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Title of test:
TFA Progettazione Pei - deficit sensoriali

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domande quiz e definizioni

Author:
AVATAR
Pittaresco
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Creation Date: 09/01/2025

Category: University

Number of questions: 83
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1. Quali sono le tappe dell’Inclusione? SEGREGAZIONE, INSERIMENTO, INTEGRAZIONE, INCLUSIONE INSERIMENTO, INTEGRAZIONE, INCLUSIONE .
2. I sei passi verso una scuola inclusiva: 1.Conoscere, ricercare e valorizzare tutte le differenze individuali degli alunni/e. 2. Arricchire il principio di giustizia come uguaglianza con quello di giustizia come equità 3.Leggere i bisogni degli alunni e degli alunni e comprendere la situazione individuale attraverso una sintesi bio-psico-sociale globale (Icf) 4. Rendere disponibile agli alunni un’ampia pluralità di opportunità di apprendimento 5. Garantire agli alunni, alle famiglie l’uso di strategie educative e didattiche efficaci e basate sull’evidenza 6. Ottimizzare le risorse Tutte le risposte .
Definizione di UGUAGLIANZA ED EQUITA’ : Equità è fare differenze positive , è una discriminazione al contrario, compensativa di supporto. Uguaglianza fornire a tutti lo stesso materiale, le stesse prove ecc senza considerare le peculiarità di ciascuno. Equità è evitare differenze positive , è una discriminazione al contrario, compensativa di supporto. Uguaglianza fornire a tutti materiale diverso, oppure le stesse prove ecc senza considerare le peculiarità di nessuno. .
Caratteristiche del curriculum inclusivo: un curriculo inclusivo per essere definito tale deve essere flessibile, accessibile a tutte le persone e prevedere a una valutazione inclusiva un curriculo inclusivo per essere definito tale deve essere fisso, non accessibile a tutte le persone e prevedere a una valutazione oggettiva .
UDL: consiste nel progettare fin dall’inizio un curricolo didattico flessibile in modo da garantire l’inclusione di tutti all’interno della classe. ...
I 7 principi dell’UDL: 1. Equità 2. Flessibilità 3. Semplicità (semplessità) 4. Percettibilità 5. Tolleranza dell’errore 6. Contenimento dello sforzo 7. Misure e spazi sufficienti Tutti quelli elencati. .
Quali sono le quattro componenti del curricolo inclusivo? 1. Obiettivi 2. Metodi 3. Materiale 4. Valutazione Tutti i 4 elencati.
Come è stato definito UDL in italiano? PUA (Progettazione Universale per l’apprendimento) PUA.
Verifica e Valutazione i termini non sono sinonimi, la verifica non coincide con la valutazione ma fa parte di essa in quanto consiste nell’osservazione e nella misurazione dell’andamento degli apprendimenti della classe. Può avvenire attraverso l’utilizzo di prove di diversa natura (strutturate, semi-strutturate non strutturate). La valutazione è un processo che non avviene necessariamente alla fine di un’UdA, ma deve svilupparsi nel tempo. E’ una parte strutturale dello stesso processo di apprendimento (iniziale, in-itinere, finale) i termini sono sinonimi. .
Come è definita la valutazione nelle indicazioni nazionali del 2012? E’ un processo che precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico, su quelle condotte a termine. Assume una preminente funnzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. ...
Definizione di didattica inclusiva: si prefigura come uno stile di insegnamento innovativo e flessibile che facilita la partecipazione, la valorizzazione e il successo formativo di tutti gli allievi. ...
Quali sono i 4 fondamenti delle metodologie didattiche inclusive? 3. EFFICACIA 2. PROGETTAZIONE 4. RELAZIONE ED EMOZIONI 1. COLLABORAZIONE Tutti i 4 elencati. .
Cos’è un ambiente di istruzione inclusiva? Secondo la definizione dell’Unesco è un processo in corso volto ad offrire istruzione di qualità a tutti nel rispetto delle diversità e delle diverse esigenze e capacità, caratteristiche e aspettative di apprendimento degli studenti e delle comunità, eliminando tutte le forme di discriminazione. ...
