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semiotica e filosofia dei linguaggi parte due da lezione 035 a 067

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semiotica e filosofia dei linguaggi parte due da lezione 035 a 067

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semiotica seconda parte domande e risposte

Creation Date: 2025/10/29

Category: University

Number of questions: 145

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Lezione 035 - 01. In cosa consiste il cambiamento metodologico portato avanti dalla narratologia?. Nel rifiutare le interpretazioni psicologiche e storiche dei romanzi, privilegiando una lettura antropologica e astratta del fatto narrativo. Nessuna delle altre risposte. Nel percepire la letteratura come un tipo particolare di testo, soggetto a una molteplicità di codicie e a una complessità maggiore dei testi narrativi tradizionali (fiaba, mito). Nel percepire il testo letterario come un meccanismo dotato di dinamiche semiotiche, che possono essere analizzate, ricostruite e scomposte.

Lezione 035 - 02. Quale caratteristica differenzia il lavoro di Gerard Genette da molti altri narratologi?. Quello di stabilire un modello che mettesse in comunicazione semiotica, teoria letteraria, retorica antica. Quello di elaborare la teoria di Ferdinand De Saussure sulla distinzione tra segno motivato (naturale) e segno arbitrario (artificiale). quello di interpretare i testi narrativi unicamente come testi letterari, con caratteristiche che li separano dai racconti tradizionali (fiabe, miti etc). Quello di non elaborare un modello unico per l'analisi del racconto, ma una serie/inventario di categorie narratologiche per la sua analisi.

Lezione 035 - 03. In cosa consiste la differenza tra narrazione e descrizione elaborata da Genette?. Nessuna delle risposte sono corrette. La narrazione riguarderebbe l'insieme di azioni e di eventi, la descrizione riguarderebbe invece la rappresentazione di oggetti, personaggi e ambienti. La narrazione è quella compiuta da un soggetto narrante interno al racconto; la descrizione, invece utilizzerebbe un narratore esterno al racconto. La descrizione riguarderebbe l'insieme di azioni e di eventi, la narrazione riguarderebbe invece la rappresentazione di oggetti, personaggi e ambienti.

Lezione 035 - 04. In cosa consiste la differenza tra racconto e discorso (in quanto diverse maniere di "narrare") elaborata da Genette?. Tutte le risposte sono corrette. Il "Discorso" è una modalità del racconto tramite un soggetto che lo pronuncia alla prima persona e al tempo presente, il “Racconto”, invece, si caratterizza per l’impiego della terza persona e tempi come il passato remoto e il piuccheperfetto. il discorso risente di una forte soggettività rispetto a chi lo produce, il racconto, invece, ha i caratteri di una oggettività dovuta all’eliminazione dei tratti che permettono di identificare la presenza di un narratore. Nel discorso "qualcuno" (un soggetto) parla e l’atto stesso del parlare determina degli effetti di senso "soggettivi". Nel racconto, invece, nessuno parla, determinando una visione "oggettiva" del racconto.

Lezione 035 - 05. Quali sono gli autori di riferimento di Genette nella rielaborazione dei concetti di Mimesis e Diegesi?. Greimas e Propp. Artisotele e Platone. Greimas e Lévi-Strauss. Aristotele e Peirce.

Lezione 035 - 06. Alla conclusione delle sua riflessione in cosa consiste la differenza tra Mimesis e Diegesi di Genette?. Non vi sarebbe differenza poiché la rappresentazione letteraria (mimesis) degli antichi non è più il racconto più i “discorsi” (dei personaggi), ma è il racconto e solo il racconto. La "mimesis" sarebbe l'imitazione propriamente detta, mentre la "diegesi" è semplice racconto cioè tutto ciò che il poeta/autore racconta. La “diegesi” non sarebbe altro che uno dei due modi dell’imitazione poetica; la "mimesis”, invece, è la rappresentazione diretta degli eventi compiuta da attori. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 036 - 01. Per Todorov l'analisi strutturale di un racconto deve puntare alla: Tutte le risposte sono corrette. Descrizione del "senso" dell'opera stessa e del suo inserimento all'interno di un "sistema". Descrizione dell'opera secondo un duplice punto di vista: quello della storia e del discorso. Descrizione delle possibili interpretazioni del senso che i diversi lettori possono elaborare.

Lezione 036 - 02. In che maniera Todorv distingue Senso e Interpretazione ?. Secondo Todorov non ci sarebbe una grande differenza tra senso e interpretazione, entrambi i termini rimandano al significato dell'opera in esame. Nessuna delle altre risposte è corretta. Il “senso” riguarderebbe la capacità oggettiva di un’opera di entrare in correlazione gli elementi dell’opera. L’"interpretazione" invece convoca le caratteristiche soggettive della personalità del critico. Il senso riguarderebbe il significato generale dell'opera mentre l'interpretazione consiste nel significato che ogni lettore può dare del racconto.

Lezione 036 - 03. Cosa vuol dire per Todorov descrivere il racconto dal punto di vista della storia?. Per Todorov l’analisi delle "storia" del racconto è votata a rintracciare la logica e le relazioni delle azioni che la compongono. L'analisi della "storia" è votata a descrive "come" il narratore racconta gli avventimenti. L'analisi da un punto di vista della "storia" riguarda la maniera del racconto di strutturale il discorso del narratore. Grossomondo l'analisi storica consiste in una descrizione parziale del racconto relativamente al suo contesto storico di produzione.

Lezione 036 - 04. In che senso per Todorov un racconto è un mix di storia e discorso?. Tutte le risposte sono corrette. L'opera è "Storia" nel senso che essa evoca sempre una successione di avvenimenti. Essa è anche "Discorso" in quanto presenta un narratore che racconta la storia. Un'opera letteraria è “discorso” in quanto presenta il narratore che svela le trame del racconto. Inoltre, essa è storia in quanto il narratore inserisce il racconto in un constesto storico ben preciso. L'opera è Storia nel senso che è sempre riportata all'interno di un costesto storico ben preciso. Inoltre, essa è discorso in quanto mette in scena una narrazione da un preciso punto di vista.

Lezione 036 - 05. Quali sono i predicati di base individuati da Todorov?. "virtuale", "attuale", "potenzializzato". “desiderio”, “comunicazione” e “partecipazione”. "virtuale","attuale" e "reale". "manipolazione", "comunicazione", "sanzione".

Lezione 036 - 06. Qual è l'idea alla base dell'analisi strutturale dei racconti condivisa da Todorov e Greimas?. L'idea che i racconti siano analizzabili da un punto di vista del sistema e del processo. L'idea è che in una narrazione la successione delle azioni non è arbitraria ma obbedisce sempre ad una certa logica profonda. L'idea che i racconti in fondo possiedano un'anima culturale e che pertando bisogna andare oltre la metodologia di Propp. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 037 - 01. In maniera generale, secondo Todorov, cosa vuol dire analizzare il racconto dal punto di vista del "Discorso"?. Tutte le risposte sono corrette. Il punto di vista del "discorso" porta sulla presa di parola dei personaggi nell'elaborazione di un discorso libero indiretto. Analizzare un racconto nel suo essere “discorso” vuole dire descrivere la maniera con cui il “narratore” fa conoscere la “storia”. Il punto di vista del "discorso" porta sulla maniera implicita con cui la storia viene "filtrata" attraverso gli occhi di un personaggio.

Lezione 037 - 02. Quali sono per Todorov le categorie di analisi del "Discorso" del racconto?. I "soggetti" del racconto, gli "oggetti" del racconto, le "fasi" del racconto. Gli "attori" del racconto, gli "attanti" del racconto e le "figure" del racconto. La "storia" del racconto, "le modalità" del racconto, i "narratori" del racconto. “Il tempo del racconto”, "gli aspetti del racconto" e "i modi del racconto".

