. l'attenzione agisca con un filtro periferico facendo sì che tutta l'informazione non rilevante venga tralasciata. la mancanza di attenzione non blocca i messaggi in ingresso ma rimangono a livello inconscio. la mancanza di attenzione non blocca completamente i messaggi in ingresso ma, più semplicemente, li attenua.

L'attenzione è: quell'insieme di processi che consentono all'organismo di selezionare una parte dell'informazione ambientale. una focalizzazione delle risorse attentive su un limitato numero di informazioni per un periodo di tempo prolungato. dei processi specifici che consentono di selezionare solo l'informazione cognitiva. un processo specifico per arrivare ad avere consapevolezza delle proprie emozioni.

Il contenuto latente nei sogni secondo Freud ha le seguenti fonti: la stimolazione sensoriale, i resti diurni e gli impulsi inconsci. la stimolazione cognitiva e i resti diurni. la stimolazione sensoriale e gli impulsi inconsci. la stimolazione cognitiva, le esperienze passate e i bisogni inconsci.

La concentrazione è: dei processi specifici che consentono di selezionare solo l'informazione cognitiva. una focalizzazione delle risorse attentive su un limitato numero di informazioni per un periodo di tempo prolungato. un processo specifico per arrivare ad avere consapevolezza delle proprie emozioni. quell'insieme di processi che consentono all'organismo di selezionare una parte dell'informazione ambientale.

Gli allucinogeni: agiscono nell'inibizione del sistema nervoso centrale attraverso il rallentamento della capacità dei neuroni di trasmettere informazioni. sono farmaci che aumentano il rilassamento e riducono il dolore e l'ansia. sono sostanze capaci di produrre allucinazioni o di cambiare i processi percettivi. hanno effetto sul sistema nervoso centrale determinando un aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e della tensione muscolare.

I narcotici: agiscono nell'inibizione del sistema nervoso centrale attraverso il rallentamento della capacità dei neuroni di trasmettere informazioni. sono sostanze capaci di produrre allucinazioni o di cambiare i processi percettivi. hanno effetto sul sistema nervoso centrale determinando un aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e della tensione muscolare. sono farmaci che aumentano il rilassamento e riducono il dolore e l'ansia.

Le sostanze depressive: sono sostanze capaci di produrre allucinazioni o di cambiare i processi percettivi. agiscono nell'inibizione del sistema nervoso centrale attraverso il rallentamento della capacità dei neuroni di trasmettere informazioni. sono farmaci che aumentano il rilassamento e riducono il dolore e l'ansia. hanno effetto sul sistema nervoso centrale determinando un aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e della tensione muscolare.

Le sostanze stimolanti: sono sostanze capaci di produrre allucinazioni o di cambiare i processi percettivi. sono farmaci che aumentano il rilassamento e riducono il dolore e l'ansia. agiscono nell'inibizione del sistema nervoso centrale attraverso il rallentamento della capacità dei neuroni di trasmettere informazioni. hanno effetto sul sistema nervoso centrale determinando un aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e della tensione muscolare.

La memoria relativa ai particolari biografici della nostra vita si definisce: memoria dichiarativa. memoria semantica. memoria episodica. memoria procedurale.

La memoria delle conoscenze e dei fatti generali riguardo al mondo viene definita: memoria procedurale. memoria dichiarativa. memoria episodica. memoria semantica.

La memoria delle informazioni fattuali viene definita: memoria procedurale. memoria semantica. memoria episodica. memoria dichiarativa.

La memoria delle abilità e delle abitudini viene definita: memoria dichiarativa. memoria episodica. memoria semantica. memoria procedurale.

La memoria a lungo termine: conserva le informazioni per 15-25 secondi e le immagazzina in base al loro significato. è il magazzino iniziale, temporaneo, che immagazzina le informazioni solo per qualche secondo e sono una replica esatta dello stimolo. immagazzina in modo relativamente permanente anche se può essere difficile recuperarle. immagazzina le informazioni provenienti da un solo sistema sensoriale specifico.

L'effetto recency indica: che gli item riescono ad essere ricordati in base all'esperienza passata. che gli item vengono organizzati in base all'utilità. che gli item presentati tardi in una lista vengono ricordati meglio. che gli item presentati prima in una lista vengono ricordati meglio.

L'effetto priority indica: che gli item vengono organizzati in base alle priorità. che gli item presentati prima in una lista vengono ricordati meglio. che gli item presentati tardi in una lista vengono ricordati meglio. che gli item riescono ad essere ricordati in base all'esperienza passata.

La ripetizione di infromazioni che sono entrate nella memoria a breve termine si chiama: memorizzazione. recupero. studio. reiterazione.

Un chunk è: è un magazzino temporale che manipola e reitera attivamente le informazioni. un raggruppamento significativo di stimoli che possono essere immagazzinati come un'unità nella memoria a lungo termine. l'unità di spazio della memoria a lungo termine, come i bit per il computer. un raggruppamento significativo di stimoli che possono essere immagazzinati come un'unità nella memoria a breve termine.

Immagazzina le informazioni acustiche provenienti dal sistema uditivo: memoria uditiva. memoria a breve termine. memoria ecoica. memoria iconica.

La memoria di lavoro è formata da: magazzino visivo, magazzino verbale e buffer centrale. magazzino visuo-spaziale, esecutivo periferico e buffer verbale. esecutivo centrale, magazzino visivo, magazzino verbale e buffer episodico. esecutivo periferico, magazzino verbale e buffer visivo.

L'effetto priming si ha quando: l'esposizione a una parola o concetto (detto prime) facilita la rievocazione di informazioni correlate. la prima parola (prime) presentata in una lista viene maggiormente ricordata rispetto alle altre. l'ultima parola di una lista viene ricordata meglio delle altre. le informazioni vengono organizzate nella memoria in base ai nostri obiettivi.

La memoria a breve termine: è dove vengono immagazzinate le informazioni in modo relativamente permanente anche se può essere difficile recuperarle. è il magazzino iniziale, temporaneo, che immagazzina le informazioni solo per qualche secondo e sono una replica esatta dello stimolo. conserva le informazioni per 15-25 secondi e le immagazzina in base al loro significato. immagazzina le informazioni provenienti da un solo sistema sensoriale specifico.

La memoria: può essere definita come il processo con cui codifichiamo, immagazziniamo e recuperiamo le informazioni. può essere definita come il processo attraverso il quale noi immagazziniamo, etichettiamo e recuperiamo le informazioni. può essere definita come il processo attraverso il quale immagazziniamo le informazioni provenienti dall'ambiente e le colleghiamo alle nostre esperienze passate. può essere definita come il processo con cui codifichiamo e recuperiamo le informazioni.

La memoria sensoriale: immagazzina le informazioni provenienti da un solo sistema sensoriale specifico. è il magazzino iniziale, temporaneo, che immagazzina le informazioni solo per qualche secondo e sono una replica esatta dello stimolo. è dove vengono immagazzinate le informazioni in modo relativamente permanente anche se può essere difficile recuperarle. conserva le informazioni per 15-25 secondi e le immagazzina in base al loro significato.

Immagazzina le informazioni provenienti dal sistema visivo: memoria oculare. memoria ecoica. memoria a breve termine. memoria iconica.

Il processo con cui le informazioni vengono registrate inizialmente in una forma utilizzabile per essere conservate prende il nome di: memoria dichiarativa. codifica. recupero. immagazzinamento.

Il processo per cui si localizzano le informazioni immagazzinate nella memoria e vengono richiamate alla coscienza prende il nome di: memoria implicita. recupero. codifica. immagazzinamento.

Il mantenimento delle informazioni nel sistema mnestico prende il nome di: codifica. immagazzinamento. recupero. memoria dichiarativa.

Nell'interferenza proattiva: le informazioni apprese successivamente vengono immediatamente cancellate a causa della poca elaborazione. le informazioni apprese precedentemente disturbano la rievocazione del materiale più recente. le informazioni precedenti vengono cancellate a causa del non uso prolungato. si ha difficoltà nella rievocazione delle informazioni a causa dell'esposizione successiva a materiale differente.

Nell'interferenza retroattiva: le informazioni apprese successivamente vengono immediatamente cancellate a causa della poca elaborazione. le informazioni precedenti vengono cancellate a causa del non uso prolungato. si ha difficoltà nella rievocazione delle informazioni a causa dell'esposizione successiva a materiale differente. le informazioni apprese precedentemente disturbano la rievocazione del materiale più recente.

Il fallimento della codifica delle informazioni avviene quando: le nuove informazioni immagazzinate in memoria disturbano la rievocazione di altre informazioni. le informazioni sono state immagazzinate in modo confuso e poco accurato nella memoria a breve termine. si ha la perdita di informazioni a causa del non uso. le informazioni non sono state immagazzinate correttamente nella memoria a lungo termine.

L'interferenza nel recupero delle informazioni si ha quando: le informazioni sono state immagazzinate in modo confuso e poco accurato. le nuove informazioni immagazzinate in memoria disturbano la rievocazione di altre informazioni. si ha la perdita di informazioni a causa del non uso. le informazioni non sono state immagazzinate correttamente nella memoria a lungo termine.

Il decadimento delle informazioni avviene quando: le informazioni sono state immagazzinate in modo confuso e poco accurato. le nuove informazioni immagazzinate in memoria disturbano la rievocazione di altre informazioni. si ha la perdita di informazioni a causa del non uso. le informazioni non sono state immagazzinate correttamente nella memoria a lungo termine.

Le memorie incentrate su un evento specifico, importante o sorprendente, che sono così vivide da rappresentare un'istantanea virtuale dell'evento, prendono il nome di: flashback. immagini mentali. memorie fotografiche. memorie icoiche.

I cue di recupero sono: degli stimoli che ci permettono di rievocare più facilmente le informazioni immagazzinate nella memoria di lavoro. degli stimoli che ci permettono di rievocare più facilmente le informazioni immagazzinate nella memoria a breve termine. degli stimoli che ci permettono di rievocare più facilmente le informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine. degli stimoli che ci permettono di rievocare più facilmente le informazioni immagazzinate solo nella memoria procedurale.

I concetti sono: idee che ogni persona ha sugli eventi del mondo. rappresentazioni mentali della realtà. categorie di oggetti, eventi o persone con caratteristiche comuni tra loro. categorie di oggetti con caratteristiche differenti.

La conoscenza semantica: riguarda conoscenze più generiche dove le coordinate spazio-temporali non sono presenti. è una modalità di funzionamento mentale caratterizzato dall'essere interpretativo ed episodico poiché possiede un'organizzazione spazio-temporale e causale. è relativa ai fatti e si può formare anche solo dopo un'esperienza. è la mappatura della realtà e dell'insieme delle esperienze fatte da un soggetto nel corso della sua vita.

La conoscenza proposizionale: è una modalità di funzionamento mentale caratterizzato dall'essere interpretativo ed episodico poiché possiede un'organizzazione spazio-temporale e causale. riguarda conoscenze più generiche dove le coordinate spazio-temporali non sono presenti. è la mappatura della realtà e dell'insieme delle esperienze fatte da un soggetto nel corso della sua vita. è relativa ai fatti e si può formare anche solo dopo un'esperienza.

Rosch nella sua teoria sulla tassonomia e sulle categorie parla di economia cognitiva: riferendosi ai processi mentali nel momento in cui si deve rievocare delle informazioni. riferendosi ai processi di comprensione della realtà meno gravosi e più funzionali, per cui è essenziale semplificare la realtà categorizzandola. riferendosi al fatto che gli oggetti e in particolare i loro attributi vengono percepiti come dotati di una struttura correlazionale. riferendosi ai processi di comprensione della realtà caratterizzati da procedure analitiche.

Rosch nella sua teoria sulla tassonomia e sulle categorie parla di struttura del mondo percepito: riferendosi al fatto che gli oggetti e in particolare i loro attributi vengono percepiti come dotati di una struttura correlazionale. riferendosi ai processi di comprensione della realtà caratterizzati da procedure analitiche. riferendosi ai processi mentali nel momento in cui si deve rievocare delle informazioni. riferendosi ai processi di comprensione della realtà meno gravosi e più funzionali, per cui è essenziale semplificare la realtà categorizzandola.

Secondo Rosch i sistemi categoriali sono composti da: quattro dimensioni. due dimensioni. una dimensione sola. tre dimensioni.

Nella teoria elaborata da Rosch la priorità cognitiva del livello base si incentra sui seguenti criteri: morfologici, funzionali e comunicativi. percettivi, morfologici, funzionali, linguistici e informativi. percettivi, funzionali, linguistici e comunicativi. percettivi e morfologici, funzionali, linguistici e comunicativi e informativi.

