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Analisi di Bilancio 1

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Creation Date: 21/01/2025

Category: Personal

Number of questions: 90
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Con riferimento alla redazione del bilancio, il Codice Civile: Detta tutte le norme di dettaglio per la redazione del bilancio, sulla base dei principi contabili nazionali ed internazionali Fornisce indicazioni di dettaglio sui principi di redazione del bilancio ed è a cura dell'Organismo Italiano Contabilità E' il risultato del processo di armonizzazione contabile internazionale Detta i principi di fondo e i principi di redazione del bilancio.
Un'azienda che ha Attività per un valore di 100.000 euro e Patrimonio Netto per un valore di 50.000 euro, avrà: Passività verso terzi per 150.000 euro Passività verso terzi per 50.000 euro Sia il Totale Attivo che il Totale Passivo pari a 150.000 euro Passività verso terzi per 100.000 euro.
Quale dei seguenti NON è un effetto della armonizzazione contabile internazionale: La possibilità per gli investitori di valutare l'opportunità di investimento in aziende straniere Fare in modo che tutte le aziende europee, di pari dimensioni, abbiano performance economico-finanziarie simili La possibilità per le aziende di valutare le performance dei propri competitors a livello globale La possibilità per le aziende di operare in diversi Paesi.
Nell'ambito dei principi di redazione del bilancio, la differenza sostanziale tra il Codice Civile ed i principi contabili nazionali è che Il Codice Civile fornisce i principi di fondo, mentre i principi contabili nazionali entrano nel dettaglio su specifiche fattispecie Non c'è nessuna differenza Il Codice Civile non entra nel merito dei principi di redazione del bilancio, a differenza dei principi contabili nazionali I principi contabili nazionali forniscono i principi di fondo, mentre il Codice Civile entra nel dettaglio su specifiche fattispecie.
Un'azienda che ha Attività per un valore di 30.000 euro e Passività verso terzi per 80.000 euro, avrà: Un Patrimonio Netto di 30.000 euro Un Patrimonio Netto di 80.000 euro Un Patrimonio Netto di 50.000 euro Un deficit di Patrimonio Netto di 50.000 euro.
Qual è il fenomeno principale che ha portato all'armonizzazione contabile internazionale La competizione La delocalizzazione L'inflazione La globalizzazione.
I due elementi a cui fa riferimento il principio del duplice aspetto sono L'attivo dello Stato Patrimoniale e l'utile del Conto Economico I costi ed i ricavi L'attivo dello Stato Patrimoniale e la somma del Capitale di terzi + Patrimonio Netto I costi e i debiti da un lato; i ricavi e i crediti dall'altro.
Secondo il principio del duplice aspetto Attività - Capitale di terzi = Patrimonio Netto Attività + Passività = Pareggio di bilancio Ricavi + Costi = Utile Ricavi - Costi = Utile.
Cosa prevede il principio del duplice aspetto Che le scritture contabili devono essere composte da una sezione Dare e da una sezione Avere Che le attività e le passività dello Stato Patrimoniali si eguagliano Che le attività dello Stato Patrimoniale corrispondono ai ricavi del Conto Economico Che il bilancio contiene due principali aspetti: quello economico (Conto Economico) e quello patrimoniale (Stato Patrimoniale).
Attraverso quali strumenti si svolge il processo di armonizzazione contabile Autonoma individuazione, da parte dei singoli Paesi, di nuovi criteri di valutazione Direttive Europee Deroghe sul Codice Civile Iniziative autonome di confronto tra i singoli Paesi.
Secondo il principio della misurazione monetaria: L'unità di misura delle attività è il denaro, mentre l'unità di misura delle passività è il numero di conferimenti dei soci L'unità di misura di tutte le poste del bilancio deve essere omogenea L'unità di misura dei costi e dei ricavi è il denaro, mentre l'unità di misura delle attività e delle passività è il credito o il debito L'unità di misura delle poste del bilancio non può e non deve essere omogenea.
Uno dei limiti della contabilità, che si evince dal principio della misurazione monetaria, è: L'incapacità di misurare valori di bilancio intangibili L'incapacità di misurare il capitale di terzi L'incapacità di misurare valori di bilancio stimati L'incapacità di misurare il capitale proprio.
