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Biologia Applicata Prof. Rizzi Manuela

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Biologia Applicata Prof. Rizzi Manuela

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Prof. Rizzi Manuela

Creation Date: 2022/02/19

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Professoressa grazie mille per il suo lavoro!
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I neutroni: sono presenti in numero diverso nei diversi isotopi. si trovano nel nucleo. tutte le affermazioni proposte. sono particelle prive di carica.

il numero di massa: corrisponde alla somma di neutroni ed elettroni. corrisponde alla somma di protoni e neutroni. corrisponde al numero di protoni. corrisponde alla somma di protoni ed elettroni.

due isotopi dello stesso elemento differiscono per: numero di neutroni. numero di protoni. somma di protoni ed elettroni. numero di elettroni.

i metalli: tutte le opzioni proposte. sono inerti. accettano elettroni per raggiungere la stabilità. conducono elettricità.

i non metalli. sono inerti. accettano elettroni per raggiungere la stabilità. perdono o accettano elettroni per raggiungere la stabilità in base alla situazione. perdono elettroni per raggiungere la stabilità.

il numero atomico: corrisponde al numero di elettroni. corrisponde al numero di neutroni. corrisponde al numero di protoni. corrisponde alla somma di protoni ed elettroni.

un esempio di legame covalente è: acqua. ione ammonio. cloruro di sodio. salgemma.

nel legame covalente: c'è la condivisione di elettroni. c'è il trasferimento completo di un elettrone. dipende dagli elettroni persi dagli atomi metallici. nessuna delle opzioni proposte.

il legame covalente polare si forma tra: tra cationi ed anioni. nessuna delle opzioni proposte. atomi con diversa elettronegatività. atomi con la stessa elettronegatività.

i legami intermolecolari si stabiliscono tra: composti metallici. composti dativi. composti ionici. composti covalenti.

gli ioni vengono portati in soluzione grazie ai legami: dipolo-dipolo. forze di van der Waals. legami idrogeno. ione-dipolo.

le forze di van der Waals: si formano tra dipoli istantanei. tutte le opzioni proposte. sono legami deboli. sono legami intermolecolari.

il solvente: è presente solo nelle soluzioni solide. è presente solo nelle soluzioni gassose. è la componente di una soluzione presente in maggiore quantità. è la componente di una soluzione presente in minore quantità.

il soluto: è la componente di una soluzione presente in maggiore quantità. è presente solo nelle soluzioni gassose. è presente solo nelle soluzioni solide. è la componente di una soluzione presente in minore quantità.

la generica interazione soluto/solvente è detta: idratazione. soluzione satura. solubilità. solvatazione.

il pH dei fluidi biologici è nel range: 7,0-8,0. 7,35-7,45. 5,0-8,0. 6,0-7,0.

il titolo di una soluzione è: nessuna delle opzioni proposte. la quantità di soluto presente in una data quantità di solvente. il rapporto tra soluto e solvente. la quantità di solvente presente in una data quantità di soluto.

le sostanze idrofobe: non si sciolgono in acqua. se messe in ambiente acquoso minimizzano le interazioni con l'acqua. sono apolari. tutte le opzioni proposte.

gli elettroliti: sono sostanze apolari. danno dissociazione. danno ionizzazione. sono soluti ionici.

il pH: è tipico delle soluzioni solide. corrisponde alla concentrazione degli ioni ossirile. è un valore logaritmico. è tipico delle soluzioni gassose.

secondo la definizione di Arrhenius un acido è: una sostanza con un orbitale vuoto. una sostanza che accetta coppie elettroniche. una sostanza che libera ioni idrogeno a contatto con l'acqua. una sostanza che cede protoni in soluzione.

le coppie acido-base coniugate: si osservano se si segue la definizione di Brosted-Lowry. si osservano se si segue la definizione di Lewis. si osservano se si segue la definizione di Arrhenius. non esistono.

secondo la definizione di Brosted-Lowry una base è: una sostanza che libera ioni idrossile a contatto con l'acqua. una sostanza che accetta protoni in soluzione. una sostanza con un orbitale completo. una sostanza che cede coppie elettroniche.

la reazione di neutralizzazione: è la reazione che permette di far reagire un sale con acqua. è alla base del funzionamento dei sistemi tampone. è la reazione di dissociazione di un sale nei suoi componenti. è la reazione che porta alla formazione di un sale.

nei sali il catione deriva da: dall'acido o dalla base in funzione del solvente. base. solvente. acido.

nelle reazioni di ossidazione: si ha un acquisto di elettroni. si ha una perdita di protoni. si ha una perdita di elettroni. si ha un acquisto di elettroni.

il potenziale di riduzione indica: la tendenza ad acquisire elettroni. la tendenza a perdere elettroni. la tendenza ad acquisire protoni. la tendenza a perdere protoni.

gli idrocarburi sono composti da: carbonio e idrogeno. carbonio e ossigeno. carbonio, idrogeno e ossigeno. carbonio, idrogeno e azoto.

l'elemento alla base della chimica organica è: ossigeno. idrogeno. carbonio. azoto.

il carbonio è: un metalloide. un non metallo. un metallo. un gas nobile.

l'ibridazione degli orbitali permette al carbonio di formare: 2 legami covalenti e 2 legami ionici. 4 legami covalenti. 4 legami ionici. 6 legami covalenti.

il carbonio può formare legami: tripli. sia semplici che multipli. doppi. semplici.

la formula molecolare indica: il tipo di atomi presenti nella molecola. la disposizione degli atomi nella molecola. nessuna delle opzioni proposte. il numero ed il tipo di atomi presenti nella molecola.

le molecole otticamente attive sono: isomeri ottici. isomeri di struttura. molecole inorganiche. isomeri geometrici.

molecole con la stessa formula molecolare ma disposizione degli atomi diversa sono dette: isomeri geometrici. composti chirali. isomeri ottici. isomeri di struttura.

la formula di struttura di una molecola indica: il modo in cui gli atomi si combinano nella molecola. il numero ed il tipo di atomi presenti nella molecola. il tipo di atomi presenti nella molecola. la combinazione di tutte le disposizioni possibili.

gli isomeri ottici: sono composti speculari non sovrapponibili. tutte le opzioni proposte. ruotano il piano della luce polarizzata. sono composti chirali.

nell'uomo i principali depositi di glicogeno si localizzano: nel cervello. nel tessuto adiposo. nel sangue. nel fegato e nei muscoli scheletrici.

la cellulosa: è un polimero strutturale. è composta da catene lineari di glucosio. tutte le opzioni proposte. è insolubile in acqua.

il glicogeno: è un polimero formato da ripetizioni di unità di saccarosio. è formato da lunghe catene di galattosio. è il polimero di riserva energetica tipico degli animali. è un polimero linerare.

il saccarosio: è un disaccaride formato da glucosio e fruttosio. è un disaccaride composto da glucosio e lattosio. è un disaccaride formato da glucosio e galattosio. è un disaccaride formato da fruttosio e galattosio.

la materia vivente è composta da: composti organici e acqua. solo composti inorganici. composti organici e inorganici. solo composti organici.

le vitamine sono: composti orgnici. minerali. composti che non fanno parte della materia vivente. composti inorganici.

la componente meno abbondante nel corpo umano è: vitamine. proteine. lipidi. acqua.

sono nutrienti essenziali: acidi nucleici. proteine. carboidrati. minerali.

nell'uomo il calcio: è un macronutriente. non è un nutriente essenziale. è un oligonutriente. è un micronutriente.

nell'uomo il selenio: è un oligonutriente. è un micronutriente. non è un nutriente essenziale. è un macronutriente.

i carboidrati sono composti da: solo carbonio e ossigeno. carbonio, idrogeno e ossigeno. carbonio, idrogeno e azoto. solo carbonio e idrogeno.

