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BASI PSICOPEDAGOGICHE (MASTER SCUOLA OGGI - INDIRIZZO METODOLOGIE DIDATTICHE E

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BASI PSICOPEDAGOGICHE (MASTER SCUOLA OGGI - INDIRIZZO METODOLOGIE DIDATTICHE E

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DOMANDE MESSE IN ORDINE CRONOLOGICO

Creation Date: 2025/12/19

Category: Others

Number of questions: 114

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Con la riforma Gentile: il sistema scolastico conserva la concezione democratica ed elitaria della cultura e dell'educazione. il sistema scolastico conserva la concezione autonoma della cultura e dell'educazione. il sistema scolastico conserva la concezione aristocratica ed elitaria della cultura e dell'educazione. il sistema scolastico abbandona la concezione aristocratica ed elitaria della cultura e dell'educazione.

Il paradigma originario, che stava alla base di tutte le norme riguardanti l’Autonomia: era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo. era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà verticale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo. era quello di comprimere e non utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo. era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di direzione assoluta.

Le risorse assegnate dallo Stato e costituenti la dotazione finanziaria di istituto sono utilizzate. senza altro vincolo di destinazione che quello secondario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell' istituzione interessata. senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell' istituzione interessata. senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento della sola attività di istruzione ma non di formazione. senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento della sola attività di orientamento propria dell' istituzione interessata.

Il Regolamento amministrativo-contabile approvato con Decreto 28 agosto 2018, n. 129". conferma le disposizioni precedentemente contenute nel D.I. 1° febbraio 2001, n. 44. non modifica disposizioni precedenti. modifica le disposizioni precedentemente contenute nella Legge 107 del 2015. modifica le disposizioni precedentemente contenute nel D.I. 1° febbraio 2001, n. 44.

L'Autonomia didattica: si sostanzia nella scelta indicata dal Ministero di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, con l'esclusione di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, senza iniziative che siano espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti.

Nell'ambito della autonomia negoziale, le istituzioni scolastiche possono stipulare convenzioni e contratti, con esclusione di quelli: a carattere personale. a carattere aleatorio. a carattere gratuito. a carattere bancario.

L'autonomia organizzativa: si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell' attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale. si esplica in base alle prescrizioni del Ministero dell'Istruzione, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell' attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale. si esplica liberamente, senza mai superare i vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell' attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale. si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell' attività didattica in non meno di tre giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale.

Il Debate: Il debate funziona con un meccanismo in cui a cinque squadre viene proposto un tema controverso da discutere. Il debate funziona con un meccanismo in cui a due squadre viene proposto un tema controverso da scrivere. Il debate funziona con un meccanismo in cui a due squadre viene proposto un tema controverso da discutere. Il debate funziona con un meccanismo in cui a due squadre viene proposto un tema controverso da scrivere sui social.

Il Piano triennale dell'offerta formativa è: il documento attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica, senza rappresentare la propria identità culturale e progettuale, delinea gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi conformi all'indirizzo degli studi e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola. Il documento attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica rappresenta la propria identità culturale e progettuale delineando gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi che non tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola. un dibattito pubblico attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica rappresenta la propria identità culturale e progettuale delineando gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi conformi all'indirizzo degli studi e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola. il documento attraverso il quale ogni singola istituzione scolastica rappresenta la propria identità culturale e progettuale delineando gli itinerari curricolari, extracurricolari ed educativi conformi all'indirizzo degli studi e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera la scuola.

Il sistema educativo di istruzione e di formazione italiano è organizzato in base ai principi: della obbligatorietà e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche. della sussidiarietà e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche. della sussidiarietà e dell'autarchia delle istituzioni scolastiche. della semplicità e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.

I percorsi liceali: hanno durata quadriennale. Si sviluppano in due periodi biennali. hanno durata triennale e un quarto anno che completa il percorso disciplinare. hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. hanno durata biennale e un terzo anno che completa il percorso disciplinare.

Gli I.T.S. costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria: che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze umanistiche per promuovere i processi di innovazione. che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. che risponde alla domanda dello Stato di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze politiche per promuovere i processi di innovazione.

Nella Legge 107 (La Buona Scuola): La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (il Regolamento che disciplina l’autonomia scolastica). La piena realizzazione del programma comunitario e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (il Regolamento che disciplina l’autonomia scolastica). La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le prescrizioni ministeriali. La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le leggi regionali sull'istruzione.

La definizione più accreditata di società della conoscenza: "è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza. ". "è quella che non fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza. ". "è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo delle biblioteche e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza. ". è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulle politiche sociali e di inclusione".

L’organico dell’autonomia è: funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dalle circolari ministeriali. funzionale alle esigenze esclusivamente finanziarie delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa. funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle Regioni come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa. funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa.

Le istituzioni scolastiche predispongono il piano triennale dell’offerta formativa: entro il mese di novembre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento. entro il mese di dicembre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento. entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento. entro il mese di settembre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento.

