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Antropologia Lamante 2

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Antropologia Lamante 2

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Creation Date: 2025/05/05

Category: Others

Number of questions: 69

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Indicare la corretta successione della classificazione degli organismi viventi: Regno, Tipo, Classe, Ordine, Famiglia, Genere, Specie. Regno, Tipo, Classe, Famiglia, Ordine, Genere, Specie. Regno, Classe, Tipo, Ordine, Famiglia, Genere, Specie. Regno, Tipo, Classe, Ordine, Famiglia, Specie, Genere.

Come viene chiamato il sistema di classificazione degli organismi viventi oggi in uso in tutte le discipline biologiche: Sistema di classificazione polinomiale. Sistema di classificazione polimodale. Sistema di classificazione bimodale. Sistema di classificazione binomiale.

Carlo Linneo creò uno schema tassonomico: Il suo impiego richiede molto tempo. Suddiviso in cinque categorie (specie, genere, famiglia, ordine e classe). Utilizza il nome del genere cui segue una descrizione dettagliata in latino. Utilizza una descrizione delle principali caratteristiche morfologiche.

Chi tra gli studiosi elencati non può essere ritenuto un fissista: Wallace. Linneo. Cuvier. Owen.

Il concetto antropologico elaborato dalla scuola fissista: Non è stato influenzato dalla comunità religiosa. Ha sempre avuto l'avversione incondizionata della comunità religiosa. Ha sempre avuto l'appoggio incondizionato della comunità religiosa. Non ha nessun riferimento alla Bibbia.

Il pensiero fissista ha radici molto lontane e in particolare riprende: Il panta rei di Eraclito. La scala naturae di Aristotele. Il cogito ergo sum di Cartesio. È una teoria "inedita".

Secondo quale teoria gli organismi più semplici occupano lo scalino più basso, l’uomo quello più alto e tutti gli altri organismi si trovano in una posizione intermedia: Degenerazionismo. Scala naturae. Neodarwinismo. Catastrofismo.

Secondo la concezione fissista si può dire che l’universo: In esso ogni cambiamento è un evento eccezionale, che va a perturbare il progetto original. È stato progettato in modo definitivo e statico. Sono tutte vere. È un atto di creazione di un Dio creatore.

Secondo Linneo che cosa consentirebbe di guardare all’indietro verso i tempi remoti: In esso ogni cambiamento è un evento eccezionale, che va a perturbare il progetto originale. È stato progettato in modo definitivo e statico. È un atto di creazione di un Dio creatore. Sono tutte vere.

Gli studiosi elencati sono tutti fissisti eccetto: Buffon. Lamark. Cuvier. Linneo.

Quali, secondo Linneo,sarebbero i raggruppamenti definiti fittizzi, in quanto non erano opera della Natura: Ordine e genere. Genere e specie. Ordine e classe. Classe e varietà.

Linneo ipotizzò, in base ai suoi esperimenti condotti sull'impollinazione che potevanonascere nuove specie attraverso l'ibridazione. In che modo riuscì a conciliare il suo pensiero fissista con tali evidenze: Parla di primae speciei come atto di creazione divina, da cui potevano nascerne altre. Negò i concetti fissisti. Ipotizza eventi catastrofici intervallati da stasi evolutive. In realtà non si curò della nascita di nuove specie.

Il raggruppamento immediatamente incluso nel regno è: Ordine. Classe. Filum. Genere.

Nel sistema tassonomico di Linneo il livello più alto di raggruppamento è: Genere. Ordine. Regno. Classe.

Nel sistema tassonomico di Linneo raggruppamenti naturali sono: Specie e genere. Ordine e classe. Nessuno di quelli elencati. Specie e ordine.

Secondo il modello a gerarchia inclusiva di Linneo ogni livello gerarchivo "contiene" quelli sottostanti. In quale livello è contenuta la classe: Specie. Regno. Famiglia. Ordine.

Secondo Linneo si definisce specie: Un entità fissa e non può essere incrociata con nessun'altra. Si raggruppano in generi. Sono tutte vere. Un insieme omogeneo e reale che rappresenta un tipo di organismo vivente creato da Dio con un atto di libera volontà.

Nel suo sistema di classificazione tassonomica Linneo identificò quattro livelli di ripartizione secondo un sistema dove ogni livello comprende quelli sottostanti Si definisce sistema: A diagramma. A gerarchia esclusiva. A gerarchia inclusiva. Ad albero.

