Antropologia Piombo 9
![]() |
![]() |
![]() |
Title of test:![]() Antropologia Piombo 9 Description: capitolo 41-47 |




New Comment |
---|
NO RECORDS |
La vittoria evolutiva di H. sapiens è dovuta ad una serie di aspetti, che sono manifestazione delle sue capacità intellettive. Quali tra quelle elencate non sono caratteristiche che gli appartengono: Il passaggio dalla vita nomade alla stanziale. Sono tutte vere. Formazione di gruppi umani più evoluti a livello sociale, con una economia di caccia e raccolta. Capacità di domare e accendere il fuoco. L'unico esponente del genere homo ad aver colonizzato l'intero globo è: H. sapiens. H. erectus. H. neandertal. H.habilis. La caratteristica peculiare di H. sapiens, "uomo sapiente" è rappresentata dall'intelligenza. Intesa come: Sono tutte conseguenze dello sviluppo delle capacità intellettive. Scoperta dell'arte e del gusto del bello. La costruzione e l'utilizzo degli strumenti. Capacità di astrazione. L'Homo Sapiens europeo è chiamato anche: Cro Magnon. Flores. Nessuna delle precedenti. Dmanisi. La comparsa dell'Homo Sapiens risale a circa: 20000. 50000. 100000. 200000. Il gruppo europoide di sapiens è costituito da: Popolazioni dell’Europa e dell’Asia occidentale. Popolazioni dell’Europa, dell’Africa del nord, nelle Americhe e in Oceania. Popolazioni dell’Asia occidentale, dell’Africa del nord, nelle Americhe e in Oceania. Popolazioni dell’Europa, la maggioranza dei popoli dell’Asia occidentale, dell’Africa del nord, nelle Americhe e in Oceania. Il sistema di classificazione defiito paratassonomia si utilizza quando si devono classificare: Fossili giuda. Specie affini. Organismi unicellulari. Taxa sconosciuti. Quando in un gruppo tassonomico si può risalire ad una singola specie ancestrale che rappresenta il capostipite di tutte le specie di quel gruppo e di nessuna altra specie che appartenga a quel gruppo, il gruppo si definisce: Taxon. Monofiletico. Polifiletico. Parataxon. Scegliere tra quelle riportate la definizione corretta di tassonomia: Branca che studia la diversità degli organismi e le relazioni che esistono tra loro. Inserire un certo numero di individui in una classificazione già precostituita. Regole che servono per assegnare il nome a ciascun gruppo tassonomico. Ramo della sistematica che definisce i metodi per ottenere una classificazione che rifletta quanto più possibile l'ordine naturale. Quale è la corretta successione delle categorie tassonomiche: Specie, genere, classe, ordine, famiglia, regno, phylum. Specie, genere, famiglia, ordine, classe, phylum, regno. Specie, genere, famiglia, ordine, phylum, classe, regno. Specie, genere, ordine, famiglia, classe phylum, regno. I requisiti fondamentali che deve possedere un sistema di nomenclatura devono essere: Unicità. Stabilità. Universalità. Sono tutte vere. Tutti i generi affini vengono raggruppati in: Specie. Phylia. Famiglie. Ordini. Come si definiscono le categorie utilizzate nei sistemi di classificazione degli esseri viventi: Cluster. Taxa. Fossili guida. Parataxon. L'unità base di tutte le altre categorie tassonomiche e corrisponde all'unica suddivisione naturale del mondo organico è: Il genere. Il phylum. Il taxon. La specie. Oggi esistono diverse definizioni di specie; in particolare esiste un tipo di specie basata su caratteri morfologici e viene generalmente usata per le specie attuali e per quelle fossili: Specie morfologica. Specie biologica. Specie tipologica. Specie fenetica. La disciplina che studia l'origine e l'evoluzione di un insieme di organismi, solitamente di una specie viene definita: Tafonomia. Sistematica. Filogenetica. Paleologia. Tutte le categorie utilizzate nella classificazione degli esseri viventi vengono indicate con il termine: Parataxon. Taxa. Reperti topologici. Topologie. Il grado di somiglianza tra due taxa, può dipendere dall'avere in comune delle strutture ereditate da un progenitore comune, che vengono definit. Organi simili. Organi somatici. Organi