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Storia d'impresa 351-400 e-campus

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Storia d'impresa 351-400 e-campus

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lezioni 51-57 Marcelli Angelina

Creation Date: 2025/09/04

Category: University

Number of questions: 50

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Cosa hanno messo in evidenza le indagini quantitative a proposito della concentrazione italiana dopo gli anni '60? (Individuare la risposta ERRATA). Alti livelli di concentrazione. La prevalenza della piccola e media impresa. Bassi livelli di concentrazione. Forte divario dimensionale rispetto a paesi più sviluppati.

Cosa rappresenta il C4 consolidato?. L'indice di concentrazione dei gruppi di imprese. L'indice di concentrazione delle imprese monopolistiche. Nessuna delle risposte è corretta. L'indice di concentrazione del solo settore manifatturiero.

Nell'analisi della storia d'impresa italiana, se dal C4 si passa a considerare il C4 consolidato, cosa si osserva?. La concentrazione complessiva aumenta. L'aumento della concentrazione è minore nei settori tradizionali. La concentrazione complessiva diminuisce. Aumenta il numero dei settori competitivi.

Quale fra queste NON è una tipologia di gruppi tipicamente italiani?. Plurisettoriali. Misti. Privati. Pubblici.

L'IRI è un classico esempio di gruppo. Pubblico. Misto. Monosettoriale. Privato.

Il gruppo Falck è un classico esempio di gruppo: Privato. Monosettoriale. Misto. Pubblico.

Il gruppo Montecatini è un classico esempio di gruppo. Misto. Monosettoriale. Privato. Pubblico.

Dove e come si è affermato il "modello delle economie liberali di mercato"?. Nelle economie anglosassoni, attraverso le quotazioni in Borsa. Nessuna risposta è corretta. In Germania attraverso lo Zollverein. In Giappone e nell'Europa continentale, attraverso il controllo delle banche.

Quale fra queste NON è una caratteristica del sistema di proprietà e controllo delle imprese italiane?. Ruolo preponderante della Borsa nel finanziamento delle imprese. La rilevante presenza dello Stato, la scarsa presenza di investitori istituzionali e di imprese straniere. Un elevato livello di concentrazione della proprietà, sia nella piccola sia nella grande impresa. La presenza di proprietà familiare o di coalizione di soggetti legati da relazioni fiduciarie, attraverso un sistema di holding.

In cosa consiste il modello di controllo "latino"?. E' un modello in cui il coordinamento e il controllo avviene attraverso meccanismi di mercato e con l'influsso dello Stato. E' un modello in cui il coordinamento e il controllo avviene attraverso le quotazioni in Borsa. Nessuna delle risposte è corretta. E' un modello in cui il coordinamento e il controllo avviene attraverso le banche.

Dove si è affermato il "modello latino"?. Tutte le risposte sono corrette. Francia. Spagna. Italia.

Dove e come si è affermato il "modello delle economie coordinate"?. In Giappone e nell'Europa continentale, attraverso il controllo delle banche. Nelle economie anglosassoni, attraverso le quotazioni in Borsa. Nessuna risposta è corretta. In Germania attraverso lo Zollverein.

Nelle "economie coordinate" come avviene il coordinamento?. Attraverso relazioni collaborative non di mercato. Attraverso la definizione di organigrammi e mansionari. Attraverso meccanismi concorrenziali di mercato. Nessuna risposta è corretta.

Nelle "economie liberali di mercato" come avviene il coordinamento?. Attraverso meccanismi concorrenziali di mercato. Nessuna risposta è corretta. Attraverso relazioni collaborative non di mercato. Attraverso la definizione di organigrammi e mansionari.

Quale fra le seguenti si può considerare "tipo ideale" di governance per i problemi di coordinamento?. Entrambe le risposte sono errate. Entrambe le risposte sono corrette. Modello delle economie coordinate. Modello delle economie liberali di mercato.

