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semiotica e filosofia dei linguaggi parte tre da lezione 068 a 096

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semiotica e filosofia dei linguaggi parte tre da lezione 068 a 096

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semiotica terza parte domande e risposte

Creation Date: 2025/10/29

Category: University

Number of questions: 150

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Lezione 068 - 01. Quale fattore permette ad Eco di passare da una teoria dei codici ad un modello interpretativo/enciclopedico?. Lo sviluppo di una teoria del segno su base perciana. Eco comincia a considerare che i codici appartengano più alle competenze dei singoli individui che al processo di comunicazione in esame. L'abbandono totale del modello strutturale. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 068 - 02. Qual è una delle cause della fine della teoria dei codici?. Tutte le risposte sono corrette. La teoria dei codici si affida un modello più logico che semiotico. I processi di comunicazione mostrano che vi sono sempre più codici al lavoro. La teoria dei codici esclude completamente la vocazione linguistica della semiotica.

Lezione 068 - 03. Quale è una delle cause del crollo della teoria dei codici?. La teoria dei codici si presenta come un modello della comunicazione che ha poco a che fare con la semiotica. La teoria dei codici si inseriva in una prospettiva semiologica come svelamento delle ideologie. Tutte le risposte sono corrette. La teoria dei codici in realtà si propone come un modello più matematico che semiotico.

Lezione 068 - 04. Che cosa intende Eco con il concetto di Comunità di Interpreti, da lui formulato?. la funzione astratta interna ad un testo che manifesta l'insieme dei lettori modello storicamente e geograficamente ipotizzati dal testo stesso. Nessuna delle risposte è corretta. L'insieme delle interpretazioni e regole di inferenza comuni all'interno di una serie di interpretanti in un sistema culturale. L'insieme delle conoscenze e delle credenze di un determinato gruppo di lettori situato geograficamente e storicamente.

Lezione 068 - 05. Qual è la tesi fondamentale che da origine e riassume la teoria della cooperazione interpretativa di Eco?. L'idea che ogni testo funzioni come un meccanismo incompleto, che richiede l'intervento del lettore/ricevente. L'idea che il ricevente debba ricostruire un autore modello attraverso cui interpretare il corretto significato del testo. L'idea che un testo sia un costrutto il cui significato è fortemente dipendente da fattori contestuali ed esterni ad esso. L'idea che il mittente/autore produca il testo sulla base di una serie di strategie di produzione segnica.

Lezione 068 - 06. Quale grande cambiamento teorico è rappresentato dalla pubblicazione di Lector in Fabula di Eco, nel 1979?. Lo sviluppo di una semiotica di decodifica testuale a partire da una semiotica basata sull'interpretazione di codici. Il passaggio da una prospettiva interpretativa fondata sul codice al problema della cooperazione interpretativa. Il passaggio da una prospettiva semiotica fondata sul codice a una fondata sul testo. Lo sviluppo di una teoria della cooperazione interpretativa basato sul modello della decodifica generativa.

Lezione 069 - 01. Secondo Eco, una volta introdotti i concetti di autore e lettore modello, quale distinzione semiotica si rivela necessaria?. La distinzione tra topic e isotopia, di cui solo il primo legato agli autori/lettori empirici. Nessuna delle risposte è corretta. Quella tra la decodifica empirica del testo da parte del lettore, e la decodifica modello ipotizzata dalle strategie testuali. Quella tra la semplice decodifica tramite applicazione di codici, e l'utilizzo di competenze interpretative.

Lezione 069 - 02. Qual è la differenza fondamentale tra i testi definiti da Eco "chiusi" e quelli "aperti"?. I primi sono testi che presentano limiti e ostacoli allo sviluppo di passeggiate inferenziali e isotopie virtuali, al contrario dei secondi. Nessuna delle risposte è corretta. I primi sono testi che presentano un grado di intertestualità molto basso o inesistente, mentre i secondi si fondano su ampia apertura intertestuale. I primi sono testi che lasciano pochissimo margine interpretativo al lettore, i secondi invece si fondano sulla cooperazione interpretativa.

Lezione 069 - 03. Cosa intende Eco con autore modello?. Le tracce che l'autore in carne e ossa lascia all'interno di un testo per farsi identificare quando necessario. L'immagine che l'autore vuol dare di sé all'interno di un testo tramite delle strategie enunciative complesse. Nessuna delle risposte è corretta. Un autore modello è un autore che segue alla lettera tutte le regole necessarie per una scrittura efficace.

Lezione 069 - 04. Cosa intende Eco con autore empirico?. È l'immagine che l'autore vuole lasciare di sé all'interno di un testo tramite delle strategie complesse di enunciazione. Tutte le risposte sono corrette. È un autore che si manifesta empiricamente durante la lettura di un testo tramite particolari strategie retoriche. È l'autore in carne e ossa con le sue intenzioni che possono discostarsi dalle tracce lasciate nel testo.

Lezione 069 - 05. Qual è la differenza principale, secondo Eco, tra il concetto di "Uso del testo" e quello di "interpretazione del testo"?. L'interpretazione del testo riguarda l'attualizzazione del senso e attribuzione del significato previsto dall'autore modello, a differenza dell'uso. L'uso del testo deriva da un rifiuto alla cooperazione interpretativa da parte del lettore, a differenza dell'interpretazione. L'interpretazione del testo richiede l'attualizzazione del senso e attribuzione di significato compatibile con quella dell'autore empirico. L'uso del testo si basa sulla mancata applicazione dei codici interpretativi corretti, previsti dalle strategie autoriali.

Lezione 069 - 06. Che cosa intende eco con la distinzione tra autore/lettore empirico e modello?. L'autore modello è l'immagine dell'autore che emerge attraverso le sue strategie, rintracciabili nel discorso testuale. L'autore/lettore modello è l'immagine astratta postulata dal lettore/autore empirico, sulla base della ricostruzione/strategia testuale. Tutte le risposte sono corrette. L'autore e lettore empirico sono gli individui in carne e ossa che interagiscono nella cooperazione interpretativa e produzione testuale.

Lezione 070 - 01. Cos è per Eco il codice contestuale?. Si tratta di competenze messe in gioco dal lettore che riguardano la situazione comunicativa. Si tratta di un codice "secondario" rispetto al codice linguistico e che riguarda la situazione di comunicazione. Si tratta di un codice che riguarda il contesto della comunicazione e che permette di interpretare correttamente un messaggio. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 070 - 02. Che cosa intende Eco attraverso il processo delle inferenze da sceneggiatura?. Intende la capacità e tendenza dei lettori a inferire conseguenze e sviluppi narrativi possibili e coerenti con il testo. Egli intende il processo attraverso cui una sceneggiatura determina la selezione del topic per un contenuto testuale, a partire da processi di gerarchizzazione narrativa. Nessuna delle risposte è corretta. intende il processo per cui una specifica sceneggiatura (topic) viene tradotta in una serie di mondi possibili e figure del livello discorsivo.

Lezione 070 - 03. Come definisce Eco il processo di Ipercodifica?. Egli intende un fenomeno appartenente ai processi di surcodificazione, che determina il riconoscimento delle espressioni cristallizate nel testo. Egli intende un fenomeno appartenente alle competenze interpretative, che determina l' interpretazione di un testo sulla base del riconoscimento di espressioni fatte o cristallizzate. Intende la capacità e tendenza dei lettori a inferire conseguenze e sviluppi narrativi possibili e coerenti con il testo. Eco lo considera come il processo per cui uno specifico elemento testuale viene assegnato ad un genere/classe testuale specifico, permettendo l'interpretazione di informazione specifiche valide per tutto il testo.

Lezione 070 - 04. Quale tra le seguenti risposte fa parte dei tre livelli di base di applicazione di codici formulati da Eco per spiegare i processi di disambiguazione del testo?. Dizionario di base (riconoscimento delle unità culturali). Tutte le risposte sono corrette. Selezioni contestuali/circostanziali (disambiguazione termini con circostanze esterne al testo). Regole di co-referenza (disambiguazione deissi e anafore).

Lezione 070 - 05. Il quali situazioni le competenze del codice contestuale risultano inefficaci?. Nelle forme di comunicazione faccia a faccia. Nelle forme di comunicazione mediate. In tutte le forme di comunicazione che includono più soggetti della comunicazione. Nessuna delle risposte è corretta.

Lezione 070 - 06. In cosa consiste per Eco l'inferenza per sceneggiatura?. Tutte le risposte sono corrette. Si tratta della capacità e tendenza dei lettori di inferire conseguenze e sviluppi narrativi possibili e coerenti con il testo. Si tratta di una serie di competenze del lettore modello il quale può immaginare i particolari sviluppi di una sceneggiatura particolare. Si tratta della capacità dell'autore empirico di costruire una sceneggiatura adatta al suo Testo.