Lezione 037 - 03. Nel "tempo del racconto" secondo Torodov, bisogna: scindere la temporalità della storia (in sé) da quella del discorso (del narratore che ce la racconta). Tutte le risposte sono corrette. individuare i tempi della narrazione utilizzati dai soggetti narratori e narratari. scindere le forme della temporalità della fabula da quelle dell'intreccio.

Lezione 037 - 04. Cos'è il "tempo dell'enunciazione" in Todorov?. Nessuna delle altre risposte è corretta. il tempo dell’enunciazione riguarda la produzione del discorso del narratore che si introduce all'interno del racconto. il tempo dell'enunciazione riguarda il tempo del racconto in quanto enunciato. il tempo dell'enunciazione riguarda le diverse forme temporali utilizzati dai personaggi all'interno del racconto.

Lezione 037 - 05. Riguardo gli "aspetti del racconto" per Todorov, bisogna analizzare: in che maniera il narratore ci presenta i diversi aspetti del racconto. la relazione esistente tra il narratore (tra colui che internamente al racconto ci sta raccontando la storia) e i personaggi (della storia). tutte le possibili varianti e variazioni interne al racconto. tutte le possibili varianti dello stesso racconto all'interno delle differenti culture.

Lezione 037 - 06. Riguardo i "modi del racconto" per Todorov bisogna distinguere: se il narratore ci parla direttamente della storia o se sono i personaggi a prendere la parola descrivendo ciò che accade. la rappresentazione e la narrazione. le modalità con cui il narratore “mostra” o “dice” le cose. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 038 - 01. Quale grande fraintendimento è legato (principalmente) alla figura di Levi Strauss, nell'ambito della ricezione di Propp?. L'idea che la Morfologia della fiaba di Propp sia un modello per l'analisi di tutte le fiabe, estendibile al di là di quelle di magia. L'idea che la Morfologia della fiaba di Propp potesse essere sviluppata come un modello per l'analisi generale dei racconti, ma che Propp abbia scelto di limitarsi alle fiabe di magia russa. Nessuna delle altre risposte. L'idea che la Morfologia della fiaba di Propp sia un modello per l'analisi di tutti i racconti, estendibile al di là delle fiabe di magia russa.

Lezione 038 - 02. Perché è possibile trapiantare il lavoro di Lévi-Strauss nell'analisi strutturale del racconto?. Perché il lavoro di Lévi-Strauss lo ritroviamo anche all'interno della semiotica della cultura. Perché Lévi-Strauss da antropologo si è occupato in gran parte di Miti che di per sé sono dei racconti. Tutte le risposte sono corrette. Perché Lévi-Strauss in quanto antropologo apporta un punto di vista innovante circa la natura culturale dei racconti.

Lezione 038 - 03. Qual è la differenza che separa il lavoro di Lévi-Strauss da quello di Propp ?. Lévi-Strauss, al contrario di Propp, è convinto che il livello di astrazione dell’analisi formalista è troppo alto e che pertanto non riuscirebbe ad analizzare la "struttura". Tutte le risposte sono corrette. Propp, al contrario di Lévi-Strauss, sostiene che i rivestimenti figurativi concreti delle fiabe sarebbero solo degli "estetismi " che non hanno nulla a che fare con la “forma” oggettiva del racconto. Lévi-Strauss, al contrario di Propp, ritiene necessario tener conto anche degli aspetti esteriori o estetici delle fiabe, dei racconti, dei miti ecc.

Lezione 038 - 04. In che maniera le figure presenti nel Mito studiato da Lévi-Strauss produrrebbero dei significati culturali ?. La significavità delle figure è datta dalla loro correlazione interna tra i piani dell'espressione e del contenuto. Le figure significherebbero in quanto sarebbero implicate all'interno di una struttura narrativa. Nessuna delle altre risposte è corretta. La significatività delle figure è “posizionale” o “oppositiva” ovvero ricostruiscono un sistema interna al mito in analisi.

Lezione 038 - 05. In che maniera è possibile riassumere la differenza tra il metodo di analisi strutturale elaborato da Lévi-Strauss e quello elaborato da Propp?. Non vi è una differenza specifica, Propp si occuperebbe della forma del racconto mentre Lévi-Strauss della struttura del Mito, ma in realtà la metodologia è identica. Il lavoro di Propp si occupa di analizzare la successione degli stati sul piano dell'Espressione mentre Lévi-Strauss indaga i rapporti oppositivi sul piano del contenuto. La visione di Propp rimanda ad una logica sintagmatica e cioè di successione degli stati narrativi, al contrario, Lévi-Strauss pensa il mito come una serie di elementi paradigmatici che ne strutturano il sistema. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 038 - 06. Perché secondo Levi-Strauss lo schema elaborato da Propp è problematico, rispetto al concetto di struttura?. Perché per non sviluppare i rapporti di co-relazione tra le funzioni, Propp è costretto a ipotizzare uno schema lineare unico e teleologico. Perché lo schema compositivo di Propp si sviluppa solo sull'asse sintagmatico, senza prevedere il funzionamento generale delle funzioni sull'asse paradigmatico. Perché Propp presenta le relazioni paradigmatiche come eccezioni e tenta di ri-elaborarle in forma sintagmatica. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 039 - 01. Quale tra i seguenti autori NON elabora modelli narratologico/semiotici per l'analisi del testo narrativo?. Tzvedan Todorof. Nessuna delle altre risposte è corretta. Gerard Genette. Claude Bremond.

Lezione 039 - 02. In cosa consiste il segmento del "piano autonomo" per Metz?. Il "piano autonomo", conosciuto anche come “sintagma frequentativo”, ricostruisce con mezzi filmici ciò che altri tipi di rappresentazione, come il teatro o anche la vita, non ci potrebbero presentare. Il "piano autonomo", conosciuto anche come "sintagma alternante" ricostruiscono un evento montando parallelamente due punti di vista diversi della stessa azione. Il Piano autonomo è conosciuto anche come "sintagma descrittivo”: vengono descritte delle situazioni o delle azioni che condividono lo stesso spazio ma non lo stesso tempo. il Piano autonomo è conosciuto anche come “piano sequenza” e consiste nella modulazione di una sequenza attraverso una sola ripresa.

Lezione 039 - 03. In cosa consistono i "segmenti" del testo cinematografico per Metz?. I segmenti sarebbero le scene che compongono il testo cinematografico. I segmenti avrebbero più o meno la stessa funzione delle "funzioni" di Proppo: una serie di successioni che compongono la struttura narrativa. Per Metz i segmenti costituiscono delle categorie di analisi che si susseguono formando la struttural del Testo filmico. Un segmento è un'unità portatrice di senso che si struttura paradigmaticamente rispetto alle altre.

Lezione 039 - 04. In che maniera Metz accumuna il racconto letterario a quello cinematografico?. Tutte le risposte sono corrette. Secondo Metz le leggi semiologiche che governano il racconto cinematografico e il racconto propriamente detto sono identiche. Secondo Metz come per i racconti, esiste una grande “sintagmatica” del film narrativo, ovvero un certo numero di “segmenti” che si susseguono uno dopo l’altro. Per Metz sia il testo cinematografico che il testo letterario condividerebbero una stessa concatenazione paradigmatica.

Lezione 039 - 05. Il lavoro di Metz si concentra per la prima volta sul: Sul Teatro come Testo narrativo. Testo audiovisivo (film in particolare) come racconto narrativo. Sul Mito come Testo narrativo. Sul Romanzo come testo narrativo.

