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Title of test:![]() 62-72 Description: ssdsd 62-752 |




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La validità di una ricerca può essere definita come: La migliore approssimazione disponibile alla verità. nessuna delle alternative. La più critica approssimazione disponibile alla verità. La peggiore approssimazione disponibile alla verità. Le ricerche che hanno lo scopo di "spiegare" permettono: riusciremo a spiegare la natura del legame evidenziato tra le variabili. potremmo ottenere una diagnosi per il nostro paziente. possiamo capire quale variabile causi la variazione dell'altra. non possiamo capire quale variabile causi la variazione dell'altra. Se conduciamo una ricerca che abbia lo scopo di verificare relazioni causali: non possiamo capire quale variabile causi la variazione dell'altra. riusciremo a spiegare la natura del legame evidenziato. potremmo ottenere una diagnosi per il nostro paziente. possiamo capire quale variabile causi la variazione dell'altra. Quando svolgiamo una ricerca con la finalità di dimostrare empiricamente vogliamo: stabilire l'esistenza di un fenomeno. stabilire l'esistenza di un relazioni tra fenomeni. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Se conduciamo una ricerca che abbia lo scopo di dimostrare empiricamente: potremmo ottenere una diagnosi per il nostro paziente. non possiamo dimostrare la presenza di una relazione causale tra le variabili. potremmo dimostrare la presenza di una relazione causale tra le variabili. possiamo dimostrare la presenza di una relazione causale tra le variabili. Considerare il pre-test come un evento ordinario aiuta a ridurre: l'effetto delle prove. l'effetto della regressione statistica. l'effetto placebo. l'effetto della mortalità. La direzione di una relazione causale tra due variabili può essere verificata considerando: nessuna delle alternative è vera. entrambe le alternative sono vere. una teoria. la sequenza temporale. Per ridurre l'effetto delle prove si può applicare: il disegno fattoriale. il disegno di Solomon. non è possibile ridurre tale effetto. il disegno classico. L'effetto delle prove minaccia la validità interna perché: non è possibile sapere cosa succede tra il pre-test e il post-test. la partecipazione ad una fase dell'esperimento può influenzare le successive fasi. Un evento che durante il corso di un esperimento produce un effetto che si sovrappone a quello della variabile indipendente. i soggetti vengono coinvolti nella creazione delle prove. La minaccia della storia attuale può essere ridotta: aumentando le sedute sperimentali. ignorando gli eventi che accadono tra le diverse fasi di rilevazione dei dati. progettando esperimenti che prevedano un'unica sessione sperimentale. aumentando l'intervallo di tempo tra le sedute sperimentali. Per controllare la minaccia della storia attuale sarebbe necessario: aumentare il numero di sedute. l'intervallo di tempo tra una sessione e l'altra non è rilevante. aumentare l'intervallo di tempo tra una sessione e l'altra. ridurre l'intervallo di tempo tra una sessione e l'altra. Le minacce alla validità interna sono: i rischi che il soggetto corre quando partecipa ad una ricerca. fattori confondenti circa la relazione casuale tra le variabili. fattori confondenti circa la relazione causale tra le variabili. problemi nel determinare la direzione della relazione causale tra due variabili. La relazione causale tra due variabili dipende: entrambe le alternative sono vere. dall'esclusione dei fattori di confusione. nessuna delle alternative è vera. dalla direzione. La minaccia della regressione statistica limita: La validità esterna. Entrambe. nessuna delle alternative. La validità interna. Per contenere il rischio di mortalità all'interno di un campione: è utile aumentare l'intervallo di tempo tra le sedute sperimentali. è importante ridurre i soggetti che partecipano alla ricerca. è necessario eliminare il gruppo di controllo. è solamente possibile cercare di reclutare più soggetti di quanti effettivamente previsti. . Per ridurre la minaccia della regressione statistica è necessario: estrarre casualmente i soggetti che appartengono al campione di controllo. randomizzare le prove. aumentare l'intervallo di tempo tra una sessione e l'altra. ridurre l'intervallo di tempo tra una sessione e l'altra. La minaccia della regressione statistica riguarda: la riduzione della presenza dei punteggi medi a seguito di prove ripetute con lo stesso strumento. la riduzione della presenza dei punteggi estremi a seguito di prove ripetute con strumenti diversi. il fatto che la partecipazione ad una fase dell'esperimento può influenzare le successive fasi. la riduzione della presenza dei punteggi estremi a seguito di prove ripetute con lo stesso strumento. Una cattiva selezione dei soggetti può: minacciare sia la validità interna che esterna. portare alla creazione di due gruppi confrontabili tra loro. minacciare la validità esterna dell'esperimento. minacciare la validità interna dell'esperimento. Il gruppo sperimentale: Non viene sottoposto al trattamento. Viene sottoposto al trattamento. viene escluso dalla ricerca. Somministra il trattamento. La minaccia della mortalità riguarda: la morte dello sperimentatore. la possibilità che gli sperimentatori non siano gli stessi tra una fase e l'altra della ricerca. il fatto che tra due fasi del test alcune persone si ritirino. la presenza di una legge statistica che prevede che nelle prove ripetute sugli stessi soggetti e sulla stessa variabile i punteggi estremi tendano a regredire. La minaccia della strumentazione può essere ridotta attraverso: la standardizzazione degli strumenti. la randomizzazione delle prove. nessuna delle alternative. entrambe. Gli strumenti di misurazione non intrusivi possono aiutare a: aumentare la validità interna. aumenta la validità esterna. nessuna delle due. entrambe. Per validità di popolazione intendiamo: l'impossibilità di raccogliere dei dati attendibili. la possibilità di generalizzare i dati del gruppo di controllo a quello sperimentale. la capacità di generalizzare i dati della popolazione al campione. la capacità di generalizzare i dati del campione alla popolazione. L'uso dell'inganno della ricerca: è sempre etico. è vietato dalla legge. aumenta la validità esterna. è impossibile da applicare. La validità esterna può essere suddivisa in: Validità di popolazione, di criterio ed interna. Validità del campione, climatica ed ecologica. Validità di popolazione, temporale ed ecologica. validità normale e probabilistica. La validità esterna: Non riguarda il concetto di "generalizzazione". tutte le alternative. Consente di applicare i risultati ottenuti a soggetti, situazioni, luoghi e tempi diversi da quelli sperimentali. Include la validità di costrutto. Per validità temporale intendiamo: la possibilità di assumere che i risultati della ricerca rimangano stabili nel tempo. la possibilità di assumere che i risultati della ricerca mutino nel tempo. il confronto tra vita reale e attività sperimentale. la capacità di generalizzare i dati del campione alla popolazione. Le variazioni che minacciano la validità temporale sono: stagionale, ciclica e personologica. esterne e interne. mestruale, stagionale e annuale. personale, ciclica e mensile. La validità ecologica prende in considerazione: la possibilità di assumere che i risultati delle ricerche rimangano stabili nel tempo. il confronto tra gruppo sperimentale e di controllo. il confronto tra vita reale e attività sperimentale. solamente quella tipologia di esperimenti che viene condotta all'esterno del laboratorio. La validità esterna può essere minacciata da: l'uso di campioni presi sempre dalle stesse popolazioni. la capacità di generalizzare i dati del campione alla popolazione. l'uso di campioni presi da popolazioni sempre diverse. l'uso di un gruppo di controllo non paragonabile a quello sperimentale. Per aumentare la validità esterna potrebbe essere necessario: usare solo soggetti che già conoscono la procedura sperimentale. raccogliere dati prima che le persone se ne accorgano. raccogliere dati quando le persone ne sono maggiormente consapevoli. non raccogliere i dati. Un'operalizzazione inadeguata può portare ad una diminuzione della: validità nomologica. validità convergente. validità di costrutto. validità ecologica. La validità di costrutto può essere minacciata quando: è presente l'effetto sperimentatore. l'operalizzazione identifica indicatori precisi. le variabili indipendenti non vengono chiaramente definite. vengono selezionati campioni presi sempre dalle stesse popolazioni. Per aumentare la validità di costrutto è necessario: analizzare solo studenti di psicologia. aumentare la distanza tra i pre-test e il post-test. creare una definizione operativa chiara e dettagliata. fare in modo che i costrutti rimangano non definiti. L'effetto Hawthorne si riferisce al fatto che: il soggetto della ricerca non si rende conto di essere osservato e per questo modifica il suo comportamento. il soggetto della ricerca si rende conto di essere osservato e per questo modifica il suo comportamento. i soggetti analizzati sono sempre studenti di psicologia. il soggetto della ricerca si rende conto di essere osservato e questo gli impedisca di modificare il suo comportamento. Per ridurre l'effetto Hawthorne è necessario: fare in modo che il soggetto sappia che sta partecipando alla ricerca. aumentare il numero di sedute. aumentare l'ampiezza campionaria. adottare il metodo del singolo cieco. La validità statistica: fa parte della validità nosografica. non è legata alla validità interna. va a verificare il rapporto tra le variabili. non permette di controllare l'effetto del caso. La validità statistica permette un confronto tra: nessuna delle alternative. variabilità delle risposte del test e variabilità dei soggetti. entrambe le alternative. variabilità empirica e variabilità teorica attesa. In una ricerca l'ipotesi da verificare è: l'ipotesi alternata. l'ipotesi nulla. l'ipotesi alternativa. l'ipotesi mancata. L'ipotesi nulla delinea: Le caratteristiche dell'effetto. l'effetto placebo. La presenza dell'effetto. L'assenza dell'effetto. L'ipotesi alternativa delinea: L'assenza dell'effetto. La presenza dell'effetto. Le caratteristiche dell'effetto. l'effetto placebo. Il livello di significatività indica: il cut-off dei test psicologici. il livello di probabilità che viene superato quando H0 è vera con un valore di probabilità equivalente al valore di alfa stabilito. quei valori chiaramente distanti dalle altre osservazioni disponibili. il risultato del calcolo delle probabilità. La validità statistica può essere minacciata: dall'effetto dello sperimentatore. Dal fishing e dalla bassa potenza statistica. Dalla presenza variabili ordinali e nominali. Dalla generalizzabilità dei risultati. L'errore di I tipo si presenta quando: un test ha bassa potenza statistica. si hanno pochi soggetti da analizzare. vengono condotte poche analisi statistiche mirate. Si eseguono innumerevoli analisi, soprattutto correlazioni tra molte variabili, senza una ipotesi precisa. L'errore di II tipo si presenta quando: vengono condotte poche analisi statistiche mirate. Si eseguono innumerevoli analisi, soprattutto correlazioni tra molte variabili, senza una ipotesi precisa. si hanno pochi soggetti da analizzare. un test ha bassa potenza statistica. La zona di rifiuto è: l'insieme di punteggi che indicano che la prestazione del soggetto è sotto la norma. un campo di valori possibili che ci si attende con maggior probabilità in caso di verità dell'ipotesi nulla. un campo di valori possibili che ci si attende con minore probabilità in caso di verità dell'ipotesi alternativa. un campo di valori possibili che ci si attende con minore probabilità in caso di verità dell'ipotesi nulla. La validità statistica utilizza come strumenti: l'anova. i metodi osservativi. il calcolo della probabilità e l'inferenza statistica. i test psicologici. L'unica differenza tra gruppo/condizione di controllo e gruppo/condizione sperimentale deve essere: il livello della variabile dipendente. l'età. le caratteristiche dei soggetti. il livello della variabile indipendente. Le strategie di controllo sperimentale: stabiliscono e rendono operative le modalità atte ad aumentare la validità di una ricerca. servono ad assegnare i soggetti ad una delle due condizioni