Il PTOF: è elaborato dal Dirigente Scolastico. è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. è elaborato dal Consiglio di Classe sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. è elaborato dalla Regione sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico.

L’introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica è avvenuta: con la LEGGE 20 agosto 2019, n. 92. con la LEGGE 20 agosto 2017, n. 92. con la LEGGE 20 agosto 2001, n. 92. con la LEGGE 20 agosto 2016, n. 92.

Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l'orario: che non può essere inferiore a 30 ore annue. che non può essere inferiore a 23 ore annue. che non può essere inferiore a 33 ore annue. che non può essere inferiore a 43 ore annue.

Nelle scuole del secondo ciclo, l'insegnamento è affidato: ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline umanistiche, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia. ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline filosofiche, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia. ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline scientifiche, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia. ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia.

Il Decreto Inclusione - (D.Lgs. n. 96 del 7 agosto 2019) rispetto alla precedente normativa prevede: "• Nuove precisazioni e indicazioni sul Piano Educativo Individualizzato (PEI); • Modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; • Revisione della composizione delle commissioni mediche che si occupano di accertare la disabilità; • Istituzione dei Gruppi di Inclusione Territoriale (GIT) e dei Gruppi di lavoro operativo per l’ inclusione. • Modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; • Revisione della composizione delle commissioni mediche che si occupano di accertare la disabilità; • Istituzione dei Gruppi di Inclusione Territoriale (GIT) e dei Gruppi di lavoro operativo per l’ inclusione. •Nuove precisazioni e indicazioni sul Piano Educativo Individualizzato (PEI); • Modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; • Revisione della composizione delle commissioni mediche che si occupano di accertare la disabilità;. • Nuove precisazioni e indicazioni sul Piano Educativo Individualizzato (PEI); • Modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; • Istituzione dei Gruppi di Inclusione Territoriale (GIT) e dei Gruppi di lavoro operativo per l’ inclusione.

Il Decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 29 dicembre 2020, n. 182 istituisce: Il Gruppo di Lavoro Indipendente – GLI. Il Gruppo di Lavoro Operativo - GLO. Il Gruppo di Lavoro Esterno - GLE. Il Gruppo di Lavoro Unico – GLU.

I Gruppi di Lavoro Operativo per l’inclusione dei singoli alunni con disabilità procedono: alla definizione dei PEI e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento. alla definizione dei PEI e della verifica del processo di inclusione, esclusa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento. alla definizione dei GLO e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento. alla definizione della diffusione delle circolari ministeriali e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento.

L’alternanza oggi deve essere innanzitutto orientante, e deve comportare l’esigenza di una rimodulazione della didattica: secondo una progettazione personale e unica, e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti di realtà, che mobilitino saperi, esperienze e risorse. secondo una progettazione per competenze, e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti in classe scritti, che mobilitino saperi, esperienze e risorse. secondo una progettazione ministeriale, e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti di realtà, che mobilitino saperi, esperienze e risorse. secondo una progettazione per competenze, e richiede una ricerca metodologica centrata su compiti di realtà, che mobilitino saperi, esperienze e risorse.

I PCTO saranno attuati per una durata complessiva: a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei. "a) non inferiore a 300 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei. "a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 70 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei. a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; c) non inferiore a 50 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.

L’Alternanza Scuola Lavoro entra formalmente nel nostro sistema educativo: con la legge 28 marzo 2003, n. 63, articolo 4. con la legge 28 marzo 2013, n. 53, articolo 4. con la legge 28 marzo 2003, n. 53, articolo 4. con la legge 28 marzo 2010, n. 53, articolo 4.

IL CONCETTO DI PEDAGOGIA SPECIALE EQUIVALE AL VECCHIO TERMINE: PEDAGOGIA CULTURALE. PEDAGOGIA INTEGRATIVA. PEDAGOGIA SOCIALE. PEDAGOGIA EMENDATIVA.

QUANDO PARLIAMO DI PERSONA CON DEFICIT, LA MEDIAZIONE DELL'AMBIENTE E DEL CONTESTO PUO': FAVORIRE IL FUNZIONAMENTO DELLE CAPACITA' DELLA PERSONA CON DEFICIT. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE. OSTACOLARE IL FUNZIONAMENTO DELLE CAPACITA' DELLA PERSONA CON DEFICIT. CREARE BARRIERE SOCIALI.

NELLA SITUAZIONE HANDICCAPANTE VI E' UNA PROFONDA ALTERAZIONE DELL'IO: POICHE' LA COSTRUZIONE IDENTITARIA VIENE IDENTIFICATA CON L'ETICHETTA DIAGNOSTICA E QUESTO IMPOVERISCE IL REPERTORIO DELLE CAPACITA' DELLA PERSONA. POICHE' LA PRESENZA DEL DEFICIT NON PUO' ESSERE INTEGRATA. IN QUANTO IL SOGGETTO CON DEFICIT HA DEI BISOGNO SPECIALI E NON QUINDI BISOGNI SIMILI A QUELLI DEGLI ALTRI. E' UTILE QUINDI CHE LA PEDAGOGIA SPECIALE RIFLETTA SUI DISTURBI E SUI SINTOMI.