Nonostante Linneo fu il massimo esponente del fissismo, nel suo pensiero parla di lotta e competizione che verranno ripresi da Darwin e che avrebbero garantito: La nascita di nuove specie. È il motore di eventi catastrofici. Sono necessarie per mantenere l'equilibrio della Natura. Inducono processi degenerativi.

Chi ha formulato la nomenclatura binomiale: Cuvier. Buffon. Lyell. Hutton.

Secondo il pensiero di Buffon le “specie originarie” erano: Avrebbero dato origine per degenerazione a 187 specie. Non derivavano da un'unica specie, come dimostrato dal concetto della struttura ad albero. Le opzioni sono tutte corrette. In numero di 25.

Il temine inteso come modificazione e distanziamento dalle specie originarie è rappresentato da: Nessuna delle precedenti opzioni è corretta. Fissismo. Degenerazionismo. Catastrofismo.

Secondo quale evoluzionista, contemporaneo di Linneo, la specie rappresenta un raggruppamento naturale, delle comunità riproduttive imparentate e raggruppate in insiemi più grandi: Darwin. Lamark. Buffon. Hutton.

La teoria su cui si concentrò principalmente Buffon fu quella della «degenerazione», termine inteso come: Nessuna delle precedenti. Modificazione e distanziamento dalle specie originarie. Un processo evolutivo delle piante. Un processo che consente di trasmettere i caratteri acquisiti.

Secondo Buffon le cause del processo degenerativo sono: La conseguenza di un evento improvviso e catastrofico. Sono tutte vere. Clima, alimentazione, il comportamento. La manifestazione della volontà divina.

Chi tra gli studiosi elencati fu contemporaneo ma anche una figura contrapposta al pensiero di Linneo: Cuvier. Darwin. Buffon. Hutton.

Buffon con un suo esperimento riuscì a calcolare empiricamente l'età della Terra, portandola da 6000 anni a: 75000. 80000. 90000. 70000.

Il pensiero evoluzionistico secondo cui le specie deriverebbero da un processo degenerativo è stato formulato da: Buffon. Hutton. Cuvier. Linneo.

Secondo Buffon le varie specie che popolano il pianeta: Derivano dal succedersi di eventi ciclici e perfetti per mano di un Dio creatore. Sono il risultato di incroci, parentele, estinzioni e cambiamenti climatici e ambientali. Nessuna delle precedenti. Sono sopravvissute ad una serie di catastrofi che hanno causato l'estinzione di altre specie.

Il primo evoluzionista che elaborò una sorta di proto-evoluzione parlando di un processo degenerativo, con una conseguente parentela tra uomo e scimmia fu: Cuvier. Lamark. Buffon. Darwin.

La teoria catastrofista venne elaborata da: Lamark. Lyell. Cuvier. Buffon.

Osservando i livelli di una serie sedimentaria è possibile notare che gli strati più recenti non presentano alcuna traccia di parte o dell'intera popolazione fossile esistente in quelli sottostanti ipotizza. Per spiegare questa "diversità" Cuvier ipotizza: I resti fossili sarebbero il risultato di un processo degenerativo. L'insorgenza di fenomeni naturali particolarmente violenti che avrebbero provocato delle immani «catastrofi». Cuvier non si intressò dello studio degli strati litologici. Un cambiamento graduale dovuto all'ambiente.

Secondo il pensiero di Cuvier la teoria evoluzionistica non aveva nessun fondamento scientifico dal momento che: Cuvier era un fautore della teoria evoluzionistica. Le varietà che si osservano in natura potrebbero originano specie nuove sono nel mondo animale. Finchè non vengono ritrovati reperti fossili non si può ipotizare nessun processo evoluzionistico. Le trasformazioni presuppongono tempi lunghissimi e la terra si è invece formata di recente.

In che modo il catastrofismo nega il pensiero evoluzinista: Gli organismi viventi di ciascun raggruppamento classificato da Linneo, sono molto diversi fra loro e non sono collegabili da fenomeni di trasformazione. In realtà non nega l'evoluzionismo. Attraverso la ricostruzione fossile. Le somiglianze sono dovute oltre che allo stesso uso a delle correlazioni embrionali.

Quale teoria evoluzionistica si contrappone alla teoria dei cataclismi: I degenerazionismo. L'attualismo. Il fissismo. Non esiste la teoria dei cataclismi.

