teorie e tecniche della comunicazione di massa ecampus
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Title of test:![]() teorie e tecniche della comunicazione di massa ecampus Description: master a 18 Ciarcianelli Sandra lez 31-79 |




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31.01. Durante il Rinascimento nacquero nuovi generi letterari, quali: Cataloghi e bibliografia. Enciclopedie. Collane. Album. 31.02. L'esplosione della narrativa avvenne: Nel XVII secolo. All'inizio del XIX secolo. Alla fine del XVIII secolo. All'inizio del XVIII secolo. 31.03. Nonostante il progressivo affermarsi del volgare nella produzione libraria, il latino restava indispensabile come mezzo di comunicazione: Provinciale. Nazionale. Europeo. Internazionale. 31.04. La "Bibliothèque bleue" di Francia era composta da: Libri e testi musicali. Libri e tesi a basso costo. Libri e testi di alto livello culturale. Libri e tesi di alto costo. 32.01. La circolazione della letteratura nel passato era: Internazionale. Libera. Sotto il controllo della Chiesa. Sempre controllata. 32.02. Nel condannare determinate opere nel XVI secolo contribuì anche: I Protestanti. L'Inquisizione. I Principati. La Monarchia. 33.01. In quale periodo ci fu una enorme quantità di opuscoli, giornali, letteratura di ogni genere?. Durante le guerre di secessione. Durante il periodo coloniale. Durante le colonie. Durante la Rivoluzione Francese. 33.02. Nell'era dell'industrializzazione, alcuni autori si trasformarono in: Scrittori impegnati. Scrittori intellettuali. Macchine di produzione. Scrittori politici. 33.03. Alla fine del XVIII secolo la carta veniva ancora ricavata: Dagli stracci. Dal sughero. Dai rifiuti. Dalla corteccia vegetale. 34.01. Chi disse "La conoscenza è potere - il potere è conoscenza!": I fratelli Garnier. Krupp. Rousseau. Liebknecht. 34.02. Nel XX secolo nell'industria della stampa, nascono: Nuovi generi letterari. Nuovi sistemi di stampa. molti traduttori. Moltissimi autori. 35.01. L'invenzione del "giornalismo di notizie" è: Statunitense. Francese. Canadese. Inglese. 35.02. Giornalismo e scienze sociali si fondono con: La Scuola di New York. La Scuola di Palo Alto. La Scuola di Toronto. La Scuola di Chicago. 35.03. I modelli giornalistici sono tuttora fortemente segnati dalle differenti: Tradizioni politiche. Tradizioni culturali. Religiosi. Professioni. 36.01. Il campo giornalistico si viene a costituire: All'inizio del XIX secolo. A fine del XX secolo. Tra la fine del XIX e inizio del XX secolo. Nella seconda metà del XX secolo. 36.02. Cosa si intende per "penny press": Giornalismo di informazione. Giornalismo gossip. Giornalismo d'inchiesta. Giornalismo d'assalto. 37.01. Dove vennero ricevuti per la prima volta i segnali radioelettrici il 12 dicembre 1901?. A S. Giovanni in Puglia. A S. Giovanni da Verrazzano in America Latina. A S. Giovanni Martire in Canada. A S. Giovanni di Terranova nell'America settentrionale. 37.02. La comunicazione radiofonica è concepita secondo un modello: Agenda setting. Mix. Talking. Broadcasting. 38.01. Esistono canali radiofonici organizzati solo sulle parole?. Si, sono le radio "all news". C'erano solo all'inizio della storia della radio. No, non esistono. Non sono mai esistite. 38.02. Le radio si mantengono anche grazie: Al canone. Agli abbonamenti. Alle sponsorizzazioni. Alle risorse pubblicitarie. 39.01. Con l'ascolto di sottofondo, vuol dire: La musica ascolta con attenzione. La musica diffusa nei vari ambienti. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La musica ascoltata con le cuffie e in stereofonia. 39.02. Come si divide il pubblico radiofonico?. Pubblico giovanile di diversa estrazione socioeconomica. Non esiste alcuna distinzione di pubblico. Pubblico adulto e pubblico della terza età. Pubblico giovanile e pubblico adulto. 40.01. Nel XVIII secolo in tutta Europa arriva per la prima volta un'idea di: Futuro. Modernità. Complessità. Industria. 