11-14 PSICOMETRIA NEW
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Title of test:![]() 11-14 PSICOMETRIA NEW Description: 11-14 PSICOMETRIA NEW Creation Date: 2023/10/15 Category: Others Number of questions: 37
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La funzione di distribuzione. ha valore iniziale 0 e valore finale 1. è una funzione cumulativa. è sempre crescente. tutte le alternative. La funzione che rappresenta la probabilità che la variabile assuma un valore minore o uguale a un determinato valore X è detta. funzione di dispersione. funzione di distribuzione. funzione di distinzione. funzione di distorsione. Per calcolare il punteggio z applico la formula. z=(X-Xmedio)/dev. Standard. z=(X-Xmedio)/varianza. z=(X+Xmedio)/dev. Standard. z=(Xmedio)/dev. Standard. La deviazione standard. entrambe le alternative. è l'unità di misura standard in statistica. nessuna delle alternative. è la deviazione media dalla media. un soggetto ottiene un punteggio z = -1,7 significa che. Il soggetto ha un punteggio inferiore di 1,7 deviazioni standard rispetto alla media. Il soggetto ha un punteggio superiore di 1,7 deviazioni standard rispetto alla media. il soggetto ha un punteggio medio di -1,7. il punteggio medio della distribuzione è -1,7. L'indice che misura la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio medio è. la deviazione standard. il range. il quantile. la media. La deviazione standard misura. la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio medio. la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio mediano. la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio più elevato. la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio più basso. La deviazione standard. è la deviazione media dalla media. è l'unità di misura standard in statistica. tutte le alternative. assume l'unità di misura delle variabili sulle quali è calcolata. La radice quadrata delle deviazioni dalla media al quadrato è. la deviazione standard. il quantile. la varianza. il range. l punteggio z indica. il numero di deviazioni standard di cui un punteggio si discosta dalla media. il numero di percentili di cui un punteggio si discosta dalla media. il numero di quantili di cui un punteggio si discosta dalla media. il numero di deviazioni stardad di cui un punteggio si discosta dalla mediana. Il numero di deviazioni standard di cui un punteggio si discosta dalla media è. il punteggio z. il quantile. il range. il percentile. La formula (X-Xmedio)/dev. Standard permette di calcolare. i quantili. il punteggio z. il range. il punteggio medio. I punteggi z sono utili perché permettono di. tutte le alternative. confrontare i risultati ottenuti da un soggetto a due test diversi. confrontare variabili misurate con unità di misura diverse. conoscere quanto si discosta un punteggio dalla media della distribuzione. In una distribuzione normale, i punteggi z maggiori di 2 sono considerati. piuttosto rari e atipici. i punteggi medi. piuttosto frequenti e tipici. i punteggi più frequenti. Per calcolare il punteggio z di uno specifico punteggio x è necessario conoscere. entrambe le alternative. la media della variabile. la deviazione standard della variabile. nessuna delle alternative. Se un soggetto ottiene un punteggio z = 1,5 significa che. il soggetto ha un punteggio medio di 1,5. Il soggetto ha un punteggio inferiore di 1,5 deviazioni standard rispetto alla media. Il soggetto ha un punteggio superiore di 1,5 deviazioni standard rispetto alla media. il punteggio medio della distribuzione è 1,5. Le tabelle di significatività della distribuzione normale standard riportano. la percentuale di punteggi che sono maggiori di un determinato punto z. i valori della F di Fisher. la percentuale di punteggi corretti. i valori del chi quadro. Nella distribuzione normale standard ha punteggio z = 0. tutte le alternative. la moda. la mediana. la media. Nella distribuzione normale standard. entrambe le alternative. media, mediana e moda hanno punteggio z = 0. circa il 68% dei punteggi è compreso tra z = -1 e z =1. nessuna delle alternative. La distribuzione normale standard. ha media 0 e deviazione standard 1. ha media 1 e deviazione standard 0. ha media 0 e deviazione standard 0. ha media 1 e deviazione standard 1. La curva dei frequenza dei punteggi z che assume una distribuzione normale è detta. distribuzione normale standard. deviazione standard. dispersione normale standard. standardizzazione. La deviazione standard di un punteggio coincide con la media della distribuzione è. 1. 0. non calcolabile. -1. Un punteggio ha deviazione standard = 0 quando. coincide con la media. coincide con la mediana. nessuna delle alternative. coincide con la moda. Un grafico che riporta sull'asse x riporta i punteggi su una variabile, e sull'asse y riporta i punteggi su l'altra variabile è detto. grafico di dispersione. curva normale. grafico a barre. istogramma. Nelle celle centrali di una tabella di contingenza ci sono. i totali marginali di colonna. le frequenze congiunte. il totale dei casi. i totali marginali di riga. Nell'ultima colonna di una tabella di contingenza ci sono. i totali marginali di colonna. i totali marginali di riga. le frequenze congiunte. il totale dei casi. Nell'ultima riga di una tabella di contingenza ci sono. le frequenze congiunte. il totale dei casi. i totali marginali di riga. i totali marginali di colonna. in un grafico di dispersione. l'asse x riporta i punteggi su una variabile, l'asse y riporta i punteggi su l'altra variabile. l'asse x riporta i punteggi su una variabile, l'asse y riporta la deviazione standard. l'asse x riporta i punteggi su una variabile, l'asse Y riporta le frequenze. l'asse x riporta le frequenze, l'asse y riporta i punteggi sulla variabile. Per rappresentare la relazione tra una variabile nominale e una variabile quantitativa si utilizza. l'istogramma. il grafico a barre. la funzione di distribuzione. il grafico di dispersione. L'istogramma è utilizzato per rappresentare la relazione tra. tutte le alternative. 2 variabili nominali. una variabile nominale e una quantitativa. 2 variabili quantitative. Per rappresentare la relazione tra due variabili nominali si utilizza. il grafico di dispersione. il grafico a barre. la funzione di distribuzione. l'istogramma. Il grafico a barre è utilizzato per rappresentare la relazione tra. 2 variabili nominali. 2 variabili quantitative. tutte le alternative. una variabile nominale e una quantitativa. Per rappresentare la relazione tra due variabili quantitative si utilizza. il grafico di dispersione. la funzione di distribuzione. il grafico a barre. l'istogramma. Il grafico di dispersione è utilizzato per rappresentare la relazione tra. 2 variabili quantitative. 2 variabili nominali. una variabile nominale e una quantitativa. tutte le alternative. Si può rappresentare la relazione tra variabili quando ho. 2 variabili nominali. tutte le alternative. una variabile nominale e una quantitativa. 2 variabili quantitative. Nella rappresentare la relazione tra variabili il tipo di grafico viene scelto in base. al tipo di variabili. al numero di casi. alla significatività delle variabili. alla frequenza delle variabili. Un grafico che riporta sull'asse x riporta i punteggi su una variabile, e sull'asse y riporta i punteggi su l'altra variabile è detto. entrambe le alternative. scatterplot. grafico di dispersione. nessuna delle alternative. |