Quale tra quelle elencate è una caratteristica del pensiero catastrofista: Sono tutte vere. Dopo ogni evento catastrofico le specie distrutte vengono sostituite dalla creazione specie nuove. Spiega l'evoluzione degli esseri viventi attraverso subitanei e violenti sconvolgimenti della crosta terrestre. Non contraddice il dogma della creazione.

La teoria catastrofista formulata da Cuvier aveva come obiettivo per spiegare: L'estinzione della specie. In che modo hanno origine nuove specie. In che modo vengono trasmessi i caratteri acquisiti. Tutte le precedenti.

Oltre ad essere un evoluzionista Cuvier è considerato il padre della: Paleontologia. Storigrafia. Eugenetica. Genetica.

La teoria catastrofista prevede (escludere la risposta errata): Si manifesta con cambiamenti repentini. Non contraddice il dogma della creazione. Gli sconvolgimenti si verificano ad intervalli. Prevede un cambiamento evolutivo nelle specie.

La teoria evoluzionistica secondo cui i processi naturali che hanno operato nel passato sono gli stessi che operano anche oggi prende il nome di: Uniformismo. Neocreazionismo. Degenerazionismo. Catastrofismo.

Secondo quale studioso la Terra sarebbe stata modellata non da eventi catastrofici e improvvisi, quanto all'azione di processi lenti e graduali, come ad esempio l'azione dei venti, l'erosione dell'acqua: Buffon. Cuvier. Lyell. Hutton.

Secondo Hutton il succedersi di piccole e lentissime variazioni, impercettibili per il singolo osservatore, che soo alla base del processo evolutivo, possono essere rilevate solo: In tempi molto lunghi. Non possono essere osservati. Attraverso una lettura atenta dei testi biblici. Attraverso la ricostruzione fossile.

Secondo il Hutton i fenomeni che hanno portato all'evoluzione sono il risultato di: Nessuna delle precedenti. Espressione di un atto divino. Variazioni impercettibili e lente. Eventi repentini.

Per chiarire i dubbi sulla storia della Terra Hutton sostiene una teoria che si basa sul ripetersi di semplici fenomeni geologi ciclici in tutti i momenti della storia geologica e in tutte le parti del globo. Tale teoria prende il nome di: Catastrofismo. Degenerazionismo. Uniformismo. Nessuna delle precedenti.

Quale fu los tudioso che più di tutti si contrappose alla teoria del catastrofismo formulata da Cuvier: Buffon. Hutton. Lamark. Darwin.

Werner ipotizzò una teoria geologica secondo cui veniva assegnata un'origine marina a tutte le rocce. Tale teoria è ricordata come: Plutonismo. Catastrofismo. Neocreazionismo. Nettunismo.

Quale fu un esponente del plutonismo: Darwin. Hutton. Linneo. Button.

Secondo la teoria evoluzionista di Lyell le modificazioni che si sono succedute sulla Terra durante le lunghissime ere geologiche: Sono dovute all'accumularsi di piccoli eventi in tempi lunghi. Dipendono dall'intervento di una forza divina punitrice. Sono tutte corrette. Gli effetti delle modificazioni sono molto pronunciati.

Nella suo gradualismo Lyell riprende una teoria che era già stata elaborata da: Cuvier. Buffon. Hutton. Linneo.

Lyell, nel formulare a formulare la teoria del gradualismo, secondo gli eventi osservabili in natura sono frutto del sommarsi nel tempo di piccoli cambiamenti, riprende il pensiero di: Buffon. Darwin. Hutton. Cuvier.

Su quale evoluzionsita Il testo di Lyell ebbe un'influenza determinante in merito alla formaulzione della teoria sull'origine delle specie per selezione naturale: Lamark. Darwin. Buffon. Nessuna delle precedenti.

Secondo quale evoluzionista le modificazioni che si sono verifacte in un tempo passato sarebbero avvvenute con le stesse modalità e con la stessa intensità degli eventi geologici che si possono osservare nel presente: Buffon. Lyell. Cuvier. Hutton.

Il pensiero evoluzionista dell'uniformismo afferma che: I processi naturali che hanno operato nel passato sono gli stessi che operano anche oggi. Un evento catastrofico può portare a livellare le specie esistenti. Le specie presentano caratteri uniformi. L'ambiente seleziona il più idoneo.

Il concetto secondo cui Il tempo rappresenterebbe un elemento fondamentale, dal momento che, in tempi sufficientemente lunghi, le piccole variazioni che si verificano possono sommarsi per produrre effetti enormi, è alla base del: Fissismo. Catastrofismo. Gradualismo. Degenerazionismo.