sperimentali. permettono di aumentare la validità tramite analisi statistiche previse. permettono di aumentare solo la validità nomologica. Il concetto di controllo sperimentale indica: le potenziali minacce alla validità di un esperimento. qualsiasi procedimento atto ad incrementare le potenziali minacce alla validità di un esperimento. quelle procedure atte a neutralizzare o a controllare le potenziali minacce alla validità di un esperimento. gli esperimenti che rientrano tra i disegni sperimentali e servono a salvaguardare la validità della ricerca nel suo complesso. Nella condizione di un controllo i soggetti: vengono sottoposti al trattamento sperimentale. non vengono sottoposti al trattamento sperimentale. sono quelli eliminati dalla ricerca. svolgono le stesse attività della condizione sperimentale. Quando abbiamo un disegno entro i gruppi l'esperimento di controllo richiederà di inserire: il campionamento casuale. la condizione di controllo. il gruppo di controllo. l'assegnazione casuale. Quando abbiamo un disegno tra gruppi l'esperimento di controllo richiederà di inserire: il campionamento casuale. la condizione di controllo. l'assegnazione casuale. il gruppo di controllo. L'esperimento di controllo può essere definito come: qualsiasi procedimento atto ad incrementare le potenziali minacce alla validità di un esperimento. il gruppo di controllo in un esperimento. un esperimento che rientra tra i disegni sperimentali e serve a salvaguardare la validità della ricerca nel suo complesso. quelle procedure atte a neutralizzare o a controllare le potenziali minacce alla validità di un esperimento. Ripetere esattamente un esperimento vuol dire: usare gli stessi soggetti per fare un altro esperimento. richiamare gli stessi soggetti che sono stati usati nell'esperimento originale. ripeterlo in situazioni differenti nelle quali viene fatto variare un solo elemento per volta rispetto alla situazione originale. replicare accuratamente la metodologia che è già stata impiegata nell'esperimento originale. Il follow-up: serve per verificare l'effetto immediato del trattamento. prevede una nuova somministrazione del trattamento. è un altro nome del post test. viene fatto a distanza di un certo tempo dal post-test. Le strategie generali di controllo sperimentale: sono indirizzate a ridurre eventuali problemi che potrebbero nascere all'interno del processo della ricerca. servono a controllare gli effetti di ordine e sequenza. servono a prevenire l'uso dell'inganno nella ricerca. permettono di controllare le procedure di campionamento e assegnazione. L'effetto dell'ora del giorno sottolinea che: la scelta di un'ora specifica in cui fare le rilevazioni può avere delle ripercussioni. fare rilevazioni la mattina è sempre consigliato. la scelta di un'ora specifica in cui fare le rilevazioni può non ha ripercussioni. non è necessario tenere in considerazione l'orario in si fanno le misurazioni. Ripetere sistematicamente un esperimento vuol dire: richiamare gli stessi soggetti che sono stati usati nell'esperimento originale. replicare accuratamente la metodologia che è già stata impiegata nell'esperimento originale. ripeterlo in situazioni differenti nelle quali viene fatto variare un solo elemento per volta rispetto alla situazione originale. usare gli stessi soggetti per fare un altro esperimento. Quando si ripete un esperimento possiamo dire che è attendibile quando: i risultati emersi nelle due prove non sono paragonabili. i risultati emersi nelle due prove sono diversi. i risultati emersi nelle due prove sono stesso tipo. non ci sono risultati positivi. Le conoscenze e le aspettative dei soggetti: possono minacciare la validità di un esperimento. non sono fattori che devono essere tenuti in considerazione. non influenzano la fiducia che e la collaborazione del soggetto alla ricerca. influenzano l'esperimento solo quando non hanno a che fare con il costrutto o con la metodologia usata. Per limitare l'effetto dei soggetti si potrebbe: nessuna. Usare la tecnica dell'inganno. spiegare dettagliatamente la ricerca ai soggetti. usare più sperimentatori. Per limitare l'effetto dello sperimentatore