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Title of test:
Relazioni Interpersonali 3

Description:
e campus

Author:
camisasca
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Creation Date:
01/11/2022

Category:
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Number of questions: 159
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Content:
. la definizione - non semplice capacità di sopravvivere, ma utilizzo delle esperienze per riflettere, riparare e ricominciare a costruire e a realizzare progetti grazie alla forza e alle energie interiori - fa riferimento a: resilienza autodeterminazione autoefficacia risorsa.
Il maltrattamento psicologico comprende due dimensioni, quali? dimensione commissiva e omissiva dimensione intrapsichica dimensione relazionale e personale tutte le opzioni sono corrette.
Il fenomeno dell'abuso all'infanzia è grave a elevato rischio di ricorrenza tutte le opzioni sono corrette frequente.
Incuria, discuria e ipercura fanno parte di: abuso fisico patologia delle cure abuso emozionale abuso sessuale.
Quante forme di trascuratezza sono state classificate? 1 2 3 4.
Difficoltà di crescita e ritardi nel linguaggio sono conseguenze di: maltrattamento psicologico abuso sessuale maltrattamento fisico tascuratezza.
L'anacronismo delle cure fa parte della: abuso emozionale trascuratezza ipercura discuria.
La sindrome di Munchausen per procura fa parte di: incuria discuria ipercura abuso sessuale.
I fattori da valutare per meglio diagnosticare una azione maltrattante sono: età tutte le opzioni sono corrette forma localizzazione.
Il maltrattamento fisico comprende diversi livelli di gravità, quali? non vi sono livelli di gravità lieve moderato e grave moderato grave e gravissimo minimo grave e gravissimo.
In età prescolare, difficoltà cognitive e bassi QI sono conseguenze di: discuria ipercura abuso emozionale maltrattamento fisico.
Quante sono le fasi di sviluppo dell'abuso sessuale? 3 2 non vi sono fasi 4.
Il post traumatic stress disorder è una conseguenza: maltrattamento fisico e abuso sessuale maltrattamento psicologico abuso sessuale maltrattamento fisico.
Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV? presenza di almeno un sintomo relativo alla sensazione di rivivere l'evento traumatico la risposta all'evento deve comprendere intensa paura, sentimenti di impotenza o di orrore (nei bambini questo può essere espresso con comportamento disorganizzato e/o agitato) presenza di almeno due sintomi di aumentato arousal e di ipereccitabilità l'individuo deve presentare almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale .
Quale dei seguenti comportamenti sessuali nei bambini NON è da considerare un segnale di allarme? esplorazioni ed attività ludiche a connotazione sessuale attività ludiche a connotazione sessuale curiosità verso il proprio corpo e quello altrui tutte le opzioni sono corrette.
I seguenti comportamenti: mettere la bocca su parti sessuali, chiedere di essere coinvolto in atti sessuali, masturbarsi con oggetti e inserire oggetti in vagina/ano, sono: nessuna opzione è corretta comportamenti presenti esclusivamente nei bambini vittime di abusi comportamenti rari in bambini che non hanno subito abusi mentre sono presenti in una certa percentuale nei bambini abusati comportamenti assenti sia nei bambini non abusati.
Quale delle seguenti caratteristiche NON fa parte degli aspetti che caratterizzano la relazione educatore-bambino nei casi di sospetto di abuso e/o maltrattamento? c'è la tendenza da parte della vittima a normalizzare la situazione di abuso il disagio viene espresso dal bambino in maniera indiretta il bambino ha assoluta fiducia nell'altro è presente il bisogno da parte della vittima di mantenere un'immagine buona del genitore maltrattante.
Nella relazione educatore-bambino, "ascoltare le emozioni attivate da quanto osservato" significa: entrambe le risposte sono sbagliate entrare in contatto con le emozioni del bambino entrambe le risposte sono corrette entrare in contatto con le proprie emozioni attivate da quanto si sta osservando.
"Sospendere le aspettative e il giudizio, osservare ciò che accade con occhio obiettivo, non attuare interventi immediati e impulsivi, ascoltare le emozioni attivate costituiscono i principi dell'osservazione partecipe e dell'ascolto empatico". Questa affermazione è: vera solo per quanto riguarda l'ascolto empatico ma non per l'osservazione partecipe vera solo per quanto riguarda l'osservazione partecipe ma non per l'ascolto empatico vera falsa.
Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è: acuto, cronico, ad esordio ritardato ad esordio precoce, ad esordio ritardato lieve, intenso nessuna risposta è corretta.
Secondo il criterio diagnostico B del PTSD, facendo riferimento alla quarta edizione del DSM, quali sono alcuni dei sintomi relativi alla sensazione di rivivere l'evento traumatico? entrambe le risposte sono corrette ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell'evento, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni entrambe le risposte sono sbagliate agire o sentire come se l'evento traumatico si stesse ripresentando.
1. Lo sviluppo dello schema visivo avviene: tra i 6 e gli 11 anni a 10 anni a 8 anni a 9 anni.
Il periodo dello pseudo naturalismo avviene dagli 11 anni dai 10 anni dai 12 anni dagli 8 anni.
La fase delle forme avviene: tra i 3 -6 anni a 3 anni a 5 anni a 4 anni .
La fase dello scarabocchio avviene: a 2 anni a 3 anni tra i 18 mesi e i 3 anni a 4 anni.
Nel disegno, l'utilizzo dello spazio pieno implica destrezza e precisione espansione e estroversione inibizione timore.
Quante forme di tratto vengono analizzate nel disegno dei bambini? 4 2 5 3.
A quale età è meglio somministrare il test della figura umana? 6-8 anni nessuna opzione è corretta 3-5 anni 2 anni.
Come può avvenire la somministrazione del test della figura umana? solo individualmente solo collettivamente sia individualmente sia collettivamente in setting clinici.
Nel bambino con deficit cognitivo nel test della figura umana alcuni elementi sono ripetuti le poporzioni testa e tronco sono errate tutte le opzioni sono corrette il volto è senza mimica.
Nel test dell'albero se il tronco è grosso vi è indicazione di: nessuna opzione è corretta una personalità fragile e bisognosa di conferme ricerca di attenzione instabilità emotiva ed ansia.
5. Nel test della casa, i tetti molto allargati segnalano: un disagio all'interno della famiglia intimità e accoglienza allegria e solidarietà autoefficacia.