Didattica personalizzata e individualizzata: La didattica individualizzata adegua gli insegnamenti ad ogni discente (il gruppo classe raggiunge gli stessi obiettivi utilizzando metodologie differenti). Nella didattica individualizzata gli obiettivi da raggiungere sono differenti per ciascuno alunno riferito al massimo potenziale di ciascuno (relazione di aiuto e di cura). La scuola di tutti (individualizzazione) e di ciascuno (personalizzazione) ...
Strumenti compensativi e misure dispensative: gli strumenti (strategie) compensative permettono di compensare la debolezza funzionale derivante da un disturbo, facilitando l’esecuzione dei compiti automatici (non intelligenti) compromessi. Esempi di strumenti o strategie compensative la calcolatrice, le tabelle, i formulari ecc.. si distinguono in specifici (strumenti che supportano in modo diretto l’abilità deficitaria es. sintesi vocale, calcolatrice ecc) e non specifici funzionali (strumenti che supportano aspetti deficitari di abilità trasversali quali memoria, attenzione ecc esempio la tavola pitagorica, tabelle verbi, formule matematiche ecc) . ...
Quali sono le nuove tecnologie per l’inclusione? Introdotte con la legge 170/2010. Comprendono l’suo di qualsiasi tecnologia a sostegno dell’apprendimento in ambienti inclusivi può essere: tecnologia convenzionale e tecnologie assistive (TA). La tecnologia convenzionale normalmente disponibile in commercio è alla portata di tutti, come laptop, tablet e periferiche, lavagne multimediali e telefoni cellulari ecc. Le tecnologie assistive compensano particolari difficoltà o limiti di uno studente nell’accesso alle nuove tecnologie. Possono comprendere ausili medici (es. dispositivi di mobilità, apparecchi acustici ecc..) così come ausili di apprendimento, quali screen reader, tastiere alternative, dispositivi di comunicazione aumentativi e alternativi e altre applicazioni tecnologiche specializzate. Le misure dispensative ti dispensano dall’effettuare un determinato compito (la prova di inglese). ...
La scuola al tempo del digitale (Rivoltella) deve costruire un progetto culturale che faccia della didattica digitale uno degli elementi di innovazione centrale. La didattica digitale, quindi si può sviluppare per definire una scuola digitale nella sua complessità attraverso due categorie fondamentali: la trasversalità come condizione fondamentale per la formazione degli insegnanti e l’inclusione che potrebbe essere considerata sostenibile e non solo inclusiva secondo il trend complessivo della politica scolastica europea e della ricerca. ...
QUALI SENSI UTILIZZA IL BAMBINO SE LA VISTA E' ASSENTE O DEFICITARIA? TATTO e UDITO OLFATTO.
CHE COS’E' IL PROCESSO DI POTENZIALE COMPENSATIVO (Benedan, Faretta, 2006)? È una VICARIANZA degli altri sensi non disturbati per colmare il deficit, è un atto naturale che diventa intenzionale se voglio attivare un processo di apprendimento.consiste nell’aumentare la quantità di stimolazioni uditive, tattili, cinestetiche e plurisensoriali per favorire lo sviluppo dei sensi che compensano vicarianti, ossia quelli che compensano i sensi mancanti. ...
ASTRAZIONE A MOSAICO Cos’è (Maurizio Sibilio (2003)? un pensiero fatto di immagini sensoriali aggregate un pensiero fatto di memorie aggregate.
Le 3 TAPPE DELL’ASTRAZIONE A MOSAICO? SINERESI, ANALISI, SINTESI ANALISI, SINTESI, EPILOGO.
CHE TIPO DI APPRENDIMENTO E' QUELLO DEI BAMBINI SORDI? l’apprendimento, di tipo plurisensoriale, si basa principalmente sul canale visivo, sull’uso trasversale dell’intelligenza spaziale e del corpo, che diviene strumento prioritario dei processi di comunicazione interpersonale, come le azioni mimico-gestuali e dattilo-logiche (Sibilio, 2003) ...
COSA SI INTENDE PER METODICA BILINGUE? consente di acquisire piena padronanza in due lingue, la Lingua Italiana dei Segni (prima lingua solitamente per i bambini nati sordi, seconda per udenti figli di non udenti) e lingua orale. ...