40.02. Per ricevere un podcast radiofonico è necessario: Un collegamento analogico. Un paio di cuffie wi-fi. Un collegamento internet. Un cavo elettrico. 41.01. Quale era considerato fino agli anni Venti il principale limite della radio?. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La scarsa tecnologia. La mancanza di interazione con gli ascoltatori. L'assenza delle immagini. 41.02. La radio è riuscita ad industrializzare anche: Il tempo. Lo svago. La cultura. La pubblicità. 42.01. L'apparecchio televisivo, in tutti i paesi occidentali è presente: Nel 100% delle abitazioni. Nel 90% delle abitazioni. Nel 60% delle abitazioni. Nel 75% delle abitazioni. 42.02. Nel 1954 dopo anni di guerra fredda tra i networks televisivi e Hollywood, nasceva il genere televisivo: Sceneggiati. Telefilm. Saghe. Telenovela. 42.03. Secondo Adorno, la televisione porta alla perfezione il processo di: Omologazione. Industrializzazione. Comunicazione. Consumo. 42.04. La giornalista Edith Efron definì la televisione come: Una macchina culturale. Un gigante timido. Una macchina gigante. Un gigante intraprendente. 43.01. "La televisione sta accesa come la luce in cucina, scorre come l'acqua in bagno". A chi appartiene questa affermazione?. Orson Welles. Nicholas Negroponte. Marshall McLuhan. George Gilder. 43.02. Quale autore ha suddiviso i mass media in "Caldi e "Freddi"?. Karl Popper. Gunther Anders. Marshall McLuhan. Umberto Eco. 43.03. Chi asserì che la televisione è addirittura un lavaggio del cervello che produce godimento; serve all'igiene individuale, all'automedicazione: Mander. Baudrillard. Postman. Enzensberger. 44.01. La deregolamentazione e riregolamentazione degli anni Ottanta e Novanta ha prodotto effetti sulla programmazione e sui suoi costi. L'affermazione è: Errata. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La deregolamentazione non c'è mai stata. Corretta. 44.02. La televisione, alla fine degli anni Novanta, è approdata all'età: Dell'abbondanza mediale. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Del consumismo di massa. Della scarsità mediale. 45.01. Il DVB - Digital Video Broadcasting - rappresenta: Un insieme di regole che riguardano la velocità della fruizione. Un insieme di regole che riguardano l'intero sistema televisivo. Un insieme di regole che riguardano la trasmissione del segnale. Un insieme di regole che riguardano il sistema digitale. 45.02. Negli anni Novanta del XX secolo e nei primi anni del XXI si sono resi evidenti gli effetti dell'introduzione della tecnologia digitale nel campo mediale e televisivo, come l'arrivo di: Net media. Video on demand. Social media. Networking. 46.01. Internet non è solo un medium, ma molto di più, perché: Assorbe e ingloba tutti i media. Ha modificato il senso generale dei mass media. Ha fatto morire diversi media. Ha distrutto la privacy. 46.02. Secondo Marshall McLuhan l'arrivo di un nuovo medium: Uccide i vecchi media. Non uccide i vecchi media. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Ridefinisce il sistema dei mass media. 47.01. L'indagine scientifica è: Un paradigma della comunicazione. Una tipologia di ricerca. Una teoria della ricerca sociale. Una modalità di analisi dei mass media. 47.02. L'indagine scientifica va alla ricerca: Dell'obiettività. Della soggettività. Del metodo. Della neutralità. 48.01. Secondo Mead l’individuo e la società sono: Distinti e dipendenti. Separabili e asincroni. Inseparabili e interdipendenti. Separabili e distinti. 48.02. Il pensiero marxista, nell'ambito degli studi sulla comunicazione, ha determinato un esempio di: Teoria critica. Teoria comparativa. Paradigmi. Teoria simbolica. 49.01. L’opinione pubblica si forma soprattutto in base alle informazioni diffuse: Dal pensiero comune delle persone. Dai mezzi di comunicazione di massa. Dagli organi ministeriali. Dalla politica. 49.02. Dove non c’è libertà di informazione di fatto non c’è: Autonomia. Libertà. Democrazia. Equità. 49.03. "L’informazione è l’attività che si compie per fornire gli elementi necessari a conoscere una determinata realtà". La frase è: Un principio applicabile in tutto il mondo. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Un principio utopistico. Un principio dei diritti dell'uomo. 50.01. Il contenuto della comunicazione è: L'informazione. Il canale. Un dettaglio. Il destinatario. 50.02. Il termine comunicare deriva dal latino communis che significa: Mettere in comune. Interpretare. Accomunare. Condividere. 50.03. Qual è il primo assioma della comunicazione?. Non sempre si comunica. E' difficile comunicare. Non si può non comunicare. Si comunica solo con poche persone. 51.01. I canali sensoriali (olfatto, tatto, gusto, udito e vista) ci permettono sì di entrare in comunicazione con il mondo, ma è il “sesto senso” che ci porta a cogliere l’oggetto. La frase è corretta. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La frase non è corretta. I canali sensoriali non sono poi così importanti nella comunicazione. 51.02. A chi appartiene la frase: La comunicazione non esiste che in un sistema di comunicazione: Ugo Volli. Alex Mucchielli. Marshall McLuhan. Karl Popper. 51.03. La comunicazione ha luogo anche quando: E' solamente conscia. Dipende dal tipo di comunicazione. Non è intenzionale. E' solamente intenzionale. 52.01. La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti: Impossibile. Affermazione ambigua. Affermazione falsa. Affermazione vera. 52.02. Il livello della comunicazione paraverbale comprende: Tono, postura e relazione. Tono, timbro, volume della voce. Gesti, parole e timbro. Linguaggio del corpo, timbro e gesti. 52.03. Esistono delle patologie legate agi assiomi della comunicazione?. No. Impossibile. A volte. Si. 52.04. Il livello di relazione di un comunicazione può essere: Nessuna delle due. Simmetrica o complementare. Solo complementare. Solo simmetrica. 52.05. Il livello della comunicazione non verbale comprende: Prossemica, gesti ed espressioni. Linguaggio del corpo, gesti ed espressioni. Gesti, parole e timbro. Volume della voce, postura, gesti. 52.06. Un modello di interazione della comunicazione può essere di: Conferma o rifiuto. Solo rifiuto. Nessuna delle due. Solo conferma. 53.01. Il momento comunicativo è sempre. Un atteggiamento. Una emozione. Una rappresentazione simbolica. Una interazione. 53.02. I rumori in una comunicazione possono essere: Solo psicologici. Fisici e psicologici. Solo fisici. Nessuno dei due. 53.03. In quale anno è stato progettato il modello della comunicazione di Jakobson?. 1948. 1938. 1958. 1928. 53.04. Il modello di Jakobson tiene conto anche degli aspetti: Contestuali e circostanziali. Relazionali. Emotivi. Semiotici e contestuali. 54.01. La funzione emotiva è detta anche: Strategica. Creativa. Espressiva. Sensoriale. 54.02. Le funzioni principali del linguaggio sono: Emotiva, fisica e poetica. Referenziale, emotiva e conativa. Referenziale, metalinguistica e conativa. Poetica, fatica, conativa. 54.03. Qualsiasi messaggio linguistico compiuto, parlato o scritto, lungo o breve, che esprima un contenuto unitario è: Un testo. Una espressione. Una caratteristica. Una frase. 54.04. Gli atti linguistici corrispondono ad una sola delle funzioni del linguaggio. Dipende dal tipo di comunicazione. Falso. Vero. Impossibile. 54.05. La funzione conativa è detta anche: Persuasiva. Espressiva. Emotiva. Sensoriale. 55.01. In quale periodo è stata creatala Teoria Ipodermica?. Nel secondo dopoguerra. Negli anni Trenta. Ai primi del Novecento. A cavallo tra le due guerre. 55.02. La Bullet Theory è detta anche: Teoria Ipodermica. Teoria Superdermica. Teoria Dermica. Teoria Iperdermica. 55.03. Il modello comunicativo della teoria ipodermica è quello collegato alla: Psicologia sociale. Psicologia cognitivista. Psicologia emotiva. Psicologia behaviorista. 55.04. Il modello della comunicazione di Lasswell è: Complementare. Parallelo. Asimmetrico. Simmetrico. 56.01. La Teoria Funzionalista delle comunicazioni id massa è incentrata: Sulle intenzioni. Sulle funzioni. Sulla persuasione. Sull'nfluenza. 