Il disegno della famiglia si somministra: dai 6 ai 15 anni dagli 8 ai 12 anni dai 4 ai 7 anni dai 5 ai 10 anni.
Il gioco traumatico è connotato da: tutte le opzioni sono corrette attività disorganizzata attività ripetitiva di temi irrsolti messa in scena di fantasie.
Il primo livello della valutazione del gioco traumatico implica: analisi della struttura del gioco analisi degli affetti analisi dei temi tutte le opzioni sono corrette.
Il gioco catartico e ripetitivo caratterizza prevalentemente: le vittime di maltrattamento fisico le vittime di trascuratezza tutte le opzioni sono corrette le vittime di abuso sessuale.
La dissociazione e l'estraneamento dalla realtà caratterizza prevalentemente: le vittime di trascuratezza le vittime di abuso sessuale le vittime di maltrattamento fisico tutte le opzioni sono corrette.
Il secondo livello della valutazione del gioco traumatico implica: tutte le opzioni sono corrette analisi degli affetti analisi della struttura del gioco analisi delle caratteristiche del gioco.
1. Cosa intendono Cirillo e Di Blasio quando parlano di "incapacità genitoriale come messaggio"? tutte le risposte sono corrette l'incapacità genitoriale viene utilizzata come mezzo per mostrare al partner la propria insoddisfazione all'interno della relazione coniugale il genitore esibisce la propria incapacità sperando che il proprio genitore si occupi dei suoi figli, contando di ottenere una sorta di risarcimento per non essere stato adeguatamente accudito nell'infanzia attraverso il suo comportamento il genitore comunica al figlio che non è in grado di accudirlo adeguatamente.
Secondo Cirillo e Di Blasio, in alcune situazioni di maltrattamento e/o trascuratezza familiari il figlio assume un ruolo attivo nella misura in cui egli, coinvolto in un rapporto parentificato, inintenzionalmente sollecita l'irritazione e la rabbia già latenti in uno o entrambi i genitori, finendo cosi per assumere lanposizione di: istigatore nessuna opzione è corretta terzo nel conflitto protettore parentificato .
Quale/i autore/i in letteratura ha/hanno individuato le quattro precondizioni necessarie affinché si compia l'abuso sessuale? Finkelhor Cirillo e Di Blasio Tutte le risposte sono corrette Gagné e Bouchard.
Finkelhor afferma che "L'abuso di alcool o droghe, la presenza di psicosi e di un controllo inadeguato degli impulsi costituiscono aspetti salienti che predispongono al superamento delle inibizioni interne". Quanto affermato dall'autore costituisce: una dinamica tipica delle famiglie maltrattanti e trascuranti una precondizione necessaria affinchè si compia l'abuso sessuale nessuna risposta è corretta la causa scatenante dell'abuso sessuale.
L'affermazione "Il coinvolgimento sessuale della figlia può avvenire attraverso la costruzione di un rapporto privilegiato e non attraverso la coercizione, l'uso della forza e di sostanze" è: falsa perché il coinvolgimento sessuale può avvenire sia attraverso la costruzione di un rapporto "privilegiato" sia attraverso la coercizione, l'uso della forza e di sostanze vera vera solo nelle famiglie in cui la figlia ha meno di 10 anni falsa perché il coinvolgimento sessuale può avvenire soltanto attraverso la coercizione, l'uso della forza e di sostanze.
Relativamente al funzionamento delle famiglie psicologicamente maltrattanti, quante tipologie di famiglia hanno individuato Gagné e Bouchard? 2 5 3 nessuna opzione è corretta.
L'età può essere un fattore protettivo che mitiga l'impatto della violenza subita dai bambini. In che modo? i ragazzi più piccoli mostrano un minor numero di disturbi psicologici rispetto ai più grandi i ragazzi più grandi mostrano un minor numero di disturbi psicologici rispetto ai più piccoli i preadolescenti mostrano meno disturbi psicologici rispetto ai bambini più piccoli e a quelli più grandi nessuna ricerca ha dimostrato empiricamente questo legame.
Quali sono le tipologie di fattori protettivi, evidenziate in letteratura, che possono mitigare l'impatto della violenza subita dai bambini? fattori interni ed esterni fattori familiari ed extrafamiliari fattori individuali, familiari e sociali fattori individuali e sociali.
Cosa è emerso dallo studio di Cano e Vivian, i quali hanno indagato i fattori che amplificano il rischio di messa in atto di comportamenti violenti? la percezione della gravità degli stressors è in grado di predire l'insorgere di un comportamento violento nella coppia la frequenza degli stressors è in grado di predire l'insorgere di un comportamento violento nella coppia la frequenza degli stressors ed anche la percezione della loro gravità sono in grado di predire l'insorgere di un comportamento violento nella coppia gli stressors indagati dagli autori non predicono alcun comportamento violento.
Lo stressor "morte di una persona cara" rientra tra i fattori che amplificano il rischio di messa in atto di comportamenti violenti; che tipo di stressor è? stressor che riguarda la minaccia sia la risposta 3 sia la risposta 4 sono corrette stressor interpersonale stressor che riguarda la perdita.
Particolare cura è stata posta in letteratura alla analisi degli eventi stressanti che amplificano il rischio di messa in atto di comportamenti violenti; tali stressors sono stati definiti su due assi non mutuamente escludentisi. Quali sono i due assi? quello concernente l'ambito di vita e quello relativo alla natura dell'evento stressante quello interpersonale e quello lavorativo quello concernente la perdita e quello relativo alla minaccia Nessuna risposta è corretta.
L'affermazione "Gli effetti della violenza assistita si esprimono in termini sia di trasmissione intergenerazionale del comportamento violento osservato in casa, che viene ripetuto dalle ex-vittime ormai adulte nei confronti dei partner, sia di comportamenti devianti che si manifestano in altri contesti quale quello scolastico, del gruppo dei pari, o del contesto sociale allargato" è: parzialmente vera vera falsa non è stata dimostrata empiricamente.
Qual è l'effetto della violenza assistita sul legame d'attaccamento madre-bambino? più è grave la violenza subita dalla madre, più aumenta la probabilità che il figlio instauri un legame di tipo evitante più è grave la violenza subita dalla madre, più aumenta la probabilità che il figlio instauri un legame di tipo ambivalente non esistono studi che abbiano dimostrato un legame tra violenza assistita e attaccamento nessuna opzione è corretta.