QUAL E' L’OBIETTIVO PRIORITARIO NELLA DIDATTICA CON I BAMBINI SORDI? La didattica deve, dunque, considerare prioritario l’obiettivo di costruire e strutturare il linguaggio simbolico-astratto attraverso la valorizzazione di qualsiasi forma e canale di comunicazione, soprattutto in grado di facilitare la comparsa del nucleo frasale (labiolettura, LIS, gestualità, musica, simboli di Bliss e di Carrier, sistemi grafico-pittorici, tecnologie multimediali) ...
QUAL È IL SISTEMA SIMBOLICO MIMICO-GESTUALE ALTERNATIVO AL LINGUAGGIO PARLATO? è una vera e propria espressione di una grammatica universale: la LIS lis.
COSA SI INTENDE PER METODICA ORALISTICA? basata sull’apprendimento del labiale, sull’utilizzo della parola e sul rifiuto del gesto per comunicare (metodica utilizzata soprattutto negli Istituti Speciali per sordi – prima delle riforme che sul finire degli anni Settanta portarono i disabili “nelle classi comuni” (Legge 517/1977 sull’integrazione) APPRENDIMENTO IN FORMA MERAMENTE ORALE. .
COSA SI INTENDE PER METODICA BIMODALE? utilizzare contestualmente modalità verbale e gestuale nell’apprendimento della lingua: per gestuale non si intende tuttavia la Lingua dei Segni, dotata di regole sintattiche proprie come qualsiasi altra lingua, ma l’alfabeto manuale o dattilologia, cioè l’utilizzo dei segni per supportare la lingua orale che si basa sull’associare alla pronuncia delle parole il segno corrispondente nella LIS (si parla in questo caso di IS, Italiano Segnato) SEGUIRE DUE FASI DI INSEGNAMENTO.
QUAL è LA PRIMA ESPERIENZA DI BILINGUISMO IN ITALIA? SCUOLA DI COSSATO, 1994 SCUOLA DI ROSSANO, 1996.
QUALI SONO LE SFIDE PER INSEGNATI E ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE A SCUOLA • promuovere classi destrutturate e multisensoriali. • curricolare nella scuola per tutti il bilinguismo LIS – Lingua orale • investire sulla formazione alla didattica speciale per degli insegnanti tutti e, in particolare, di figure come l’assistente alla comunicazione Quindi sfruttare tutte le RISORSE MULTISENSORIALI, MULTIMODALI E TECNOLOGIE A SUPPORTO DELL’INCLUSIONE TUTTE LE RISPOSTE.
QUAL È IL RUOLO DELL’INSEGNANTE NELLA PROFESSIONE DI CURA EDUCATIVA? accompagnamento, promozione, organizzazione delle strategie di mediazione didattica, affinché sia raggiunta, il più possibile, l’indipendenza della persona con disabilità ...
CHE COS’è LA SENSAZIONE? La sensazione è il fenomeno psichico più elementare ed immediato, consiste nella stimolazione degli organi di senso (vista, udito, olfatto, gusto, tatto e gli organi della sensibilità interna), che forniscono all’uomo le prime informazioni sulla realtà. ...
CHE COS’è LA SENSAZIONE? È un fenomeno immediato di stimolazione dei sensi, è l’info di base così come si presenta ai nostri sensi (a LIVELLO NEURONALE) La sensazione è il fenomeno psichico più elementare ed immediato, consiste nella stimolazione degli organi di senso (vista, udito, olfatto, gusto, tatto e gli organi della sensibilità interna), che forniscono all’uomo le prime informazioni sulla realtà. TUTTE LE RISPOSTE.
CHE COS’è LA PERCEZIONE? prima fase della conoscenza, consiste in UN’ELABORAZIONE delle diverse sensazioni provenienti DALL’ AMBIENTE, individua fra esse quelle rispondenti agli interessi momentanei e le integra con le esperienze passate; le organizza in UN’ESPERIENZA complessa e dà loro una forma caratteristica, che generalmente coincide con quella degli altri, ma a volte assume caratteristiche individuali: gli stimoli vengono organizzati, modificati e ristrutturati in modo personale. È IL PROCESSO SUCCESSIVO che implica l’interpretazione e l’attribuzione di senso alle sensazioni. ...