si potrebbe: nessuna. rendere automatiche le istruzioni del test. permettere allo sperimentatore di somministrare le istruzioni come meglio crede. usare un solo sperimentatore. L'effetto diffusione si verifica quando: nessuna. coloro che hanno devono ancora sostenere l'esperimento influenzano i soggetti che hanno già partecipato. coloro che hanno già sostenuto l'esperimento influenzano i successivi partecipanti. entrambe. Gli effetti derivanti dai soggetti possono dipendere da: Conoscenze sul costrutto e sulle procedure sperimentali. entrambi. nessuna. Effetto diffusione. L'Effetto dello sperimentatore può essere legato a: l'influenza, spesso inconscia, che i soggetti possono avere sullo sperimentatore. l'influenza, spesso inconscia, che i soggetti possono avere sul setting sperimentale. l'influenza, spesso inconscia, che lo sperimentatore può avere sui soggetti. l'influenza, spesso inconscia, che lo sperimentatore può avere sugli strumenti. La procedura denominata doppio cieco permette: di controllare solo gli effetti derivanti dai soggetti. di controllare solo gli effetti derivanti dallo sperimentatore. di controllare gli effetti derivanti sia dallo sperimentatore che dai soggetti. l'impossibilità di controllare gli effetti derivanti sia dallo sperimentatore che dai soggetti. È possibile controllare le aspettative dello sperimentatore e dei soggetti usando: usando le giuste procedure di campionamento. facendo raccogliere i dati solo allo sperimentatore che ha creato la procedura. delle procedure chiamate singolo e doppio cieco. facendo in modo che lo sperimentatore personalizzi le istruzioni come meglio crede. Le aspettative dello sperimentatore circa il risultato dell'esperimento che sta conducendo: non influenzano l'esperimento. non possono essere controllate. devono essere manifeste così da guidare i soggetti durante l'esperimento. possono influenzare tutti i livelli della sperimentazione. La procedura denominata singolo cieco permette: di controllare solo gli effetti derivanti dallo sperimentatore. di controllare gli effetti derivanti sia dallo sperimentatore che dai soggetti. l'impossibilità di controllare gli effetti derivanti sia dallo sperimentatore che dai soggetti. di controllare solo gli effetti derivanti dai soggetti. I metodi di assegnazione: vengono usati per assegnare ad ogni soggetto un compito durante la prova. vengono usati per creare i gruppi che parteciperanno all'esperimento. vengono usati per trovare i soggetti che non sono idonei a partecipare all'esperimento. vengono usati per selezionare il campione dalla popolazione. Il metodo del pareggiamento viene usato. quando non abbiamo soggetti volontari. quando si pensa di avere un numero eccessivo di soggetti. quando le modifiche della variabile dipendente causano quelle della varabile indipendente. quando il campione può essere esaminato prima dell'esperimento. Usando il metodo dei blocchi: La popolazione viene suddivisa arbitrariamente in gruppi più piccoli, sulla base di un certo criterio e quindi, su questi sottogruppi vengono svolte le procedure di campionamento casuale. il campione viene preventivamente organizzato in funzione di una variabile ritenuta influente. Ogni elemento della popolazione ha la stessa probabilità di formare il campione. ogni soggetto ha la stessa probabilità di essere assegnato a una delle condizioni dell'esperimento. Per poter generalizzazione i risultati della nostra ricerca alla popolazione dovremmo attuare: nessuna delle due. procedure di assegnazione. le procedure di campionamento. entrambi. Nella procedura di campionamento casuale: Ogni elemento della popolazione ha la stessa probabilità di formare il campione. Si selezionano soggetti volontari. I sottogruppi della popolazione vengono divisi e inseriti ciascuno in diversi esperimenti. La popolazione viene suddivisa arbitrariamente in gruppi più piccoli, sulla base di un certo criterio e quindi, su questi sottogruppi vengono svolte le procedure di campionamento casuale. Il campionamento casuale: può essere fatto con o senza rimodellamento. può essere fatto con o senza probabilità. può essere fatto con o senza reinserimento. può