è un carboidrato con funzione strutturale: glicogeno. amido. glucosio. cellulosa.

l'unità di base dei carboidrati è detta: glucosio. oligosaccaride. disaccaride. monosaccaride.

i carboidrati hanno funzione: solo di segnale. energetica, strutturale e di segnale. solo energetica. solo strutturale.

il legame tra monosaccaridi all'interno dei carboidrati è detto: zuccherino. monosaccaridico. O-glicosidico. N-glicosidico.

l'amido: è composto da pochi monosaccaridi. è un polimero tipico degli animali. è un polimero lineare. è un polimero ramificato.

non è una conformazione assunta dalle molecole anfipatiche in ambiente acquoso: doppio strato. monostrato. liposoma. micella.

gli acidi grassi saturi: contengono sia legami semplici che multipli. contengono solo legami semplici. contengono solo legami doppi. contengono solo legami tripli.

il liposoma: non può essere usato come mezzo per il drug delivery. nessuna delle opzioni proposte. ha un ambiente acquoso al centro. deriva dal ripiegamento di un monostrato.

sono lipidi con funzioni ormonali: trigliceridi. fosfolipidi. steroli. eicosanoidi.

la struttura base di un fosfolipide è: eicosanoide. glicerolo. colesterolo. sfingosina.

l'elemento base dei lipidi è rappresentato da: trigliceridi. colesterolo. fosfolipidi. acidi grassi.

non è una caratteristica delle vitamine: apportare energia metabolica. avere un ruolo biologico definito. determinare effetti patologici in caso di carenza o eccesso. bassa biodisponibilità.

le vitamine: possono essere immagazzinate in alte dosi. in alcuni casi devono essere metabolizzate per essere biologicamente attive. possono essere tutte sintetizzate dall'organismo umano. sono tutte nutrienti essenziali.

la condizione di avitaminosi: è la condizione patologica risultante dal ridotto apporto di una o più vitamine. è la condizione patologica risultante dall'eccessivo apporto di una o più vitamine. è una condizione patologica estremamente frequente nel mondo occidentale. è la condizione patologica risultante dalla mancanza di una o più vitamine.

la fosforilazione di una proteina: nessuna delle opzioni proposte. è una reazione che non avviene mai in natura. consiste nella rimozione di un gruppo fosfato. non è una modificazione post-traduzionale.

il gruppo prostetico: può essere composto da elementi organici o inorganici. tutte le opzioni proposte. conferisce alla proteina particolari caratteristiche. è un gruppo chimico addizionale di una proteina.

gli acidi nucleici sono i gruppi prostetici di: flavoproteine. proteine eme. metalloproteine. lipoproteine.

la caseina è un esempio di proteina il cui gruppo prostetico è rappresentato da: gruppo eme. lipidi. zuccheri. gruppo fosfato.

nella calmodulina il gruppo prostetico è rappresentato da: ione metallico. gruppo fosfato. lipidi. acido nucleico.

la sequenza di amminoacidi che compone una proteina corrisponde alla sua: struttura secondaria. struttura terziaria. struttura primaria. struttura quaternaria.

è presente solo nelle proteine composte da più subunità: struttura terziaria. struttura primaria. struttura secondaria. struttura quaternaria.

è una proteina a struttura fibrosa: emoglobina. mioglobina. immunoglobulina. cheratina.

la base azotata si lega allo zucchero sempre in posizione: 5. 2. 3. 1.

è una funzione dei nucleotidi: funzione ormonale. funzione di riserva. precursore della sintesi lipidica. funzione energetica.

il legame tra lo zucchero ed il gruppo fosfato è un legame: nucleotidico. estere. fosfatidico. glicosidico.

il gruppo fosfato si lega allo zucchero sempre in posizione: 5. 1. 3. 2.

il nucleoside è composto da: zucchero a 5 atomi di carbonio e base azotata. zucchero a 5 atomi di carbonio e gruppo fosfato. base azotata, gruppo fosfato e zucchero a 5 atomi di carbonio. base azotata e gruppo fosfato.

ribosio e desossiribosio si differenziano in base al sostitutente legato al carbonio in posizione: 2. 5. 1. 3.

il legame tra lo zucchero e la base azotata è detto: O-glicosidico. nucleotidico. azotato. N-glicosidico.

le basi puriniche: derivano da una struttura base detta pirimidina. hanno una struttura composta da un singolo anello a 6 atomi di carbonio. hanno una struttura composta da 2 anelli fusi. sono diverse nel DNA e nell'RNA.

negli acidi nucleici lo scheletro della struttura è composto da: zuccheri in sequenza. gruppi fosfato in sequenza. basi azotate in sequenza. alternanza di zuccheri e gruppi fosfato.

lo zucchero presente nei nucleotidi: è composto da un numero variabile di atomi di carbonio, in funzione del nucleotide considerato. è composto da 5 atomi di carbonio. è composto da 6 atomi di carbonio. ha struttura lineare.

i nucleotidi sono composti da: una base azotata, uno zucchero di varia natura e un gruppo fosfato. una base azotata e uno zucchero. una base azotata, uno zucchero a 5 atomi di carbonio, un gruppo fosfato. una base azotata, uno zucchero a 6 atomi di carbonio, un gruppo fosfato.

gli acidi nucleici sono composti da ripetizioni di: basi azotate. zuccheri. nucleotidi. amminoacidico.

il legame tra i nucleotidi all'interno dell'acido nucleico è detto: fosfodiestere. estere. nucleotidico. fosforico.

nella struttura degli acidi nucleici le basi azotate: si alternano agli zuccheri nello scheltro di base. sporgono lateralmente dallo scheletro zucchero-fosfato. sono legate direttamente al gruppo fosfato. formano lo scheletro della struttura.

l'acido nucleico deputato alla trasmissione dell'informazione genetica da una generazione all'altra è: RNA. DNA. RNA transfer. RNA messaggero.

l'acido nucleico che permette di convertire l'informazione genetica in proteina è: DNA. RNA ribosomiale. RNA messaggero. RNA transfer.

non è una base pirimidinica: timima. uracile. guanina. citosina.

l'RNA transfer: permette di convertire il DNA in mRNA. è un adattatore molecolare. fa da stampo per la sintesi proteica. costituisce la subunità maggiore dei ribosomi.

la base azotata presente nell'RNA ma non nel DNA è: guanina. citosina. adenina. uracile.

la molecola di DNA ha andamento: elicoidale destrorso. lineare. a zig-zag. elicoidale sinistrorso.

se consideriamo un filamento di DNA contenente 2 adenine e 3 citosine, questo si associerà al suo complementare tramite: 13 legami idrogeno. 12 legami idrogeno. 4 legami idrogeno. 9 legami idrogeno.

tra adenina e timina si formano: 3 legami idrogeno. 3 legami dipolo dipolo. 2 legami idrogeno. 2 legami covalenti.

l'appaiamento tra basi complementari è stabilizzato da: legami ionici. forze di van der Waals. legami idrogneo. legami covalenti.