Quale dei seguenti sintomi è conseguente all'aver assistito ad un'aggressione familiare nei confronti del caregiver, secondo quanto sostenuto da Lehmann all'interno di una rassegna della letteraura? il ricordo intrusivo ed incontrollabile dell'evento il gioco ripetitivo e stereotipato Tutte le risposte sono corrette la reattività psicologica .
L'affermazione "Gli effetti della violenza assistita si esprimono in termini sia di trasmissione intergenerazionale del comportamento violento osservato in casa, che viene ripetuto dalle ex-vittime ormai adulte nei confronti dei partner, sia di comportamenti devianti che si manifestano in altri contesti quale quello scolastico, del gruppo dei pari, o del contesto sociale allargato" è: vera falsa parzialmente vera non è stata dimostrata empiricamente.
Qual è l'effetto della violenza assistita sul legame d'attaccamento madre-bambino? il legame di attaccamento mamma-bambino è di tipo sicuro più è grave la violenza subita dalla madre, più aumenta la probabilità che il figlio instauri un legame di tipo insicuro all'aumentare della gravità della violenza subita dalla madre, aumenta anche la possibilità che i figli instaurino un legame di tipo disorganizzato non esistono studi che abbiano dimostrato un legame tra violenza assistita e attaccamento.
Quale dei seguenti sintomi non è conseguente all'aver assistito ad un'aggressione familiare nei confronti del caregiver, secondo quanto sostenuto da Lehmann all'interno di una rassegna della letteratura? il ricordo intrusivo ed incontrollabile dell'evento la reattività psicologica nessuna opzione è corretta il gioco ripetitivo e stereotipato.
L'affermazione "I figli di genere opposto a quello del genitore psicologicamente disturbato sono più a rischio di sviluppare disturbi nel corso dello sviluppo, perché mettono in atto comportamenti di imitazione e interiorizzano le problematiche del genitore del sesso opposto" è: vera solo per quanto riguarda le figlie femmine vera falsa non ci sono studi in letteratura che abbiano indagato il legame tra il genere del figlio e la psicopatologia genitoriale.
Le difficoltà pre- o perinatali dei bambini sono considerate: fattori predisponenti fattori perpetuanti fattori precipitanti fattori di resilienza.
La presenza di alcuni tratti fisici particolari nel bambino, come handicap o malattie croniche, è un elemento che: rientra nei fattori perpetuanti, ovvero quei fattori che perdurano durante il corso di vita predispone al maltrattamento i genitori con patologie psichiatriche e non i genitori psicologicamente sani viene considerato un fattore precipitante grave nessuna opzione è corretta.
Quali dei seguenti fattori NON rientrano tra i fattori perpetuanti, ovvero quelli che perdurano nel tempo? i fattori socioculturali la qualità del legame mamma-bambino le dinamiche familiari gli eventi di vita negativi .
L'epoca di insorgenza della malattia mentale della madre si configura come: fattore precipitante Nessuna risposta è corretta fattore interveniente fattore predisponente.
6. Quali sono le caratteristiche delle relazioni familiari in grado di contrastare l'impatto della patologia del genitore sul funzionamento familiare e quindi, indirettamente, sullo sviluppo del bambino? Tutte le risposte sono corrette la capacità di gestire il conflitto la presenza di calore affettivo e la vicinanza la flessibilità e l'organizzazione.
L'affermazione "Vannotti sottolinea che, nelle famiglie con un genitore affetto da psicopatologia, è meglio spiegare ai figli apertamente la diagnosi" è: vera in quanto in questo modo viene preservata la relazione tra il genitore affetto da psicopatologia e il figlio vera perché la chiara definizione di una diagnosi e la possibilità di spiegarla apertamente ai figli permette a questi ultimi di adattarsi alla malattia e di sentirsene meno responsabili dipende dalla qualità del legame tra il genitore non affetto da psicopatologia e il figlio vera soltanto per le famiglie con figli grandi.
Quando si verifica, secondo Hall, il fenomeno della triangolazione nelle famiglie in cui un genitore è affetto da psicopatologia? entrambe le risposte sono sbagliate entrambe le risposte sono corrette quando si verifica quel fenomeno che in letteratura viene definito "parentificazione" del bambino quando il genitore non affetto da patologia chiede (in modo più o meno consapevole) ai propri figli di sostituirlo nella cura del partner malato o di diventare sostituti del partner.
Quale differenza è emersa tra le madri e i padri, all'interno degli studi che hanno indagato il legame tra i disturbi psichiatrici nei genitori e la violenza all'infanzia?\n i padri sono responsabili, in misura più elevata, sia di atti di commissione sia di atti di omissione nei confronti dei figli le madri sono responsabili, in misura più elevata, di atti di commissione nei confronti dei figli invece i padri sono coinvolti con maggiore frequenza in atti di omissione le madri sono responsabili, in misura più elevata, sia di atti di commissione sia di atti di omissione nei confronti dei figli le madri sono responsabili, in misura più elevata, di atti di omissione nei confronti dei figli invece i padri sono coinvolti con maggiore frequenza in atti di commissione.
Dalla letteratura è emerso che la presenza di disturbi psichiatrici nei genitori può costituire un fattore di rischio in termini di: difficoltà psicosociali, disturbi affettivi e comportamentali tutte le risposte sono corrette psicopatologia abuso fisico e sessuale, trascuratezza e addirittura morte dei figli.
Quali dei seguenti aspetti del bambino rientrano tra i fattori predisponenti, i quali possono rendere il bambino più vulnerabile o più resiliente nel far fronte alla presenza di un genitore affetto da problemi psichiatrici? aspetti temperamentali aspetti intellettivi aspetti fisici Tutte le risposte sono corrette.
Quali sono i diversi ordini di fattori, individuati da Hall all'interno del suo modello, la cui interazione influenza lo sviluppo del bambino, contribuendo alla sua resilienza o, viceversa, vulnerabilità allo stress? di rischio e di protezione predisponenti, perpetuanti e precipitanti di rischio prossimale e di rischio distale di resilienza, prossimali di protezione e prossimali di rischio.