Quali sono LE LEGGI DELLA PERCEZIONE? legge della vicinanza, legge della somiglianza, legge della continuità di direzione, legge della chiusura, legge dell’esperienza passata, legge della pregnanza ...
I bambini come acquisiscono le prime info sulla realtà? Attraverso la sensazione Attraverso la vista.
Cos’è la cecità secondo la definizione legale? S'intende minorato della vista colui che in seguito a una patologia da qualunque causa derivante è incapace di assolvere adeguatamente alle normali attività della vita quotidiana. (legge n.138 del 3 aprile 2001). ...
Quali sono i parametri per la valutazione della capacità visiva? • ACUITA’ ( o ACUTEZZA, o VISUS) = capacità di distinguere a una data distanza determinate forme. Si misura in 10/10. • AMPIEZZA DEL CAMPO VISIVO = ampiezza della scena visibile quando lo sguardo è fisso davanti a sé. Si misura attraverso la campimetria e la perimetria. Tutte le risposte.
Quali sono gli EFFETTI dell’IPOVISIONE? La cecità e l’ipovisione congenite condizionano lo sviluppo, rendendo difficile il raggiungimento delle normali tappe evolutive. ...
Come si favorisce l’AUTONOMIA dei bambini IPOVEDENTI? è essenziale stimolare sin da subito l’attività esplorativa (AUTONOMIA). curando gli spazi di azioni del bambino.
Quali sono gli STRUMENTI per lo SVILUPPO dell’alunno con DISABILITà VISIVA nell’ambito COGNITIVO? I SUSSIDI TIFLODIDATTICI (dal greco tiflos= cieco) Rappresenta l’insieme di oggetti e strumenti che possono favorire, all’interno di un progetto ben declinato collegialmente, lo sviluppo dell’allievo con disabilità visiva nell’ambito cognitivo, motorio, espressivo. ...
Quali sono i SUSSIDI TIFLODIDATTICI? Sistema BRILE, LIBRI TATTILI, CUBARISMO ...
Quali sono le MODALITà di APPROCCIO per l’allievo NON VEDENTE? Esperienza diretta- favorire l’esplorazione- introduzione di sussidi strutturati e tecnologici- riduzione graduale dell’aiuto dell’insegnante ...
Qual è la CLASSIFICAZIONE del DEFICIT VISIVO? CIECO TOTALE- PARZIALE- IPOVEDENTE. Per tutte e 3 le tipologie esistono differenti gradi: lieve- medio-grave- grave ...
Cos’è il DEFICIT UDITIVO? E’ la condizione patologica caratterizzata da una perdita totale o parziale dell’udito ...
Quali sono i tipi di sordità? TRASMISSIVA -NEUROSENSORIALE - MISTA – CENTRALE ...
Cos’è l’AGNOSIA? Incapacità di identificare i suoni ...
Cos’è la SORDITà TRASMISSIVA? la lesione che impedisce la normale trasmissione del suono. Essa può essere dovuta a un IMPEDIMENTO NELLA TRASMISSIONE DEL SUONO localizzato a livello di: - PADIGLIONE AURICOLARE; - CONDOTTO UDITIVO ESTERNO; - CASSA TIMPANICA; - LIQUIDI LABIRINTICI. Le CAUSE più frequenti in età evolutiva sono quelle congenite (agenesia del padiglione e/o del condotto uditivo esterno), un tappo di cerume spesso causato da una scorretta igiene orale, la presenza di secrezioni sieromucose nella cassa timpanica (otiti medie). L’entità della perdita uditiva per un problema di tipo trasmissivo non è mai grave e non supera i 60 dB. ...