La conoscenza dichiarativa: è la mappatura della realtà e dell'insieme delle esperienze fatte da un soggetto nel corso della sua vita. è relativa ai fatti e si può formare anche solo dopo un'esperienza. è una modalità di funzionamento mentale caratterizzato dall'essere interpretativo ed episodico poiché possiede un'organizzazione spazio-temporale e causale. riguarda conoscenze più generiche dove le coordinate spazio-temporali non sono presenti.

Il ragionamento induttivo: si compone di quei processi inferenziali che vanno dal particolare al generale. è una predilezione per stimoli e forme di pensiero elaborati, intricati e complessi. avviene quando partiamo da premesse generali per arrivare a conclusioni particolari. è un'improvvisa realizzazione della relazione esistente tra vari elementi.

Il pensiero narrativo: è relativa ai fatti e si può formare anche solo dopo un'esperienza. è una modalità di funzionamento mentale caratterizzato dall'essere interpretativo ed episodico poiché possiede un'organizzazione spazio-temporale e causale. riguarda conoscenze più generiche dove le coordinate spazio-temporali non sono presenti. è la mappatura della realtà e dell'insieme delle esperienze fatte da un soggetto nel corso della sua vita.

Nel ragionamento deduttivo possiamo usare le seguenti strategie: modello mentale, schemi di ragionamento pragmatico e euristiche. modello mentale e schemi di ragionamento logico. sillogismo, modello mentale e schemi di ragionamento pragmatico. sillogismo ed euristiche.

Il ragionamento deduttivo: è un'improvvisa realizzazione della relazione esistente tra vari elementi. è una predilezione per stimoli e forme di pensiero elaborati, intricati e complessi. si compone di quei processi inferenziali che vanno dal particolare al generale. avviene quando partiamo da premesse generali per arrivare a conclusioni particolari.

Il ragionamento può essere definito come: la possibilità di risolvere problemi. la capacità di richiamare alla memoria le informazioni. la capacità di porre in relazione conoscenze e fare delle inferenze. la facoltà che ci permette di fare un discorso.

La complessità cognitiva: è un'improvvisa realizzazione della relazione esistente tra vari elementi. si compone di quei processi inferenziali che vanno dal particolare al generale. avviene quando partiamo da premesse generali per arrivare a conclusioni particolari. può essere definita come una predilezione per stimoli e forme di pensiero elaborati, intricati e complessi.

La risoluzione dei problemi comprende: la preparazione a creare la soluzione, la produzione della soluzione e la valutazione della soluzione prodotta. la produzione della soluzione e la valutazione della soluzione prodotta. l'analisi dei dettagli del problema e l'uso di strategie cognitive. la preparazione a creare la soluzione, l'uso della creatività e dell'insight.

Il pensiero divergente: è l'abilità di generare risposte usuali a problemi o questioni. è il pensiero migliore per poter risolvere i problemi. è l'abilità di generare risposte inusuali a problemi o questioni. produce risposte basate principalmente su conoscenza e logica.

L'Insight è: una realizzazione della soluzione a un problema che si basa su tentativi ed errori. una realizzazione della soluzione a un problema che si basa su tentativi ed errori e sulla logica. una realizzazione della soluzione a un problema che si basa su procedimenti logici. un'improvvisa realizzazione della relazione esistente tra vari elementi che precedentemente sembravano tra loro scollegati.

Il pensiero convergente: produce risposte basate principalmente su conoscenza e logica. è l'abilità di generare risposte inusuali a problemi o questioni. è l'abilità di produrre risposte basate su creatività e logica. è il pensiero migliore per poter risolvere i problemi.

Nel modello triarchico, la sottoteoria dell'esperienza: considera la capacità dell'esperienza individuale di facilitare la soluzione dei problemi. comprende i meccanismi di base di elaborazione delle informazioni. esplora la relazione tra l'ambiente esterno e l'intelligenza individuale. sono le attività intellettive di base che la mente compie con le informazioni che riceve dai sistemi percettivi e sensoriali.

Nel modello triarchico, la sottoteoria di contesto: esplora la relazione tra l'ambiente esterno e l'intelligenza individuale. considera la capacità dell'esperienza individuale di facilitare la soluzione dei problemi. sono le attività intellettive di base che la mente compie con le informazioni che riceve dai sistemi percettivi e sensoriali. comprende i meccanismi di base di elaborazione delle informazioni.

Il fattore generale dell'intelligenza,il fattore g è stato teorizzato da: Spearman. Thurstone. Cattel e Horn. Guildford.

Gardner individua: 8(+2) diversi tipi di intelligenza. 9(+2) diversi tipi di intelligenza. 8(+1) diversi tipi di intelligenza. 9(+1) diversi tipi di intelligenza.

L'intelligenza corporeo cinestetica è: l'abilità nell'usare l'intero corpo o alcune parti di esso per la soluzione di problemi o nella costruzione di prodotti o immagini. l'abilità che coinvolgono la configurazione spaziale. l'abilità nell'interazione con gli altri, quali la sensibilità alle emozioni, al temperamento, alle motivazioni e intenzioni altrui. l'abilità nella conoscenza di se stessi, nell'esplorare i propri sentimenti ed emozioni.

L'intelligenza spaziale è: l'abilità che coinvolgono la configurazione spaziale. l'abilità nell'usare l'intero corpo o alcune parti di esso per la soluzione di problemi o nella costruzione di prodotti o immagini. abilità nella conoscenza di se stessi, nell'esplorare i propri sentimenti ed emozioni. l'abilità nell'interazione con gli altri, quali la sensibilità alle emozil'oni, al temperamento, alle motivazioni e intenzioni altrui.

L'intelligenza interpersonale è: l'abilità nell'usare l'intero corpo o alcune parti di esso per la soluzione di problemi o nella costruzione di prodotti o immagini. l'abilità che coinvolgono la configurazione spaziale. l'abilità nell'interazione con gli altri, quali la sensibilità alle emozioni, al temperamento, alle motivazioni e intenzioni altrui. l'abilità nella conoscenza di se stessi, nell'esplorare i propri sentimenti ed emozioni.

L'intelligenza intrapersonale è: l'abilità nell'interazione con gli altri, quali la sensibilità alle emozioni, al temperamento, alle motivazioni e intenzioni altrui. l'abilità nell'usare l'intero corpo o alcune parti di esso per la soluzione di problemi o nella costruzione di prodotti o immagini. l'abilità nella conoscenza di se stessi, Nell'esplorare i propri sentimenti ed emozioni. l'abilità che coinvolgono la configurazione spaziale.

Nel modello triarchico, la sottoteoria delle componenti: esplora la relazione tra l'ambiente esterno e l'intelligenza individuale. considera la capacità dell'esperienza individuale di facilitare la soluzione dei problemi. sono le attività intellettive superiori che permottono di elaborare le informazioni ricevute dai sistemi percettivi. comprende i meccanismi di base di elaborazione delle informazioni.

La teoria CHC dell'intelligenza: è la teoria elaborata da Horn e dal suo collaboratore Carroll. è la teoria che nasce da Carroll e poi viene integrata con quella di Cattel. è la teoria che spiega la differenza tra intelligenza cristallizata e intelligenza emotiva. è una fusione della teoria CH e della teoria dei tre strati di Carroll.

L'intelligenza emotiva: è l'insieme di abilità che sono alla base del giudizio accurato e della valutazione delle emozioni. è un tipo di intelligenza legato esclusivamente a un successo nella vita. è l'accumulo di informazioni, abilità e strategie che le persone apprendono attraverso l'esperienza. riflette le capacità di elaborazione delle informazioni, il ragionamento, la memoria.

L'intelligenza cristallizzata: riflette le capacità di elaborazione delle informazioni, il ragionamento, la memoria. è un tipo di intelligenza legato esclusivamente a un successo nella vita. è l'insieme di abilità che sono alla base del giudizio accurato e della valutazione delle emozioni. è l'accumulo di informazioni, abilità e strategie che le persone apprendono attraverso l'esperienza.

L'intelligenza fluida: riflette le capacità di elaborazione delle informazioni, il ragionamento, la memoria. è un tipo di intelligenza legato esclusivamente a un successo nella vita. è l'accumulo di informazioni, abilità e strategie che le persone apprendono attraverso l'esperienza. è l'insieme di abilità che sono alla base del giudizio accurato e della valutazione delle emozioni.

I prodotti nella teoria dell'intelligenza di Guilford: riguardano l'esperienza pregressa del soggetto che influisce nella conoscenza del mondo. sono le attività intellettive di base che la mente compie con le informazioni che riceve dai sistemi percettivi e sensoriali. corrispondono alla forma che assume l'informazione quando viene elaborata dalla mente. riguardano la natura delle informazioni elaborate dalla mente.

I contenuti nella teoria dell'intelligenza di Guilford: riguardano la natura delle informazioni elaborate dalla mente. corrispondono alla forma che assume l'informazione quando viene elaborata dalla mente. sono le attività intellettive di base che la mente compie con le informazioni che riceve dai sistemi percettivi e sensoriali. riguardano l'esperienza pregressa del soggetto che influisce nella conoscenza del mondo.

Le operazioni nella teoria dell'intelligenza di Guilford: riguardano l'esperienza pregressa del soggetto che influisce nella conoscenza del mondo. sono le attività intellettive di base che la mente compie con le informazioni che riceve dai sistemi percettivi e sensoriali. riguardano la natura delle informazioni elaborate dalla mente. corrispondono alla forma che assume l'informazione quando viene elaborata dalla mente.

Guilford afferma che: c'è un sostanziale differenza tra intelligenza fluida e cristallizzata. le capacità mentali sono ordinate su tre assi che sono le operazioni, i contenuti e i prodotti. l'intelligenza non può essere ridotta a una misurazione. esiste un unico fattore generale dell'intelligenza.

L'intelligenza pratica: è un tipo di intelligenza legato a un successo generale nella vita. è l'insieme di abilità che sono alla base del giudizio accurato e della valutazione delle emozioni. è l'accumulo di informazioni, abilità e strategie che le persone apprendono attraverso l'esperienza. riflette le capacità di elaborazione delle informazioni, il ragionamento, la memoria.

Il quoziente di intelligenza è stato formulato da: Terman. Wechsler. Binet. Stern.

La disabilità intellettiva grave si ha: con un QI inferiore a 25. con un QI tra 55 e 69. con un QI tra 40 e 54. con un QI tra 25 e 39.

La disabilità intellettiva estrema si ha: con un QI tra 40 e 54. con un QI tra 55 e 69. con un QI inferiore a 25. con un QI tra 25 e 39.

La formula del quozionente di intelligenza è: QI=AM/AC *100. QI= MA/CA *100. QI= CA/MA *100. QI= MA*CA/100.

Se una persona ha un'età mentale inferiore a quella cronologica avrà un QI: inferiore a 100. inferiore di 85. maggiore di 100. maggiore di 120.

Il test attitudinale è: un test progettato per predire la capacità di una persona in uno specifico campo di lavoro. un test ideato per determinare il livello di conoscenza di una persona in un'area di interesse specifica. un test effettuato a computer dove vengono proposte le domande in base alle risposte fornite. un test ideato per predire la capacità di successo nella vita di una persona.

Il test adattivo è: un test progettato per predire la capacità di una persona in uno specifico campo di lavoro. un test ideato per determinare il livello di conoscenza di una persona in un'area di interesse specifica. un test ideato per predire la capacità di successo nella vita di una persona. un test effettuato a computer dove vengono proposte le domande in base alle risposte fornite.

L'attendibilità può essere definita come: la proprietà per cui i test misurano realmente ciò che si suppone misurino. la proprietà per cui i test misurano la crescita di una persona in un preciso ambito. la proprietà per cui ci si può attendere un determinato comportamento in base al risultato del test. la proprietà per cui i test misurano costantemente nel tempo ciò che intendono misurare.

La validità può essere definita come: la proprietà per cui i test misurano realmente ciò che si suppone misurino. la caratteristica grazie alla quale si può pubblicare un lavoro scientifico. la proprietà per cui i test misurano la crescita di una persona in un preciso ambito. la proprietà per cui i test misurano costantemente nel tempo ciò che intendono misurare.

La disabilità intellettiva lieve si ha: con un QI tra 55 e 69. con un QI tra 40 e 54. con un QI inferiore a 25. con un QI tra 25 e 39.

La disabilità intellettiva moderatasi ha: con un QI tra 40 e 54. con un QI tra 25 e 39. con un QI inferiore a 25. con un QI tra 55 e 69.