Lezione 071 - 01. Cosa si intende, all'interno della teoria di Eco, con il concetto di Enciclopedia?. L'enciclopedia è il modello di rinvio segnico del piano del contenuto, che supera il Modello Q introdotto dal Trattato. L'enciclopedia è l'insieme concreto dei testi che fanno parte di una data unità culturale. L'enciclopedia è quell'oggetto concreto che manifesta il funzionamento di tutti i processi intertestuali in una data cultura. L'enciclopedia è l'insieme astratto di tutti i testi che esistono in un dato momento nella cultura umana.

Lezione 071 - 02. Che rapporto esiste, secondo Eco, tra l'esperienza dei testi dei lettori empirici e i processi di cooperazione interpretativa della comunità degli interpreti?. Una relazione indiretta, per cui l'esperienza dei testi che i lettori fanno influenza la loro capacità/inferenza nell' interpretare i testi successivi. Nessuna delle risposte è corretta. Nessuno: le strategie interpretative prodotte dall'autore modello non sono riconducibili alla sua esperienza come lettore empirico. Nessuno diretto; la comunità degli interpreti è una funzione astratta, in relazione con i lettori modello di un testo.

Lezione 071 - 03. Che rapporto esiste, secondo Eco, tra la competenza enciclopedica dei lettori e la produzione di sceneggiature inferenziali in relazione ai testi?. Tutte le risposte sono corrette. Una relazione indiretta, per cui l'esperienza dei testi che i lettori fanno influenza la loro capacità/inferenza nell' interpretare i testi successivi. Nessuno diretto; la competenza enciclopedica dei lettori è una funzione astratta, in relazione unicamente con i lettori modello di un testo. La competenza enciclopedica dei lettori influenza lo sviluppo di specifiche sceneggiature inferenziali, facendole ritenere più o meno probabili.

Lezione 071 - 04. Cos'è per Eco l'enciclopedia in senso generale?. L'enclopeida è il sapere particolare di ogni singolo individuo. L'enciclopedia è l'insieme astratto di tutti i testi possibili presenti sulla terra in un determinato momento. L'enciclopedia è l'insieme concreto dei testi che fanno parte di una data unità culturale. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 071 - 05. Cos'è per Eco l'enciclopedia di un interprete ?. È l'insieme di testi che sono in possesso del singolo individuo e che possono variare col tempo. Tutte le risposte sono corrette. È l'insieme di saperi che un singolo individuo è riuscito ad acquisire e che utilizza per ogni interpretazione. L'encilopedia è quel modello per cui il singolo interprete mette in correlazione un piano dell'espressione con un piano del contenuto.

Lezione 071 - 06. In che senso l'enciclopedia permette di interpretare la vita quotidiana?. L'enciclopedia in quanto sistema generale di sapere permette agli individui un accesso illimitato al mondo e alla sua interpretazione. L'enciclopedia fornisce un modello di sapere che permette ad ogni interprete di avere delle esperienze pregresse circa gli avvenimenti del mondo. Nessuna delle risposte è corretta. L'enciclopedia unendo un piano dell'espressione con un piano del contenuto fornisce una semiosi rispetto ai segni presenti nel mondo.

Lezione 072 - 01. In che senso vi è il rischio che i processi di cooperazione interpretativa descritti da Eco sviluppino fenomeni di semiosi illimitata?. Poiché se ogni interpretazione di enunciato dipendesse da un interpretante cooperativo, a sua volta esso dipenderebbe da un ulteriore interpretante cooperativo, in un processo infinito. Nessuna delle risposte è corretta. Perché se ogni interpretazione di enunciato richiedesse interamente un tale lavoro interpretativo e inferenziale, tale processo non avrebbe mai fine. Poiché se ogni interpretazione di un enunciato richiedesse un interpretante enciclopedico esterno al testo e deducibile tramite inferenza, il processo interpretativo non giungerebbe mai a compimento.

Lezione 072 - 02. Che definizione da Umberto Eco al concetto di Mondi Possibili?. Egli li considera tutti i risultati del processo delle passeggiate inferenziali dei lettori, sulla base delle possibilità non espresse dal testo. Nessuna delle risposte è corretta. Umberto Eco non elabora una definizione di Mondi Possibili, ma si limita a definire il processo delle passeggiate inferenziali. Egli li considera tutti i processi di inferenza legati alle possibilità non espresse dal testo base, in rapporto ad una specifica Enciclopedia.

Lezione 072 - 03. Cosa caratterizza il concetto di Passeggiate Inferenziali, all'interno della teoria semiotica di Umberto Eco?. Esse rappresentano il processo interpretativo che ha come risultato la produzione di un mondo possibile. Esse rappresentano il lavoro interpretativo compiuto dal lettore, per produrre previsioni tramite sceneggiature ocmuni o intertestuali. Tutte le risposte sono corrette. Esse rappresentano un processo inferenziale, che elabora conseguenze possibili a partire dallo stato del testo stesso.

Lezione 072 - 04. Quali tra le seguenti dinamiche dell'intertestualità NON è tra quelle sviluppate da Umberto Eco, nella sua teoria semiotica?. L'intertestualità intrinseca al testo, implicata dal suo partecipare di una enciclopedia. L'intertestualità come risultato delle passeggiate inferenziali, che producono disgiunzione di possibilità nelle sceneggiature. L'intertestualità dipendente dalle dinamiche di ipercodifica e sceneggiature inferenziali dei lettori. Nessuna delle risposte è corretta.

Lezione 072 - 05. In che modo Eco trapianta il modello della cooperazione testuale alla vita quotidiana?. Tutte le risposte sono corrette. Eco sostiene che i Testi in quanto forme enciclopediche vadano ad "informare" la nostra realtà e quindi ad influenzare la nostra interpretazione di essa. Eco sostiene che la realtà sia considerabile come un Testo. Eco sostiene che anche la realtà (e non solo un Testo) è un enorme universo semiotico "incompleto".

Lezione 072 - 06. Cos'è l'intertestualità nella teoria di Eco?. Nessuna delle altre risposte è corretta. Si tratta del continuo rimando/relazione/connessione tra i Testi. Si tratta di quell'idea per cui ogni Testo derivi e debba essere interpretato all'interno di un particolare contesto. Si tratta del continuo rimando/relazione/connessione tra i Segni.

Lezione 075 - 01. Quale dei seguenti semiologi è ritenuto uno dei più importanti autori per la teoria semiotica della cultura?. Roland Barthes. Umberto Eco. Algirdas Julien Greimas. Jurij Lotman.

Lezione 075 - 02. La Semiotica della cultura …. è un campo di ricerca interno alla semiotica interpretativa, legata alle teorie di Eco sul rapporto tra codice e unità culturale. è la quarta tradizione semiotica, insieme alla Semiotica strutturale, interpretativa e generativa. Nessuna delle altre risposte è corretta. è piuttosto un campo di ricerca semiotico, che descrive la cultura attraverso la prospettiva semiotica, "sub specie" semiotica.

Lezione 075 - 03. Cosa significa sostenere che "nessuna cultura esiste in forma unicamente astratta?". Nessuna delle altre risposte è corretta. Che ogni cultura è il risultato di una codificazione esplicitata in diversi testi di una data società. Che ogni cultura viene sempre percepita/interpretata in rapporto a date caratteristiche o modalità dei testi in una società. Che ogni cultura è un oggetto semiotico concreto, allo stesso modo dei segni e dei codici, analizzabile in quanto tale.

Lezione 075 - 04. Che natura hanno i testi all'interno di una prospettiva di semiotica della cultura?. Quella di un oggetto dinamico, che dialoga con il suo contesto e viene attraversato da codici e dinamiche culturali. Quella di un oggetto analizzabile in laboratorio, attraverso cui interpretare l'esistenza di dinamiche culturali generali. Tutte le risposte sono corrette. La semiotica della cultura non contempla la nozione di testo strutturale, ma sviluppa un modello di testo alternativo, di matrice interpretativa.

Lezione 075 - 05. Che cosa si intende, nella prospettiva della semiotica della cultura, con l'idea che la cultura assuma forma sistemica?. Che i fenomeni culturali vivono di dipendenze e relazioni tra la parte e il tutto; e che le culture si sviluppano sulla base di una attribuzione di coerenza sistematica. Che ogni cultura è assimilabile ad un linguaggio specifico, definito, caratterizzato da relazioni strutturali interne, ma non esterne. Nessuna delle altre risposte è corretta. Che i soggetti attribuiscono ad ogni cultura una completa coerenza e organicità, anche in contrasto con la natura frammentaria dei processi culturali.

