option
Questions
ayuda
daypo
search.php

alge prova 14

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
alge prova 14

Description:
alge prova 14

Creation Date: 2025/11/15

Category: Others

Number of questions: 20

Rating:(0)
Share the Test:
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
New Comment
NO RECORDS
Content:

1. Indicare quali, tra questi, fu il primo studioso a parlare di 'intelligenze multiple': Baldacci. Gardner. Bloom. Stemberg.

2. Indicare quale, tra queste affermazioni, può riassumere il concetto di 'intelligenza' di H. Gardner: L'intelligenza è quella capacità propria di ogni essere umano, in grado di formulare ipotesi e porre soluzioni. L'intelligenza è quella particolare abilità di risolvere problemi in uno o più contesti culturali diversi. L'intelligenza è quella abilità cognitiva generale che può essere misurata oggettivamente. L'intelligenza dell'uomo è composta da molteplici facoltà mentali, relativamente indipendenti, localizzabili in aree del cervello specifiche.

3. Indicare il numero preciso di capacità mentali che la teoria delle intelligenze multiple di Gardner arriva a formulare: Otto. Sette. Trentasette. Quattro.

4. Indicare quale di queste affermazioni può ritenersi vera per la scuola di oggi: L'intelligenza è il prodotto del patrimonio biologico del singolo non influenzabile dall'ambiente circostante. L'intelligenza è una serie complessa di fattori risultanti dal sincretismo fra eredità genetica e stimoli ambientali. La possibilità di accrescere le competenze e le conoscenze operative deriva essenzialmente dal patrimonio genetico. Gli stimoli ambientali rivestono un ruolo prioritario nello sviluppo e potenziamento dell'intelligenza.

5. Indicare qual è la relazione esistente tra intelligenza ed educazione secondo il pensiero di Baldacci: Lo sviluppo evolutivo dell'intelligenza, avendo alla base un potenziale genetico, è una realizzazione asintotica di tale potenziale. Lo sviluppo evolutivo dell'intelligenza è una continua crescita dipendente dalle qualità degli ambienti esperiti. L'intelligenza non può mutare rispetto alle sue condizioni iniziali. Gli ambienti, anche quelli deputati a educare l'intelligenza (come ad es. la scuola), non possono essere incisivi nello sviluppo dell'intelligenza.

6. Indicare qual è la relazione esistente tra intelligenza e apprendimento secondo Bloom: L'intelligenza è incrementabile grazie agli input dell'ambiente formativo. Essendo il livello di apprendimento predeterminato, i contenuti trasmessi dall'ambiente educativo saranno diversificati a seconda delle diverse capacità intellettive. La misura dell'intelligenza ha un forte valore predittivo delle capacità apprenditive. Qualunque essere umano è in grado di apprendere anche in condizioni e ambienti non adeguati.

7. Dalla ricerca effettuata presso una scuola elementare della provincia di Ferrara emerge sostanzialmente che: (barrare la definizione FALSA). Persiste negli insegnanti il pregiudizio deterministico. Vi è ancora oggi una percentuale elevata, tra i docenti, la quale ritiene che le attitudini degli allievi condizionino fortemente i risultati scolastici. Gli insegnanti sono in larga misura convinti che, di fronte a condizioni di apprendimento adeguate e personalizzate, tutti gli alunni siano in grado di realizzare i medesimi traguardi educativi. Continua ad essere radicato, tra gli insegnanti, il legame di proporzione diretta tra attitudine e risultato.

8. L'origine del comportamento criminale è insito nelle caratteristiche anatomiche. Questa è, in sintesi, la teoria di Lombroso, ampiamente superata il secolo scorso. Indicare quale rimane comunque il grande merito di questo studioso secondo Benedetto Vertecchi: Sostenere che la scuola di oggi non è influenzata dal determinismo scientifico. Spostare la questione dei comportamenti criminali dal terreno morale a quello scientifico. Affermare che i fenomeni di devianza non hanno alcuna possibilità di soluzione. Sostenere che all'interno del quadro educativo ritenuto predeterminato non vi è spazio per l'educazione.