Lezione 039 - 06. In che senso a Metz il linguaggio cinematografico appare più "universale" rispetto al linguaggio verbale?. Per Metz i segni cinematografici sono più importanti rispetto ai segni verbali. Per Metz il linguaggio cinematografico sarebbe più universale in quanto utilizzerebbe dei segni iconici più performanti rispetto ai segni verbali. Per Metz gli elementi visivi (le immagini) non sono mai portatrici del senso letterale ma anche del senso "figurato". Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 042 - 01. Che cosa si intende con il termine testo in Semiotica?. L'oggetto astratto che manifesta linguaggi naturali in forme riconoscibili come dotate di espressione e contenuto. L'oggetto astratto ma dotato di confini, in cui si rinviene una articolazione significante complessa. L'oggetto concreto rappresentato dalle forme di scrittura attestate e lineari (libri, papiri, manifesti etc). L'oggetto concreto rappresentato dai testi letterari, narrativi e tutto ciò che è scritto in forma di racconto.

Lezione 042 - 02. Greimas è principalmente ricordato per essere il fondatore : della Semiotica Discorsiva. della Semiotica Generativa. della Semiotica Strutturale. della Semiotica interpretativa.

Lezione 042 - 03. A seguito del fallimento della Semantica Strutturale il lavoro di Greimas si focalizza su: la costruzione di un nuovo paradigma strutturale del senso. la costruzione di un modello teorico simile a quello di Lévi-Strauss. la costruzione di una semiotica dedicata al Testo. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 042 - 04. Cosa si intende con l'espressione "lavorare in immanenza" relativamente al progetto di Greimas?. L'immanenza è quel principio per cui l'analisi rinuncia a descrivere la manifestazione del testo. Lavorare in immanenza vuol dire utilizzare un metalinguaggio teorico precostituito per produrre delle analisi testuali. L'immanenza è quel principio secondo cui non si può sfuggire al senso la cui natura sarebbe appunto "immanente". L'immanenza è quel principio teorico analitico che si contrappone alla trascendenza.

Lezione 042 - 05. Qual è l'utilità del metalinguaggio descrittivo elaborato da Greimas?. Il metalinguaggio serve a mettere ordine e a descrivere la teoria semiotica. Il metalinguaggio permette di controllare l'analisi da un punto di vista metodologico ed epistemologico. Il metalinguaggio è un pacchetto di strumenti analitici differenti. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 042 - 06. Perché è importante, nella semiotica greimasiana, il cambiamento di prospettiva da Semantica strutturale (1966) a quella di Del senso (1970)?. Perché comporta il passaggio da una classificazione oggettiva e totalizzante del senso a un progetto di analisi dei meccanismi della significazione a livello locale e specifico. Perché comporta il passaggio da una semiotica fondata sullo studio dei codici a una fondata sullo studio delle strutture testuali. Perché comporta l'abbandono del progetto di una Semiotica a vocazione scientifica, a vantaggio di una semiotica come scienza umana che utilizza un metalinguaggio scientifico. Perché comporta il passaggio da una semiotica strutturale di tipo Saussureano a una semiotica di marca Hjelmsleviana, fondata sulla non-conformità dei piani.

Lezione 043 - 01. Qual è l'idea alla base dell'analisi testuale di Greimas ?. Greimas pensa che i Testi siano strutturati su differenti livelli di astrazione. Tutte le risposte sono corrette. Greimas sostiene che si possano analizzare le strutture soggiacenti ai Testi. Greimas pensa che vi siano diversi livelli di profondità che compongono la struttura da analizzare inerente ai Testi.

Lezione 043 - 02. Qual è lo strumento di analisi messo a punto da Greimas per l'analisi dei Testi?. La grammatica narrativa. Il percorso generativo. La semantica generativa. Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 043 - 03. Come viene definita la taglia del Testo?. La taglia del testo è delimitata dai confini dell'oggetto di analisi. La Taglia del testo viene stabilita dal ricercatore una volta terminata l'analisi. Non è possibile stabilire a priori una taglia del Testo. La taglia del Testo è sempre definita dalle pertinenze stabilite dall'analista.

Lezione 043 - 04. Quale linea di ricerca è portata avanti da Greimas in Semantica strutturale (1966), e in seguito riformulata successivamente?. L'idea che sia possibile rinvenire dei classemi invariabili all'interno dei segni/parole della lingua, indipendentemente dal contesto. L'idea che si possa descrivere il piano del contenuto attraverso un inventario chiuso di elementi minimali, come per il piano dell'espressione. L'idea che sia possibile elaborare un a semiologia fondata sulla narratività e sull'analisi dei testi, in diretta prosecuzione del progetto di Propp. L'idea che il piano del contenuto e il piano dell'espressione siano non-conformi, perciò composti da un inventario finito (anche se ampio) di classemi.

Lezione 043 - 05. Quale tra le seguenti risposte NON fa parte dei due presupposti teorici alla base dell'elaborazione del Percorso Generativo della Significazione da parte di Greimas?. Il superamento del progetto di descrivere il piano del contenuto tramite inventario chiuso di tratti minimali. Il superamento del segno e la scelta del testo come unità d'analisi dei processi semiotici. Il superamento della langue (struttura generale) come sintesi di tutti e soli i fenomeni di significazione possibili a livello locale. Il superamento della struttura come sistema di valori unicamente posizionali, non legati al contesto semiotico.

Lezione 043 - 06. In cosa consiste il Percorso generativo della significazione, elaborato da Greimas?. Tutte le risposte sono corrette. In un modello teorico e analitico di organizzazione dei piani del senso in un testo, che fa corrispondere ad ogni livello un particolare sguardo sui fenomeni semiotici del testo stesso. In un sistema semiotico organizzato per livelli di profondità/pertinenza, tra di loro intertraducibili, che rendano conto dei fenomeni di significazione in un testo. In un sistema semiotico organizzato per livelli di profondità/pertinenza, che renda conto del processo di generazione logica del senso dalle strutture più astratte/basilari a quelle più concrete/superficiali.

Lezione 044 - 01. Il quadrato semiotico è: l'evoluzione del triangolo di Peirce. uno dei livelli del percorso generativo di Greimas. la rappresentazione grafica delle articolazioni possibili di una categoria semantica. uno strumento in grado di descrivere sintatticamente le figure presenti nel racconto.

Lezione 044 - 02. Quale tra i seguenti livelli NON fa parte del Percorso generativo della significazione di Greimas?. Nessuna delle risposte è corretta. Strutture semio-narrative di superficie. Strutture semio-narrative profonde. Strutture discorsive.

Lezione 044 - 03. Quali fenomeni semiotici permette di analizzare il livello semio-narrativo profondo del Percorso generativo di Greimas?. I processi enunciativi ed enunciazionali che interagiscono con i tratti semantici del quadrato semiotico. Le strutture e le dinamiche semio-narrative fondamentali, ovvero la scomposizione dei segni/catene testuali in elementi minimali su entrambi i piani. Le strutture e dinamiche semio-narrative, costituite dalla sintassi narrativa (attanti, enunciati, modalità). I principali tratti semantici del piano del contenuto che costituiscono 'l'ossatura' del testo.

Lezione 044 - 04. L'opposizione tra termini contrari in un quadrato semiotico è…. Logico/Sintattica: uno stesso termine può occupare diverse posizioni della catena testuale, ma avrà sempre un'unica posizione in una struttura linguistica. Tutte le risposte sono corrette. Logico/Sintattica: le opposizioni semantiche sono tutte stabilite a livello generale della langue. Arbitraria/convenzionale: dipende dal testo e dai suoi codici culturali.