Lezione 075 - 06. Che cosa si intende con l'affermazione "dal punto di vista semiotico, la cultura non è un oggetto" ?. Tutte le risposte sono corrette. Che la cultura non è un fenomeno concreto e sostanziale, come una particella atomica o una massa di persone. Che la cultura è piuttosto un'ipotesi regolativa, una proiezione che ci permette di dare senso alla collettività e al mondo. Che la cultura è piuttosto un effetto di senso, risultate dalla nostra interazione e comunicazione.

Lezione 076 - 01. Quale visione generale della cultura muove la prospettiva della scuola di Tartu-Mosca, nello specifico esplicitata da Lotman e Uspenskij?. Tutte le risposte sono corrette. L'idea che la cultura organizzi e selezioni l'informazione in forma dinamica. L'idea che la cultura funzioni come un meccanismo semiotico, organizzando strutturalmente il mondo che la circonda. L'idea che la cultura sia un sistema organizzato, di natura semiotica e dotato di confini ed elementi distintivi.

Lezione 076 - 02. Quale definizione/visione della Cultura viene proposta inizialmente da Lotman e Uspenskij, nella loro introduzione al volume "Tipologia della cultura" ?. Nessuna delle altre risposte è corretta. Cultura come insieme di tutta l'informazione non ereditaria e dei mezzi per la sua organizzazione e conservazione. Cultura come sistema linguistico dotato di proprietà strutturali e confini stabiliti. Cultura come insieme di strumenti, tecniche, istituti sociali, credenze, costumi e lingua.

Lezione 076 - 03. Che cosa intende Lotman con il termine di "sistema modellizzante primario?". Intende un sistema strutturale che entra in contatto immediato con il parlante, senza ricorso a traduzioni di un sistema culturale, come i linguaggi gestuali. Intende un sistema strutturale, autonomo e indipendente da altri sistemi segnici parziali; un sistema come quello delle lingue naturali. Intende un sistema semiotico parziale, ma che influenza direttamente l'esperienza culturale dei soggetti che lo utilizzano (come l'arte). Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 076 - 04. Cosa intende Lotman col principio del pluralità dei linguaggi delle culture?. Egli ritiene che ogni cultura produca, simultaneamente all'immagine di sé, anche l'immagine di una alterità che parla una lingua diversa. Nessuna delle altre risposte è corretta. Egli sostiene che il codice del mittente e quello del destinatario non sono mai identici, producendo così la necessità di un certo grado di traduzione nella comunicazione. Egli sostiene che per essere attiva, una cultura deve possedere almeno due lingue in traduzione reciproca, così da produrre nuova informazione.

Lezione 076 - 05. Cosa intende Lotman col principio di "dialogismo" culturale?. Che ogni cultura per esistere dialoga con altre culture al suo interno e al suo esterno. Tutte le risposte sono corrette. Egli sostiene che ogni forma di comunicazione, per essere compresa anche dai suoi stessi autori, richieda una forma di traduzione in una lingua diversa rispetto a quella iniziale. Egli ritiene che ogni cultura produca, simultaneamente all'immagine di sé, anche l'immagine di una alterità che parla una lingua diversa.

Lezione 076 - 06. Che cosa si intende, nella teoria di Lotman e Uspenskij, con il termine 'autodescrizione'?. L'immagine di sé che ogni cultura crea, selezionando specifiche caratteristiche e testualizzandole. La descrizione di ogni cultura che viene effettuata dalle altre culture, che sono in comunicazione con la prima. L'insieme delle caratteristiche veritiere attraverso cui una cultura si auto-percepisce. Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 077 - 01. Che rapporto esiste, nella teoria di Lotman e Uspenskij, tra autodescrizione ed eterogeneità culturale?. L'autodescrizione contribuisce al processo dinamico dell'eterogeneità culturale, producendo ulteriori codici e modelli culturali sottoposti a variazione. L'autodescrizione agisce in direzione opposta al processo dinamico dell'eterogeneità, selezionando e stabilizzando alcune caratteristiche culturali. L'autodescrizione non ha relazione diretta con l'eterogeneità culturale, che avviene a livello di comunicazione/traduzione testuale. L'eterogeneità culturale è un processo dovuto alla fisiologica natura della comunicazione come traduzione.

Lezione 077 - 02. In cosa consiste il processo di autodescrizione delle culture?. Nella creazione di discorsi istituzionali atti a negare tutto ciò che non appartiene ad una determinata cultura. Nella creazione di un'identità culturale sulla base di differenze interne ed esterne della cultura. Nella creazione di riti di passaggio in grado di mettere in evidenza le caratteristiche della cultura. Nella creazione di pratiche in grado di descrivere l'evoluzione di una cultura.

Lezione 077 - 03. Chi è il maggior collaboratore di Lotman nella scrittura di testi che si riferiscono ad una semiotica della cultura?. Ivanov. Toporov. Todorov. Uspenskij.

Lezione 077 - 04. In che rapporto sono, secondo la teoria di Lotman e Uspenskij, le autodescrizioni culturali e i modelli dell'alterità?. Le prime includono i secondi; i modelli di alterità nascono all'interno di una autodescrizzione. Nessuna delle altre risposte è corretta. I secondi determinano i primi; a partire da modelli di alterità debrayata (non-io/qui/ora) si sviluppa, in secondo grado, una autodescrizione embrayata (io, qui, ora). Le prime determinano la nascita dei secondi; a partire da una autodescrizione si svilupperanno testi che creeranno alterità autodescrittive.

Lezione 077 - 05. Che cosa intendono Lotman e Uspenskij con il termine "tipologia delle culture?". Nessuna delle altre risposte è corretta. Una tipologia della cultura è la realizzazione di categorie oppositive di tipo esclusivo, che permettono di classificare ogni cultura sulla base della sua combinazione di tratti tipologici. Una tipologia delle culture è l'analisi dei meccanismi di funzionamento semiotico culturale, sulla base di specifici processi, creando così seriazioni o tipologie. Una tipologia della cultura è una descrizione analitica di come ogni cultura si immagina (autodescrive).

Lezione 077 - 06. Quale tra le seguenti categorie tipologiche NON appartiene a quelle presentate da Lotman e Uspenskij per l'analisi delle caratteristiche di una cultura?. Culture attive vs culture passive. Culture testualizzate vs culture grammaticalizzate. Culture ordinate vs culture caotiche. Categorie topologiche (definizione dell'esterno, orientamento e comprensività).

Lezione 078 - 01. Quali caratteristiche assume il testo, nel senso Lotmaniano, come meccanismo generatore di cultura (funzione culturale?). Produce e presuppone un continuo scambio semiotico, fatto di traduzioni/interpretazioni, per poter significare adeguatamente. Nessuna delle altre risposte è corretta. Possiede omogeneità interna (autodescrizione) ma è suscettibile di dinamizzazione esterna (plurilinguismo). Possiede eterogeneità interna (plurilinguismo) e presuppone uno scambio semiotico con l'esterno/contesto.

Lezione 078 - 02. In cosa consiste la differenza tra culture grammaticalizzate e culture testualizzate?. Nessuna delle altre risposte è corretta. Le prime sono delle culture linguistiche che devono seguire una determinata grammatica le seconde, invece, sono culture non linguistiche che si rifanno a Testi artistici. Le prime tendono a seguire una serie di regole e di prescrizioni le seconde invece si rifanno a dei Testi fondatori che trasmettono la loro identità. Le prime sono delle culture che si rifanno alle narrazioni grammaticali le seconde invece sono culture normative sulla base di testi fondatori.

Lezione 078 - 03. Cosa significa sostenere che, nella teoria di Lotman, vi è isomorfismo tra l'unverso culturale e il singolo testo?. Che sia la cultura che i testi possiedono, in quanto sistemi semiotici, isomorfismo tra i due piani del linguaggio (espressione e contenuto), inclusa l'asimmetria tra i piani. Che sia la cultura che i testi possiedono, in quanto sistemi semiotici, isomorfismo tra i due piani del linguaggio (espressione e contenuto), inclusa simmetria tra i piani. Che gli stessi meccanismi che caratterizzano la cultura in quanto sistema (eterogeneità interna, dialogismo con l'esterno) sono rinvenibili nei testi. Che sia la cultura che i testi in quanto tali sono necessariamente sistemi plurilinguisti e dinamici.

