Scienze Psichiatriche
![]() |
![]() |
![]() |
Title of test:![]() Scienze Psichiatriche Description: Docente: Occhiali Vittorio - laurea magistrale abilitante psicologia |




New Comment |
---|
NO RECORDS |
Per gli antichi greci la follia era determinata da: Non esisteva la condizione di "folle". Un disturbo con sede nel cuore. L'influsso esterno di una divinità. L'influsso di Giove. Secondo Ippocrate il "morbo sacro" aveva un'origine: Divina. Naturale. Sciamanica. Nessuna delle precedenti. Secondo Celso la "frenesia" era una malattia mentale caratterizzata da: Furore. Tristezza. Febbre. Deliri. Secondo Celso il "delirio" era una malattia mentale caratterizzata da: Furore. Tristezza. Febbre. Mania. Secondo il diritto romano la presenza di un disturbo mentale al momento della commissione di un reato era considerato un fattore: Non era rilevante. Aggravante. Attenuante. Nessuna delle precedenti. Nel medioevo le epidemie di Fuoco di Sant'Antonio erano in realtà dovute ad intossicazione da: Un fungo. Una droga. Segale. Pane. La legge che ha istituito i servizi di Igiene Mentale in Italia è la: Legge n.178 del 1981. Legge n.180 del 1987. Legge n.180 del 1978. Legge n.178 del 1982. Presso gli antichi greci la follia legata ai riti orgiastici e dionisiaci era definita: Follia poetica. Follia dionisiaca. Follia erotica. Follia telestica. La legge italiana n. 36 del 14 febbraio 1904 prevede che: Debbano essere custodite nei manicomi le persone che risultino pericolose per sé e per gli altri o riescano di pubblico scandalo. Debbano essere custodite nei manicomi le persone che necessitano di cure urgenti. Debbano essere custodite nei manicomi le persone che necessitano di cure urgenti che vengono rifiutate dal paziente. Tutte le precedenti. In Italia l'abolizione dell'obbligo di annotazione del ricovero in ospedale psichiatrico avviene con la legge: N.180 del 18 marzo 1987. N.431 del 18 marzo 1978. N.431 del 18 marzo 1968. N.180 del 1978. L'SPDC fa parte di: Centro psicosociale. Day hospital. Dipartimento di Salute Mentale (DSM). Centro diurno. Gli internati negli OPG potevano essere: Soggetti non affetti da infermità mentale. Soggetti non affetti da infermità mentale ma socialmente pericolosi. Soggetti non affetti da infermità mentale e non socialmente pericolosi. Soggetti socialmente non pericolosi. Non è psicoterapeuta: Lo psicologo che ha effettuato un corso di specializzazione di durata quadriennale riconosciuto dal MIUR. Il neuropsichiatra infantile. Lo psichiatra. Il laureato in psicologia. In psicopatologia il termine "segno" indica: Ciò che il paziente comunica all'esaminatore. Ciò che è soggettivamente avvertito dal paziente. Ciò che è oggettivamente osservabile dall'esaminatore in relazione al paziente. Tutte le precedenti. In psicopatologia l'ansia è: Un sintomo. Una sindrome. Una malattia. Tutte le precedenti. In psicopatologia per sindrome si intende: Una malattia neurologica. Un insieme di sintomi funzionali. Un insieme di segni e sintomi correlati a cause organiche. Un insieme di segni e sintomi indipendentemente dalla causa. Per campo di coscienza si intende: Il livello di coscienza. Il grado di consapevolezza di un individuo. L'insieme dei fenomeni dell'esperienza in un dato momento. Nessuna delle precedenti. Lo stato di veglia viene indicato con il termine: Consapevolezza. Vigilanza. Stato di coscienza. Campo di coscienza. Il grado di consapevolezza delle proprie esperienze viene indicato con il termine: Autocoscienza. Stato di coscienza. Vigilanza. Campo di coscienza. In psicopatologia per sintomo si indica: Ciò che soggettivamente avverte l'esaminatore. Ciò che oggettivamente osserva l'esaminatore in relazione al paziente. Ciò che soggettivamente avverte il malato. Nessuna delle precedenti. In psicopatologia il pallore del viso è: Un sintomo. Un segno e un sintomo. Un segno. Tutte le precedenti. Nel torpore il paziente: Non può essere risvegliato da sollecitazioni energiche. È in coma. Il paziente è permanentemente incosciente. Mantiene la risposta a stimoli dolorosi. Alterazioni dello stato di coscienza si possono verificare in caso di: Stati dissociativi. Delirium. Epilessia. Tutte le precedenti. Fa parte dei disturbi dei confini dell'io: Il senso di estraneità al proprio sé. La diffusione del pensiero. L'alterazione del senso di continuità del sé nel tempo. Tutte le precedenti. Fa parte dei sintomi di primo rango secondo Schneider: Allucinazioni visive. Allucinazioni uditive. Furto del pensiero. Deliri organizzati. Per pseudoallucinazioni si intendono: Allucinazioni situate nello spazio interno del soggetto. Allucinazioni per cui un oggetto reale non viene percepito. Allucinazioni percepite solamente dal paziente. Allucinazioni indotte da sostanze stupefacenti. Per allucinazioni parafasiche si intendono: La percezione di movimenti interni al corpo. La percezione di parole bisbigliate. La percezione del proprio corpo nello spazio. La percezione di voci che impartiscono ordini. Nelle allucinazioni extracampali: L'oggetto percepito è al di fuori del campo percettivo del paziente. Sono allucinazioni che avvengono nella fase di addormentamento. Riguardano il campo di coscienza. Interessano l'ippocampo. Per sinestesia si intende: Il fenomeno per cui la stimolazione di un organo di senso non determina alcuna percezione. Il fenomeno per cui la stimolazione di un organo di senso induce esperienze sensoriali in un altro. Il fenomeno per cui un organo di senso viene iperstimolato. Nessuna delle precedenti. L'atteggiamento del paziente nei confronti delle allucinazioni può essere caratterizzato da: Indifferenza. Paura. Piacere. Tutte le precedenti. Le pseudoallucinazioni sono: Allucinazioni uditive. Allucinazioni negative. False percezioni. Distorsioni sensoriali. Per attenzione aspettante si intende: La concentrazione su un dato esperienziale specifico. Un aumento dell'attenzione e della vigilanza. La focalizzazione volontaria su un oggetto. Nessuna delle precedenti. Un rumore innocuo che viene interpretato in maniera minacciosa come segno di pericolo è: Una pseudoallucinazione. Un'illusione. Un delirio. Una pareidolia. Caratteristica specifica delle ossessioni è: La persistenza. L'ansia. L'associazione con le compulsioni. L'intrusività. Nel deragliamento: Il soggetto si distrae facilmente. Il soggetto ripete in modo persistente il medesimo concetto. Vengono allentati i nessi associativi tra le idee. Il flusso delle idee risulta accelerato. Nella tangenzialità: Il soggetto presenta un arresto nell'eloquio. Il soggetto usa frasi e parole inventate. Le risposte sono solo vagamente correlate con la domanda posta. Il soggetto non è in grado di operare astrazioni e generalizzazioni. Nel concretismo: Il discorso del paziente è povero di contenuto. Il soggetto è distraibile. Il paziente ripete in maniera continua lo stesso concetto. Nessuna delle