Lezione 044 - 05. L'opposizione tra termini contraddittori in un quadrato semiotico è…. Logico/Sintattica, ma convenzionale: uno stesso termine può occupare diverse posizioni della catena testuale, ma avrà sempre un'unica posizione in una struttura linguistica. Arbitraria/convenzionale, a partire da una negazione puramente logica: dipende dal testo e dai suoi codici culturali. Tutte le risposte sono corrette. Logico/Sintattica pura: le contraddizioni semantiche sono tutte stabilite a livello generale della langue.

Lezione 044 - 06. La relazione tra termini implicati/deittici in un quadrato semiotico è…. Nessuna delle altre risposte. Logico/Sintattica: uno stesso termine può occupare diverse posizioni della catena testuale, ma avrà sempre un'unica posizione in una struttura linguistica. Arbitraria/convenzionale: dipende dal testo e dai suoi codici culturali. Logico/Sintattica: le implicazioni semantiche sono tutte stabilite a livello generale della langue e delle catene sintagmatiche/paradigmatiche.

Lezione 045 - 01. In che modi può essere utilizzato il quadrato semiotico?. Nessuna delle altre risposte è corretta. Il quadrato deve essere considerato come un universo chiuso di senso che permette di render conto della struttura narrativa. Il quadrato può essere usato come struttura statica (paradigmatica e cioè rende conto delle relazioni-opposizioni che i semi intrattengono tra di loro) ma anche come forma dinamica (cioè render conto delle evoluzioni testuali). In infinite maniere.

Lezione 045 - 02. Qual è la funzionalità analitica del quadrato semiotico?. Tutte le risposte sono corrette. Il quadrato semiotico permette di rinvenire le interpretazioni possibili che si possono fare di un Testo. Il quadrato semiotico permette di rinvenire il ragionamento semiotico inerente a tutti i tipi di Testi. Il quadrato semiotico ha la funzionalità di rintracciare le strutture sintattiche insconce proprie ad ogni Testo.

Lezione 045 - 03. L'opposizione/relazione tra "Sporco" e "Pulito" all'interno di un quadrato semiotico è detta di: implicazione. contraddizione. Nessuna delle altre risposte è corretta. contrarietà.

Lezione 045 - 04. L'opposizione/relazione tra "Vita" e "Non Vita" all'interno di un quadrato semiotico è detta di: complementarietà. contraddizione. contrarietà. implicazione.

Lezione 045 - 05. L'opposizione/relazione tra "Maschile" e "Non femminile" all'interno di un quadrato semiotico è detta di. complementarietà. contraddizione. implicazione. contrarietà.

Lezione 045 - 06. Quale tra questi strumenti d'analisi semiotica NON appartiene al Percorso generativo della significazione di Greimas?. Il quadrato semiotico. Analisi rizomatica modale. strutture di debrayage e enbrayage. Lo schema narrativo canonico.

Lezione 046 - 01. Che rapporto esiste tra l'attante Destinatario e l'attante Soggetto, nel modello attanziale di Greimas?. Il secondo può stabilire un Contratto con il primo, sulla base della manipolazione effettuata dal Destinante. Non esiste nessun rapporto tra attanti Soggetto e Destinatario. Il secondo può incorporare una funzione di ricerca dell'Oggetto di Valore che è stato comunicato al primo dal Destinante. Non esiste nessun rapporto tra attante Soggetto e Destinatario, ma solo tra Soggetto e Destinante.

Lezione 046 - 02. Quale tra questi concetti semiotici NON appartiene al Percorso generativo della significazione di Greimas?. ipocodifica e ipercodifica. narratività. categorie semiche e isotopie. enunciazione.

Lezione 046 - 03. Che cosa si intende, secondo Greimas, con il fenomeno della narratività?. La narratività è quel processo semiotico per cui i tratti semantici e le categorie semio-narrative profonde vengono tradotte in forma di relazione/opposizione tra funzioni narrative. La narratività è il principio organizzatore di qualsiasi tipo di testo/discorso, poiché determina la percezione dinamica dei processi di significazione. La narratività è un universale semiotico, il principio per cui il senso viene colto solo attraverso la sua narrativizzazione, come fenomeno dinamico e antropomorfizzato/animato. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 046 - 04. Quale tra i seguenti NON è una delle coppie di attanti elaborata da Greimas nel livello semio-narrativo di superficie del percorso generativo?. Nessuna delle risposte è corretta. Adiuvante / Opponente. Soggetto / Oggetto. Destinante / Destinatario.

Lezione 046 - 05. Che relazione si pone tra un attante Soggetto e un attante Oggetto, all'interno del modello attanziale di Greimas?. Una relazione antropomorfizzata di desiderio/utilizzo. Una relazione di desiderio (umano) o di possesso. Una relazione di ricerca, tensione a raggiungere l'oggetto o allontanarsi da esso. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 046 - 06. Cosa si intende per attante Oggetto (di-Valore) nel modello attanziale di Greimas?. Si intende una funzione narrativa che incorpora un investimento semiotico di valori. Si intende un oggetto sensibile/manifestato a livello discorsivo, che racchiude valori a livello semio-narrativo profondo. Si intende una persona, un'idea, un concetto astratto o qualsiasi attorializzazione possibile di un attante. Si intende un investimento di valori, temi e figure discorsive, a partire da una funzione semio-narrativa di ricezione passiva.

Lezione 047 - 01. In che maniera si succedono le fasi dello SNC elaborato da Greimas?. Competenza-Performanza-Sanzione-Manipolazione. Sanzione-Manipolazione-Performanza-Competenza. Competenza-Manipolazione-Performanza-Sanzione. Manipolazione-Competenza-Performanza-Sanzione.

Lezione 047 - 02. In cosa consiste il concetto di enunciati narrativi nella grammatica semio-narrativa di Greimas?. In enunciati attanziali o modali, che rendono conto delle differenti fasi in cui si sviluppa l'articolazione narrativa di un racconto. In una serie di enunciati, tra di loro in relazione paradigmatica, che manifestano tramite stati e trasformazioni lo sviluppo della narrazione. In enunciati di stato o di trasformazione, che rendono conto delle relazioni tra gli attanti e della loro variazione, e compongono la struttura narrativa. In enunciati che traducono in forma libera le 31 funzioni proppiano, utilizzando esclusivamente le coppie attanziali elaborate da Greimas.

Lezione 047 - 03. Quali delle seguenti fasi NON fa parte dello Schema narrativo canonico elaborata da Greimas?. Contratto/Manipolazione. Performanza. Sanzione. Attorializzazione.

Lezione 047 - 04. In cosa consiste la fase della Competenza, nello SNC elaborato da Greimas?. Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase della Sanzione. Nell'acquisizione dei mezzi necessari per poter realizzare la fase della Manipolazione/contratto. Nell'acquisizione dei mezzi per poter realizzare la fase della performanza. Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase di Performanza.

Lezione 047 - 05. In cosa consiste la fase della Sanzione, nello SNC elaborato da Greimas?. Nell'acquisizione dei mezzi per poter realizzare la fase della performanza. Nella valutazione dei risultati del Contratto stipulato nella fase di Manipolazione. Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase di Performanza. Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase della Competenza.

Lezione 047 - 06. In cosa consiste la fase della Manipolazione, nello SNC elaborato da Greimas. Tutte le risposte sono corrette. La manipolazione costituisce una forma di credenza rispetto ai riceventi della narrazione. La manipolazione costituisce l'inganno dell'antisoggetto ai datto del Soggetto del racconto. La manipolazione costituisce la messa in forma di un contratto di azione tra un Destinante e un Soggetto.

Lezione 050 - 01. La teoria dell'enunciazione in semiotica è presa in prestito da: La linguistica di Martinet. La linguistica di Propp. La linguistica di Emile Benveniste. La linguistica di Saussure.