Quali sono le condizioni di efficienza di un'impresa. Che esistano assetti istituzionali in grado di assicurare un mercato delle proprietà efficiente e una governance accorta alle finalità. Nessuna delle risposte è corretta. Che nell'uso delle materie prime non ci siano sprechi. Che i costi non superino i ricavi e che questi siano alti a sufficienza da coprire anche le quote di ammortamento.

Cosa s'intende per efficienza dell'impresa?. Quando le regole del governo garantiscono che gli interessi privati di proprietari e/o manager non prevalgano rispetto a quelli dell'impresa stessa. Quando il valore dell'output supera il valore degli input. Quando non ci sono sprechi. E' data dal rapporto tra i costi di gestione e i ricavi di imprenditori e/o manager.

Cosa emerge dal confronto tra paradigma chandleriano e studi empirici a proposito della permanenza al vertice delle grandi imprese?. Chandler afferma che le prime cento imprese permangono al vertice nel lungo periodo, mentre gli studi empirici evidenziano una maggiore turbolenza. Chandler afferma che le prime cento imprese attraversino una grande turbolenza, mentre gli studi empirici mostrano una stabile permanenza al vertice. Sia Chandler che gli studi empirici sono concordi nel sostenere che le prime 100 imprese permangono stabilmente al vertice anche nel lungo periodo. Sia Chandler che gli studi empirici concordano che le prime 100 imprese sono caratterizzati da una forte turbolenza.

Secondo Gershenkron quali sono i "fattori sostitutivi" del mercato nell'industrializzazione italiana alla fine del XIX secolo?. Stato e banche universali. Concorrenza. Stato e borsa. Borsa.

Gli studi di Giannetti e Vasta sulla grande impresa, quale indicatore hanno preso in considerazione. Il rapporto tra la somma dell'attivo delle maggiori imprese e il Pil dal 1911 al 2001. Nessuna risposta è corretta. Il rapporto tra il Pil dal 1911 al 2001 e i costi delle maggiori imprese italiane. La somma dell'attivo delle 200 imprese più grandi.

Quale fra le seguenti NON è una conclusione a cui sono giunti Giannetti e Vasta dopo aver studiato la grande impresa italiana?. L'andamento delle top 200 è crescente fino agli anni '30, si riduce nel decennio successivo per attestarsi poi intorno a valori al di sotto del 50%. Per quanto la struttura economica italiana sia composta prevalentemente dalla piccola e media impresa, il peso della grande impresa sul Pil è comunque elevato. Nel 2001 si assiste al sorpasso delle imprese dei servizi su quelle manifatturiere, segno che il processo di terziarizzazione dell'economia italiana abbia raggiunto anche la grande impresa. L'andamento delle prime 200 imprese manifatturiere è pressoché analogo alle top200tot.

Per differenziare l'analisi sulla grande impresa, Giannetti e Vasta quale campione hanno usato?. Tutte le risposte sono corrette. Le 200 imprese manifatturiere più grand. Le 200 imprese più grandi. Le 200 imprese dei servizi più grandi.

L'analisi comparativa effettuata da Giannetti e Vasta, cosa conclude a proposito della composizione settoriale di Italia e Regno Unito all'inizio del Novecento?. Che sono simili. Nessuna risposta è corretta. Che l'industria inglese privilegia la meccanica, mentre quella italiana la chimica. Che sono totalmente differenti.

L'analisi comparativa effettuata da Giannetti e Vasta a proposito della grande impresa italiana, cosa conclude a proposito della produzione dei mezzi di trasporto?. Che prevalgono le produzioni cantieristiche e ferroviarie rispetto a quelle automobiliostiche. Che prevalgono le produzioni automobilistiche su quelle cantieristiche e ferroviarie. Che l'industria automobilistica ha trainato l'Italia nella seconda rivoluzione industriale. Nessuna risposta è corretta.

Qual è l'adattamento della struttura settoriale della grande impresa italiana alla terza rivoluzione industriale?. Un rapido adattamento. L'adattamento tecnico è stato molto lento. Nessuna risposta è corretta. L'Italia non partecipa alla terza rivoluzione industriale.