La seconda tipologia di madri infanticide, secondo la classificazione proposta da Stanton e colleghi, include le madri che uccidono per fatalità i propri bambini. Quali sono le principali caratteristiche di queste madri? non sono affette da disturbi di personalità le madri sono spesso giovani, single o sposate con uomini non coinvolti nella cura dei figli negano la gravidanza sia la risposta 1 sia la risposta 3 sono corrette.
Nei casi in cui siano i padri gli autori dell'infanticidio, essi presentano un profilo simile a quello delle madri appartenenti a quale gruppo? al secondo gruppo, caratterizzato da infanticidio accidentale al terzo gruppo, caratterizzato da infanticidio volontario al primo gruppo, in cui l'infanticidio avviene nelle 24 ore dopo il parto il profilo dei padri è completamente diverso dalle tre tipologie di profilo delle madri.
Quale tra i seguenti aspetti differenzia le madri che hanno commesso infanticidio e presentano gravi patologie psichiatriche da quelle appartenenti agli altri due gruppi (madri che uccidono subito dopo il parto e madri che uccidono per fatalità)? sia la risposta 1 sia la risposta 2 sono corrette presentano, con incidenza significativamente superiore rispetto alla popolazione normale, disturbi di personalità dipendente o borderline hanno storie pregresse di abusi subiti come vittime negano la gravidanza.
"Molto spesso si assiste ad un tentativo di suicidio in cui la madre trascina con sé il bambino, spiegabile sulla base dell'identificazione della madre con il proprio bambino, non più percepito come persona, differenziata da sé, ma avvertito come prolungamento del proprio corpo, come parte di sé". Per quale tipologia di madri infanticide è vera questa affermazione? per nessuna tipologia di madri infanticide per la terza tipologia connessa a quadri psicopatologici connotati da gravi disturbi psichiatrici per la seconda tipologia connessa a disturbi di personalità per la prima tipologia caratterizzata da assenza di patologia psichiatrica conclamata e diagnosticata.
5. All'interno della sua breve rassegna cross-culturale sulle madri infanticide, Oberman in quale tipologia include quelle madri che assistono inermi all'uccisione dei loro figli da parte dei propri mariti o compagni, in un quadro di violenza che vede vittime sia la madre sia i figli? nella prima tipologia che include le madri che uccidono i propri neonati nelle 24 ore dopo il parto nella terza tipologia che comprende le madri che uccidono i propri bambini volontariamente nella seconda tipologia, ovvero quella delle madri che uccidono per fatalità i propri bambini in nessuna di queste tipologie.
. La paura e la negazione della gravidanza sono caratteristiche tipiche di quale tipologia di madri infanticide? delle madri che appartengono alla prima tipologia, ovvero quelle che uccidono i propri neonati nelle 24 ore dopo il parto è una caratteristica tipica di tutte e tre le tipologie di madri infanticide della seconda tipologia che comprende madri che uccidono per fatalità i propri bambini della terza tipologia che comprende le madri che uccidono i propri bambini volontariamente.
La prima tipologia di madri infanticide, secondo la classificazione proposta da Stanton e colleghi, include le madri che uccidono i propri neonati nelle 24 ore dopo il parto. Quali sono le principali caratteristiche di queste madri? sia la risposta 2 sia la risposta 4 sono corrette non sono affette da psicopatologie specifiche sono affette da gravi patologie psichiatriche sono soprattutto ragazze giovani e single.
Secondo Jang e Smith qual è l'aspetto centrale delle competenze parentali in grado di contrastare l'emergere di condotte antisociali nei figli e di interrompere quindi la catena della devianza? un controllo attento e mirato del comportamento dei figli, attraverso l'esercizio e la supervisione di norme disciplinari chiare e coerenti la presenza di una relazione affettivamente gratificante ed appagante tra genitore e figlio, che garantisca la condivisione dei valori morali e delle regole sociali entrambe le risposte sono sbagliate entrambe le risposte sono corrette.
Chi è stato il primo autore a fornire una descrizione clinica completa della personalità antisociale? Eysenck Johnson-Peterkin Moffitt Cleckley.
Quale autore ha elaborato una teoria biosociale del crimine, nel tentativo di spiegare la natura del comportamento deviante? Eysenck Cleckley Moffitt Patterson.
Quali sono le caratteristiche del comportamento antisociale che inizia nell'infanzia e prosegue nel tempo, secondo Moffitt? è strettamente connesso a fattori di natura biologica e alla loro interazione con un ambiente di vita inadeguato è legato esclusivamente a fattori biologici dipende da fattori sociali e relazionali dipende da fattori sociali e relazionali.
Quali sono i possibili effetti dell'incarcerazione di un genitore sui figli? deficit di attenzione problemi di linguaggio e comunicativi problemi cognitivi nessuna opzione è corretta.
. Quali sono le principali conseguenze dell'incarcerazione di un genitore sullo sviluppo dei bambini di età 2-6 anni? rifiuto dei limiti e delle norme comportamentali ansia, regressione evolutiva, stress traumatico acuto, senso di colpa comportamenti devianti e rifiuto della relazione parentale tutte le risposte sono corrette.
In quale fascia di età i minori possono manifestare il rifiuto della relazione parentale e comportamenti devianti come conseguenza della carcerazione di un genitore? 7-10 anni 2-6 anni 15-18 anni 11-14 anni.
L'affermazione "nei contesti disagiati, ad alto rischio di criminalità e violenza, è necessario intervenire supportando la famiglia, non soltanto da un punto di vista economico ma soprattutto sostenendola da un punto di vista psicologico ed emotivo, con interventi mirati al potenziamento delle capacità genitoriali e al sostegno" è: falsa perché sarebbe controproducente supportare la famiglia da un punto di vista economico vera vera soltanto per le situazioni più disagiate falsa perché gli interventi di potenziamento e sostegno della genitorialità non sono adeguati per queste situazioni.
L'affermazione "Diversi studi hanno dimostrato che la criminalità della madre abbia un effetto diretto sui figli" è: vera soltanto per quanto riguarda i figli maschi vera soltanto per quanto riguarda le figlie femmine falsa perchè tale effetto è mediato dalle competenze genitoriali vera in assoluto.
L'affermazione "se il comportamento antisociale della madre compare dopo i 15 anni, le capacità di accudimento non vengono pregiudicate dalla condotta delinquenziale della madre" è: vera non è stato dimostrato empiricamente falsa solo in parte vera.