Lezione 050 - 02. Il passaggio dalle strutture semio-narrative a quelle discorsive avviene tramite: un cambio di prospettiva da parte dell'analista che si concentra sull'aspetto concreto del testo in analisi. Tutte le risposte sono corrette. la mediazione di un soggetto dell'enunciazione. la concretizzazione automatica dalle narrazioni in discorso.

Lezione 050 - 03. In che maniera Greimas concepisce il Discorso all'interno dell'ottica generativa?. Il discorso è il prodotto dell'enunciazione linguistica da parte di un soggetto enunciatore. Il discorso è l'insieme dei tratti pertinenti della narrazione prodotto da un mittente. Il discorso costituirebbe la “messa in scena” del testo, ovvero dei processi che concretizzano i fenomeni narrativi e semantici astratti, traducendoli in figure-spazi e tempi. Il discorso è l'atto di produzione di un Testo da parte di un emittente che lo pronuncia.

Lezione 050 - 04. Le strutture discorsive del PGS sono anche dette: Strutture di realizzazione. Strutture di attualizzazione. Strutture di modalizzazione. Strutture di virtualizzazione.

Lezione 050 - 05. La teoria dell'enunciazione in linguistica porta sul passaggio de: Del Sistema nel Processo. La Langue in Discorso. Della langue nell'enunciazione. La Langue in Parole.

Lezione 050 - 06. Quali fenomeni/processi semiotici avvengono a livello delle strutture discorsive, all'interno del percorso generativo elaborato da Greimas?. Dinamiche di narrativizzazione del senso in forma di enunciati narrativi, traducendo le dinamiche semio-narrative in discorso. Processi di testualizzazione e manifestazione del piano del contenuto, che traducono il senso in segni e catene discorsive manifestate (attorializzate, figurativizzate, tematizzate). Fenomeni di messa-in-scena del piano del contenuto a partire da processi enunciativi e di rappresentazione testuale. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 051 - 01. I pronomi personali "io-tu" indicano: La presenza o la co-presenza dei soggetti dell'enunciazione. Tutte le risposte sono corrette. Chi sono gli attanti che stanno prendendo la parola all'interno della narrazione narrata. Il passaggio dall'enunciazione all'enunciato.

Lezione 051 - 02. Perché Benveniste considera i pronomi personali come segni linguistici responsabili dell'enunciazione?. Perché tramite i pronomi personali è possibile individuare l'istanza del soggetto dell'enunciazione. Perché non esistono discorsi senza pronomi personali. Perché i pronomi personali sono responsabili dell'enunciato. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 051 - 03. Perché il soggetto dell'enunciazione è fondamentale nella teoria linguistica di Benveniste?. Perché il soggetto dell'enunciazione è il responsabile dell'atto di produzione di un enunciato. Perché senza soggetto dell'enunciazione non sarebbe possibile la messa in discorso di un enunciato. Perché il soggetto dell'enunciazione è il responsabile di produzione di un discorso. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 051 - 04. La linguistica discorsiva di Benveniste studia: i discorsi emessi dai soggetti dell'enunciazioni. le modalità degli "atti di enunciazione" ovvero di "messa in discorso" a partire da un discorso enunciato. la maniera con cui i discorsi vengono realizzati (pronunciati) dai possibili soggetti dell'enunciazione. gli atti di enunciazione nel loro farsi che realizzano degli enunciati.

Lezione 051 - 05. Cos'è concretamente l' "enunciazione" ?. È l'atto di produzione di un enunciato. È l'atto di produzione di un discorso. È il lavoro di un soggetto dell'enunciazione che produce un discorso/enunciato. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 051 - 06. Che vuol dire che i pronomi personali sono "forme vuote"?. Tutte le risposte sono corrette. Sono forme vuote in quanto segni che acquisiscono un significato differente ad ogni uso. Sono forme vuote nel senso che il loro significato dipende dagli altri elementi (segni) presenti nell'enunciato. Sono forme vuote nel senso che possono essere utilizzati da qualunque soggetto dell'enunciazione.

Lezione 052 - 01. Quali sono per Benveniste gli elementi che segnalano la presenza di un soggetto dell'enunciazione?. Nessuna delle altre risposte è corretta. La presenza di un emittente e di un ricevente. La presenza di un discorso. Ce ne sono molteplici ma le principali riguardano i pronomi personali.

Lezione 052 - 02. Cosa sono concretamente gli indicatori di ostensione?. Gli indicatori di ostensione sono particolari segni linguistici che rafforzano la presenza di un particolare oggetto implicato nell'enunciazione. Sono particolari segni linguistici utilizzati dall'enunciatore per manifestare la propria presenza (come ad esempio i pronomi personali). Sono dei particolari segni linguistici che si riferiscono all'oggetto dell'enunciazione in quanto elementi implicati all’interno della dinamica enunciativa. Sono particolari segni linguistici che mettono in rapporto il locutore con la sua enunciazione e di indicare l’oggetto de l’espressione linguistica.

Lezione 052 - 03. Cos'è l'enunciazione performativa?. È una particolare pratica dell'enunciazione che determina un cambiamento di stato nel momento in cui essa è pronunciata da un soggetto competente. È una enunciazione che utilizza particolari segni linguistici in grando di segnalare performativamente il soggetto dell'enunciazione. Nessuna delle altre risposte. Si tratta di una particolare forma di enunciazione prodotta da un soggetto qualsiasi che utilizza dei verbi “performativi” coniugati alla prima persona del presente indicativo.

Lezione 052 - 04. Cosa sono i verbi performativi ?. Sono particolari forme della temporalità verbale che segnalano la pratica dell'enunciazione. Sono verbi che utilizzati in una determinata maniera "fanno" qualcosa nel momento stesso in cui sono pronunciati. Sono dei particolari segni linguistici (verbali) che segnalano la presenza del soggetto dell'enunciazione. Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 052 - 05. Qual è per Benveniste l'elemento su cui si regge l'intero processo dell'enunciazione?. La presenza stessa del discorso. La presenza del soggetto. La presenza di una particolare temporalità. La presenza di alcuni segni tipici dell'enunciazione.

Lezione 052 - 06. Cosa sono concretamente gli indicatori della persona?. Sono segni che il soggetto dell'enunciazione utilizza per produrre un enunciato. Tutte le risposte sono corrette. Sono segni linguistici presenti nell'enunciato che indicano la persona a cui quest'ultimo è diretto. Sono particolari segni presenti nell'enunciato come i pronomi personali.

Lezione 053 - 01. Cosa intende Greimas con processo di Enbrayage?. è la sovrapposizione tra l'enunciatore astratto/virtuale rappresentato dall'enunciato e l'enunciatore empirico che lo pronuncia. è la manifestazione, nell’enunciato, degli elementi che fanno riferimento all’”io qui ora”, reinserendo l'enunciatore nell'enunciazione. Tutte le risposte sono corrette. è la riunione temporale e spaziale dell'enunciatore rispetto all'enunciato, che avviene nel momento in cui esso viene scritto o pronunciato in prima persona.

Lezione 053 - 02. Come viene inteso il concetto di enunciazione di Benveniste all'interno del percorso generativo di Greimas?. Come l'istanza attraverso cui un enunciatore concreto/empirico manifesta nel testo delle tracce enunciative che richiamano alla situazione comunicativa originale. Come una serie di dinamiche di debrayage e enbrayage che traducono in forma rappresentazionale la situazione comunicativa. Come l'istanza di manifestazione nel testo delle tracce del processo dell'enunciazione che sono implicate dall'attività del soggetto enunciatore concreto. Come l'istanza di produzione/separazione di un enunciato da un enunciatore astratto, che produce tracce/dinamiche specifiche nel testo stesso.