9. Le diverse intelligenze secondo Gardner sono collocate in aree del cervello diverse. Lo studioso affermando ciò si è ispirato: Alla frenologia. Al comportamentismo. Al Cognitivismo. Alla scienza medica.

10. Secondo Benedetto Vertecchi la scuola ha il compito di: Socializzare. Istruire. Socializzare e educare. Educare.

1. Con il termine individualizzazione si intende: Un insegnamento di tipo individuale. Una strategia di lavoro che rispetta le caratteristiche individuali di ogni allievo. Un tipo di insegnamento che predilige il rapporto 'uno ad uno'. Una tipologia di insegnamento che ogni docente, in quanto individuo, riesce a trasmettere.

2. La caratteristica fondamentale dell'insegnamento individualizzato è: Quella particolare modalità di comunicazione culturale che tiene conto di alcune piste di lavoro realizzate a misura di allievo. Quella particolare traslocazione della conoscenza in grado di risultare efficace per allievi con disabilità cognitive. Quella particolare capacità di trasmettere diversi contenuti ad un'utenza affine per caratteristiche. Quella particolare capacità di comunicare, ad allievi con caratteristiche sostanzialmente omogenee, contenuti prettamente didattici.

3. Quali, tra questi autori, può essere considerato un pioniere dell'insegnamento individualizzato: Alfred Binet. Robert Dottrens. Henri Herbert Goddard. Thomas R. Guskey.

4. Secondo il pensiero di helen parkhurst, per evitare che nel gruppo-classe si creino condizioni di diseguaglianza è necessario: Adattare il programma didattico in base alle caratteristiche proprie dei diversi gruppi di livello. Favorire la realizzazione di gruppi di lavoro differenziati per livelli culturali attraverso laboratori specializzati. Creare attività didattiche differenziate tra gli allievi migliori e quelli maggiormente in difficoltà. Non realizzare lo stesso programma all'interno di una classe diversificata per gruppi di livello.

5. Indicare che cos'è il 'piano dalton': Un piano di lavoro che permise di diversificare gli obiettivi didattici all'interno dello stesso gruppo classe. Un progetto che si adoperò per condurre in modo innovativo il fare educativo. Un progetto grazie al quale si è potuto notare con chiarezza che gli allievi possiedono attitudini e ritmi di apprendimento differenziati. Un progetto grazie al quale si sperimentò la realizzazione del programma all'interno della stessa classe in maniera diversificata.

6. Indicare in quali parti Washburne suddivide il lavoro didattico: Programma semplice comune + programma di sviluppo. Programma minimo comune + programma di potenziamento. Programma minimo comune + programma di sviluppo. Programma comune + programma di sviluppo psicologico.

7. Il metodo di lavoro di robert dottrens è definito anche: Il metodo del tempo diversificato. Il metodo delle schede di recupero. Il metodo del compito strutturato. Il metodo delle schede.

8. La ricerca psicopedagogica e didattica più recente ritiene di fondamentale importanza prendere in considerazione quattro caratteristiche individuali: Ritmi di apprendimento, livelli di partenza, strumenti linguistici, stili cognitivi. Ritmi di apprendimento, strumenti linguistici, abilità di partenza, stili cognitivi. Ritmi di apprendimento, livelli di partenza, codici linguistici, stili cognitivi. Ritmi di apprendimento, capacità cognitive, strumenti linguistici, abilità di partenza predeterminate.

9. Quale tra queste è la corretta definizione del termine 'apprendimento olistico': Procedere dai singoli componenti del contenuto per risalire poi alle sue strutture complessive. Preferire un approccio globale nei confronti dei contenuti disciplinari per poi soffermarsi sui singoli aspetti. Elaborare le informazioni prettamente didattiche prediligendo solo quelle di carattere qualitativo. Elaborare contenuti disciplinari con particolare e personale modalità di interiorizzazione.

10. Indicare quale, tra questi autori, ha dimostrato che l'attenzione ai comportamenti cognitivi d'ingresso incide significativamente sul profitto: Gardner. Parkhurst. Bloom. Dottrens.

Report abuse