Lezione 078 - 04. Che rapporto vi è, nella teoria semiotica di Lotman, tra testi e comportamenti?. Tutte le risposte sono corrette. I comportamenti sono condizionati dai testi e a loro volta si fanno testi. I testi rappresentano modelli di comportamento, ma i comportamenti non si traducono direttamente in forma testuale. I comportamenti e i testi sono entrambi manifestazione delle regole/codici culturali.

Lezione 078 - 05. Che rapporto esiste tra la nozione di testo di tipo strutturale e quella di testo in senso Lotmaniano?. Nessuna delle altre risposte è corretta. Non vi è differenza significativa tra le due nozioni; Lotman riprende direttamente il concetto di testo Greimasiano. Non esistono rapporti diretti tra la nozione di testo Lotmaniana e quella strutturale, ma piuttosto con la nozione di Unità Culturale definita da Eco. Le due nozioni sono simili, con la differenza che il testo è un oggetto della cultura stessa (ha una funzione culturale) e non una costruzione dell'analista.

Lezione 078 - 06. Quale tra le seguenti risposte NON appartiene ai motivi per cui la teoria semiotica di Lotman è fortemente orientata all'analisi del testo. Il testo offre un modello culturale in scala, in forma paradigmatica. I testi risentono direttamente delle dinamiche culturali che li rendono possibili, e le concretizzano in forma analizzabile. I testi influenzano e determinano la vita culturale, dai suoi codici/regole ai comportamenti, alle sue autodescrizioni. I testi rappresentano una funzione della memoria, riproducono il meccanismo di selezione/organizzazione dell'informazione.

Lezione 078 - 07. In cosa consiste il quadrato delle valorizzazioni proposto da Jean-Marie Floch?. In uno schema che descrive le quattro categorie fondamentali attraverso cui gli Oggetti di Valore si manifestano in rapporto ad un desiderio sociale. Nessuna delle altre risposte. In uno schema capace di descrivere i diversi modi in cui gli oggetti/elementi sociali sono valorizzati, cioè percepiti come potenziali OdV. In uno schema capace di mappare le diverse forme attraverso cui la società concepisce il valore economico.

Lezione 078 - 08. Per quale strumento teorico è più spesso ricordato il semiologo Jean Marie Floch?. Per il quadrato delle valorizzazioni (o quadrato di Floch). Per la teoria dell'enunciazione dell'opinione pubblica. Per il quadrato semiotico dell'interazione pubblico/privato. Per il modello narrativo delle interazioni sociali.

Lezione 078 - 09. Quale tra le seguenti valorizzazioni appartiene al quadrato elaborato dal semiologo Jean Marie Floch?. Valorizzazione critica. Valorizzazione patemica. Nessuna delle altre risposte. Valorizzazione economica.

Lezione 078 - 10. Quale tra le seguenti valorizzazioni NON appartiene a quelle elaborate all'interno del quadrato delle valorizzazioni proposto da Jean-Marie Floch?. Valorizzazione utopica. Valorizzazione ludico-estetica. Valorizzazione economica. Valorizzazione critica.

Lezione 079 - 01. In che modo Landowski rielabora la relazione pubblico/privato, in forma di quadrato semiotico?. Tutte le risposte sono corrette. Separando l'idea che privato corrisponda a individuale, così come pubblico e collettivo. Traducendo i termini pubblico/privato in metafore del palcoscenico teatrale. Trasformando i concetti di pubblico/privato in forme modali di competenza visiva.

Lezione 079 - 02. L'esempio di Lotman per cui "se si mettono insieme più bistecche non si ottiene un vitello, mentre tagliando un vitello si possono avere bistecche" rimanda a: Alla natura strutturale della zoosfera. Alle relazioni extraculturali: come testi e codici di altri sistemi che vengono tradotti/assimilati. Alla natura strutturale e relazionale degli elementi della semiosfera. Alle relazioni identitarie tra gli elementi strutturali del senso culturale.

Lezione 079 - 03. Su quale tipo di ragionamento analogico si fonda il concetto di semiosfera, elaborato da Lotman?. La cultura come spazio/ambiente di relazioni (metafora spaziale). La cultura come stratificazione testuale (metafora archeologica). La cultura come sistema funzionante (metafora meccanicistica). La cultura come testo codificato (metafora testuale).

Lezione 079 - 04. Quali caratteristiche del concetto di Biosfera di Vernadskij sono alla base del concetto di Semiosfera elaborato da Lotman?. L'organicità, intesa come creazione di organi specifici, che compiono solo determinate funzioni. Nessuna delle altre risposte è corretta. L'organicità, intesa come coerenza e sistematicità dinamica. L'organicità, intesa come capacità di funzionare e rigenerarsi anche a seguito di danni.

Lezione 079 - 05. Quale tra le seguenti risposte NON rappresenta uno degli elementi morfologici della Semiosfera, descritta da Lotman. I confini, che agiscono come spazio di traduzione per l'alterità. La periferia, area bilingue e dinamica, in cui avvengono nuovi processi semiotici. La normale, spazio di attraversamento di una semiosfera da altre semiosfere con orientamenti diversi, che tuttavia ne condividono parzialmente i codici. Il centro, in cui risiede il nucleo culturale identitario che forma l'autodescrizione.

Lezione 079 - 06. Cosa si intende, nella teoria di Lotman, per meccanismi di stabilizzazione?. Processi che mantengono coerente e uniforme il continuum della semiosfera. Processi che contribuiscono alla tendenza dinamica e eterogenea della semiosfera. Tutte le risposte sono corrette. Processi che impediscono l'ingresso da parte di elementi esterni alla semiosfera.

Lezione 079 - 07. Cosa si intende, nella teoria di Lotman, per meccanismi di destabilizzazione?. Processi che contribuiscono alla tendenza dinamica e eterogenea della semiosfera. Nessuna delle altre risposte è corretta. Processi fisiologici di degradamento e consunzione della semiosfera, dovuti all'eccessiva stabilizzazione o alla mancanza di dialogo con l'esterno. Processi che favoriscono l'ingresso da parte di elementi esterni alla semiosfera.

Lezione 079 - 08. Secondo Maria Pia Pozzato, quali due 'anime' caratterizzano il pensiero sociosemiotico?. Da un lato una semiotica delle interpretazioni sociali, dall'altro una semiotica della rappresentazione sociale. Da un lato una teoria dell'interazione/manipolazione, dall'altra una semiotica delle interpretazioni sociali. Da una parte una semiotica dell'interazione sociale, dall'altra una semiotica della rappresentazione oggettiva. Da una parte la teoria dell'interazione/manipolazione, dall'altra una semiotica della spettacolarità.

Lezione 079 - 09. Cosa significa che la sociosemiotica si occupa di elaborare una riflessione sui regimi di visibilità del discorso pubblico?. Che la società si vede/percepisce attraverso la rappresentazione scenica fatta attraverso i discorsi che vi circolano, spettacolarizzandosi. Che la società costruisce delle forme di visibilità dei soggetti su altri soggetti, limitando e delimitando la conoscenza effettiva sulla base di poteri simbolici. Che ogni cultura costruisce una auto-rappresentazione di se stessa, la quale produce una scena sociale depurata dai discorsi marginali. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 079 - 10. Quale tra le seguenti risposte NON appartiene alle posizioni individuate da Landowski nel suo quadrato semiotico dei regimi di visibilità?. Non voler essere visto (nelle prove). Voler essere visto (in scena). Nessuna delle altre risposte. Voler non essere visto (dietro le quinte).

Lezione 080 - 01. Il concetto di confine della semiosfera rimanda: Tutte le risposte sono corrette. Ad uno spazio poroso dove transitano gli elementi che migrano da una cultura all'altra. alla natura strettamente chiusa della semiosfera. alla natura omeostatica delle culture.

Lezione 080 - 02. Secondo la teoria della semiosfera di Lotman, all'interno di tale sistema …. … gli elementi interni non hanno la stessa velocità, causando destabilizzazione interna. … gli elementi interni sono tanto più eterogenei/plurilingue quanto più lontani dal centro. … la diversità di velocità tra le varie parti interne causa conflitto e dinamismo. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 080 - 03. Che funzione svolgono, nella semiosfera di Lotman, le figure "Ibridi" come gli sciamani, i sacerdoti, i medici, gli stregoni, gli scienziati. Sono figure di alterità, soggetti esterni alla società, seppur funzionalmente parte di essa. Sono figure di mediazione tra proprio e l'altrui, che esorcizzano l'estraneità entrando in relazione mediata con essa. Sono figure di mantenimento e incorporazione delle autodescrizioni fondamentali della cultura (rapporto vita/morte). Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 080 - 04. Cosa si intende, nella teoria della cultura di Lotman, con il termine di "esplosioni". Nessuna delle altre risposte è corretta. Il risultato destabilizzante dei processi di traduzione di un testo esterno in una semiosfera. Cambiamenti repentini e dannosi, che avvengono all'interno di un sistema culturale. Cambiamenti radicali di una semiosfera, che portano alla riorganizzazione del sistema.