il DNA: è una molecola a doppio filamento lineare. è una molecola a singolo filamento ad andamento elicoidale. è una molecola a singolo filamento. è una molecola a doppio filamento antiparallelo.

l'RNA messaggero: porta gli amminoacidi che devono essere inseriti nella proteina nascente. è un adattatore molecolare. fa da stampo per la sintesi proteica. è il costituente strutturale dei ribosomi.

i movimenti di diffusione laterale sono: movimenti tra i due strati della membrana. rapidi. lenti. regolati dalla presenza di trasportatori.

il materiale genetico dei procarioti: è organizzato in numerosi cromosomi. è associato ad organelli specializzati. è racchiuso nel nucleo. è libero nel citoplasma.

la parete dei procarioti è formata da: lipidi. polisaccaridi. acidi nucleici. proteine.

in membrana il colesterolo si dispone: tra zuccheri adiacenti. tra proteine adiacenti. tra fosfolipidi adiacenti. tra i due strati di membrana.

la rigidità della membrana cellulare dipende dalla presenza di: zuccheri. colesterolo. proteine. fosfolipidi.

la fluidità della membrana cellulare dipende dalla presenza di: colesterolo. proteine. zuccheri. fosfolipidi.

le proteine che attraversano completamente il doppio strato lipidico della membrana sono dette: integrali. nessuna delle opzioni proposte. penetranti. periferiche.

nelle membrane cellulari i lipidi si dispongono a formare: doppio strato. micelle. liposomi. monostrato.

la membrana cellulare è composta da: lipidi e proteine. solo lipidi. lipidi e zuccheri. proteine e zuccheri.

gli organelli delle cellule eucariote non: si localizzano nel citoplasma. contengono gli apparati necessari all'espletamento delle loro funzioni. svolgono funzioni specifiche. hanno una parete rigida.

le cellule eucariote hanno forme diverse. Ciò dipende dalla presenza di: organelli diversi. membrana cellulare. parete cellulare. citoscheletro di natura proteica.

il citoplasma delle cellule eucariote: contiene organelli responsabili della compartimentalizzazione delle funzioni. non contiene ribosomi. non contiene i mitocondri. non contiene il nucleo.

la parete nelle cellule eucariote: è di natura proteica. è sempre presente. non è sempre presente. è tipica delle cellule animali.

il nucleoide: non esiste. è una struttura tipica degli eucarioti. è il nucleo dei procarioti. è la struttura corrispondente al materiale genetico aggregato.

nel citoplasma dei procarioti si trovano: lisosomi. nucleo. ribosomi. mitocondri.

il flagello: racchiude il materiale genetico. è presente esclusivamente negli eucarioti. una specializzazione cellulare che permette l'interazione con altre cellule. è una specializzazione cellulare che permette il movimento.

non sono organismi eucarioti: funghi. piante. alghe. batteri.

la membrana cellulare è: una barriea impermeabile. una barriera selettivamente permeabile. una barriera permeabile. una struttura tipica delle sole cellule procariote.

le cellule: sono le più piccole unità viventi in grado di riprodursi, nutrirsi, morire. sono le unità di base della biologia. tutte le opzioni proposte. derivano da altre cellule.

i movimenti a flip flop sono: movimenti all'interno dello stesso strato della membrana. rapidi. regolati dalla presenza di trasportatori. lenti.

il trasporto passivo: agisce contro gradiente. coinvolge sempre dei trasportatori. non ha direzionalità intrinseca. non si arresta mai.

nella diffusione semplice: si ha il movimento di molecole non cariche. si ha il movimento di molecole cariche. si ha un movimento di molecole contro gradiente. si ha il movimento di molecole di gradi dimensioni.

se il trasporto di membrana permette di muovere due componenti alla volta, in direzione opposta si parla di: antiporto. simporto. antiporto. trasporto accoppiato.

se mettiamo una cellula in una soluzione ipertonica: la cellula raggrinzisce. la cellula non subisce variazioni. l'acqua si muove verso l'interno della cellula. la cellula scoppia.

il trasporto di membrana che richiede ATP è detto: osmosi. passivo. diffusione facilitata. attivo.

l'osmosi è: un tipo di trasporto attivo. il movimento dell'acqua dalle regioni dove i soluti sono più diluiti a quelle dove sono più concentrati. un movimento di acqua senza effetti funzionali. il movimento dell'acqua dalle regioni dove i soluti sono più concentrati a quelle dove sono più diluiti.

se mettiamo una cellula in una soluzione isotonica: si osserverà un movimento massivo di soluti. la cellula scoppia. il flusso di acqua in entrata sarà bilanciato da quello in uscita e la cellula non subirà modifiche. la cellula raggrinzisce.

le fasi dell'endocitosi sono: avvicinamento, chiusura, rilascio. avvicinamento e rilascio. invaginazione, fusione, rilascio. invaginazione, chiusura, distacco.

le fasi dell'esocitosi sono: avvicinamento, fusione, rilascio. rilascio, fusione, allontanamento. avvicinamento, fusione, allontanamento. avvicinamento e rilascio.

nel trasporto attivo il movimento: è reso possibile dal cambio di conformazione del trasportatore indotto dall'idrolisi di ATP. avviene contro gradiente. la fonte di energia può essere rappresentata anche da un trasporto passivo accoppiato. tutte le opzioni proposte.

grazie all'azione della pompa sodio-potassio: entrano 2 ioni sodio ed escono 3 ioni potassio. entrano 3 ioni potassio ed escono 2 ioni sodio. entrano 2 ioni sodio ed escono 3 ioni potassio. entrano 2 ioni potassio ed escono 3 ioni sodio.

nella pompa sodio-potassio la fonte di energia è: dipende dalla cellula considerata. idrolisi GTP. idrolisi ATP. trasporto accoppiato.

una conseguenza dei processi di trasporto vescicolare è: la riduzione della superficie di membrana. l'aumento della superficie di membrana. la mobilitazione ed il riciclo delle componenti di membrana. nessuna delle opzioni proposte.

l'esocitosi è: il movimento delle vescicole in uscita. un processo che permette di internalizzare elementi di grandi dimensioni. il processo che permette di internalizzare dei fluidi. il movimento delle vescicole in entrata.

microorganismi possono essere internalizzati dalla cellula tramite: endocitosi mediata da recettore. esocitosi. pinocitosi. fagocitosi.

la fagocitosi: permette di internalizzare particelle di grandi dimensioni. permette di rilasciare all'esterno molecole di grandi dimensioni. permette di rilasciare all'esterno componenti fluide. permette di internalizzare sostanze fluide.

è un esempio di trasporto attivo primario: simporto sodio-glucosio. diffusione facilitata. pompa sodio-potassio. osmosi.

non sono organelli membranosi: endosomi. centrioli. apparato di Golgi. reticolo endoplasmatico.

fanno parte degli organelli non membranosi. mitocondri. endosomi. lisosomi. ribosomi.

gli endosomi sono organelli associati a: sintesi proteica. vie di esocitosi. vie di endocitosi. produzione di energia.

vicino alla membrana cellulare troviamo: endosomi tardivi. tutte le opzioni proposte. endosomi precoci. lisosomi.

gli endosomi precoci: nessuna delle opzioni proposte. hanno pH acido. hanno funzione di digestione. si localizzano vicino al nucleo.

gli enzimi destinati ai lisosomi vengono accumulati al loro interno tramite: diffusione facilitata. trasporto passivo. diffusione. trasporto attivo mediato da sequenze segnale.