precedenti. Un raggio di sole che viene interpretato come una chiamata da parte di Dio rappresenta: Un delirio. Un'intuizione delirante. Una percezione delirante. Una wahnstimmung. Il delirio nichilistico è caratterizzato da: La convinzione di soffrire di una malattia incurabile. Esperienze di contatto con Dio. Temi di colpa, indegnità, incapacità. Nessuna delle precedenti. I deliri di veneficio sono una forma di: Delirio persecutorio. Delirio di riferimento. Delirio di influenzamento. Delirio ipocondriaco. Nella paranoia i deliri sono tipicamente: Lucidi e disorganizzati. Lucidi e sistematizzati. Confusi e sistematizzati. Confusi. La presenza di stati d'animo opposti verso una persona o situazione è tipica della: Dissociazione affettiva. Ambivalenza affettiva. Disforia. Labilità affettiva. Nell'amnesia anterograda: Riguarda l'incapacità di ricordare eventi precedenti all'evento patologico. Viene persa l'incapacità di ricordare eventi successivi all'evento patologico. Riguarda la capacità di colmare lacune mnesiche con eventi inventati. Nessuna delle precedenti. Nell'amnesia anterograda: Riguarda la capacità di colmare lacune mnesiche con eventi inventati. Riguarda l'incapacità di ricordare eventi precedenti all'evento patologico. Viene persa la capacità di ricordare eventi successivi all'evento patologico. Nessuna delle precedenti. Nel fenomeno mood congruent: Vengono recuperati ricordi e immagini acquisiti in un particolare stato dell'umore. Riguarda la rievocazione di ricordi non congrui con l'umore. Riguarda il recupero di ricordi altrimenti dissociati. Riguarda deliri congrui con l'umore. Il ricordo del significato di parole e simboli è conservato nella memoria: A breve termine. Semantica. Episodica. Procedurale. I deliri di colpa sono tipici: Della schizofrenia. Del disturbo delirante. Della schizofrenia. Nessuna delle precedenti. I deliri genealogici sono una forma di delirio di: Colpa. Depressivi. Grandezza. Mistici. Tipicamente durante l'attacco di panico è presente: Dissociazione affettiva. Disforia. Insonnia. Paura di impazzire. La catatonia può essere accompagnata da: Manierismi. Flexibilitas cerea. Posture bizzarre. Tutte le precedenti. Un QI compreso tra 69 e 50 indica un'insufficienza mentale: Gravissima. Grave. Moderata. Lieve. Il DSM-5 è un sistema di classificazione: Ateorico. Apolitico. Fondato su criteri psicodinamici. Fondato su criteri cognitivo-comportamentali. Nel DSM-5: Il disturbo ossessivo-compulsivo non fa parte dei disturbi d'ansia. Disturbi depressivi e bipolari sono in sezioni distinte. Il disturbo di Asperger è compreso all'interno dei disturbi dello spettro dell'autismo. Tutte le precedenti. La catatonia può essere presente nella: Disturbo bipolare. Depressione. Schizofrenia. Tutte le precedenti. Il disturbo da ansia di malattia è compreso nei: Disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo. Disturbi somatoformi. Disturbi d'ansia. Disturbi deliranti. Uno psicofarmaco può influire sull'azione di un neurotrasmettitore: Stimolandone la produzione. Stimolando gli enzimi preposti alla sua inattivazione. Inibendo gli enzimi preposti alla sua inattivazione. Tutte le precedenti. Quale fra questi è un effetto che ci possiamo aspettare dai farmaci?. Ridurre l'ansia. Stabilizzare l'umore. Ridurre la depressione. Tutte le precedenti. Quale fra questi non è un effetto che ci possiamo aspettare dai farmaci?. Migliorare l'insonnia. Migliorare il QI. Riduzione dei sintomi ossessivi. Controllare il rischio suicidario. I recettori per i farmaci possono legare i: Ligandi. Antagonisti. Agonisti. Tutte le precedenti. I recettori per i farmaci sono situati: A livello epatico. Nel sangue. Nei citocromi. Sulla membrana cellulare. L'effetto di un antagonista è: Legarsi al recettore e neutralizzarlo. Legarsi al recettore ed attivarlo. Legarsi al recettore senza attivarlo. Tutte le precedenti. Il principale neurotrasmettitore inibitorio nel SNC è: Acetilcolina. Benzodiazepine. Acido gamma-amino-butirrico. Serotonina. Il neurotrasmettitore principalmente implicato nelle funzioni mnestiche è: Noradrenalina. Dopamina. Acetilcolina. Glutammato. La frazione attiva del farmaco è quella: Legata alle proteine plasmatiche. Legata all'albumina. Legata alle alfa-2 globuline. Libera. I farmaci in formulazione depot: Vengono iniettati nel torrente ematico. Si accumulano nel torrente ematico e vengono rilasciati lentamente nei tessuti. Si accumulano nei tessuti e vengono rilasciati lentamente nel torrente ematico. Nessuna delle precedenti. Per biodisponibilità si intende: La percentuale di farmaco che è nel torrente circolatorio. La percentuale di farmaco che raggiunge il torrente circolatorio rispetto alla quantità somministrata. La percentuale di farmaco legata alle proteine plasmatiche. La percentuale di farmaco eliminato rispetto alla quantità somministrata. La via di somministrazione che consente un assorbimento completo del farmaco è: Endovenosa. Sublinguale. Intramuscolare. Orale. Gli effetti tossici di un farmaco compaiono: Se la CME e la CMT coincidono. Se la Cmax è inferiore alla CME. Se la Cmax eccede la CMT. Se la Cmax è compresa tra la CME e la Cmax. Per effetto di primo passaggio si intende: Un incremento della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione orale dello stesso. Una riduzione della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione endovenosa dello stesso. Una riduzione della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione depot dello stesso. Una riduzione della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione orale dello stesso. La farmacodinamica studia: L'eliminazione dei farmaci. Il metabolismo dei farmaci. La distribuzione dei farmaci nell'organismo. Nessuna delle precedenti. Se l'emivita di un farmaco è breve: Basterà una somministrazione al giorno per mantenere una copertura farmacologica uniforme nell'arco della giornata. È necessario somministrare il farmaco più volte al giorno se vogliamo mantenere una copertura farmacologica uniforme nell'arco della giornata. Entrambe le precedenti. Nessuna delle precedenti. Le sostanze in grado di ridurre l'attività dei citocromi sono definite: Agonisti. Antagonisti. Inibitori. Induttori. Le reazioni metaboliche di tipo 1 comprendono processi di: Ossidazioni, coniugazione con solfato, idrolisi. Ossidazione, coniugazione con glutatione o acido glucuronico. Idrolisi, coniugazione con solfato o acetato. Ossidazioni, riduzioni, idrolisi. Quando un farmaco viene metabolizzato quali trasformazioni possono avvenire: Aumento della quantità di un farmaco. Assorbimento della molecola. Conversione in una molecola tossica. Passaggio dal torrente circolatorio al fegato. Quale di queste affermazioni riguardo alle benzodiazepine è falsa?. Riducono gli stati ansiosi. Possono essere somministrati in associazione agli antidepressivi. Vengono prescritte nei casi di insonnia. Non creano dipendenza. A differenza delle benzodiazepine i barbiturici determinano: Sonnolenza. Depressione del tono dell'umore. Potenziano gli effetti del GABA sul SNC. Hanno attività antiepilettica. Quale fra questi psicofarmaci è un ansiolitico?. Carbolithium. Prozac. Tavor. Serenase. Quale fra questi non è un effetto prodotto dalle benzodiazepine?. Sedazione. Azione miorilassante. Azione antidepressiva. Azione ipnoinducente. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo alle benzodiazepine?. È possibile suicidarsi con l'assunzione di alte dosi. Nel corso di un trattamento prolungato si può manifestare una tolleranza al farmaco. Con l'uso cronico si va incontro ad un rischio di una sindrome di astinenza. Devono essere somministrate per lungo tempo e a dosi elevate. Qual è l'effetto farmacologico delle benzodiazepine?. Ipnotico. Ansiolitico. Anticonvulsivante. Tutte le precedenti. Non è un'indicazione all'uso delle benzodiazepine: Acatisia. Trattamento degli spasmi muscolari. Trattamento delle ossessioni. Trattamento dell'astinenza dall'alcol. Le benzodiazepine: Sono antagonisti dell'alcol. Spesso inducono dipendenza ed assuefazione. Sono particolarmente utili in caso di gravi effetti cardiaci indotti dalle amfetamine. Sono utili per indurre l'appetito nelle fasi acute di carenza di eroina. Quale fra questi è un effetto collaterale paradosso delle benzodiazepine?. Riduzione dell'attenzione. Sensazione di testa vuota. Agitazione psicomotoria. Sonnolenza diurna. Un antidepressivo come per esempio il prozac: Ha tempi di latenza molto brevi ovvero nel giro di un'ora si dovrebbero vedere gli effetti positivi. Ha senso interromperlo se dopo 10 giorni non ha ancora prodotto degli effetti positivi. I primi 10 giorni di solito produce solo effetti collaterali. Nessuna delle precedenti. Quanto tempo occorre perché un antidepressivo produca i suoi effetti?. 2-3 settimane. 1 giorno. Più di due mesi. 1 settimana. Quando è controindicata l'assunzione di triciclici?. Quando il paziente soffre di epilessia. Quando la paziente è incinta. Quando il paziente ha appena avuto un infarto cardiaco. Tutte le precedenti. Quale fra questi non è un effetto collaterale degli antidepressivi triciclici?. Alterazione della funzionalità renale. Sedazione. Secchezza delle fauci. Ipotensione. Indicare l'affermazione corretta: Se un antidepressivo determina effetti collaterali nei primi 10 giorni è giustificato interromperlo. Nella fase iniziale dell'assunzione gli antidepressivi non determinano mai un peggioramento della sintomatologia per cui il farmaco è stato assunto. Gli antidepressivi possono dare dipendenza. Gli antidepressivi hanno una latenza d'azione di circa 20 giorni. Quale fra questi psicofarmaci è un antidepressivo?. Serenase. Tavor. Prozac. Valium. Indicare l'affermazione corretta: Gli antidepressivi non agiscono sulla vulnerabilità del paziente a sviluppare ulteriori episodi depressivi. Gli antidepressivi curano l'episodio depressivo e riducono drasticamente la vulnerabilità allo sviluppo di ulteriori episodi depressivi. Gli antidepressivi possono curare solamente il primo episodio depressivo. Gli antidepressivi riducono drasticamente la vulnerabilità allo sviluppo di ulteriori episodi depressivi. Indicare l'affermazione corretta: Gli antidepressivi non agiscono sui mediatori dell'infiammazione neuronale. Gli antidepressivi innescano una successione di eventi biochimici responsabili dell'azione terapeutica antidepressiva. Gli SSRI inducono un incremento della serotonina e ciò, di per sé, determina l'effetto terapeutico. Gli SSRI determinano direttamente un incremento del BDNF. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo agli antidepressivi?. In linea di massima non danno assuefazione. In linea di massima non danno dipendenza. Richiedono poche ore per produrre i loro effetti. Nessuna delle precedenti. Gli antidepressivi: Possono ridurre l'ansia. Possono ridurre l'ossessività. Possono ridurre il desiderio sessuale e la capacità di raggiungere l'orgasmo. Tutte le precedenti. Gli antidepressivi SSRI: Aumentano notevolmente il desiderio sessuale. Possono rendere più difficile raggiungere l'orgasmo. Riducendo l'appetito non possono essere usati per più di tre mesi per il rischio di eccessivo calo di peso. Fanno sempre ingrassare. Quale fra questi non è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI?. Diminuzione della libido. Cefalea. Sedazione. Nausea. Quale fra questi è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI?. Insonnia. Diminuzione dell'appetito. Diminuzione della libido. Tutte le precedenti. Quale fra questi è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI?. Diminuzione della libido. Aumento della libido. Diminuzione del tempo dell'orgasmo. Nessuna delle precedenti. Quale fra questi non è un effetto collaterale dei sali di litio?. Alterazioni della funzionalità tiroidea. Tremore. Diarrea. Distonie acute. Quale fra questi non è un effetto collaterale dell'acido valproico?. Distonie acute. Sedazione. Sonnolenza. Alterazioni della funzionalità epatica. Quale fra questi non è un effetto collaterale dei neurolettici: Discinesia tardiva. Distonie acute. Caduta dei denti. Sedazione. Gli antipsicotici atipici o di seconda generazione: Riducono solo i sintomi negativi. Riducono solo i sintomi psicotici positivi. Non hanno effetti diversi dai neurolettici di prima generazione. Riducono sia i sintomi positivi che quelli negativi. I disabili intellettivi con ritardo grave e gravissimo: Non mostrano compromissioni della coordinazione motoria. Non hanno problemi comportamentali. Possono presentare comportamenti autolesionistici. Lo sviluppo motorio e la comunicazione non migliorano anche se viene fornita un'adeguata educazione specialistica. La disabilità intellettiva: Insorge prima dei 18 anni di età. Presenta un funzionamento intellettivo al di sotto della media. Causa delle limitazioni nel funzionamento adattivo. Tutte le precedenti. La persona che soffre del disturbo della comunicazione sociale (pragmatica): Presenta una mimica ed una gestualità congrue con la comunicazione. Non ha difficoltà nel comprendere metafore, le battute di spirito e le frasi ironiche. Non riesce ad adeguare la comunicazione al contesto. È capace di comunicare per scopi sociali. Quale di queste affermazioni riguardo alle balbuzie è falsa?. È associata a disabilità intellettiva. Stress e ansia aggravano le balbuzie. Gli inceppi e le ripetizioni interferiscono in modo significativo con la comunicazione. Vengono diagnosticate anche in presenza di inceppi o ripetizione di sillabe. Il disturbo fonetico-fonologico: Per fare diagnosi è sufficiente l'incapacità di pronunciare una lettera (per esempio la R o la L). Il disturbo è secondario a condizioni congenite, mediche o neurologiche. È sempre associato a fobia sociale. Il paziente che ne soffre