In merito al pensiero di Lyell definito gradualismo si può affermare (escludere la risposta errata): Sono tutte corrette. Gli effetti delle modificazioni sono molto pronunciati. Sono dovute all'accumularsi di piccoli eventi in tempi lunghi. Dipendono dall'intervento di una forza divina punitrice.

Secondo quanto sustenuto dal pensiero unifromaista: Si verficano in tempi brevi. I grandi eventi erano il risultato della somma costante di piccoli cambiamenti avvenuti in un lungo lasso di tempo. Erano manifestazione di un finalismo divino. Erano il risultto di un pocresso degenerativo di specie tipo.

La teoria dell' uniformismo ipotizza una condizione di equilibrio bilanciato che mancava di qualsiasi andamento direzionale e che viene definito: Stato stazionario. Fissità. Tempo profondo. Sommazione.

Il pensiero evoluzionisitico di Lamark afferma che: Sono tutte vere. Il processo di trasformazione era un processo graduale. Il processo di trasformazione avveniva secondo dinamiche vioelnte e repentine. Il processo di trasformazione seguiva un ordine divino designato al momento della creazione.

Secondo Lamark ogni individuo trasmette alla progenie le caratteristiche accumulate durante la sua vita. Si tratta di: Caratteri modificati ad un processo di decadimento. Caratteristiche acquisite sotto stimolo dell'ambiente. Nel pensiero di Lamark non si parla di trasmissione dei caratteri. Eventi casuali che possono portare ad uno svantaggio o un vantaggio.

Lamarck nella sua teoria considera l'uomo: All'apice della scala naturale. Alla stregua degli animali. Come un essere naturale la cui organizzazione deve essere confrontata con quella animale. Inclassificabile.

I fattori "uso e non uso" e "trasmissione dei caratteri acquisiti" sono parte della teoria di: Darwin. Hutton. Lamark. Buffon.

La definizione di Lamark secondo cui"le parti che venivano usate di più subivano una trasformazione diventando più funzionali e maggiormente efficienti a seconda del tempo in cui venivano utilizzate" prende il nome di: Selezione naturale. Teoria dei caratteri acquisiti. Teoria del gradualismo. Teoria dell'uso e del non uso.

Chi tra i seguenti evoluzionisti ripropone la scala naturae: Darwin. Buffon. Cuvier. Lamark.

Secondo quali studioso tutto ciò che era stato acquisito, perduto o mutato nell'organizzazione degli individui era conservato e trasmesso, mediante la generazione, ai nuovi individui: Buffon. Linneo. Darwin. Lamark.

Le modificazioni che si manifestano negli organismi si sviluppano in base ai bisogni stimolati da un ambiente in continua trasformazione. Tale principio prende il nome di: Degenerazione delle specie create. Neocreaziosmo. Teoria dei caratteri acquisiti. Teoria dell'uso e del non uso.

Secondo il principio dell'uso e del non uso, le modificazioni che si manifestano negli organismi si sviluppano in base a: I bisogni stimolati da un ambiente in continua trasformazione. Un finalismo religioso. Il progetto di una divinità creatice. Un processo degenerativo.

Un errore riconosciuto nel pensiero di Lamark riguarda la teoria dei caratteri acquisiti e precisamente: Non possono dar luogo a nessuna forma di evoluzione. Non inducono una modificazione del genotipo e quindi del DNA. Sono tutte vere. I caratteri acquisiti da un individuo non possono essere ereditate dai discendenti.

Lamark credeva ancora nella Scala della Natura, che però assume caratteristiche diverse rispetto ad Aristotele e Linneo. Rappresenta una vera e propria serie storica prodotta dalla trasformazione. L'uomo viene posto fuori dalla scala naturae e quindi da ogni processo evoluzionistico. Sono tutte vere. Era caratterizzata da un movimento stabile di esseri, che salivano la scala aumentando il loro grado di complessità.

Quale tra i punti riportati di seguito è un concetto sviluppato nel pensiero evoluzionista di Lamark: Tutto ciò che era stato acquisito, perduto o mutato nell'organizzazione degli individui era conservato e trasmesso ai nuovi individui. Sono tutte vere. La produzione di un nuovo organo in un risultava dal sopravvenire di un nuovo bisogno. Lo sviluppo degli organi avviene sotto spinta dell' uso degli organi stessi.

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