Il test di profitto è: un test effettuato a computer dove vengono proposte le domande in base alle risposte fornite. un test progettato per predire la capacità di una persona in uno specifico campo di lavoro. un test ideato per determinare il livello di conoscenza di una persona in un'area di interesse specifica. un test ideato per predire la capacità di successo nella vita di una persona.

L'apprendimento può essere definito come: un cambiamento relativamente permanente del comportamento che è determinato dall'esperienza. un cambiamento esclusivamente temporaneo del comportamento che è determinato dall'esperienza. un cambiamento esclusivamente permanente del comportamento che è determinato dall'esperienza. un cambiamento temporaneo del comportamento che è determinato dall'esperienza.

Nel condizionamento classico, lo stimolo incondizionato è: è uno stimolo che è stato accoppiato a uno stimolo incondizionato per evocare una risposta precedentemente causata soltanto dallo stimolo incondizionato. è uno stimolo che, prima del condizionamento, non provoca naturalmente la risposta di interesse. è uno stimolo appreso in base alla propria cultura. è uno stimolo che causa automaticamente una risposta.

Nel condizionamento classico, lo stimolo neutro è: è uno stimolo che causa automaticamente una risposta. è uno stimolo che, prima del condizionamento, non provoca naturalmente la risposta di interesse. è uno stimolo appreso in base alla propria cultura. è uno stimolo che è stato accoppiato a uno stimolo incondizionato per evocare una risposta precedentemente causata soltanto dallo stimolo incondizionato.

Nel condizionamento classico, la generalizzazione di uno stimolo si ha: quando una risposta condizionata avviene a seguito di uno stimolo totalmente differente da quello iniziale. quando una risposta condizionata segue uno stimolo che è simile allo stimolo condizionato iniziale. quando uno stimolo condizionato segue una risposta simile a quella iniziale. quando una risposta precedentemente condizionata diminuisce in frequenza e alla fine scompare.

Nel condizionamento classico, l'estinzione: ha luogo quando una risposta condizionata disfunzionale smette di presentarsi in contesti diversi da quello originario. ha luogo quando una risposta precedentemente condizionata diminuisce in frequenza e alla fine scompare. ha luogo quando lo stimolo condizionato viene presentato solo in alcune occasioni e non in altre. ha luogo quando una risposta condizionata segue uno stimolo che è simile allo stimolo condizionato iniziale.

Nel condizionamento classico, la risposta incondizionata: è una risposta appresa in base alla propria cultura. dopo il condizionamento, fa seguito a uno stimolo precedentemente neutro. è una risposta riflessa, naturale. è una risposta appresa in base alla propria storia personale.

Nel condizionamento classico, lo stimolo condizionato: è uno stimolo che è stato accoppiato a uno stimolo incondizionato per evocare una risposta precedentemente causata soltanto dallo stimolo incondizionato. è uno stimolo che causa automaticamente una risposta. è uno stimolo naturale della propria cultura. è uno stimolo che, prima del condizionamento, non provoca naturalmente la risposta di interesse.

Originariamente gli studi di Pavlov erano incentrati sullo studio: della secrezione dei succhi gastici negli animali. dei modelli di apprendimento negli animali. dei comportamenti degli animali. dei processi di elaborazione delle informazioni.

Nel condizionamento operante, il rinforzo è: il processo con cui si ha un apprendimento tramite l'uso di stimoli esclusivamente negativi. è qualsiasi stimolo che aumenti la probabilità che un comportamento precedente venga ripetuto. il processo con cui uno stimolo diminuisce la probabilità che un comportamento venga ripetuto. il processo con cui uno stimolo aumenta la probabilità che un comportamento precedente venga ripetuto.

Nel condizionamento operante, il rinforzatore è: il processo con cui uno stimolo aumenta la probabilità che un comportamento precedente venga ripetuto. è lo stimolo che sottrae all'ambiente una condizione piacevole vissuta dal soggetto per far si che si comporti nella maniera desiderata. è lo stimolo che diminuisce la probabilità che un comportamento venga ripetuto. è qualsiasi stimolo che aumenti la probabilità che un comportamento precedente venga ripetuto.

Il programma di rinforzo contintuo si ha quando: il comportamento viene rinforzato in base al raggiungimento di un livello adeguato di riferimento. il comportamento viene rinforzato alcune volte. il comportamento desiderato viene rinforzato ogni volta che viene emesso. il comportamento viene rinforzato a intervalli di tempo fissi.

I programmi a rinforzo intermittente sono: programmi a rapporto continuo, programmi a rapporto variabile, programmi a intervallo continuo e programmi a intervallo variabile. programmi a rapporto fisso, programmi a rapporto variabile, programmi a intervallo fisso e programmi a intervallo variabile. programmi a rapporto variabile, programmi a intervallo fisso e programmi a intervallo variabile. programmi a rapporto fisso, programmi a intervallo fisso e programmi a intervallo variabile.

Nell'apprendimento latente: viene appreso un nuovo comportamento da un modello di riferimento. viene appreso un nuovo comportamento grazie all'osservazione. un nuovo comportamento viene appreso, ma non viene manifestato finché non viene fornito qualche incentivo per presentarlo. un nuovo comportamento viene appreso tramite rinforzo e viene manifestato quando si riceve incentivo.

Nell'esperimento di Tolman e Honzik: il gruppo di controllo vagava nel labirinto due volte al giorno per 17 giorni senza ricevere una ricompensa. il gruppo di controllo vagava nel labirinto una volta al giorno per 10 giorni senza ricevere mai una ricompensa, nei successivi 7 giorni al gruppo veniva data la ricompensa. il gruppo di controllo vagava nel labirinto una volta al giorno per 10 giorni senza ricevere una ricompensa. il gruppo di controllo vagava nel labirinto una volta al giorno per 17 giorni senza ricevere mai una ricompensa.

Bandura distingue l'imitazione dal modellamento: l'imitazione è un'azione passiva che implica una fedele riproduzione di pattern di comportamento; il modellamento è un apprendimento attivo dove la persona si costruisce una rappresentazione mentale interna del comportamento che ha osservato. l'imitazione è legato solo al comportamento esterno e visibile mentre il modellamento solo ai processi che sottostanno al comportamento. l'imitazione è un'azione attiva che implica una fedele riproduzione di pattern di comportamento; il modellamento è un apprendimento passivo dove la persona si costruisce una rappresentazione mentale interna del comportamento che ha osservato. Il modellamento è un'azione passiva che implica una fedele riproduzione di pattern di comportamento; l'imitazione è un apprendimento attivo dove la persona si costruisce una rappresentazione mentale interna del comportamento che ha osservato.

L'apprendimento osservativo viene regolato da quattro funzioni: prestare attenzione al modello, riproduzione, recupero e i processi motivazionali. prestare attenzione al modello, ritenzione, riproduzione e i processi motivazionali. prestare attenzione al modello, ritenzione, riproduzione e i processi decisionali. prestare attenzione al modello, recupero, riproduzione e i processi decisionali ed emotivi.

La cultura viene definita da Anolli come: una rete di modelli, di segni, di pratiche da seguire per essere accettati dalla società di riferimento. un sistema di credenze, di modelli di percepire ed interpretare le cose o come "rete di senso", di segni, di pratiche, di valori che va ad influenzare esclusivamente i comportamenti umani. un sistema di credenze che guida tutti i comportamenti umani. un sistema di credenze, di modelli di percepire ed interpretare le cose o come "rete di senso", di segni, di pratiche, di valori che va ad influenzare gli aspetti delle esperienze individuali.

Il condizionamento emotivo sarebbe: il condizionamento operante in cui la risposta condizionata consiste in una risposta emotiva. il condizionamento classico in cui la risposta incondizionata consiste in una risposta emotiva. il condizionamento operante in cui la risposta incondizionata consiste in una risposta emotiva. il condizionamento classico in cui la risposta condizionata consiste in una risposta emotiva.

Lauto-rinforzo si ha quanto: la società dà a se stessa dei rinforzi dopo che le persone fanno quello che si erano proposte di fare. le personedanno a se stesse dei rinforzi dopo aver fatto qualcosa che si erano proposte di fare. le persone danno ad altre persone dei rinforzi dopo aver fatto qualcosa che si erano proposte di fare. le persone si impongono delle cose da fare e quando non ci riescono si forniscono un rinforzo per riprovarci.

Secondo McMartin esistono quattro tipologie di stile educativo familiare e sono: autorevole, distaccato, empatico e ambivalente. autorevolezza, autoritario, distaccato ed empatico. empatico, autorevole, distaccato e intransigente. autorevolezza, autoritarismo, permissività e distaccato.

Nella ricerca effettuata da Dogana nel 1993 sul fenomeno della meteorosensibilità, tra le altre cose, è risultato che: i soggetti meteorostabili hanno ottenuto un punteggio minore nei tratti della Amicalità e della Stabilità emotiva. non ci sono differenze tra i soggetti meteorostabili e i soggetti meteorosensibili nei punteggi dei tratti della Amicalità e della Stabilità emotiva. i soggetti meteorosensibili hanno ottenuto un punteggio maggiore nei tratti della Amicalità e della Stabilità emotiva. i soggetti meteorostabili hanno ottenuto un punteggio maggiore nei tratti della Amicalità e della Stabilità emotiva.

I soggetti che soffrono di meteorosensibilità: vivono stati di apatia e depressione con l'arrivo del fenomeno climatico acuto. hanno spiccate reazioni fisiopatologiche come irritabilità e sbalzi d'umore. riescono a percepire quando cambia il tempo. hanno forti alterazioni meterorologiche generano forte irritabilità, nervosismo, insonnia, nella fase precedente la mutazione atmosferica.

La prospettica cognitivo-sociale della personalità sostiene che: il comportamento rappresenta il risultato della reciproca interazione tra i fattori individuali e i fattori situazionali. il comportamento rappresenta il risultato prevalentemente dei fattori ambientali e situazionali. il comportamento rappresenta il risultato prevalentemente dei fattori ambientali. il comportamento rappresenta il risultato prevalentemente dei fattori individuali.

Dollar e Miller affermano che nel processo di apprendimento entrano in gioco quattro variabili importanti, che sono: la pulsione, la risposta, il rinforzo e la punizione. la risposta, lo spunto e la punizione. le passioni, il rinforzo e lo spunto. la pulsione, lo spunto, la risposta e il rinforzo.

Nel determinismo triadico reciproco: la persona, il comportamento e la cultura operano in interazione reciproca. il comportamento, l'ambiente e la società operano in interazione reciproca. la persona, l'ambiente e la società operano in interazione reciproca. la persona, il comportamento e l'ambiente operano in interazione reciproca.

Secondo la teoria di Bandura, la capacità di simbolizzazione: è la capacità della persona di rappresentare simbolicamente la conoscenza per comprendere, ragionare e gestire il proprio ambiente. è la capacità della persona di acquisire conoscenze e capacità attraverso l'osservazione di modelli. è la capacità della persona di anticipare mentalmente situazioni future. consiste nella capacità della persona di porsi obiettivi e di controllare il proprio comportamento in funzione del raggiungimento di tali obiettivi.

Secondo la teoria di Bandura, la capacità vicaria: consiste nella capacità della persona di porsi obiettivi e di controllare il proprio comportamento in funzione del raggiungimento di tali obiettivi. è la capacità della persona di acquisire conoscenze e capacità attraverso l'osservazione di modelli. è la capacità della persona di rappresentare simbolicamente la conoscenza per comprendere, ragionare e gestire il proprio ambiente. è la capacità della persona di riflettere in modo cosciente su se stessa.

Secondo la teoria di Bandura, la capacità di autoregolazione: consiste nella capacità della persona di porsi obiettivi e di controllare il proprio comportamento in funzione del raggiungimento di tali obiettivi. è la capacità della persona di rappresentare simbolicamente la conoscenza per comprendere, ragionare e gestire il proprio ambiente. è la capacità della persona di anticipare mentalmente situazioni future. è la capacità della persona di riflettere in modo cosciente su se stessa.

Secondo la teoria di Bandura, la capacità di autoriflessione: consiste nella capacità della persona di porsi obiettivi e di controllare il proprio comportamento in funzione del raggiungimento di tali obiettivi. è la capacità della persona di rappresentare simbolicamente la conoscenza per comprendere, ragionare e gestire il proprio ambiente. è la capacità della persona di riflettere in modo cosciente su se stessa. è la capacità della persona di anticipare mentalmente situazioni future.

Le fonti dell'autoefficacia per Bandura sono: le aspettative, le esperienze vicarie, la persuasione verbale e gli stati affettivi. l'esperienza personale, le esperienze vicarie, la persuasione verbale e gli stati fisiologici e affettivi. l'esperienza personale, la persuasione verbale e gli stati fisiologici e affettivi. l'esperienza personale, le esperienze vicarie e la persuasione verbale.

