Storia greca
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Title of test:![]() Storia greca Description: STOGRE - storia greca - Scollo Paola 2020 Creation Date: 2021/06/17 Category: History Number of questions: 273
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La periodizzazione è un'operazione. inutile. convenzionale. superata. oggettiva. Per quanto concerne il Paleolitico della civiltà greca, abbiamo testimonianze umane localizzate soprattutto: nelle isole dell'Egeo e delle isole ioniche. nel sud della Grecia, nello specifico in Arcadia, Laconia, Argolide e Messenia. nell'entroterra della penisola ellenica. nel nord della Grecia, nello specifico in Tracia, nella Penisola Calcidica, in Tessaglia, in Boezia, in Argolide, nell'Eubea e nelle isole ioniche. Nel mondo islamico, la cosiddetta "ègira" indica: la fuga del profeta Maometto da La Mecca. l'inizio ufficiale della predicazione di Maometto. la conquista de La Mecca da parte di Maometto e dei suoi seguaci. l'apparizione dell'arcangelo Gabriele a Maometto. L'età del Bronzo in Grecia va: dal 1100 al 600 a.C. dal 3500 al 2800 a.C. dal 2800 al 1100 a.C. dal 5000 al 3500 a.C. Il cosiddetto "Calendario gregoriano" venne introdotto. nel 1300 da papa Gregorio VII. nel 1582 da papa Gregorio VII. nel 1582 da papa Gregorio XII. nel 1300 da papa Gregorio XII. L'età del Rame in Grecia va: dal 3500 al 2800 a.C. dal 2800 al 1100 a.C. dal 5000 al 3000 a.C. dal 1100 al 600 a.C. La fase di transizione dal paleolitico al neolitico fu segnata: dall'introduzione della rotazione delle colture. dall'utilizzo del ferro. dal graduale abbandono del nomadismo. dalla lavorazione della ceramica e vernice lucida (Urfirnis). Nell'immaginario collettivo dei Greci, la cosiddetta "età degli eroi" giunge sino: alla seconda colonizzazione greca. alle guerre persiane. alla guerra del Peloponnero. alla invasione dei Dori. Per "fonte" si intende: tutto ciò che è suscettibile di analisi filologica. tutto ciò che è giunto "recta via" dall'antichità. tutto ciò che si è conservato dall'antichità. tutto ciò che è giunto per il tramite della scrittura. Tra le cosiddette "testimonianze volontarie" possiamo annoverare. resti di indumenti. scritti di carattere privato. trattati. ex-voto. Tra le cosiddette "testimonianze involontarie" possiamo annoverare: ex-voto. monumenti celebrativi. leggi. trattati. 12. Stando a Bengtson, l'intima unitarietà dello spazio che va dalla Spagna all'India anteriore è stata sempre politicamente operante: nell'idea dell'impero universale. nell'idea delle radici indoeuropee. nell'idea di democrazia radicale. nell'idea della fusione delle culture. 13. Per "cronologia assoluta" si intende: la collocazione dei fatti storici secondo una successione causale. la definizione dei legami temporali tra i fatti storici. la collocazione dei fatti storici secondo un criterio sincronico. la distanza di un avvenimento storico dal punto di vista dell'osservatore. 14. Per "cronologia relativa" si intende: il legame temporale tra fatti storici. la distanza di un avvenimento storico dal punto di vista dell'osservatore. la collocazione dei fatti storici secondo una successione causale. la collocazione dei fatti storici secondo un criterio diacronico. 1. La cosiddetta "fase neopalaziale" a Creta va: dal 2000 al 1700 a.C. dal 1450 al 1100 a.C. dal 2000 al 1570 a.C. dal 1700 al1450 a.C. ca. 2. Il termine "talassocrazia" indica letteralmente: il dominio incontrastato dei porti commerciali. il dominio sulla terraferma. il dominio sul mare. il dominio marittimo e sulla terraferma. 3. La scrittura minoica è: geroglifica. alfabetica e sillabica. alfabetica. sillabica e geroglifica. 4. La scrittura minoica è stata denominata: lineare B. lineare A. demotica. ieratica. 5. Il declino della civiltà minoica, a partire dal 1450 a.C. circa, fu segnato soprattutto: da un peggioramento delle condizioni climatiche. dalla scomparsa di un potere centrale forte. dalla diffusione degli Achei micenei. da una irreversibile crisi economica. 6. Con ogni probabilità, i primi abitanti dell'isola di Creta giunsero: dal Mediterraneo occidentale. da una zona imprecisata dell'Asia Minore. dall'estremo Oriente. dal nord Europa. 7. La civiltà cretese è nota anche come: Achea, dal nome della leggendaria popolazione degli Achei. Palaziale, dal nome del Mons Palatinum in cui sorgeva la residenza del sovrano. Minoica, dal nome di un leggendario sovrano. Micenea, dalla civiltà di Micene. 8. Le "Heroides" vennero composte da: Orazio. Ovidio. Virgilio. Lucrezio. 1. Il passaggio dal Medio al Tardo Elladico, intorno alla metà del XVI secolo circa, fu segnato: dalla progressiva penetrazione dell'elemento indo-iranico. dalla progressiva penetrazione dell'elemento indoeuropeo. dalla progressiva fusione di culture semiotiche e indoeuropee. dalla progressiva fusione di elementi semitici e celtici. 2. La società micenea presentava: una struttura tribale. una struttura patriarcale. una struttura matriarcale. una struttura centralizzata. 3. La scrittura micenea è stata denominata: ieretica. lineare B. lineare A. demotica. 4. Nel corso del XIV secolo a.C. il centro di gravità del mondo egeo si spostò definitivamente: in Elide. in Tessaglia. in Attica. in Argolide. 5. Nel mondo omerico, Zeus Xénios protegge: il wanax. lo straniero. lo schiavo. il lawaghétas. 6. Importanti scavi a Micene, a Tirinto e a Orcomeno vennero compiuti, alla fine dell'Ottocento, da: Ventris. Schliemann. Papadimitriu. Winckelmann. 7. Nel mondo miceneo, il "lawaghétas" era: un comandante militare. uno schiavo dipendente dal tempio. il signore che dominava la rocca. il sacerdote del tempio. 1. La scrittura denominata lineare B. è sillabica ed è stata decifrata. è sillabica e non è stata ancora decifrata. è alfabetica e non è stata ancora decifrata. è alfabetica ed è stata decifrata. 2. La scrittura denominata lineare B è stata decifrata da: Winckelmann. Ventris. Papadimitriu. Schliemann. 3. Secondo l'analisi di Riccardo Di Donato, i re di Omero mancano della caratteristica principale della regalità, e vale a dire: del potere militare. del potere religioso. del potere giuridico. dell'unicità. 