è un enzima presente nei perossisomi: catalasi. nessuna delle opzioni proposte. idrolasi acida. chinasi.

sono macromolecole che possono essere ossidate a livello perossisomale: zuccheri. tutte le opzioni proposte. lipidi. gruppo eme.

gli elementi potenzialemte nocivi che vengono detossificati nei perossisomi sono attaccati da un enzima che si chiama: catalasi. perossidasi. lattasi. beta ossidasi.

la funzione del reticolo endoplasmatico rugoso è: sintesi degli zuccheri. sintesi delle proteine. sintesi degli acidi nucleici. sintesi dei lipidi.

la funzione del reticolo endoplasmatico liscio è: sintesi delle proteine. sintesi dei lipidi. degradazione dei lipidi. degradazione delle proteine.

il trasporto vescicolare che coinvolge il reticolo endoplasmatico: è regolato solo in particolari situazioni. non esiste. è un trasporto regolato. non viene regolato.

il reticolo endoplasmatico rugoso è formato da: vescicole membranose. cisterne membranose appiattite. cisterne membranose indipendenti. cisterne membranose tubulari.

l'apparato di Golgi è formato da: singole cisterne impilate le une sulle altre. rete di cisterne appiattite. rete di cisterne tubulari. insieme di cisterne appiattite e tubulari in comunicazione le une con le altre.

la faccia cis dell'apparato di Golgi è rivolta verso: reticolo endoplasmatico. membrana cellulare. nessuna delle opzioni proposte. lisosomi.

il movimento di proteine e lipidi tra le cisterne del Golgi avviene tramite: trasporto passivo. osmosi. diffusione facilitata. vescicole.

l'apparato di Golgi è deputato a: sintesi delle proteine. sintesi dei lipidi. maturazione dei lipidi e delle proteine. sintesi di ATP.

nella matrice mitocondriale: sono presenti solo zuccheri. sono presenti solo lipidi. sono presenti enzimi solubili. sono presenti solo ioni.

i mitocondri: derivano dalla fusione di due cellule eucariote. non sono presenti negli eucarioti. si ritiene abbiano avuto origine per endosimbiosi. sono presenti sia negli eucarioti che nei procarioti.

il DNA mitocondriale: non codifica per nessuna proteina. è una molecola circolare. non codifica per geni strutturali. è una molecola lineare.

sono caratteristiche tipiche dei mitocondri: producono ATP. contengono un DNA circolare. sono delimitati da una doppia membrana. tutte le opzioni proposte.

i mitocondri: sono organelli molto abbondanti nelle cellule che hanno elevate richieste energetiche. sono organelli poco rappresentati nelle cellule. sono organelli presenti solo nei procarioti. sono presenti in ugual numero in tutte le cellule di un organismo.

qual è la funzione dei mitocondri?. glicolisi. produzione di ATP. degradazione lipidi. sintesi di proteine.

il citoscheletro è composto da: microtubuli e filamenti intermedi. microtubuli, microfilamenti e filamenti intermedi. solo filamenti intermedi. microtubuli e microfilamenti.

il citoscheletro: è coinvolto nel movimento cellulare. prende parte alla formazione delle giunzioni cellulari. tutte le opzioni proposte. è coinvolto nella disposizione degli organelli.

i microtubuli: sono coinvolti nella contrazione muscolare. tutte le opzioni proposte. sono elementi statici del citoscheletro. formano lo scheltro di ciglia e flagelli.

i microfilamenti sono composti da: cheratina. dineina. dimeri di tubulina. actina globulare.

nel nucleosoma sono presenti: 4 istoni. 8 istoni. 6 istoni. solo molecole di DNA.

la lamina nucleare è formata da: filamenti intermedi. microfilamenti. microtubuli. insieme di microtubuli e microfilamenti.

nel nucleolo: è presente il DNA attivamente trascritto. è presente solo eterocromatina. è presente il DNA attivamente tradotto. è contenuto il materiale genetico cellulare.

nel citoplasma i ribosomi si associano a: reticolo endoplasmatico liscio. citoscheletro. reticolo endoplasmatico rugoso. apparato di Golgi.

le dimensioni dei ribosomi negli eucarioti sono pari a: 80S. 40S. 70S. 16S.

le dimensioni dei ribosomi nei procarioti sono pari a: 80S. 70S. 30S. 16S.

i ribosomi: hanno dimensioni diverse nei procarioti e negli eucarioti. tutte le opzioni proposte. sono composti da acidi nucleici e proteine. hanno le stesse funzioni in procarioti ed eucarioti.

i ribosomi sono deputati a: replicazione del DNA. fosforilazione ossidativa. traduzione. trascrizione.

i ribosomi: sono tipici dei virus. sono tipici degli eucarioti. sono organelli comuni a procarioti ed eucarioti. sono tipici dei procarioti.

a livello del nucleolo: avviene il processo di traduzione. avviene la sintesi di ATP. inizia l'assemblaggio dei ribosomi. vengono assemblate le proteine.

il nucleolo: è una parte del nucleo. è un organello membranoso. è un organello privo di membrana. è un'inclusione citoplasmatica.

i ribosomi sono composti da: 2 subunità di uguali dimensioni. 4 subunità di uguale dimensione. subunità maggiore e subunità minore. 4 subunità.

gli istoni sono: lipidi. zuccheri. proteine. ormoni.

l'eterocromatina: forma i cromosomi. non è accessibile agli enzimi della trascrizione. tutte le opzioni proposte. è una struttura dinamica.

la cromatina è: un complesso RNA-proteine. un complesso DNA-proteine. un complesso DNA-RNA. un complesso DNA-lipidi.

le nucleoporine sono: recettori di membrana. elementi strutturali del DNA. elementi strutturali della cromatina. proteine che formano il poro nucleare.

i pori nucleari: tutte le opzioni proposte. sono il punto di contatto tra la membrana nucleare esterna ed interna. sono i punti di ingresso/uscita dal nucleo. sono composti da nucleoporine.

la membrana nucleare interna poggia su: microfilamenti. microtubuli. lamina nucleare. neurofilamenti.

la membrana nucleare esterna: poggia sui neurofilameti. è in continuità con l'apparato di Golgi. è in continuità con il RER. è in continuità con il REL.

l'involucro nucleare: è formato da un doppio strato di fosfolipidi. è formato da una singola membrana. è formato da una doppia membrana. è formato da un singolo strato proteolipidico.

il nucleo: tutte le opzioni proposte. contiene il materiale genetico. è delimitato da membrana. è la componente distintiva delle cellule eucariote.

l'unità base della cromatina è detta: nucleotide. istone. DNA linker. nucleosoma.

i glicosamminoglicani sono: molecole glicoproteiche. macromolecole zuccherine. lipidi. proteine.

la matrice extracellulare: ha solo funzioni di sostegno. ha solo funzioni trofiche. viene prodotta dalle cellule che vi sono immerse. è composta da soli carboidrati.

le fibre collagene sono responsabili: dell'idratazione della matrice. della resistenza della matrice. tutte le opzioni proposte. dell'elasticità della matrice.

i proteoglicoani sono composti da: glicosaminoglicani uniti a carboidrati. glicosamminoglicani uniti a proteine. glicosaminoglicani uniti a lipidi. glicosamninoglicani uniti tra loro.

fanno parte della componente amorfa della matrice extracellulare: fibre collagene. glicosaminoglicani. fibre elastiche. proteine.