essere fatto solo con reinserimento. Nella procedura di campionamento casuale stratificato: La popolazione viene suddivisa arbitrariamente in gruppi più piccoli, sulla base di un certo criterio e su questi sottogruppi vengono svolte le procedure di campionamento casuale. I sottogruppi della popolazione vengono divisi e inseriti ciascuno in diversi esperimenti. ogni soggetto ha la stessa probabilità di essere assegnato a una delle condizioni dell'esperimento. Si selezionano soggetti volontari. Nella procedura di campionamento ad hoc: Si selezionano solo soggetti volontari. Ogni elemento di un insieme ordinato di n elementi di una della popolazione ha la stessa probabilità di formare il campione. ogni soggetto ha la stessa probabilità di essere assegnato a una delle condizioni dell'esperimento. I sottogruppi della popolazione vengono divisi e inseriti ciascuno in diversi esperimenti. Usando il metodo dell'assegnazione casuale: ogni soggetto ha la stessa probabilità di essere assegnato a una delle condizioni dell'esperimento. Ogni elemento della popolazione ha la stessa probabilità di formare il campione. Si selezionano solo soggetti volontari. il campione viene preventivamente organizzato in funzione di una variabile ritenuta influente. Nel controbilanciamento tra i soggetti completo: vengono usate solo alcune combinazioni di prove. vengono usate tutte le combinazioni di prove possibili. viene usato un solo test per la diagnosi. viene usata solo una prova. Quando attuiamo la tecnica di Controbilanciamento entro i soggetti denominata Randomizzazione delle prove è necessario che: ogni soggetto venga sottoposto ad una specifica sequenza che comprenda una diversa combinazione di prove. ogni soggetti viene sottoposto ad una prova. ogni soggetto venga sottoposto alla stessa combinazione di prove. estraiamo casualmente il campione dalla popolazione. Quando usiamo un disegno entro i soggetti potrebbe presentarsi: L'effetto dell'ordine. nessuna delle alternative. L'effetto della sequenza. entrambi. L'effetto dell'ordine in un esperimento: è dovuto all'ordine delle condizioni, indipendentemente dalla specificità delle condizioni stesse. si presenta quando si hanno solo soggetti volontari. dovuto al fatto che il laboratorio sia in disordine e potrebbe distrarre i soggetti dall'esperimento. è dovuto alla parziale dipendenza di una condizione sperimentale da quella che la precede. L'effetto della sequenza in un esperimento: si presenta quando si hanno solo soggetti volontari. è dovuto all'ordine delle condizioni, indipendentemente dalla specificità delle condizioni stesse. è dovuto alla parziale dipendenza di una condizione sperimentale da quella che la precede. dipende dal modo in cui lo sperimentatore alterna i soggetti durante la giornata. Per contrastare l'effetto dell'ordine e della sequenza in un esperimento: si devono selezionare solo soggetti volontari. si deve mettere in atto una procedura di controbilanciamento, che può essere entro i soggetti o entro i gruppi. si deve mettere in atto una procedura di bilanciamento. si deve mettere in atto una procedura di controbilanciamento, che può essere entro i giorni o entro le ore. Il controbilanciamento entro i soggetti: tutti i soggetti vengono sottoposti ad un'unica condizione. ciascuna combinazione delle prove viene somministrata a un soggetto del campione. è possibile quando tutti i soggetti vengono sottoposti a tutte le condizioni. permette di estrarre il campione dalla popolazione. Il controbilanciamento tra i gruppi: permette di estrarre il campione dalla popolazione. ciascuna combinazione delle prove viene somministrata a un soggetto del campione. è possibile quando tutti i soggetti vengono sottoposti a tutte le condizioni. permette di controllare solo l'ordine ma non la sequenza. Il quadrato latino fa parte delle tecniche di: nessuna delle alternative. Controbilanciamento incompleto. Controbilanciamento completo. Controbilanciamento entro i soggetti. La randomizzazione a blocchi fa parte delle tecniche di: Controbilanciamento entro i soggetti. Controbilanciamento tra i soggetti. Entrambe. nessuna delle alternative. |