4. Nell'Iliade, paradigma per definire la figura del "basileus" è: Menelao. Nestore. Priamo. Agamennone. 5. Le città omeriche erano rette: da un wanax. da un basileus. da un dux. da un arconte. 6. Nell'Odissea, modelli di riferimento per definire la figura del "basileus" sono: Demodoco e Odisseo. Odisseo e Telemaco. Alcinoo e Telemaco. Demodoco e Telemaco. 7. Secondo gli studiosi, l'organizzazione politica omerica potrebbe essere immaginata: come una oligarchia mercantile. come una monarchia ereditaria. come una oligarchia militare. come una monarchia elettiva. 1. In relazione alla caduta dei regni micenei venne elaborato il mito: del sinecismo dell'Attica. del ritorno degli Eraclidi. dei "nòstoi". della traslazione del corpo di Teseo. 2. A seguito della "migrazione dorica": si ebbe la diffusione di forme di potere di tipo monarchico. si ebbe la diffusione di forme di potere accentrato. si ebbe il declino di forme di potere accentrato. si ebbe la diffusione di forme di potere di tipo parziale. 3. Per gli storici, responsabili della caduta dei centri micenei furono: gli Illiri. i Dori. i Popoli del Mare. i Protoilliri. 4. La grande migrazione dorica del 1200 a.C.: ebbe inizio dalle regioni nordiche. ebbe inizio dalla pianura ungherese. segnò il assaggio dalla età del rame a quella del bronzo. segnò l'inizio del periodo di massima espansione del regno hittita. 5. Con ogni probabilità, è possibile mettere in relazione la distruzione di Troia VIIa: con l'arrivo dei Dori nel Peloponneso. con l'arrivo dei Traci in Asia Minore. con l'arrivo dei Frigi in Misia. con l'arrivo dei Protoilliri nell'Ellade. 6. La prima grande migrazione indoeuropea è da porre: sul finire del Medio Elladico. sul finire dell' Antico Elladico. dopo la cosiddetta "invasione dorica". dopo la fioritura della cultura micenea. 7. Intorno al II millennio a.C., il popolo greco ebbe origine: dalla commistione antropologica e linguistica di popoli orientali, di derivazione non certa. dalla commistione antropologica e culturale di caratteri iranici e antico-mediterranei. dalla commistione antropologica e culturale di caratteri antico-mediterranei e indoeuropei. dalla commistione antropologica e linguistica di caratteri antico-mediterranei e indo-iranici. 1. l mito di Theuth, riguardante la nascita della scrittura, viene narrato da Platone: nel Simposio. nell'Ippia Maggiore. nello Ione. nel Fedro. 2. L'alfabeto greco si compone di: 17 consonanti e 5 vocali. 17 consonanti e 8 vocali. è privo di vocali. 17 consonanti e 7 vocali. 3. I poemi attribuiti a Omero: vengono composti nel VII sec. a.C. erano considerati opere letterarie di intrattenimento. esercitavano un ruolo di assoluta centralità nella paideia greca. derivavano da un medesimo orizzonte democratico i cui ideali si sostanziavano nella libertà e nella autonomia della poleis. 4. L'attuale scrittura alfabetica greca deriva: Dall'alfabeto fenicio. Dall'alfabeto ionico. Dall'alfabeto dorico. Dall'alfabeto eolico. 5. L'alfabeto greco è attestato in Grecia a partire: dal secolo V a.c. dal secolo VIII a.c. dal secolo XII a.C. dal secolo VI a.C. 6. A seguito della cosiddetta "grande migrazione", nell'Ellade: si aprì un periodo di fioritura economica e culturale. si ebbe un periodo di ricchi scambi economici e culturali con il Mediterraneo occidentale. si ebbe un generalizzato impoverimento. si ebbe l'introduzione della scrittura sillabica. 1. I primi colonizzatori, protagonisti della seconda colonizzazione greca, furono: i Calcidesi. i Greci del Peloponneso. i Focesi. gli abitanti di Mileto. 2. In Occidente, le condizioni che resero possibile la cosiddetta "seconda colonizzazione greca" furono: contrasti fra genti italiche. la presenza di terre disabitate. affinità culturali con le popolazioni autoctone. la presenza di forme di governo accentrate. 3. La prima colonia greca nella Magna Grecia fu: Siracusa. Pitecussa. Agrigento. Cuma. 4. L'unica colonia fondata da Sparta nei territori della Magna Grecia fu: Cuma. Siracusa. Taranto. Agrigento. 5. Rispetto alla prima, la seconda colonizzazione greca nel Mediterraneo: fu un processo molto più rapido. ebbe dimensioni molto più vaste. fu guidata esclusivamente dal proletariato contadino. ebbe come protagonisti esclusivamente gli aristocratici. 6. La seconda grande colonizzazione greca riguardò in modo preminente: l'area del Ponto. le coste occidentali e settentrionali del Mediterraneo. l'Anatolia. le coste settentrionali del Mar Egeo. 1. Per agorà si intende: la campagna circostante la polis greca. la città vera e propria. l'area corrispondente alla sommità di un colle. la piazza principale della polis greca. 2. Per asty si intende: la campagna circostante la polis. la città vera e propria che si estende intorno all'acropoli. la sommità della polis, il centro e a un tempo il luogo sacro. la piazza, cuore della polis greca. 3. Per stasis si intende: una strategia politica finalizzata alla difesa della autonomia. la guerra contro nemici esterni. la discordia tra cittadini, dunque una sorta di guerra civile. una particolare tattica militare. 4. Per acropoli si intende: la piazza principale della città. la città vera e propria. la campagna circostante la polis greca. l'area sita sulla sommità di un colle, centro ideale della città e luogo sacro. 5. Per chòra si intende: la piazza principale della polis greca. la città vera e propria. la sommità della polis, il centro e a un tempo il luogo sacro. la campagna circostante la città. 