Dal principio della misurazione monetaria consegue che: La contabilità non è in grado di rappresentare i valori esprimibili in termini monetari La contabilità è in grado di rappresentare soltanto valori esprimibili in termini monetari La contabilità può rappresentare solo valori intangibili La contabilità è in grado di rappresentare tutti i valori, anche quelli intangibili, non esprimibili in termini monetari.
Il principio della misurazione monetaria è detto anche principio di: Duplice aspetto Eterogeneità Omogeneità Intangibilità.
Il principio dell'identità giuridica distinta, stabilisce che: Un'azienda ha una propria identità giuridica che coincide con quella delle persone che la amministrano Ogni persona che opera in una azienda ha due identità giuridiche: una propria e una aziendale L'azienda ha una propria identità giuridica, distinta da quella delle persone che la amministrano Un'azienda ha identità giuridica solo se non vi sono persone al suo interno.
In virtù del principio dell'identità giuridica distinta, se il proprietario di un'azienda preleva dalla cassa aziendale 1.000 euro: Ha aumentato il patrimonio dell'azienda Ha aumentato il proprio patrimonio personale ma ha ridotto quello dell'azienda Ha ridotto il proprio patrimonio personale Ha aumentato il patrimonio dell'azienda ma ha ridotto quello personale.
In virtù del principio dell'identità giuridica distinta: Il patrimonio del proprietario e quello aziendale sono considerati appartenenti a due entità distinte Il patrimonio del proprietario e quello aziendale sono considerati appartenenti alla medesima entità Il patrimonio del proprietario e quello aziendale sono esattamente identici Nessuna delle altre risposte.
Secondo il principio dell'identità giuridica distinta: Non occorre contabilizzare i prelevamenti effettuati dal proprietario dalla cassa aziendale, in quanto il patrimonio dell'azienda e quello del proprietario sono coincidenti E' necessario contabilizzare i prelevamenti effettuati dal proprietario dalla cassa aziendale, per non compromettere la verità del bilancio I prelevamenti effettuati dal proprietario dalla cassa aziendale devono essere contabilizzati solo se ritenuto necessario dai soci La contabilizzazione dei prelevamenti effettuati dal proprietario dalla cassa aziendale è superflua.
Il principio dell'identità giuridica distinta si applica: Solo alle società di persone Solo alle società quotate Solo alle società di capitale A tutte le aziende, qualunque sia la forma giuridica.
Cosa garantisce il principio della misurazione monetaria: Nessuna delle altre risposte Che l'utile sia espressione delle movimentazioni di denaro che si sono avute nel corso dell'esercizio Che i costi ed i ricavi siano sempre misurati da una movimentazione di moneta Che le poste di bilancio siano espresse con la stessa unità di misura.
Cosa si intende per "valutazione al fair value": Valutazione al costo di mercato Valutazione al valore di mercato Valutazione al costo di acquisto Valutazione per cassa.
Per quale delle seguenti attività è possibile ottenere un valore immediato e oggettivo al 31/12 Banca c/c Macchinari Impianti Fabbricati.
In genere, applicando il criterio del costo: Si ottiene una rappresentazione di bilancio meno prudenziale rispetto al criterio del valore di mercato Si ottiene una rappresentazione di bilancio troppo soggettiva Si ottiene una rappresentazione di bilancio meno fedele alla realtà Si ottiene una rappresentazione di bilancio più prudenziale rispetto al criterio del valore di mercato.
L'azienda Alfa ha presentato una istanza per la dichiarazione di fallimento. In questo caso: La valutazione delle poste di bilancio sarà effettuata al valore di mercato La valutazione delle poste di bilancio non può essere effettuata L'istanza di fallimento non comporta modifiche sui criteri di valutazione delle poste di bilancio La valutazione delle poste di bilancio sarà effettuata secondo il principio della going concern.
Per quale delle seguenti attività è possibile ottenere un valore immediato e oggettivo al 31/12 Impianti Macchinari Titoli Fabbricati.