L'analisi comparativa effettuata da Giannetti e Vasta a proposito della grande impresa italiana, cosa conclude a proposito del settore chimico?. Che l'Italia concentra la propria attività su prodotti tradizionali, come i fertilizzanti. Che l'Italia concentra la propria attività sulle tecnologie di frontiera della chimica. Che l'Italia si concentra sulla produzione chimica solo marginalmente. Nessuna risposta è corretta.

L'analisi comparativa effettuata da Giannetti e Vasta a proposito della grande impresa, cosa ha messo in evidenza?. Che alla vigilia della prima guerra mondiale, in Italia vi è una forte permanenza dell'industria tessile rispetto a USA, Germania e Regno Unito. Nessuna delle risposte è corretta. Che alla vigilia della seconda guerra mondiale, in Italia vi è una forte permanenza dell'industria siderurgica rispetto agli USA. Che il trend di sviluppo della grande impresa italiana è del tutto simile a USA, Germania e Regno Unito.

Secondo Giannetti e Vasta, quali sono i motivi dell'elevato grado di turbolenza tra le grandi imprese italiane?. Motivazioni specifiche dipendenti dai singoli settori e incapacità delle imprese a consolidare la propria posizione o a diversificare. Motivi finanziari riguardanti l'indebitamento presso banche o azionisti e incapacità ad adeguarsi alle nuove tecnologie. Entrambe le risposte sono giuste. Entrambe le risposte sono errate.

Secondo gli studi di Giannetti e Vasta, quali grandi imprese riescono a mantenere un'altissima posizione di ranking in tutto il periodo 1913-2001?. Fiat e Ilva. Peroni e Ilva. Peroni e Cirio. Fiat e Cirio.

Nella grande impresa italiana, la turbolenza ai vertici nel settore manifatturiero e nel settore dei servizi: E' alta in entrambi i casi, ma maggiormente nel settore dei servizi. E' bassa in entrambi i casi. E' alta nel settore manifatturiero e bassa nel settore dei servizi. E' bassa nel settore manifatturiero e alta nel settore dei servizi.

Secondo gli storici, come riesce a consolidare la sua posizione ai vertici la grande impresa americana?. Grazie a un forte ricambio ai vertici del big business. Grazie a strategie collusive. Grazie all'intervento delle banche universali. Grazie all'intervento dello Stato.

Rispetto all'ipotesi chandleriana, la grande impresa italiana, una volta raggiunto il vertice: Si caratterizza per una forte turbolenza. Diversifica le proprie attività in prodotti nuovi. Risente delle variazioni del "regime tecnologico". Riesce a mantenere il ranking.

Quando è stato istituito l'IRI?. 1933. 1925. 1918. 1945.

In quale modo l'IRI acquisì capitale azionario delle grandi imprese?. Perchè rilevò delle banche e con esse i capitali azionari che queste banche detenevano. Perchè effettuò dei salvataggi e acquisì l'equivalente in azioni. Attraverso la Borsa, grazie a scalate ostili. Nessuna risposta è corretta.

Quando fu istituito l'ENI?. 1952. 1945. 1933. 1918.

Qual era, inizialmente, il compito dell'ENI?. Gestire il diritto di esercizio, di ricerca, di produzione e di trasporto degli idrocarburi nella Pianura Padana. garantire per qualche annomil diritto di esercizio delle funzioni idriche in tutto il territorio nazionale. Nessuna risposta è corretta. garantire la fornitura di idrocarburi nei settori tessile, chimico, meccanico e nucleare.

Cosa significa EFIM?. Ente partecipazioni e finanziamento industrie manifatturiere. Ente per il finanziamento dell'industria meccanica. European Federation of Internal Medicine. Ente federale italiano per la mobilità dei capitali.

Quando iniziano in Italia i processi di privatizzazione delle holding di Stato?. Anni '90. Anni'50. Fine Ottocento. Anni '30.