6. Fra i secoli VIII e VII a.C. il territorio ellenico si presentava: come una compagine unitaria sotto il profilo culturale e linguistico. come un numero incalcolabile di stati. come una compagine territoriale e politica unitaria. come un'area priva di qualsivoglia organizzazione statale. Nell'immaginario collettivo, Tesco viene considerato l'alter ego di: Romolo. Odisseo. Enea. Eracle. Stando alla tradizione, il primo autore di una legislazione scritta fu: Draconte. Caronda. Senofane. Zaleuco di Locri. All'educazione spartana veniva dato il nome di: Paideia. Rhetra. Agoghé. Syssitia. Il sistema politico spartano si basava su: una oligarchia. una monarchia. una tirannide. una diarchia. Almeno fino al VII secolo a.C. la storia politica di Atene fu determinata: da dinasti affiancati da un capo militare. da grandi famiglie aristocratiche che svolgevano funzioni politiche e religiose. da capi militari con funzioni politiche e religiose. da collegi sacerdotali con carica annuale. L'inizio dell'eforato si colloca intorno: al secolo VII a.C. al secolo VIII a.C. al secolo V a.C. al secolo VI a.C. L'arcontato era di durata: decennale. annuale. quinquennale. semestrale. L'arconte polemarco: esercitava funzioni politiche e amministrative. era colui che dava nome all'anno. esercitava funzioni sacrali. svolgeva funzioni militari. Alla scadenza del mandato, l'arconte entrava a far parte: del collegio dei decemviri. della bulé. dell'Areopago. dell'apélla. Oltre alla attività politica, Solone fu: un drammaturgo. un poeta elegiaco. un commediografo. un poeta lirico. In base alla riforma soloniana, i cittadini di Atene vennero divisi a seconda: della capacità di contribuire alle spese dell'esercito. del demo d'origine. del censo. della famiglia di appartenenza. Sotto il profilo politico-costituzionale, Solone: lasciò inalterato lo status quo. confermò le vecchie classi censitarie. riunì le vecchie classi censitarie in due nuove classi. eliminò le vecchie classi censitarie. I cosiddetti pentacosiomedimni: potevano accedere alla carica di arconte e di tesoriere. potevano accedere esclusivamente alla carica di arconte. erano esclusi da qualsivoglia carica. venivano letti dai tesorieri. Sotto il profilo economico, Solone: non intervenne sulla questione della schiavitù per debiti. eliminò la dracma pesante (eginetica). introdusse la dracma leggera d'argento (euboica). proibì la schiavitù per debiti. I cosiddetti zeugiti: erano possessori di un paio di buoi oppure opliti con rendita di 200 medimni. avevano rendita annua di 500 medimni di frumento. erano salariati con rendita inferiore a 200 medimni. avevano rendita di 300 medimni. Al termine dell'arcantata di Solone: Atene divenne scenario di dissensi civili. ad Atene scoppiò una rivolta che ebbe come protagonisti mercanti e artigiani. ad Atene si ebbe un tentativo di colpo di stato da parte di un certo Damasia. ad Atene vennero nominati arconti Licurgo e Megacle. La tirannide in Grecia può essere considerata una tappa fondamentale nel passaggio: dalla polis democratica ai regni. dalla oligarchia mercantile alla democrazia. dalla monarchia alla polis democratica. dalla società arcaica alla polis democratica. L'affermazione della tirannide in Grecia pose fine: alle tensioni interne alla classe aristocratica al potere. ai conflitti tra regni. ai conflitti tra le poleis greche. alle tensioni tra élites senatorie. In quale autore greco è attestato, per la prima volta, un uso deteriore del termine tyrannos"?. Aristofane. Sofocle. Tucidide. Aristotele. Significative considerazioni sulla tirannide sono contenute nella Repubblica di: Platone. Tucidide. Aristotele. Senofonte. Stando a Platone, la tirannide: e una forma di governo positiva. non è buona né per i dominatori né per i dominati. è utile per i dominatori e i dominati. è necessaria. L'affermazione della tirannide in Grecia si pone nel corso del: VII secolo aC. VI secolo aC. V secolo aC. IV secolo aC. In seguito all'arcontato di Damasia, Atene: fu scenario di rivalità fra tre grandi partiti. fu scenario di numerosi colpi di stato. fu teatro di un colpo di stato oligarchico. visse un periodo di stabilità politica. Negli anni di governo di Pisistrato, Atene: fu colpita da una drammatica epidemia di peste. fu teatro di numerosi tentativi di colpi di stato. visse un periodo di regresso economico. visse un periodo di prosperità e di pace. Momento propizio per il ritorno sulla scena politica di Pisistrato ſu: la riapertura del conflitto con Megara. l'allontanamento di Cilone. l'allontanamento di Megacle. la riapertura del conflitto con Mileto. Pisistrato riuscì a conquistare il potere anche grazie a uno stratagemma, e vale a dire: riuscì ad assediare l'arconte Megacle nell'acropoli, costringendolo a fuggire. riuscì a farsi concedere dall'assemblea popolare una guardia armata personale. riuscì a corrompere l'assemblea popolare tramite promesse di elargizioni. riuscì a eliminare i rivali politici, facendoli accusare di corruzione. I paralii erano guidati da: Damasia. Megacle. Pisistrato. Licurgo. Il secondo governo di Pisistrato si protrasse senza alcuna interruzione: sino alla cacciata di Pisistrato, a seguito della disastrosa campagna militare a sostegno dei Tessali contro i Beoti. sino alla cacciata di Pisistrato a seguito di un colpo di stato ordito da Cilone. sino al rovesciamento della tirannide a opera di Clistene. sino alla sua morte nel 528/527 a.C. Secondo il giudizio di Aristotele, Pisistrato: governò la città in modo dispotico. fu responsabile della crisi economica di Atene. governò la città con moderazione. governo in modo spregiudicato la città di Atene in vista di vantaggi personali. I diacri erano guidati da: Megacle. Licurgo. Damasia. Pisistrato. Stando alla "Costituzione degli Ateniesi" (XII 4), l'ostracismo venne attuato per la prima volta nel: 787 a.c. 687 a.c. 487 a.c. 587 a.c. In base alla riforma introdotta da Clistene, ogni phyle: nominava 10 consiglieri. nominava 50 consiglieri. aveva esclusivamente funzione sacrale, dunque non godeva di alcun diritto di voto. sceglieva un reggimento di opliti e una squadrone di cavalleria in modo da contribuire alla formazione della falange. Clistene si proponeva di realizzare: una oligarchia. l' isonomia. una democrazia radicale. l' isegoria. Le riforme di Clistene vennero osteggiate, in particolar modo, da: Megacle. Licurgo. Damasia. Isagora. Il principio-guida che ispirò il nuovo ordinamento democratico voluto da Clistente fu: la divisione censitaria. l'unitarietà culturale. il mescolamento. la divisione linguistica. Può essere considerato il "fondatore della democrazia" ateniese: Clistene. Isagora. Іppia. Solone. In base alla nuova organizzazione istituzionale introdotta da Clistene: la composizione della bulé fu aumentata a 600 membri. la composizione della bulé fu aumentata a 400 membri. la composizione della bulé fu ridotta a 200 membri. la composizione della bulé fu aumentata a 500 membri. Aristotele approfondisce le cause della nascita del genere teatrale: nella Poetica. nella Politica. nella Metafisica. nell'Etica Nicomachea. Nel dramma attico, l'ingresso del coro in scena prendeva il nome di: esodo. parodos. stasis. prologo. Stando ad Aristotele, tragedia e commedia ebbero origine da: una evoluzione dell'epos omerico. una fusione di riti, di celebrazioni di manifestazioni popolari preesistenti. una improvvisazione. esercizi stilistici nelle scuole di retorica. Nella struttura del teatro greco, i corridoi d'accesso alla scena per attori e pubblico venivano denominati: kòiloa. skené. paròdai. ikria. Il primo agone tragico si svolse: nel 486 a.C. tra il 333 e il 331 a.C. tra il 535 e il 533 a.C. tra il 705 e il 703 a.C. Le rappresentazioni tragiche ad Atene avevano luogo in occasione: delle Panatenee. delle Grandi Dionisie. delle Lenee. delle Olimpiadi. Aumentò a 15 il numero dei coreuti nel dramma tragici: Eschilo. Euripide. Sofocle. Frinico. In base alla nuova organizzazione istituzionale introdotta da Clistene, la bulé: si riuniva quotidianamente, eccezion fatta per giorni fasti e nefasti. si riuniva su richiesta dei pritani. si riuniva due volte all'anno. si riuniva una volta al mese. In base alla riforma introdotta da Clistene, ogni pritano: ricopriva tale incarico sino alla morte. poteva ricoprire tale incarico solo due volte nella vita. non aveva alcun limite riguardante il numero dei suoi mandati. poteva ricoprire tale incarico solo una volta nella vita. In base alla nuova organizzazione istituzionale introdotta da Clistene, l'ecclesìa: si riuniva quattro volte al mese. si riuniva in casi di estrema urgenza. si riuniva due volte al mese. si riuniva una volta al mese. Il termine isonomia vuol dire. uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. diritto di prendere la parola nelle pubbliche assemblee. diritto di difesa in sede di processi penali. diritto di velo in ambito legislativo. Stando alla "Costituzione degli Ateniesi" (XII 4), l'ostracismo venne attuato per la prima volta ai danni di: Ipparco di Carmo. Ipponatte di Carmo. Ippocrate di Carmo. Ippia di Carmo. Introdusse il secondo attore: Sofocle. Euripide. Aristofane. Eschilo. Introdusse il terzo attore: Sofocle. Eschilo. Aristofane. Euripide. Gli agoni drammatici avevano luogo nel contesto delle celebrazioni in onore di: Atena. Apollo. Zeus. Dioniso. Ad Atene l'organizzazione degli spettacoli teatrali era affidata: al corego. all'arconte polemarco. all'arconte eponimo. all'arconte basileus. Le commedie venivano messe in scena ad Atene in occasione: delle Dionisie Urbane. delle Lenee. delle Grandi Dionisie. delle Panatenee. Il primo agone comico si svolse nel: 486 ac. 435 ac. 535 ac. 586 ac. Tucidide maturò una concezione del cosmo spiccatamente: antropocentrica. atea. teocentrica. agnostica. Il termine historie venne utilizzato per la prima volta da: Tucidide. Senofonte. Polibio. Erodoto. Principale testimonianza per ricostruire le vicende della guerra del Peloponneso è l'opera di: Senofonte. Erodoto. Tucidide. Polibio. Nell'immagine di Polibio, "l'unica storia possibile" è: universale e pragmatica. particolare e pragmatica. politica e pragmatica. costituzionale e pragmatica. La prima produzione in prosa fu costituita: dai dialoghi filosofici. dai cosiddetti logoi. dai romanzi. dalle orazioni. Può essere considerato il maggiore esponente della produzione logografica: Ellanico. Erodoto. Plutarco. Ecateo di Mileto. Definì i sofisti prostituti della cultura: Senofonte. Platone. Aristofane. Aristotele. Nei suoi dialoghi Platone ricorre spesso all'impiego: del mito. dell'excursus etnografico. della poesia. della novella. Fu maestro di Alessandro il Grande: Aristotele. Epicuro. Platone. Zenone. Stando ad Aristotele (Met. I 2 982 b), l'origine della filosofia risiede: nella meraviglia. nella sperimentazione. nella riflessione. nel dubbio. Socrate: è stato un autore molto prolifica. ha composto un trattato non pervenutoci. non ha lasciato alcuna dottrina scritta. ha composto esclusivamente dialoghi. I filosofi cosiddetti presocratici posero al centro della loro speculazione: la politica. l'etica. l'uomo. il cosmo. Aristotele elaborò una visione del mondo: teoretica e disinteressata. orizzontale unitaria. teoretica e universale. gerarchica e verticale. Propose l'utilizzo del termine preplatonico in luogo di presocratico: Nietzsche. Kranz. Zeller. Havelock. Hanno curato la raccolta Die Fragmente der Vorsokratiker: Zeller e Walbank. Zeller e Kroll. Pauly e Wissowa. Dieke Kranz. La chiusura delle scuole filosofiche di Atene fu voluta da: Diocleziano. Adriano. Marco Aurelio. Giustiniano. I sofisti nutrirono interessi per la politica: mai. si, soprattutto quelli della cosiddetta "prima generazione". si, soprattutto quelli della cosiddetta "seconda generazione". solo Ippia di Elide. Secondo Pfeiffer, ai Sofisti va riconosciuto il merito: di aver contribuito alla diffusione dell'insegnamento gratuito. di aver contribuito alla diffusione dell'epos. di aver contribuito alla diffusione del libro. di aver contributo alla diffusione del dialogo aporetico. I sofisti posero al primo posto del loro insegnamento: la capacità di mostrare la verità delle cose. la capacità di offrire una esegesi attendibile, non necessariamente convincente. la capacità di dominare la natura. la capacità di dominare il logos. Dario I organizzò i territori dell'impero persiano in: distretti linguistici. distretti fiscali. demi. distretti regionali. Le satrapie vennero introdotte da: Artaserse. Ciro il Grande. Cambise. Dario I. Le satrapie erano: distretti fiscali. organi di governo. unità amministrative. colonie di popolamento. Stando a Erodoto, la rivolta ionica ebbe origine