omologhi. Organi analoghi. La disciplina che studia il processo di ramificazione delle linee di discendenza nell'evoluzione della vita si chiama: Tafonomia. Tassonomia sistematica. Filogenetica. Filogenesi. Una fase della tafonomia piuttosto breve che comporta una lenta copertura in caso di normale sedimentazione, oppure può avvenire in modo catastrofico in presenza di una frana prende il nome di: Trasformazione dei resti. Storia dei resti prima del seppellimento. Seppellimento. Morte dell'organismo. La Tafonomia: Stabilisce le regole che servono per assegnare il nome a ciascun gruppo tassonomico. E' la scienza che studia la diversità degli organismi e le relazioni che esistono tra loro. E' quel ramo della scienza che studia le modalità di formazione di un resto scheletrico. Definisce i metodi per ottenere una classificazione che rifletta quanto più possibile l'ordine naturale. Il processo biostratinomico che si verifica sulle parti molli ad opera di organismi necrofagi o da organismi decompositori prende il nome di: Necrolisi. Erosione. Disarticolazione. Trasporto. Esistono diverse maniere di conservazione di un organismo; si possono differenziare metodi diretti e indiretti. In particolare quale tra quelli elencati non rappresenta un metodo diretto di conservaziona: La carbonizzazione. La mineralizzazione. La demineralizzazione. L'impronta. L'uomo di Similaun: Non mangiava carne. Potrebbe essere un alpinista scomparso in età recente. Risulta ancora presente a livello mondiale. E' un uomo mummificato trovato sulle Alpi Venoste. Per cladogenesi s'intende: Perdita casuale di un gene nelle piccole popolazioni. Periodo di stasi della specie. Rapidi e drastici cambiamenti evolutivi. Piccoli cambiamenti graduali accumulati dalla popolazione. La presenza di resti fossili nelle rocce sedimentarie fornisce uno strumento per la loro classificazione e correlazione secondo alcuni criteri, tra cui quello temporale. E' il principio su cui si basa: Biostratigrafia. Ecologia. Litostratigrafia. Magnetostratigrafia. Per unità magnetostratigrafica si intende: Un insieme di rocce accomunate da caratteristiche magnetiche aspecifiche. Una zona di magnetopolarità, denominata in base alla località geografica di identificazione. Uno strato di rocce con specifiche proprietà magnetiche, diverse per strati sopra e sottostanti. La documentazione della polarità del campo magnetico terrestre. Come si definisce una successione di strati rocciosi caratterizzata dall'essersi formata durante uno specifico intervallo di tempo geologico: Cronostratigrafia. Magnetostratigrafia. Litostratigrafia. Biostratigrafia. Un intervallo specifico o un punto specifico di una sequenza specifica di strati, che viene a costituire lo standard per la definizione e il riconoscimento della suddetta unità stratigrafica prende il nome di: Limite. Stratotipo. Cronocorrelazione. Litostratigrafia. L'insieme delle procedure con cui si può dimostrare la corrispondenza di parti eventualmente separate geograficamente di una o più unità geologiche. Contenuto fossilifero. Correlazione topografica. Litologia. Correlazione stratigrafica. Quale tra le seguenti opzioni non è una caratteristica del processo stratigrafico: Mette in relazione la storia temporale, l'origine, la composizione litologica e chimica. Si contrappone agli studi evoluzionistici condotti sul pianeta e gli esseri che lo popolano. Descrive i corpi rocciosi. È strettamente correlata alla paleontologia. Le faune continentali vengono ordinate cronologicamente in base al livello evolutivo e le associazioni fossili risultanti costituiscono: Non esiste un tale sistema. Biosezioni. Biocroni. Unità tassonomiche. I fossili più utili dal punto di vista stratigrafico, chiamati fossili guida, devono presentare nello stesso momento quali caratteristiche: Sono tutte caratteristiche dei fossili guida. Grande velocità di diffusione e abbondanza e facilità di ritrovamento. Ampia distribuzione geografica. Distribuzione temporale