Lezione 080 - 05. Dopo un' "esplosione" culturale. La semiosfera riprende il normale proseguo della propria esistenza identitaria. La semiosfera si riconfigura cercando di autodescriversi al meglio. La semiosfera chiude totalmente i propri confini per meglio proteggersi da nuove esplosioni. La semiosfera riapre i propri confini per permettere nuove traduzioni rispetto all' "altro".

Lezione 080 - 06. Che rapporto lega la semiosfera, la traduzione e l'informazione, secondo la teoria di Lotman. Poiché la cultura è un meccanismo di mantenimento dell'informazione, la traduzione è possibile ai confini della semiosfera, dove l'esterno entra in comunicazione. Tutte le risposte sono corrette. Poiché ogni semiosfera è composta di strati e filtri, ogni immissione di nuova informazione è il risultato di una traduzione nello spazio semiosferico. La semiosfera, funzionando esattamente come i testi, produce informazione e può essere tradotta, interpretata dall'esterno (ma non il contrario).

Lezione 083 - 01. In quale senso la sociosemiotica critica il concetto di "rappresentazione" del discorso dei media?. La sociosemiotica critica l'idea che i media siano in grado di riprodurre la realtà in maniera oggettiva. La sociosemiotica critica un paragone basato sull'applicazione di una metafora visiva, in luogo di una più coerente lettura 'auditiva' della società in termini di discorsi. Essa critica l'idea che testi e discorsi riflettano un mondo sociale pre-esistente, mentre al contrario lo costruiscono. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 083 - 02. Quale tra le seguenti affermazioni sulla Sociosemiotica NON è vera?. La sociosemiotica può essere considerata un ponte tra filosofia del linguaggio e analisi dei fatti sociali. La sociosemiotica concepisce il sociale come un fenomeno semiotico in quanto tale, che non precede la comunicazione. La sociosemiotica modifica e critica la visione della semiotica interpretativa per cui è la cultura l'unità di base dei sistemi semiotici. La sociosemiotica recupera la visione di De Saussure di una "scienza dei segni nel quadro della vita sociale".

Lezione 083 - 03. Per la prospettiva sociosemiotica, il sociale…. Nessuna delle altre risposte. è un oggetto empirico, a cui corrisponde un processo semiotico, che genera l'effetto di senso sociale. è un effetto di senso costruito, di cui individuare le procedure e dinamiche di funzionamento. è il principio causa del senso in quanto tale, che ne deriva.

Lezione 083 - 04. Quale tra i seguenti NON fa parte degli assunti/presupposti alla base della sociosemiotica?. I fatti sociali che consideriamo sono fatti sociali empirici, che producono come conseguenza dinamiche comunicative dipendenti. I fenomeni sociali sono analizzabili in quanto fenomeni di significazione, universi articolati di senso. Nessuna delle altre risposte. La realtà sociale è linguaggio essa stessa, che si costruisce attraverso testi e discorsi che circolano al suo interno.

Lezione 083 - 05. La sociosemiotica: costituisce una scuola semiotica molto vicina alla semiotica interpretativa. è l'unione tra la semioca e la sociologia. considera il Testo come un elemento fondativo delle società. prova a svelare i meccanismi per cui la società si rappresenta nei testi che circolano all'interno di essa.

Lezione 083 - 06. Quale tra le seguenti risposte definisce più chiaramente l'obiettivo della sociosemiotica?. Modificare teorie e concetti semiotici per poter meglio rispondere alle richieste della cultura di massa. Mostrare come alcuni temi di interesse sociologico possano essere studiati efficacemente a partire da modelli semiotici. Modificare teorie e concetti semiotici per poterli adeguare al discorso sociologico. Mostrare come la disciplina della sociologia sia concepibile all'interno della Semiotica.

Lezione 084 - 01. In cosa consiste la differenza tra il programma barthesiano e la sociosemiotica contemporanea?. Il progetto di Barthes porta sui linguaggi della società mentre la sociosemiotica sulla maniera con cui una società utilizza questi linguaggi. Nessuna delle altre risposte è corretta. Il programma di Barthes porta sulla scoperta di ideologie dei discorsi, al contrario, il progetto sociosemiotica prova studiare la struttura discorsiva dei testi. Non vi è una differenza specifica poiché Barthes propone una socio-semiotica ante litteram.

Lezione 084 - 02. A proposito dell'analisi del discorso pubblicitario in sociosemiotica, Landowski sostiene che : si tratti di un discorso sociale che determina una visione distorta dei rapporti sociali rispetto alla vita reale. Tutte le risposte sono corrette. si tratti soltanto un discorso sociale come gli altri e che contribuisce a determinare la rappresentazione che noi ci facciamo del mondo sociale che ci circonda. si tratti di una rappresentazione ideologica della società per cui possa essere considerata come un mito contemporaneo.

Lezione 084 - 03. Quali sono gli elementi che distinguono una sociosemiotica dalla semiotica generale?. Tutte le risposte sono corrette. L'interesse per le interazioni sociali. l'idea che le società si diano in spettacolo nei testi e nei discorsi. L'idea che il sociale sia una costruzione discorsiva (effetto di senso).

Lezione 084 - 04. Quale tra i libri di Landowski può essere considerato fondatore della sociosemiotica ?. Rischiare nelle interazioni. La società riflessa. Senso e società. Saggi di sociosemiotica.

Lezione 084 - 05. Quali aspetti interni del paradigma semiotico, secondo Lorusso, rendono tangenti le categorie di cultura e società?. La dimensione memoriale e la dimensione narrativa. La dimensione identitaria e la dimensione narrativa. La dimensione testuale-discorsiva e la dimensione memoriale. La dimensione testuale-discorsiva e la dimensione identitaria.

Lezione 084 - 06. Quali tra i seguenti appartiene agli elementi che, secondo Lorusso, distinguono o caratterizzano lo sguardo sociosemiotico?. L'interesse per gli 'effetti sociali della significazione. Tutte le risposte sono corrette. L'idea che la riflessività (non la rappresentazione) sia una logica costitutiva delle società contemporanee. L'idea che il sociale sia una costruzione discorsiva (effetto di senso).

Lezione 085 - 01. Quali elementi/principi permettono di ricollegare il pensiero di Barthes a quello della sociosemiotica?. Barthes è il primo a ipotizzare che il discorso sociale non operi in forma riflessiva, ma trasformativa. Barthes elabora una teoria generale delle dinamiche ideologiche, anticipando le riflessioni della sociosemiotica. Barthes è tra i primi a guardare al sociale come spazio di significazione e manipolazione, a partire dall'analisi dei testi e discorsi. Barthes è tra i primi a criticare la distinzione tra testo e contesto, ribadita in seguito dalla sociosemiotica.

Lezione 085 - 02. Quale tra questi concetti, al centro della riflessione di Barthes, sono considerabili dei precursori dello sguardo sociosemiotico?. Tutte le risposte sono corrette. Strumenti d'analisi dell'ideologia. Semiotica come critica della società. Società come stratificazione di linguaggi e discorsi.

Lezione 085 - 03. Quali tra le seguenti convinzioni di Barthes NON è confermata/ereditata dalla visione sociosemiotica?. La convinzione che la società funzioni attraverso mediazioni discorsive, stratificazioni di codici. L'idea che l'analisi semiotica sia chiamata a integrare livelli progressivamente più ampi di senso. Nessuna delle altre risposte. L'idea che tutti i fenomeni segnici siano sociali e sistemici.

Lezione 085 - 04. Secondo Roland Barthes…. Nessuna delle altre risposte. Ogni discorso, pratica, forma linguistica è parte di un sistema generale (socioculturale) con cui entra in relazione (idea di Translinguistica). Ogni testo, discorso, codice è circoscritto a determinati tipi di discorsi sociali, con l'eccezione dei codici mitici e simbolici. Ogni testo possiede una propria funzione comunicativa/testuale, in aggiunta a una dinamica significativa generale, di tipo sociale.

Lezione 085 - 05. L'oggetto di studio che più di tutti identifica la prospettiva sociosemiotica è : I testi sociali. La società. Tutte le risposte sono corrette. Il discorso.