Cos’è la SORDITà NEUROSENSORIALE O PERCETTIVA? Le sordità PERCETTIVE o NEUROSENSORIALI sono quelle nelle quali la perdita uditiva è dovuta a un DANNO NELLE CELLULE UDITIVE o ALLE FIBRE DEL NERVO ACUSTICO pe cui VIENE A MANCARE IL PRIMO RECETTORE DELLO STIMOLO UDITIVO, capace di processarlo e inviarlo ai centri superiori. La lesione può interessare in modo più o meno grave l·orecchio interno (sordità COCLEARE) o il nervo acustico (sordità RETROCOCLEARE). CAUSE: - in età evolutiva, cause genetiche (alterazione cromosomica) o nelle sordità acquisite, cause infettive, vascolari, degenerative, traumatiche, tumorali; - nell·adulto, tra le cause più frequenti rileviamo la presbiacusia, il trauma acustico cronico (es. discoteca), il neurinoma, l·uso di farmaci tossici. Fra le cause virali di ipoacusia neurosensoriale monolaterale ricordiamo la sordità da infezione complicata dalla parotite endemica. ...
Cos’è la SORDITà CENTRALE? Le IPOACUSIE CENTRALI sono quelle forme di perdita uditiva nelle quali il danno è localizzato a livello del tronco encefalico o nelle strutture ad esso superiori. In questi casi la difficoltà del soggetto è legata alla COMPRENSIONE DEL SEGNALE VERBALE. Si usa quindi il termine SORDITÀ CENTRALE COMPLETA quando non si rileva alcuna soglia uditiva per i toni puri, mentre si parla di AGNOSIA UDITIVA se il soggetto presenta incapacità a identificare i suoni pur in presenza di una soglia uditiva normale. ...
Cos’è la SORDITà MISTA? Nelle forme miste si associa una componente NEUROSENSORIALE a una TRASMISSIVA. ...
Cos’è la SORDITà FUNZIONALE? Si definiscono sordità funzionali le ipoacusie nelle quali non è presente alcuna alterazione nel meccanismo di trasmissione e/o di ricezione del suono. Stiamo parlando delle forme di sordità SIMULATA nelle quali il soggetto finge di non sentire (per un qualche tipo di guadagno personale) o quando, per problemi di natura psichiatrica, il soggetto ignora lo stimolo uditivo. ...
Quante FORME di SORDITà distinguiamo? A seconda se la lesione colpisce uno solo o entrambi i sistemi uditivi distinguiamo le forme: - MONOLATERALI; - BILATERALI SIMMETRICHE; - BILATERALI ASIMMETRICHE. ...
Quali sono i GRADI di SORDITà? - LIEVE: la soglia si situa tra 20 e 40 dB. Difficoltà nella percezione della voce bisbigliata. - MEDIA: la soglia è fra 40 e 70 dB. La voce emessa a livello di normale conversazione non viene udita perfettamente; ad intensità superiore la persona percepisce i suoni, ma ha una certa difficoltà nel discriminare le parole. In particolare, se il deficit uditivo è presente in un bambino dalla nascita o nel primo periodo di vita, l·acquisizione del linguaggio avverrà in modo limitato, alterato e sempre con un certo ritardo nel tempo. - GRAVE: soglia tra 70 e 90 dB. La persona percepisce solo alcuni suoni delle parole anche se pronunciate a intensità elevata. - PROFONDA: soglia uguale o superiore a 90 dB. La parola non viene assolutamente udita per cui non è possibile alcuna forma spontanea di apprendimento del linguaggio verbale. tutte corrette.
Cos’è la DATTILOLOGIA? Alfabeto Manuale che serve per formare parole che non possono essere tradotte in segno (nomi propri, cognomi, nomi stranieri). La posizione della mano è detta “ configurazione” ...
Quali sono i 4 PARAMETRI distintivi della LINGUA dei SEGNI? Configurazione- Luogo- Orientamento- Movimento ...
Quali sono gli STRUMENTI INFORMATICI per gli alunni AUDIOLESI? LIM- Computer- Vocabolari multimediali con immagini- Strumenti per il riconoscimento vocale ...
Il tatto per la studentessa e/o per lo studente con deficit visivo è centrale anche nei processi di letto- scrittura: la comprensione di un testo avviene per mezzo: di memoria tattile; di memoria RAM di memoria visiva di memoria olfattiva.
In cosa consiste il “potenziamento compensativo”? consiste in attività di potenziamento emotivo; consiste in attività di potenziamento cognitivo; consiste in attività di potenziamento metacognitivo; consiste nell'aumentare la quantità di stimolazioni uditive, tattili, cinestetiche e plurisensoriali per favorire lo sviluppo dei sensi che compensano la vista. .