Cosa prevede il principio della Going Concern: Che nel redigere il bilancio occorre ipotizzare che l'azienda continuerà ad operare per un tempo illimitato Che nel redigere il bilancio occorre ipotizzare che l'azienda consegua una perdita d'esercizio Che nel redigere il bilancio occorre ipotizzare che l'azienda possa fallire da un momento all'altro Che nel redigere il bilancio occorre ipotizzare che l'azienda possa operare per un tempo limitato.
I beni che non sono destinati alla vendita, secondo quale criterio sarebbe opportuno che venissero valutati: Al costo Al ricavo Secondo criteri specifici, come quelli del bilancio di liquidazione Al fair value.
La valutazione al costo o al fair value: Determina in ogni caso valori di bilancio troppo soggettivi Determina in ogni caso valori di bilancio poco affidabili Determina in ogni caso gli stessi valori di bilancio Determina valori di bilancio anche molto differenti tra loro.
Valutare tutti i beni al fair value: E' costoso e inaffidabile E' poco costoso e anche affidabile E' più costoso ma anche più affidabile Dà luogo a delle stime oggettive.
La valutazione al fair value di un macchinario usato, in possesso di una azienda, quale problema solleva: La valutazione non sarebbe univoca La valutazione non terrebbe conto degli anni di vita del bene La valutazione non terrebbe conto degli ammortamenti La valutazione, pur tenendo conto degli ammortamenti, non terrebbe conto delle rivalutazioni.
Secondo la normativa italiana, per essere inserita tra le attività patrimoniali una attività deve essere: Ammortizzata Presa in affitto Controllata dall'azienda Venduta.
Secondo la normativa italiana il requisito della controllabilità di una attività patrimoniale prevede che: L'azienda possa controllare che l'attività in questione stia producendo utili L'azienda possa controllare i costi che genera l'attività L'azienda sia in possesso dell'attività in questione L'azienda possa controllare che il valore dell'attività sia coerente con quello di mercato.
Una delle condizioni per iscrivere una risorsa tra le attività patrimoniali è che: Sia stata pagata per intero Sia stata valutata al valore di mercato (fair value) Sia stata ammortizzata almeno in parte Abbia valore economico.
Le rimanenze di merci per le quali non è più possibile determinare un valore: Devono comunque essere inserite in bilancio, ma con un valore simbolico molto basso Se sono risorse controllabili devono essere inserite in bilancio al loro costo di acquisto Non vanno inserite in bilancio come attività Vanno inserite in bilancio con segno negativo.
Una delle condizioni per iscrivere una risorsa tra le attività patrimoniali è la misurabilità, ossia: La possibilità determinare se la risorsa produrrà utili (o perdite) La possibilità di controllare la risorsa La possibilità di esprimere la misura del costo della risorsa La possibilità di determinare le dimensioni dei cespiti inseriti nell'attivo.
La cassa: Rientra tra le passività correnti Rientra tra le passività consolidate Rientra tra le attività correnti Rientra tra le attività immobilizzate.
I diritti di brevetto: Rientrano tra le passività consolidate Rientrano tra le passività correnti Rientrano tra le attività correnti Rientrano tra le attività immobilizzate.
I crediti verso clienti: Si trasformano in liquidità oltre l'anno Si trasformano in passività entro l'anno Si trasformano in liquidità entro l'anno Nessuna delle altre risposte.
Le fonti di finanziamento: Coincidono con il capitale di terzi Coincidono con il capitale proprio Sono composte dal capitale proprio, dal capitale di terzi, dai costi e dai ricavi Sono composte dal capitale proprio e dal capitale di terzi.
Secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, per poter inserire una risorsa tra le attività patrimoniali del bilancio: Occorre che l'azienda ne sia proprietaria Occorre che l'azienda sia una società di capitali Occorre che la risorsa sia di una azienda partner Non occorre che l'azienda ne sia proprietaria.
Le riserve di utili non distribuiti rappresentano: Una attività immobilizzata Un debito Una fonte di finanziamento Un credito.
Il patrimonio netto o capitale proprio è costituito dall'insieme delle fonti di finanziamento che rappresentano: Diritti vantabili dai fornitori Diritti vantabili dalle banche e da altri finanziatori Diritti vantabili dalla proprietà Diritti vantabili dai clienti.