ha difficoltà ad emettere suoni fin da bambino. Il disturbo della comunicazione sociale (pragmatica) presenta persistenti disturbi: Nella comunicazione non solo verbale ma anche e soprattutto in quella non verbale. Nella comunicazione non verbale e non in quella verbale. Nella comunicazione verbale e non in quella non verbale. Nessuna delle precedenti. Per porre diagnosi di disturbo da deficit attenzione/iperattività: Devono essere presenti specifiche difficoltà di rapporto sociale. I sintomi devono essere presenti prima dei 12 anni. Il comportamento è caratterizzato da negatività e ostilità. I sintomi si presentano in un solo contesto. Quale di questi sintomi non è presente nel disturbo da deficit attenzione/iperattività?. Deficit di attenzione. Deficit dell'interazione sociale. Iperattività. Impulsività. Differenze tra il disturbo delirante e la schizofrenia: In entrambi i disturbi è presente il decadimento mentale. Solo nel disturbo delirante è presente l'ideazione disorganizzata mentre nella schizofrenia no. Nel disturbo delirante il delirio è in genere più lucido e ben organizzato, anche se possono presentarsi dei deliri bizzarri. In entrambi i disturbi sono presenti le allucinazioni uditive. I pazienti con disturbo delirante: Non riescono a continuare a lavorare e a mantenere una vita relazionale per la pervasività del loro disturbo. La loro patologia emerge subito durante una conversazione anche se non si trattano i temi paranoidei. Ad un'osservazione non specialistica possono apparire quasi normali. Hanno sempre problemi lavorativi e relazionali fin dall'inizio del disturbo. I pazienti con disturbo delirante: Presentano dei deliri che possono modificare sulla base delle loro esperienze. Presentano dei deliri impenetrabili alla critica. Possono essere convinti dell'assurdità dei loro deliri da delle prove. Nessuna delle precedenti. Quale fra questi disturbi psicotici per essere diagnosticato dura tra 1 mese e 3 mesi?. Disturbo psicotico breve. Disturbo schizofreniforme. Schizofrenia. Nessuno dei precedenti. I deliri: Sono generalmente meno bizzarri nel disturbo delirante che nella schizofrenia. Sono disturbi della percezione. Sono sintomi negativi. Nessuna delle precedenti. Il disturbo psicotico breve dura: Da 1 a 6 mesi. Da 1 a 3 mesi. Fino a 1 mese. Fino a 3 mesi. Nel disturbo delirante: È presente il decadimento mentale. Sono presenti le allucinazioni uditive. Il delirio è in genere lucido e ben organizzato, raramente sono presenti saltuari deliri bizzarri. Nessuna delle precedenti. Il disturbo delirante: Si manifesta con un periodo prolungato di depressione o maniacalità. Per la diagnosi è richiesta la presenza di deliri per più di 1 mese. È egodistonico. Il paziente che ne soffre non riesce a mantenere una vita di relazione e a lavorare. Il disturbo schizotipico di personalità nel DSM5 si trova: Nessuna delle precedenti. Tra i disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici. Tra i disturbi di personalità. Entrambe vere le precedenti. Il disturbo delirante: È più presente nei maschi che nelle femmine. È un disturbo frequente. L'età di insorgenza è generalmente più tardiva rispetto alla schizofrenia. Non presenta una possibile ereditarietà. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo al disturbo schizoaffettivo?. I pazienti sono ad alto rischio di suicidio. I deliri e le allucinazioni sono stati presenti per più di 2 settimane consecutive. Si manifesta con un periodo prolungato di depressione o maniacalità cui si sommano i sintomi psicotici. La sintomatologia affettiva è poco grave. Quale di questi sintomi non è mai presente nella schizofrenia?. Abulia. Eloquio disorganizzato. Catatonia. Nessuna delle precedenti. La schizofrenia: Non si associa a decadimento mentale. Può essere preceduta da un periodo prodromico con forme di allucinazioni e deliri lievi. Nella maggior parte dei casi insorge nell'infanzia. I sintomi devono durare 3 mesi per fare diagnosi. Per fare diagnosi di schizofrenia i sintomi devono durare: Da più di 6 mesi. Da 1 a 6 mesi. Da 1 mese. Nessuna delle precedenti. Nell'episodio maniacale l'umore molto elevato è presente: Per almeno 4 giorni consecutivi. Per almeno 1 mese. Per almeno 7 giorni consecutivi. Nessuna delle precedenti. In presenza di disturbo bipolare il paziente mostra disturbi del sonno: Solo in fase depressa. In nessuna delle due fasi. Sia nella fase depressa che in quella maniacale. Sono nella fase maniacale. Quale di queste combinazioni è presente nel decorso del disturbo bipolare 1?. Ipomaniacalità e episodi depressivi. Solo episodi depressivi. Maniacalità e episodi depressivi. Nessuna delle precedenti. Nell'episodio maniacale: Gli ansiolitici bastano a limitare l'estrema agitazione. Non emergono deliri di grandezza. Non emergono sintomi psicotici. Servono farmaci antipsicotici o stabilizzatori dell'umore. Nell'episodio maniacale: I sintomi sono vissuti in modo egodistonico. Non è presente irritabilità. Non serve un ricovero ospedaliero. L'umore è anormalmente e persistentemente elevato per almeno una settimana. Nel disturbo bipolare 1: Sono presenti esclusivamente fasi depressive. Sono vere entrambe le precedenti. Sono presenti fasi maniacali. Nessuna delle precedenti. Nell'episodio ipomaniacale: Il paziente è alterato rispetto alle sue abituali condizioni. I criteri sono gli stessi che per l'episodio maniacale. Non può essere presente irritabilità. Si rivela necessario un ricovero ospedaliero. I pazienti con disturbo bipolare 2: Non richiedono mai assistenza in fase depressa. Nella fase ipomaniacale non ritengono di avere bisogno di aiuto. Necessitano di un ricovero in fase maniacale. Nessuna delle precedenti. Nel disturbo bipolare 2: Sono presenti soprattutto fasi depressive ricorrenti. Sono presenti soprattutto le fasi maniacali ricorrenti. Sono vere entrambe le precedenti. Nessuna delle precedenti. Il disturbo ciclotimico: È una forma di bipolarismo cronico di uguale intensità rispetto al bipolare 1 e 2. È una forma di bipolarismo cronico di minore intensità rispetto al bipolare 1 e 2. È caratterizzato dall'alternarsi di periodi depressivi e di leggera maniacalità per un periodo minore di 1 anno. Nessuna delle precedenti. Quale affermazione riguardo all'episodio depressivo è falsa?. Il paziente ha maggiore autostima. Il paziente passa gran parte del giorno a letto. Il paziente manca di ogni energia e si sente stanco. Il paziente si sveglia presto al mattino. