25-32 Tipico e Atipico
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Title of test:![]() 25-32 Tipico e Atipico Description: Domande chiuse 25-32 Psicologica dello sviluppo tipico e atipico |




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Rispetto alle coliche idiomatiche segnare la risposta falsa: nessuna risposta è falsa, sono tutte corrette. è una patologia della sfera digestiva. il bambino resta tranquillo per la maggior parte delle giornata, poi nel tardo pomeriggio o nel corso della sera dopo il pasto, con lo svolgersi della digestione, iniziano le coliche. si manifestano durante i primi otto mesi di vita del bambino. Tra i disagi che i bambini esprimono attraverso il corpo troviamo le patologie: solo della sfera respiratoria e cutanee. solo nella sfera digestiva e cutanee. della sfera digestiva, della sfera respiratoria, cutanee. solo della sfera digestiva e della sfera respiratoria. Tra le patologie della sfera digestiva non troviamo: Rettocolite ulcero-emorragica. Laringospasmo. Mericismo. Coliche idiopatiche. Rispetto alle cause dell'alopecia possibile individuare: nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. fattori di natura psicologica e ambientali come gravi carenze di affetto o la perdita di figure significative di attaccamento. eventi stressanti, come ad esempio: lo svezzamento traumatico, l'ansia in seguito ad un abbandono, la nascita di fratelli o sorelle, shock emozionali. Il mericismo: compare nel secondo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente i maschi. compare nel secondo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente le femmine. compare nel primo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente i maschi. compare nel primo trimestre di vita e sembra riguardare maggiormente le femmine. Rispetto al vomito: nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono vere. sono rare le condotte con le quali il bambino si induce il vomito, introducendosi le dita nella bocca per causare il riflesso della nausea. alcune volte sembra che si palesi senza alcun sforzo, spontaneamente, mentre altre volte può essere conseguenza delle contrazioni dei muscoli addominali. Quale forma di alopecia prevede la presenza di aree prive di capelli, in assenza di infiammazione o squame?. L'alopecia primaria. L'alopecia secondaria. L'alopecia areata. L'alopecia totale. Tra gli 1-3 anni la durata complessiva del sonno è di: 10 ore. 13 ore. 11 ore. 8 ore. Tra i Criteri diagnostici per il disturbo dell'addormentamento, troviamo: il bambino deve avere almeno 6 mesi. il bambino necessità di più di 30 minuti prima di addormentarsi 1 volta a settimana per 1 mese. il bambino deve avere almeno 12 mesi. il bambino necessita di 1 ora prima di addormentarsi. I bambini ... hanno più del doppio di probabilità di sviluppare una serie di disturbi psicosomatici. abbandonati. vittime di abusi. con autismo. con ADHD. Secondo il DSM-5, è possibile fare diagnosi di due o più tipi di disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione?. No, unica eccezione è la Pica. si. no, mai. no, unica eccezione di disturbo di ruminazione. Quale criterio diagnostico non è più necessario per fare diagnosi di Anoressia Nervosa ?. l'IMC. il riconoscimento della gravità di sottopeso. l'amenorrea. l'inappetenza. Quanti sono i sottotipi che il DSM-5 distingue riguardo l'Anoressia nervosa ?. 2. 1. 3. 4. Uno dei criteri diagnostici per la bulimia nervosa è: mangiare molto più rapidamente del normale. sentirsi disgustati verso se stessi. mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni. nessuna delle opzioni. Nell'epilessia, quando l'improvvisa ed eccessiva scarica neuronale coinvolge una parte settoriale del cervello si parla di: crisi parcellizzata. crisi parziale. crisi focale. crisi generalizzata. Tra le cause dell'epilessia, troviamo: Tutte le opzioni di risposta. cause genetiche. cause strutturali. cause autoimmuni. Le crisi miocloniche: non esistono. sono delle evidenti scosse muscolari. sono spesso confuse con un disturbo di attenzione. sono quasi impercettibili scopette muscolari brevi e isolate. La morte prematura negli individui con epilessia: è tre