i microvilli sono tipici di: neuroni. epitelio respiratorio. cellule muscolare. epitelio intestinale.

le giunzioni che ancorano le cellule alla membrana basale sono dette: fasce aderenti. desmosomi. emidesmosomi. adesioni focali.

l'asse portante delle ciglia: è composto da 9 coppie di filamenti intermedi disposte attorno ad una coppia centrale. è composto da 9 coppie di microfilamenti di actina disposte attorno ad una coppia centrale di microtubuli. è composto da filamenti intermedi. è composto da 9 coppie di microtubuli disposte attorno ad una coppia centrale.

l'asse portante dei microvilli è composto da: micorofilamenti di actina. microtubuli e microfilamenti. microtubuli. filamenti intermedi.

le giunzioni comunicanti sono essenziali per: ancorare le cellule alla matrice. garantire risposte coordinate. ancorare le cellule le une alle altre. assicurare il movimento.

le fasce aderenti: si localizzano nel dominio basale della membrana. sono composte da microtubuli. sono composte da microfilamenti di actina. sono composte da filamenti intermedi.

le giunzioni cellulari: sono strutture specializzate. non sono fondamentali nell'organizzazione dei tessuti biologici. nessuna delle opzioni proposte. non contengono elementi citoscheletrici.

il tessuto formato da cellule a mutuo contatto le une con le altre è: il tessuto connettivo. il tessuto muscolare. il tessuto epiteliale. il tessuto nervoso.

le giunzioni occludenti sono composte da: elementi zuccherini. proteine transmembrana. elementi lipidici. proteine periferiche di membrana.

le giunzioni occludenti: sono estremamente permeabili. ancorano le cellule alla matrice extracellulare. rendono impermeabili i tessuti. si localizzano tra il dominio basale delle cellule e la membrana basale.

il tessuto deputato all'elaborazione delle informazioni è: il tessuto epiteliale. il tessuto nervoso. il tessuto muscolare. il tessuto nervoso.

le giunzioni ancoranti garantiscono: impermeabilità al tessuto che le contiene. supporto trofico. tutte le opzioni proposte. stabilità meccanica ai tessuti.

il tessuto ricco di matrice extracellulare è: il tessuto epiteliale. il tessuto muscolare. il tessuto connettivo. il tessuto nervoso.

i segnali provenienti dall'esterno sono recepiti da: recettori di membrana. tutte le opzioni proposte. ormoni. elementi del citoscheletro.

non è un secondo messaggero: GMP ciclico. ioni calcio. derivati del fosfatidilinositolo. ioni potassio.

interagiscono con le componenti del citoscheletro: recettori di adesione. recettori tirosin chinasici. recettori accoppiati a proteine G. recettori nucleari.

l'attivazione dei recettori nucleari determina: attivazione di enzimi. produzione di secondi messaggeri. nessuna delle opzioni proposte. effetti sull'espressione genica.

i recettori nucleari rispondono al legame di: ormoni. zuccheri. vitamine. molecole della matrice.

i secondi messaggeri: sono sempre lipidi. sono sempre nucleotidi. sono l'anello di congiunzione tra l'attivazione recettoriale e la risposta cellulare. sono sempre ioni.

i segnali recepiti dai recettori danno il via a livello intracellulare a: replicazione del DNA. trasmissione del segnale nervoso. sintesi delle proteine. trasduzione del segnale.

il legame di un ligando al suo recettore determina: risposte cellulari che dipendono da secondi messaggeri o azione enzimatica. sempre risposte enzimatiche. sempre cambiamenti nell'espressione genica. sempre la produzione di secondi messaggeri.

dal punto di vista termodinamico le reazioni spontanee: avvengono solo nei vegetali. tendono al minor contenuto energetico. sono sempre sfavorite. tendono al maggior contenuto energetico.

l'idrolisi dell'ATP è una reazione che: assorbe calore. libera energia. libera calore. assorbe energia.

una reazione endotermica è una reazione in cui: viene liberata energia. i reagenti hanno un contenuto termico superiore ai prodotti. i prodotti hanno un contenuto termico superiore ai reagenti. viene assorbita energia.

una reazione esoergonica è una reazione in cui: viene liberata energia. viene assorbita energia. diminuisce il disordine. viene ceduto calore.

l'entropia corrisponde: alla capacità di compiere lavoro del sistema che sta reagendo. all'ordine del sistema che sta reagendo. al contenuto termico del sitema che sta reagendo. al disordine del sistema che sta reagendo.

dal punto di vista termodinamico: gli organismi viventi sono sistemi aperti. è possibile creare energia. l'ordine a livello universale tende ad aumentare. gli organismi viventi sono sistemi chiusi.

gli enzimi funzionano: riducendo la quantità di substrato presente. alzando l'energia di attivazione della reazione. sequestrando gli inibitori. abbassando l'energia di attivazione della reazione.

gli enzimi che catalizzano il trasferimento di gruppi funzionali all'acqua sono detti: idrolasi. liasi. ossidoreduttasi. transferasi.

il sito attivo di un enzima: assicura le condizioni ideali alla reazione. lega il prodotto della reazione. è la porzione dell'enzima su cui si lega il cofattore. è la porzione di enzima che deve essere attivata per renderlo cataliticamente competente.

gli inibitori irreversibili degli enzimi: distruggono il sito attivo. non esistono. sono il meccanismo più usato dagli organismi viventi per controllare le reazioni catalizzate da enzimi. si legano all'enzima con legami deboli.

in presenza di un enzima una reazione: avverrà più velocemente in quanto sarà presente una minore quantità di prodotto. avverrà più velocemente rispetto alla stessa reazione non catalizzata. avverrà più lentamente perché sarà presente una minore quantità di reagenti. avverrà più lentamente rispetto alla stessa reazione non catalizzata.

gli enzimi che catalizzano il trasferimento di elettroni sono detti: ligasi. ossidoriduttasi. liasi. transferasi.

le vie cataboliche e anaboliche: non hanno enzimi in comune. nessuna delle opzioni proposte. hanno numerosi metaboliti in comune. non hanno mai metaboliti in comune.

gli organismi eterotrofi ottengono l'energia necessaria a sostenere il loro metabolismo da: riduzione di composti inorganici. riduzione di composti organici. ossidazione di composti inorganici. ossidazione di composti organici.

gli organismi chemiosintetici ottengono l'energia necessaria a sostenere il loro metabolismo da: ossidazione di composti inorganici. riduzione di composti organici. riduzione di composti inorganici. ossidazione di composti organici.

gli organismi fotosintetici usano: la radiazione solare per convertire zucchero e acqua in anidride carbonica. la radiazione solare per convertire i composti organici in composti inorganici. la radiazione solare come fonte di energia per convertire acqua e anidride carbonica in zuccheri. la radiazione solare come fonte di energia per convertire gli zuccheri in acqua e anidride carbonica.

le reazioni anaboliche sono: esoergoniche. convergenti. che tendono ad un aumento dell'ordine nell'universo. endoergoniche.

l'anabolismo: assorbe energia. è essenziale per convertire semplici monomeri in polimeri complessi. è il metabolismo sintetico. tutte le opzioni proposte.

il catabolismo è: una via metabolica tipica dei procarioti. una via convergente. una via metabolica che è tipica dei vegetali. una via divergente.

la digestione degli alimenti è un esempio di: via metabolica divergente. catabolismo. processo non catalizzato da enzimi. anabolismo.