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo alle differenze tra il lutto e il disturbo depressivo maggiore?. Nel lutto l'autostima è preservata, nel disturbo depressivo maggiore sono comuni sentimento di autosvalutazione. In entrambi l'umore depresso è persistente. La tristezza per un lutto può precedere un disturbo depressivo maggiore. La colpa nel lutto è riferita ai rapporti con il defunto, nel disturbo depressivo maggiore è associata al distacco affettivo e al senso di inutilità. Il paziente depresso: Nessuna delle precedenti. Sente di riuscire a stare meglio in futuro. Non si rivolge mai al terapeuta di sua spontanea volontà. Sente che nessuno riuscirà mai a capirlo e quindi ad aiutarlo. Quale di queste caratteristiche contraddistingue la condizione depressa?. Compromissione dell'affettività. Alterazione dei processi di pensiero. Rallentamento motorio. Tutte le precedenti. L'episodio depressivo deve durare: Almeno 2 settimane. Almeno 4 giorni. Almeno 1 mese. Almeno una settimana. Per fare diagnosi di disturbo depressivo maggiore: L'episodio depressivo deve durare almeno una settimana. Gli episodi depressivi devono durare almeno 1 mese. Servono almeno 5 episodi depressivi. Gli episodi depressivi devono soddisfare i criteri DSM 5. Quale di queste caratteristiche di un paziente depresso aumenta il rischio di suicidio?. L'aver già commesso in passato altri tentativi di suicidio. La presenza in comorbilità di un disturbo borderline di personalità. Essere single o vivere soli. Tutte le precedenti. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo alla distimia?. La persona non è mai stata priva di sintomi di depressione per più di 2 mesi consecutivi. Episodi depressivi maggiori possono verificarsi durante la distimia. Il disturbo non può presentarsi nei bambini e negli adolescenti. La depressione maggiore può precedere la distimia. Nella distimia i sintomi rispetto al disturbo depressivo maggiore sono: Meno duraturi e più gravi. Più duraturi e più gravi. Più duraturi e più lievi. Meno duraturi e meno gravi. Quale di queste caratteristiche contraddistingue la fobia sociale?. Sono presenti reazioni di ansia e paura nei confronti di situazioni specifiche e circoscritte. L'individuo ha paura di situazioni in cui può essere giudicato. Il bambino non riesce a parlare in alcune situazioni sociali specialmente con estranei o con persone che potrebbero esprimere un giudizio. Il bambino prova forte paura di fronte alla prospettiva di separarsi dai genitori. Quale di queste affermazioni riguardo al disturbo di panico è falsa?. Gli attacchi di panico sono caratterizzati da comparsa improvvisa di paura o disagio. Gli attacchi di panico all'inizio sono inaspettati. Il paziente continua ad esporsi alle situazioni temute. È associato spesso ad agorafobia. Quale di questi sintomi possono presentarsi durante un attacco di panico?. Sintomi psicosensoriali come la depersonalizzazione e la derealizzazione. Sintomi fisici come per esempio la tachicardia e i tremori. Sintomi cognitivi come per esempio la paura di impazzire e di morire. Tutte le precedenti. Per diagnosticare un disturbo di panico: Almeno uno degli attacchi di panico è seguito da un mese (o più) di significativa alterazione disadattiva del comportamento correlato agli attacchi. Almeno uno degli attacchi di panico è seguito da un mese (o più) con preoccupazione persistente per l'insorgere di altri attacchi o per le loro conseguenze. Devono essere presenti ricorrenti attacchi di panico inaspettati. Tutte le precedenti. Quale di questi sintomi può essere presente durante un attacco di panico?. Derealizzazione. Dispnea. Depersonalizzazione. Tutte le precedenti. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo alla differenza tra il disturbo di panico e il disturbo di ansia da malattia?. Nel panico il paziente si attende una morte immediata, nell'ansia di malattia teme di poter soffrire a causa di una malattia. In entrambi i disturbi è presente la paura di contrarre una grave malattia. In entrambi i disturbi la paura prevalente è quella di morire. Nessuna delle precedenti. Un adulto che soffre di disturbo di panico da bambino potrebbe aver sofferto di quale disturbo?. Disturbo oppositivo provocatorio. Disturbo della condotta. Disturbo da ansia da separazione. Mutismo selettivo. Qual è l'unica caratteristica fra queste che contraddistingue l'agorafobia?. È presente nel disturbo una paura di natura ossessiva. Imbarazzo per le presunte deformità. Le situazioni temute sono affrontate solamente se la persona è accompagnata da qualcuno. Timore del giudizio altrui. Quale di queste situazioni è di solito temuta da una persona agorafobica?. Utilizzo dei trasporti pubblici. Trovarsi in spazi aperti. Trovarsi in spazi chiusi. Tutte le precedenti. Che cos'è l'agorafobia?. Paura o ansia marcata relative a una o più situazioni sociali in cui la persona può essere giudicata. Paura o ansia marcate verso un oggetto o situazioni specifiche. Ansia e preoccupazione eccessive relative a una quantità di eventi e attività. È la paura di trovarsi in luoghi in cui, stando male, non sarebbe possibile ricevere aiuto o scappare. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo all'attivazione neurovegetativa nell'ansia generalizzata?. È costante nel tempo. Non è così intensa come avviene nel panico. È situazionale. Nessuna delle precedenti. Quale di queste caratteristiche contraddistingue l'ansia generalizzata?. L'individuo ha paura di situazioni in cui può essere giudicato. La persona è costantemente in uno stato di apprensività, teme ogni possibile catastrofe. È la paura di trovarsi in luoghi in cui, stando male, non sarebbe possibile ricevere rapidamente soccorso. Sono presenti reazioni di ansia e paura nei confronti di situazioni specifiche e circoscritte. Quale fra queste affermazioni non è vera riguardo all'ansia generalizzata?. È frequente la preoccupazione per il fatto di essere preoccupati. Il paziente spesso non riesce ad addormentarsi e a concentrarsi. Il paziente è teso, con i nervi a fior di pelle e anche irritabile. L'intensità, la durata e la frequenza dell'ansia e della preoccupazione non sono eccessive rispetto alla probabilità o all'impatto dell'evento temuto. Le ossessioni: Non possono essere impulsi o immagini. Sono eccessive preoccupazioni per i problemi della vita reale. Sono sempre vissute come appropriate dal soggetto. Sono un prodotto della mente del soggetto che li riconosce come tali. Nel disturbo ossessivo-compulsivo: Sono sempre presenti le compulsioni comportamentali. Sono sempre presenti sia le ossessioni che le compulsioni. Sono presenti le ossessioni e/o le compulsioni. Sono sempre presenti le compulsioni mentali. Perché il DOC nel DSM-5 non è più nella categpria dei disturbi d'ansia?. Profilo neuropsicologico. Neurocircuiti specifici implicati nel disturbo. Tutte le precedenti. Profilo di comorbilità. Le compulsioni: Sono collegate in modo realistico con ciò che sono designate a neutralizzare. Sono sempre presenti nel DOC. Servono a prevenire o ridurre il disagio. Sono comportamenti ripetitivi e non azioni mentali. Diagnosi differenziale tra disturbo ossessivo (DOC) e disturbo ossessivo-compulsivo di personalità (DOCP): DOC egodistonico e DOCP egosintonico. DOCP non è caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi intrusivi o da comportamenti ripetitivi. DOCP coinvolge un pervasivo pattern disadattivo di eccessivo perfezionismo e controllo. Sono vere tutte le precedenti. Quali disturbi appartengono alla categoria disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati nel DSM-5?. Disturbo oppositivo provocatorio, disturbo da accumulo e disturbo ossessivo-compulsivo. Dismorfismo corporeo, disturbo della condotta e disturbo esplosivo intermittente. Disturbo da escoriazione, disturbo ossessivo-compulsivo e disturbo esplosivo intermittente. Tricotillomania, disturbo da escoriazione e disturbo da dismorfismo corporeo. Quale di questi disturbi era nel DSM-IV incluso nei disturbi somatoformi mentre nel DSM5 si trova nello spettro dei disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi correlati?. Disturbo da escoriazione. Dismorfofobia. Tricotillomania. Disturbo da accumulo. Quale di questi disturbi appartenenti alla categoria disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi correlati è caratterizzato da preoccupazioni per uno o più difetti o imperfezioni percepiti nell'aspetto fisico, che non sono osservabili o appaiono solo lievi agli altri?. Disturbo da escoriazione. Tricotillomania. Disturbo da accumulo. Dismorfofobia. Quale di questi disturbi appartenenti alla categoria dei disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi correlati è caratterizzato dal ricorrente stuzzicamento della pelle che porta a lesioni cutanee?. Disturbo da escoriazione. Dismorfofobia. Disturbo da accumulo. Tricotillomania. Il disturbo da accumulo: È caratterizzato da temi di responsabilità. È un disturbo d'ansia. È caratterizzato da perfezionismo e ipercontrollo. È un sottotipo del disturbo ossessivo-compulsivo. Quale fra questi disturbi era nel DSM-IV incluso nei disturbi da discontrollo degli impulsi mentre nel DSM5 si trova nello spettro dei disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi correlati?. Dismorfofobia. Disturbo da escoriazione. Tricotillomania. Disturbo da accumulo. Quale di questi disturbi appartenenti alla categoria dei disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi correlati è caratterizzato dal ricorrente strapparsi capelli o peli che porta a perdita di capelli o peli?. Disturbo da accumulo. Dismorfofobia. Disturbo da escoriazione. Tricotillomania. Quale fra questi è un sintomo dissociativo del disturbo post traumatico da stress?. Sogni angoscianti. Umore triste. Il paziente evita ricordi, pensieri, luoghi e circostanze legate all'evento. Senso di distaccato dalla realtà. Quale fra questi sintomi non è un sintomo di arousal del disturbo post traumatico da stress?. Il paziente evita ricordi, pensieri, luoghi e circostanze associate all'evento traumatico. Il paziente non riesce a concentrarsi. Il paziente non riesce ad addormentarsi. Il paziente si presenta sempre in allerta. Quale di questa affermazioni riguardo al disturbo dissociativo dell'identità è vera?. Viene anche definita personalità multipla. È un disturbo dissociativo. È caratterizzata dalla presenza nella stessa persona di due o più stati distinti di identità. Tutte le precedenti. Quale di queste affermazioni riguardo all'amnesia dissociativa è falsa?. Fa parte dei disturbi dissociativi. Può essere un sintomo del disturbo dissociativo dell'identità. Di solito si sviluppa in seguito a un trauma o ad un grave evento stressante. Fa parte dei disturbi correlati ad aventi traumatici e stressanti. Quale è una caratteristica cognitiva associata al disturbo da sintomi somatici?. La paura di essere malati e il timore che qualsiasi attività fisica possa essere nociva per il corpo. L'attribuzione di normali sensazioni fisiche ad una malattia organica. Attenzione focalizzata sui sintomi fisici. Tutte le precedenti. Qual è una caratteristica comportamentale associata al disturbo da sintomi somatici?. Il ripetuto controllo del corpo alla ricerca di anomalie. La reiterata richiesta di aiuto e rassicurazione da parte del medico. L'evitamento di attività fisica. Tutte le precedenti. I pazienti con ansia da malattia: Si allarmano facilmente riguardo ad un eventuale malattia anche solo leggendo una notizia legata alla salute. Spesso controllano ripetutamente se stessi. Cercano ripetutamente rassicurazione da parte dei familiari. Tutte le precedenti. I pazienti con ansia da malattia: si fidano di un solo medico al quale chiedono continuamente rassicurazioni. Sono generalmente soddisfatti delle cure mediche ricevute. Hanno spesso la sensazione di non venire presi sul serio dai medici. Nessuna delle precedenti. Nel disturbo da ansia da malattia: Non sono mai presenti sintomi fisici. Se è presente una condizione medica diagnosticabile la preoccupazione è proporzionata alla gravità della condizione. Il paziente non si allarma per una normale sensazione fisiologica. La preoccupazione può nascere da una qualunque sensazione fisica. Quale fra questi disturbi appartenenti alla categoria disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati è caratterizzato da simulazione di segni e sintomi medici o psicologici, in se stessi o in altri, che sono associati ad un inganno accertato?. Disturbo da ansia di malattia. Disturbo di conversione. Disturbo fittizio. Disturbo da sintomi somatici. Quale fra questi comportamenti può essere messo in atto da una persona che soffre di un disturbo fittizio?. Ingerire una sostanza per indurre un risultato di laboratorio anomalo o una malattia. Contraffare un test di laboratorio. Falsificare cartelle cliniche. Tutti i precedenti. Nel DSM5 l'amenorrea (assenza del ciclo mestruale): È il criterio necessario per l'ospedalizzazione. È un criterio vincolante per la diagnosi di anoressia nervosa. Non è più un criterio vincolante per la diagnosi di anoressia nervosa. Nessuna delle precedenti. Tratti di personalità di quale disturbo sono frequentemente associati all'anoressia nervosa?. Borderline. Narcisistici. Ossessivo compulsivi. Istrionici. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo alla bulimia nervosa?. La paziente ha la sensazione di perdere il controllo durante le abbuffate. La paziente, in seguito alle abbuffate, utilizza mezzi inappropriati di eliminazione come il vomito autoindotto. I livelli di autostima sono influenzati dalla forma del corpo e dal peso. La paziente è sempre sottopeso. La bulimica a differenza dell'anoressica: Mantiene il controllo ed è fiera di riuscire a mantenerlo. Chiede più facilmente aiuto a clinici e familiari. Presenta più spesso amenorrea. Ha un BMI inferiore a 17,5. Gli individui con bulimia nervosa: Tentano di nascondere i loro sintomi. Eseguono le abbuffate in solitudine. Si vergognano dei loro problemi. Tutte le precedenti. I pazienti bulimici a differenza dei binge eating disorder: Sono meno preoccupati della condotta alimentare. Mettono in atto condotte compensatorie in seguito alle abbuffate. Provano meno colpa per essere sovrappeso. Non fanno diete tra un'abbuffata e l'altra. Il vomito autoindotto e l'uso di lassativi: Sono presenti solo nell'anoressia nervosa. Sono presenti solo nella bulimia nervosa. Sono presenti sia nell'anoressia nervosa che nella bulimia nervosa. Nessuna delle precedenti. Quale di queste non è una caratteristica tipica delle abbuffate del Binge eating disorder?. Mangiare più rapidamente del normale. Mangiare in solitudine. Assunzione di grandi quantità di cibo pur non sentendo la fame. Le abbuffate sono seguite da condotte di eliminazione. Quale caratteristica differenzia i binge eating disorder dagli obesi?. Il sovrappeso. Le condotte di eliminazione. Le abbuffate. Nessuna delle precedenti. La carenza di sonno può indurre: Difficoltà di memoria. Difficoltà di concentrazione. Allucinazioni. Tutte le precedenti. Quale fra questi disturbi del sonno è caratterizzato da ricorrenti episodi di risvegli dal sonno con terrore improvviso che di solito iniziano con grida di panico?. Narcolessia. Pavor nocturnus. Apnee notturne. Sonnambulismo. Quali fra questi disturbi del sonno sono caratterizzati da esperienze e comportamenti anomali che avvengono durante il sonno?. Disturbi del sonno correlati alla respirazione. Disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia. Parasonnie. Nessuna delle precedenti. I terrori nel sonno: Sono caratterizzati da immagini elaborate simili a storie. Si verificano durante il sonno REM. Non producono alcun ricordo del sogno. Producono sogni vividi. Quale fra queste tipologie di problematiche del sonno può essere considerata insonnia?. Numerosi risvegli notturni. Difficoltà di addormentamento. Risveglio precoce al mattino e successiva difficoltà a riaddormentarsi. Tutte le precedenti. Un paziente che dorme molto di notte, che ha bisogno di dormire anche di giorno e durante le ore di veglia, che si sente stanco e non riesce a stare sveglio quando è necessario soffre di: Insonnia. Ipersonnolenza. Narcolessia. Sonnambulismo. La persona carente di sonno può presentarsi: Iperattiva. Particolarmente rallentata. Eccitata. Tutte le precedenti. L'insonnia con risvegli frequenti durante la notte: Fa pensare ad una condizione di depressione. Fa pensare ad una condizione mista di ansia e depressione. È spesso causata da stati di ansia. Nessuna delle precedenti. Quale di questi disturbi del sonno è caratterizzato dalla necessità di sonnellini diurni ricorrenti o di attacchi irresistibili di sonno?. Narcolessia. Insonnia. Ipersonnolenza. Sindrome delle gambe senza riposo. I disturbi del sonno: Sono false sia la a) che la b). Possono essere causa di disturbi psichiatrici. In alcuni casi sono i primi segni dell'insorgenza di disturbi psichiatrici. Sono vere entrambe le precedenti. L'insonnia con difficoltà di addormentamento: È spesso causata da stati di ansia. Fa pensare ad una psicosi. Fa pensare ad una condizione di depressione. Fa pensare ad una condizione mista di ansia e depressione. L'insonnia con risveglio precoce al mattino: Fa pensare ad una condizione mista di ansia e depressione. È spesso causata da stati di ansia. Nessuna delle precedenti. Fa pensare ad una condizione di depressione. La disforia di genere: È un disturbo dell'orientamento sessuale. È una disfunzione sessuale. È un disturbo parafilico. È un disturbo dell'identità di genere. I pazienti che soffrono della disforia di genere: Rifiutano i propri organi sessuali primari e secondari. Si identificano fortemente col genere opposto. Sentono intimamente di appartenere al genere opposto. Tutte le precedenti. Persone che soffrono di piromania: Sono affascinati, interessati, incuriositi dal fuoco. Possono lanciare falsi allarmi di incendi. Sono spesso osservatori abituali degli incendi che scoppiano nelle loro vicinanze. Tutte le precedenti. Quale di questi disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta è caratterizzato dal non rispetto per le leggi e le persone, dalla disonestà e dalla manipolazione per trarre profitto personale e dall'incapacità di comprendere le conseguenze delle proprie azioni per sé e per gli altri?. Disturbo antisociale di personalità. Disturbo della condotta. Disturbo esplosivo intermittente. Disturbo oppositivo provocatorio. Quale di questi disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta è caratterizzato da ripetitive e continue violazioni dei diritti degli altri e di regole imposte dalla società?. Disturbo antisociale di personalità. Disturbo oppositivo provocatorio. Disturbo della condotta. Disturbo esplosivo intermittente. Quale di questi disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta è caratterizzato da esplosioni di rabbia sproporzionati rispetto alla situazione che portano ad un gesto aggressivo e impulsivo?. Disturbo della condotta. Disturbo oppositivo provocatorio. Disturbo esplosivo intermittente. Disturbo antisociale di personalità. Quale di questi disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta è caratterizzato da umore collerico/irritabile e da comportamento polemico/provocatorio o vendicativo?. Disturbo oppositivo provocatorio. Disturbo antisociale di personalità. Disturbo della condotta. Disturbo esplosivo intermittente. Quale di queste affermazioni è vera riguardo alla cleptomania?. Il furto viene commesso per il valore economico degli oggetti. Il paziente non restituisce mai di nascosto gli oggetti rubati. Il furto viene commesso per esprimere rabbia o vendetta. Gli oggetti rubati sono tipicamente di scarso valore per l'individuo tanto che spesso li getta. Quale fra questi disturbi neurocognitivi ha come caratteristica essenziale un'alterazione transitoria ma grave dell'attenzione o della consapevolezza che è accompagnata da un cambiamento nella capacità cognitiva?. Demenza vascolare. Delirium. Demenza. Demenza di Alzheimer. La malattia di Alzheimer: Colpisce soprattutto persone al di sopra dei 60 anni. È caratterizzata da compromissione della memoria. La progressione della malattia è graduale e costante. Tutte le precedenti. I disturbi neurocognitivi: Non hanno mai una causa organica. Costituiscono un declino rispetto ad un livello di funzionamento precedentemente raggiunto. Si manifestano fin dalla nascita. Nessuna delle precedenti. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo borderline di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo narcisistico di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo istrionico di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. Quale fra questi disturbi di personalità non appartiene al cluster C?. Schizoide. Dipendente. Evitante. Ossessivo compulsivo. Quale fra questi disturbi di personalità appartiene al cluster C?. Borderline. Ossessivo compulsivo. Istrionico. Paranoide. Quale fra questi disturbi di personalità è caratterizzato da inibizione sociale, inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio negativo e al rifiuto?. Dipendente. Schizoide. Evitante. Paranoide. Quale fra questi disturbi di personalità è caratterizzato da comportamento sottomesso e adesivo legato ad un bisogno eccessivo di accudimento?. Dipendente. Narcisistico. Ossessivo-compulsivo. Borderline. Quale fra questi disturbi di personalità è caratterizzato da preoccupazione per l'ordine, perfezionismo e controllo?. Schizotipico. Ossessivo-compulsivo. Evitante. Dipendente. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo dipendente di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. A quale gruppo di disturbi di personalità appartiene il disturbo evitante di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. A quale gruppo di disturbi di personalità appartiene il disturbo ossessivo compulsivo di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. I pazienti con un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: Sono preoccupati per l'ordine, il perfezionismo e il controllo mentale e interpersonale a spese di flessibilità ed efficienza. Presentano ossessioni e compulsioni cliniche. Presentano ossessioni e compulsioni cliniche. Nessuna delle precedenti. Quale fra questi disturbi di personalità non appartiene al Cluster A?. Schizotipico. Evitante. Schizoide. Paranoide. Quale fra questi disturbi di personalità è caratterizzato da emotività eccessiva e da ricerca di attenzioni?. Istrionico. Narcisistico. Antisociale. Borderline. Quale fra questi disturbi di personalità è caratterizzato da instabilità delle relazioni, dell'immagine di sé e degli affetti e da marcata impulsività?. Istrionico. Antisociale. Narcisistico. Borderline. Un quadro pervasivo di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia è tipico di quale disturbo di personalità?. Borderline. Narcisistico. Antisociale. Istrionico. Quale fra questi disturbi di personalità è caratterizzato da grandiosità e superiorità, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia?. Narcisistico. Evitante. Borderline. Istrionico. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo antisociale di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. Quale fra questi disturbi di personalità è caratterizzato da sfiducia e sospettosità, per cui le motivazioni degli altri vengono interpretate come malevole?. Schizotipico. Paranoide. Evitante. Schizoide. Quale fra questi disturbi di personalità appartiene al Cluster C?. Paranoide. Narcisistico. Dipendente. Istrionico. Per fare diagnosi di disturbo di personalità: I tratti di personalità devono essere stabili nel tempo e in varie situazioni. Le particolari caratteristiche di personalità devono essere evidenti fin dalla prima età adulta. Spesso sono necessari più colloqui. Tutte le precedenti. Quale fra queste è una caratteristica tipica di un disturbo di personalità?. È costante, stabile nel tempo. È inflessibile e pervasivo in diverse situazioni. Si può far risalire l'esordio almeno all'adolescenza e alla prima età adulta. Tutte le precedenti. I tratti di personalità sono per il paziente: Generalmente egodistonici. Transitori. Generalmente egosintonici. Nessuna delle precedenti. I disturbi di personalità: quale tra queste è falsa: Se un paziente soffre di un disturbo di personalità di un cluster non può avere un disturbo di personalità appartenente ad un altro cluster. Un paziente può avere disturbi di personalità appartenenti a cluster diversi. Sono raccolti in gruppi/cluster in base ad analogie descrittive. Un paziente può avere più disturbi di personalità appartenenti allo stesso cluster. Una modalità pervasiva di relazioni sociali ed interpersonali deficitarie, evidenziate da disagio acuto e ridotta capacità riguardanti le relazioni strette e da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità del comportamento è tipica di quale disturbo di personalità?. Evitante. Paranoide. Schizoide. Schizotipico. Quale fra questi disturbi di personalità appartiene al cluster B?. Ossessivo compulsivo. Narcisistico. Evitante. Schizoide. Quale fra questi disturbi di personalità appartiene al cluster A?. Antisociale. Schizotipico. Dipendente. Istrionico. Quale fra questi disturbi di personalità non appartiene al cluster A?. Evitante. Paranoide. Schizotipico. Schizoide. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo schizoide di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo paranoide di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. A quale gruppo dei disturbi di personalità appartiene il disturbo schizotipico di personalità?. A. B. C. Nessuna delle precedenti. Quale fra questi disturbi di personalità non appartiene al cluster B?. Paranoide. Istrionico. Borderline. Narcisistico. I pazienti con un disturbo paranoide: Sono riluttanti verso quelle attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale per paura di venire criticati, disapprovati o rifiutati. Sembrano desiderare l'intimità e le relazioni affettive. Dubitano, senza giustificazione, della lealtà e affidabilità di amici e colleghi le cui azioni vengono analizzate dettagliatamente per scoprire le intenzioni. Presentano un eloquio strano ed eccentrico. I pazienti con un disturbo borderline di personalità: Hanno un senso grandioso di importanza. Compiono sforzi disperati per evitare un reale o immaginario abbandono. Non riescono a conformarsi alle norme sociali per quanto riguarda il comportamento legale. Nell'interazione sociale sono provocanti e seduttivi dal punto di vista sessuale al di là di quanto possa essere appropriato rispetto al contesto sociale. I pazienti con disturbo evitante di personalità: Limitano l'intimità personale a causa del timore di esporsi, di essere ridicolizzati o umiliati. Mancano di empatia e tendono ad essere indifferenti, cinici e sprezzanti nei confronti dei sentimenti, diritti e sofferenze altrui. Tendono a stringere amicizie e relazioni sentimentali solo se sembra che l'altra persona possa favorire i loro propositi o aumentare la loro autostima. Sembrano non desiderare l'intimità e le relazioni affettive, né trarre particolare piacere dal far parte di un gruppo sociale. I pazienti con il disturbo dipendente di personalità: Non riescono a conformarsi alle norme sociali per quanto riguarda il comportamento legale. Generalmente mancano di empatia e faticano a riconoscere i desideri, le esperienze soggettive e i sentimenti altrui. Trovano difficoltoso prendere decisioni quotidiane senza un'eccessiva quantità di consigli e rassicurazioni da parte degli altri. Evitano di entrare in relazione a meno che non siano certi di piacere e di essere accettati senza critiche. Il trattamento sanitario obbligatorio (TSO): Per procedere occorre la conferma del ricovero da parte del sindaco e del giudice tutelare. In passato veniva definito ricovero coatto. Per procedere occorre il parere di due medici. Tutte le precedenti. |