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ANALISI E TRATTAMENTO DEL DISAGIO SCOTTO SVOLTO DA SIMO 40-44

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ANALISI E TRATTAMENTO DEL DISAGIO SCOTTO SVOLTO DA SIMO 40-44

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ANALISI E TRATTAMENTO DEL DISAGIO SCOTTO SVOLTO DA SIMO 40-44

Creation Date: 2025/10/28

Category: Others

Number of questions: 17

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Dove sono contenuti gli articoli riguardanti il segreto professionale per gli psicologi. Nel Codice deontologico degli psicologi italiani. Non è scritto in alcun luogo ma trattasi di regole tacite. nella Costituzione Italiana. Nell'ordine degli psicologi della Regione Lombardia.

Nel caso di obbligo di referto o di obbligo di denuncia, lo psicologo. testimonia quanto rivelato dal proprio paziente. su consenso del paziente, riferisce quanto raccontato in seduta. non riferisce alcuna informazione. limita allo stretto necessario il riferimento di quanto appreso in ragione del proprio rapporto professionale, ai fini della tutela psicologica del soggetto.

Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto. rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale solo ai familiari. rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale. rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale solo alle forze dell'ordine. non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale.

LeDoux [1996] ha chiamato strada inferiore: i sintomi sottosoglia, cioè i sintomi che non arrivano cioè a soddisfare completamente i criteri diagnostici. la rapida valutazione del pericolo svolta dall’amigdala; L’azione dei farmaci si situerebbe a questo primo livello. l’iperattività dell’amigdala che risponde in eccesso agli stimoli, con livelli di noradrenalina più alti del normale. la valutazione più dettagliata svolta dalla corteccia.

. Anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnata da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione. preoccupazione. stress. tensione. ansia.

Attività cognitiva involontaria, in gran parte incontrollabile, associata a un senso di disagio emotivo. ansia. preoccupazione. stress. tensione.

L’ansia è dunque un costrutto bidimensionale, che implica: aspetti cognitivi e aspetti psicofisiologici. aspetti concreti e aspetti astratti. aspetti consci e aspetti inconsci. aspetti razionali e aspetti emozionali.

Quali tra questi sintomi sono presenti per la maggior parte dei giorni per diagnosticare un disturbo d'ansia generalizzato?. stanchezza, stress, insonnia. depressione, malinconia, tachicardia. irrequietezza, affaticabilità, difficoltà a concentrarsi. sonnanubilsmo, incubi, enuresi notturna.

Perché si parla di "generalizzazione" nel disturbo d'ansia generalizzato?. perché ansia e preoccupazioni riguardano una grande quantità di eventi e di attività. perché ansia e preoccupazioni riguardano un numero limitato di situazioni. perché è diffuso in ogni parte del mondo. perché può colpire chiunque, senza distinzioni di sesso o età.

. Per parlare di Disturbo di ansia generalizzato per quanto tempo devono manifestarsi l’ansia e la preoccupazione?. almeno tre mesi. almeno un mese. almeno due settimane. almeno sei mesi.

Ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dove sia difficile (o imbarazzante) allontanarsi oppure dove sia difficile o impossibile ricevere aiuto, nel caso in cui si verificassero sintomi di un attacco di panico. Ansia generalizzata. Disturbo di panico. Attacco di panico. Agorafobia.

Quali sintomi devono presentarsi perché venga diagnosticato un Attacco di Panico?. depressione, tristezza, malinconia. stanchezza, stress, insonnia. ansia, stress, preoccupazioni. palpitazioni, sudorazione, tremori.

Si manifestano o durante l’esposizione o durante l’attesa di uno stimolo o una situazione temuti. Attacchi inaspettati e non provocati. Non è un attacco di panico. Attacchi di panico provocati dalla situazione. Attacco di panico simulato.

È dato da esperienze di attacchi di panico inaspettati e ricorrenti, cui fanno seguito, per un periodo non inferiore a un mese, persistenti preoccupazioni di poter avere nuovi attacchi. Ansia generalizzata. Attacco di panico. Disturbo di panico. Agorafobia.

. Paura marcata, persistente, irragionevole o sproporzionata per stimoli precisi o situazioni circoscritte e chiaramente discernibili. fobia specifica. Ansia generalizzata. disturbo di panico. Attacco di panico.

Quale fobia è caratterizzata da una risposta lipotimica vasovagale. Fobia di sangue, infezioni, ferite. Aracnofobia. Fobia sociale. Agorafobia.

Nella fobia specifica la persona. non si preoccupa della sua fobia e riesce a conviverci senza problemi. è consapevole dell'irragionevolezza della paura e sa come affrontarla. non è consapevole dell'irragionevolezza della paura. è consapevole dell’irragionevolezza della paura, ma non è in grado di controllarla in modi accettabili.

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