Le variabili cognitive che vanno prese in considerazione in una teoria della personalità secondo Mischel sono: le competenze della persona, le strategie di codifica e i costrutti personali, i valori soggettivi della persona e i sistemi autoregolatori. le competenze della persona, le strategie di codifica e i costrutti personali, gli obiettivi, i valori soggettivi della persona e i sistemi autoregolatori e i piani. le strategie di codifica e i costrutti personali, gli obiettivi, i valori soggettivi della persona e i sistemi autoregolatori e i piani. le competenze della persona, le strategie di codifica e i costrutti personali, le aspettative, i valori soggettivi della persona e i sistemi autoregolatori e i piani.

Nel modello matematico della comunicazione, il filtro è: un processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la decodifica. la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all'emittente. il dispositivo che consente la conversione del segnale in una forma comprensibile. la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica per favorire la codifica stessa.

La teoria degli atti linguistici distingue tre atti: atto ipolocutorio, atto iperlocutorio e atto perlocutorio. atto illocutorio, atto iperlocutorio e atto perlocutorio. atto locutorio, atto iperlocutorio e atto illocutorio. atto locutorio, atto illocutorio e atto perlocutorio.

How to Do Things with Words è stato scritto da: Grice. Bateson. Shannon e Weaver. Austin.

Nel modello matematico della comunicazione, il recettore è: la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all'emittente. un processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la decodifica. il dispositivo che consente la conversione del segnale in una forma comprensibile. la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica per favorire la codifica stessa.

Nel modello matematico della comunicazione, il feedback è: un processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la decodifica. il dispositivo che consente la conversione del segnale in una forma comprensibile. la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica per favorire la codifica stessa. la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all'emittente.

Nella definizione del segno come inferenza: il segno stabilisce una relazione arbitraria dentro un contesto comunicativo. il segno viene definito come l'unione arbitraria e momentanea di un'immagine mentale e di una realtà unite. il segno viene definito come l'unione di un'immagine acustica e di un'immagine mentale strettamente unite da poter essere immaginate come le due facce di una stessa realtà. il segno stabilisce una relazione con il significato non arbitraria ma stabilita da qualcuno dentro un contesto comunicativo.

Nella definizione del segno come equivalenza: il segno viene definito come l'unione arbitraria e momentanea di un'immagine mentale e di una realtà unite. il segno stabilisce una relazione con il significato non arbitraria ma stabilita da qualcuno dentro un contesto comunicativo. il segno stabilisce una relazione arbitraria dentro un contesto comunicativo. il segno viene definito come l'unione di un'immagine acustica e di un'immagine mentale strettamente unite da poter essere immaginate come le due facce di una stessa realtà.

Nel modello matematico della comunicazione, la ridondanza è: il dispositivo che consente la conversione del segnale in una forma comprensibile. un processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la decodifica. la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all'emittente. la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica per favorire la codifica stessa.

Quale autore afferma che la comunicazione "è un processo costituito da un'emittente che ha intenzione di far sì che il ricevente pensi o faccia qualcosa, operando in modo tale che il ricevente riconosca che l'emittente sta cercando di causare in lui quel pensiero o quell'azione"?. Sperber e Wilson. Austin. Grice. Bateson.

La massima di Qualità di Grice afferma: cerca di fornire un contributo che soddisfi la richiesta di informazioni in modo adeguato agli scopi del discorso. cerca di fornire un contributo vero. cerca di fornire contributi pertinenti. sii perspicuo.

La massima di Quantità di Grice afferma: cerca di fornire contributi pertinenti. cerca di fornire un contributo che soddisfi la richiesta di informazioni in modo adeguato agli scopi del discorso. sii perspicuo. cerca di fornire un contributo vero.

La massima di Relazione di Grice afferma: cerca di fornire un contributo che soddisfi la richiesta di informazioni in modo adeguato agli scopi del discorso. sii perspicuo. cerca di fornire contributi pertinenti. cerca di fornire un contributo vero.

L'affermazione: "l'intenzione comunicativa si qualifica come un'azione condivisa e ha come condizione necessaria il fatto che ci sia un qualche grado di collaborazione tra gli agenti" riguarda: gli approcci psicologici alla comunicazione. la we-intention. la teoria degli atti linguistici. il modello ostensivo-inferenziale.

La teoria generale dei sistemi di Bertalanffy effettua: un parallelismo tra il concetto di funzione in matematica e il concetto di relazione in psicologia. un parallelismo tra il concetto di sistema in matematica e il concetto di relazione in psicologia. un parallelismo tra il concetto di sistema in fisica e il concetto di emozione in psicologia. un parallelismo tra il concetto di funzione in matematica e il concetto di comunicazione in psicologia.

Bateson distingue due livelli interdipendenti presenti in ogni atto comunicativo: il livello dell'intenzione e il livello del comando. il livello di informazione e il livello di intenzione. il livello di notizia e il livello di comando. il livello di informazione e il livello di notizia.

Quali sono le tappe di acquisizione della competenza linguistica e comunicativa nello sviluppo ontogenetico della comunicazione?. il processo di decontestualizzazione, il processo di situazionalizzazione e la desostanzializzazione. il processo di decontestualizzazione, il processo di convenzionalizzazione e la desostanzializzazione. il processo di contestualizzazione, il processo di convenzionalizzazione e la sostanzializzazione. il processo di contestualizzazione, il processo di deconvenzionalizzazione e la sostanzializzazione.

Il medium può essere definito come: quello strumento che consente di comunicare solo in tempi e luoghi diversi. è un solo dispositivo che permette a due persone di entrare in interazione quando si trovano in ambienti diversi. qualunque dispositivo di mediazione che ci permette di entrare in interazione e di comunicare con l'ambiente esterno. quello strumento che consente una comunicazione asincrona tra due persone.

Il medium ha le seguenti dimensioni: fisica, pragmatica e grafica. simbolica, pragmatica e semantica. fisica, simbolica e semantica. fisica, simbolica e pragmatica.

La presenza fisica: è l'esistenza di un soggetto in una specifica regione spazio-temporale. è la percezione di non essere presente dove avviene un dato evento. è il senso di presenza collegato alla possibilità di azione del soggetto. è la percezione di essere collocato nello stesso scenario spazio-temporale in cui si verifica un dato evento.

La presenza soggettiva: è la percezione di essere collocato nello stesso scenario spazio-temporale in cui si verifica un dato evento. è l'esistenza di un soggetto in una specifica regione spazio-temporale. è il senso di presenza collegato alla possibilità di azione del soggetto. è la percezione di non essere presente dove avviene un dato evento.

La presenza come interattività: è l'esistenza di un soggetto in una specifica regione spazio-temporale. è il senso di presenza collegato alla possibilità di azione del soggetto. è la percezione di non essere presente dove avviene un dato evento. è la percezione di essere collocato nello stesso scenario spazio-temporale in cui si verifica un dato evento.

"Un insieme di comportamenti interpersonali finalizzati al raggiungimento di un'intenzione congiunta, attraverso i quali gli interlocutori si predispongono e coordinano lo scambio comunicativo", si riferisce a: la we-intention. il modello ostensivo-inferenziale. il principio di cooperazione. la sintonizzazione.

Lo stadio canonico dello sviluppo del linguaggio: va dai cinque ai dodici mesi. va dal quarto all'ottavo mese. può apparire in qualsiasi momento nello sviluppo del bambino. va dall'ottavo mese al diciottesimo mese.

La fonologia: studia le più piccole parti di significato contenute nelle parole (morfemi) e le regole che portano alla formazione delle parole. è lo studio delle unità fondamentali più piccole del linguaggio che influiscono sul significato e sul modo in cui utilizziamo questi suoni per formare le parole. regola l'ordine delle parole e stabilisce le regole delle loro combinazioni. studia i significati di parole e frasi.

La morfologia: studia i significati di parole e frasi. regola l'ordine delle parole e stabilisce le regole delle loro combinazioni. studia le più piccole parti di significato contenute nelle parole (morfemi) e le regole che portano alla formazione delle parole. è lo studio delle unità fondamentali più piccole del linguaggio che influiscono sul significato e sul modo in cui utilizziamo questi suoni per formare le parole.

La semantica. studiai significati di parole e frasi. è lo studio delle unità fondamentali più piccole del linguaggio che influiscono sul significato e sul modo in cui utilizziamo questi suoni per formare le parole. regola l'ordine delle parole e stabilisce le regole delle loro combinazioni. studia le più piccole parti di significato contenute nelle parole (morfemi) e le regole che portano alla formazione delle parole.

Nel passaggio dall'intenzione comunicativa all'articolazione della parola Levelt individua tre livelli: la concettualizzazione, la formulazione e l'articolazione. fisico, pragmatico e grafico. fisico, simbolico e pragmatico. la concettualizzazione, la formulazione e la contestualizzazione.

Il babbling: è una ripetizione di sequenze di sillabe di tipo consonante-vocale che si ripetono identiche con un'organizzazione ritmica e temporale. è una ripetizione di sequenze di sillabe di tipo consonante-vocale che si ripetono in maniera variata e alternata. è l'uso di vocalizzi per esprimere stati di benessere. è l'uso di vocalizzi per comunicare i bisogni con l'adulto di riferimento.

L'area di Broca si trova: nella parte posteriore della corteccia temporale sinistra. nella parte posteriore della corteccia temporale destra. nella parte infero-posteriore del lobo frontale destro. nella parte infero-posteriore del lobo frontale sinistro.

I gesti deittici: sono altamente convenzionali e codificati. sono movimenti semplici, ritmici che possono accompagnare il parlato. costituiscono la rappresentazione motoria di azioni o scene. hanno la funzione di indicare.

La teoria innatista rispetto alla comunicazione non verbale: afferma che esiste un programma nervoso specifico per ogni emozione in grado di attivare pattern di azione dei muscoli facciali che danno origine a specifiche espressioni facciali. afferma che le strutture e i processi neurofisiologici condivisi in maniera universale sono organizzati in configurazioni differenti secondo la cultura di appartenenza. afferma che le espressioni facciali sono il risultato dell'evoluzione della specie umana e di conseguenza sono universali. afferma che la comunicazione non verbale è appresa durante l'infanzia e varia da cultura a cultura.

La teoria neuroculturale di Ekman: afferma che le espressioni facciali sono il risultato dell'evoluzione della specie umana e di conseguenza sono universali. afferma che esiste un programma nervoso specifico per ogni emozione in grado di attivare pattern di azione dei muscoli facciali che danno origine a specifiche espressioni facciali. afferma che le strutture e i processi neurofisiologici condivisi in maniera universale sono organizzati in configurazioni differenti secondo la cultura di appartenenza. afferma che la comunicazione non verbale è appresa durante l'infanzia e varia da cultura a cultura.

Le pantomime: accompagnano l'azione del parlare contribuendo a illustrare il contenuto della comunicazione. sono movimenti semplici, ritmici che possono accompagnare il parlato. costituiscono la rappresentazione motoria di azioni o scene. hanno la funzione di indicare.

I gesti iconici: accompagnano l'azione del parlare contribuendo a illustrare il contenuto della comunicazione. sono altamente convenzionali e codificati. costituiscono la rappresentazione motoria di azioni o scene. sono movimenti semplici, ritmici che possono accompagnare il parlato.

Le caratteristiche paralinguistiche: sono caratteristiche vocali a breve termine. sono caratteristiche vocali a lungo termine, permanenti, personali della voce di ciascun locutore. sono effetti vocali a medio termine, delle proprietà acustiche transitorie. coincidono con i riflessi vocali.

I segnali extralinguistici: sono effetti vocali a medio termine, delle proprietà acustiche transitorie. coincidono con i riflessi vocali. sono caratteristiche vocali a breve termine. sono caratteristiche vocali a lungo termine, permanenti, personali della voce di ciascun locutore.

La teoria interazionista rispetto alla comunicazione non verbale: afferma che esiste un programma nervoso specifico per ogni emozione in grado di attivare pattern di azione dei muscoli facciali che danno origine a specifiche espressioni facciali. afferma che la comunicazione non verbale è appresa durante l'infanzia e varia da cultura a cultura. afferma che le espressioni facciali sono il risultato dell'evoluzione della specie umana e di conseguenza sono universali. afferma che le strutture e i processi neurofisiologici condivisi in maniera universale sono organizzati in configurazioni differenti secondo la cultura di appartenenza.

