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psicologia-PSICOMETRIA

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psicologia-PSICOMETRIA

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test facsimile psicologia

Creation Date: 2024/12/06

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Number of questions: 43

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l'intervista strutturata. è una traccia di domande predefinita che non da all'intervistato margine di intervento. è un'intervista libera. consente all'intervistato mergine di intervento. non è utilizzata in psicologia.

l'intervista semistrutturata. non consente all'intervistato di muoversi , e costringe a seguire rigidamente una traccia . permette all'intervistato di muoversi , seppur in modo limitato,ovvero senza seguire in modo stringente una traccia. non è adoperata in psicologia. ha le stesse caratteristiche di quella strutturata.

l'intervista non strutturata. prevede che chi risponde può rispondere in parte in maniera libera. non viene considerato il linguaggio verbale e le storie di vita. prevede che chi risponde ha ampio margine di libertà .L'intervistatore pone una o due domande ed evita di interrompere. non è utilizzata in psicologia.

la ricerca quantitativa. non contempla la generalizzazione dei risultati. non punta alla verifica delle ipotesi. non è applicabile in psicologia. è orientata a verificare (o meglio falsificare ) delle ipotesi.

i metodi misti. non comprendono i metodi quantitativi. sono efficaci e produttivi rispetto allo studio dei fenomeni psicologici e sociali. non comprendono i metodi qualitativi. non sono utilizzati in psicologia.

individua l'affermazione non corretta. in un focus group non esiste un moderatore. nell'osservazione a distanza il ricercatore mantiene un distacco emotivo e cognitivo rispetto a ciò che studia. nella ricerca quantitativa l'obbiettivo generale è verificare ipotesi generalizzare i risultati sulla base di una teoria di riferimento. la ricerca qualitativa prescinde la generalizzabilita.

le grandezze estensive sono. divisibili in parti ; sommabili ; non misurabili. divisibili in parti ; sommabili ; direttamente misurabili. indivisibili ; sommabili ; direttamente misurabili. divisibili in parti ; non sommabili direttamente misurabili.

le grandezze intensive sono. direttamente osservabili , non sono sommabili ma sono graduabili. non sono direttamente osservabili e non sono graduabili. non sono direttamente osservabili, non sono sommabili ma sono graduabili. non sono direttamente osservabili , ma sono sommabili e sono graduabili.

il sistema empirico. è ciò che si vuole misurare. non fa riferimento all'insieme di dati raccolti e disponibili. il processo di raccolta dati in psicologia non è indispensabile per definire i costrutti psicologici su base empirica. le affermazioni precedenti non sono corrette.

per sistema numerico si fa riferimento. all'insieme di dati raccolti e disponibili. a ciò che si vuole misurare. tutte le risposte sono sbagliate. all'insieme di valori assegnati ai dati raccolti.

nel mettere in relazione il sistema empirico con il sistema numerico. è facile stabilire una relazione univoca tra i due sistemi. il ricercatore deve scegliere tra le proprietà dei numeri quelle che teoricamente si accostano meglio alle caratteristiche del costrutto che vuole misurare. non è possibile mettere in relazione sistema numerico ed empirico. nessuna di queste affermazioni è corretta.

i costrutti psicologici. non sono misurabili empiricamente. sono misurabili empiricamente tramite metodi scientifici validati. non sono per definizione teorici. non sono utilizzati in psicometria.

la latenza. è l'intervallo di tempo che intercorre prima della presentazione di uno stimolo. è l'intervallo di tempo che intercorre tra la presentazione di uno stimolo e il verificarsi di uno specifico evento. è l'intervallo di tempo che intercorre dopo il verificarsi di uno specifico evento. nessuna delle risposte è corretta.

la frequenza. non è il numero delle volte in cui si presenta un determinato evento. è il numero delle volte in cui si presenta un determinato evento. è il tempo che viene mantenuto un determinato comportamento. nessuna delle alternative è corretta.

la durata del comportamento. è la quantità di tempo in cui un singolo comportamento viene mantenuto. non è la quantità di tempo in cui un singolo comportamento viene mantenuto. nessuna delle alternative è corretta. è il numero di volte in cui si presenta un determinato evento.

il campionamento avviene. quando il ricercatore può considerare l'intera popolazione. solo quando la popolazione è ristretta. tutte le affermazioni non sono corrette. quando la popolazione di interesse è troppo ampia e deve per questo identificare un campione rappresentativo.

si indica in generale con N. il numero di rivelazioni effettuate per un dato fenomeno x. l'estensione della popolazione. la singola osservazione. l'estensione del campione.