limitata. La sinecologia studia: I rapporti esistenti tra i vari organismi, animali e vegetali, e tra questi e l'ambiente in cui vivono. Nessuna delle precedenti. Gli organismi fossili e l'ambiente in cui vivevano. Le relazioni che si stabiliscono tra una popolazione e il resto della comunità di una determinata area. La dendrocronologia: Si basa sull'alternanza stagionale dei sedimenti deposti nei laghi periglaciali. Si basa sul criterio per cui la successione delle rocce dal basso verso l'alto corrisponde alla successione degli eventi geologici che le hanno prodotte. Si basa sulla misura degli anelli annuali di accrescimento delle piante, fossilizzate o non fossilizzate. Si basa sul concetto secondo cui, in un'area ristretta, rocce uguali presentano età uguali. Si definiscono unità litologiche: I fossili utilizzati per la datazione. Particolari rocce. Le unità di radiocarbonio. Strati rocciosi. La ricerca stratigrafica inizia dallo studio di singole sezioni stratigrafiche di cui vengono rilevate: Contenuto fossilifero. Litologia. Sono tutte vere. Caratteristiche sedimentologiche. E' possibile ipotizzare la datazione dello stesso strato litologico e di conseguenza una corrispondente storia evolutiva in funzione di: Tutte le precedenti. Numero di strati osservati. Tracce di fissazione. Contenuto fossilifero. Nella biostratigrafia è possibile distinguere diversi tipi di associazione. In particolare mescolamento di entità paleobiologiche temporalmente successive si definisce: Allotropica. Tafonomica. Stratigrafica. Sedimentaria. Il metodo di datazione radiometrico: E' un metodo di datazione relativo. Non esiste. E' un metodo di datazione distruttivo. E' un metodo di datazione assoluto. Il metodo di datazione radiometrico più utilizzato utilizza come isotopo il: C-14. C-18. C-15. C-20. Quali tra quelle elencate possono essere causa di incertezza nei metodi di datazione assoluta: Incertezze genetiche e storiche. Tutte le opzioni sono corrette. Incertezze analitiche. Incertezze stratigrafiche. Il metodo delle tracce di fissione è un metodo basato su: Rilevamento del contenuto di carbonio 14. Misura degli anelli annuali di accrescimento delle piante, fossilizzate o non fossilizzate. Studio dell’alternanza stagionale dei sedimenti deposti nei laghi periglaciali. Rilevamento dei danni provocati alle strutture cristalline, da parte delle disintegrazioni radioattive conseguenti alla fissione di uranio 238. Quale metodo di datazione si basa sull’alternanza stagionale dei sedimenti deposti nei laghi periglaciali: Metodo delle Varve. Tracce di fissione. Dendrocronologia. Litografia. Quale tra quelli elencati non è un metodo di datazione assoluto: Metodo del radiocarbonio. Metodo delle varve. Sono tutti metodi assoluti. Metodi delle tracce di fissione. La datazione dei resti scheletrici si definisce diretta quando: Si prende in considerazione il materiale eventualmente presente, vicino al resto fossile di interesse. Si prende in considerazione una zona molta ampia dove è stato ritrovato il resto. Si calcola in base all’età delle rocce sedimentarie o vulcaniche in cui il materiale è inglobato. Il resto viene estratto dalla roccia dove si trova. Oltre al metodo del radiocarbonio esiste un ulteriore metodo di datazione radiometrico rappresentato da: Metodo delle tracce di fissione. Metodo delle Varve. Metodo Paleontologico. Metodo Litologico. Quale tra quelli elencati non può essere ritenuto un metodo di datazione relativo: Metodo del radiocarbonio. Metodo Paleontologico. Metodo stratigrafico. Metodo litologico. I caratteri misurabili in antropometria possono essere: Misurabili e qualitativi. Misurabili o qualitativi. Quantitativi o classificabili. Solo quantitativi. I caratteri definiti misurabili e quantitativi sono. Peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del respiro, la durata della vita. Frequenza del respiro, la durata della vita, la forma dei capelli. Peso, la statura, proprietà biochimiche del