LA PEDAGOGIA SPECIALE GUARDA: AI SINTOMI MANIFESTATI. ALLE INCAPACITA' DELLA PERSONA. ALLE CAPACITA' E ALLE RISORSE DELLA PERSONA. AL DEFICIT E ALL'HANDICAP.

PER UN RAGAZZO AFFETTO DA DEFICIT E' IMPORTANTE: CHE NON VENGA MAI LASCIATO DA SOLO O CON AMICI. ESSERE SEMPRE PROTETTO PERCHE' "DIVERSO". ESSERE TRATTATO COME UN INDIVIDUO INFANTILE. CHE FACCIA ESPERIENZA DI SE' IN VARI AMBITI E CONTESTI DIVERSI.

CHI E' STATO IL MAESTRO DEI SORDOMUTI CHE ATTRAVERSO LA LETTURA LABIALE E IL METODO ORALE SEPPE ANCHE SVILUPPARE LE RESIDUE TRACCE UDITIVE DEGLI AUDIOLESI: FRANCOIS DESCHAMPE. JACOB RODRIGUEZ PEREIRE. RAMIREZ DE CARRION. SAMUEL HEINICKE.

SECONDO L'AUTORE SEGUIN QUALE E' LA CONDIZIONE NECESSARIA PER LOTTARE CONTRO L'ESCLUSIONE DEL BAMBINO CON DISABILITA' INTELLETTIVA: NESSUNA DELLE PRECEDENTI. UN APPROCCIO ORIENTATO AL CONFORMISMO SCOLASTICO. UN IMPOSTAZIONE EDUCATIVA RIGIDA E STANDARDIZZATA. UN'EDUCAZIONE MIRATA A DARE DIGNITA' AI SOGGETTI CON DISABILITA'.

COSA OCCORRE AFFINCHE' L'EDUCAZIONE POSSA RAPPRESENTARE LA CONDIZIONE UTILE E NECESSARIA PER LA LOTTA CONTRO L'ESCLUSIONE DEL BAMBINO DISABILE INTELLETTIVO: TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE. ATTRAVERSO L'ADDESTRAMENTO MNEMNICO. ATTRAVERSO LA MEDIAZIONE DI ATTIVITA' PRATICHE. ATTRAVERSO UN PROCESSO DI AUTOCONOSCENZA.

LO SCOPO DELL'AZIONE EDUCATIVA SECONDO DECROLY E' IMPORTANTE: PER LO SVILUPPO DELLA MEMORIA. PER LO SVILUPPO DELL'AUTONOMIA E DELLA SOCIALIZZAZIONE DEL BAMBINO CON DISABILITA'. PER LO SVILUPPO DELL'APPRENDIMENTO. PER LO SVILUPPO COGNITIVO.

AGLI INIZI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE IN ITALIA CHI TRA QUESTI AUTORI RITENNE IMPORTANTE TENERE CONTO NELL'ORGANIZZZIONE DEGLI ASILI/SCUOLA DELL'ACCOGLIENZA, DELL'ADATTAMENTO, DEGLI SPAZI, DEGLI AMBIENTI: MARIA MONTESSORI. GIUSEPPE MONTESANO. SANTE DE SANCTIS. OVIDE DECROLY.

MARIA MONTESSORI RITIENE: IMPORTANTE IL GIOCO SPONTANEO. CHE IL FANCIULLO CON RITARDO MENTALE NON DEBBA ESSERE EDUCATO IN MODO STRUTTURATO. CHE IL BAMBINO APPRENDE E OSSERVA GLOBALMENTE. DETERMINANTE L'EDUCAZIONE SENSO-MOTORIA.

OGNI SOGGETTO E' UN CASO A SE', NON BISOGNA FERMARSI ALL'ETICHETTA MA IMPARARE AD ASCOLTARE ED OSSERVARE LA PERSONA. QUESTO E' NIL CONTRIBUTO DATO ALLA PEDAGOGIA SPECIALE DA: HANS ASPERGER. HENRI WALLON. MARIA MONTESSORI. OVIDE DECROLY.

QUALE AUTORE E' STATO DEFINITO LO PSICOLOGO DELLE EMOZIONI: JEAN PIAGET. SANTE DE SANCTIS. HANS ASPERGER. HENRI WALLON.

SECONDO WALLON, LA FUNZIONE TONICA: E' UNA FUNZIONE DI EQUILIBRIO. E' ALLA BASE DELLA VITA EMOTIVA. DA ORIGINE ALL'INTELLIGENZA PRATICA INSIEME ALLA FUNZIONE CLONICA. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE.

PERCHE' IL METODO DI WALLON E' CONSIDERATO COMPARATIVO E MULTIDIMENSIONALE: PERCHE' E' SINCRONICO. PERCHE' METTE A CONFRONTO I MOLTEPLICI TIPI DI SVILUPPO ANALIZZANDONE LE DIVERSE DIMENSIONI TRA IL BAMBINO CON SVILUPPO ANOMALO E IL BAMBINO NORMALE. PERCHE' E' DIACRONICO. NESSUNA DELLE RISPOSTE E' CORRETTA.

