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Title of test:
ANTROPOLOGIA LAMARTE PART 3

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LEZIONE 33-46

Author:
AVATAR

Creation Date:
30/05/2023

Category:
Others

Number of questions: 72
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Content:
Quale è il nome del genere che deriva dal greco e vuol dire «accanto all'uomo», con riferimento al fatto che tutte le specie inserite in questo genere sono vissute in zone dove ai tempi stavano affermandosi le prime specie del genere Homo: A.afarensis A. anamensis Paranthropus A. Garhi.
Un importante reperto di A. Africanus è rappresentato: Lucy Non si hanno ritrovamenti fossili conosciuti Impronte di Laetoli Bambino di Taung.
Nel corso dell'evoluzione il genere Homo è andato incontro a modificazioni anatomiche, preannunciatesi al momento della divergenza dalle antropomorfe; quali, tra quelli elencati, non rappresenta un carattere che ha portato alla sua evoluzione: L'acquisizione della piena opponibilità dell'alluce Un femore più lungo e robusto Allineamento del foro occipitale La verticalizzazione del tronco.
Il genere umano ha avuto le sue origini in: Europa America del Sud America del Nord Africa.
Qual è stata la prima specie di Homo: Habilis Sapiens Ergaster Neanderthal.
Il genere Homo: Nessuna delle precedenti Si distingue in rudolfensis, erectus, afarensis, africanus Racchiude più specie diverse tra loro in modo meno lineare di quanto si pensasse È caratterizzato dal susseguirsi di habilis, erectus, neanderthal e sapiens.
Il processo di encefalizzazione che si osserva nel genere Homo rappresenta: Un aumento del volume cerebrale in senso assoluto Un alto rapporto ponderale fra massa celebrale e massa corporea Lo sviluppo del linguaggio parlato Lo sviluppo embionale del SNC.
Nel piede umano una delle conseguenze del bipedismo è stata: La mancanza dell'opponibilità dell'alluce L'alluce si allinea parallelamente alle altre dita Sono tutte vere Lo sviluppo dell'arco longitudinale del piede.
Quale tra quelle elencate non è una caratteristica della mano del genere Homo: Gli artigli sostituiscono le unghie E' presente la pentadattilia Le falangi presentano una curvatura che non permette la completa estensione delle dita Il pollice si sposta fino ad arrivare a completa opponibilità.
Il genere Homo fece la sua comparsa nel: Pleistocene Olocene Pliocene Miocene.
Un esponente del genere Homo che secondo studi recenti è stato declassato ad ominide è: H. sapiens H. Neanderthalensis H. erectus H. habilis.
Le più antiche evidenze di produzione di manufatti litici mediante scheggiatura intenzionale sono riconducibili a: H. habilis Paranthropus A. africanus H.sapiens.
L'h. habilis venne così definito perché: Sapeva cacciare E' un nome di fantasia Aveva sviluppato la capacità di esprimersi in modo eloquente Sapeva usare le mani.
A quale specie del genere Homo viene associata l'industria litica acheuliana: H. erectus H.neanderthalensis H. sapiens H.habilis.
Le prime evidenze di produzione litica nel genere Homo sono rappresentate da: Carenati Choppers Seghetti Amigdale.
Secondo la teoria "out of Africa", il processo di colonizzaizone del genere Homo prevede l'espansione nell'ordine: Asia-Europa-Africa Africa-Asia- Europa Europa-Asia-Africa Africa-Europa-Asia.
La teoria paleoantropologica oggi più accreditata per descrivere l'origine dell'uomo moderno e per descrivere i processi migratori a cui andò incontro la specie Homo prende il nome di: Teoria dell'effetto del fondatore Teoria dei flussi migratori Teoria out of Africa Teoria della deriva genica.
Il reperto umano europeo più antico, risalente a 1,3 milioni di anni, sarebbe rappresentato da: H. Neanderthalensis H. ancecessor H. erectus H. sapiens.
Una caratteristica dell'H. erectus fu: Era dedito alla raccolta e alla caccia anche di grossi animali Conta numerosi fossili trovati in Medio Oriente ed Asia Ha avuto uno spiccato e relativamente rapido aumento della capacità cranica Sono tutte vere.