Nel campionamento casuale. ogni elemento di una popolazione ha la stessa probabilità di essere estratto per formare il campione. è richiesta un'iniziale divisione della popolazione in sub-campioni. nessuna delle affermazioni è corretta. ogni elemento di una popolazione non ha la stessa probabilità di essere estratto per formare il campione.

il campionamento stratificato. non consente di rappresentare i sottogruppi presenti nella popolazione. non prevede la divisione di gruppi. consente di rappresentare i sottogruppi presenti nella popolazione. nessuna delle affermazioni è corretta.

Nel campione con reinserimento. il soggetto estratto della popolazione di partenza viene reinserito dopo l'esecuzione della estrazione successiva. il campione viene reinserito nella popolazione. nessuna delle affermazioni è corretta. il soggetto estratto della popolazione di partenza viene reinserito prima dell'esecuzione della estrazione successiva.

la media aritmetica di più numeri. è quel valore che sostituito ai dati lascia invariata la loro somma. è quel valore che sostituito ai dati, lascia variata la loro somma. non viene utilizzata in psicometria. nessuna delle precedenti risposte è corretta.

la media aritmetica ponderata si calcola. sommando il coefficiente di ponderazione per la somma delle frequenze. moltiplicando i valori in analisi per la somma delle frequenze. dividendo la frequenza per il coefficiente di ponderazione. sommando i valori in analisi ognuno moltiplicanto per il coefficiente di ponderazione e dividendo tutto per la somma delle frequenze.

indica l'affermazione corretta. la media aritmetica non è un indice di posizione. la media aritmetica non fornisce l'ordine di grandezza dei valori esistenti. la media aritmetica semplice è un caso particolare di media aritmetica ponderata nella quale tutti i valori hanno frequenza unitaria. non permette di conoscere la somma dei valori.

gli indicatori di variabilità. non forniscono valori che informano sull'ampiezza della variazione intorno al valore centrale, dei valori della variabile del campione. misurano la variabilità dei punteggi di una distribuzione. gli indicatori di variabilità non sono di dispersione. tutte le affermazioni non sono corrette.

il range o campo di variazione. è l'ampiezza dei valori compresa tra il valore massimo ed il valore minimo. è la somma dell'ultima e della prima modalità della serie opportunamente ordinata. è una misura di variabilità complessa. se i dati sono uniformemente distribuiti, non è informativo.

la differenza interquartile. è data dalla differenza tra il quarto ed il secondo quartile. non richiede una scala di misura metrica di quantificazione delle differenze tra i valori. considera cosa accade all'interno della distribuzione. è data dalla differenza tra il terzo ed il primo quartile.

la deviazione standard indica. quanto,non mediamente ,i dati osservati si discostano dalla loro media. quanto, non mediamente , i dati osservati si avvicinano alla loro media. quanto , mediamente i dati osservati si avvicinano alla loro media. quanto , mediamente i dati osservati si discostano dalla loro media.

la varianza. è data dalla somma degli scarti della media elevati al quadrato e divisi per N. indica quanto distano gli individui di un gruppo. è data dalla distanza degli scarti della media. nessuna delle precedenti è giusta.

lo scarto quadratico medio. è tanto più piccolo quanto più i dati sono prossimi al valore medio. è tanto più grande quanto più i dati sono prossimi al valore medio. è tanto più piccolo quanto più i dati sono lontani al valore medio. è diverso da zero se e solo se i dati sono tutti eguali fra di loro.

lo scostamento semplice medio. è la somma dei valori degli scarti delle xi da un valore medio. è la differenza dei valori degli scarti delle xi da un valore medio. è la media aritmetica dei valori assoluti degli scarti delle xi da un valore medio. nessuna delle precedenti.