Le riserve di utili non distribuiti: Rappresentano finanziamenti effettuati dai soci Rappresentano profitti che non sono stati distribuiti agli azionisti Rappresentano attività correnti o immobilizzate, a seconda dell'arco temporale che coprono Rappresentano esuberi di liquidità.
Le riserve di utili non distribuiti corrispondono a: Esuberi di liquidità Eccedenze di attività, correnti o immobilizzate Depositi bancari Nessuna delle precedenti.
Un'azienda che ha attività correnti pari a 10.000 euro e passività correnti pari a 50.000 euro: Ha una eccellente capacità di far fronte ai propri obblighi finanziari di medio e lungo periodo Ha un indice di disponibilità pari a 5 Ha una eccellente capacità di far fronte ai propri obblighi finanziari di breve periodo Presenta un certo rischio di insolvenza.
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti fornisce indicazioni in merito: Alla produttività dell'azienda Alla redditività dell'azienda Alla solidità dell'azienda Alla liquidità dell'azienda.
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti misura: La remunerazione delle attività La capacità dell'azienda di far fronte agli impegni finanziari La capacità dell'azienda di generare utili La capacità dell'azienda di remunerare il capitale investito.
Quale tra le seguenti situazioni è quella potenzialmente più rischiosa: Azienda con indice di disponibilità pari a 3 Azienda con indice di disponibilità pari a 0,5 Azienda con indice di disponibilità pari a 2 Azienda con indice di disponibilità pari a 1.
Quale tra le seguenti situazioni è quella potenzialmente meno rischiosa: Azienda con indice di disponibilità pari a 3 Azienda con indice di disponibilità pari a 2 Azienda con indice di disponibilità pari a 1 Azienda con indice di disponibilità pari a 0,5.
Le riserve di utili non distribuiti danno una misura: Della capacità dell'azienda di accumulare denaro Dell'autofinanziamento dell'azienda Nessuna delle precedenti Del rischio di insolvenza.
Inserendo nell'apposito schema di bilancio il valore del Capitale Circolante Netto, non saranno esplicitate Le passività consolidate e il patrimonio netto Le attività immobilizzate e le passività consolidate Le attività immobilizzate e le passività consolidate Le attività correnti e le passività correnti.
Il patrimonio netto e le passività consolidate Includono le passività correnti Compongono le fonti permanenti di capitale Comprendono le attività correnti e quelle immobilizzate Sono finanziate dal Capitale Circolante Netto.
Le fonti permanenti del capitale sono rappresentate Dalla somma tra patrimonio netto e attività immobilizzate Dalla somma tra patrimonio netto e passività consolidate Dalla somma tra patrimonio netto e attività correnti Dalla somma tra patrimonio netto e attività permanenti.
Come si ottiene il Capitale Circolante Netto Dalla somma tra attività correnti e attività immobilizzate Dalla differenza tra attività correnti e passività correnti Dalla differenza tra il capitale netto e l'attivo circolante Dalla somma tra il capitale netto e l'attivo circolante.
Come si calcola il Capitale Circolante Netto Sottraendo alle attività correnti le passività di breve periodo Aggiungendo alle attività di breve periodo le attività di lungo termine Sottraendo alle passività correnti le attività di breve periodo Sottraendo al patrimonio netto l'ammontare delle riserve.
Cosa esprime il Capitale Circolante Netto La parte di attività correnti non finanziata dalle passività correnti La parte di attività immobilizzate che finanzia le fonti permanenti La parte di capitale netto che finanzia le attività correnti La parte di capitale netto che finanzia le attività immoblizzate.
Il Capitale Circolante Netto, quando è positivo, è finanziato Dalle attività correnti Dalle attività immobilizzate Dalle passività correnti Dalle fonti permanenti di capitale.
Il Capitale Circolante Netto, quando è positivo, si colloca Tra le riserve Nella sezione "Passività" dello Stato Patrimoniale Nella sezione "Attività" dello Stato Patrimoniale Tra i costi e i ricavi del Conto Economico.
Il patrimonio netto è Una fonte di finanziamento a titolo di proprietà Un investimento in attività correnti Un impiego a medio-lungo termine Una fonte di finanziamento a titolo di debito.
Il Capitale Circolante Netto (positivo) E' finanziato dalle fonti permanenti di capitale Finanzia le attività immobilizzate E' finanziato dalle passività correnti Finanzia le fonti permanenti di capitale.