Lezione 053 - 03. Cosa significa, secondo la semiotica, che le marche dell'enunciazione costituiscono le tracce di una strategia enunciativa?. Tutte le risposte sono corrette. Che esse possono essere utilizzate in vari campi per rafforzare la verità e l'oggettività delle proprie affermazioni. Che esse contribuiscono alla costruzione del senso generale di un testo, allestendo un punto di vista/prospettiva dell'enunciatario sull'enunciato stesso. Che esse contribuiscono ad attribuire ad un enunciatore reale e concreto l'enunciato linguistico, ancorandolo al contesto comunicativo.

Lezione 053 - 04. L'idea di Greimas per studiare l'enunciazione in semiotica consiste nel: Tutte le risposte sono corrette. reperire le "tracce" lasciate dall'enunciazione nell'enunciato. studiare l'enunciazione come effetto di senso all'interno del testo enunciato. studiare le forme di Embrayage e di Debrayage interne al testo.

Lezione 053 - 05. L'enunciazione rimanda alle marche : ai simulacri narrativi che ritroviamo espressi nel quadrato semiotico. dei tratti semantici che ricostruiamo all'interno del testo. della produzione fisica del discorso in quanto enunciato. dei soggetti del tempo e dello spazio lasicate all'interno dell'enunciato.

Lezione 053 - 06. Cosa intende Greimas con processo di Debrayage?. Nessuna delle altre risposte. è la separazione temporale e spaziale dell'enunciatore dall'enunciato, che avviene nel momento in cui esso viene scritto o pronunciato. è la cancellazione, dall’enunciato, degli elementi che fanno riferimento all’”io qui ora”, disinnescando l'enunciatore dall'enunciazione. è la manifestazione, nell’enunciato, degli elementi che fanno riferimento all’”io qui ora”, reinserendo l'enunciatore nell'enunciazione.

Lezione 054 - 01. Quali dei seguenti processi NON trova luogo all'interno del livello discorsivo del Percorso generativo della significazione?. Figurativizzazione. Attorializzazione. Modalizzazione. Tematizzazione.

Lezione 055 - 01. In che maniera i fenomeni di Debrayage e di Embrayage producono degli effetti di senso?. I fenomeni di Debrayage e di Embrayage possono creare dei Testi più o meno "oggettivi"/"soggettivi". I fenomeni di Debrayage e di Embrayage permettono la messa in discorso e quindi la produzione di Attori Tempi e Spazi. I fenomeni di Debrayage e di Embrayage possono manifestare dei temi e delle figure responsabili di determinati effetti di senso. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 055 - 02. In cosa consiste la discorsivizzazione delle strutture semio-narrative?. Tutte le risposte sono corrette. Consiste nella produzione "concreta" di attori-spazi-tempi tramite l'istanza dell'enunciazione. Consiste nella strutturazione di un discorso che può essere modulato tramite meccanismi di Embrayage e Debrayage. Consiste nella presa in carico da parte di un soggetto dell'enunciazione che produce un discorso.

Lezione 055 - 03. Un testo per essere considerato "oggettivo" utilizzerà strategie dell'enunciazione come: Un accentuato debrayage che proverà a cancellare la presenza del soggetto dell'enunciazione. L'utilizzo di determinati attori che possano creare un effetto di senso fiduciario rispetto all'enunciatario. Tutte le risposte sono corrette. L'utilizzo di temi e di figure che possano sviluppare un testo/discorso "scientifico".

Lezione 055 - 04. Un testo per essere considerato "soggettivo" utilizzerà strategie dell'enunciazione come: Tutte le risposte sono corrette. Un accentuato embrayage che proverà a mettere in evidenza la presenza di un soggetto enunciante. L'utilizzo di temi e di figure che possano colpire l'immaginario dell'enunciatario. L'ultizzo di determinate tematiche che possano creare degli effetti di senso "gradevoli" per i soggetti enuciatari.

Lezione 055 - 05. I processi di Debrayage e di Embrayage. agiscono a livello attoriale. agiscono al livello spaziale. Tutte le risposte sono corrette. agiscono al livello temporale.

Lezione 055 - 06. I processi di Debrayage e di Embrayage. Nessuna delle altre risposte è corretta. permettono la trasformazione di attanti in attori. permettono la creazione di temi specifici alla narrazione. permettono di analizzare la creazione di un enunciato da parte di un soggetto dell'enunciazione.

Lezione 056 - 01. Il livello dei Temi e delle Figure nel PGS : fa parte delle strategie dell'enunciazioni dove un soggetto prende in carico di manifestare un tema tramite determinate figure. Nessuna delle altre risposte è corretta. appartiene al livello semio narrativo dove diverse figure attanziali svolgono una determinata tematica narrativa. è il livello più concreto dove agli attori-spazi vengono rappresentati tramite specifiche figure attorno ad una determinata tematica.

Lezione 056 - 02. In cosa consiste un "ruolo tematico"?. è il ruolo svolto dal soggetto dell'enunciazione. è il ruolo svolto dal soggetto di una narrazione. il ruolo tematico è la convergenza tra una figura attoriale che svolge un tema specifico. è il ruolo svolto dal tema all'interno di una narrazione in quanto elemento manipolatore del soggetto.

Lezione 056 - 03. Quali sono, secondo Benveniste, tracce e marche dell'enunciazione nell'enunciato?. Pronomi personali, e per estensione pronomi dimostrativi e avverbi di luogo e tempo. Pronomi personali, avverbi di luogo e tempo, diatesi verbale. Nessuna delle altre risposte. Pronomi personali di prima e seconda persona, avverbi di modo, luogo e tempo.

Lezione 056 - 04. Che differenza esiste tra la tematizzazione e la figurativizzazione, all'interno del livello discorsivo del percorso generativo di Greimas?. La figurativizzazione è quel processo attraverso cui valori semio-narrativi astratti ricevono istanza figurativa, entrano a far parte della messa-in-scena testuale; la tematizzazione è il processo complementare, che però dona agli attanti semio-narrativi istanza tematica, cioè valorialmente concreta. Tutte le risposte sono corrette. La tematizzazione è una conversione semantica, che permette di tradurre in forme diverse (astratte) un valore astratto; la figurativizzazione agisce invece nel trasformare il concetto/tema in elemento rappresentabile della messa in scena. La tematizzazione e la figurativizzazione rappresetano i processi progressivi verso l'attorializzazione degli attanti, dotando attanti di un carico modale e di un ruolo tematico, infine di sistemi figurativi.

Lezione 056 - 05. Al di sopra del livello tematico-figurativo del PGS ritroviamo: La presenza del ricevente del testo. Tutte le risposte sono corrette. La manifestazione testuale. La presenza di un soggetto dell'enunciazione incarnato e quindi manifesto.

Lezione 056 - 06. La particolarità dei temi e delle figure è quella di. convocare delle competenze proprie del soggetto enunciatario. convocare delle competenze proprie al soggetto dell'enunciazione. rendere ancor più "concreto" il testo. rimandare ad elementi culturali del testo.

Lezione 059 - 01. All'interno di quale prospettiva teorica nasce la riflessione di Charles Sanders Peirce sul segno?. Essa si sviluppa a partire da una riflessione di logica analitica sul rapporto tra linguaggio e realtà. Essa si sviluppa a partire da una riflessione sulla capacità della mente di cogliere le proprietà del mondo circostante. Essa origina da una problematica sul funzionamento dei sistemi linguistici. Essa origina da una preoccupazione filosofica sulla conoscenza e il rapporto tra mente e realtà.

Lezione 059 - 02. Quale di questi elementi NON fa parte della definizione di segno utilizzata da Charles Sanders Peirce?. sotto qualche aspetto o capacità. Per qualcos'altro. in qualche situazione o contesto. Qualcosa che sta a qualcuno.