la differenza media semplice si ottiene. come media aritmetica dagli scarti in valore assoluto tra i termini della distribuzione. sottraendo gli scarti tra i termini della distribuzione. sommando gli scarti tra i termini della distribuzione. dagli scarti tra i termini della distribuzione.

la differenza media con ripetizione si ottiene. come media aritmetica degli scarti in valore assoluto tra i termini della distribuzione. sottraendo gli scarti tra i termini della distribuzione. sommando fli scarti tra i termini della distribuzione. è la media aritmetica degli scarti di ciascuna modalità e se stessa, effettuando in totale n2 confronti.

la concentrazione. rappresenta l'intensità parziale del fenomeno. non è utile per capire se il fenomeno è equamente distribuito fra tutte le unità. rappresenta l'intensità globale del fenomeno. nessuna delle precedenti.

individua l'affermazione corretta. le frequenze relative cumulate si ottengono dividendo le intensità cumulate per l'intensità globale (somma di tutti i prodotti tra le variabili e le frequenze ). le intensità relative cumulate si ottengono dividendo le frequenze cumulate per la somma delle frequenze. le frequenze relative cumulate si ottengono moltiplicando le frequenze cumulate per la somma delle frequenze. le intensità relative cumulate si ottengono dividendo le intensità cumulate per l'intensità globale (somma di tutti i prodotti tra le variabili e le frequenze ).

nella curva di concentrazione di Lorenz. la concentrazione è minima quando la curva coincide con i cateti del triangolo OAB. la concentrazione è massima quando la curva non coincide con i cateti del triangolo OAB. la concentrazione è massima quando la curva coincide con i cateti del triangolo OAB. non vi è concentrazione massima.

indica l'affermazione corretta. la misura non è legata alla probabilità. la probabilità consente di generalizzare i risultati ottenuti dal campione alla popolazione. lo scopo di ogni scienza è la purezza assoluta del risultato. tutte le affermazioni sono non corrette.

la concezione frequentista della probabilità. non è basata sulla definizione di frequenza relativa di un evento. non è necessario ricorrere ad esperimenti. nessuna delle affermazioni è corretta. assume che per conoscere la probabilità di un evento , si deve ricorrere all'esperimento.

individua l'affermazione non corretta. l'impostazione assiomatica è sorta sistemare in modo rigoroso le conoscenze e le molte applicazioni del calcolo delle probabilità. la prova è un esperimento non soggetto a incertezza. la probabilità è un numero associato al presentarsi di un evento. i concetti primitivi dell'impostazione assiomatica sono : prova,eventi,probabilità.

nella probabilità condizionata. la probabilità di un evento non varia al verificarsi di un altro evento. tutte le affermazioni non sono corrette. se B non si verifica , l'evento A | B è definito. vi è la probabilità del verificarsi di A nell'ipotesi che B si sia verificato.

la distribuzione discreta uniforme è. una distribuzione di probabilità discreta , non uniforme su un insieme. tutte le affermazioni non sono corrette. una distribuzione di probabilità non discreta , uniforme su un insieme. una distribuzione di probabilità discreta , uniforme su un insieme.

la distribuzione binomiale. non è un modello adatto per il campionamento. non è il modello adatto per il campionamento da una popolazione infinita. è il modello adatto per il campionamento da una popolazione infinita. tutte le affermzioni non sono corrette.

la distribuzione discreta uniforme. è una distribuzione di probabilità discreta che è uniforme su un insieme. è una distribuzione di probabilità discreta che è uniforme su un insieme. non attribuisce la stessa probabilità ad ogni elemento dell'insieme discreto S su cui è definita. attribuisce la diversa probabilità ad ogni elemento dell'insieme discreto S su cui è definita.

la distribuzione di Poisson. non è una distribuzione di probabilità discreta. è una distribuzione di probabilità non discreta. è una distribuzione di probabilità discreta che esprime le probabilità per il numero di eventi che si verificano prima ed indipendentemente in un dato intervallo di tempo , sapendo che mediamente se ne verifica un numero (λ). è una distribuzione di probabilità discreta che esprime le probabilità per il numero di eventi che si verificano successivamente ed indipendentemente in un dato intervallo di tempo , sapendo che mediamente se ne verifica un numero (λ).

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