il catabolismo: assorbe energia. non necessita di enzimi. nessuna delle opzioni proposte. è il metabolismo sintetico.

gli organismi aerobi usano come ossidante: zolfo. ossigeno. zinco. azoto.

nell'ATP non troviamo: ribosio. desossiribosio. adenina. gruppi fosfato.

nel muscolo scheletrico la sintesi di ATP può usare come substrato: creatinina. nessuna delle opzioni proposte. creatina. fosfocreatina.

il legame tra il ribosio e il primo gruppo fosfato è un legame: fosfoanidridico. fosfoestere. debole. ionico.

i gruppi fosfato dell'ATP sono legati tra loro da legami: fosfoanidridici. deboli. fosfoestere. ionici.

nell'ATP il ribosio è legato a quanti gruppi fosfato?. 2. 1. 5. 3.

l'ATP può essere sintetizzato a livello di: cellula muscolare scheletrica. tutte le opzioni proposte. citoplasma. mitocondrio.

a livello citoplasmatico l'ATP viene prodotto tramite: fosforilazione ossidativa. beta ossidazione. glicolisi. nessuna delle opzioni proposte.

i coenzimi cellulari coinvolti nella produzione di energia sono: NAD+ e FAD. FAD, NAD+ e NADPH. FAD e NADP+. NAD+ e NADP+.

la respirazione cellulare avviene a livello di: membrana mitocondriale interna. membrana cellulare. perossisoma. membrana mitocondriale esterna.

durante la respirazione cellulare avviene: l'idrolisi di ATP. il trasferimento di elettroni dall'acqua all'ossigeno. il trasferimento degli elettroni dai conenzimi ridotti all'ossigeno. il trasferimento degli elettroni dall'ossigeno ai coenzimi ridotti.

i complessi proteici coinvolti nella respirazione cellulare: trasferiscono elettroni e pompano attivamente protoni nel citoplasma. trasferiscono solo elettroni. trasferiscono elettroni e pompano attivamente protoni nello spazio intermembrana. pompano solo protoni.

in termini energetici si ottiene una maggior resa (maggior sintesi di ATP) con: metabolismo aerobio. metabolismo anaerobio. metabolismo facoltativo. fermentazione.

l'unione di uno spermatozoo e di una cellula uovo da origine a: nessuna delle opzioni proposte. gamete. cellula somatica. zigote.

quanti cromosomi sono presenti negli eucarioti?. 46. 1. 23. in numero variabile in base alla specie dell'organismo considerato.

la riproduzione sessuata permette di ottenere: una progenie simile ma non uguale ai genitori. una progenie uguale ai genitori. la divisione in 2 della cellula di partenza. la divisione in 4 della cellula di partenza, ma con eventi di ricombinazione genica.

sono cellule che non vengono ottenute per mitosi: spermatozoi. neuroni. cellule epiteliali. cellule muscolari.

sono cellule ottenute per meiosi: tutte le opzioni proposte. le cellule somatiche. i gameti. le cellule batteriche.

i gameti: sono essenziali per la riproduzione sessuale. sono cellule aploidi. tutte le opzioni proposte. unendosi formano lo zigote.

le cellule diploidi: contengono il doppio del numero di cromosomi tipico della specie. contengono 2 cromosomi circolari. contengono 2 cromosomi lineari. contengono il numero di cromosomi tipico della specie.

quanti cromosomi sono presenti nei procarioti?. 46. 1. 23. 2.

l'eucromatina: è tipica delle cellule che non si stanno dividendo. costituisce i cromosomi. è la forma più compatta della cromatina. è tipica delle cellule in fase di divisione.

la riproduzione asessuata permette di ottenere: la divisione in 4 della cellula di partenza. la divisione in 2 della cellula di partenza. 4 individui uguali al genitore. 2 individui diversi dal genitore.

alla base della trasmissione ereditaria dei caratteri c'è: la molecola di RNA. la riproduzione cellulare. il metabolismo degli acidi nucleici. tutte le opzioni proposte.

se si considerano 2 caratteri alla volta, Mendel ottenne i F2: 2 classi di individui. 9 classi di individui. 3 classi di individui. 4 classi di individui.

il carattere che ricompare in F2 venne definito da Mendel: recessivo. codominante. dominante. ibrido.

in F2 Mendel ottenne: solo organismi omozigoti recessivi. solo organismi omoziogoti. sia organismi omozigoti che eterozigoti. solo organismi eterozigoti.

incrociando tra loro due piante a fiore rosso ottenute in F1 Mendel ottenne in F2: solo piante a fiore bianco. piante a fiore rosso e piante a fiore rosa. piante a fiore rosso e piante a fiore bianco. solo piante a fiore rosso.

il carattere che compare in F1 venne definito da Mendel: ibrido. dominante. codominante. recessivo.

incrociando una pianta di pisello odoroso a fiori bianchi con una pianta a fiori rossi Mendel ottenne in F1: piante a fiore rosa. piante a fiore bianco. piante a fiore rosso. sia piante a fiore rosso che bianco che rosa.

le linee pure di Mendel: sono gli individui ottenuti in F1. sono il prodotto della fecondazione incrociata. sono gli individui che presentano caratteri diversi rispetto ai genitori. sono individui che per autoimpollinazione danno origine ad individui tutti uguali tra loro.

il modello sperimentale utilizzato da Mendel è rappresentato da: piante di pisello odoroso. cellule animali. batteri. topo.

il rapporto genotipico osservato da Mendel in F2 è: 1:2:1. 3:1. 1:3. 2:2.

il rapporto fenotipico (dominante:recessivo) osservato da Mendel in F2 è: 1:3. 1:2:1. 3:1. 2:2.

la localizzazione dei geni sui cromosomi è stata per la prima volta proposta da: Meselson e Sthal. Mendel. Morgan. Sutton e Boveri.

negli eucarioti i cromosomi sessuali: sono X per il sesso femminile e Y per il sesso maschile. tutte le opzioni proposte. sono cromosomi non omologhi. portano geni specificamente associati.

negli organismi eucarioti il sesso maschile è detto. diagenico. digametico. oloandrico. omogametico.

in F2 Morgan ottenne: tutti individui ad occhi bianchi. individui con occhi bianchi solo di sesso maschile. individui con occhi bianchi sia di sesso maschile che femminile. tutti individuo ad occhi rossi.

nella Drosophila il gene occhi bianchi è: recessivo legato al cromosoma Y. dominante legato al cromosoma Y. recessivo legato al cromosoma X. dominante legato al cromosoma X.