“Il soggetto videoleso attiva un processo di conoscenza analitica plurisensoriale, utilizzando in maniera diversa le intelligenze umane, che lo conducono ad una sintesi dove prevale una rappresentazione d'insieme multisensoriale” (Sibilio, 2003, p. 66). Questo processo si chiama: astrazione metacognitiva; astrazione totale; astrazione emotiva; astrazione mosaico.
Cosa sono i display Braille? un video tattile collegato al computer che consente la lettura immediata di testi elettronici o acquisiti tramite scanner un display parlante; un display virtuale uno schermo ad alta definizione che non dà fastidio alla vista;.
Cos'è l'educazione bilingue? è basata sull'apprendimento del labiale, sull'utilizzo della parola e sul rifiuto del gesto per comunicare; mira a utilizzare contestualmente modalità verbale e gestuale nell'apprendimento della lingua; è basata sull'apprendimento di due lingue (italiano/inglese); consente di acquisire piena padronanza in due lingue, la Lingua Italiana dei Segni (prima lingua solitamente per i bambini nati sordi, seconda per udenti figli di non udenti) e lingua orale.
Nella Scuola di Cossato, in provincia di Biella, è attivo un progetto di bilinguismo “Lingua Italiana- Lingua Italiana dei Segni”, che è un esempio concreto: di come favorire l'insegnamento della lingua inglese; di come favorire l'insegnamento della lingua italiana; di come poter organizzare le attività a scuola; di come poter tradurre concretamente i valori dell'inclusione nella pratica didattica, valorizzando le differenze (in questo caso la sordità) come qualcosa da apprendere, non più da nascondere o emarginare.
I valori dell'inclusione devono trovare una traduzione concreta nelle scelte didattiche, a partire dall'adattamento dell'ambiente, come ad esempio quella di utilizzare, a vantaggio di tutta la classe, strumenti e ausili multisensoriali o tecnologie didattiche dalla funzione vicariante (Berthoz, 2013; Sibilio, 2016) in grado di garantire: una minore partecipazione; una maggiore accessibilità alle informazioni e, di conseguenza, una maggiore autonomia; una minore accessibilità alle informazioni e, di conseguenza, una minore autonomia; un clima disteso in classe. .
L'educare alla sensibilità degli stimoli (iper e ipo) che cosa significa? le risposte sono tutte sbagliate; che le strategie di autostimolazione possono bastare per evitare alterazioni sensoriali; educare solo a evitare stimolazioni sensoriali. insegnare a evitare stimolazioni sensoriali, aiutare alla tolleranza degli stimoli, insegnare a soddisfare gli stimoli sensoriali in modo accettabile socialmente.
Qual è il modello di disabilità adottato dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità? il modello focalizzato sul deficit funzionale della persona con disabilità; il modello culturale di disabilità; il modello sociale di disabilità. il modello personale di disabilità;.
Secondo Ianes, una scuola inclusiva in ottica bio-psico-sociale ha dunque una visione ampia, globale, sistemica, relazionale e contestuale non solo dell'alunno/a con disabilità, ma anche della gamma di risorse e interventi da attivare, e questa visione ampia ci porta direttamente alla: prospettiva neurologica; prospettiva complessa. prospettiva ecologica; prospettiva semplice;.
Come definisce Dario Ianes il modello bio-psico-sociale dell’ICF? modello complessivo. modello medico; modello antropologico; modello esclusivo;.
Secondo Ianes, le microstrategie: consistono nel formulare domande e pianificare le proprie azioni. sono finalizzate al potenziamento delle abilità già acquisite; riguardano la dimensione dei processi metacognitivi di controllo; hanno a che fare con la disposizione dell'allievo nei confronti dei compiti; .
Secondo Ianes, gli ecosistemi: non hanno un'identità propria e non relazionano tra di loro; hanno una dimensione chiusa. hanno un'identità propria e si relazionano tra di loro; non relazionano mai tra di loro;.