IN QUALE CONTESTO IL SOGGETTO DISABILE ATTIVA PIU’ FREQUENTEMENTE CAPACITA’ INTUITIVE, DI APPRENDIMENTO PRATICO E DI ADATTAMENTO. CONTESTO FAMILIARE. CONTESTO SCOLASTICO. CONTESTO SOCIALE. CONTESTO LAVORATIVO.

SECONDO VYGOTSKIJ COME PUO’ TRASFORMARSI UN DEFICIT IN UNA FONTE DI FORZA E DI POSSIBILITA': ATTRAVERSO IL CONTATTO CON LA NATURA. ATTRAVERSO IL DISEGNO E LA LETTURA. ATTRAVERSO UN'EDUCAZIONE RIGIDA E STANDARDIZZATA. ATTRAVERSO L'INTERAZIONE CON IL CONTESTO SOCIALE E L'AMBIENTE.

IN COSA CONSISTE LA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE: IL LIVELLO DI SVILUPPO RAGGIUNTO CON IL SOSTEGNO E L'ACCOMPAGNAMENTO DELL'ADULTO. iL LIVELLO DI SVILUPPO EFFETTIVO. IL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE FUNZIONI SENSO-MOTORIE. IL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE FUNZIONI PSICO-INTELLETTIVE.

LA NEGAZIONE AI DISABILI DELLA LORO SESSUALITA' PROVOCA DEI CONFLITTI EMOTIVI CHE PRODUCONO DELLE RISPOSTE PATOLOGICHE. COSA RITIENE ANNA FREUD IN RIFERIMENTO A TALE CONDIZIONE: RITIENE IMPORTANTE LA REPRESSIONE DEGLI ISTINTI SESSUALI. METTERSI DALLA PARTE DEL DISABILE E RAGIONARE CON LUI SUI SUOI PROBLEMI. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE. RITIENE IMPORTANTE CANALIZZARE LE PULSIONI ATTRAVERSO UN PROCESSO DI SUBLIMAZIONE VERSO CENTRI DI INTERESSE CHE FUNZIONINO DA MOTIVATORI.

QUALE TRA QUESTI AUTORI DA IMPORTANZA ALLA FUNZIONE TERAPEUTICA DELLA PAROLA E DEL LINGUAGGIO: FRANCOIS DOLTO. TOSQUELLES. MAUD MANNONI. SIMONE-KORFF SAUSSE.

OGNI DEFICIT CAMBIA IL RAPPORTO CON LA REALTA' AMBIENTALE E INFLUENZA I RAPPORTI INTERPERSONALI E' QUINDI IMPORTANTE TENERE CONTO: E' IMPORTANTE PORRE LA DIMENSIONE PSICOPEDAGOGICA DEL DEFICIT IN TERMINI MEDICI. E' QUINDI UTILE LEGARE IL DEFICIT ALLA MALATTIA PER POTERLO GESTIRE AL MEGLIO. CHE LA PRESENZA DI UN DEFICIT PROVOCA UN PROFONDO TURBAMENTO DI TUTTO IL SISTEMA DEI RAPPORTI SOCIALI A COMINCIARE DALLA FAMIGLIA. E' IMPORTANTE INSTAURARE UN APPROCCIO EDUCATIVO MECCANICO E RIPETITIVO PER STIMOALRE LE FUNZIONI SUPERIORI DELL'ATTENZIONE E DEL PENSIERO.

LA POLITICA DELL'INCLUSIONE PREVEDE: ORGANIZZAZIONE DEI LUOGHI DI VITA PER GARANTIRE L' ACCESSIBILITA’ ALL'ESPERIENZA SOCIALE E ALL'ISTRUZIONE. UN MOMENTO DI CRESCITA INDIVIDUALE E COLLETTIVA. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE. UNA SCUOLA CHE ACCOGLIE LE DIFFERENZE E CHE FA DI QUESTE UNA RISORSA PER LO SVILUPPO DI CIASCUNO E DI TUTTI.

NEL NESSO TRA SIMILITUDINE E DIFFERENZA , QUALE PRINCIPIO PEDAGOGICO VUOLE FORNIRCI ROSSEAU: OCCORRE PARTIRE DALLE SIMILITUDINI PER RICONOSCERE LE DIVERSITA'. LA CONCEZIONE POLICENTRICA DEL MODO DI CONCEPIRE LE RELAZIONI TRA POPOLI E CULTURE. IL RISPETTO DELLA NATURA DI OGNI ESSERE UMANO. RISPETTO DEI TEMPI DI SVILUPPO DEL BAMBINO.

MURRAY IDENTIFICA TRE BISOGNI FONDAMENTALI: I BISOGNI FISIOLOGICI PRIMARI, DI RICONOSCIMENTO E DI PROTEZIONE. I BISOGNI DI AMICIZIA, AMORE E CONVIVIALITA’. IL BISOGNO DI REALIZZAZIONE, DI AFFILIAZIONE E DI ESPLORAZIONE. I BISOGNI DI SVILUPPO COGNITIVO, RELAZIONALE E AFFETTIVO.