è un esempio di carattere controllato da alleli multipli: colore del fiore delle piante di pisello odoroso. colore degli occhi della Drosophila. gruppi sanguigni umani. lunghezza dello stelo delle piante di pisello.

nell'uomo i gruppi sanguigni sono: 4. 5. 3. 2.

il gruppo sanguigno detto donatore universale è: 0. AB. A. B.

gli alleli che controllano i gruppi sanguigni nell'uomo sono: 2. 3. 4. 5.

nella condizione di pleiotropia: un gene controlla un fenotipo. un gene controlla più fenotipi. più geni controllano più fenotipi. un fenotipo è controllato da più geni.

i caratteri poligenici: variano in maniera continua nella popolazione. sono caratteri quantitativi. tutte le opzioni proposte. sono descritti da una curva gaussiana.

il gruppo sanguigno detto accettore universale è: AB. A. B. 0.

gli esperimenti di Griffith hanno descritto il meccanismo alla base del processo di: trascrizione. traduzione. replicazione. trasformazione.

con i loro esperimenti Harshey e Chase dimostrarono che il materiale genetico è costituito da: RNA. sia DNA che proteine. DNA. proteine.

con i loro esperimenti Havery e colleghi dimostrarorno che il principio trasformante di Griffith era costitutito da: RNA. DNA. sia DNA che RNA. proteine.

nelle cellule somatiche dell'uomo gli autosomi sono: 23. 46. 22. 44.

nei gameti umani gli autosomi sono: 46. 23. 44. 22.

gli autosomi: sono i cromosomi che non contengono le informazioni necessarie ad identificare il sesso dell'individuo. sono i cromosomi che contengono le informazioni necessarie ad identificare il sesso dell'individuo. nei gameti degli individui diploidi sono presenti in duplice copia. nelle cellule somatiche degli organismi diploidi sono presenti in singola copia.

i plasmidi contengono informazioni: informazioni genetiche tipiche degli eucarioti. l'informazione genetica tipica dell'organismo. vantaggiose per l'organismo ed indispensabili alla replicazione. vantaggiose per l'organismo ma non indispensabili alla replicazione.

i cromatidi fratelli che compongono il cromosoma metafasico sono uniti a livello di: eucromatina. centromero. telomero. centriolo.

i plasmidi sono: cromosomi circolari. elementi genetici mobili tipici dei procarioti. cromosomi lineari. elementi genetici statici.

nei loro esperimenti Meselson e Sthal effettuarono una marcatura del DNA con: isotopo 14 dell'azoto. isotopo 32 del fosforo. isotopo 15 dell'azoto. isotopo 33 del fosforo.

il meccanismo semiconservativo della replicazione del DNA è stato dimostrato sperimentalmente da: Morgan. Hardy-Weimberg. Meselson e Sthal. Griffith.

il processo di replicazione del DNA: avviene in modo molto diverso tra procarioti ed eucarioti. si osserva solo negli eucarioti. è semiconservativo. è conservativo.

il processo di replicazione del DNA assicura: la produzione di cellule figlie con un genoma diverso dai genitori. alle cellule figlie di avere il corredo genetico necessari alla sopravvivenza. il materiale necessario a sostenere la produzione di proteine. l'aumento di dimensioni del nucleolo.

la divisione della cellula per originare 2 cellule figlie avviene in: fase M. fase G2. fase G1. fase S.

la duplicazione del materiale genetico avviene in: fase G2. fase S. fase G1. fase M.

la DNA polimerasi: non fa mai errori. sintetizza anche il primer. non è in grado di correggere i propri errori. ha capacità di correzione degli errori.

la replicazione sul filamento lento: necessita di numerosi primers. tutte le opzioni proposte. dipende dalla formazione dei frammenti di Okazaki. avviene in maniera discontinua.

la replicazione sul filamento veloce (guida): dipende dalla formazione dei frammenti di Okazaki che verranno uniti ad opera della DNA ligasi. richiede numerosi primers. avviene in maniera discontinua. avviene in maniera continua.

l'enzima responsabile della replicazione del DNA è: primasi. DNA elicasi. DNA polimerasi. DNA topoisomerasi.

il processo di replicazione del DNA inizia: a livello del telomero. a livello di una regione detta origine di replicazione. a livello di una qualsiasi regione del DNA. a livello di una tripletta di nucleotidi che codifica per la metionina.

nella profase: il DNA viene duplicato. si separano i cromatidi fratelli. nessuna delle opzioni proposte. la cromatina si condensa.

la mitosi permette di ottenere: 4 cellule diverse dalla cellula parentale. nessuna delle opzioni proposte. 4 cellule uguali alla cellula parentale. 2 cellule diverse dalla cellula parentale.

la fase iniziale della mitosi è detta: anafase. profase. telofase. metafase.

il nucleolo scompare nella: profase. telofase. metafase. anafase.

durante la prima divisione meiotica avviene: la formazione di 4 cellule figlie. la separazione dei cromatidi fratelli. tutte le opzioni proposte. il crossing over.

il crossing over: è lo scambio di materiale genetico tra cromosomi non omologhi. è uno scambio di materiale genetico tra cromosomi omologhi. coinvolge il DNA mitocondriale. è lo scambio di materiale genetico tra gli autosomi ed i cromosomi sessuali.

secondo il dogma centrale della biologia l'informazione si muove: dalle proteine al DNA. dalle proteine all'RNA al DNA. dall'RNA al DNA alle proteine. dal DNA all'RNA alle proteine.

nei procarioti l'mRNA ottenuto dalla trascrizione: deve andare incontro ad un processo di maturazione. non viene tradotto. viene subito tradotto. permette di elaborare gli RNA transefer.

il passaggio di informazioni dal DNA all'RNA è detto: duplicazione. trascrizione. replicazione. traduzione.

il processo di trascrizione permette di ottenere: RNA messaggero. proteine. DNA. frammenti di Okazaki.

il processo di trascrizione ha inizio a livello di: promotore. operone. primer. operatore.

negli eucarioti la RNA polimerasi necessita di: operone. fattori di tracrizione. primer. operatore.

gli amminoacidi da inserire nella proteina vengono portatti da: micro RNA. RNA ribosomiale. RNA messaggero. RNA transfer.

la catena di amminoacidi di una proteina inizia sempre con l'amminoacido: triptofano. glicina. metionina. valina.

cosa significa che il codice genetico è degenerato?. che uno stesso codone codifica per diversi amminoacidi. che uno stesso amminoacido può essere codificato da diversi codoni. che varia in base all'organismo considerato. nessuna delle opzioni proposte.

quanti sono i codoni che codificano per amminoacidi?. 64. 6. 3. 61.

quanti sono i codoni di stop?. 3. 33. 61. 64.

da quanti codoni è composto il codice genetico?. 25. 61. 3. 64.

il proteasoma: permette la degradazione selettiva delle proteine. permette la degradazione selettiva dei carboidrati. permette la degradazione selettiva dei lipidi. permette la degradazione selettiva degli acidi nucleici.

l'operatore è il sito dove si lega: RNA polimerasi. fattori di trascrizione tessuto-specifici. repressore. enhancer.

nei procarioti la regolazione dell'espressione genica si basa su: enhancers. operoni. silencers. tutte le opzioni proposte.

lo splicing alternativo: l'eliminazione completa degli introni. l'eliminazione completa degli esoni. l'eliminazione selettiva degli introni. permette l'eliminazione selettiva oltre che degli introni anche di alcuni esoni.

gli operoni: sono sequenze di geni non correlati funzionalmente. permettono di otternere tanti mRNA. vanno incontro a splicing. sono sequenze di geni correlati funzionalmente.

le proteine che devono essere degradate nel proteasoma sono "etichettate" con: residui zuccherini. gruppi fosfato. lipidi. ubiquitina.

l'ubiquitina è: una proteina. uno zucchero. un lipide. una vitamina.

il differenziamento cellulare: tutte le opzioni proposte. permette di ottenere popolazioni cellulari diverse con uno stesso genoma. è un processo tipico degli organismi pluricellulari. si basa sull'attivazione genica differenziale.

le malattie ereditarie: sono sempre congenite. non sono mai di natura genetica. sono sempre di natura genetica. non sono mai congenite.

la sindrome di Down dipende da: trisomia del cromosoma 15. trisomia del cromosoma 18. trisomia del cromosoma 21. trisomia del cromosoma X.

la condizione di monosomia: è compatibile con la vita se interessa il cromosoma X. è caratterizzata dalla presenza di un solo cromosoma. tutte le opzioni proposte. è letale se interessa gli autosomi.