dai fatti di: Nasso. Mileto. Sardi. Susa. Per i Greci, il quadro organizzativo della Persia risultava nel complesso: enigmatico e affascinante. affine, nonostante alcune divergenze. degno di ammirazione. estraneo e inconciliabile. All'epoca delle guerre persiane, i Persiani avevano un sistema di governo: di tipo autocratico. di tipo democratico. di tipo feudale. di tipo oligarchico. Le ragioni dello scoppio della rivolta ionica furono soprattutto di natura: religiosa. politica. economica. culturale. Per i Persiani la rivolta ionica fu un episodio: di notevole rilievo, quindi degno di trattazione. irrilevante, tanto da non meritare alcun racconto. di capitale importanza. gravido di conseguenze per gli sviluppi successivi della loro azione politica. Tratta della insurrezione ionica nel V libro delle sue Storie: Erodoto. Senofonte. Polibio. Tucidide. I satrapi: godevano di potere illimitato. avevano potere sia militare sia giudiziario. godevano di un potere esclusivamente militare. avevano potere sia militare sia civile. La piana di Maratona si trova: in Attica. in Argolide. in Beozia. in Messenia. Frinico era: un filosofo. un tragediografo. un logografo. un attore tragico. La battaglia di Maratona venne combattuta nel: 590 a.C. 490 a.C. 480 a.C. 580 a.C. Con il termine Pentecontaetia si è soliti indicare il periodo di tempo compreso fra: 478 - 431 a.C. 490 - 440 a.C. 373 - 323 a.C. 499 - 449 a.C. Durante il periodo della Pentecontaetia vennero poste le basi: della democrazia ateniese. della tirannide ateniese. della basileia ellenistica. dell'imperialismo ateniese. Temistocle venne accusato di: Corruzione. Medismo. Empietà. Lenocinio. Efialte fu promotore di una riforma costituzionale che prevedeva: l'attribuzione delle funzioni giudiziarie all' Areopago. il trasferimento dei poteri di controllo e di custodia delle leggi all'Areopago. la scelta degli arconti mediante nomina diretta. l'abolizione dei poteri politici dell'Areopago. Nel 462 a.C. Cimone coinvolse Atene nella terza guerra messenica a sostegno: degli Iloti. dei Messeni. dei Persiani. degli Spartani. La riforma costituzionale promossa da Efialte: fu osteggiata dall'aristocrazia. fu accolta positivamente dall'aristocrazia. fu osteggiata dai cittadini ateniesi. ricevette generale disapprovazione. Punti fondamentali del progetto politico di Temistocle furono: potenziamento dei traffici commerciali nell'Egeo. costruzione della flotta e della cinta muraria. realizzazione grandi opere pubbliche. costruzione di una symmachia. Il governo di Pericle fu definito "una democrazia solo a parole" da: Plutarco. Tucidide. Polibio. Senofonte. Sotto il profilo della politica estera, Pericle: mostro disinteresse verso le questioni esterne. concepì un ambizioso progetto espansionistico. cercò di allearsi con la Persia in modo da portare guerra a Sparta. fu promotore dell'equilibrio internazionale. Tra i maestri di Pericle vi furono: Zenone e Anassagora. Anassimandro e Aristotele. Aristotele e Zenone. Platone e Anassagora. In base alla norma fatta approvare da Pericle, veniva riconosciuta piena cittadinanza: a chi avesse almeno un genitore ateniese. a chi avesse entrambi i genitori ateniesi. anche alle donne, purché avessero almeno un genitore ateniese. a chiunque fosse nato ad Atene, sebbene avesse genitori stranieri. Sotto il profilo della politica interna, Pericle: mirava ad ampliare la partecipazione dei cittadini alla gestione della polis. mostrò un generale disinteresse, preferendo occuparsi delle relazioni esterne con Sparta e Persia. mirava a rafforzare il potere dell'Areopago. mirava a rafforzare il proprio potere personale. Nel 460 a.C. Atene inviò una spedizione in Egitto, dove era scoppiata: una guerra civile. una rivolta antispartana. una rivolta di schiavi. una rivolta antipersiana. La lega marittima delio-attica aveva lo scopo di proseguire la guerra contro: pirati illirici. i Cartaginesi. Tebani. i Persiani. Chi trasferì il tesoro della lega delio-attica ad Atene?. Pericle. Efialte. Cimone. Temistocle. Fissò nella cifra di 460 talenti il phóros dei membri della lega delio-attica: Temistocle. Cimone. Pericle. Aristide. Sede delle riunioni e del tesoro della lega delio-attica era: il santuario di Artemide, a Efeso. il tempio di Athena Parthenos, ad Atene. il tempio di Zeus, a Olimpia. il santuario di Apollo e di Artemide, presso l'isola di Delo. Potidea: era una colonia calcidese, membro della lega delio-attica. era una colonia corinzia, membro della lega peloponnesiaca. era una colonia calcidese, membro della lega peloponnesiaca. era una colonia corinzia, membro della lega delio-attica. Stando a Tucidide, la causa più profonda della guerra del Peloponneso fu: l'ambizione personale di Pericle. l'imperialismo di Atene, quindi il dualismo tra Sparta e Atene. la crescente egemonia persiana in suolo ellenico. la serie di rivalità interne alla lega delio-attica. l cosiddetto decreto megarese venne emanato da Pericle nel: 444 a.C. 432 a.C. 433 a.C. 430 a.C. Stando a Tucidide, la guerra del Peloponneso ebbe inizio ufficialmente in seguito: all'invasione del Peloponneso da parte dell'esercito persiano. all'invasione dell'Attica da parte dell'esercito tebano. a una rivolta spartana. a un incidente a Platea. La prima fase della guerra del Peloponneso viene anche denominata: deceleica. periclea. archidamica. tucidides. Pericle morì: di peste. a seguito di una sentenza di condanna a morte. vittima di un tradimento. per una ferita riportata in guerra. Nelle sue intenzioni, Pericle desiderava condurre: una guerra asimmetrica. una guerra di logoramento. una guerra lampo. una guerriglia. Cleone: era un commerciante di cuoio, che difendeva gli interessi dell'impero marittimo e intendeva proseguire la guerra contro Sparta. difendeva gli interessi dei proprietari terrieri e intendeva porre fine alla guerra contro Sparta. era un aristocratico che intendeva porre fine alla guerra contro Sparta. era un aristocratico che intendeva proseguire la guerra contro Sparta. La cosiddetta pace di Nicia: fu firmata nel 423 a.C. fu fortemente