IN RIFERIMENTO AI BISOGNI EDUCATIVI QUALE E' IL PENSIERO DI JHON DEWEY: ALLA BASE DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO Vi E’ UN BISOGNO AFFETTIVO. L'ESPERIENZA EDUCATIVA CORRISPONDE AL BISOGNO DI LIBERTA'. IL BISOGNO DI APPRENDIMENTO DEVE ESSERE SODDISFATTO COSTRUENDO UN PERCORSO A MISURA DI OGNUNO. L'ESPERIENZA EDUCATIVA E' UN BISOGNO SOCIALE FONDAMENTALE ED E' ESSENZIALE PER LA MATURAZIONE.

SECONDO LE DIRETTIVE DEL MIUR QUANDO SI PARLA DI BES SI FA RIFERIMENTO AD ALUNNI CON DEFICIT E DISABILITA', CON DSA E ADHD, CON UN FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE. PER EVITARE L' ETICHETTAMENTO E SCUOLE DI INCLUSIONE DI SERIE A E DI SERIE B COSA E' IMPORTANTE PREDILIGERE. INCENTIVARE LA FORMAZIONE DELL'INSEGNANTE SPECIALIZZATO E IL RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA SERVIZI. UTILIZZARE UN APPROCCIO CLINICO. UNA CLASSIFICAZIONE ULTERIORE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA. CREARE DEI LUOGHI TECNICI DOVE CONCENTRARE I BES.

IL METODO DI LAVORO PEDAGOGIA CONDUTTIVA COSA INDICA: EDUCATORE E ALUNNO CONDIVIDONO LA CONDUZIONE DEL LAVORO DI APPRENDIMENTO. L'EDUCATORE E' UN CONDUTTORE E LA SCELTA DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO AVVIENE IN GRUPPO. I GENITORI IN QUALITA’ DI ESPERTI DEI PROPRI FIGLI CONDUCONO GLI EDUCATORI NEL LAVORO PEDAGOGICO. E' LA PEDAGOGIA DELLE EVOCAZIONI MENTALI.

QUANDO SI PARLA DI ALLIEVI CHE SI ESERCITANO ALLA CRITICA DELLE PROPRIE IDEE NEL CONFRONTO CON GLI ALTRI CI RIFERIAMO: GRUPPI DI DIAGNOSI PEDAGOGICA. GRUPPI DI ESERCITAZIONE PEDAGOGICA. PEDAGOGIA DELLA CONCORRENZA. GRUPPI DI CONTROLLO PEDAGOGICO.

SU COSA SI BASA IL METODO DELL'APPRENDIMENTO MEDIATO: SULLA TEORIA CHE ATTRAVERSO LE MEDIAZIONI SOCIO CULTURALI SI POSSONO MODIFICARE LE STRUTTURE COGNITIVE. SI PONE UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL RISULTATO. VIENE ESEGUITO UN TEST CHE MISURA ATTITUDINI E CAPACITA'. SI TRATTA DI UN APPROCCIO ALTAMENTE STANDARDIZZATO E STATICO.

A COSA SI RIFERISCE DELIGNY CON IL TERMINE PEDAGOGIA LIBERTARIA: FAR LIBERARE I SENSI. UTILIZZARE IL DISEGNO IL GIOCO E IL TEATRO CHE NON RICHIEDONO NECESSARIAMENTE LA PAROLA PARLATA PER POTER LIBERARE L'INCONSCIO. APPRENDIMENTO ATTRAVERSO IL CONTATTO CON LA NATURA. APPRENDIMENTO SPONTANEO.

RAFFORZARE L'AUTOSTIMA CON ATTIVITA’ GRATIFICANTI: AUMENTA LA MOTIVAZIONE. NON E’ POSSIBILE LAVORARE SULL’ AUTOSTIMA. INCREMENTA I SISTEMI PERCETTIVI. AIUTA A DIMOSTRARE CHE IL SOGGETTO E' IN GRADO DI FARE.

CHE COSA SIGNIFICA RELAZIONE DI AIUTO: SCAMBIO INTENSO E CONTINUATIVO. ASSISTENZA. PEDAGOGIA DEL GESTO INTERROTTO CHE LASCI SPAZIO ALLA PERSONA DI DECIDERE. NESSUNA DELLE PRECEDENTI.

UN PRESUPPOSTO FONDAMENTALE DEL RISPETTO DELLA CITTADINANZA DEI SOGGETTI DISABILI: EDUCARE ALL'ASSISTENZIALISMO. L' ACCESSIBILITA’ AI LUOGHI DI VITA E AI DIRITTI. APPAGARE I BISOGNI PRIMARI DEI SOGGETTI CON DISABILITA'. FORNIRE INFORMAZIONI ACCURATE.

IL CERVELLO E' IN GRADO DI MODIFICARE E MIGLIORARE LE STRUTTURE COGNITIVE IN SEGUITO ALL'INTERAZIONE CON LE STIMOLAZIONI AMBIENTALI, GRAZIE AD UNA PROPRIETA’: LA PLASTICITA' NEURALE. L' ATTIVITA' SINAPTICA. I POTENZIALI D'AZIONE. NESSUNA DELLE PRECEDENTI.