56.02. Quale teoria della comunicazione è particolarmente concentrata sulla persuasione?. Approccio empirico-sperimentale. Approccio empirico sul campo di azione. Approccio ipotermico. Approccio comportamentale. 56.03. Quale teoria della comunicazione è particolarmente concentrata sulla manipolazione?. Teoria comportamentista. Teoria ipodermica. Teoria Stimolo + Risposta. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. 57.01. Horkheimer ed Adorno furono i primi ad usare il termine: Industria culturale. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Industria consumistica. Industria di massa. 57.02. La teoria critica si identifica con gli studi della: Scuola di Toronto. Scuola di Palo Alto. Scuola di Chicago. Scuola di Francoforte. 57.03. Una vera teoria mediologica funzionalista è stata delineata da: Wolf. Wright. Lasswell. Weaver. 58.01. La teoria dell'informazione è una teoria: Filosofica. Comportamentista. Matematica. Cognitiva. 58.02. Chi è l'autore della Teoria Culturologica?. Mauro Wolf. Harold Lasswell. Karl Popper. Edgar Morin. 58.03. La strategia di dominio dell’industria culturale segue molteplici tattiche, tra cui l’uso: Della pubblicità. Della persuasione. Degli stereotipi. Dei bisogni individuali. 59.01. Quale teoria sostiene che "la gente tende a includere o escludere dalle proprie conoscenze ciò che i media includono o escludono dal proprio contenuto"?. La teoria dello Stimolo + Risposta. La teoria dell'agenda-setting. La teoria informazionale. La teoria logico.matematica. 59.02. Una modalità particolare dell’agenda-setting è la trasformazione e la trattazione di eventi e fatti distinti in un unico ambito di rilevanza che viene anche chiamata: Rivelazione. Tematizzazione. Trattazione. Sistematizzazione. 60.01. Il concetto di gatekeeper (selezionatore) fu elaborato da: Harold Lasswell. Kurt Lewin. Karl Popper. Edgar Morin. 60.02. La notiziabilità è un elemento di: Distorsione involontaria. Distorsione ricercata. Distorsione culturale. Distorsione volontaria. 61.01. Le fasi principali della produzione informativa quotidiana, rintracciabili in tutti gli apparati, sono: Cinque. Tre. Sei. Quattro. 61.02. Le fonti sono un fattore determinante per la qualità: Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Dell'informazione prodotta. Pubblicità. Dell'erogazione del servizio. 62.01. La formula delle 5 W venne elaborata da: McQuail. Lasswell. McLuhan. Jakobson. 62.02. Nello schema della comunicazione di Jakobson, a ciascun elemento del processo comunicativo viene associata: Un valore sociale. Una emozione. Una funzione. Una relazione. 63.01. Il messaggio con un codice elaborato è: Ricco e complesso. Ricco ma essenziale. Minimal e ristretto. Essenziale e lineare. 63.02. La parola segnale deriva dal: Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Latino. Volgare. Greco antico. 63.03. L'idea di massa originariamente connota un aggregato in cui l'individualità: Si esalta. Si fortifica. Sparisce. Si accomoda. 64.01. Per Peirce un determinato segno concreto può essere sia indice che simbolo: La frase è errata. Per Peirce esiste solo il significato del simbolo. La frase è corretta. Uno esclude l'altro. 64.02. La Semiotica si occupa di: Segni. Interpretazioni. Codici. Simboli. 65.01. Nell'approccio ermeneutico la comunicazione viene considerata come: Logica. Interpretazione. Codifica. Comprensione. 65.02. Quale autore distinse gli atti della comunicazione in locutori, illocutori e perlocutori?. Gadamer. Searle. Austin. Peirce. 65.03. Quantità, Qualità, Relazione, Modo, sono le quattro categorie di massime elaborate da Grice che si riferiscono al: Principio di cooperazione. Principio di collaborazione. Principio logico. Principio di interazione. 66.01. La studiosa Noelle-Neumann nel 1973 ha individuato nella riflessione e ricerca sugli effetti dei media (ricostruzione ciclica): Sei fasi. Due fasi. Tre fasi. Cinque fasi. 66.02. Noelle-Neumann ha individuato tre fasi nella riflessione e ricerca sugli effetti dei media (ricostruzione ciclica). Nella prima fase, i media vengono visti come: Deboli. Onnipotenti. Sovrastimati. Inadeguati. 