punitiva nei confronti di Sparta. in linea teorica doveva aprire una tregua di 50 anni. si rivelò un compromesso efficace, tanto da segnare l'inizio di un duraturo periodo di tregua. La prima spedizione ateniese in Sicilia fu in difesa della città di: Leontini. Agrigento. Messina. Siracusa. Alcibiade convinse gli Ateniesi a intervenire in Sicilia a difesa della polis di: Messina. Siracusa. Segesta. Catania. Atene occupò la dorica isola di Melos: perché si era rifiutata di aderire alla lega di Delo e aveva dichiarato la propria neutralità. perché aveva fornito contingenti all'esercito spartano. perché rappresentava un centro strategico per la conduzione di una guerra per mare. perché non aveva verso il "phoros" in qualità di membro della lega delio-attica. L'occupazione dell'isola di Melos, all'epoca della Guerra del Peloponneso, si concluse nell'inverno del: 415 ac. 413 ac. 410 ac. 409 ac. La spedizione in Sicilia del 415 a.C. venne avviata su iniziativa di: Nicia. Gilippo. Alcibiade. Lamaco. Fu coinvolto nel cosiddetto scandalo delle erme: Nicia. Lamaco. Alcibiade. Pericle. All'epoca della spedizione in Sicilia, Nicia scelse di procrastinare il ritorno in patria a causa: di un maremoto. di un terremoto. di una eclissi di luna. della bonaccia. Nell' agosto del 413 a.C. la spedizione in Sicilia si concluse: con la messe a morte di Nicia, mentre gli Ateniesi vennero risparmiati. con la vittoria degli Ateniesi. con un vero e proprio massacro degli Ateniesi. con la fuga degli Ateniesi. Stando alla tradizione, dal massacro nelle Latomie vennero risparmiati solo quanti conoscevano i versi: delle Troiane di Euripide. dei Persiani di Eschilo. delle Supplice di Eschilo. degli Eraclidi di Euripide. Alcibiade: non si sottopose al processo intentato nei suoi confronti. si sottopose al processo, quindi scelse di concludere la sua vita presso la corte del Gran Re. si sottopose al processo, peraltro riuscendo a provare la propria estraneità ai fatti. venne condannato al pagamento di una ingente somma di denaro. Plutarco, nelle Vite, ritrae Nicia come un personaggio: codardo, ma sostenuto da una sorte favorevole. intraprendente, ma vittima di una sorte avversa. timoroso e superstizioso. coraggioso e arrogante. Nel celebre epitafio in onore del caduti nel primo anno di guerra, Pericle considera l'epidemia di peste: un evento prevedibile. un evento necessario per gli sviluppi successivi del conflitto. una prova utile per testimoniare la tenacia degli Ateniesi. un evento voluto dagli dei. Nel celebre epitafio in onore dei caduti nel primo anno di guerra, Pericle definisce il proprio governo "democratico" perché: ha come scopo il benessere economico della maggioranza. è gestito nell'interesse di una maggioranza e non di pochi. è un modello di riferimento per le monarchie orientali. coltiva il sapere filosofico e la ricerca del bello. Quanti sono discorsi che Tucidide, nella sua opera storica, mette in bocca Pericle?. cinque. quattro. due. tre. L'ultima fase della guerra del Peloponneso viene convenzionalmente denominata: deceleica. periclea. demostenica. archidamica. Il regime dei Trenta tiranni: era un regime oligarchico filospartano. era un regime democratica filospartano. era un regime dittatoriale antispartano. era un regime democratico antispartano. Dopo la sconfitta nella battaglia navale di Notion del 407/406 a.C., Alcibiade: si ritirò volontariamente nel Chersoneso tracico. venne processato e condannato a morte per la profanazione delle erme. fu costretto a pagare una ingente somma di denaro a motivo di risarcimento. venne accolto presso la corte del Gran Re di Persia. Scopo ultimo della politica di Pisandro nel 411 a.C. era quello di: restaurare la democrazia. instaurare la dittatura dei Quattrocento. introdurre un potere personale di tipo autocratico. rafforzare il governo dei Cinquemila. Nel settembre del 403 a.C. il regime oligarchico sostenuto da Sparta venne sostituito: dal regime dei Trenta tiranni. dal governo dei Quattrocento. dal Collegio dei Cinquecento. dal Collegio dei Dieci. Nell'agosto del 406 a.C. gli Ateniesi riuscirono a prevalere sugli Spartani nel pressi: delle isole Arginuse. di Abido. di Cizico. delle isole Cicladi. Il regime del Trenta tiranni venne rovesciato: a seguito di un colpo di stato guidato da Trasibulo. a seguito dell'elezione di nuovi magistrati. a seguito dell'uccisione di Crizia. a seguito dell'intervento dei Persiani. A seguito della caduta del governo dei Quattrocento, ad Atene il potere parrò nelle mani: di dieci pròbouloi. di un governo oligarchico filopersiano. dei Cinquemila cittadini. di una commissione di trenta autokràtores. La battaglia sul mare di Egospotami venne combattuta nel: 405 a.C. e si concluse con la vittoria degli Spartani. 403 a.C. e si concluse con la vittoria degli Spartani. 403 a.C. e si concluse con la vittoria degli Ateniesi. 405 a.C. e si concluse con la vittoria degli Ateniesi. Il processo di Socrate di svolse ad Atene nel: 499 ac. 399 ac. 323 ac. 523 ac. Ufficialmente Socrate venne condannato a morte per: lo stretto legame con Alcibiade e con alcuni esponenti del regime dei Trenta. empietà e corruzione dei giovani. corruzione e falsa testimonianza del processo contro Anassagora. empietà nei confronti degli dei patrii. La seconda lega navale attica venne costituita allo scopo di: riprendere lo scontro con Sparta. mantenere la pace e contrastare il primato di Sparta. contrastare l'egemonia tebana. riprendere lo scontro con la Persia. Il periodo della cosiddetta egemonia tebana ebbe inizio in seguito alla battaglia di: Leuttra. Anfipoli. Mantinea. Cheronca. La battaglia di Mantinea venne combattuta nel: 362 aC. e segnò l'inizio dell'egemonia tebana. 372 a.C. e si concluse con la vittoria di Sparta. 362 aC. e si concluse con la vittoria di Sparta. 