Che cosa hanno dimostrato le ricerche che hanno esaminato la trasmissione del comportamento antisociale? la condotta deviante spesso può accompagnarsi ad uno stile parentale carente per quanto concerne il monitoraggio della situazione e delle condotte dei figli la condotta deviante spesso può accompagnarsi ad uno stile parentale carente da un punto di vista affettivo il comportamento deviante dei padri sembra influenzare maggiormente la condotta dei figli maschi mentre il comportamento deviante materno le condotte delle figlie femmine tutte le risposte sono corrette.
Nelle situazioni di tossicodipendenza, quali fattori sono in grado di amplificare il rischio di un successivo sviluppo patologico della prole? incarcerazione, assenza di un partner convivente ed eventi di vita negativi depressione materna, violenza domestica e gravità dell'abuso di sostanze dimensioni della famiglia, condizione di senzatetto e sintomatologia psichiatrica tutte le risposte sono corrette.
Nelle situazioni di tossicodipendenza, quali sono considerati fattori protettivi rispetto al rischio di un successivo sviluppo patologico della prole? tutte le risposte sono corrette la possibilità di seguire un percorso di disintossicazione della madre in fase prenatale un percorso di disintossicazione e trattamento per i genitori dopo la nascita del figlio un'alta coesione nei legami familiari e la possibilità per la prole di avere degli ambiti di socializzazione che siano esenti dall'influenza del genitore tossicodipendente.
Quali sono alcune delle conseguenze che ha l'abuso di sostanze da parte dei genitori, sin dalla fase prenatale, sullo sviluppo naturale del feto? tutte le risposte sono corrette basso peso alla nascita aumento di rischio per la SIDS (morte improvvisa dell'infante) e sindrome d'astinenza perinatale malformazioni congenite.
Quanti sono gli ambiti nei quali l'abuso di sostanze dei genitori crea situazioni a rischio per la prole, secondo la descrizione di Mayes e Truman? 3 4 2 5.
Quali sono gli effetti dei sedativi sui genitori? nessuna opzione è corretta hanno l'effetto di ridurre la responsività emotiva e indurre uno stato di benessere generalizzato alterano in modo grave la capacità del genitore di accudire la prole in quanto sovente, dopo aver assunto la sostanza, il genitore si trova in uno stato di agitazione incontrollabile, al quale fa seguito uno stato depressivo grave modificano la percezione sensoriale in modo tale da rendere il genitore che ne subisce gli effetti incapace di prendersi cura dei propri figli.
Quali conseguenze ha la dipendenza da sostanze stupefacenti sulla strutturazione del legame d'attaccamento? non ha nessuna conseguenza sul legame di attaccamento i figli mostrano più spesso un attaccamento di tipo disorganizzato i figli mostrano soprattutto un attaccamento insicuro i figli riescono comunque a sviluppare un legame di attaccamento di tipo sicuro con i genitori tossicodipendenti.
7. Secondo Mayes e Truman, durante lo sviluppo quali potrebbero essere gli effetti dell'abuso di sostanze stupefacenti da parte dei genitori sulle pratiche di parenting? scarsa capacità di rispondere alle necessità del figlio entrambe le risposte sono corrette ridotta regolazione delle emozioni entrambe le risposte sono sbagliate.
Quale tipologia di sostanza altera in modo grave la capacità del genitore di accudire la prole in quanto sovente, dopo aver assunto la sostanza, il genitore si trova in uno stato di agitazione incontrollabile, al quale fa seguito uno stato depressivo grave che in alcuni casi può sfociare in psicosi paranoide? sedativi oppiacei stimolanti allucinogeni.
Quali dei seguenti fattori riducono il rischio di abuso, maltrattamento e trascuratezza dei minori nelle famiglie con genitori alcool dipendenti? Tutte le risposte sono corrette il supporto sociale l'adesione ad un programma riabilitativo la presenza di un genitore in grado di adottare pratiche educative responsive e di promuovere nei figli l'interiorizzazione di valori e norme appropriate.
Quali dei seguenti fattori amplificano il rischio di abuso, maltrattamento e trascuratezza dei minori nelle famiglie con genitori alcool dipendenti? Tutte le risposte sono corrette l'appartenere a famiglie monoparentali composte da madri sole disturbo depressivo stress.
L'affermazione "Walker afferma che avere un genitore alcolista aumenta da 6 a 10 volte la possibilità di sviluppare problemi legati all'abuso di sostanze" è: falsa perché avere un genitore alcolista aumenta la possibilità di sviluppare problemi legati all'abuso di alcool e non di sostanze falsa perché la possibilità che i figli sviluppino problemi legati all'abuso di sostanze è decisamente più bassa vera vera solo per quanto riguarda i figli maschi.
Quali dei seguenti elementi minano le relazioni all'interno di famiglie con genitori alcolisti? perdita, conflitto, violenza, abuso ed emozioni di paura tutte le risposte sono corrette negazione, distorsione, confusione e segreti confusione e inversione di ruoli.
L'affermazione "i genitori alcolisti possono essere in grado di esprimere vicinanza emotiva, atteggiamenti responsivi e cure adeguate" è: solo in parte vera in quanto, sebbene possano essere in grado di esprimere questi comportamenti, lo fanno solo saltuariamente e comunque in relazione ai propri bisogni vera falsa solo in parte vera in quanto, pur esprimendo vicinanza emotiva, non sono assolutamente in grado di manifestare atteggiamenti responsivi né cure adeguate.
Secondo il modello di Flett e Hewitt, quali sono i fattori che, interagendo con l'abuso di alcool, amplificano il rischio di abuso e maltrattamento? depressione ostile, percezione del figlio come bambino difficile e conflitto coniugale tutte le risposte sono corrette fattori di personalità, stress interpersonale e strategie di coping psicopatia, condotte antisociali e stress genitoriale.
Cosa intendono per ostilità depressiva Flett e Hewitt, all'interno del loro modello che mette in relazione l'abuso di alcool con la violenza all'infanzia? uno stato d'animo profondamente depresso che porta alla messa in atto di comportamenti ostili tratti di suscettibilità e irritabilità che inducono a rispondere con rabbia e ostilità quando si ritiene di aver subito un torto nessuna risposta è corretta tratti di suscettibilità e irritabilità che inducono a rispondere con rabbia e ostilità quando si ritiene di aver subito un torto la condizione che caratterizza quegli individui comunemente descritti come antisociali, poco empatici, che difficilmente provano rimorsi e che possono manifestare comportamenti criminali.
