sociologia

Qual'era la visione di Aldo Moro quando introdusse l'educazione civica nel 1958?. Voleva un insegnamento puramente nozionistico delle leggi dello Stato, affidato ai docenti di diritto. Mirava a "rigenerare" l'uomo creando un habitus democratico che unisse pensiero critico e responsabilità collettiva, con un approccio attivo. Riteneva che l'educazione civica dovesse essere insegnata solo nelle scuole elementari. Vero congiuntamente alla crisi dei valori.

Quale fu l'esito della proposta di inserire l'insegnamento civico come disciplina autonoma durante i lavori della "Costituente della scuola" nel 1947?. La proposta fu accolta all'unanimità e inserita nell'articolo 33 della Costituzione. La proposta fu accolta, ma solo per le scuole superiori. Non ci fu alcuna proposta in tal senso. La proposta non fu accolta, rimandando l'introduzione formale della materia.

Secondo i Programmi ministeriali del 1945, quale tipo di "analfabetismo" la scuola democratica doveva combattere con urgenza, oltre a quello strumentale?. L'analfabetismo digitale, legato all'uso delle nuove tecnologie. L'analfabetismo musicale e artistico. L'analfabetismo "spirituale", inteso come immaturità civile e insensibilità verso i problemi sociali. L'analfabetismo motorio, legato alla mancanza di educazione fisica.

Quale fu la principale innovazione e, al tempo stesso, il potenziale limite della "Convivenza civile" introdotta dalla riforma Moratti del 2003?. Non era una materia a sé stante, ma un obiettivo trasversale a tutte le discipline. Si concentrava esclusivamente sull'educazione stradale. Era una materia a sé stante con un monte ore di 66 ore annue. Fu la prima volta che si parlò di educazione alla cittadinanza digitale.

La legge del 2019 che ha reintrodotto l'educazione civica, quale importante novità ha inserito per rispondere alle sfide della società contemporanea?. L'affidamento esclusivo dell'insegnamento ai docenti di educazione fisica. L'inclusione esplicita dell'educazione alla cittadinanza digitale. L'insegnamento obbligatorio della lingua latina. L'affidamento esclusivo dell'insegnamento ai docenti di storia.

Quale evento storico-sociale spinse il Ministro Lombardi nel 1996 a proporre una direttiva per una "nuova dimensione formativa della cultura costituzionale"?. La caduta del Muro di Berlino. L'emergenza legata alla diffusione di nuove droghe. Le stragi di mafia del 1992-1993. L'introduzione della moneta unica europea.

Secondo Martha Nussbaum, quale è la conseguenza principale di un sistema educativo orientato esclusivamente al profitto economico?. La marginalizzazione dei saperi umanistici, considerati "inutili" perché difficilmente quantificabili, a danno della formazione di cittadini critici e consapevoli. Un aumento generalizzato della creatività e dell'innovazione in tutti i campi. Un potenziamento dello studio della filosofia e della storia per comprendere meglio le dinamiche economiche. La totale scomparsa delle materie scientifiche, considerate troppo astratte.

Cosa intende Edgar Morin con l'espressione "una testa ben fatta", in contrapposizione a "una testa ben piena"?. Una testa piena di nozioni memorizzate perfettamente. Una mente che ha accantonato le nozioni per concentrarsi solo sulla pratica. Una testa specializzata in un'unica disciplina. Una mente che, invece di accumulare sterilmente il sapere, possiede i principi organizzatori per collegare le conoscenze, dare loro un senso e risolvere problemi complessi.

Qual è la critica fondamentale che Miguel Benasayag muove alla "pedagogia delle competenze"?. Crede che sia un sistema troppo permissivo che non valuta adeguatamente gli studenti. La accusa di essere un modello individualista e utilitaristico che assimila il cervello a un computer, rompendo il legame sociale e collettivo che è alla base della vera educazione. Ritiene che sia un approccio troppo focalizzato sulle materie umanistiche e poco pratico. indipendente dalla socializzazione familiare e scolastica.

Quale delle seguenti è una critica mossa alla diffusa applicazione della triade "PBL"?. Addestra alla competizione e all'individualismo, preparando gli studenti alle logiche dello sfruttamento lavorativo e minando coesione e solidarietà. È un sistema troppo complesso da implementare per gli insegnanti. Insegna la cooperazione e la solidarietà a discapito del merito individuale. È un sistema che funziona solo con gli studenti più piccoli e non negli istituti superiori.

perché la "gamefulness" potrebbe sollevare un problema etico che la "playfulness" non solleva?. Perché la "gamefulness" si applica solo ai videogiochi, mentre la "playfulness" a qualsiasi attività. Perché la "gamefulness" è meno divertente della "playfulness". Perché la "playfulness" è una scelta libera e spontanea dell'individuo, mentre la "gamefulness" è indotta deliberatamente con lo scopo di influenzare un comportamento. Perché la "playfulness" segue regole precise, mentre la "gamefulness" è caotica.