volte superiore rispetto alla popolazione generale. non ci sono differenze rispetto alla popolazione generale. è tre volte superiore rispetto alla popolazione generale ma solo in alcuni Paesi. è tre volte superiore rispetto alla popolazione generale solo se non è trattata. Hulme e Snowling (2009) ritengono che nei bambino con DCD: l'informazione sottocorticale relativa alla localizzazione nello spazio di un oggetto sia degradata. l'informazione corticale relativa alla localizzazione nello spazio di un oggetto sia degradata. l'informazione motoria relativa alla localizzazione nello spazio di un oggetto sia degradata. l'informazione visiva relativa alla localizzazione nello spazio di un oggetto sia degradata. Tra i fattori di rischio del DCM o DCD, troviamo: Tutte le opzioni di riposta. più lento e/o irregolare sviluppo delle abilità psicomotorie. basso peso alla nascita. nascita pretermine. Quando ci si aspetta che il bambino sia in grado di camminare su tutte le superfici (in salita, in discesa, salire le scale di casa, dello scivolo) ?. a 3 anni. a 5 anni. a 2 anni. a 4 anni. Il funzionamento del nostro sistema motorio è influenzato dai circuiti: corticali e sottocorticali. esclusivamente sottocorticali. parzialmente corticali. esclusivamente corticali. La disprassia evolutiva: è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno dello spettro autistico. è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno dell'ADHD. è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno del DCD o DCM. è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno all'interno dei DSA. I soggetti con disprassia: non hanno difficoltà a livello di funzionamento sociale. hanno delle difficoltà nella motricità fine. hanno delle difficoltà nella motricità grossolana. hanno bisogno di pensare alla pianificazione dei movimenti che hanno difficoltà ad automatizzare. In prevalenza della Disprassia evolutiva è stimata nel: 2-4% della popolazione. 5-6% della popolazione. 8-10% della popolazione. Nessuna delle altre opzioni di risposta. La disprassia evolutiva si presenta in. nessuna delle opzioni di risposta. soggetti che hanno familiarità. soggetti con disabilità intellettive. soggetti senza difficoltà intellettive. Le cause della disfunzione dell'integrazione sensoriale sembra siano da ricondurre a fattori: genetici. combinati a fattori ambientali. ereditari. tutte le opzioni di risposta. Nei disturbi della regolazione sensoriale, nel caso dell'ipersensibilità è sufficiente una soglia minima di stimolo per avere reazioni anche molto ... da parte del bambino. aggressive. intense. adeguate. lente. I Disturbi della regolazione dei processi sensoriali: sono sempre in comorbidità con il Disturbo dello spettro dell'autismo. non sono mai in comorbidità con il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. sono sempre in comorbidità con il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. non sono mai in comorbidità con il Disturbo dello spettro dell'autismo. La capacità di modulare e modificare l'andamento dell'esperienza emotiva è il risultato di un processo multi-componeneziale che si articola a diversi livelli e che coinvolge: la metacognizione, che implica la consapevolezza esplicita di vere e proprie "strategie" di regolazione. le capacità cognitive di base (implicate nel riconoscimento e nell'etichettamento). tutte le risposte sono corrette. i fattori temperamenti e relazionali. La capacità di "controllare il tipo di risposta emotiva esibita in relazione al contesto e alle aspettative sociali" si riferisce al concetto di: controllo emotivo. intelligenza emotiva. rispecchiamento emotivo. regolazione emotiva. Le tappe della regolazione emotiva individuate a Sroufe (1995) sono: 0-6 mesi, 6-18 mesi, 18-30 mesi. 0-6 mesi, 6-12 mesi, 12-18 mesi, 18-30 mesi. 0-5 mesi, 6-10 mesi, 11-15 mesi, 16-20 mesi. 0-5 mesi, 6-12 mesi, 13-18 mesi. Quali bambini tendono a utilizzare strategie etero-dirette, coinvolgendo in maniera negativa l'adulto o non coinvolgendo in maniera efficace, mentre ricorrono poco a strategie auto-dirette ?. bambini disorganizzati. bambini sicuri. bambini ansiosi ambivalenti. bambini evitanti. |