Il progetto di abbinamento tra famiglia affidataria e minore dovrebbe essere fondato sulla compatibilità tra: bisogni e risorse del bambino, della famiglia naturale e della famiglia affidataria e persino dei Servizi bisogni del bambino, della famiglia naturale e della famiglia affidataria risorse del bambino, della famiglia affidataria e dei Servizi punti di forza e punti di debolezza del bambino e della famiglia affidataria.
Quando potrebbe essere vantaggioso un progetto di affido temporaneo del bambino nelle situazioni di maltrattamento e abuso? dopo aver concluso l'iter di valutazione dei genitori naturali, individuate le cause delle disfunzioni familiari che hanno provocato l'allontanamento del bambino e verificata la disponibilità della famiglia al cambiamento ed eventualmente anche ad un percorso terapeutico personale in situazioni di emergenza, tipiche della fase dell'allontanamento prima di aver effettuato una valutazione psicologica della famiglia naturale che permetta di comprendere le cause del disagio, le ragioni che hanno scatenato la violenza, gli eventuali spazi di recuperabilità delle funzioni parentali tutte le risposte sono corrette.
3. Come reagiscono i bambini di fronte all'affido? provano sentimenti di colpa e preoccupazione per il futuro della famiglia Tutte le risposte sono corrette provano intensi sentimenti di lealtà e appartenenza verso il proprio nucleo di origine hanno un patrimonio di esperienze affettive e modelli di relazioni distorti e deformati che trasferiscono sulla famiglia affidataria.
Da uno studio condotto da Sbattella in Italia, per verificare quanto l'abbinamento tra famiglia affidataria e minore possa incidere sull'andamento del percorso di affido, è emerso che gli affidi con un esito positivo sono quelli in cui: entrambe le risposte sono corrette si è verificato un abbinamento tra famiglie affidatarie di ceto medio-alto, con una motivazione fondata su ideali religiosi o di altro tipo e con precedenti esperienze di affido, con un legame di coppia molto stabile, e bambini portatori di disabilità fisiche o psichiche, o trascurati da madri non competenti o ammalate entrambe le risposte sono sbagliate si è verificato un abbinamento tra famiglie affidatarie di ceto medio-alto, con una motivazione fondata su ideali religiosi o di altro tipo e con precedenti esperienze di affido, con un legame di coppia molto stabile, e minori con un passato segnato da maltrattamenti, istituzionalizzazione, precedenti esperienze di affidi interrotti ed un'età superiore ai 10 anni.
Quale dei seguenti fattori NON costituisce una condizione di rischio associata al minore all'interno del percorso di affido? sono tutti fattori di rischio associati al minore età inferiore ai 10 anni temperamento difficile storia caratterizzata da esperienze di maltrattamento, abuso o grave trascuratezza.
Quali sono le caratteristiche essenziali dell'affidamento familiare? la temporaneità, il mantenimento dei rapporti con la famiglia di origine e la previsione di rientro nella famiglia di origine la decadenza della potestà genitoriale di entrambi i genitori e il fatto che la famiglia affidataria non abbia figli naturali la temporaneità, il fatto che il figlio abbia un buon rapporto con la famiglia di origine e la possibilità di cambiare famiglia affidataria il fatto che entrambi i genitori naturali siano d'accordo con l'affidamento e la previsione di rientro nella famiglia di origine.
Cosa si intende per affido giudiziario? in assenza dell'assenso dei genitori, interviene il Tribunale per i Minorenni, sulla base degli articoli 330 e seguenti del C.C. che riguardano la sospensione e la decadenza della potestà genitoriale e l'allontanamento del minore Nessuna risposta è corretta in accordo con il Tribunale per i Minorenni, i genitori acconsentono all'allontanamento del minore l'intervento è disposto dal servizio locale, previo consenso dei genitori, e reso esecutivo dal giudice tutelare.
È possibile distinguere l'affido in base alla tipologia degli affidatari; secondo la legge italiana (L. 149/01 "Diritto del minore ad una famiglia. Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n°184, recante «Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori»") dove è possibile collocare il minore? a parenti del minore allontanato, a comunità e ad istituti in una famiglia con o senza figli minori, a singoli, a comunità di tipo familiare e ad istituti in una famiglia senza figli minori e a comunità a comunità di tipo familiare e ad istituti.
Qual è la prima fase del percorso di affido? la valutazione del contesto più idoneo in cui inserire il minore la valutazione del bambino e della sua famiglia la valutazione del danno subito dal minore la valutazione delle competenze genitoriali.
E' possibile prevedere un affidamento condiviso nelle situazioni di maltrattamento e di abuso, in cui sono gli stessi genitori gli autori del danno sul bambino? nelle situazioni di maltrattamento e abuso non si ricorre mai all'affidamento eterofamiliare no in quanto queste famiglie tendono a negare l'esistenza di problemi e non ritengono di essere inadeguate a volte a volte sì in quanto queste famiglie riconoscono il più delle volte i propri errori.
L'affermazione "L'esperienza realizzata in questi anni sui casi di maltrattamento e di abuso suggerisce che l'opportunità di ricorrere a misure di protezione del bambino (anche attraverso l'allontanamento dalla famiglia) esclude la possibilità di interventi di valutazione e di trattamento della famiglia stessa" é: riferita soltanto al contesto italiano falsa vera solo in parte vera.
Quali sono gli aspetti principali valutati all'interno del lavoro di consultazione psicologica con le coppie richiedenti l'adozione? il livello di flessibilità e adattabilità della famiglia adottiva il "sistema famiglia" e il "sistema bambino" la motivazione all'adozione e la genitorialità la motivazione all'adozione, la genitorialità, il bambino immaginario (o immaginato), gli aspetti intrapsichici e le dinamiche interpersonali.
Quali sono gli aspetti della genitorialità valutati all'interno del lavoro di consultazione psicologica con le coppie richiedenti l'adozione? capacità empatiche e di identificazione col bambino da adottare risorse della coppia e possibilità di chiedere aiuto nella comunità e nei servizi per risolvere eventuali problemi col bambino, al momento della rivelazione delle sue origini Tutte le risposte sono corrette consapevolezza dei cambiamenti necessari nell'organizzazione della vita di coppia.