La teoria culturalista rispetto alla comunicazione non verbale: afferma che esiste un programma nervoso specifico per ogni emozione in grado di attivare pattern di azione dei muscoli facciali che danno origine a specifiche espressioni facciali. afferma che le espressioni facciali sono il risultato dell'evoluzione della specie umana e di conseguenza sono universali. afferma che le strutture e i processi neurofisiologici condivisi in maniera universale sono organizzati in configurazioni differenti secondo la cultura di appartenenza. afferma che la comunicazione non verbale è appresa durante l'infanzia e varia da cultura a cultura.

I gesti simbolici: costituiscono la rappresentazione motoria di azioni o scene. hanno la funzione di indicare. sono altamente convenzionali e codificati. accompagnano l'azione del parlare contribuendo a illustrare il contenuto della comunicazione.

Le due componenti che individua Hull della motivazione sono: abitudine e istinti. abitudine e pulsione. pulsione e incentivo. abitudine e bisogni.

Per McDougall gli istinti hanno tre componenti: cognitiva, affettiva e sociale. cognitiva, affettiva e conativa. cognitiva, affettiva e simbolica. affettiva, conativa e sociale.

Gli istinti: sono pattern o modelli di comportamento innati, integrati nel sistema nervoso e biologicamente determinati. sono modelli di comportamento appresi, integrati nel sistema nervoso. sono modelli di comportamento appresi dalla cultura di riferimento. coincidono con il valore di ricompensa dell'oggetto.

L'orientamento al potere socializzato: indica il fatto che se si collabora si riesce a raggiungere livelli più alti di potere. è caratterizzato dalla pratica del potere al servizio degli altri. indica il fatto che ogni individuo ha una forza di potere diversa dagli altri. mira egoisticamente e senza inibizioni al rafforzamento della posizione del soggetto.

L'orientamento al potere personalizzato: mira egoisticamente e senza inibizioni al rafforzamento della posizione del soggetto. indica il fatto che se si collabora si riesce a raggiungere livelli più alti di potere. indica il fatto che ogni individuo ha una forza di potere diversa dagli altri. è caratterizzato dalla pratica del potere al servizio degli altri.

La flow experience si caratterizza per le seguenti dimensioni: equilibrio tra sfide e abilità, obiettivi chiari e immediati feedback, concentrazione, controllo, perdita dell'autoconsapevolezza, destrutturazione del tempo e esperienza autotelica. equilibrio tra sfide e abilità, l'unione tra azione e coscienza, obiettivi chiari e immediati feedback, concentrazione, controllo, successo, perdita dell'autoconsapevolezza, destrutturazione del tempo e esperienza autotelica,. equilibrio tra sfide e abilità, l'unione tra azione e coscienza, obiettivi chiari, concentrazione, controllo, perdita dell'autoconsapevolezza, destrutturazione del tempo e esperienza autotelica. equilibrio tra sfide e abilità, l'unione tra azione e coscienza, obiettivi chiari e immediati feedback, concentrazione, controllo, perdita dell'autoconsapevolezza, destrutturazione del tempo e esperienza autotelica.

Nella teoria delle attribuzioni causali si afferma che gli individui formulano ipotesi relative agli eventi su tre aspetti: il locus of control, la stabilità temporale e la controllabilità. il locus of control, il livello di aspirazione e la probabilità di successo. il locus of control, la stabilità temporale e la probabilità di successo. il locus of control, la controllabilità e la probabilità di successo.

Per Atkinson i fattori che intervengono nella motivazione sono: il livello di aspirazione e la probabilità di successo. il livello di aspirazione, la probabilità di successo e la tendenza a evitare l'insuccesso. il livello di aspirazione, la probabilità di successo e le aspettative. il livello di aspirazione, la probabilità di successo e l'incentivo.

Nella piramide di Maslow sono presenti i seguenti bisogni, partendo dalla base della piramide fino ad arrivare alla punta: bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza, di stima e di autorealizzazione. bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza, e di autorealizzazione. bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza, di stima, di autorealizzazione e di potere. bisogni fisiologici, di sicurezza, di successo, di stima e di autorealizzazione.

McClelland distinse tre classi di bisogni secondari: il bisogno di successo, il bisogno di affiliazione e il bisogno di potere. il bisogno di successo, l'autorealizzazione e il bisogno di potere. il bisogno di potere, il bisogno di sicurezza e il bisogno di affiliazione. il bisogno di potere, il bisogno di affiliazione e l'autorealizzazione.

Chi sono i sensation seeking?. coloro che preferiscono evitare forti stimolazioni. chi ha i sensi ipersviluppati. ricercatori di stimolazioni. coloro che vedono i colori più intensi rispetto al resto della popolazione.

Il potere viene definito da Lewin come: il quoziente della forza relativa che A ha su B e della resistenza che B può impiegare in un dato contesto. il quoziente della forza massima che A ha su B e della massima resistenza che B può impiegare. l'uso delle capacità personali messe al servizio della comunità. l'uso delle capacità personali per raggiungere obiettivi personali.

La teoria periferica di James-Lange: afferma che la respirazione e i movimenti facciali possono modulare il carattere positivo o negativo dell'esperienza emotiva. sostiene che le emozioni si esprimono spontaneamente attraverso il volto. afferma che l'attivazione fisiologica e l'esperienza emotiva sono contemporaneamente causati dallo stesso stimolo nervoso. sostiene che l'esperienza emotiva è dovuta a reazioni fisiologiche a livello viscerale degli organi interni.

L'approccio funzionale concepisce le emozioni come: segnali fondamentali per comprendere cosa è desiderabile e cosa no. mediatori nella relazione tra l'organismo e l'ambiente, fisico e sociale, per il mantenimento del benessere dell'organismo stesso. fondamentali per la comunicazione e la relazione con gli altri. eventi disfunzionali che irrompono nell'esperienza interrompendo e interferendo con ogni altra attività.

L'arousal è: l'attivazione fisiologica. l'elaborazione cognitiva. la tendenza ad agire. lo stimolo.

L'esperienza viscerale per James è: la reazione che si ha in conseguenza a un'emozione. l'attivazione cerebrale che consente di elaborare le emozioni. la specifica reazione fisiologica che accompagna l'emozione. l'attivazione dei ricordi delle esperienze passate legate a quell'emozione specifica.

L'ipotesi del feedback facciale sostiene che: le emozioni si esprimono spontaneamente attraverso il volto. attraverso le espressioni facciali siamo in grado di percepire l'emozione del nostro interlocutore. le espressioni forniscono informazioni propriocettive, motorie e cutanee che influenzano il processo emotivo. le informazioni provenienti dal corpo appaiono sul volto per poterle comunicare agli altri.

La teoria vascolare dell'efferenza emotiva: afferma che l'attivazione fisiologica e l'esperienza emotiva sono contemporaneamente causati dallo stesso stimolo nervoso. sostiene che le emozioni si esprimono spontaneamente attraverso il volto. afferma che la respirazione e i movimenti facciali possono modulare il carattere positivo o negativo dell'esperienza emotiva. sostiene che l'esperienza emotiva è dovuta a reazioni fisiologiche a livello viscerale degli organi interni.

La teoria vascolare dell'efferenza emotiva è stata pensata da: Zajonc. Ekman. Lange. Jzard.

La teoria centrale delle emozioni: sostiene che l'esperienza emotiva è dovuta a reazioni fisiologiche a livello viscerale degli organi interni. afferma che la respirazione e i movimenti facciali possono modulare il carattere positivo o negativo dell'esperienza emotiva. afferma che le emozioni sono determinate dall'attivazione fisiologica, dal riconoscimento di tale attivazione e dalla sua attribuzione causale. afferma che l'attivazione fisiologica e l'esperienza emotiva sono contemporaneamente causati dallo stesso stimolo nervoso.

Cannon attribuisce un ruolo fondamentale per l'elaborazione delle emozioni: all'ipotalamo. al talamo. all'amigdala. al sistema limbico.

Le funzioni delle emozioni sono: valutazione dell'ambiente, regolazione dello stato di attivazione, preparazione all'azione, modellare il nostro comportamento e un aiuto per l'interazione con gli altri. regolazione dello stato di attivazione, preparazione all'azione e un aiuto per l'interazione con gli altri. regolazione dello stato di attivazione, preparazione all'azione, favoriscono l'interazione con gli altri. valutazione dell'ambiente, regolazione dello stato di attivazione, preparazione all'azione.

FriJda afferma due leggi: del significato situazionale e dell'interesse. del significato situazionale e del feedback facciale. dell'arousal e dell'appraisal. dell'attivazione fisiologica e del feedback facciale.

I sottogruppi nell'esperimento di Schachter e Singer furono: la condizione di collera e la condizione di euforia. la condizione di rischio e la condizione di prudenza. la condizione di felicità e la condizione neutra. la condizione di rabbia e la condizione neutra.

La teoria cognitivo-attivazionale: afferma che l'attivazione fisiologica e l'esperienza emotiva sono contemporaneamente causati dallo stesso stimolo nervoso. afferma che le emozioni sono determinate dall'attivazione fisiologica, dal riconoscimento di tale attivazione e dalla sua attribuzione causale. le espressioni forniscono informazioni propriocettive, motorie e cutanee che influenzano il processo emotivo. sostiene che l'esperienza emotiva è dovuta a reazioni fisiologiche a livello viscerale degli organi interni.

Wundt sosteneva che i sentimenti variano lungo tre assi: piacere vs dispiacere, paura vs euforia e stress vs ansia. gradevolezza vs sgradevolezza, eccitazione vs calma e conoscenza vs novità. gradevolezza vs sgradevolezza, eccitazione vs calma e tensione vs rilassamento. conoscenza vs novità, eccitazione vs rilassamento e tensione vs calma.

L'appraisal è: lo stimolo. l'attivazione fisiologica. la valutazione cognitiva. la tendenza ad agire.

Scherer identifica cinque sistemi del processo emotivo, che sono: appraisal, componente motivazionale, componente espressiva, componente motoria e componente esperienziale. appraisal, componente motivazionale, componente cognitiva, componente motoria e componente esperienziale. appraisal, arousal, componente attivazionale, componente motoria e componente esperienziale. appraisal, arousal, componente motivazionale, componente espressivo-motoria e componente esperienziale.

Secondo Damasio gli induttori secondari: attivano il sistema nervoso autonomo. sono emozioni relative al ricordo dell'evento. sono emozioni relativi agli stimoli presenti in quel momento. sono pensieri e ricordi relativi a stimoli primari.

Damasio afferma che l'ipotalamo: produce una rappresentazione mentale dello stimolo. produce pensieri e ricordi relativi a stimoli primari. attiva i cambiamenti viscerali. associa le caratteristiche dello stimolo con gli stati corporei attivati dallo stimolo stesso.

La frequenza cardiaca: misura l'intensità dell'emozione. misura la capacità dell'individuo di affrontare la situazione. misura i battiti al minuto. misura la distanza temporale tra due battiti successivi.

Per Damasio gli induttori primari sono: stimoli eslusivamente innati che generano una risposta viscerale e cognitiva. stimoli innati o appresi che generano una risposta cognitiva cosciente. stimoli innati o appresi che generano automaticamente una risposta somatica. stimoli esclusivamente appresi che generano una riposta cognitiva.

Secondo la teoria del core affect il processo affettivo avviene: con una modificazione del core affect e, una volta percepito, si cerca la causa di tale modificazione. quando il core affect rimane stabile e il soggetto trova la causa del proprio core affect in quello che sta vivendo. quando il core affect rimane stabile ma cambia la causa nell'ambiente. con una causa scatenante che viene percepita e di conseguenza modifica il core affect.

Le teorie evoluzioniste affermano che: afferma che la respirazione e i movimenti facciali possono modulare il carattere positivo o negativo dell'esperienza emotiva. le emozioni si configurano come unità discrete, distinte, regolate da meccanismi innati su base genetica e dunque universali. l'attivazione fisiologica e l'esperienza emotiva sono contemporaneamente causati dallo stesso stimolo nervoso. le emozioni sono determinate dall'attivazione fisiologica, dal riconoscimento di tale attivazione e dalla sua attribuzione causale.

LeDoux afferma l'esistenza di due circuiti: il circuito emotivo e il circuito cognitivo. il circuito corticale e il circuito emotivo. il circuito emotivo e il circuito cognitivo. il circuito corticale e il circuito sottocorticale.

Lazarus individua tre stadi del processo di valutazione emotivo: appraisal, arousal e coping. valutazione primaria, valutazione secondaria e coping. arousal, valutazione motivazionale e valutazione cognitiva. valutazione edonica, valutazione motivazionale e appraisal.

Le dimensioni del SECs di Scherer sono: novità, piacevolezza o spiacevolezza intrinseca, coping e compatibilità con le norme sociali e l'immagine di sé. novità, esperienza, pertinenza rispetto agli scopi, coping e compatibilità con le norme sociali e l'immagine di sé. novità, piacevolezza o spiacevolezza intrinseca,compatibilità con le norme sociali e l'immagine di sé. novità, piacevolezza o spiacevolezza intrinseca, pertinenza rispetto agli scopi, coping e compatibilità con le norme sociali e l'immagine di sé.