Un'azienda che presenta un indice di indebitamento finanziario, ottenuto dal rapporto tra Debiti di finanziamento a m/l termine e Patrimonio Netto, pari a 5 E' in una condizione potenzialmente rischiosa e non equilibrata E' in una condizione potenzialmente poco rischiosa e ben equilibrata Sta finanziando gli impieghi per metà con capitale proprio e per metà con capitale di terzi Sta finanziando gli impieghi prevalentemente con capitale proprio.
Nella scelta della propria struttura finanziaria, l'azienda dovrebbe tener conto che i debiti di finanziamento hanno Un costo relativamente elevato e un rischio relativamente basso Un costo relativamente elevato e un rischio relativamente elevato Un costo relativamente basso e un rischio relativamente elevato Un costo relativamente basso e un rischio relativamente basso.
L'indice di indebitamento finanziario, ottenuto dal rapporto tra Debiti di finanziamento a m/l termine e Patrimonio Netto, consente di Misurare il rendimento delle obbligazioni Misurare il costo dei debiti finanziari Misurare l'equilibrio della struttura finanziaria Misurare il rendimento delle azioni.
Nella scelta della propria struttura finanziaria, l'azienda dovrebbe tener conto che le fonti di patrimonio netto hanno Un rischio relativamente elevato e un costo relativamente elevato Un rischio relativamente basso e un costo relativamente elevato Un rischio relativamente basso e un costo relativamente basso Un rischio relativamente elevato e un costo relativamente basso.
Generalmente, un'azienda finanzia le immobilizzazioni e il capitale circolante netto attraverso Le passività correnti Le attività immobilizzate I debiti di finanziamento e il patrimonio netto I ricavi.
Una società di capitali, verso gli azionisti ordinari Non ha l'obbligo di distribuire i dividendi Ha l'obbligo di rimborsare il capitale investito Ha l'obbligo di distribuire i dividendi Ha l'obbligo di rimborsare il capitale investito e di pagare loro gli interessi.
Una società di capitali, verso i propri obbligazionisti Ha l'obbligo di rimborsare il capitale investito e di pagare loro gli interessi Non ha l'obbligo di rimborsare il capitale investito, ma solo di corrispondere gli interessi Ha l'obbligo di riconoscere un dividendo Non ha l'obbligo di rimborsare il capitale investito né gli interessi.
Rispetto all'emissione delle obbligazioni, l'emissione delle azioni ha un costo per l'azienda Uguale Più elevato Più basso Nullo.
Rispetto all'emissione di azioni, l'emissione delle obbligazioni ha un livello di rischio più elevato per l'azienda più basso per l'azienda identico più elevato per l'investitore / obbligazionista.
Le obbligazioni della società Alfa garantiscono un tasso di interesse pari al 10%. Gli investitori Acquisteranno le azioni della stessa società solo se garantiscono una remunerazione uguale Non acquisteranno le obbligazioni se le azioni della stessa società garantiscono un rendimento del 9% Acquisteranno le azioni della stessa società solo se garantiscono una remunerazione maggiore Acquisteranno le azioni della stessa società solo se garantiscono una remunerazione minore.
Il principio di prudenza prevede che I decrementi del patrimonio netto vengano rilevati quando ragionevolmente certi I decrementi del patrimonio netto vengano rilevati in anticipo rispetto all'origine del costo I decrementi del patrimonio netto vengano rilevati quando ragionevolmente possibili I decrementi del patrimonio netto vengano rilevati al 31/12.
il principio di prudenza riguarda La rilevazione in contabilità delle passività correnti e consolidate La rilevazione in contabilità di costi e ricavi La rilevazione in contabilità delle movimentazioni delle riserve La rilevazione in contabilità delle attività e delle passività.
Il principio di prudenza prevede che Gli incrementi del patrimonio netto vengano rilevati in anticipo rispetto alla consegna dei beni Gli incrementi del patrimonio netto vengano rilevati al 31/12 Gli incrementi del patrimonio netto vengano rilevati quando ragionevolmente certi Gli incrementi del patrimonio netto vengano rilevati quando ragionevolmente probabili.