Quale dei seguenti aspetti NON costituisce un indicatore di rischio del percorso adottivo? la giovane età dei coniugi il ricorso a canali di intermediazione non autorizzati la tendenza a nutrire eccessive aspettative nei confronti del nuovo venuto sono tutti indicatori di rischio.
A partire dai risultati dello studio condotto da Rosenthal e Groze, quali sono le caratteristiche familiari e genitoriali considerate fattori di protezione nel percorso adottivo? flessibilità e adattabilità tutte le risposte sono corrette organizzazione e apertura mentale coesione e cogenitorialità .
A partire dai risultati di alcuni studi longitudinali, quali dei seguenti aspetti risultano essere fattori di rischio per una possibile interruzione dell'adozione? adozione in età prescolare e storia pregressa del bambino problematica entrambe le risposte sono corrette entrambe le risposte sono sbagliate adozione in età preadolescenziale o adolescenziale e aspettative irrealistiche dei genitori adottivi .
Cosa si intende per legittimazione interna in riferimento alla genitorialità adottiva? prevede che la società riconosca e ufficializzi il legame tra i genitori e il figlio è un vissuto, un modo di sentire che nasce nei genitori adottivi che hanno superato il dolore che quel figlio non è stato fatto dai loro corpi e hanno positivamente accettato che è nato da altri entrambe le risposte sono sbagliate entrambe le risposte sono corrette .
L'affermazione "se il genitore adottivo comunica e interagisce, per rassicurarsi e sentirsi capace, solo con la parte del bambino che desidera una nuova vita va incontro a una situazione relazionale molto grave per cui una parte del bambino rimarrà sempre inespressa e senza ascolto ma pur sempre viva" è: vera solo per quanto riguarda i bambini abusati in parte vera in quanto non è detto che il genitore vada incontro ad una situazione relazionale molto grave falsa in quanto un contesto più sano per il minore prevede di aiutarlo a costruirsi una nuova vita allontanando le parti traumatizzate vera in quanto occorre dare al bambino la possibilità di essere autentico, anche se sofferente, e aiutarlo a elaborare le sue difficoltà partendo da se stesso.
Quali sono gli aspetti che devono essere inseriti nella relazione trimestrale del servizio sociale nella fase pre-adottiva? non sono previste delle aree tematiche predefinite la motivazione all'adozione, la genitorialità, il bambino immaginario (o immaginato), gli aspetti intrapsichici e le dinamiche interpersonali l'accoglienza del bambino, l'ambiente, la vita del bambino in famiglia, le relazioni extrafamiliari, l'informazione, lo sviluppo psicomotorio, la valutazione sia la risposta accoglienza sia la risposta motivazione sono corrette .
Una caratteristica che accomuna i diversi tipi di intervento preventivo rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia è: la dimensione relazionale la dimensione individuale del genitore la dimensione individuale del bambino tutte le risposte sono corrette.
Cosa differenzia gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? le "vie di ingresso" su cui è incentrato l'intervento il tipo di "azione" preventiva prescelta Tutte le risposte sono corrette la metodologia utilizzata in prevalenza.
I vari tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono differire a seconda della metodologia utilizzata in prevalenza; quali possono essere le metodologie utilizzate? tutte le risposte sono corrette interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione interventi rivolti al genitore, al bambino e alle rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione uso del video-feedback per mostrare alla madre come interagire con il proprio bambino, attività psicoeducative e di sostegno sociale, tecniche maggiormente improntate all'indirizzo psicodinamico.
In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, che mirano alla rieducazione? si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio tutte le risposte sono corrette mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo comportamento di cura.
In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, basati sulla ridefinizione? tutte le risposte sono corrette sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo comportamento di cura si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino.
Sameroff ha proposto differenti tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia: relazione, ricostruzione e rielaborazione tutte le risposte sono corrette attività psicoeducative e di sostegno sociale riparazione, ridefinizione e rieducazione.
Negli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia, un intervento basato sul modello psicodinamico utilizza come via d'ingresso: le rappresentazioni materne relative alle passate esperienze con i propri genitori e a quella di se stessa come madre tutte le risposte sono corrette Il comportamento del bambino l'interazione tra madre e bambino .
L'affermazione "le vie d'ingresso su cui sono incentrati gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono essere considerate parte di uno stesso sistema, che comprende diversi elementi: il genitore, il bambino e le rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione, connessi tra loro in modo interdipendente" è: vera solo in parte vera falsa in quanto le vie di ingresso non possono essere considerate parte di uno stesso sistema falsa in quanto le rappresentazioni che il genitore e il bambino hanno della loro reciproca relazione non vengono considerate elementi del sistema.
A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia più di 9 mesi a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione sia la risposta 1 sia la risposta 3 sono corrette a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione .
A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Papoušek, definito "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies"? a bambini che mostrano ritardi cognitivi a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione a madri che hanno vissuto esperienze infantili traumatiche di perdita e di abbandono e poche esperienze di sicurezza e conforto nella relazione con i loro caregiver primari a bambini che mostrano precocemente problemi di regolazione emotiva e comportamentale durante il primo anno di vita.
Su cosa si fonda l'approccio illustrato da Downing, definito Video Intervention Therapy (VIT)? su elementi cognitivo-comportamentali Tutte le risposte sono corrette su elementi psicodinamici su tratti dalla teoria dei sistemi.
Cosa è emerso da una revisione metanalitica volta a valutare l'efficacia degli interventi di video-feedback? ha confermato l'efficacia sia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali sia di quelli fondati anche sugli aspetti rappresentazionali ha confermato l'efficacia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali ha confermato l'efficacia dei metodi fondati sugli aspetti rappresentazionali non ha confermato l'efficacia di questi interventi .
Qual è lo strumento utilizzato nel programma di intervento "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies" proposto da Papoušek? il video-feedback la psicoterapia supportiva Tutte le risposte sono corrette il counseling di sviluppo .
In quale periodo viene attuato il programma di intervento "Minding the baby"? durante i primi 18 mesi di vita del bambino dalla 12° settimana di gravidanza fino al 6° mese di vita del bambino dalla 28° settimana di gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino dalla nascita del bambino fino al secondo anno di vita.