Nell'attività di progettazione e realizzazione quotidiana di una didattica individualizzata inclusiva abbiamo definito sei grandi ecosistemi in cui ci troviamo immersi. L'Ecosistema dei supporti specialistici esterni è rappresentato da: insegnanti, genitori, nonni; GLO, GLI, Consiglio di classe; compagni di classe e amici; operatori dei servizi sanitari e sociali, assistenti per l'autonomia e la comunicazione, educatori, tecnici ABA, pedagogisti, tutor dell'apprendimento, ecc., afferenti a varie amministrazioni, pubbliche e private. .
Nell'attività di progettazione realizzazione quotidiana di una didattica individualizzata inclusiva abbiamo definito sei grandi ecosistemi in cui ci troviamo immersi. L’Ecosistema degli Enti e reti territoriali è rappresentato da: gli uffici del MIUR; il ruolo degli ospedali sul territorio. gli uffici dell’USR; il ruolo degli Enti locali per il Progetto individuale e varie altre forme di progettazione e supporto nella comunità, compreso il lavoro delle cooperative e di centri educativi per progetti ponte e alternanza scuola-lavoro, assistenza domiciliare;.
Secondo il Decreto Legislativo n. 96 del 2019, il PEI: non tiene conto delle richieste della famiglia; tiene conto del pdf; non tiene conto delle relazioni degli insegnanti; tiene conto dell'accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica, di cui all'articolo 12, comma 5, della Legge 5 Febbraio 1992, n. 104, e del Profilo di funzionamento, avendo particolare riguardo all'indicazione dei facilitatori e alla riduzione delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell’OMS.
Qual è l'attività che precede la redazione del PEI? osservazione sistematica; osservazione semplice; analisi dei costi. analisi delle strutture sportive;.
Esiste una sezione del PEI che riguarda il raccordo con il Progetto Individuale di cui all'art. 14 della Legge 328/2000? solo se richiesto; no; sì; mai.
Secondo il Decreto Legislativo n. 96 del 2019, da chi è redatto il Profilo di funzionamento di cui all’articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che ricomprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale, è redatto: dall’INPS; dalla famiglia; dall’unità di valutazione multidisciplinare; dalla scuola.
Ogni progettazione didattica individualizzata inclusiva è indirizzata/costruita tenendo conto delle varie dimensioni di human functioning individuate dall’ICF: barriere e facilitatori nel rapporto tra pari; funzioni corporee, attività personali, partecipazione sociale, fattori contestuali ambientali, fattori contestuali personali; saper giocare e saper scrivere; leggere, scrivere e disegnare.
La dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell'apprendimento del PEI riguarda: capacità relazionali. capacità mnesiche, intellettive e organizzazione spazio-temporale; sfera sportiva; sfera relazionale;.
Il progetto individuale di cui all'articolo 14, comma 2, della L. 8 novembre 2000 n. 328 è redatto sulla base: della relazione dei docenti; del profilo di funzionamento. della relazione del dirigente scolastico; del certificato di invalidità civile;.
Secondo il Decreto Legislativo n. 96 del 2019, il PEI: si redige solo su richiesta; si redige quando vuole la famiglia è redatto quando gli insegnanti hanno tempo; è redatto in via provvisoria entro giugno e in via definitiva, di norma, non oltre il mese di ottobre.
Secondo il Decreto Legislativo n. 96 del 2019, il PEI: esonera la partecipazione ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento; definisce il curriculo d'istituto; definisce progetti extra scolastici; definisce gli strumenti per l'effettivo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusione.
Secondo la Legge 170/2010 con il termine discalculia si intende un disturbo specifico: di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica; che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri; che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere; del funzionamento cognitivo che si manifesta con momenti di confusione e disorientamento generali. .
Tutti i modelli scolastici inclusivi enfatizzano la didattica esperienziale piagetiana, la sperimentazione, la didattica differenziata progettata secondo approcci di: Universal Design for Learning. intelligenze multiple; metacognizione; stili di apprendimento;.
Lo studente o la studentessa con disabilità può seguire un percorso didattico di tipo: straordinario, semplice e completo; ordinario, personalizzato (con prove equipollenti), differenziato. ordinario, straordinario e transdisciplinare; lungo, corto e completo;.
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