Damasio afferma che l'amigdala: produce pensieri e ricordi relativi a stimoli primari. attiva i cambiamenti viscerali. produce una rappresentazione mentale dello stimolo. associa le caratteristiche dello stimolo con gli stati corporei attivati dallo stimolo stesso.

Le due dimensioni del core affect sono: valutazione cognitiva e attivazione. arousal e appraisal. valenza edonica e attivazione. valenza edonica e valutazione cognitiva.

L'approccio molecolare all'analisi delle espressioni facciali: afferma che hanno valore emotivo perché sono la manifestazione immediata, spontanea e involontaria delle emozioni. considera le espressioni facciali come la risultante del progressivo processo di valutazione cognitiva dello stimolo. considera le espressioni facciali delle emozioni come configurazioni di movimenti muscolari fisse, distinte e specifiche per ciascuna emozione di base controllate da programmi neuromotori innati. sostiene che hanno in primis una funzione comunicativa perché manifestano le intenzioni del soggetto.

Le strategie focalizzate sulla risposta sono: fanno riferimento a processi che intervengono prima che i sistemi di risposta siano stati completamente attivati. focalizzati sulla selezione della situazione, sui tentativi di modificare la situazione, sullo spostamento dell'attenzione e il reappraisal. intervengono portando la persona a evitare la situazione. strategie di modulazione della risposta come la soppressione o inibizione dell'espressione, il mascheramento, l'intensificazione.

Le strategie focalizzate sull'antecedente emotivo: sono focalizzati sulla selezione della situazione, sui tentativi di modificare la situazione, sullo spostamento dell'attenzione e il reappraisal. sono strategie di modulazione della risposta come la soppressione o inibizione dell'espressione, il mascheramento, l'intensificazione. fanno riferimento a processi che intervengono prima che i sistemi di risposta siano stati completamente attivati. intervengono durante la risposta.

La prospettiva emotiva in merito alle funzioni delle espressioni facciali: afferma che hanno valore emotivo perché sono la manifestazione immediata, spontanea e involontaria delle emozioni. considera le espressioni facciali come la risultante del progressivo processo di valutazione cognitiva dello stimolo. sostiene che hanno in primis una funzione comunicativa perché manifestano le intenzioni del soggetto. considera le espressioni facciali delle emozioni come configurazioni di movimenti muscolari fisse, distinte e specifiche per ciascuna emozione di base controllate da programmi neuromotori innati.

La prospettiva comunicativa in merito alle funzioni delle espressioni facciali: afferma che hanno valore emotivo perché sono la manifestazione immediata, spontanea e involontaria delle emozioni. sostiene che hanno in primis una funzione comunicativa perché manifestano le intenzioni del soggetto. considera le espressioni facciali come la risultante del progressivo processo di valutazione cognitiva dello stimolo. considera le espressioni facciali delle emozioni come configurazioni di movimenti muscolari fisse, distinte e specifiche per ciascuna emozione di base controllate da programmi neuromotori innati.

Secondo la teoria neuro-culturale di Ekman l'espessione delle emozioni è caratterizzata da due fattori: uno di natura neurologica e uno di natura cognitiva. uno di natura neurofisiologica e uno di natura culturale e cognitiva. uno di natura cognitiva e uno di natura culturale. uno di natura emotiva e uno di natura cognitiva.

L'approccio molare all'analisi delle espressioni facciali: considera le espressioni facciali come la risultante del progressivo processo di valutazione cognitiva dello stimolo. afferma che hanno valore emotivo perché sono la manifestazione immediata, spontanea e involontaria delle emozioni. considera le espressioni facciali delle emozioni come configurazioni di movimenti muscolari fisse, distinte e specifiche per ciascuna emozione di base controllate da programmi neuromotori innati. sostiene che hanno in primis una funzione comunicativa perché manifestano le intenzioni del soggetto.

La felicità viene percepita come: oggettiva, atemporale e transitoria. soggettiva, atemporale e permanente. oggettiva, temporale e transitoria. soggettiva, temporale e transitoria.

Il punteggio medio di felicità nella ricerca di Deiner e Deiner si aggira intorno a: tra il 4 e il 5. tra il 6 e il 7. tra l'8 e il 9. tra il 4 e l'8.

Oggi il benessere soggettivo viene definito comprendente tre dimensioni: soddisfazione relazionale, presenza di emozioni positive e interessi personali. prevalenza di emozioni positive, buone relazioni con gli altri e ottimismo. soddisfazione per la propria vita, presenza di emozioni positive e assenza di emozioni negative. soddisfazione lavorativa, presenza di emozioni positive e interessi personali.

La broaden-and-build theory: sostiene che le emozioni positive migliorano la relazione con le altre persone. afferma che le emozioni positive possono influenzare e modificare effetti successivi di emozioni negative. sostiene che le emozioni positive ampliano le potenzialità cognitive delle persone. individua tre bisogni psicologici di base: autonomia, competenza e relazioni sociali.

L'undoing hypothesis: sostiene che le emozioni positive migliorano la relazione con le altre persone. sostiene che le emozioni positive ampliano le potenzialità cognitive delle persone. individua tre bisogni psicologici di base: autonomia, competenza e relazioni sociali. afferma che le emozioni positive possono influenzare e modificare effetti successivi di emozioni negative.

Lo stress viene definito da Seyle come: una risposta specifica dell'organismo a uno stimolo interno di intensità e durata tale da aumentare la sopravvivenza e l'integrità fisica dell'organismo. una risposta specifica dell'organismo a uno stimolo esterno di intensità e durata tale da aumentare la sopravvivenza e l'integrità fisica dell'organismo. una risposta relativamente aspecifica dell'organismo a qualsiasi stimolo interno o esterno di intensità e durata tale da minacciare la sopravvivenza e l'integrità fisica dell'organismo. una risposta aspecifica dell'organismo a uno stimolo interno di intensità e durata tale da minacciare la sopravvivenza e l'integrità fisica dell'organismo.

Il coping: è l'insieme dei pensieri e dei comportamenti utilizzati per far fronte a situazioni e/o eventi valutati come stressanti. è l'insieme dei pensieri e dei comportamenti utilizzati per aiutare le altre persone in situazioni difficili. è l'insieme dei pensieri e dei comportamentimessi in atto per farsi aiutare da altre persone in situazioni difficili. sono i comportamenti che si utilizzano per evitare le situazioni difficili.

Le dimensioni del benessere psicologico per Ryff sono: avere buoni legami sociali, autonomia decisionale, padronanza ambientale, avere uno scopo nella vita. accettazione di sé, padronanza ambientale, avere uno scopo nella vita e crescita personale. accettazione di sé, avere buoni legami, autonomia, padronanza ambientale. accettazione di sé, avere buoni legami, autonomia, padronanza ambientale, avere uno scopo nella vita e crescita personale.

La hardiness è costituita da tre componenti: l'impegno, le emozioni e la sensazione di controllo. l'impegno, la sensazione di sfida e la sensazione di controllo. l'impegno, la sensazione disfida e le emozioni. la sensazione di sfida, la sensazione di controllo e le emozioni.

Gli stressori ambientali: nessuna risposta è corretta. sono stressori di elevata intensità che insorgono all'improvviso influenzando tipicamente molte persone. sono irritazioni secondarie della vita che tutti noi affrontiamo tantissime volte. comprendono eventi importanti della vita.

Gli stressori personali: sono irritazioni secondarie della vita che tutti noi affrontiamo tantissime volte. sono stressori di elevata intensità che insorgono all'improvviso influenzando tipicamente molte persone. nessuna risposta è corretta. comprendono eventi importanti della vita.

Gli stressori cataclismici: sono stressori di elevata intensità che insorgono all'improvviso influenzando tipicamente molte persone. comprendono eventi importanti della vita. sono irritazioni secondarie della vita che tutti noi affrontiamo tantissime volte. nessuna risposta è corretta.

Gli stressors: sono le emozioni che si provano quando si è in una situazione stressante. sono le azioni che si fanno per reagire alla situazione di stress. sono degli eventi che sono in grado di provocare nella persona che li vive stati di stress. sono i sentimenti che si provano quando si è in una situazione stressante.

Lo Stress Reaction Process è: lo stress percepito durante l'evento. l'intero processo di reazione allo stress. lo stress percepito prima dell'evento. lo stress percepito dopo l'evento.

La teoria dell'autodeterminazione di Deci e Ryan: sostiene che le emozioni positive migliorano la relazione con le altre persone. individua tre bisogni psicologici di base: autonomia, competenza e relazioni sociali. afferma che le emozioni positive possono influenzare e modificare effetti successivi di emozioni negative. sostiene che le emozioni positive ampliano le potenzialità cognitive delle persone.

Leustress può essere paragonato: all'impotenza appresa. allo stress controllabile (SPRc). allo stress incontrollabile (SPRi). alla resilienza.

La psiconeuroimmunologia studia: le interazioni tra fattori psichici quali stress e ansia, il sistema nervoso centrale, il sistema immunitario e il sistema cardiovascolare, modulate dal sistema neuroendocrino. le interazioni tra fattori psichici quali stress e ansia e il sistema immunitario. le interazioni tra fattori psichici e il sistema nervoso centrale. le interazioni tra fattori psichici quali stress e ansia, il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario, modulate dal sistema neuroendocrino.

Gli studi su stress e coronaropatia dimostrano che: gli uomini con pattern di comportamento di tipo C sviluppano la coronaropatia con frequenza doppia rispetto a persone di tipo C. gli uomini con pattern di comportamento di tipo B sviluppano la coronaropatia con frequenza doppia rispetto a persone di tipo A. gli uomini con pattern di comportamento di tipo D sviluppano la coronaropatia con frequenza doppia rispetto a persone di tipo A. gli uomini con pattern di comportamento di tipo A sviluppano la coronaropatia con frequenza doppia rispetto a persone di tipo B.

Lo stress contribuisce a farci ammalare portando queste principali conseguenze: produce effetti fisiologici diretti ed effetti fisiologici indiretti associati a comportamenti evitanti. produce effetti psicologici indiretti e comportamenti di evitamento e di aumento dell'attività fisica. produce effetti fisiologici diretti, promuove l'adozione di comportamenti nocivi alla sua salute e comporta un peggioramento delle condizioni di salute. produce effetti fisiologici diretti e comporta un peggioramento delle condizioni di salute.

I disturbi psicofisiologici: sono problemi clinici che vengono influenzati da un'interazione di difficoltà psicologiche ed emotive. sono disturbi fisici che insorgono a seguito di difficoltà psichiche. sono problemi clinici che vengono influenzati da un'interazione di difficoltà psicologiche, emotive e fisiche. sono disturbi fisici che insorgono a seguito di difficoltà organiche.

Il pattern di comportamento di tipo D: è caratterizzato da sicurezza, urgenza di tempo, determinazione e cooperazione. è caratterizzato da insicurezza, ansia e atteggiamento negativo. è caratterizzato da comportamenti molto competitivi, una sensazione di urgenza di tempo, sono aggressivi, determinati e ostili. è caratterizzato da comportamenti e atteggiamenti cooperativi, poco competitivi e non aggressivi.

Il pattern di comportamento di tipo A: è caratterizzato da comportamenti e atteggiamenti cooperativi, poco competitivi e non aggressivi. è caratterizzato da insicurezza, ansia e atteggiamento negativo. è caratterizzato da sicurezza, urgenza di tempo, determinazione e cooperazione. è caratterizzato da comportamenti molto competitivi, una sensazione di urgenza di tempo, sono aggressivi, determinati e ostili.

Il pattern di comportamento di tipo B: è caratterizzato da sicurezza, urgenza di tempo, determinazione e cooperazione. è caratterizzato da insicurezza, ansia e atteggiamento negativo. è caratterizzato da comportamenti e atteggiamenti cooperativi, poco competitivi e non aggressivi. è caratterizzato da comportamenti molto competitivi, una sensazione di urgenza di tempo, sono aggressivi, determinati e ostili.

Seyle individua tre fasi dello stress: fase di attivazione, fase di resistenza e fase di potenza/impotenza appresa. fase di resistenza, fase di attivazione e fase di stress incontrollabile. la fase di allarme e mobilitazione, la fase di resistenza e la fase di esaurimento. fase di allarme, fase di resilienza e fase di recupero.

Il modello topografico della mente è formato da: conscio, inconscio personale e inconsio collettivo. Es, Io e Super Io. conscio, preconscio e inconscio. conscio e inconscio.