66.03. Quale autore elaborò il concetto di Società organica?. Adorno. Marcuse. Durkheim. Comte. 66.04. Quale autore elaborò il concetto di solidarietà meccanica, solidarietà organica?. Durkheim. Comte. Marx. Toennis. 67.01. Secondo Klapper la comunicazione persuasoria produce soprattutto: Assuefazione. Selezione. Dicotomia. Rafforzamento. 67.02. Negli anni ’50, la teoria del flusso di comunicazione a due fasi venne: Convalidata. Rifiutata. Migliorata. Superata. 68.01. La teoria del funzionalismo può essere considerata ancora oggi come una delle teorie più complesse e articolate prodotte dalla sociologia. La frase non è corretta. La frase è corretta. La teoria funzionalista è solo in ambito psicologico. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. 68.02. In quale teoria la società è concepita come un insieme di parti interconnesse, nel quale nessuna parte può essere compresa se isolata dalle altre: Apocalittica. Cognitivista. Strutturalista. Funzionalista. 69.01. Adorno e Horkheimer diedero un grande contributo alla ricerca con la definizione di: Industria culturale. Industria di massa. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Cultura democratica. 69.02. Marcuse, Fromm, Benjamin, Adorno e Horkheimer furono i maggiori esponenti di: Scuola di Chicago. Scuola di Palo Alto. Scuola di Toronto. Scuola di Francoforte. 70.01. “Ciò che sappiamo della nostra società, ed in generale del mondo in cui viviamo, lo sappiamo dai mass media”. La frase è di: Popper. Pierce. Marcuse. Luhman. 70.02. In quanti casi può avvenire il fenomeno di “decodifica aberrante” descritto da Eco e Fabbri?. In quattro casi. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Solo in due casi. Non avviene praticamente mai. 70.03. A chi si deve lo sviluppo del modello semiotico-informazionale?. Eco e Popper. Eco e Fabbri. Eco e Wolf. Fabbri e Volli. 71.01. La teoria della spirale del silenzio è stata ideata da: Shaw. Cohen. McCombs. Noelle-Neumann. 71.02. La teoria della spirale del silenzio è strettamente connessa al ruolo che assume anche: Il mercato. L'influenza sociale. L'opinione pubblica. La pubblicità. 72.01. Chi è l'autore della Teoria della coltivazione?. Goleman. Gerbner. Gadamer. McCombs. 72.02. La teoria degli scarti di conoscenza, o knowledge gap, è stata formulata: Negli anni Cinquanta. Negli anni Settanta. Negli anni Sessanta. Negli anni Ottanta. 73.01. La teoria della dipendenza è stata ideata da: McLuhan e Jakobson. McQuali e McLuhan. Pierce e de Saussure. DeFleur e Ball-Rokeach. 73.02. La teoria della dipendenza viene anche definita: Teoria formale. Teoria ecologica. Teoria massmediale. Teoria informale. 74.01. Il modello della comunicazione semiotico-informazionale è stato ideato da: Marshall McLuhan. Umberto Eco. Harold Lasswell. Dennis McQuail. 74.02. Il modello della comunicazione ideato da Watzlawick, si chiama: ideologico. Pragmatico. Teoretico. Storico. 75.01. Il termine mezzi di comunicazione di massa risale a circa il: 1895. 1920. 1935. 1900. 75.02. A chi si deve la definizione del termine pubblico di massa?. Marx. Comte. Marcuse. Blumer. 76.01. Nella comunicazione, le parole non sono mai: Convenzionali. Provocatorie. Neutre. Comprensibili. 76.02. Un simbolo è un particolare tipo di: Segno. Interazione. Codice. Linguaggio. 77.01. A chi si deve il concetto della comunicazione mediata?. Merton. Thompson. Morin. Johnson. 77.02. La funzione del messaggio è di tipo: Emotivo. Ripetitivo. Enfativo. Poetico. 78.01. Nei nuovi media, l'utente-fruitore si considera facente parte di un pubblico sempre più: Sfuggente. Connesso. Asociale. Passivo. 78.02. Gli effetti limitati dei media era particolarmente enfatizzato nella teoria della comunicazione di: Lasswell. Wolf. Lazarsfeld. Thompson. 79.01. Ogni comunicazione comprende l'esistenza di diversi: Principi. Contenuti. Fattori. Messaggi. 79.02. Un codice può anche avere diversi: Contesti. Significati. Variabili. Sottocodici. |