I PROCESSI IMITATIVI CHE POSSONO ESSERE INCENTIVATI DA STIMOLI AMBIENTALI E LA CAPACITA' DI INFERIRE SIGNIFICATI AI GESTI E MOVIMENTI ALTRUI SONO FAVORITI DA UNA SPECIFICA AREA DEL CERVELLO: AREA FRONTALE. CERVELLETTO. GANGLI DELLA BASE. NEURONI SPECCHIO.

GLI STUDI SULL'ANTROPOLOGIA DEL GESTO POSSONO RISULTARE UTILI: PER EFFETTUARE UNA COMPARAZIONE SINCRONICA. PER PARAGONARE I RITUALI COMPORTAMENTALI. PERCHE' PERMETTE DI STUDIARE LA COMPLESSITA' DEI GESTI. PER COMPRENDERE I GESTI STEREOTIPATI DEI BAMBINI AUTISTICI PERCHE' LE STEREOTIPIE POSSONO ESSERE INTERPRETATE COME UNA LINGUA.

NELLA RELAZIONE DI CURA OCCORRE COSTRUIRE UN CONTATTO CON L'ALTRO. IN CHE MODO E' POSSIBILE: IL TERAPEUTA DEVE SAPERSI ASCOLTARE ED AUTO-ANALIZZARE, DEVE SENTIRE QUELLO CHE SENTE L'ALTRO. IL TERAPEUTA DEVE SOSTENERE MA SAPER STARE A DISTANZA. IL TERAPEUTA DEVE EFFETTUARE UN ESERCIZIO DI CONTENZIONE E DI CONTROLLO. NESSUNA DELLE PRECEDENTI.

E' IMPORTANTE CHE LA PEDAGOGIA SPECIALE SI INTERROGHI SULLA DIMENSIONE ETICA DEL PROPRIO OPERATO: PERCHE' TUTTI A PRESCINDERE DALLA PROPRIA CONDIZIONE DEBILITANTE HANNO DIRITTO DI ESSERE RICONOSCIUTI NELLA LORO PIENA DIGNITA'. IN BASE A QUESTA PROSPETTIVA IL FATTORE DNA POTREBBE ESSERE DECISIVO E UTILE A SELEZIONARE SE UN INDIVIDUO DEVE VIVERE O MORIRE. QUINDI SECONDO UN PENSIERO BIOETICO SAREBBE MEGLIO PROVOCARE LA MORTE A UN BAMBINO CHE SAREBBE INFELICE E CHE RENDEREBBE INFELICE CHI LO CIRCONDA. NESSUNA DELLE PRECEDENTI.

CON LA DEFINIZIONE DI PEDAGOGIA SPECIALE QUALE SCIENZA DELLE MEDIAZIONI E DELLE DIFFERENZE COSA SI VUOLE INDICARE: GARANTIRE L' ACCESSIBILITA' AI LUOGHI DI VITA E AI DIRITTI DI CITTADINANZA A PERSONE SPESSO EMARGINATE. ADATTARE I CONTESTI PER FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE POTENZIALITA' CON LE PERSONE CON BES O DISABILITA'ATTRAVERSO L'ATTIVAZIONE DI MEDIAZIONI E MEDIATORI. PARLARE DELLA COMPLESSITA' E OPERARE NELLA COMPLESSITA'. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE.

L'UOMO E' UN ORGANISMO BIO-PSICO-SOCIALE QUINDI ESISTE UN'INTEGRAZIONE CHE LEGA CERVELLO MENTE E CULTURA: QUINDI PER COSTRUIRE UN PERCORSO DI APPRENDIMENTO E' NECESSARIO PARTIRE DALLA RELAZIONE TRA UNITA' E COMPLESSITA', UGUAGLIANZA E DIFFERENZA. TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE. E' NECESSARIO A TAL FINE NON IDENTIFICARE I DISABILI CON L'UNICA DIMENSIONE NEUROBIOLOGICA DEL LORO DEFICIT. LA PERSONA DISABILE NON E' DIVERSA DA QUALSIASI ALTRO ESSERE UMANO IN QUANTO ANCHE ESSO E' SOGGETTO DI BISOGNI, DI DESIDERI, DI DIRITTI E DI CULTURA.

L’analisi della complessità del rapporto scuola-famiglia rimanda ad almeno tre livelli: Micro, macro, eso. Individuale, sociale, ambientale. Cognitivo, emotivo, comportamentale. Socio-culturale, istituzionale, interpersonale.

Il policentrismo culturale fa riferimento ad un livello: Micro. Macro. Meso. Eso.

Chi ritiene che la scuola debba aver cura delle famiglie in un contesto di società multiculturale?. Pourtois. Tutte le precedenti. Desmet. Nessuna delle precedenti.

La scuola rappresenta infatti l’istituzione che si trova a mediare tra: La realtà individuale e l’ambiente. La realtà del bambino e la società. Tutte le precedenti. La realtà familiare e la società.