In quale modo lo Stato sostiene la grande impresa italiana nell'Ottocento?. Attraverso commesse, aiuti e salvataggi. Nessuna risposta è corretta. Attraverso acquisizioni di capitali. Attraverso un persistente regime di partecipazione pubblica.

Quale avvenimento causa l'istituzione dell'IRI durante il fascismo?. La crisi del'29. La seconda guerra mondiale. La marcia su Roma. La cosiddetta "vittoria mutilata".

In quale modo lo Stato sostiene la grande impresa italiana nel secondo dopoguerra?. Attraverso partecipazioni pubbliche con holding di Stato. Nessuna risposta è corretta. Attraverso acquisizioni di capitali. Attraverso commesse, aiuti e salvataggi.

In quale modo lo Stato sostiene la grande impresa italiana durante il fascismo?. Attraverso acquisizioni di capitali. Attraverso partecipazioni pubbliche con holding di Stato. Nessuna risposta è corretta. Attraverso commesse, aiuti e salvataggi.

Cosa sono i sistemi locali di produzione?. L'agglomerazione di piccole imprese specializzate in fasi di produzione di beni omogenei, in aree geografiche delineate. L'agglomerazione di grandi imprese specializzate in fasi di produzione di beni omogenei, in aree geografiche delineate. L'agglomerazione di piccole imprese specializzate in fasi di produzione di beni diversificati in aree geografiche delineate. L'agglomerazione di piccole imprese specializzate in fasi di produzione di beni omogenei.

Nella storia d'Italia, è costante la massiccia presenza della piccola e media impresa. Quale fra queste NON è un'interpretazione storiografica delle motivazioni?. Dipende dal trend stazionario. Dipende solo dal regime tecnologico. Dipende dalle capacità sociali. E' solo un fenomeno transitorio.

A proposito della media impresa, le dinamiche storiche hanno dimostrato che: E' con continuità la forma prevalente, è conseguenza della particolare dotazione di fattori ed è orientata verso i settori leggeri. E' con forte discontinuità la forma prevalente, è conseguenza della particolare dotazione di fattori ed è orientata verso i settori leggeri. E' con continuità la forma prevalente, è conseguenza della particolare dotazione di fattori ed è orientata verso i settori pesanti. E' con continuità la forma prevalente, è indipendete dalla particolare dotazione di fattori ed è orientata verso i settori leggeri.

In che modo la dotazione dei fattori incide sulla prevalenza di medie imprese in Italia?. L'Italia dispone di risorse naturali scarse e abbondanza di lavoro e per questo è orientata verso settori leggeri dove l'investimento in impianti è minore. L'Italia dispone di risorse naturali abbondanti e abbondanza di lavoro e per questo è orientata verso settori leggeri dove l'investimento in impianti è maggiore. L'Italia dispone di risorse naturali abbondanti e scarso fattore lavoro e per questo è orientata verso settori leggeri dove l'investimento in impianti è minore. L'Italia dispone di risorse naturali scarse e abbondanza di lavoro e per questo è orientata verso settori leggeri dove l'investimento in impianti è maggiore.

Cos'è la "industria naturale"?. Industria legata ai settori leggeri (agricoltura, artigianato artistico, tessile) basati sull'abbondanza di lavoro a basso costo. Tutte le risposte sono corrette. Industria legata a agricoltura, caccia e attività estrattive. Industria che si adatta alla disponibilità di risorse, seguendo una logica di vantaggio comparato.

Quando si afferma maggiormente in Italia la piccola impresa?. Con l'introduzione di tecnologie ICT. Con la seconda rivoluzione industriale. Con la golden age. Nessuna risposta è corretta.

Perchè secondo le ultime interpretazioni storiografiche, la piccola impresa non è più vista negativamente?. Perchè è flessibile e si integra con il contesto sociale e culturale. perchè difficilmente falliscono. Perchè è a conduzione familiare. Perchè alla lunga si evolve in grande impresa.

Cosa differenzia i distretti industriali dai sistemi locali di produzione?. Aspetti etnografici. Il coordinamento di fase. La specializzazione produttiva. La localizzazione.

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