Lezione 085 - 06. Da cosa è caratterizzata la visione peculiare dello strutturalismo in Barthes?. Barthes pensa che la struttura sia un universale ontologico. Barthes pensa che l'atto di strutturazione sia il risultato di un universale biologico umano. Barthes pensa che la struttura sia il risultato dello sguardo del semiologo. Barthes pensa che la struttura sia il risultato dell'azione strutturante della società stessa.

Lezione 086 - 01. Qual è il tipo di rapporto che Barthes immagina per la semiologia e quella che lui chiama translinguistica?. La translinguistica (scienza dei linguaggi) si svilupperà come parte della disciplina semiotica (scienza della significazione). La translinguistica affiancherà la semiotica, come studio rispettivamente dei discorsi e dei testi. La semiotica assorbirà la translinguistica e la integrerà al suo interno. La semiologia (scienza dei segni) sarà assorbita da una più ampia translinguistica (scienza dei discorsi e linguaggi).

Lezione 086 - 02. Quale tra i seguenti fenomeni e oggetti sociali NON viene analizzato da Roland Barthes. sistema della moda. Nessuna delle altre risposte. Pubblicità. Miti della società di massa.

Lezione 086 - 03. In quale testo Barthes intraprende il suo lavoro di socio-semiotica ante-litteram ?. La linguistica del discorso. La camera chiara. Elementi di Semiologia. Miti d'Oggi.

Lezione 086 - 04. Quali tra le seguenti risposte NON fa parte dei 'sistemi secondi di senso' sociale a cui si riferisce Barthes?. Vita dei segni (usi, istituzioni, comportamenti). Linguaggi sincretici (pubblicità, moda…). Stratificazioni connotative dei linguaggi. Nessuna delle altre risposte.

Lezione 086 - 05. Qual è secondo Barthes il rapporto tra strutture e società ?. Barthes pensa che le società siano strutturali in senso stretto. Barthes ritiene che la struttura sia la conseguenza del lavoro sociale. Barthes ritiene che le società siano derivate dall'agire strutturale. Barthes pensa che lo strutturalismo sia un'ideologia in seno alle società.

Lezione 086 - 06. Nella sua personale ottica socio-semiotica ante-litteram Barthes ritiene che il lavoro del semiologo sia quello di: analizzare i discorsi che si intrecciano in seno ai testi. Tutte le risposte sono corrette. svelare quelle strutture che ritroviamo nei testi delle comunicazione di massa. decostruire i sistemi di intertestualità o di dialogismo traduttivo dei Testi che di fatto circolano nelle società.

Lezione 087 - 01. Come si può definire un attante collettivo?. Come insieme di soggetti-attanti; ad esempio, un gruppo sociale specifico. Come un insieme di attanti differenti che però concorrono per una stessa causa sociale. Come un insieme di attori che collettivamente fanno qualcosa. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 087 - 02. In che maniera Landowski definisce la pratica di "aggiustamento"?. Per Landowski si tratta uno status di disponibilità dove un soggetto e un oggetto si aggiustano reciprocamente evitando di cadere nella trappola della manipolazione. Per Landowski si tratta uno status in cui un soggetto e un oggetto che si manipolano reciprocamente in maniera razionale. Per Landowski si tratta uno status di disponibilità reciproca in cui sono distinguibili un soggetto e un oggetto che si manipolano reciprocamente tramite "contagio". Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 087 - 03. Come si può definire il "discorso" in semiotica?. Il discorso in semiotica è un termine derivato dalla linguistica di Benveniste per cui si tratta di un enunciato linguistico. In semiotica il discorso è una sorta di Testo allargato che include al suo interno gli attanti della comunicazione (Enunciatore ed Enunciatario). In semiotica il discorso rappresenta la maniera in cui un Testo viene pronunciato da un soggetto enunciante. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 087 - 04. Quale tra queste nozioni, secondo Landowski, fa da cerniera tra una sociosemiotica come teoria generale del senso, e una sociosemiotica come campo di indagine dei fenomeni sociali?. La nozione di rappresentazione. La nozione di interazione. Nessuna delle altre risposte. La nozione di memoria.

Lezione 087 - 05. Cosa significa che la sociosemiotica sostiene che siano i linguaggi e discorsi a costruire il sociale?. Che discorsi e linguaggi costituiscono valori e attori sociali, modelli e comportamenti, determinano i regimi di produzione semiotica. Nel senso in cui i linguaggi agiscono sui discorsi, organizzando in forme intenzionali la produzione segnica, determinando l'insieme delle virtualità semiotiche possibili. Nel senso in cui i linguaggi mistificano, ideologicamente, la costruzione sociale empirica. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 087 - 06. Che cosa caratterizza, secondo Landowski, il 'regime dell'unione' di cui egli parla in Passioni senza nome?. Uno stato di congiunzione particolare, ulteriore rispetto alla giunzione, che costituisce la fusione tra Soggetto e Oggetto di Valore (sociale). Nessuna delle risposte. Un regime di interazione tra Soggetti sociali, caratterizzato dalla cancellazione delle barriere tra Soggetto e Oggetto e la condivisione di un Valore di tipo patemico. Un regime di interazione alternativo alla congiunzione narrativa, caratterizzato da una influenza e con-fusione percettiva, valoriale e patemica.

Lezione 088 - 01. I regimi di visibilità individuati da Landowski riguardano: Le maniere con cui gli i Testi/Discorsi vedono gli attori sociali al loro interno. Tutte le risposte sono corrette. La maniera con cui particolari Testi/Discorsi visivi permettono di vedere gli attori sociali. Le maniere in cui gli attori sociali di una società si danno a vedere all'interno dei diversi Testi/Discorsi.

Lezione 088 - 02. In che senso i discorsi sociali possono essere considerati "duplici"?. da un lato essi hanno una natura prettamente semiotica e cioè significano qualcosa, dall'altra rimandano al carattere sociale di essi. Tutte le risposte sono corrette. Da un lato essi costituiscono la maniera con cui le società rappresentano il mondo in cui vivono e, dall'altra, la maniera con cui le società vivono il mondo stesso. da un lato essi sono "specchio" della società , dall’altro rafforzano stabilizzano e legittimano l'esistenza di attori sociali.

Lezione 088 - 03. Quale tra i seguenti semiologi NON è direttamente collegato allo sviluppo della riflessione sociosemiotica?. Eric Landowski. Gianfranco Marrone. Louis Hjelmslev. Maria Pia Pozzato.

Lezione 088 - 04. In che senso Maria-Pia Pozzato ritiene che la sociosemiotica sia una teoria "spettacolare"?. L'idea è di studiare le rappresentazioni "spettacolari" dei racconti. Nessuna delle altre risposte. L'idea è di studiare in che maniera la società si riflette nei discorsi che circolano al suo interno e "come" attraverso di essi si dà in "spettacolo". L'idea è che la sociosemiotica costituisca un modello in grado di studiare lo spettacolo della merce all'interno delle rappresentazioni pubblicitarie.

Lezione 088 - 05. Qual è l'opposizione semantica alla base dello studio di Landowki sui regimi di visibilità?. Privato vs Individuale. Privato vs Collettivo. Pubblico vs Collettivo. Pubblico vs Privato.

Lezione 088 - 06. Quali sono i regimi di visibilità individuati da Landowski?. “in scena”; “dopo lo spettacolo”; “in camerino”; “nelle prove”. “in scena”; “dietro le quinte”; “in camerino”; “nelle prove”. “in scena”; “dietro le quinte”; “sul palco”; “nelle prove”. “sul palco”; “dietro le quinte”; “in camerino”; “nelle prove”.

Lezione 090 - 01. Che rapporto esiste, secondo Barthes dei Miti d'Oggi, tra Mito contemporaneo, natura e cultura?. nessuna delle altre risposte. Il mito demistifica i codici naturali, criticandoli e manifestando un codice culturale proprio come seconda natura. Il mito compie una deformazione della Natura, modificando i suoi codici semiotici in forme culturali sovraimposte. Il mito presenta i suoi codici semiotici culturali come un dato naturale, depoliticizzando e naturalizzando.

Lezione 090 - 02. Qual è l'obiettivo di Roland Barthes alla base del suo saggio 'Miti d'oggi' ?. Effettuare analisi semiologiche che potessero ricostruire il sistema assiologico/valoriale della società borghese. Effettuare analisi semiologiche che potessero demitizzare (leggere) i miti contemporanei, simultaneamente criticando l'ideologia borghese. Sviluppare analisi che ricostruissero il carattere archetipico ed esemplare del mito contemporaneo, ricostruendone i codici culturali. Effettuare analisi semiologiche che evidenziassero e analizzassero il mito, eliminando la sua sacralità sociale.