Secondo Freud L'Io: si sviluppa dall'Es ed è guidato dal principio di realtà. soddisfa i bisogni attraverso il processo primario. è guidato dal principio del piacere. rappresenta l'incarnazione dei valori genitoriali e sociali.

Secondo Freud L'Es: soddisfa i bisogni attraverso il processo secondario. è guidato dal principio di realtà. è la componente presente fin dalla nascita e guidata dal principio del piacere. rappresenta l'incarnazione dei valori genitoriali e sociali.

Secondo Freud l'inconscio: è la zona della psiche nella quale si esplica l'attività consapevole dell'individuo. è la zona nella quale vi sono i contenuti psichici che non sono al momento consapevoli ma che possono diventarlo con facilità. coincide con la parte irrazionale dell'individuo e con le emozioni che la persona si trova a vivere. è la parte della mente al di fuori della consapevolezza, è formato da contenuti psichici che non sono diventati consci o che sono tornati ad essere inconsci.

Secondo Freud il conscio: coincide con la parte esclusivamente razionale escludendo le emozioni. è la zona nella quale vi sono i contenuti psichici che non sono al momento consapevoli ma che possono diventarlo con facilità. è la zona della psiche nella quale si esplica l'attività consapevole dell'individuo. è la parte della mente al di fuori della consapevolezza, è formato da contenuti psichici che non sono diventati consci o che sono tornati ad essere inconsci.

La psicoanalisi è nata dall'esigenza: di comprendere la natura umana. di trattare disturbi nervosi chiamati psiconevrosi. di trattare le parafilie. di trattare le psicosi.

Le difese per Freud sono: modalità grazie alle quali la personalità affronta e gestisce i conflitti che insorgono entro la personalità e/o nel rapporto con il mondo. modalità esclusivamente funzionali per affrontare i conflitti che insorgono entro la personalità. modalità disfunzionali che provocano i disturbi nervosi. modalità disfunzionali per gestire conflitti con il mondo esterno.

Il Super Io è composto da: Coscienza e Consapevolezza. Io ideale e coscienza. Io ideale e Io reale. Io reale e coscienza.

Brentano, al quale si ispiro Freud: sosteneva la priorità della psicologia sulla fisiologia e proponeva la nozione di idee inconsce che non giungono alla coscienza. ipotizzava un nesso tra gli eventi del passato di una persona e la loro rappresentazione nel trauma. sosteneva la centralità della psicologia e la necessità di uno studio dei processi cognitivi ed emotivi. fu uno dei primi a parlare di emozioni.

Herbart, al quale si ispirò Freud: ipotizzava un nesso tra gli eventi del passato di una persona e la loro rappresentazione nel trauma. sosteneva la necessità di uno studio dei processi cognitivi ed emotivi. sosteneva la priorità della psicologia sulla fisiologia e proponeva la nozione di idee inconsce che non giungono alla coscienza. fu uno dei primi a parlare di emozioni.

Pierre Janet, al quale si ispirò Freud, fu uno dei primi a: sostenere la priorità della psicologia sulla fisiologia e proponeva la nozione di idee inconsce che non giungono alla coscienza. sostenere la necessità di uno studio dei processi cognitivi ed emotivi. sostenere la centralità della psicologia. ipotizzare un nesso tra gli eventi del passato di una persona e la loro rappresentazione nel trauma.

Agli inizi degli studi di Freud due erano gli approcci di suo interesse: le scienze naturali e le scienze umane. il pensiero evoluzionistico darwiniano e la ricerca empirica e l'osservazione sistematica. la ricerca sperimentare e il pensiero naturalistico. il pensiero razionalistico e la ricerca fattoriale.

Secondo Freud il Super Io: si sviluppa dall'Es ed è guidato dal principio di realtà. rappresenta l'incarnazione dei valori genitoriali e sociali. è guidato dal principio di realtà. soddisfa i bisogni attraverso il processo secondario.

Secondo Freud il preconscio: è la zona della psiche nella quale si esplica l'attività consapevole dell'individuo. coincide con la parte razionale ed emotiva dell'individuo. è la zona nella quale vi sono i contenuti psichici che non sono al momento consapevoli ma che possono diventarlo con facilità. è la parte della mente al di fuori della consapevolezza, è formato da contenuti psichici che non sono diventati consci o che sono tornati ad essere inconsci.

Nella repressione, secondo Freud: consiste nell'attribuire le nostre stesse qualità inaccettabili a qualcun altro. consiste nel dislocare un impulso da un bersaglio ritenuto minaccioso a un altro considerato meno minaccioso. una certa quota di energia disponibile per l'Io viene usata per mantenere fuori dalla coscienza gli impulsi inaccettabili. si tratta della ricerca di una spiegazione razionale.

Freud distingue tre tipi di angoscia: reale, ideale e morale. ideale, emotiva e realistica. moralistica, familiare e inconscia. reale, nevrotica e morale.

Lo spostamento, secondo Freud: consiste nel dislocare un impulso da un bersaglio ritenuto minaccioso a un altro considerato meno minaccioso. una certa quota di energia disponibile per l'Io viene usata per mantenere fuori dalla coscienza gli impulsi inaccettabili. consente agli impulsi di essere espressi attraverso la loro trasformazione in una forma accettabile. è il rifiuto di credere che un evento abbia avuto luogo o che esista una certa situazione.

Freud ritiene l'angoscia: un segnale di allarme per l'Io indicando che qualcosa di negativo sta per accadere. un segnale esclusivamente positivo che mette al riparo l'individuo dai pericoli. un segnale di allarme per l'Es indicando che qualcosa sta per accadere. un segnale per il Super Io indicando che qualcosa di negativo sta per accadere.

Freud sosteneva l'esistenza di due classi di pulsioni: la pulsione di vita e la pulsione di morte. la pulsione emotiva e la pulsione cognitiva. la pulsione di vita e la pulsione sessuale. la pulsione di morte e la pulsione emotiva.

La negazione, secondo Freud: è il rifiuto di credere che un evento abbia avuto luogo o che esista una certa situazione. è la tendenza a pensare alle minacce in modo freddo, analitico ed emotivamente distaccato. consiste nell'attribuire le nostre stesse qualità inaccettabili a qualcun altro. una certa quota di energia disponibile per l'Io viene usata per mantenere fuori dalla coscienza gli impulsi inaccettabili.

Con la proiezione, secondo Freud: è il rifiuto di credere che un evento abbia avuto luogo o che esista una certa situazione. è la tendenza a pensare alle minacce in modo freddo, analitico ed emotivamente distaccato. attribuiamo le nostre stesse qualità inaccettabili a qualcun altro. consente agli impulsi di essere espressi attraverso la loro trasformazione in una forma accettabile.

La razionalizzazione, secondo Freud: consiste nel dislocare un impulso da un bersaglio ritenuto minaccioso a un altro considerato meno minaccioso. si tratta della ricerca di una spiegazione razionale. consente agli impulsi di essere espressi attraverso la loro trasformazione in una forma accettabile. è la tendenza a pensare alle minacce in modo freddo, analitico ed emotivamente distaccato.

L'intellettualizzazione, secondo Freud: consente agli impulsi di essere espressi attraverso la loro trasformazione in una forma accettabile. si tratta della ricerca di una spiegazione razionale. è la tendenza a pensare alle minacce in modo freddo, analitico ed emotivamente distaccato. consiste nel dislocare un impulso da un bersaglio ritenuto minaccioso a un altro considerato meno minaccioso.

La sublimazione, secondo Freud: consiste nel dislocare un impulso da un bersaglio ritenuto minaccioso a un altro considerato meno minaccioso. è il rifiuto di credere che un evento abbia avuto luogo o che esista una certa situazione. consente agli impulsi di essere espressi attraverso la loro trasformazione in una forma accettabile. consiste nell'attribuire le nostre stesse qualità inaccettabili a qualcun altro.

La fissazione secondo Freud: si ha quando in una fase dello sviluppo l'energia viene usata per investire libidicamente un oggetto. si ha quando non viene risolto il conflitto in una fase dello sviluppo psicosessuale e di conseguenza l'energià rimane investita in quella fase. si ha quando il Super Io prende il controllo e predomina sulle altre istanze. si ha quando l'Io si orienta solo ed unicamente in una direzione prevalendo sull'Es.

La fase orale si divide in due sotto-stadi: fase orale espulsiva e fase orale sadica. fase orale indifferenziata e fase orale differenziata. fase orale incorporativa e fase orale sadica. fase orale sadica e fase orale espulsiva.

Il complesso di Edipo si ha quando: il bambino maschio sposta la libido verso il padre. il bambino maschio sposta la libido verso la mamma. la bambina sposta la libido verso il padre. la bambina sposta la libido verso la madre.

L'ordine delle fasi dello sviluppo psicosessuale di Freud è: fase orale, fase anale, fase fallica, periodo di latenza e fase genitale. fase orale, fase anale, fase genitale, periodo di latenza e fase fallica. fase orale, fase anale, fase sessuale, periodo di latenza e fase genitale. fase orale, fase anale, fase fallica e fase genitale.

Per Jung ci sono quattro funzioni fondamentali: pensiero, intuizione, emozioni e intelligenza. pensiero, creatività, sentimento e intuizione. intelligenza, immaginazione, sensazione e intuizione. pensiero, sentimento, intuizione e percezione.

Freud con il termine transfert intende: quando i sentimenti verso le persone significative della vita del paziente vengono spostate verso l'analista. quando il paziente prova dei sentimenti verso l'analista. quando l'analista prova dei sentimenti verso il paziente. quando vengono spostati i sentimenti verso una persona su un oggetto neutro.

I tratti possono essere definiti come: disposizioni interiori che si modificano nel corso del tempo e nelle diverse situazioni. disposizioni interiori che rimangono relativamente stabili nel corso del tempo ma che si modificano nelle diverse situazioni. disposizioni che si modificano nel corso della crescita e che rimangono costanti in diverse situazioni. generiche disposizioni interiori verso particolari comportamenti che si mantengono relativamente stabili nel corso del tempo e costanti nelle diverse situazioni.

La tesi secondo cui i malati di mente e i criminali sarebbero caratterizzati da strutture morfologiche primitive e ancestrali è sostenuta da: Allport. Lombroso. Camper. Gall.

Heymans e Wiersma (1909) ipotizzano tre principali dimensioni del carattere con polarità positiva e negativa: Emotività, Attività e Risonanza. Emotività, Nevroticismo e Amicalità. Apertura mentale, Cambiamento, Risonanza. Attività, Nevroticismo e Risonanza.

L'approccio idiografico allo studio dei tratti: mira ad identificare una tassonomia dei tratti universale. mira ad identificare i tratti caratterizzanti i disturbi psicofisici. mira ad approfondire lo studio individuale della personalità. mira alla conoscenza di un gruppo di persone per confrontarlo con un altro gruppo.

Lapproccio nomotetico allo studio dei tratti: mira ad approfondire lo studio individuale della personalità. mira ad identificare i tratti caratterizzanti i disturbi psicofisici. mira alla conoscenza di un gruppo di persone per confrontarlo con un altro gruppo. mira ad identificare una tassonomia dei tratti universale.

Le teorie dei tratti differiscono in base alla modalità usata per identificare i tratti. Se ne possono distinguere tre: strategia lessicale, strategia teorica e strategia descrittiva. strategia lessicale, stratega statistica, strategia teorica. strategia vocale, strategia descrittiva, strategia teorica. strategia lessicale, strategia statistica, strategia descrittiva.

Per Eysenck i tratti: non hanno un substrato biologico ma sono determinati dall'ereditarietà. hanno un substrato biologico ma non sono determinati dall'ereditarietà. hanno un substrato biologico e sono determinati dall'ereditarietà. non hanno un substrato biologico e non sono derminati dall'ereditarietà.

Per Allport i tratti comuni: sono in grado di fornire un'approssimazione della personalità, ma non riescono a cogliere l'unicità dell'individuo. sono tendenze disposizionali attraverso cui è possibile individuare le differenze tra gruppi di persone. sono in grado di fornire un'approssimazione della personalità e riescono a cogliere anche l'unicità dell'individio. sono tendenze disposizionali attraverso cui è possibile cogliere e definire la specificità della personalità individuale.

Per Allport i tratti individuali: sono tendenze disposizionali attraverso cui è possibile cogliere e definire la specificità della personalità individuale. sono in grado di fornire un'approssimazione della personalità, ma non riescono a cogliere l'unicità dell'individuo. sono in grado di fornire un'approssimazione della personalità e riescono a cogliere anche l'unicità dell'individio. sono tendenze disposizionali attraverso cui è possibile individuare le differenze tra gruppi di persone.