Lezione 059 - 03. Qual è la posizione di Peirce sul rapporto tra realtà esterna e la mente umana?. La mente non può avere nessun accesso diretto alla realtà esterna, solamente mediato da segni e ipotesi. La mente ha accesso alla realtà esterna solo a partire dai segni percettivi (tattili, visivi, olfattivi…). La mente può avere accesso alla realtà esterna solo a partire da una serie di ipotesi verificate e coerenti sul senso. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 059 - 04. Che cosa può essere considerato, secondo Peirce, il segno-interpretante?. Nessuna delle altre risposte. Come quel segno che sta per l'oggetto rappresentato sotto tutti gli aspetti possibili, anche quelli non immediatamente manifesti. Come quel segno che permette di interpretare un primo segno, e che che si presenta per il soggetto come equivalente o più sviluppato del primo,. Come quel segno che sta per l'oggetto rappresentato dal primo segno nella sua caratteristica immediata e manifesta.

Lezione 059 - 05. A quale filosofo si rifà la definizione di Segno elaborata da Peirce. Aristotele. Agostino da Ippona. Platone. Socrate.

Lezione 059 - 06. Secondo Peirce qual è la relazione tra i segni e la realtà?. I segni simboleggiano la realtà. I segni mediano il rapporto con la realtà. I segni rappresentano la realtà. I segni significano la realtà.

Lezione 060 - 01. Quale tra i seguenti concetti in Peirce è quanto di più vicino a ciò che noi consideriamo il significato di un segno?. Il representamen. L'oggetto dinamico. L'interpretante. L'oggetto immediato.

Lezione 060 - 02. Quali tra le seguenti coppie di termini rispecchia la distinzione tra i due segni-oggetti definita da Peirce?. Oggetto immediato e oggetto dinamico. Oggetto dinamico e oggetto istantaneo. Oggetto generale e oggetto istantaneo. Oggetto generale e oggetto immediato.

Lezione 060 - 03. Quale tra questi elementi NON appartiene al modello triadico di segno elaborato da Charles Sanders Peirce?. Il segno-representamen. Il segno-interpretante. Il segno-interprete. Il segno-oggetto.

Lezione 060 - 04. Che rapporto vi è, secondo Peirce, tra Oggetto Immediato e Oggetto dinamico?. L'oggetto dinamico è ciò a cui arriviamo tramite i segni, a partire dalla selezione di un ground specifico. L'oggetto immediato è un particolare interpretante di un oggetto dinamico che costituisce l'integrazione di tutti gli oggetti immediati possibili. L'oggetto dinamico è ciò che, attraverso la selezione di un ground, ci permette di giungere a un oggetto dinamico. L'oggetto immediato è una particolare manifestazione/aspetto di un Oggetto dinamico, che non può mai essere colto.

Lezione 060 - 05. Secondo Peirce, quale tra i seguenti rapporti tra segno-representamen e segno-interpretante è più corretta?. Ogni segno corrisponde ad uno e un solo interpretante possibile all'interno di una catena inferenziale. Ogni segno può essere interpretato a partire da una serie di interpretanti possibili, non tutti colti e utilizzati temporaneamente. Ogni segno può essere interpretato solo sulla base dei ground che sono coerenti con la sua definizione fondamentale. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 060 - 06. Quale dei seguenti processi comunicativi, secondo la semiotica interpretativa di Peirce, NON è tra le dinamiche dell'esperienza quotidiana del senso?. Tutte le risposte sono corrette. Stabilizzare i molteplici significati possibili, selezionandoli. Utilizzare/sfruttare la molteplicità e ricchezza del senso per scopi creativi o ludici. Selezionare gli aspetti rilevanti del senso su base pragmatica, legata all'abitudine e l'esperienza.

Lezione 061 - 01. Come vengono considerate le relazioni indicali / i segni indice da Peirce?. Come quei segni che vengono interpretati come spazialmente o temporalmente contigui al loro oggetto. Come quei segni che vengono interpretati come simili all'oggetto, secondo uno specifico punto di vista. Come quei segni che vengono interpretati come arbitrariamente in relazione con il loro oggetto. Come quei segni che vengono interpretati come causalmente/fisicamente legati al loro oggetto.

Lezione 061 - 02. Come viene definito il processo della semiosi, secondo la teoria di Peirce?. Nessuna delle altre risposte è corretta. Come quel passaggio che va dal segno all'oggetto, a partire da un segno-interpretante che istituisce il ground necessario a cogliere il significato. Come quel passaggio (l'interpretazione) che va dal segno all'oggetto, attraverso l'interpretante e un processo di selezione. Come quel passaggio dall'oggetto immediato all'oggetto dinamico, operato a partire da un interpretante e tramite la selezione di un ground.

Lezione 061 - 03. In cosa consiste la tipologia triadica del segno presso Peirce?. Nella differenza tra representamen interpretante e segno oggetto. Nella differenza tra indice simbolo e icona. Nella differenza tra representament interprete significato. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 061 - 04. Quali tra le seguenti risposte rappresenta una delle divese relazioni/tipologie segniche che collegano representamen e oggetto, secondo Peirce?. Relazione iconica (icone). Relazione simbolica (simboli). Relazione indicale (indici). Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 061 - 05. Come vengono considerate le relazioni simboliche / i segni simboli da Peirce?. Come quei segni che vengono interpretati come arbitrariamente in relazione con il loro oggetto. Come quei segni che vengono interpretati come causalmente/fisicamente legati al loro oggetto. Come quei segni che vengono interpretati come in relazione solo parzialmente motivata con il loro oggetto. Come quei segni che vengono interpretati come simili all'oggetto, secondo uno specifico punto di vista.

Lezione 061 - 06. Come vengono considerate le relazioni iconiche / i segni iconici da Peirce?. Come quei segni che vengono interpretati come arbitrariamente in relazione con il loro oggetto. Come quei segni che vengono interpretati come causalmente/fisicamente legati al loro oggetto. Come quei segni che vengono interpretati come simili all'oggetto, secondo uno specifico punto di vista. Come quei segni che vengono interpretati come figurativamente simili al loro oggetto.

Lezione 062 - 01. Quale di queste affermazioni sul rapporto tra conoscenza e semiotica nel pensiero di Peirce è più corretta?. Nessuna delle altre risposte. Per Peirce tutta la conoscenza assume la forma dell'inferenza, essa è mediata sempre da ragionamento tramite segni/concatenazioni semiosiche. Per Peirce la conoscenza può essere immediata o mediata, quest'ultima è sempre il risultato di un processo inferenziale, distinto in tre tipologie. Per Peirce la conoscenza è il risultato di un ragionamento immediato e inconscio, attuato in parte da inferenze, in parte da selezione del ground corretto.

Lezione 062 - 02. Quali delle seguenti risposte include tutti e soli gli elementi attraverso cui sono composte le varie tipologie di inferenze, secondo Peirce?. Antecedente, Conseguente, Relazione. Premessa, Conseguenza, Conclusione. Caso, Risultato, Regola. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 062 - 03. Quale tra le seguenti risposte NON include uno tra i diversi tipi di ragionamento inferenziale teorizzati da Peirce?. Induzione. Nessuna delle altre risposte. Abduzione. Deduzione.

Lezione 062 - 04. Come funziona il ragionamento deduttivo, secondo la descrizione che ne fornisce Peirce?. la deduzione crea, a partire da un risultato specifico, una regola che colleghi quel risultato in un caso specifico. la deduzione costruisce una regola collegando un risultato a un caso tramite esperienza/esperimento. La deduzione applica una regola prestabilita a un risultato visibile, confermando la sua appartenenza a un caso specifico. La deduzione parte con una regola prestabilita, che applica a un caso producendo un risultato prevedibile.