Analizzare il rapporto scuola-famiglia in un’ottica storica consente di evidenziare due principali correnti di pensiero che vedono: La famiglia come risorsa e come ostacolo. La famiglia come collaborativa e non collaborativa. La famiglia come interessata e non interessata. La famiglia come presente o assente.

Quale autore individua alcuni modelli che in tre diverse fasi storiche hanno contraddistinto il rapporto tra le due istituzioni nel continente europeo?. Allen. Watson. Salinger. Ravn.

Quando l’istruzione scolastica viene aperta ai genitori?. Negli anni Cinquanta. Negli anni Settanta. Negli anni Sessanta. Negli anni Ottanta.

Quando la scuola comincia ad essere considerata come un diritto che il cittadino possiede in qualità di cliente e consumatore?. Nel periodo compensativo. Nel periodo della competizione e del mercato. Nel periodo del consenso e della democratizzazione. Nel periodo del consumismo.

Quali articoli della Costituzione Italiana evidenziano il ruolo complementare e reciproco delle famiglie e dell’istituzione scolastica nei processi e nelle fasi di crescita di ogni bambino?. 20 e 23. 20 e 30. 23 e 33. 30 e 33.

Cos’è il POF?. Piano dell’Offerta Formativa. Patto di Offerta Formativa. Patto di Obbligo di Formazione. Piano di Obbligo di Formazione.

L’espressione “laissez-faire” secondo la quale il processo educativo viene facilitato dalle esperienze che il bambino, inteso come elemento attivo del processo, è propria di: Watson. Freud. Vygotskij. Rousseau.

Chi afferma che il bambino si sviluppa sulla base delle punizioni o dei premi che riceve dalle figure genitoriali ed educative?. Rousseau. Freud. Vygotskij. Watson.

Cosa afferma Parson riguardo al processo educativo?. Il ruolo della scuola e quello della famiglia sono complementari. Il bambino viene considerato come elemento attivo. Il bambino viene considerato come elemento passivo. Bambini e genitori sono attivamente coinvolti.

Il riconoscimento ……………………… del genitore gli permetterebbe di collaborare in maniera paritaria con gli altri soggetti protagonisti del contesto educativo. Del ruolo educativo. Del ruolo istituzionale. Della funzione continuativa. Della presenza costante.

All’interno del modello sistemico il sotto-sistema docenti e quello genitori sono ………………….. ma ognuno con modalità di funzionamento…………………. Indipendenti; specifiche. Indipendenti; analoghe. Interdipendenti; analoghe. Interdipendenti; specifiche.

Quale autore sottolinea come il modello ecologico si focalizzi sull'adattamento dell'organismo?. Varin. Bronfennbrenner. Vygotskij. Watson.

Il fatto che la relazione tra coetanei sia influenzata da quella con i genitori e da quella con gli insegnanti, è un esempio di: Dipendenza tra i sotto-sistemi coinvolti. Interconnessione complessa tra i sistemi di relazione. Incapacità di autonomia inter-relazionale. Relazione tra macrosistemi.

Quale approccio ha come principale scopo quello di permettere all'individuo di scovare delle dimensioni più recondite dell'esperienza?. Sistemico. Cognitivo. Psicoanalitico. Gestaltico.

Quale dei seguenti non è un rischio quando non si considerano le dimensioni più profonde del vissuto di genitori e studenti?. Costruire una relazione insegnanti /genitori artificiosa. Costruire una relazione insegnanti /genitori formale. Nessuna delle precedenti. Costruire una relazione insegnanti /genitori non equilibrata.

Questi incontri permettono una prima conoscenza tra i soggetti coinvolti sicuramente più rilassata e adeguata e pongono le fondamenta per un rapporto di reciproca fiducia. Di cosa stiamo parlando?. Peer education. Colloqui di analisi comportamentale. Interventi di tipo psico-educativo. Parent training.

Attraverso sedute di counseling e di …………………………., ……………………. possono condividere regole chiare e favorire l'autonomia. Osservazione comportamentale; gli insegnanti. Osservazione comportamentali; i genitori. Analisi cognitiva; gli insegnanti. Analisi Cognitiva; i genitori.

Pourtois, Nimal e Lahaye hanno condotto uno studio empirico longitudinale della durata di 20 anni, nel quale sono riusciti ad individuare ………… modelli educativi familiari in relazione anche al contesto scolastico. Tre. Quattro. Sei. Cinque.

Quando Pourtois parla di contrattualisti si riferisce a famiglie caratterizzate da: Apertura verso l’esterno e tendenza alla fusione tra i membri. Apertura verso l’esterno e indipendenza dei membri. Scarsa apertura verso l’esterno e tendenza alla fusione tra i membri. Scarsa apertura verso l’esterno e indipendenza dei membri.

Secondo Pourtois a quale modello educativo familiare fanno riferimento le famiglie caratterizzate da padri assenti e madri autoritarie che fanno maggiore uso di punizioni e di uno stretto controllo, in particolare con gli adolescenti?. Assenteisti. Familiaristi. Controllanti. Punitivi.