I fossili trovati in Medio Oriente ed Asia in un periodo che va dal circa 1.7 milioni di anni fa a 50.000 anni fa appartengono alla specie: H. erectus Nessuna delle precedenti A. africanus H. sapiens.
L'Uomo di Altamura è uno scheletro, scoperto nel 1993, appartente a: H. habilis H. neanderthalensis H. erectus H. florensis.
L'espansione dell'occipitale, chiamata «chignon» termine francese che ricorda i capelli raccolti dietro la nuca, è una caratteristica dell'homo: H. neandertal H. erectus H.habilis H. sapiens.
03. Le caratteristiche fisiche di h. neanderthalensis hanno contribuito al su successo evolutivo, dal omento che gli consentivano: Vivere in climi particoalrmente aridi Nessuna delle precedenti Avere la supremazia nella caccia Vivere in climi particolarmente freddi.
Con l'h. neanderthalensis comincia: La prima produzione litica La pratica di seppellire i morti Il ritrovamento di choppers La comparsa di accampamenti.
L'estinzione dei neanderthal coincide nella maggior parte delle regioni geografiche con: Migrazioni La comparsa dell' Homo sapiens La formazione di una fossa tettonica in Africa Periodi di carestia.
L'Homo Sapiens europeo è chiamato anche: Nessuna delle precedenti Dmanisi Flores Cro Magnon.
La caratteristica peculiare di H. sapiens, "uomo sapiente" è rappresentata dall'intelligenza. Intesa come: Scperta dell'arte e del gusot del bello Capacità di astrazione Sono tutte conseguenze dello sviluppo delle capacità intellettive La costruzione e l'utilizzo degli strumenti.
L'unico esponente del genere homo ad aver colonizzato l'intero globo è: H. sapiens H. neandertal H.habilis H. erectus.
La vittoria evolutiva di H. sapiens è dovuta ad una serie di aspetti, che sono manifestazione delle sue capacità intellettive. Quali tra quelle elencate non sono caratteristiche che gli appartengono: Capacità di domare e accendere il fuoco Il passaggio dalla vita nomade alla stanziale Formazione di gruppi umani più evoluti a livello sociale, con una economia di caccia e raccolta Sono tutte vere.
La comparsa dell'Homo Sapiens risale a circa: 20000 200000 50000 100000.
L'ipotesi iniziale formulata da Milankovi? negli anni 1920-30, secondo cui fattori astronomici come le variazioni dell'eccentricità dell'orbita terrestre e dell'inclinazione e orientazione del suo asse di rotazione ha come obiettivo spiegare: Le eruzioni vulcaniche L'origine delle glaciazioni L'avvicendamento delle stagioni I fenomeni tellurici.
Il Quaternario rappresenta: Caratterizzato da scarsa variabilità climatica Il terzo e ultimo dei tre periodi che compongono l'era geologica del Cenozoico Il periodo geologico più antico Precedente al Pilocene.
L'evento più rappresentativo del Quaternairo è rappresentato da: Modificazioni climatiche con avvicendamento di espansione e ritiro dei ghiacci La formazione della Rift Valley Modificazioni identiche in tutta la superficie terrestre Pochi eventi che sovvertono il clima del globo.
Tutte le categorie utilizzate nella classificazione degli esseri viventi vengono indicate con il termine: Reperti topologici Taxa Topologie Parataxon.
Oggi esistono diverse definizioni di specie; in particolare esiste un tipo di specie basata su caratteri morfologici e viene generalmente usata per le specie attuali e per quelle fossili: Specie tipologica Specie biologica Specie fenetica Specie morfologica.
L'unità base di tutte le altre categorie tassonomiche e corrisponde all'unica suddivisione naturale del mondo organico è: Il phylum La specie Il genere Il taxon.
Il sistema di classificazione defiito paratassonomia si utilizza quando si devono classificare: Taxa sconosciuti Fossili giuda Specie affini Organismi unicellulari.
Tutti i generi affini vengono raggruppati in: Universalità Unicità Sono tutte vere Stabilità.