Qual è il focus principale del programma di intervento "Minding the baby"? il legame di attaccamento tra mamma e bambino tutte le risposte sono corrette la funzione riflessiva della madre, intesa secondo la definizione di Fonagy il comportamento del bambino.
Da chi è stato messo a punto il programma di intervento "Minding the baby"? Papoušek Slade Fonagy Beebe.
L'affermazione "A differenza di altri protocolli, nel programma di intervento preventivo Circle of Security Intervention (COS) la valutazione del pattern di attaccamento del bambino è il punto di arrivo e non di partenza dell'intervento" è: solo in parte vera fuori tema falsa vera.
Su cosa si basa il modello di intervento preventivo STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? sull'integrazione della tecnica del video-feedback con l'utilizzo dell'home visiting su interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione sulla tecnica del video-feedback sull'utilizzo dell'home visiting.
Chi ha messo a punto il programma STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? Erickson e colleghi Beebe Marvin e colleghi McDonough.
Qual è l'obiettivo dei modelli integrati di intervento preventivo, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? sostenere le modalità di parenting a livello comportamentale contribuire a ridefinire le rappresentazioni mentali dei genitori tutte le risposte sono corrette potenziare la funzione riflessiva del genitore.
Che approccio adottano prevalentemente gli interventi di "home visiting"? di tipo psicoeducativo di tipo riparativo Nessuna risposta è corretta di tipo psicodinamico.
A chi è diretto il programma di intervento definito "home visiting"? a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione a famiglie con figli problematici a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia un'età compresa tra i 5 e i 9 mesi prevalentemente a famiglie multiproblematiche per lo più a rischio psicosociale.
Cos'è il Nurse Family Partnership (NFP)? un programma di intervento basato sull'home visiting un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico un modello di intervento applicato negli ospedali un modello di intervento preventivo di Guida all'interazione (GI).
Da chi è stato proposto un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico ed è rivolto a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione? Fraiberg e Cramer Beebe Stern McDonough.
Su cosa si fonda il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? sull'analisi dei sentimenti e pensieri attuali materni che concernono la relazione con il proprio figlio sull'analisi delle rappresentazioni materne circa le proprie relazioni passate sull'analisi microanalitica delle interazioni faccia a faccia tra madre e bambino Tutte le risposte sono corrette .
Il VIPP-R (Video-feedback Intervention to Promote Positive Parenting and Representations) viene adottato nel secondo semestre di vita dei bambini e introduce con la madre anche la discussione relativamente: ai punti di forza rintracciabili nella relazione col proprio bambino alle proprie esperienze di vita pregresse agli elementi di rottura e di inadeguatezza rispetto alla relazione col figlio alle rappresentazioni circa le proprie esperienze infantili rispetto all'attaccamento .
In che cosa consiste la prima fase del modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)? viene effettuata da operatori esperti una valutazione delle relazioni familiari rispetto al bambino vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino che vengono rivisti in presenza di uno psicologo vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene posta ai genitori una serie di domande per facilitare la loro riflessione sul materiale videoregistrato vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene lasciato spazio ai genitori per riflessioni e commenti spontanei rispetto al materiale videoregistrato.
Da chi è stata introdotta la tecnica del video-feedback nell'ambito di un modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)? McDonough van IJzendoorn Beebe Stern.
Qual è la finalità degli interventi di video-feedback? entrambe le risposte sono corrette migliorare nel genitore la comprensione dei segnali e delle comunicazioni del bambino e al contempo quella di aiutarlo a comprendere gli effetti sul bambino delle proprie modalità di interazione e di comunicazione, incrementando la sua sensibilità entrambe le risposte sono sbagliate aiutare il bambino a comprendere come il genitore interpreta i suoi segnali e le sue comunicazioni entrambe le risposte sono sbagliate.
"Le risposte adattive di questi bambini sono spesso imprevedibili e difficili da gestire, sia emotivamente sia fisicamente, da parte degli insegnanti". Questoaspetto osservabile nei contesti educativi è tipico dei bambini con quale stile di attaccamento? tutte le risposte sono corrette attaccamento ambivalente accattamento disorganizzato attaccamento evitante.
In quali delle seguenti aree i bambini con attaccamento sicuro conseguono migliori risultati? Tutte le risposte sono corrette autostima, indipendenza e autonomia amicizie a lungo termine, relazioni con i genitori, con altri adulti che si occupano di loro e con altre figure di autorità resilienza di fronte alle avversità.
La concezione classica sul rischio intesa nei termini di casualità diretta sottolinea - Che esistono cause certe e prevedibili a cui seguono altrettanti possibili effetti dovrebbe essere autoritario entrambe le risposte sono sbagliate si tratta di un tipo di vergogna che ha perso i suoi potenziali benefici.
Bomber parla della scatola della calma e fornisce alcune indicazioni per la sua costruzione quali?* Si tratta di una scatola che deve contenere una serie di schede in parte vera attività che vertono sull'apprendimento d lo stato fisico del bambino .
Tra i fattori prossimali di rischio troviamo scarsa tolleranza alle frustrazioni, sindrome da risarcimento e distorsione delle capacità empatiche il bambino può diventare più ansioso è il processo attraverso il quale il bambino con difficoltà di attaccamento viene supportato il bambino può avere difficoltà a capire gli altri.
Quale delle seguenti affermazioni riferite all’elaborazione del lutto è vera? tutte le opzioni sono corrette dare esplicitamente al bambino il permesso di addolorarsi l'elaborazione del lutto è quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita una mancata elaborazione del lutto .
La fase 1 inerente al sostegno dell’adulto per la regolazione delle emozioni del bambino prevede la nomina del comportamento e il suo collegamento a qualche feedback gentile resilienza autoefficacia stima di sé.
Da quante componenti è composto il costrutto di sensibilità materna? 1 2 3 4.
L’analogia con l’airbag cosa esemplifica in modo efficace? Il concetto di fattore di protezione dimensione intrapsichica frequente rischio di ricorrenza.
La fase 1 inerente al sostegno dell’adulto per la regolazione delle emozioni dei bambini prevede Collegamento a qualche feedback gentile tutte le opzioni sono corrette maltrattamento fisico ipercura.
Il capitolo di Camisasca & Acquistace nel Volume di Di Blasio, approfondisce nessuna opzione è corretta Gatti & Acquistapace Confalonieri & Ionio Miragoli e Milani.
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