372 a.C. e segnò l'inizio dell'egemonia tebana. In occasione del Consiglio della seconda lega navale attica, ogni membro: disponeva di un voto. disponeva di un voto, ma solo per questioni di rilievo. non disponeva di alcun voto. disponeva di due voti. Della cosiddetta "spedizione dei Diecimila" abbiamo testimonianza nell'Anabasi di: Senofonte. Eforo. Polibio. Timeo. I membri della seconda lega navale attica: erano tenuti a versare un contributo annuale. non erano tenuti a versare alcun tributo. non erano tenuti a versare alcun tributo, ma a fornire navi per la flotta. erano tenuti a versare un contributo occasionale. La seconda lega navale attica venne costituita nel: 388 a.C. 377 a.C. 367 a.C. 398 a.C. Con la cosiddetta pace di Filocrate del 346 a.C.: Filippo Il ottenne la resa incondizionata dell'impero persiano. Filippo II ottenne ufficialmente il riconoscimento delle sue conquiste. Filippo II abdicò in favore del figlio Alessandro. Filippo II dichiaro ufficialmente l'avvio della koinè eiréne. Particolarmente ostile alla politica di Filippo II di Macedonia fu l'oratore ateniese: Lisia. Isocrate. Andocide. Demostene. A seguito della battaglia di Mantinea: si ebbe una generale condizione di frazionamento dell'Ellade. ebbe inizio l'ascesa di Tebe. si ebbe un generalizzato slancio unitario nell'Ellade. si ebbero numerose tensioni sociali tra ricchi. Il regno di Macedonia prese parte alla guerra archidamica per volontà del sovrano: Alessandro III. Alcssandro I. Perdicca III. Perdicca II. Ricevette l'appellativo di Filelleno: Perdicca II. Alessandro I. Alessandro III. Perdicca III. Filippo II di Macedonia ebbe modo di assimilare il concetto di "falange" durante il suo soggiorno a: Pidna. Ege. Tebe. Olinto. Le sorti della guerra tra Alene e Filippo II vennero decise nella battaglia di: Mantinea. Leuttra. Cheronea. Anfipoli. La cosiddetta terza guerra sacra scoppiò tra Beoti e Focesi per il controllo: del santuario di Zeus a Olimpia. del santuario di Afrodite a Erice. del santuario di Demetra Malophòros a Selinunte. del santuario di Apollo a Delfi. La battaglia di Cheronea fu combattuta nel: 336 a.C. e si concluse con la vittoria degli Ateniesi. 338 a.C. e si concluse con la vittoria di Filippo II. 336 a.C. e si concluse con la vittoria di Filippo II. 338 a. C. e si concluse con la vittoria degli Ateniesi. Compose l'orazione Sulla pace: Andocide. Demostene. Isocrate. Lisia. Compose le Filippiche: Isocrate. Demostene. Andocide. Lisia. Stando a Plutarco, nel giorno in cui nacque Alessandro il Grande: vennero viste statue grondanti sudore nell'agorà di Pella. vennero visti rivoli di sangue nell'area sorgente Dirce. nel lago Copaide vennero percepiti suoni simili a muggiti. il tempio di Artemis e Efeso fu distrutto da un incendio. Stando al racconto di Plutarco, nel modo di vivere il dolore Alessandro il Grande è molto simile a: Patroclo. Achille. Ettore. Odisseo. Alessandro il Grande morì: ad Alessandria nel 323 a.C. a Babilonia nel 323 a.C. a Pella nel 323 a.C. a Susa nel 323 a.C. L'assedio di Tebe a opera di Alessandro il Grande avvenne nel: 323 aC. 333 aC. 335 aC. 343 aC. L'assedio di Tebe può essere considerato: un atto di terrore lucido e dagli evidenti scopi politici. un episodio irrilevante per i successivi sviluppi della politica espansionistica di Alessandro III. un errore strategico di cui Alessandro I si sarebbe presto pentito. un atto ispirato dalla follia dionisiaca. Appena conquistato il potere, Alessandro il Grande: seguì una politica prudente, nella prospettiva di una pacificazione dell'Ellade. scelse di avviare l'impresa di conquista dell'Asia. si impegno nel risanamento delle finanze del regno di Macedonia. tentò di vendicare l'assassinio del padre. L'assedio di Tebe viene narrato nell' Anabasi di Alessandro composta da: Plutarco. Giustino. Curzio Rufo. Flavio Arriano. L'assedio di Tebe viene ampiamente narrato nella Bibliotheca Historica di: Giustino. Curzio Rufo. Diodoro Siculo. Flavio Arriano. Dario III: morì vittima di Besso, satrapo della Battriana. venne catturato da Alessandro, quindi lasciato libero. venne ucciso da Alessandro il Grande. una volta fuggito a seguito della battaglia di Isso, fece perdere definitivamente le sue tracce. In Egitto Alessandro il Grande fece visita all'oracolo di Ammone: per ricevere conferma della propria natura divina. come forma di ringraziamento per le vittorie ottenute. per consegnare in dono 300 panoplie, come ringraziamento del bottino di guerra. per ottenere il favore della divinità, indispensabile per le fasi successive della sua spedizione in Asia. Appena sbarcato in Asia Minore, Alessandro il Grande: fece visita alla tomba di Achille. fece visita alla tomba di Ettore. fece visita alla reggia di Priamo. fece visita alla reggia di Ettore. La spedizione in Asia, avviata da Alessandro il Grande, nasceva dal desiderio di: liberare i Greci d'Asia dal giogo persiano. recare offesa al Gran Re di Persia, Dario III. dimostrare la superiorità della cultura ellenica. esportare in Persia il modello democratico ellenico. La definitiva sconfitta del Gran Re di Persia da parte dell'esercito di Alessandro avvenne nella battaglia: Granico. Gaugamela. Isso. Zelea. Alessandro Il Grande ebbe come modelli epici e mitologici di riferimento: Achille e Zeus. Ettore e Zeus. Achille ed Eracle. Ettore ed Eracle. In seguito alla battaglia nella piana di Isso, nel novembre del 333 a.C.: Alessandro rimase gravemente ferito. Dario III venne catturato e ucciso. Alessandro fu costretto alla ritirata. Dario II si dette alla fuga. La battaglia nei pressi del fiume Granico si svolse nel: luglio del 331 a.C. giugno del 334 a.C. giugno del 331 a.C. luglio del 334 a.C. Il regno di Pergamo fu governato dalla dinasta: dei Tolomei. dei Seleucidi. degli Attalidi. degli Antigonidi. Convenzionalmente, si è soliti indicare l'inizio dell'età ellenistica: nel 301 aC, anno della battaglia di Ipso. nel 321 a.C. anno della morte di Cratero e dell'assassinio di Perdicca. de 323.C., anno della morte di Alessandro il Grande. nel 331 a.C. anno della sconfitta definitiva del Gran Re persiano a Gaugamela. Gustav Droysen elaborò il concetto di Ellenismo: desumendolo da un passo delle Storie di Alessandro Magna, composte da Curzio Rufo. per indicare un periodo di declino del mondo greco e di ascesa per il mondo orientale. per indicare un