Quale principio stabilisce che i decrementi del patrimonio netto vengano rilevati quando sono anche solo ragionevolmente possibili? Il principio di rilevanza Il principio di prudenza Il principio di realizzazione dei ricavi Il principio del duplice aspetto.
Quale principio stabilisce che gli incrementi del patrimonio netto vengano rilevati solo quando ragionevolmente certi? Principio di rilevanza Principio di prudenza Principio di realizzazione dei ricavi Principio del duplice aspetto.
La società Gamma in data 13/11 prende in prestito 50.000 euro da una banca. Quale delle seguenti affermazioni è vera: L'azienda registra un aumento di liquidità e un aumento di debiti L'azienda registra un aumento di liquidità e un aumento di costi L'azienda registra un aumento di liquidità e un aumento di ricavi L'azienda registra un aumento di liquidità e una diminuzione di ricavi.
Un ricavo si considera di competenza economica dell'esercizio se: Nel medesimo esercizio si verifica la cessione del bene o del servizio Nel medesimo esercizio si è ricevuto il corrispondente ordine da parte di un cliente Nel medesimo esecizio si consegue un utile Nel medesimo esercizio si verifica il pagamento del ricavo.
Un costo è di competenza economica dell'esercizio se: Nell'esercizio successivo si verifica il corrispondente ricavo Nel medesimo esercizio si è verificato il corrispondente ricavo Nel medesimo esercizio è stato pagato Nell'esercizio precedente si è verificato il corrispondente ricavo.
Secondo il principio di rilevanza: Nessuna delle altre risposte In bilancio non vanno riportati i fatti di gestione che attengono alla capacità dell'azienda di produrre utili In bilancio vanno riportati tutti i fatti di gestione, a prescindere dalla loro rilevanza In bilancio vanno riportati solo i fatti di gestione che possono condizionare le decisioni degli stakeholders.
La società Gamma in data 13/11 prende in prestito 50.000 euro da una banca. Quale delle seguenti affermazioni è vera: A quella data, l'operazione non ha generato variazioni di patrimonio netto A quella data, l'operazione ha generato costo e ricavi A quella data, l'operazione ha generato variazioni di patrimonio netto A quella data, l'operazione ha generato costi, ma non ricavi.
Le attività monetarie sono iscritte Nello Stato Patrimoniale, al valore di costo Nel Conto Economico, al valore di costo Nello Stato Patrimoniale, al valore di realizzo Nello Conto Economico, al valore di mercato.
Le attività monetarie: Includono le liquidità immediate e differite Corrispondono alle liquidità differite Includono le liquidità immediate e differite, ad eccezione dei crediti a breve termine Corrispondono alle liquidità immediate.
Qual è l'utilità principale dell'indice di durata media dei crediti Sapere quante volte i clienti acquistano un certo prodotto Sapere ogni quanto tempo si rigenera il magazzino Ottenere informazioni sulla redditività delle vendite Avere una misura della puntualità dei clienti.
Le attività monetarie includono Le rimanenze Le cambiali attive I fabbricati I terreni.
Quale delle seguenti poste di bilancio NON è inclusa tra le attività monetarie I crediti verso clienti I depositi bancari Le disponibilità liquide I debiti verso fornitori.
Le attività monetarie sono originate Dalle passività monetarie Dai proventi Dai costi Dall'utile d'esercizio.
Quale delle seguenti è un'attività non monetaria Le disponibilità liquide Le cambiali attive I fabbricati I crediti verso clienti.
Quale delle seguenti è un'attività non monetaria Le rimanenze di magazzino I crediti verso clienti Le disponibilità liquide Le cambiali attive.
Le attività non monetarie sono iscritte in bilancio Nello Stato Patrimoniale, come elementi del Patrimonio Netto Nel Conto Economico, al costo Nello Stato Patrimoniale, al valore di mercato Nello Stato Patrimoniale, al costo o al valore di mercato.
Quale dei seguenti NON è un limite dell'indice di durata media dei crediti? Essendo un valore medio, presume che la dilazione concessa sia sempre la stessa per tutti i clienti Non tiene conto della stagionalità Presume che le vendite siano distribuite uniformemente durante l'esercizio Non tiene conto dell'ammontare complessivo delle vendite.
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