sangue. Colore degli occhi, la forma dei capelli, le proprietà biochimiche del sangue. La mortalità e disturbi di crescita rilevabili analizzando il dimorfismo sessuale, i disturbi nella crescita, gli indici di robustezza sono: Indicatori di stress episodici. Indicatori di stress funzionali. Indicatori di stress associati a malattie specifiche. Indicatori di stress cumulativi. Quali tra quelle elencate non è fa parte delle misure lineari assolute: Altezza. Sono tutte corrette. Larghezza. Lunghezza. Quale tra quelle elencate è una dimensione somatometrica: Larghezza biacromiale. Larghezza delle spalle. Lunghezza totale. Lunghezza braccio. Quali sono i tipi di stress subiti da un individuo che possono essere rilevati: Indicatori di stress cumulativi, associati a malattie specifiche, patologie muscolari. Indicatori di stress cumulativi, associati a malattie specifiche, indicatori di stress muscolare. Patologia dentale, indicatori di stress cumulativi, associati a malattie specifiche, stress episodici. Patologie muscolari e articolari, patologie nervose. Cosa permette di rilevare in un individuo il tipo di lavoro, di alimentazione e di adattamento all’ambiente circostante: Indici antropometrici. Indicatori di stress. Indici misurabili e qualitativi. Non sono valutabili. La sezione dell'antropologia che studia le variazioni dimensionali dell'individuo in rapporto alla sua origine etnica, al sesso, all'età, allo stato fisico, alla condizione socioeconomica, allo stato di nutrizione e alla sua attività fisica prende il nome di: Bioantropologia. Paleontologia. Antropologia culturale. Antropometria. La valutazione dell’inserzione dei muscoli, delle modificazioni delle articolazioni e dei traumi rappresentano: Indicatori di stress cumulativi. Indicatori di stress associati a malattie specifiche. Indicatori di stress funzionali. Indicatori di stress episodici. Il motivo per cui in paleoantropologia lo studio dei denti è molto importante è riconducibili ad alcune loro caratteristiche ovvero: Sono tutte corrette. Rivelano la composizione e consistenza degli alimenti utilizzati nella dieta dell’individuo. La variabilità. Non risentono di eventuali turbamenti dello sviluppo. Il rapporto tra superficie (statura) e massa (peso), la forma del cranio, la porzione degli arti rispetto al tronco e la pigmentazione rappresentano: Variabilità dei caratteri fisici legati all’ambiente. Indici di stress cumulativi. Variabilità genotipica. Indici di dimensioni antropometrici. Le variabili dei caratteri legati all’ambiente seguono alcune regole; quale tra quelle elencate è corretta: Nessuna opzione è corretta. Nelle aree geografiche più fredde sono presenti varietà morfologiche con arti più lunghi. Nelle aree geografiche più calde sono presenti varietà morfologiche con arti più corti. Nelle aree geografiche più fredde sono presenti varietà morfologiche con arti più corti. Quale tra quelli elencati non rappresentano tratti distintivi della differenza tra uomo e donna: Caratteri del cranio più marcati e processo mastoideo più evidente nella donna. La distribuzione del pannicolo adiposo e della massa muscolare sono talmente differenti, che assumono per certi versi il significato di segnale sessuale, come il sovradimensionamento di natiche e mammelle tipico della nostra specie. Uno scheletro meno robusto nella donna e un bacino più basso e largo. Aumento dimensionale della gabbia toracica nell’uomo per contenere polmoni più sviluppati. In antropometria il rapporto tra due misure viene definito: Punto impari. Punto pari. Morfotipo. Indice. Quale disciplina applicata allo studio della paleoantropologia, permette di stimare, a partire dalla misurazione dei resti scheletrici e dei denti e dall'applicazione di opportune equazioni, quali fossero le dimensioni morfologiche degli Ominidi fossili: Paleontologia. Biostratigrafia. Bioantropologia. Antropolmetria. I caratteri antropometrici fondamentali sono: Peso. Statura. Nessuno dei due. Entrambi. |