Lezione 090 - 03. Quale aspetto dello Striptease viene sottolineato da Barthes, all'interno del saggio dei 'Miti d'oggi' ?. La dinamica discriminatoria per cui la donna, sesso sottomesso a livello domestico, viene simmetricamente sottomessa allo sguardo del voyer. La contraddizione per cui la donna viene desessualizzata nel momento in cui si spoglia per il pubblico, ponendosi di fronte allo sguardo del voyer. nessuna delle altre risposte. Il progressivo feticizzarsi della società contemporanea, che crea forme culturalizzate di soddisfazione dei beni primari (sessualità) per aggirare la proibizione morale.

Lezione 090 - 04. Perché Barthes sostiene che, nei Miti d'oggi, lo striptease può essere considerato una esorcizzazione del sesso?. Tutte le risposte sono corrette. Perché il travestimento, l'accessorio e la danza trasformano il desiderio sessuale in puro desiderio per l'esotico, forma finzionale di nudità. Perché esso risponde alla feticizzazione della società contemporanea, che manifesta le sue contraddizioni morali e biologiche in forme culturali. Perché esso allude, ma non presenta allo sguardo, la nudità della donna, in un climax che viene lasciato all'esterno del testo stesso.

Lezione 091 - 01. Quali sono le caratteristiche delle storie di Superman che lo rendono un 'modello eterodiretto', secondo Umberto Eco?. Tutte le risposte sono corrette. Che ogni forma di potere comporti anche delle uguali responsabilità. Che il bene si configuri sostanzialmente come carità, e il male come attentato alla proprietà privata. Che ogni ostacolo sia in fondo sormontabile con facilità, per coloro che agiscono correttamente.

Lezione 091 - 02. Qual è la particolarità della narrativa di Superman?. La narrativa è fatta di episodi che si collegano tra di loro non in modo lineare. Il lettore può cominciare da qualsiasi numero poiché non vi è una narrazione che collega i differenti "episodi". Nessuna delle altre risposte. Il lettore deve necessariamente cominciare dal primo numero altrimenti non riuscirebbe a cogliere le evoluzioni del personaggio.

Lezione 091 - 03. In che senso Superman è un eroe senza avversario?. Superman non affronta mai dei cattivi che sono dotati di superpoteri come i suoi. Tutte le risposte sono corrette. Superman non ha un alter-ego cattivo come potrebbe essere Joker per Batman. Superman non combatte mai un criminale particolare ma la criminalità in generale.

Lezione 091 - 04. Quali caratteristiche della narrazione seriale di Superman sono messe in rilievo da Eco, nel suo saggio di Apocalittici e integrati?. Nessuna delle altre risposte. Superman vive uno sviluppo rallentato, in cui una serie limitata di eventi che sviluppano la trama sono inframezzati da reiterazione seriale, senza sviluppo. Superman rappresenta la serialità tipica della civiltà del romanzo. Superman vive in un presente immobile, fatto di reiterazione seriale e senza sviluppo di eventi imprevedibili.

Lezione 091 - 05. Quali sono, secondo Umberto Eco, le caratteristiche che fanno del personaggio Superman un archetipo, nel senso di somma di determinate aspirazioni collettive?. L'alter ego Clark Kent è denigrato, sfruttato e non riconosciuto dai propri simili. Tutte le risposte sono corrette. Superman incarna le esigenze di potenza che il cittadino comune non riesce a soddisfare. Clark Kent è dotato di una personalità intellettuale e affettiva riconoscibile e profonda.

Lezione 091 - 06. In quale accezione Eco sostiene che il mito di Superman può essere considerato una pratica 'mitopoietica' ?. nessuna delle altre risposte. In quanto esso costruisce un universo finzionale, alternativo ma simile al nostro, esplicitando discorsi e valori sulla società contemporanea. In quanto esso trasferisce concetti di una ideologia attraverso una serie di immagini, stimolando identificazione tra aspirazioni, immagini e status. In quanto forma seriale narrativa legata alla fase della crescita, esso veicola valori assiologici (bene e male) in forma indiretta.

Lezione 092 - 01. Quali aspetti del comportamento sociale, secondo Lotman, rendono possibile il parallelismo con i linguaggi naturali, come sostenuto nel suo saggio sul comportamento dei decabristi?. In entrambi i casi si tratta di sistemi di opposizioni binarie, dotati di un piano sintagmatico e paradigmatico prestabilito. In entrambi i casi si tratta di sistemi in cui non vi è simmetria tra i piani, come mostrato attraverso la prova di commutazione. In entrambi i casi essi sono considerabili sistemi di norme, passibili di violazioni, il cui comportamento oscilla tra i due estremi. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 092 - 02. Quale delle seguenti caratteristiche comportamentali NON appartiene a quelle descritte da Lotman per il comportamento dei Decabristi?. Tutte le risposte sono corrette. Una figura e un comportamento basato su un altissimo senso dell'onore e della dignità personale. Possibilità di scegliere uno stile comportamentale e performare una pluralità di comportamenti. Un comportamento quotidiano che appare agli altri estremamente teatrale.

Lezione 092 - 03. Quali tra le seguenti critiche fu mossa al comportamento dei Decabristi, come riportato da Lotman nel suo saggio sull'argomento?. La distanza di coerenza tra comportamento e azione, oltre che l'atteggiamento teatrale. La contraddittorietà di un comportamento rivoluzionario per dei figli della nobiltà russa. La loro abitudine di utilizzare linguaggio volgare in contesti formali, votandolo alla critica politica e ideologica. nessuna delle altre risposte.

Lezione 092 - 04. Per quale motivo Lotman sostiene che il tempo/spazio della festa NON costituisce riposo per l'ambiente dei giovani militari?. Poiché la festa a qualsiasi livello non rappresenta un momento di riposo funzionale, in quanto viene risemiotizzata sulla base di codici di comportamento altrettanto rigidi. Perché la festa costituisce il sovvertimento dei codici semiotici feriali solo nelle classi popolari, non per i ceti agiati. nessuna delle altre risposte. Perché la stessa festa è per i nobili militari momento di teatro e recitazione sociale, fortemente codificato.

Lezione 092 - 05. Chi sono i Decabristi descritti da Lotman ?. I decabristi sono i cittadini della città di "Decabr" vicino al Mar Nero. I decabristi rappresentano un'élite aristocratica di inizio '700. Sono considerati decabristi gli intellettuali russi di inizio '900. I decabristi rappresentano i ragazzi di leva nella Russia di fine '800.

Lezione 092 - 06. Quale aspetto del comportamento del decabrista è considerato da Lotman principale nnell'identità del decabrista?. Il riposo e la sregolatezza. Il comportamento retorico che sfocia in teatralità. L'insieme di azioni eroiche. Il lessico volgare.

Lezione 093 - 01. In quale modo Jean Marie Floch ha analizzato i modelli di interazione dei viaggiatori nello spazio della metropolitana parigina, come descritto dal suo saggio?. nessuna delle altre risposte. Egli ha prima raccolto le opinioni dei viaggiatori sull'interazione nella metro (discorso sul percorso), dopodiché le ha confrontate con i loro gesti e spostamenti (il discorso del percorso). Egli ha prima analizzato i gesti e spostamenti dei viaggiatori (il discorso del percorso), raccogliendo in seguito le loro opinioni sull'interazione nella metro (discorso sul percorso). Egli ha analizzato esclusivamente, in forma separata, le opinioni dei viaggiatori sul percorso, e l'analisi delle proprietà spaziali/architettoniche del percorso, trovando le categorie semiotiche comuni (isotopie) tra i due.

Lezione 093 - 02. Quale delle seguenti risposte NON appartiene ad una delle tipologie di viaggiatori della metro identificata da Jean Marie Floch nel suo saggio?. Turisti (valorizzatori della continuità). Esploratori (valorizzatori della discontinuità). Bighelloni (valorizzatori della non-continuità). Professionisti (valorizzatori della non-discontinuità).

Lezione 093 - 03. Quali sono stati i passi/fasi utilizzate da Jean Marie Floch per analizzare semioticamente il percorso dei viaggiatori nella metro di Parigi?. Circoscrivere l'interazione a specifici aspetti del percorso (interazione con macchinari, barriere, addetti RATP), analizzando le proprietà di questa comunicazione attraverso il livello Semionarrativo. Analizzare il racconto del percorso da parte dei viaggiatori, scomponendolo in un testo sulla base di unità di movimento (micro-racconti), e individuando in base a quello i valori e le isotopie fondamentali. Tutte le risposte sono corrette. Analizzare il percorso come testo, definendone unità o macro-sequenze, nonché orientamenti, e ricostruire da lì le categorie semiotiche pertinenti.