Quale è la corretta successione delle categorie tassonomiche: Specie, genere, classe, ordine, famiglia, regno, phylum Specie, genere, famiglia, ordine, phylum, classe, regno Specie, genere, famiglia, ordine, classe, phylum, regno Specie, genere, ordine, famiglia, classe phylum, regno.
Scegliere tra quelle riportate la definizione corretta di tassonomia: Branca che studia la diversità degli organismi e le relazioni che esistono tra loro Regole che servono per assegnare il nome a ciascun gruppo tassonomico Inserire un certo numero di individui in una classificazione già precostituita Ramo della sistematica che definisce i metodi per ottenere una classificazione che rifletta quanto più possibile l'ordine naturale.
Il grado di somiglianza tra due taxa, può dipendere dall'avere in comune delle strutture ereditate da un progenitore comune, che vengono definiti Organi somatici Organi omologhi Organi simili Organi analoghi.
La disciplina che studia il processo di ramificazione delle linee di discendenza nell'evoluzione della vita si chiama: Tassonomia sistematica Tafonomia Filogenesi Filogenetica.
La disciplina che studia l'origine e l'evoluzione di un insieme di organismi, solitamente di una specie viene definita: Paleologia Sistematica Filogenetica Tafonomia.
Quando in un gruppo tassonomico si può risalire ad una singola specie ancestrale che rappresenta il capostipite di tutte le specie di quel gruppo e di nessuna altra specie che appartenga a quel gruppo, il gruppo si definisce: Taxon Monofiletico Parataxon Polifiletico.
Il processo biostratinomico che si verifica sulle parti molli ad opera di organismi necrofagi o da organismi decompositori prende il nome di: Disarticolazione Erosione Necrolisi Trasporto.
Esistono diverse maniere di conservazione di un organismo; si possono differenziare metodi diretti e indiretti. In particolare quale tra quelli elencati non rappresenta un metodo diretto di conservaziona: La carbonizzazione La demineralizzazione La mineralizzazione L'impronta.
L'uomo di Similaun: Risulta ancora presente a livello mondiale Non mangiava carne E' un uomo mummificato trovato sulle Alpi Venoste Potrebbe essere un alpinista scomparso in età recente.
Per cladogenesi s'intende: Perdita casuale di un gene nelle piccole popolazioni Periodo di stasi della specie Piccoli cambiamenti graduali accumulati dalla popolazione Rapidi e drastici cambiamenti evolutivi.
E' possibile ipotizzare la datazione dello stesso strato litologico e di conseguenza una corrispondente storia evolutiva in funzione di: Tracce di fissazione Tutte le precedenti Contenuto fossilifero Numero di strati osservati.
La ricerca stratigrafica inizia dallo studio di singole sezioni stratigrafiche di cui vengono rilevate: Litologia Sono tutte vere Contenuto fossilifero Caratteristiche sedimentologiche.
Una fase della tafonomia piuttosto breve che comporta una lenta copertura in caso di normale sedimentazione, oppure può avvenire in modo catastrofico in presenza di una frana prende il nome di: Seppellimento Trasformazione dei resti Storia dei resti prima del seppellimento Morte dell'organismo.
La Tafonomia: Stabilisce le regole che servono per assegnare il nome a ciascun gruppo tassonomico E' la scienza che studia la diversità degli organismi e le relazioni che esistono tra loro Definisce i metodi per ottenere una classificazione che rifletta quanto più possibile l'ordine naturale E' quel ramo della scienza che studia le modalità di formazione di un resto scheletrico.
Un intervallo specifico o un punto specifico di una sequenza specifica di strati, che viene a costituire lo standard per la definizione e il riconoscimento della suddetta unità stratigrafica prende il nome di: Stratotipo Cronocorrelazione Limite Litostratigrafia.
Per unità magnetostratigrafica si intende: Una zona di magnetopolarità, denominata in base alla località geografica di identificazione Uno strato di rocce con specifiche proprietà magnetiche, diverse per strati sopra e sottostanti Un insieme di rocce accomunate da caratteristiche magnetiche aspecifiche La documentazione della polarità del campo magnetico terrestre.