Quale categoria può essere un’estensione dell’impegno del “genitore come partner” secondo Rabusicovà?. Nessuna delle precedenti. Genitore come cliente. Genitore come cittadino. Genitore come collega.

Il genitore “cattivo” è un esempio di: Nessuna delle precedenti. Genitore problema. Genitore invadente. Genitore aggressivo.

Cosa identificano le ricerche empiriche condotte da Smit e Driessen?. Tre modelli genitoriali. Tre tipologie comunicative. Nessuna delle precedenti. Tre forme organizzative.

Nel caso di un genitore carrierista, la partnership è: Minimale. Selettiva. Incostante. Elevata.

. Nelle Indicazioni Nazionali del …………. si legge che «La scuola è investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento ed il saper stare al mondo». 1998. 2012. 2002. 2008.

La Scuola Primaria rappresenta il ………. gradino del percorso scolastico. Secondo. Primo. Terzo. Quarto.

L’immagine che i genitori e i docenti hanno del figlio/studente è un’immagine: Idealmente uguale. Necessariamente differente. Idealmente simile. Necessariamente incongruente.

Chi afferma che di fronte ad uno stesso evento l’insegnante può giudicare in un modo e il genitore in un altro. Quindi a volte si vede la realtà con lenti diverse e il confronto in questo caso diventa particolarmente difficile?. Allen. Cornoldi. Tutti i precedenti. Mortari.

Percezioni differenti dei ruoli di genitore e di docente sono esempi di quale tipologia di barriera?. Scarsa fiducia. Incertezza. Asimmetria di ruolo. Differenza culturale.

Per favorire l’instaurarsi di una comunicazione efficace nel corso delle conversazioni con i genitori è bene evitare di: Esprimere giudizi “moralistici” o emettere sentenze. Dare consigli. Tutte le precedenti. Cambiare argomento.

La letteratura e la ricerca internazionale hanno dimostrato l’influsso positivo esercitato dalla presenza di una buona relazione tra casa e scuola su: La velocità nel terminare i compiti assegnati del figlio/studente. Il livello di autostima del figlio/studente. La capacità relazionale del figlio/studente. Il percorso formativo del figlio/studente.

Secondo le teorie sistemiche-ecologiche a cosa vanno addebitate le cause di relazioni problematiche?. Alla dimensione affettiva. Alla dimensione comunicativa. Alla dimensione cognitiva. Tutte le precedenti.

Quali teorie sostengono come vivere significhi essere immersi in reti di relazioni diverse e complesse?. Le teorie ecologiche. Nessuna delle precedenti. Tutte le precedenti. Le teorie sistemiche.

Quante sono le modalità fondamentali che abbiamo nella vita quotidiana per affrontare i conflitti?. Due. Quattro. Tre. Infinite.

Il passaggio dalla “paura” alla “cura” avviene grazie a concetti e pratiche quali quelli di: Tutte le precedenti. Comunità e condivisione. Comunità e partecipazione. Condivisione e partecipazione.

Il conflitto può essere superato attraverso: Un cambiamento nelle modalità di gestione strumentale. Un cambiamento nelle modalità di comunicazione. Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti.

Superato lo scoglio …………………………, il conflitto risulta un momento costruttivo perché rende consapevoli delle proprie modalità relazionali: Tutte le precedenti. Dell’isolamento. Dei pregiudizi. Nessuna delle precedenti.

Quante sono le modalità fondamentali che abbiamo nella vita quotidiana per affrontare paure e timori?. Due. Tre. Quattro. Infinite.

Il passaggio dalla “paura” alla “cura” avviene grazie a concetti e pratiche quali quelli di: Comunità e condivisione. Tutte le precedenti. Comunità e partecipazione. Condivisione e partecipazione.

Il genitore ……………….. si percepisce come persona gerarchicamente dipendente dai cosiddetti professionisti e quindi in posizione di passività rispetto alle scelte educative. Partner. Subalterno. Dipendente. Cliente.

Alcune ricerche condotte da Nordahl dimostrano come le buone relazioni tra genitori e insegnanti rappresentino dei fattori ………………….. rispetto a………………...…. Protettivi; problemi scolastici ed extra-scolastici. Protettivi; problemi di autostima. Facilitatori; buoni esiti scolastici. Facilitatori; miglioramento relazioni con i pari.

In caso di reciproca responsabilizzazione tra istituzioni, la scuola diventa: Luogo educativo per studenti e figli. Luogo di crescita personale per gli adulti. Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti.

In letteratura si riscontrano numerose evidenze circa una positiva correlazione tra: Coinvolgimento dei genitori e coinvolgimento degli insegnanti. Coinvolgimento degli insegnanti e buon andamento scolastico degli alunni. Coinvolgimento dei genitori e buon andamento scolastico degli alunni. Coinvolgimento di genitori ed insegnanti e buon andamento scolastico degli alunni.

Secondo quale autore ri-orientare il rapporto genitori-insegnanti in vista di un obiettivo comune?. Denver. Brezinka. Allport. Main.

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