Lezione 093 - 04. Perché il saggio di Floch è particolarmente interessante per la semiotica?. Perché apre ad una semiotica delle pratiche. Perché mostra come la semiotica possa essere applicata agli studi di Marketing. Perché per la prima volta vengono analizzate i comportamenti quotidiani. Tutte le risposte sono corrette.

Lezione 093 - 05. Di che anno è il saggio di Floch sul comportamento dei viaggiatori della metropolitana?. 1990. 2000. 1995. 1985.

Lezione 093 - 06. Sulla base di quale categoria semiotica Floch pertinentizza e analizza il discorso dei viaggiatori della metro parigina, come descritto nel suo saggio?. Sulla base della categoria semiotica attivo vs passivo. Sulla base della categoria semiotica della interazione (assenza vs presenza). Sulla base della categoria semiotica della continuità/discontinuità spaziale. nessuna delle altre risposte.

Lezione 094 - 01. Nel saggio "Logocentrismo: IBM vs Apple", come viene interpretata l'identità del brand IBM alla luce delle posizioni categoriali rinvenute sul piano dell'espressione?. Nessuna delle altre risposte è corretta. Precisione, calcolo, sicurezza. professionalità, qualità tecnica, precisione. Tecnologia, futuro, ottimismo.

Lezione 094 - 02. Cos'è un'identità di marca?. Un'identità di marca è un insieme di caratteristiche che veicolano l'immagine e i valori di un marchio per renderlo riconoscibile rispetto ad un altro marchio. È l'insieme di caratteristiche fisiche che determinano il logo di un marchio. È la maniera con cui un marchio si posiziona all'interno del mercato. È l'insieme di caratteristiche morali che un marchio vuole incarnare.

Lezione 094 - 03. Per cosa si distingue la pubblicità mitica descritta da Floch?. La pubblicità mitica lavora sulle strategie del paradosso e dell’ironia andando contro il senso comune e quindi modificando la percezione delle cose da parte del consumatore. La pubblicità mitica mette in primo piano l’essenza del prodotto, le sue caratteristiche e le sue proprietà. La pubblicità mitica crea un immaginario del prodotto, comunicando la fabbricazione di felicità, costituendo quindi una concezione fantastica del prodotto stesso. Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 094 - 04. Nel saggio "Logocentrismo: IBM vs Apple", come viene interpretata l'identità del brand Apple alla luce delle posizioni categoriali rinvenute sul piano dell'espressione?. Tutte le risposte sono corrette. professionalità, qualità tecnica, precisione. anticonformismo, organicità, convivialità. innovazione, originalità, umanità.

Lezione 094 - 05. Nel saggio "Logocentrismo: IBM vs Apple", quali categorie del piano dell'espressione sono utilizzate da Floch per stabilire le differenze tra le due firme?. Ripetizione (presente vs assente), Figurali (immagine vs testo), Lineari (curve vs dritte), eidetiche (precisione vs confusione), compositive (semplice vs articolato). Nessuna delle altre risposte è corretta. Cromatiche (caldo vs freddo), Compositivo (forme semplici vs complesse), Lineari (curve vs dritte), Ripetizione (presente vs assente). Cromatiche (caldo vs freddo), Figurali (immagine vs testo), Lineari (curve vs dritte), eidetiche (precisione vs confusione).

Lezione 094 - 06. Qual è lo scopo dell'analisi dei loghi IBM e Apple nell'omonimo saggio di Jean Marie Floch?. Floch vuole mostrare come il percorso generativo possa analizzare non solo il piano del contenuto, ma anche quello dell'espressione. Floch vuole mostrare come l'identità può darsi solo nel confronto tra un marchio e i suoi rivali, a partire dai processi di lotta simbolica (confronto tra loghi). Floch vuole mostrare come l'identità di un marchio sia il risultato delle caratteristiche del logo che esso utilizza. Floch vuole mostrare le differenze di identità del marchio attraverso la comparazione tra i tratti del piano dell'espressione.

Lezione 095 - 01. Cos'è un'immagine "figurativa" ?. Tutte le risposte sono corrette. Un'immagine che sfrutta le "figure" del mondo dando un effetto di concretezza e di immediatezza. Un'immagine che sfrutta delle forme che vanno a comporre delle figure astratte. Un'immagine che sfrutta linee, spazi e colori per determinare delle figure astratte del mondo.

Lezione 095 - 02. In un lavoro di analisi il semiotico cerca di scoprire: Il significante del Testo in esame. Il significato nascosto tra le trame del significante. Il significato del Testo in esame. Il modo in cui un significato venga trasmesso.

Lezione 095 - 03. Perché nell'analisi semiotica di solito si consulta un dizionario realativamente al tema che il Testo tratta?. Tutte le risposte sono corrette. Perché il dizionario è il mezzo più semplice per scoprire un particolare significato. Perché tramite il dizionario si accede al "senso comune" ovvero a come la nostra cultura definisce una determinata tematica. Perché un dizionario fornisce i meccanismi che uniscono i significanti ai loro significati.

Lezione 095 - 04. In che maniera un Testo visivo figurativizza una determinata tematica?. Tutte le risposte sono corrette. Di solito un testo visivo utilizza delle strategie di enunciazione visiva figurativizzando un tema tramite attori spazi e tempi. Di solito un testo figurativizza un tema costruendo una narrazione fatta di attanti che seguono lo SNC. Di solito un Testo visivo figurativizza un determinato tema tramite delle logiche culturali che edificano dei racconti mitici.

Lezione 095 - 05. L'analisi del testo visivo "la fuga in Egitto" è proposta da: Floch. Greimas. Thurleman. Lucia Corrain.

Lezione 095 - 06. L'utilizzo delle figure in un testo visivo: Contengono al loro interno un certo grado di connotazione per cui possono rinviare a significati altri/nascosti del testo stesso. Sono da considerarsi come abbellimenti in grado di dare concretezza alla tematica sviluppata nel testo. Contribuiscono a manifestare una serie di opposizioni semantiche. Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 096 - 01. L'applicazione delle teoria su degli oggetti di studio è necessaria?. Sì, sempre, altrimenti non si vederebbe l'utilità della teoria semiotica. Non è necessaria poiché la teoria può evolvere anche senza una sua applicazione. Tutte le risposte sono corrette. È necessaria nella misura che gli oggetti di studio possano mettere in difficoltà la teoria.

Lezione 096 - 02. In che termini teoria e pratica semiotica si relazionano tra di loro ?. La teoria semiotica si evolve man mano che viene applicata a degli oggetti che la mettono in difficoltà. Non vi è alcuna relazione in senso stretto poiché la ricerca di questi due ambiti progredisce separatamente. La pratica semiotica precede sempre la costituizione di una teoria in grado di spiegarla. Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 096 - 03. Qual è il vantaggio di applicare la teoria semiotica a degli oggetti?. Tramite l'applicazione della semiotica è possibile scoprire tutti i significati nascosti dei diversi Testi provvisti di senso. Tramite l'applicazione la teoria semiotica viene finalmente testata. Nessuna delle altre risposte è corretta. Tramite l'applicazione la teoria semiotica acquista nuova concretezza e può essere infine accettata come modello "standard".

Lezione 096 - 04. Cosa si intende per semiotiche oggettuali?. Nessuna delle altre risposte è corretta. La creazione di modelli teorici semiotici specifici per determinati oggetti di studio. Si tratta di teorie semiotiche che pesano la loro oggettualità sulla base di specifici Testi in analisi. Si tratta di una teoria semiotica che si occupa di analizzare gli oggetti concreti che popolano il mondo.

Lezione 096 - 05. Cosa si intende per semiotiche applicate?. La creazione di diverse teorie semiotiche che diventano più concrete. Nessuna delle altre risposte. L'applicazione delle teoria semiotica a degli oggetti di studio diversi. Il grado di applicabilità del modello semiotico su altre semiotiche più specifiche.

Lezione 096 - 06. Esiste un oggetto di studio a cui la semiotica non può accedere?. Nessuno, la semiotica si occupa della costruzione del senso e quindi è applicabile a qualunque oggetto dotato di senso. Ci sono dei testi su cui la semiotica non può applicare le proprie competenze, come ad esempio i testi religiosi fondati più sul credere che sul senso. La semiotica può applicare le sue competenze su tutti gli oggetti dotati di un "senso" veritiero e che pertanto fanno parte del nostro vissuto. Al contrario la semiotica non si può applicare a testi "falsi" come racconti fantastici ecc. Tutte le risposte sono corrette.

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