Quale tra le seguenti opzioni non è una caratteristica del processo stratigrafico: Mette in relazione la storia temporale, l'origine, la composizione litologica e chimica Si contrappone agli studi evoluzionistici condotti sul pianeta e gli esseri che lo popolano È strettamente correlata alla paleontologia Descrive i corpi rocciosi.
Si definiscono unità litologiche: I fossili utilizati per la datazione Le unità di radiocarbonio Strati rocciosi Particolari rocce.
L'insieme delle procedure con cui si può dimostrare la corrispondenza di parti eventualmente separate geograficamente di una o più unità geologiche Contenuto fossilifero Litologia Correlazione stratigrafica Correlazione topografica.
Come si definisce una successione di strati rocciosi caratterizzata dall'essersi formata durante uno specifico intervallo di tempo geologico: Litostratigrafia Cronostratigrafia Magnetostratigrafia Biostratigrafia.
La presenza di resti fossili nelle rocce sedimentarie fornisce uno strumento per la loro classificazione e correlazione secondo alcuni criteri, tra cui quello temporale. E' il principio su cui si basa: Biostratigrafia Ecologia Litostratigrafia Magnetostratigrafia.
Nella biostratigrafia è possibile distinguere diversi tipi di associazione. In particolare mescolamento di entità paleobiologiche temporalmente successive si definisce: Stratigrafica Sedimentaria Tafonomica Allotropica.
Le faune continentali vengono ordinate cronologicamente in base al livello evolutivo e le associazioni fossili risultanti costituiscono: Unità tassonomiche Biocroni Biosezioni Non esiste un tale sistema.
La sinecologia studia: Nessuna delle precedenti Le relazioni che si stabiliscono tra una popolazione e il resto della comunità di una determinata area I rapporti esistenti tra i vari organismi, animali e vegetali, e tra questi e l'ambiente in cui vivono Gli organismi fossili e l'ambiente in cui vivevano.
I fossili più utili dal punto di vista stratigrafico, chiamati fossili guida, devono presentare nello stesso momento quali caratteristiche: Distribuzione temporale limitata Ampia distribuzione geografica Sono tutte caratteristiche dei fossili guida Grande velocità di diffusione e bbondanza e facilità di ritrovamento.
La dendrocronologia: Si basa sul concetto secondo cui, in un'area ristretta, rocce uguali presentano età uguali Si basa sull'alternanza stagionale dei sedimenti deposti nei laghi periglaciali basa sul criterio per cui la successione delle rocce dal basso verso l'alto corrisponde alla successione degli eventi geologici che le hanno prodotte Si basa sulla misura degli anelli annuali di accrescimento delle piante, fossilizzate o non fossilizzate.
Oltre al metodo del radiocarbonio esiste un ulteriore metodo di datazione radiometrico rappresentato da: Metodo Paleontologico Metodo Litologico Metodo delle tracce di fissione Metodo delle Varve.
Quale tra quelli elencati non può essere ritenuto un metodo di datazione relativo: Metodo Paleontologico Metodo litologico Metodo stratigrafico Metodo del radiocarbonio.
Il metodo di datazione radiometrico più utilizzato utilizza come isotopo il: C-14 C-18 C-20 C-15.
Il metodo di datazione radiometrico: E' un metodo di datazione assoluto E' un metodo di datazione distruttivo Non esiste E' un metodo di datazione relativo.
Quale disciplina applicata allo studio della paleoantropologia, permette di stimare, a partire dalla misurazione dei resti scheletrici e dei denti e dall'applicazione di opportune equazioni, quali fossero le dimensioni morfologiche degli Ominidi fossili: Biostratigrafia Paleontologia Antropolmetria Bioantropologia.
I caratteri antropometrici fondamentali sono: Statura Entrambi Nessuno dei due Peso.
La sezione dell'antropologia che studia le variazioni dimensionali dell'individuo in rapporto alla sua origine etnica, al sesso, all'età, allo stato fisico, alla condizione socioeconomica, allo stato di nutrizione e alla sua attività fisica prende il nome di: Antropologia culturale Bioantropologia Antropometria Paleontologia.
Tutti i generi affini vengono raggruppati in Famiglie Specie Philya Ordini.
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