processo di mescolanza linguistica e culturale tra mondo greco e popolazioni conquistate da Alessandro il Grande. desumendolo da un passo degli Atti degli Apostoli. Il verbo greco hellenizein, letteralmente, indica: parlare alla maniera dei Greci. parlare il dialetto eolico. parlare in greco moderno. parlare il dialetto attico. Convenzionalmente, si è soliti porre la fine dell'età ellenistica nel: 188 a.c. 31 a.c. 145 a.c. 211 a.c. Alla morte di Alessandro Il Grande, l'impero: venne governato da Arrideo, figlio demente del sovrano scomparso. venne affidato interamente al chiliarco Perdicca. venne affidato interamente ad Antipatro. rimase senza eredi diretti. Sancì il crollo definitivo dell'idea di impero universale: battaglia di Triparadiso del 321 aC. battaglia di Azio del 31 aC. battaglia di Ipso del 301 aC. battaglia di Amorgo del 322 a.C. Nel 321 aC, in occasione del convegno di Triparadiso, emerse irreversibilmente: il trionfo del progetto di impero universale auspicato da Alessandro il Grande. l'evidente contrasto tra Antipatro e Perdicca. la tripartizione dell'impero in Europa macedone, Asia ed Egitto. la necessità che l'Egitto detenesse il ruolo di guida nella organizzazione dei territori dell'impero universale di Alessandro. Il regno dei Seleucidi aveva come capitale: Alessandria. Pergamo. Antiochia. Pella. Fu il più longevo regno ellenistico: quello degli Attalidi, in Asia Minore. quello dei Seleucidi, che si estendeva dall'Asia Minore sino alle valli dell'Indo. quello degli Antigonidi, in Macedonia e in Grecia. quello dei Tolomei, in Egitto. Per l'epoca ellenistica si è soliti distinguere tre grandi indirizzi filosofie: epicureismo, patristica e naturalismo. epicureismo, stoicismo e scetticismo. epicureismo, stoicismo e neoplatonismo. epicureismo, neoplatonismo e scolastica. Il Mousèion venne fondato nel 280 a.C. da: Attalo III. Tolomeo IV Filadelfo. Tolomeo II Filadelfo. Attalo IV. Una interessante testimonianza di lettura individuale già nella seconda metà del V secolo a.C. è presente: nelle Rane di Aristofane. nelle Baccanti di Euripide. nelle Argonautiche di Apollonia Radio. nella Poetica di Aristotele. Compase i Pinakes: Callimaco. Menandro. Apollonio Rodio. Teocrito. L'intellettuale ellenistico manifesta uno spiccato gusto per: la cultura popolare. l'erudizione. temi di interesse collettivo, avendo scelto come destinatario delle sue opere tutti i cittadini della polis. i temi di carattere politico. La battaglia di Pidna si svolse nel: 198 ac. 158 ac. 168 ac. 188 ac. Nel 63 a.C. creò la provincia di Siria: Pompeo. Silla. Crasso. Mario. Nel 133 a.C. il regno di Pergamo: venne lasciato in eredità ai Romani dal sovrano Attalo III. venne conquistato dal re del Pento, Mitridate VI Eupatore. divenne ufficialmente indipendente a seguito della pace di Dardano. venne diviso tra Seleucidi e Tolomei. Le cosiddette guerre romano-macedoniche furono complessivamente: quattro. tre. sei. due. La battaglia di Pidna si concluse: con la fuga di Perseo. con la vittoria di Perseo. con la vittoria di Filippo V. con la fuga di Filippo V. Dopo la battaglia di Pidna, La Macedonia: venne divisa in quattro repubbliche. venne unificata in un'unica provincia romana. venne divisa in quattro repubbliche tra di loro connesse. divenne un protettorato romano. La battaglia decisiva per le sorti della scenda guerra romano-macedonica fu: quella di Cinoscefale del 168 aC. quella di Cinoscefale del 197 ac. quella di Pidna del 168 aC. quella di Pidna del 197 aC. La battaglia di Cinoscefale si concluse: con la vittoria di Filippo V. con la vittoria di Perseo. con la disfatta di Perseo. con la disfatta di Filippo V. La prima guerra romano-macedonica si concluse con: La "pace di Filippo V". la pace di Filocrate". la "pace di Filippo IV". la "pace di Fenice". Temendo il coinvolgimento romano nelle vicende politiche greche, Filippo V di Macedonia stipulò una alleanza con: la lega eolica. alcune regioni del Peloponneso (Elide, Messenia, Sparta). Cartagine. il regno di Pergamo. I primi germi della penetrazione di Roma nel mondo greco si posero: a seguito della morte di Alessandro il Grande. a partire dalla prima guerra dei diadochi. a seguito dei ripetuti attacchi perpetrati dai pirati illirici ai danni dei commercianti italici. con l'avvio della politica filoromana condotta da Filippo V di Macedonia. A seguito della distruzione di Corinto nel 146 a.C. venne sciolta: la lega achea. La lega peloponnesiaca. la lega delio-attica. la lega etolica. Compose lo Ierone: Aristotele. Senofonte. Platone. Polibio. Riguardo alla nozione di basileia, Platone e Aristotele prospettavano la figura di un re: pater patriea. demiurgo. filosofo. pedagogo. Nel VI libro delle Historiae Polibio elabora la teoria: dell'anakyklosis. dell'oclocrazia. della pambasileia. della katharsis. Plutarco dedica i suoi consigli politici a: Dionigi II di Siracura. Filippo V di Macedonia. Dione. Menemaco. Nell'immagine dei greci il termine ecumene indica: il mondo ideale. il mondo noto e abitato. il mondo civilizzato in antitesi ai territori abitati da gente barbara. la "casa dell'educazione dell'umanità". Il trattato sulle acque, le arie e i luoghi viene attribuito a: Ippocrate. Posidonio. Strabone. Pausania. Stando a Erodoto, la prima spedizione persiana del 490 a.C. era finalizzata a punire: Atene e Eretria. Atene e Sparta. Atene e Mitilene. Atene e Argo. Dopo la battaglia di Maratona, sulla scena politica ateniese si impose: Dati. Temistocle. Milziade. Callimaco. La seconda guerra persiana ebbe avvio su iniziativa di: Dario I. Ciro I. Temistocle. Serse I. i 300 opliti pelonnesiaci, chiamati a presidiare le Termopile, erano guidati da: Aristide. Leonida. Brasida. Dati. La battaglia di Salamina venne combattuta nel. 490 a.C. 480 a.C. 580 a.C. 590 a.C. Lo scontro a Platea, al termine della seconda guerra persiana, avvenne nel: 499 a.C. 413 a.C. 479 a.C. 409 a.C. Ne "I Persiani" di Eschilo indicò quale causa della seconda guerra persiana: la codardia dei Greci. la hybris di Serse. la concordia dei Persiani. la hybridis di Temistocle. |