è una trisomia compatibile con la vita: trisomia 1. trisomia 5. trisomia Y. trisomia X.

la sindrome del cri du chat dipende da: inversione a carico del cromosoma 5. duplicazione a carico del cromosoma 5. trisomia del cromosoma 5. delezione a carico del cromosoma 5.

le mutazioni che determinano la produzione di una proteina tronca sono dette: missenso. frameshift. inattivanti. non senso.

le mutazioni che determinano la produzione di una proteina con sequenza diversa dal normale sono dette: silenti. frameshift. missenso. non senso.

le mutazioni alla base del processo evolutivo: determinano un miglior adattamento all'ambiente. sono sempre attivanti. sono sempre inattivanti. sono sempre causate da agenti esterni all'organismo.

le alterazioni cromosomiche vengono diagnosticate tramite la metodica: della PCR. del sequenziamento. tutte le opzioni proposte. del cariotipo.

l'analisi del cariotipo sfrutta una colorazione che permette di evidenziare: le estremità dei cromosomi. in maniera differente i due omologhi. un bandeggio caratteristico. in maniera differente autosomi e cromosomi sessuali.

la consulenza preconcezionale è di estrema utilità per: valutare il rischio di generare un figlio affetto da una malattia genetica. se è nota la presenza di malattie ereditarie in famiglia. individuare eventuali mutazioni patologiche in individui portatori. tutte le opzioni proposte.

è una tecnica di diagnosi prenatale invasiva: PCR. sequenziamento. nessuna delle opzioni proposte. amniocentesi.

la terapia genica: si basa sul trasferimento di sequenze di DNA. può essere condotta in vivo o ex-vivo. tutte le opzioni proposte. permette di "correggere" un difetto genetico.

la terapia genica ex-vivo: è una tecnica che non viene utilizzata. prevede il trattamento in vito di cellule da donatore. avviene direttamente nel corpo del paziente. prevede il prelievo delle cellule del paziente, il loro trattamento in vitro e la successiva reinfusione.

la deriva genetica è un meccanismo evolutivo che agisce a livello di: popolazione. specie. individuo. genere.

elaborò la teoria evolutiva basata sull'uso ed il non uso delle parti del corpo: Lamarck. Leyell. Darwin. Hardy-Weimberg.

la selezione naturale: agisce sulla variabilità genetica introdotta dal crossing-over. è una forza casuale. favorisce la comparsa di caratteri che determinano un maggior successo riproduttivo. tutte le opzioni proposte.

la popolazione: è l'insieme degli individui di una stessa specie che vivono nella stessa area. non influenza il processo di selezione naturale. è l'insieme degli indivdui di specie diverse che vivono nella stessa area. è l'insieme degli individui di una stessa specie che vivono in aree diverse.

è il primo a riconoscere un ruolo evolutivo alle interazioni organismo/ambiente: Lamarck. Hardy-Weimberg. Leyell. Darwin.

le spore sono: batteri morti. cellule metabolicamente quiescenti. batteri infettati con virus. cellule metabolicamente attive.

le forme di resistenza dei batteri sono dette: virioni. envelope. capsidi. spore.

per sviluppare una malattia ad eziologia batterica è necessario che: ci sia il coinvolgimento di un vettore inanimato. ci sia il coinvolgimento di un vettore animato. il batterio entri in contatto con l'organismo. il batterio penetri nell'organismo e si riproduca.

la maggior parte dei batteri presenti in natura: è un parassita per l'uomo. è patogena per l'uomo. non è patogena per l'uomo. causa malattie nell'uomo.

i microorganismi che causano malattie sono detti: saprofiti. patogeni. commensali. mutualistici.

l'envelope è una struttura tipica di: virus nudi. virus rivestiti. prioni. batteri sporigeni.

l'envelope è: il rivestimento glicoproteico del virus. il rivestimento proteico dei virus. il rivestimento glicolipidico dei virus. il rivestimento lipoproteico dei virus.

envelope è sinonimo di: virione. pericapside. nucleoide. capside.

il virus che determina la morte dell'ospite a seguito di lisi cellulare è detto: lisogeno. batteriofago. provirus. litico.

le cellule che producono il liquido cefalorachidiano sono: astrociti. cellule satelliti. cellule ependimali. cellule della microglia.

le cellule del sistema nervoso centrale dotate di attività fagocitica sono: cellule ependimali. cellule di Schwann. cellule della microglia. astrociti.

le cellule che costituiscono il rivestimento mielinico nel sistema nervoso centrale sono: cellule della microglia. oligodendrociti. cellule di Schwann. astrociti.

il trasporto assoplasmatico coinvolge: actina e miosina. filamenti di actina. chinesina e dineina. filamenti intermedi.

la struttura biologica a livello della quale avviene la trasmissione dell'impulso nervoso è detta: adesione focale. giunzione occludente. desmosoma. sinapsi.

la porzione del neurone che riceve le informazioni provenienti dall'ambiente è rappresentata da: assone. soma. tutte le opzioni proposte. dendriti.

i neurotrasmettitori vengono rilasciati mediante: ricaptazione ad alta affintità. endocitosi. trasporto assoplasmatico. esocitosi.

a livello presinaptico il neurotrasmettitore: viene degradato. si lega a recettori specifici. è libero nel citoplasma. è accumulato in vecicole.

il neurotrasmettitore è accumulato a livello di: recettori postsinaptici. fessura sinaptica. terminale assonico dell'elemento presinaptico. corpo cellulare del neurone postsinaptico.

nella sinapsi chimica: elemento pre e post sinaptico sono separati fisicamente. il segnale viaggia sottoforma di flusso ionico. elemento pre e post sinaptico sono in collegamento diretto. il segnale si muove in senso bidirezionale.

Il sistema nervoso centrale: Non contiene midollo spinale. Tutte le risposte sono errate. È formato dall’insieme di neuroni che controllano i muscoli ed i recettori periferici. Rappresenta una delle tre parti in cui viene generalmente classificato il sistema nervoso.

Un elemento genetico contenuto in una cellula ospite, che si replica indipendentemente dai cromosomi dell’ospite si definisce: Plasmide. Poligenico. Plastide. Oligomero.

Se un atomo ha un numero atomico uguale a 15, gli elettroni presenti nel livello esterno sono. 8. 5. 17. 2.

Per Specie si indente. Un gruppo di individui genotipicamente identici. Un gruppo di individui fenotipicamente simili. Un gruppo di individui capaci di riprodursi per incrocio e generare prole fertile. Un gruppo di individui fenotipicamente identici.

Diffusione semplice e diffusione facilitata. Sono entrambe dipendenti dalla disponibilità di energia. Sono entrambe meccanismi di trasporto vettoriale, capaci di introdurre sostanze nelle cellule, senza permetterne l’uscita. Sono entrambe dipendenti dalla disponibilità di vettori proteici. Sono entrambe dipendenti dall’esistenza di un gradiente di concentrazione.

Il DNA ha una struttura. Elicoidale destrorsa. Elicoidale sinistrorsa.

Cos'è la mutazione genetica?. Un errore nella replicazione del genoma di un individuo. Una variazione del fenotipo. La formazione di un cromosoma aggiuntivo nel corredo genetico. L'eliminazione di un cromosoma nel corredo genetico.

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