Lezione 062 - 05. Come funziona il ragionamento induttivo, secondo la descrizione che ne fornisce Peirce?. L'induzione si sviluppa a partire da un risultato, che viene interpretato alla luce di una regola, divenendo un caso specifico. L'induzione parte con una regola prestabilita, che applica a un caso producendo un risultato prevedibile. L'induzione costruisce una regola collegando un risultato a un caso tramite esperienza/esperimento. L'induzione crea, a partire da un risultato specifico, una regola che colleghi quel risultato in un caso specifico.

Lezione 062 - 06. Come funziona il ragionamento abduttivo, secondo la descrizione che ne fornisce Peirce?. L'abduzione parte con una regola prestabilita, che applica a un caso producendo un risultato prevedibile. L'abduzione crea, a partire da un risultato specifico, una regola che colleghi quel risultato in un caso specifico. L'abduzione ipotizza che un risultato appartenga a un caso specifico, formulando la regola che li lega contestualmente. L'abduzione costruisce una regola collegando un risultato a un caso tramite esperienza/esperimento.

Lezione 063 - 01. Qual è il problema semiotico alla base del riconoscimento del fenomeno potenziale della semiosi illimitata?. Se il processo di semiosi fosse illimitato, non vi sarebbe possibilità di comunicare concretamente, non arrivando mai ad un messaggio condiviso. Tutte le risposte sono corrette. Se il processo di semiosi fosse illimitato, non sarebbe mai possibile stabilire quando fermarsi/interromperlo per dare la "giusta interpretazione". Se il processo di semiosi fosse illimitato, nessun ragionamento conoscitivo potrebbe mai arrivare a compimento.

Lezione 063 - 02. Quale meccanismo permette di arrestare la semiosi illimitata. L'interpretante finale. Il ground. Il rimando segnico. Il ragionamento abduttivo dell'interprete.

Lezione 063 - 03. Che cosa si intende, nei termini di Peirce, per Interpretante finale?. Si intende quell'interpretante che permette la transizione dall'Oggetto Immediato all'Oggetto Dinamico, e quindi al significato, sulla base del ground adatto al contesto specifico. Si intende quell'interpretante che chiude il processo interpretativo, poiché selezionato sulla base del ground più adatto/efficace nel contesto specifico. Nessuna delle altre risposte è corretta. Si intende quell'interpretante che pone temporaneamente fine alla catena di associazioni/traduzioni che ci permettono di giungere a un certo oggetto/significato.

Lezione 063 - 04. Quali tra i seguenti processi/fenomeni NON appartiene, secondo Peirce, a quelli che determinano specifici abiti interpretativi da parte degli interpreti?. Esperienza della semiosi. Attese e premesse interpretative. Modelli inferenziali prestabiliti. Regolarità interpretative.

Lezione 063 - 05. Che cosa si intende, nella semiotica interpretativa di Peirce, con la nozione di Abiti interpretativi?. Tutte le risposte sono corrette. Una serie di regolarità, ripetizioni, attese e premesse della semiosi che determinano la selezione dell'interpretante finale. Una serie di regolarità interpretative che selezionano il ground corretto per stabilire l'interpretante finale. Una serie di modelli inferenziali prestabiliti, uniti ad attese e premesse interpretative, che determinano la selezione dell'interpretante finale.

Lezione 063 - 06. Quali tra i seguenti fenomeni possono essere utilizzati come esempio del fenomeno della semiosi illimitata?. Il gioco da tavolo "Indovina Chi". Il gioco dell'impiccato. Il gioco del telefono senza fili. Il gioco delle associazioni delle idee.

Lezione 064 - 01. Quale tra le seguenti risposte precisa meglio la relazione/opposizione tra le teorie di Peirce e di De Saussure?. Peirce e de Saussure condividevano un oggetto di studio, ma divergevano su prospettive di studio e e obiettivi. Peirce e De Saussure divergevano significativamente per prospettiva di studio, oggetti di studio e obiettivo finale. Peirce e de Saussure non condividevano un oggetto di studio, ma condividevano prospettive di studio e e obiettivi. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 064 - 02. Su quale aspetto porta l'interpretazione aberrante?. Sul fatto che l'interpretazione può condurre a differenti significati. Tutte le risposte sono corrette. Sulla fallibilità del processo di chiusura dell'interpretazione. Sul fatto che il processo di interpretazione non si chiude mai.

Lezione 064 - 03. Quale tra i semiotici ha tentato l'integrazione tra la semiotica strutturale e quella intepretativa ?. Jakobson. Lotman. Umberto Eco. Greimas.

Lezione 064 - 04. In linea generale qual è il principio che arresta la semiosi ?. La presenza di un interpretante. Nessuna delle risposte è corretta. L'interpretazione. L'assunzione di un punto di vista.

Lezione 064 - 05. Quale tra i seguenti elementi NON costituisce un aspetto rilevante della teoria interpretativa di Peirce, nei confronti della semiotica strutturale?. La natura del segno come costrutto dalla taglia non prestabilita. La semiosi come prodotto di una attività cognitiva di mediazione, selezione e traduzione. La natura fallibile e ipotetica del processo di conoscenza. La natura triadica del segno.

Lezione 064 - 06. Quale tra le seguenti risposte NON rappresenta una differenza fondamentale tra la semiotica interpretativa e la semiotica strutturale. La natura binaria o triadica del segno. La focalizzazione sul concetto di relazione. Il rapporto tra struttura chiusa e processo aperto. La focalizzazione su specifici sistemi linguistici (o meno).

Lezione 067 - 01. Cosa intende Umberto Eco con il concetto di Unità Culturale?. Tutte le risposte sono corrette. Si intende un elemento di un sistema-cultura, che è al centro di una serie di codici denotativi, ma non connotativi. Si intende un elemento distinto di un sistema, che è al centro di una serie di codificazioni connotative, ma non denotative. Intende un elemento che, all'interno di un sistema-cultura, risulta definito e distinto dagli altri, suscettibile di significazioni veicolate da significazioni precedenti.

Lezione 067 - 02. Qual è il primo testo strettamente semiotico di Umberto Eco?. Il nome della rosa. Opera Aperta. La struttura asssente. Il trattato di semiotica generale.

Lezione 067 - 03. Qual è uno dei concetti teorici più importanti che Eco riformula e considera alla base del suo Trattato di semiotica generale?. Il concetto di regola. Il concetto di semema. La nozione di struttura. La nozione di codice.

Lezione 067 - 04. Quale tra le seguenti risposte fa parte delle funzioni di mediazione del codice, secondo la teoria formulata da Umberto Eco?. stabilendo una correlazione il codice crea una funzione segnica. Tutte le risposte sono corrette. IL codice stabilisce la correlazione tra piani producendo una regola. Il codice presenta una funzione/natura strutturale trai suoi elementi.

Lezione 067 - 05. Perché è particolarmente rilevante, per la semiotica, la nozione di codice formulata da Umberto Eco?. Perché il codice ricollega tramite un interpretante terzo i due piani del linguaggio (significante e representamen). Nessuna delle altre risposte. Perché mette in dialogo lo strutturalismo con la semiotica interpretativa di Peirce. Perché si configura attraverso una serie di s-codici all'interno di ogni sistema linguistico.

Lezione 067 - 06. Quale delle seguenti affermazioni riguardo la nozione di codice formulata da Umberto Eco NON è vera?. Il concetto di codice fa interagire linguaggio, traduzione e cultura, mettendo in luce la natura mediata dell'interpretazione. Attraverso la nozione di codice, Eco applica allo studio della cultura e della comunicazione la teoria della conoscenza di Peirce. Nessuna delle risposte è corretta. A partire dalla nozione di codice di Eco è stato possibile ripensare una teoria della decodifica non strutturale dei testi.

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