Allport individua tre tipologie di disposizioni personali: tratti comuni, tratti centrali e tratti individuali. disposizioni primarie, disposizioni secondarie e disposizioni terziarie. tratti cardinali, tratti centrali e disposizioni secondarie. tratti cardinali, tratti individuali e disposizioni secondarie.

Con l'autonomia funzionale Allport afferma che: i tratti diventano funzionalmente indipendenti dalle motivazioni originarie. i tratti nascono dalle motivazioni originarie e rimangono collegate ad esse. è fondamentale lo studio della persona durante il periodo dell'infanzia. l'infanzia pone le basi per i tratti e con la crescita essi rimarranno ancorati a parti dell'infanzia.

Eysenck afferma che il sistema di attivazione reticolare ascendente determini il fattore: Psicoticismo. Estroversione. Nevroticismo. Apertura mentale.

I superfattori sono stati trovati tramite: una ricerca esplorativa su un campione rappresentativo della popolazione. un'analisi fattoriale secondaria. un'analisi fattoriale primaria. un'approfondita analisi di casi clinici.

Quali sono i superfattori individuati da Eysenck?. Estroversione, Amicalità, Nevroticismo e Psicoticismo. Estroversione, Nevroticismo e Psicoticismo. Introversione, Apertura mentale e Psicoticismo. Apertura mentale, Stabilità emotiva e Coscienziosità.

Quanti sono i superfattori di Eysenck?. 4. 5. 2. 3.

Il modello dei Cinque Fattori è stato elaborato da: Allport e Cattel. Goldberg, McCrae e Costa. Costa e Cattel. McCrae e Costa.

Le premesse del modello dei Big Five vanno ricercate: negli studi lessicali e negli studi sull'analisi di casi. negli studi osservativi e negli studi psicolessicali. negli studi sull'analisi di casi e in quelli sulla composizione fattoriale dei questionari. negli studi psicolessicali e negli studi sulla composizione fattoriale dei questionari.

I Big Five sono: estroversione, psicoticismo, nevroticismo, coscienziosità e apertura all'esperienza. nevroticismo, apertura mentale, stabilità emotiva, estroversione, psicoticismo e amicalità. nevroticismo, psicoticismo, coscienziosità, amicalità e apertura all'esperienza. estroversione, nevroticismo, amicalità, coscienziosità e apertura all'esperienza.

NEO-PI sta a indicare: L'acronimo dei Big Five. L'acronimo dei fattori di Eysenck. NEO Personality Index. Nevroticism and Psychoticism.

I costrutti personali possono essere definiti come: idee sul mondo e su se stessi. schemi che si sviluppano nel corso della vita con i quali l'uomo dà significato a ciò che gli accade. idee che si ha sulla propria persona e sulle proprie capacità. schemi formati fin dalla nascita che indirizzano il comportamento delle persone.

Witkin distingue tra: personalità campo-dipendente e personalità campo-indipendente. tolleranza e intolleranza dell'ambiguità. stile verbalizzatore e stile visualizzatore. soggetti livellatori e accentuatori.

Il corollario dell'individualità afferma che: il sistema di costruzione di una persona è composto da un numero finito di costrutti dicotomici. le persone differiscono tra loro nel modo in cui costruiscono gli eventi. una persona anticipa gli eventi costruendone le repliche. allo scopo di anticipare gli eventi, ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali fra i costrutti.

Il corollario dell'organizazzione afferma che: i processi psicologici di una persona sono simili a quelli di un'altra persona nella misura in cui la prima costruisce l'esperienza in modo simile alla seconda. una persona sceglie per sé l'alternativa attraverso cui riesce a prevedere maggiori opportunità per l'estensione e la definizione del suo sistema. le persone differiscono tra loro nel modo in cui costruiscono gli eventi. allo scopo di anticipare gli eventi, ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali fra i costrutti.

Il corollario della scelta afferma che: allo scopo di anticipare gli eventi, ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali fra i costrutti. una persona sceglie per sé l'alternativa attraverso cui riesce a prevedere maggiori opportunità per l'estensione e la definizione del suo sistema. una persona anticipa gli eventi costruendone le repliche. il sistema costruttivo di una persona varia a seconda di come, di volta in volta, essa costruisce la replica degli eventi.

Il corollario della costruzione afferma che: allo scopo di anticipare gli eventi, ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali fra i costrutti. una persona può avere un ruolo in un processo sociale che coinvolge un'altra persona nella misura in cui costruisce i processi costruttivi dell'altra. i processi psicologici di una persona sono simili a quelli di un'altra persona nella misura in cui la prima costruisce l'esperienza in modo simile alla seconda. una persona anticipa gli eventi costruendone le repliche.

Il postulato fondamentale di Kelly afferma che: i processi di una persona sono psicologicamente canalizzati in funzione dei modi attraverso i quali essa anticipa gli eventi. una persona sceglie per sé l'alternativa attraverso cui riesce a prevedere maggiori opportunità per l'estensione e la definizione del suo sistema. una persona anticipa gli eventi costruendone le repliche. allo scopo di anticipare gli eventi, ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali fra i costrutti.

Il corollario della dicotomia afferma che: un costrutto è utilizzabile per prevedere soltanto un numero finito di eventi. il sistema di costruzione di una persona è composto da un numero finito di costrutti dicotomici. una persona può avere un ruolo in un processo sociale che coinvolge un'altra persona nella misura in cui costruisce i processi costruttivi dell'altra. una persona sceglie per sé l'alternativa attraverso cui riesce a prevedere maggiori opportunità per l'estensione e la definizione del suo sistema.

Secondo Kelly la minaccia: è il riconoscimento che gli eventi con i quali l'individuo si confronta si trovano al di fuori del campo di pertinenza del proprio sistema di costrutti. si ha quando avviene la perdita della struttura nucleare di ruolo. implica la consapevolezza di un cambiamento complessivo imminente all'interno delle strutture nucleari nel sistema di costrutti di un individuo. si ha quando sopravviene un cambiamento incidentale che mette in discussione la struttura nucleare del sistema di costrutti di un individuo.

Il corollario del campo afferma che: un costrutto è utilizzabile per prevedere soltanto un numero finito di eventi. una persona può avere un ruolo in un processo sociale che coinvolge un'altra persona nella misura in cui costruisce i processi costruttivi dell'altra. le persone differiscono tra loro nel modo in cui costruiscono gli eventi. il sistema di costruzione di una persona è composto da un numero finito di costrutti dicotomici.

Il fuoco di pertinenza del costrutto è: i punti all'interno dei confini con i quali funziona meglio. i confini dei fenomeni entro i quali può agire il sistema. i punti in comune con gli altri costrutti. lo schema e l'attivazione necessaria in una deteminata azione.

Il corollario dell'esperienza afferma che: una persona anticipa gli eventi costruendone le repliche. il sistema costruttivo di una persona varia a seconda di come, di volta in volta, essa costruisce la replica degli eventi. una persona sceglie per sé l'alternativa attraverso cui riesce a prevedere maggiori opportunità per l'estensione e la definizione del suo sistema. un costrutto è utilizzabile per prevedere soltanto un numero finito di eventi.

Secondo Kelly la colpa: si ha quando avviene la perdita della struttura nucleare di ruolo. si ha quando sopravviene un cambiamento incidentale che mette in discussione la struttura nucleare del sistema di costrutti di un individuo. implica la consapevolezza di un cambiamento complessivo imminente all'interno delle strutture nucleari nel sistema di costrutti di un individuo. è il riconoscimento che gli eventi con i quali l'individuo si confronta si trovano al di fuori del campo di pertinenza del proprio sistema di costrutti.

Secondo Kelly la paura: si ha quando sopravviene un cambiamento incidentale che mette in discussione la struttura nucleare del sistema di costrutti di un individuo. implica la consapevolezza di un cambiamento complessivo imminente all'interno delle strutture nucleari nel sistema di costrutti di un individuo. si ha quando avviene la perdita della struttura nucleare di ruolo. è il riconoscimento che gli eventi con i quali l'individuo si confronta si trovano al di fuori del campo di pertinenza del proprio sistema di costrutti.

Secondo Kelly l'ansia: è il riconoscimento che gli eventi con i quali l'individuo si confronta si trovano al di fuori del campo di pertinenza del proprio sistema di costrutti. si ha quando avviene la perdita della struttura nucleare di ruolo. implica la consapevolezza di un cambiamento complessivo imminente all'interno delle strutture nucleari nel sistema di costrutti di un individuo. si ha quando sopravviene un cambiamento incidentale che mette in discussione la struttura nucleare del sistema di costrutti di un individuo.

L'ambito di pertinenza del costrutto è: i punti all'interno dei confini con i quali funziona meglio. lo schema e l'attivazione necessaria in una deteminata azione. i confini dei fenomeni entro i quali può agire il sistema. i punti in comune con gli altri costrutti.

Il corollario della socialità afferma che: le persone differiscono tra loro nel modo in cui costruiscono gli eventi. il sistema di costruzione di una persona è composto da un numero finito di costrutti dicotomici. una persona può avere un ruolo in un processo sociale che coinvolge un'altra persona nella misura in cui costruisce i processi costruttivi dell'altra. i processi psicologici di una persona sono simili a quelli di un'altra persona nella misura in cui la prima costruisce l'esperienza in modo simile alla seconda.

Il corollario della comunalità afferma che: allo scopo di anticipare gli eventi, ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali fra i costrutti. i processi psicologici di una persona sono simili a quelli di un'altra persona nella misura in cui la prima costruisce l'esperienza in modo simile alla seconda. una persona sceglie per sé l'alternativa attraverso cui riesce a prevedere maggiori opportunità per l'estensione e la definizione del suo sistema. una persona può avere un ruolo in un processo sociale che coinvolge un'altra persona nella misura in cui costruisce i processi costruttivi dell'altra.

Il corollario della frammentazione afferma che: una persona, può, in tempi successivi, impiegare diversi sottosistemi fra loro incompatibili sul piano inferenziale. una persona anticipa gli eventi costruendone le repliche. un costrutto è utilizzabile per prevedere soltanto un numero finito di eventi. le persone differiscono tra loro nel modo in cui costruiscono gli eventi.

Il corollario della modulazione afferma che: le variazioni nel sistema costruttivo di una persona sono limitate dalla permeabilità dei costrutti nel cui ambito di pertinenza si situano le varianti. allo scopo di anticipare gli eventi, ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali fra i costrutti. il sistema costruttivo di una persona varia a seconda di come, di volta in volta, essa costruisce la replica degli eventi. i processi psicologici di una persona sono simili a quelli di un'altra persona nella misura in cui la prima costruisce l'esperienza in modo simile alla seconda.

Il nome "la terza forza della psicologia" è stato dato alla prospettiva umanistica da: Freud. Maslow. Kelly. Rogers.

La prospettiva umanistica è rappresentata principalmente dalle seguenti correnti e approcci: la fenomenologia, l'esistenzialismo, e le teorie di tipo organismico o olistico. le scienze naturali e le scienze umane. la fenomenologia, la ricerca scientifica e le teorie organismiche. la fisica, l'esistenzialismo, la ricerca scientifica.

Per Rogers la tendenza attualizzante può essere definita come: una forza motivazionale a perseguire il proprio obiettivo. una forza che aumenta con la crescita grazie alle esperienze positive. una forza motivazionale innata, direzionale, costruttiva che assicura la crescita, lo sviluppo e la vita. una forza che può diminuire o creare problemi se presenti dei problemi non risolti o delle fissazioni.

Secondo Rogers il Sé è formato da: Sé e Super Io. Solo dal Sé reale. Sé reale e Sé ideale. Sé ideale, Sé reale e Super Io.

Una tecnica utilizzata in terapia da Rogers è: il sogno. Il NEO-PI. le libere associazioni. il Q-Sort.

La concezione di terapia di Rogers ha avuto un'evoluzione, i passaggi sono stati i seguenti: terapia non direttiva, terapia centrata sul cliente e approccio centrato sulla persona. terapia direttiva, terapia centrata sul paziente e approccio centrato sulla persona. terapia non direttiva, terapia centrata sulla persona e approccio centrato sul paziente. terapia non direttiva, terapia centrata sul paziente e approccio centrato sul cliente.

Chi ha scritto "La terapia centrata sul cliente"?. Rogers. Freud. Kelly. Jung.

Secondo Rogers le condizioni di valore sono: le idee che il soggetto applica alla realtà. le convinzioni circa la realtà e il suo valore. i requisiti stabiliti dai genitori o da altre persone significative per guadagnare la considerazione positiva. i requisiti scelti dal soggetto per guagnare la considerazione positiva.

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